Servizio INFORMATIVA 730

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1 SEAC S.p.A TRENTO - Via Solteri, 74 Internet: info@seac.it Tel. 0461/ Fax 0461/ Servizio INFORMATIVA MAGGIO 2008 Informativa n. 45 SEZIONE III QUADRO F - RIPORTO DELLE ECCEDENZE RISULTANTI DA PRECECENTI DICHIARAZIONI SOMMARIO Nella Sezione III del quadro F, Mod. 730/2008, denominata Eccedenze risultanti dalle precedenti dichiarazioni, il contribuente deve riportare gli eventuali crediti (IRPEF, addizionali all IRPEF, imposta sostitutiva) derivanti da precedenti dichiarazioni, qualora gli stessi non siano ancora stati chiesti a rimborso. Con la presente informativa si offre un'analisi delle principali casistiche di compilazione della suddetta Sezione. EDITORIA FISCALE SEAC

2 Servizio INFORMATIVA 730 INFORMATIVA N. 45 Prot DATA Settore: Oggetto: IMPOSTE SUI REDDITI Sezione III quadro F - Riporto delle eccedenze risultanti da precedenti dichiarazioni Riferimenti: Istruzioni alla compilazione Mod. 730/2008 Con la presente informativa si vogliono esaminare le principali casistiche di compilazione della Sez. III del quadro F, Mod. 730/2008 Eccedenze risultanti dalle precedenti dichiarazioni. Come è noto, nella citata sezione il contribuente deve riportare eventuali crediti relativi all IRPEF e/o all addizionale regionale e comunale all IRPEF, nonché all imposta sostitutiva, derivanti da precedenti dichiarazioni dei redditi qualora gli stessi non siano stati chiesti a rimborso. La compilazione della sezione in esame da parte degli operatori che prestano assistenza fiscale non dovrebbe comportare grandi difficoltà. I dati da riportare nei righi F3 e F4 del quadro, sono infatti facilmente rilevabili dai modelli dichiarativi dai quali, in sede di liquidazione, è scaturita l eventuale eccedenza da riportare. In taluni casi, come avremo modo di vedere in seguito, può essere utile anche un attenta lettura dei dati esposti nel Mod. CUD rilasciato dal proprio sostituto d imposta. I crediti da indicare nella Sezione III del quadro F, non necessariamente devono essere crediti derivanti dalla dichiarazione dei redditi presentata dal contribuente lo scorso anno. Potrebbe anche trattarsi di crediti risultanti da dichiarazioni presentate in anni precedenti; come rilevano le istruzioni ministeriali, il caso è quello relativo all eventuale eccedenza scaturita da una dichiarazione dei redditi non recuperata nella dichiarazione presentata l anno successivo, perché il contribuente era esonerato dalla presentazione della stessa. Al rigo F3 devono essere riportate le eccedenze relative all IRPEF derivanti dal Modello UNICO, quadro RX, nonchè il credito da imposta sostitutiva sui redditi diversi di natura finanziaria (esposto nel quadro RT del Modello UNICO). Al rigo F4 devono invece essere indicate le eccedenze relative all addizionale regionale e all addizionale comunale all IRPEF, desumibili sempre dal quadro RX del Modello UNICO. La fattispecie si può verificare anche con riferimento al contribuente che l anno precedente ha presentato il Mod. 730, qualora, ad esempio, le eccedenze IRPEF/addizionali non siano state restituite per incapienza del datore di lavoro (ipotesi piuttosto infrequente). Per eventuali problemi di ricezione telefonare allo 0461/805605

3 Informativa n pagina 2 di 5 ECCEDENZE RISULTANTI DAL MODELLO UNICO Nella generalità dei casi, le eccedenze da recuperare nella Sez. III del quadro F sono quelle risultanti dal Modello UNICO In particolare, i dati utili alla compilazione dei righi F3 ed F4 sono rilevabili dal Mod. UNICO 2007 (redditi 2006) quadro RX. Al rigo F3, col. 1, va indicato il credito IRPEF dichiarato al rigo RX1, col. 4: Si ricorda che le somme indicate nel rigo RX1, col. 4, da riportare al rigo F3, col. 1, devono essere considerate al lordo delle eventuali compensazioni effettuate direttamente dal contribuente con Mod. F24. La parte del credito IRPEF utilizzata in compensazione di imposte dovute nel 2007 e/o nel 2008 (entro la data di presentazione della presente dichiarazione dei redditi), deve essere infatti esposta al rigo F3, col. 2. Al rigo F4, col. 2 e col. 4, deve essere riportato rispettivamente, il credito di addizionale regionale e quello relativo all addizionale comunale, dichiarati rispettivamente ai righi RX2, col. 4 e RX3, col. 4, del quadro RX. Anche tali somme devono essere indicate al lordo delle eventuali compensazioni effettuate con Mod. F24. Il credito utilizzato in compensazione, deve essere infatti esposto rispettivamente al rigo F4, col. 3, e col. 5. Si noti inoltre che a col. 1 del rigo F4 è richiesta l indicazione del codice Regione relativo alla dichiarazione in cui è maturato il credito. Il signor Belli ha presentato lo scorso anno il Mod. UNICO In sede di liquidazione delle imposte è risultato un credito IRPEF di 450,00 (rigo RX1, col. 4) ed un credito di addizionale regionale di 17,00 (rigo RX2, col. 4). Il Comune in cui risiede non ha deliberato il pagamento dell addizionale comunale e, pertanto, tale imposta non era dovuta. Il contribuente era anche tenuto al versamento di un acconto ( 120,00) sui redditi a tassazione separata (20%) e a tal fine aveva deciso di utilizzare quota del credito IRPEF. Il Mod. UNICO 2007 (redditi 2006) risultava così compilato: ESEMPIO Il contribuente ha presentato, per il pagamento dell acconto del 20%, il seguente Mod. F24:

4 Informativa n pagina 3 di 5 Per recuperare il credito IRPEF 2006 che residua dopo la compensazione ( 450,00 120,00 = 330,00) e l intero credito di addizionale regionale ( 17,00), il contribuente compila i righi F3 e F4 del quadro F, Mod. 730/2008, nel seguente modo: Il soggetto che presta assistenza fiscale riporta l eccedenza da rimborsare nel Mod /2008. In particolare, verrà riportata l eccedenza relativa: all IRPEF, al rigo 32, col. 1 ( 450,00-120,00 = 330,00): all addizionale regionale all IRPEF, al rigo 38, col. 1 ( 17,00): ECCEDENZE RISULTANTI DAL MOD. CUD 2008 Come è noto, uno dei principali vantaggi derivanti dalla presentazione del Modello 730 è sicuramente l immediato rimborso dell eventuale credito risultante dalla dichiarazione dei redditi in busta paga (luglio). Tuttavia, si può verificare l ipotesi in cui il contribuente, l anno precedente, si sia avvalso dell assistenza fiscale, ma il credito risultante dal Mod. 730 non sia stato effettivamente rimborsato (in tutto o in parte) dal proprio sostituto d imposta. Una delle possibili motivazioni potrebbe essere, ad esempio, l insufficienza del monte ritenute del sostituto. Nell ipotesi in cui si sia verificata tale situazione, il sostituto d imposta ha provveduto a darne comunicazione al contribuente compilando, nella Parte B Dati fiscali del Mod. CUD 2008: il punto 26 (punto 14 nel Mod. CUD 2007), per il mancato rimborso del credito IRPEF; il punto 27 (punto 15 nel Mod. CUD 2007), per il mancato rimborso del credito di addizionale regionale all IRPEF; il punto 28 (punto 16 nel Mod. CUD 2007), per il mancato rimborso del credito di addizionale comunale all IRPEF. Per recuperare i relativi crediti spettanti, il contribuente dovrà, pertanto, esporre i dati indicati nei punti sopra richiamati nei righi F3 (per il credito IRPEF) ed F4 (per il credito di addizionale regionale e/o comunale) del quadro F, Mod. 730/2008. Di seguito si riporta a titolo esemplificativo un esempio di compilazione del quadro F in presenza di un Mod. CUD del contribuente compilato nei punti in esame.

5 Informativa n pagina 4 di 5 CREDITO 2007 PARZIALMENTE COMPENSATO CON IL DEBITO ICI (ECCEDENZA) La sezione III del quadro F da quest anno presenta un ulteriore importante casistica di compilazione. Oltre a poter riportare eventuali crediti IRPEF e/o di addizionali all IRPEF, da quest anno, in tale sezione devono essere anche riportati crediti IRPEF e/o di addizionali all IRPEF, che il contribuente aveva chiesto di destinare alla compensazione del debito ICI 2007 ma che tuttavia non ha completamente utilizzato. La fattispecie in esame può riguardare alcuni contribuenti che l anno precedente hanno compilato il Quadro I del Mod. 730/2007, esprimendo la scelta di destinare il credito (in tutto o in parte) derivante dalla dichiarazione per il pagamento dell ICI dovuta per lo stesso anno (rinunciando quindi al rimborso dello stesso in busta paga). Si tratta tuttavia delle sole ipotesi in cui, in sede di determinazione dell effettivo debito ICI da versare (acconto 16 giugno 2007 e/o saldo il 16 dicembre 2007), l importo da pagare sia risultato inferiore rispetto all ammontare del credito destinato al pagamento del tributo locale. In tal caso, il residuo non utilizzato può essere recuperato riportando il relativo importo nei righi F3 e/o F4 della Sez. III del quadro F del Mod. 730/2008. Diversamente, qualora il contribuente abbia utilizzato per intero l importo del credito destinato al pagamento dell ICI tramite compilazione del quadro I del Mod. 730/2007, non dovranno essere compilati i righi F3 e/o F4 del Mod. 730/2008.

6 Informativa n pagina 5 di 5 Il signor Benedetti lo scorso anno ha presentato il Mod. 730/2007, dal quale è risultato un credito IRPEF di 215,00. Poiché aveva deciso di utilizzare tutto il credito IRPEF in compensazione del debito ICI 2007, nel quadro I aveva barrato la casella 1 (senza quindi indicare alcun importo nella casella 2). Il credito IRPEF utilizzato effettivamente in compensazione del debito ICI 2007 con Mod. F24 a giugno/dicembre 2007, è risultato essere pari a 115,00. Residua pertanto ancora una parte del credito IRPEF pari a 100,00 che è possibile ottenere a rimborso con il Mod. 730/2008. Il contribuente compilerà il quadro F del Mod. 730/2008 nel seguente modo: ESEMPIO Il soggetto che presta assistenza fiscale indicherà il credito residuo nel Mod , a rigo 32, col. 1: