PROGETTO So.S.-M.Bi.O. SOstenibilità per gli Spostamenti: Mobility managment e BIke sharing in Ovest. A cura di Zona Ovest di Torino s.r.l.

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1 PROGETTO So.S.-M.Bi.O SOstenibilità per gli Spostamenti: Mobility managment e BIke sharing in Ovest A cura di Zona Ovest di Torino s.r.l. 25 luglio 2006

2 Premesse I comuni del Patto Territoriale Zona Ovest di Torino presentano un livello di inquinamento atmosferico, soprattutto proveniente da traffico veicolare, piuttosto elevato. Gli indicatori presi a riferimento dalla normativa europea e nazionale per misurare l impatto di tipo acuto sulla popolazione, segnalano che la media del valore limite dei superamenti annui di monossido di carbonio sul nostro territorio è superiore a quella registrata nella provincia, mentre la media dei superamenti annui di biossido di azoto risulta addirittura maggiore a quella registrata per il Comune di Torino. L area della Zona Ovest, oltre a risentire delle emissioni atmosferiche provenienti dal traffico veicolare privato e dai riscaldamenti domestici nella stagione invernale del capoluogo, è infatti caratterizzata da una molteplicità di elementi che incidono negativamente sulla qualità dell aria, quali l attraversamento della tangenziale, l elevata concentrazione di imprese manifatturiere di piccole e grandi dimensioni, nonché la presenza di aree commerciali e industriali, che ogni giorno registrano un numero di spostamenti tali da provocare congestioni ed esternalità negative, economiche ed ambientali, sui cittadini, sulle amministrazioni e sul territorio. Per contenere i danni e le diseconomie, appare dunque determinante lavorare in sinergia, secondo un approccio non locale, ma di area, prevedendo strategie complessive e interventi, elaborati in accordo con tutti gli Enti che gestiscono e coordinano azioni volte a contenere dette esternalità. Prendendo ad esempio i casi di buone pratiche esistenti a livello nazionale e internazionale, una metodologia efficace è la gestione aggregata delle politiche per la riduzione dell uso del mezzo di trasporto privato, il sostegno all utilizzo del trasposto pubblico e gli incentivi per l uso di mezzi eco-compatibili, attraverso l individuazione di un mobility manager di area. Con l individuazione di un manager esperto di mobilità e sistemi di trasposto, si vuole: favorire l integrazione tra i piani si spostamento delle aziende private e le politiche delle Amministrazioni Comunali in una logica di rete e interconnessione modale, gestire azioni di sperimentazione di servizi collettivi, nonché fornire un supporto tecnico per la definizione e le modalità di erogazione dei contributi e misurare gli effetti delle misure attuate. In tale ottica innovativa, il Patto Territoriale della Zona Ovest intende presentare alla Giunta della Provincia di Torino il progetto pilota So.s M.Bi.O, caratterizzato da interventi di organizzazione e gestione della domanda di mobilità delle persone, finalizzati alla riduzione strutturale e permanente dell impatto ambientale derivante dal traffico periurbano. Inoltre, Il Progetto So.s M.Bi.O vuole sia proseguire quanto già iniziato con il Progetto finanziato dalla Provincia di Torino nell ambito del Programma Provinciale di Interventi Ambientali Piano Integrato della ciclabilità PR 24, sia supportare e integrare quanto attualmente è allo studio nell ambito del progetto Miglioramento della qualità dell aria circa il rapporto costi-benefici delle azioni avviate (e da avviare) sul territorio della Zona Ovest.

3 1. Il contesto normativo in cui si inserisce il Progetto So.s - M.Bi.O Il risanamento, la tutela e la gestione della qualità dell aria sono oggetto di una specifica normativa nazionale, frutto del recepimento delle Direttive della Comunità Europea, finalizzata a contenere il costante verificarsi di situazioni di criticità ambientali. Il Progetto So.s M.Bi.O si inserisce, per le sue finalità e per l approccio innovativo a cui intende rifarsi, sia alla normativa europea e nazionale, sia alla normativa regionale. Quest ultima, infatti, essendo finalizzata alla prima attuazione del Piano Regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell aria, ha la lo scopo di perseguire il miglioramento della qualità dell aria attraverso l esercizio integrato e coordinato delle funzioni degli enti a vario titolo competenti del territorio. Nello specifico, rientra nella competenza dei Comuni formulare proposte alla Giunta Provinciale per l individuazione di zone in cui si rendano necessari particolari interventi di miglioramento o tutela della qualità dell aria. In tale ottica, il Patto Territoriale della Zona Ovest di Torino, espressione e aggregazione dei Comuni di Alpignano, Buttigliera Alta, Collegno, Druento, Grugliasco, Pianezza, Rivoli, Rosta, S. Gillio, Villarbasse, Venaria Reale, hanno inteso presentare una proposta progettuale finalizzata a studiare, pianificare e realizzare azioni concrete per la mobilità sostenibile dell area. Nel formulare la proposta, i Comuni sottoscrittori del Patto (in particolare gli Enti rientranti nella Zona 1 classificazione del territorio provinciale ai fini della gestione della qualità dell aria L.R. 43 del 7 aprile 2000) hanno altresì tenuto conto delle indicazioni del Piano Regionale per il Risanamento e la tutela della qualità dell aria, nonché di alcune riflessioni riportate nel Piano Stralcio per la Mobilità, recentemente presentato e condiviso dalla Giunta Regionale e che nel mese di settembre sarà sottoposto alla lettura della Conferenza permanente Regione- Autonomie locali, per poi passare all approvazione definitiva della stessa Giunta. Per completezza, si individuano di seguito tutti gli estremi normativi previsti dai legislatori europeo, nazionale e regionale, inerenti la salvaguardia, il miglioramento e la tutela della qualità dell aria, a cui si è fatto riferimento nel corso della stesura del Progetto So.s M.Bi.O. Normativa Europea: Direttiva 96/62/CE: In materia di valutazione e di gestione della qualità dell'aria e dell ambiente. Direttiva 99/30/CE: Concernente i valori limite di qualità dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo. Direttiva 2000/69/CE: Concernente i valori limite per il benzene ed il monossido di carbonio nell'aria ambiente. Direttiva 2002/3/CE: relativa all'ozono nell'aria. Direttiva 2004/107/CE: relativa all Arsenico, cadmio, mercurio, nickel ed idrocarburi policiclici aromatici nell'aria ambiente. Direttiva 21/09/2005 CE: relativa alla qualità dell aria ambiente e per un aria più pulita in Europa

4 Normativa nazionale D.lg. 351/1999: Qualità dell aria verso standard europei: nuovi valori per misurare l inquinamento. D.M. 60/2002: recepimento della direttiva 1999/30/CE e della direttiva 2000/69/CE. D.lg. 183/2004: Attuazione della direttiva 2002/3/CE relativa l ozono nell aria. D.lg. 152/2006: Norme in materia ambientale Normativa regionale L.R. 43/2000: Disposizioni per la tutela dell ambiente in materia di inquinamento atmosferico. Prima attuazione del piano regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell aria 2. L inquadramento territoriale: i Comuni coinvolti e la qualità dell aria della Zona Ovest Nella tabella sottostante sono riportati i Comuni facenti parte del Patto Territoriale della Zona Ovest. Per ognuno di essi è riportato il codice di classificazione, adottato nell ambito della citata legge regionale del 7 aprile 2003, n. 43. Cinque degli undici costituenti il Patto Territoriale si trovano nella fascia di territorio in cui la qualità dell aria ha una valutazione più bassa (classe 5), di cui 4 sono classificati anche di FASCIA A (Comuni della zona 1 individuati negli undici comuni della cintura di Torino - nei quali è possibile che si verifichino fenomeni acuti di inquinamento atmosferico), mentre tre si riferiscono alla zona 2 e due alla zona 3. Oltre all indicazione del codice di classificazione, sono riportate anche le tipologie di intervento proposte dal progetto, laddove per intervento complessivo si intendono le azioni d area, connesse all attività di analisi e all individuazione delle politiche di zona, e per intervento mirato si intendono le azioni pilota specifiche, materiali e immateriali, da avviarsi per incentivare e sostenere in modo più marcato la mobilità sostenibile. Come è possibile notare, i Comuni in cui si prevedono di realizzare gli interventi sono quelli afferenti alla Zona 1, anche se, in itinere, sarà possibile coinvolgere uno o più degli altri Enti, qualora il soggetto promotore-finanziatore ne ritenesse opportuno e significativo il coinvolgimento ai fini del buon esito del progetto. Per i comuni di Buttigliera, Druento, Pianezza, Rosta, San Gillio, Villarbasse le azioni previste riguardano: l acquisto di rastrelliere per incentivare l uso delle biciclette già acquisite nell ambito del Progetto 24 (PPIA finanziato dalla Provincia di Torino) e l aggiornamento della cartografia In bici alla scoperta delle terre dell Ovest (cfr. par 4)

5 Tab. 1 Comuni del Patto Territoriale della Zona Ovest di Torino, classificati secondo la DGR dell 11 novembre 2002 Classificazione del Comuni facenti parte del Patto Territoriale Zona Territorio Provinciale ai fini della gestione Tipo di intervento proposto dal progetto Ovest di Torino della qualità dell aria 1 Alpignano Zona 1 Complessivo/mirato 2 Buttigliera Alta Zona 3p Azione b)8; b)9 3 Collegno Zona 1 Complessivo/mirato 4 Druento Zona 2 Azione b)8; b)9 5 Grugliasco Zona 1 Complessivo/mirato 6 Pianezza Zona 2 Azione b)8; b)9 7 Rivoli Zona 1 Complessivo/mirato 8 Rosta Zona 2 Azione b)8; b)9 9 San Gillio Zona 3p Azione b)8; b)9 10 Venaria Reale Zona 1 Complessivo/mirato 11 Villarbasse Zona 3 Azione b)8; b)9

6 Zona Ovest

7 3. Obiettivi del progetto So.s -M.Bi.O Il progetto ha l obiettivo generale di migliorare il livello della qualità dell aria attraverso un efficiente ed un efficace gestione del sistema degli spostamenti pubblico-privati della Zona Ovest di Torino. Le attività previste nel progetto intendono dare una risposta innovativa alle problematiche connesse all inquinamento atmosferico di una dei territori più critici della provincia, prevedendo, da un lato, un approccio di governance finalizzato a concertare soluzioni riguardanti un area nel suo complesso, dall altro, ipotizzando strutture, incentivi e strumenti per i cittadini affinché utilizzino mezzi di trasporto pubblico, o mezzi eco-compatibili (esempio bicicletta), per gli spostamenti quotidiani. Il progetto si propone, inoltre, di proseguire ed integrare le attività già avviate nell ambito del progetto 24 Piano Integrato della ciclabilità: identificazione della green-way e dei percorsi ciclabili urbani nei Comuni del Patto Territoriale della Zona Ovest di Torino, che ha visto la realizzazione di uno studio complessivo per concretizzare una rete continua di piste ciclabili urbane, la messa in opera di alcuni tratti strategici per l intermodalità dei mezzi, un sistema di segnaletica omogeneo e l acquisto di 200 biciclette per incentivare l uso della bicicletta quale mezzo di trasporto presso i residenti e i dipendenti degli Enti locali. So.s -M.Bi.O ha come obiettivi specifici: Ridurre l uso dell automobile Aumentare l efficienza della rete di trasporto pubblico-privata Avviare un confronto con le Amministrazioni per pianificare una strategia d Area Coordinare ed integrare le azioni pubbliche e private Razionalizzare i sistemi di trasporto delle merci e delle persone Favorire ed incentivare l uso della rete di trasporto pubblico Condurre un sperimentazione su un area industriale/commericiale/artigianale Creare dei punti di interscambio treno-bici, auto-bici Favorire ed incentivare l uso della bicicletta 4. Le attività del progetto So.s M-.Bi.O Le attività previste dal progetto si riconducono a due macro-azioni, così articolate: A) Mobility Management 1) ATTIVITA TRASVERSALI, RIGUARDANTI L AREA, COMPLESSIVAMENTE (Comuni zona 1): a) Analisi comparata del sistema del traffico (raccolta dei Piani Urbanistici del Traffico e analisi aggregata degli stessi)

8 b) Piano pluriennale di individuazione delle politiche per il miglioramento della mobilità nella Zona Ovest c) Studio degli strumenti per l integrazione dei sistemi di trasporto d) Gestione-organizzazione della sperimentazione per l adozione di sistemi di agevolazione tariffaria e) Contributi per l acquisto di eco-abbonamenti (tariffa unica) 2) ATTIVITA RIGUARDANTI UN AREA SPECIFICA (industriale, artigianale, commerciale, ecc. come indicato nel d.lgs. 20/12/2000): a) Individuazione di un Mobility Manager di Area (attività preliminare * ) b) Studio degli strumenti per l integrazione dei sistemi di trasporto merci/persone pubblico-privato, verifica delle soluzioni per il miglioramento dei servizi e l integrazione degli stessi c) Gestione-organizzazione per l adozione di uno o più strumenti individuati B) Sistema integrato di piattaforme di noleggio di circa biciclette in prossimità dei centri intermodali (intervento mirato, solo su 5 comuni zona 1) 1) n. 1 postazione ad Alpignano (pressi Stazione FS) 2) n. 1 postazione a Collegno (pressi Stazione FS) 3) n. 1 postazione a Collegno (pressi Stazione Metropolitana Fermi) 4) n. 1 postazione a Venaria Reale (pressi Stazione FS) 5) n. 1 postazione a Rivoli (pressi capolinea autobus) 6) n. 1 postazione a Grugliasco (pressi Università) 7) Sistema di comunicazione per pubblicità e utilizzo piattaforme 8) Sistema di comunicazione a supporto, con aggiornamento della cartografia In bici alla scoperta delle Terre dell Ovest già finanziata nell ambito del Progetto 24 (tutti i comuni) 9) Acquisto delle rastrelliere a supporto del sistema stesso (su tutti i comuni) 10) Realizzazione di un tratto di pista ciclabile urbano, significativo per il completamento del sistema stesso *Le attività sopraesplicitate saranno avviate previa individuazione del Mobility Manager, che realizzerà le azioni elencate nello schema che segue.

9 5. Lo schema e il valore economico delle azioni e delle attività MACRO-AZIONE Attività-OUTPUT Soggetto attuatore/realizzatore VALORE oltre IVA (euro) Contributo richiesto titolo Valore a titolo di cofinanziamento (natura/opere) * Soggetto cofinanziatore A) MOBILITY MANAGMENT 1) ATTIVITà TRASVERSALI, RIGUARDANTI L AREA CMPLESSSIVAMENTE (zona 1) a) Analisi comparata del sistema del traffico b) Piano Pluriennale di individuazione delle politiche per il miglioramento della mobilità c) Studio degli strumenti per l integrazione dei sistemi di trasporto d) Gestioneorganizzazione della sperimentazione di sistemi di agevolazione tariffaria e) contributi per l acquisto di ecoabbonamenti (es.tariffa unica) f) Spese tecniche (predisposizione bandi, pubblicazione degli stessi, gestione riunioni, RUP,ecc.) Mobility Manager/Zona Ovest (supporto raccolta PUT) Zona Ovest di Torino s.r.l. Mobility Manager Mobility Manager Mobility Manager/Zona Ovest - Zona Ovest Comune di Grugliasco, Comuni di Zona Ovest di Torino s.r.l. -

10 B) SISTEMA INTEGRATO DI PIATTAFORME DI NOLEGGIO BICI NEI NODI INTERMODALI DEL TERRITORIO Intervento MIRATO comuni Zona 1 2) ATTIVITà RIGUARDANTI UN AREA SPECIFICA PIATTAFORME PER CIRCA BICICLETTE (complete di sistema di gestione cfr. offerta allegata) b) Studio degli strumenti per l integrazione dei sistemi di trasporto merci/persone pubblico-privato dell area individuata c) Gestioneorganizzazione per l adozione di uno o più strumenti individuati 1) n. 1 postazione ad Alpignano (pressi Stazione FS MOVICENTRO) 2) n. 1 postazione a Collegno (pressi Stazione FS) 3) n. 1 postazione a Collegno (pressi Stazione Metropolitana Fermi) 4) n. 1 postazione a Grugliasco (pressi Università) 5) n. 1 postazione a Venaria Reale (pressi FS/Reggia) 6) n. 1 postazione a Rivoli (pressi stazione autobus) 7) sistema di comunicazione e modalità Mobility manager Mobility Manager/Zona Ovest Zona Ovest/Comune di Alpignano/ Impresa esecutrice dei lavori Zona Ovest/Comune di Collegno/ Impresa esecutrice lavori Zona Ovest/Comune di Collegno/Impresa esecutrice lavori Zona Ovest/Comune di Grugliasco/ Impresa esecutrice Zona Ovest/Comune di Venaria/ Impresa esecutrice Zona Ovest/Comune di Rivoli/ Impresa esecutrice Zona Ovest/Impresa

11 Tutti i comuni 8) sistema di comunicazione a supporto, con revisione e ristampa della cartografia in bici alla scoperta delle terre dell ovest pr 24 Stampa di circa copie 9) Acquisto di rastrelliere a supporto del sistema e per incentivare la mobilità ciclabile 10) Realizzazione di tratti di pista ciclabile a supporto del sistema Zona ovest/società- Studio da individuare Zona Ovest/Impresa Comuni/Zona Ovest/impresa Comuni (ip. Grugliasco, Collegno) Valori Totali I documenti giustificativi circa gli importi dovuti a titolo di cofinanziamento (natura: spese di personale, contratti a progetto, ecc. opere: piste ciclabili, contributi: sostegno ecoabbonamenti per determinate fasce d età, ecc. ) saranno esibiti dal soggetto cofinananziatore individuato. Sarà tuttavia cura di Zona Ovest raccogliere la documentazione utile all accertamento di spesa e presentarla complessivamente agli Uffici competenti della Provincia, nei modi previsti dai Regolamenti dell Ente e nei tempi che saranno concordati successivamente con lo stesso.

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