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1 Il giorno 29 aprile 2011, alle ore 8,30, in Verona, via dell Artigliere n.8, presso la Sala Terzian di Palazzo Giuliari, si riunisce il Consiglio di Amministrazione dell Università degli Studi di Verona. Sono presenti: Componenti Prof. Alessandro MAZZUCCO - Rettore P Prof.ssa Bettina CAMPEDELLI - Pro-Rettore (7) P Prof. Claudio BACCARANI - Rappr. Prof. Ordinari Fac. Economia A Prof. Daniele CORLETTO - Rappr. Prof. Ordinari Fac. Giurisprudenza P Prof. Domenico SECONDULFO - Rappr. Prof. Ordinari Fac. Lettere e Filosofia P Prof.ssa Marta UGOLINI - Rappr. Prof. Ordinari Fac. Lingue LL.SS.. (6) P Prof. Claudio BASSI - Rappr. Prof. Ordinari Fac. Medicina e Chirurgia AG Prof. Giandemetrio MARANGONI- Rappr. Prof. Ordinari Fac. Scienze Formazione P Prof.ssa Henriette MOLINARI - Rappr. Prof. Ordinari Fac. Scienze MM.FF.NN. P Prof. Antonio CEVESE - Rappr. Prof. Ordinari Fac. Scienze Motorie P Prof. Corrado CORSI - Rappr. Prof. Associati Fac. Economia P Prof. Giovanni MERUZZI - Rappr. Prof. Associati Fac. Giurisprudenza (2) P Prof. Luca CIANCIO - Rappr. Prof. Associati Fac. Lettere e Filosofia P Prof. Sandro STANZANI - Rappr. Prof. Associati Fac. Lingue LL.SS. AG Prof. Giuseppe CORNAGLIA - Rappr. Prof. Associati Fac. Medicina e Chirurgia P Prof.ssa Margherita PASINI - Rappr. Prof. Associati Fac. Scienze Formazione P Prof.ssa Antonella FURINI - Rappr. Prof. Associati Fac. Scienze MM.FF.NN. P Prof. Cristiano CHIAMULERA - Rappr. Prof. Associati Fac. Scienze Motorie (5) P Dott.ssa Veronica POLIN - Rappr. Ricercatori Fac. Economia P Dott.ssa Giovanna LIGUGNANA - Rappr. Ricercatori Fac. Giurisprudenza P Dott. Andrea RODIGHIERO - Rappr. Ricercatori Fac. Lettere e Filosofia AG Dott. Paolo PELLEGRINI - Rappr. Ricercatori Fac. Lingue LL.SS. P Dott.ssa Lucia CAZZOLETTI - Rappr. Ricercatori Fac. Medicina e Chirurgia P Dott.ssa Marina GARBELLOTTI - Rappr. Ricercatori Fac. Scienze Formazione P Dott. Alessandro ROMEO - Rappr. Ricercatori Fac. Scienze MM.FF.NN. P Dott. Silvia POGLIAGHI - Rappr. Ricercatori Fac. Scienze Motorie P Dott.ssa Giovanna BRENDOLAN - Rappr. Personale tecnico-amministrativo P Dott. Gianni BENCIOLINI - Rappr. Personale tecnico-amministrativo P Dott. Claudio DAL POZZO - Rappr. Personale tecnico-amministrativo P Dott. Maurizio GANGE - Rappr. Personale tecnico-amministrativo P Sig.na Giulia DE GUIDI - Rappr. Studenti A Sig. Davide BOSCAINI - Rappr. Studenti AG Sig.na Angela MURARI - Rappr. Studenti (3) P Sig. Omar ABD EL RAHMAN - Rappr. Studenti (1) P Dott. Giovanni Achille SANZO - Dir. Reg. Dipart. Entrate AG Dott. Luca ZAIA - Pres. Regione Veneto A Geom. Giovanni MIOZZI - Presidente Amm. Prov. AG Sig. Flavio TOSI - Sindaco A Dott. Antonio SALVINI - Direttore Amministrativo (8) P P = presente; AG = assente giustificato A = assente

2 COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI Dott. Francesco D AMARO Presidente Vice Procuratore Generale della Corte dei Conti (4) P Dott. Antonello MASIA Direttore Generale MIUR AG Dott. Furio LUOTTI Dirigente della Ragioneria Gen. dello Stato Ministero del Tesoro AG Dott. Roberto PACE Dottore Commercialista della Provincia di Verona AG Dott.ssa Aida CROCE Direttore Generale dell Università Telematica G. Marconi AG Presiede il Rettore, Prof. Alessandro MAZZUCCO. Esercita le funzioni di Segretario il Dott. Antonio SALVINI, assiste alla seduta con funzione di coadiutore la Sig.ra Marina Cambioli della Segreteria Organi di Ateneo. Il Presidente riconosce valida la seduta che dichiara aperta per trattare il seguente: 1. Comunicazioni; ORDINE DEL GIORNO 2. Approvazione verbale seduta del 25 marzo 2011; 3. Relazione sull investimento sostenuto dall Università per l utilizzo della Palazzina 32 della ex Caserma Passalacqua (sede del Dipartimento di Scienze Economiche); 4. Riaccertamento dei residui attivi e passivi al , provenienti dagli esercizi anteriori al 2010; 5. Conto Consuntivo Esercizio 2010; 5 bis Programmazione Triennale (art. 1-ter, comma 1 del D.L. 31 gennaio 2055 n. 7, convertito nella Legge 31 marzo 2005 n. 43; decreto ministeriale di definizione delle linee generali di indirizzo della programmazione delle Università per il triennio ); 6. Dottorati di ricerca anno 2012, ciclo XXVII: istituzione dottorati e ripartizione borse; 7. Provvedimenti in ordine alle pratiche inoltrate per competenza da: 7.1 AREA AFFARI GENERALI E LEGALI Centro di Ricerca applicata ARC-NET Miriam Cherubini Loro Alleati per la Ricerca sul Cancro - modifiche al Regolamento di funzionamento; Centro di ricerca interuniversitario Laboratorio di Gruppoanalisi ed Epistemologia adesione; 7.2 DIREZIONE STUDENTI Attivazione corsi intensivi estivi anno 2011 presso la sede staccata in Alba di Canazei; Proposta di modifica della Convenzione Generale Università ESU ARDSU di Verona per le materie e gli interventi a favore degli studenti previsti all art. 3 della legge regionale n. 8/1998;

3 7.2.3 Approvazione convenzioni per il rilascio del Diploma di Master europeo in Farmacovigilanza e Farmacoepidemiologia nell ambito del progetto denominato European Programme in Pharmacovigilance and Pharmacoepidemiology (Eu2P); Assegnazione contributi per attività culturali, sportive e ricreative degli studenti II bando a.a. 2010/2011; Atto integrativo della convenzione sottoscritta il 27 gennaio 2010 per l attivazione e la gestione del corso di laurea magistrale interateneo in Viticoltura, enologia e mercati vitivinicoli (Classe LM-69 Scienze e tecnologie agrarie). 7.3 DIREZIONE PERSONALE Collaboratori ed esperti linguistici Contratti a tempo determinato ai sensi del Decreto Legislativo del 6 settembre 2001, n. 368 e dell art. 36 del Decreto Legislativo del 30 marzo 2001, n. 165; Direttore Amministrativo: corresponsione retribuzione di risultato; 7.4 DIREZIONE FINANZA E CONTROLLO Variazioni e storni di bilancio Esercizio 2011; 7.5 DIREZIONE TECNICA Facoltà di Scienze Motorie Appalto n Lavori di messa a norma impianti meccanici con realizzazione impianto di condizionamento e cabine elettriche (P147) CIG D20 CUP B36E Ed Approvazione atto di collaudo; 7.6 DIREZIONE INFORMATICA Manutenzione ordinaria e implementazione degli applicativi CINECA e rinnovo della convenzione con il Consorzio CINECA per sistema di protocollo denominato "Titulus"; Proposta della Fondazione CRUI per la stipula del contratto di licenza di utilizzo dei prodotti Microsoft per tutto l Ateneo (Campus Agreement), adesione per l anno 2011; Spesa in economia per la fornitura delle licenze dei software AntiVirus e AntiSpam, denominati PureMessage. 7.7 DIREZIONE ECONOMATO Servizio triennale per la gestione dell asilo nido dell Università degli Studi di Verona (App. E-1104) Autorizzazione nuova gara per la concessione del servizio; Servizio quinquennale di noleggio e assistenza tutto incluso di apparecchiature stampanti, multifunzioni, scanner e fax da installare nelle sedi dell Università degli Studi di Verona (App. E- 1006) autorizzazione nuova gara per l affidamento del servizio;

4 8 CONTRIBUTI E DONAZIONI 8.1 Donazione a favore dell Università/Dipartimento di Tempo, Spazio, Immagine, Società (Te.S.I.S.). 9 VARIE ED EVENTUALI (anche in previsione della definizione di procedure in corso) VARIE ED EVENTUALI - Donazioni a favore dell Università/Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità; VARIE ED EVENTUALI - Donazione a favore dell Università/Dipartimento di Biotecnologie; (1) Entra in seduta alle ore 8,56 all inizio della trattazione del punto n. 2 dell OdG e lascia la seduta alle ore 10,25 alla fine della trattazione del punto n. 3 dell OdG; (2) Entra in seduta alle ore 9,03 all inizio della trattazione del punto n. 3 dell OdG e lascia la seduta alle ore 12,10 alla fine della trattazione del punto n. 5 dell OdG; (3) Entra in seduta alle ore 9,13 durante la presentazione del punto n. 3 dell OdG; (4) Lascia la seduta alle ore 12,03 alla fine della trattazione del punto n. 5 dell OdG; (5) Lascia la seduta alle ore 12,30 durante la presentazione del punto n. 5 bis dell OdG; (6) Lascia la seduta alle ore 12,56 durante la presentazione del punto n.5 bis; (7) Lascia la seduta alle ore 13,13 durante la presentazione del punto n. 6 dell OdG e rientra in seduta alle ore 13,23 all inizio della trattazione del punto n dell OdG; (8) Si assenta dalla seduta dalle ore 13,30 alle ore 13,35 per la trattazione del punto n dell OdG. La seduta è stata tolta alle ore 13,53. Le decisioni adottate nella presente seduta hanno effetto immediato: il testo formale e definitivo del verbale sarà approvato in una seduta successiva.

5 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 29/04/2011 Struttura proponente: Direzione Finanza e Controllo e p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 1 a) - COMUNICAZIONI - Adesione al progetto Good Practices 2011 del Consorzio MIP del Politecnico di Milano Il Rettore comunica che l Università di Verona ha aderito al progetto Good Practices promosso dal Consorzio MIP del Politecnico di Milano, mediante sottoscrizione della relativa convenzione. Così come per le precedenti edizioni, l attività di ricerca del MIP si pone l obiettivo di misurare e comparare le prestazioni di costo e qualità dei servizi amministrativi erogati dalle università. Un elemento di novità è invece costituito dall integrazione dei modelli di analisi Good Practices con gli indicatori che diversi Atenei stanno adottando per i piani delle performance (Dlgs 150/ Riforma Brunetta). Rispetto all edizione del 2009, la rilevazione coprirà tutto l ateneo (amministrazione centrale e strutture decentrate) e i processi oggetto di valutazione saranno, oltre quelli già noti della gestione contabile, della gestione del personale, degli approvvigionamenti, della ricerca e della didattica, anche la pianificazione e il controllo, l edilizia, i servizi generali e logistici, il welfare ed i servizi bibliotecari. L analisi di efficienza sarà affiancata anche da un analisi di efficacia oggettiva e di customer satisfaction sui servizi di supporto amministrativo attraverso questionari rivolti a studenti, personale tecnico amministrativo e docenti. La nuova edizione prevede, inoltre, un Audit del progetto Good Practices. Nello specifico, sarà effettuata dal gruppo di ricerca un analisi sulle modalità di raccolta dei dati, sull inserimento ed utilizzo a routine dei dati nei processi pianificazione e controllo degli atenei, sull utilizzo come input e monitoraggio per progetti ad hoc di miglioramento dei servizi. Il Progetto, della durata di 12 mesi, avrà termine nel mese gennaio 2012, con la predisposizione da parte del Gruppo di ricerca del MIP di un rapporto finale. Il costo per l attività di ricerca formativa e di affiancamento consulenziale svolta dal MIP ammonta complessivamente a ,00 +IVA e trova copertura finanziaria sul capitolo F.S Cofinanziamento progetti di interesse generale di ateneo (MIUR, CampusOne, FSE, ecc). Il Consiglio di Amministrazione prende atto.

6 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 29/04/2011 Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali e p.c.: tutte le Direzioni e Aree in Staff OGGETTO: 1 b) - COMUNICAZIONI - VARIE ED EVENTUALI - Donazioni a favore dell Università/Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità. Il Rettore informa che il Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità, Prof. Domenico De Leo, comunicava che, con proprie autorizzazioni di urgenza del 31 marzo 2011 n. 49 e 50, venivano approvate le proposte di donazioni pervenute da parte della Fondazione Internazionale Menarini. Il Rettore comunica che il presente argomento verrà trattato all interno delle Varie ed Eventuali. Il Consiglio di Amministrazione prende atto.

7 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 29/04/2011 Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali e p.c.: tutte le Direzioni e Aree in Staff OGGETTO: 1 c) - COMUNICAZIONI - VARIE ED EVENTUALI - Donazioni a favore dell Università/Dipartimento di Biotecnologie. Il Rettore informa che il Direttore del Dipartimento di Biotecnologie, Prof. Giovanni Vallini, comunicava che, con provvedimento del Consiglio di Dipartimento del 14 aprile 2011, veniva approvata la proposta di donazione pervenuta da parte della Eurolactis Italia S.r.l. Il Rettore comunica che il presente argomento verrà trattato all interno delle Varie ed Eventuali. Il Consiglio di Amministrazione prende atto.

8 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 29/04/2011 Struttura competente: Segreteria Organi di Ateneo e p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 2 - Approvazione verbale seduta del 25 marzo Alle ore 8,56 entra in seduta il consigliere Omar Abd El Rahman. Il Rettore ricorda che è stato consegnato ai membri del Consiglio di Amministrazione, il verbale della seduta del 25 marzo Il Rettore, dopo aver chiesto ai Signori Componenti se vi siano osservazioni in merito alla stesura del suddetto verbale, constata la mancanza di rilievi e lo pone all approvazione. Il Consiglio di Amministrazione all unanimità approva.

9 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 29/04/2011 Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali e Direzione Tecnica e p.c.: A tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 3 - Relazione sull investimento sostenuto dall Università per l utilizzo della Palazzina 32 della ex Caserma Passalacqua (sede del Dipartimento di Scienze Economiche). Alle ore 9,03 entra in seduta il consigliere Giovanni Meruzzi. Alle ore 9,13 entra in seduta la consigliera Angela Murari. Alle ore 9,21 entra in seduta il dirigente della Direzione Tecnica, arch. Gianfranco Arieti. Il Rettore comunica che il Presidente della Commissione Istruttoria Permanente per la Programmazione ed il Bilancio, Prof. Giam Pietro Cipriani, ha ritenuto di sottoporre alla Commissione medesima la questione inerente la anticipata demolizione della Palazzina 32 della ex Caserma Passalacqua, sulla cui vicenda il Rettore aveva già dato informazioni generali nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 25 marzo 2011 impegnandosi a presentare allo stesso una ampia e dettagliata relazione. Il Rettore fa presente che la Commissione, nella seduta del 5 aprile 2011, dopo aver esaminato la relazione del Prof. Giam Pietro Cipriani (allegato n. 1 composto da n. 4 pagine) che ripercorre l iter che ha portato alla approvazione ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione e messa a norma della Palazzina 32 e che illustra, in linea di massima, non avendo ancora ricevuto i dati precisi dai competenti uffici, i costi dei predetti lavori, ha formulato le seguenti osservazioni: a) L Università dovrebbe cercare di ottenere dal Comune di Verona un idonea compensazione per la demolizione della Palazzina 32 e per la perdita del parcheggio al fine di recuperare i costi sostenuti per la ristrutturazione. Differentemente, l investimento inizialmente previsto per un utilizzo più lungo non può essere recuperato; b) La scelta relativa al nuovo campus universitario non è stata sufficientemente partecipata dall Ateneo essendo stata oggetto di decretazione rettorale d urgenza. La Commissione chiede che scelte di tale natura siano maggiormente condivise in Ateneo. La Commissione propone al riguardo di istituire una Commissione Edilizia o comunque un organo che possa affiancare il Rettore. Questa Commissione dovrebbe avere il compito di istruire, per gli organi di governo dell Ateneo, i progetti edilizi di rilevanza strategica facendosi carico di comunicarli e condividerli con tutte le parti interessate (In merito a questo punto, il Prof. Giam Pietro Cipriani aveva ritenuto opportuno esplicitare il percorso seguito dall Ateneo relativamente allo sviluppo del Campus Universitario di Veronetta). A questo punto, il Rettore, nel richiamare in breve come la notizia sia apparsa sui quotidiani locali in modo non sempre corretto e preciso, al punto da poter pregiudicare l immagine dell Ateneo nei confronti della cittadinanza, comunica che, a seguito dei citati articoli, è intervenuto anche il Collegio dei Revisori dei Conti che ha invitato l Amministrazione a fornire precisazioni in merito. Ciò premesso, il Rettore relaziona quanto segue: La contiguità della sede storica dell Università di Verona con il grandioso complesso militare del Campo Marzio ne ha sollecitato l interesse fin dagli inizi della sua breve storia, per la appetibilità di una area così importante per lo sviluppo degli spazi universitari. Cosa non facile perché la dismissione da parte del Ministero della Difesa è stata tutt altro che entusiastica, anche perché collegata con un piano logistico assai complesso. Va dato atto al Rettore Elio Mosele di essersi attivato, insieme al dott. Salvini, Direttore Amministrativo, per ottenere, anche tramite i buoni uffici del Sottosegretario alla Pubblica Istruzione, Prof. Luciano Guerzoni, una

10 disponibilità da parte del MIUR a cedere l area della ex Caserma Santa Marta per una destinazione assai precisa, e poi della Passalacqua per un futuro possibilmente coinvolgente l Università. Il Sindaco Sironi accolse l idea, cogliendo in essa la possibilità di una interessante riqualificazione di una vastissima area a ridosso di un quartiere per il quale la presenza viva di una popolazione giovane e culturalmente oltre che socialmente qualificata sarebbe stato un elemento di sostanziale crescita. Un aspetto non fu e non poté essere approfondito, anzi nemmeno preso in considerazione: quello finanziario. Cosa si sarebbe voluto fare in quell area, quanto sarebbe costato e chi lo avrebbe pagato. Deve essere chiarito che questi aspetti concreti apparvero subito sostanzialmente rovesciati quando la Fondazione Cariverona, ritenuta in quell epoca una fonte quasi inesauribile di sostegno e molto generosa verso le opere pubbliche, cedette il suo diritto all acquisto di Passalacqua al Comune in cambio dei Magazzini Generali. Allora, archiviata la speranza mai dichiarata che la Fondazione si facesse carico del progetto, apparve molto chiaro che i finanziamenti bisognava procurarseli. Ancora una volta il Prof. Mosele e il Dott. Salvini si attivarono su una diversa progettualità, quella che oggi chiunque entra a Palazzo Giuliari vede rappresentata nello schema degli insediamenti universitari a Verona. In un periodo nel quale il Governo finanziava ancora la edilizia universitaria, si elaborò un Accordo di Programma con il MIUR e successivamente una convenzione con il Comune di Verona attraverso la quale si poté acquisire in concessione a titolo oneroso: Palazzo Polfranceschi-Zorzi (ex Questura) per la Facoltà di Scienze della Formazione, il palazzetto di Via Casorati (ex Scuola Belvedere) per la Facoltà di Scienze Motorie, l edificio denominato ex Zitelle e Palazzo Verità-Montanari per la Facoltà di Giurisprudenza e l ex Panificio-Gallettificio ed il Silos di Ponente della ex Caserma Santa Marta per la Facoltà di Economia, sui quali si avviarono immediatamente importanti interventi di ristrutturazione edilizia e recupero funzionale ed, in particolare, per quanto riguarda l ex Caserma Santa Marta con l obiettivo molto ambizioso di costruire una prestigiosa sede per i Dipartimenti e la Facoltà di Economia. Quest ultima parte del piano corrisponde ad un progetto architettonicamente di grande prestigio, giunto ormai ben oltre la metà della sua realizzazione, che si prevede conclusa nel Ben diverso è stato il destino del compendio immobiliare denominato ex Caserma Passalacqua, nei confronti della quale nessun titolo poteva rivendicare l Università a parte il Protocollo d Intesa firmato con la Amministrazione Sironi, il cui vincolo per la nuova Amministrazione comunale apparì progressivamente sempre più esile. In particolar modo, il pomo della discordia principale appariva essere la determinazione del Comune, prossimo proprietario dell area, di destinarne una porzione non irrilevante ad edilizia urbana, convenzionata o libera che fosse. Su questo argomento scoppiò una polemica assai dura tra Comune ed Università, che rappresentò la prima eredità con la quale mi trovai confrontato quando fui eletto Rettore in successione del Prof. Mosele. Il Comune voleva trarre il massimo beneficio economico dal finanziamento che la Regione avrebbe potuto erogare a sostegno della edilizia studentesca, utilizzandolo come contributo aggiuntivo a quanto pagato dall Università per la concessione dello stabile di Santa Marta. Soprattutto, intendeva la destinazione della Passalacqua a funzioni universitarie solo in via residuale e comunque dietro importanti corrispettivi. Va detto che la parallela opera edilizia svolta altrove dall Università contribuì a ridimensionare l interesse dell Università sull interezza di quell enorme compendio. Vi erano delle indiscutibili esigenze circoscrizionali, che rendevano la parziale edificazione rispondente a urgenze reali; appariva indubbio poi che il beneficio di un ampio comprensorio dotato di una grande area verde, di impianti sportivi, di infrastrutture culturali appariva più che utile per la città e, in ogni caso, la destinazione dell intera area ad uso universitario esclusivo appariva spropositata e, comunque, irrealizzabile, soprattutto sotto il profilo dei costi. Non sembrava quindi questo il principale elemento di inconciliabile conflittualità. Ciò che preoccupava e occasionalmente emergeva sulla stampa, era la indisponibilità di fatto del Comune di riconoscere all Università l utilizzo temporaneo di quelle strutture, che venivano proposte sempre comunque con forte onerosità e di fatto non furono mai messe a disposizione per essa, mentre lo furono di volta in volta per ospitare i senza tetto, la protezione civile, la fondazione AIDA, la delegazione dei vigili urbani. Apparve assai significativo il rifiuto di

11 presentare al Consiglio Comunale il Master Plan prodotto da IUAV quale traslazione in un progetto dell idea di Campus Passalacqua. Nel frattempo, mentre i lavori su Santa Marta progredivano, le ragioni che avevano spinto ad affrontare il piano edilizio, e cioè la necessità di dotare una Università che aveva raggiunto i studenti, di spazi didattici e operativi adeguati si resero ancor più stringenti: dopo il blocco delle assunzioni del biennio , si realizzò un forte incremento del corpo docente dell Ateneo. Basti pensare che nel 2008 la popolazione dei docenti era sostanzialmente raddoppiata rispetto al Protestavano i docenti, protestavano gli studenti, e a ragione, compressi in spazi ormai divenuti veramente angusti. Si fu costretti a cercare spazi temporanei in affitto al libero mercato, acquisendo immobili - comunque da risistemare ed adattare - dall istituto delle Orsoline, dall ICISS, in considerazione del fatto che ogni ipotesi di utilizzo di spazi e di futura partecipazione della Università al progetto Passalacqua, a dispetto di ogni idea - anche approssimativa - di Campus, comportava la richiesta di una contropartita finanziaria. A ciò si aggiunga che già nel 1999 era emersa la necessità di ristrutturare ed adeguare gli edifici sede della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e Palazzo Giuliari. L improcrastinabilità dei lavori era dettata dal fatto che tali edifici dovevano essere messi a norma di legge procedendo alla rimozione delle barriere architettoniche, all adeguamento dell impiantistica e degli accessi nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza, ma, soprattutto, bonificando l amianto presente in alcuni pavimenti. Come è evidente, l esecuzione dei lavori ha comportato la necessità di trovare una sistemazione provvisoria al personale che occupava gli edifici oggetto dei lavori. E inutile soffermarsi in questa sede sulla nota carenza di spazi per le esigenze istituzionali dell Ateneo e, pertanto, l impossibilità di collocare tutto il personale coinvolto negli edifici già in possesso dell Università, è sorta l esigenza di acquisire la disponibilità di nuovi spazi. In questo scenario e in considerazione dei rapporti in essere con la nuova Amministrazione del Comune di Verona in merito alla partecipazione alla realizzazione di un piano complessivo per l utilizzo della Caserma Passalacqua e del buono stato della Palazzina 32, ubicata all interno del complesso (edificio composto da m 2 disposti su due piani) oltre alla possibilità di utilizzare un parcheggio di oltre 100 posti auto, si è deciso di avviare una trattativa con il Comune per ottenere l uso della Palazzina 32. Nonostante la necessità e l urgenza di ristrutturare gli edifici sopra specificati, come sopra detto, fosse già nota dal 1999 e che il progetto di bonifica fosse stato approvato il 2 aprile 2004, solo nel 2006 fu possibile raggiungere una intesa con il Comune di Verona individuando spazi adeguati per allocare il personale in luoghi lavorativi idonei consentendo l inizio dei lavori. Infatti, con delibera della Giunta Comunale del 24 maggio 2007 n. 260, il Comune di Verona concedeva all Università l uso gratuito dell immobile denominato Palazzina 32 ubicato presso l ex Caserma Passalacqua oltre allo spazio del parcheggio per sette anni a decorrere dal 01/01/2008 (scadenza 31/12/2014). Il 23 luglio 2007, in esecuzione della citata delibera e nelle more del perfezionamento del formale atto di concessione, il Comune di Verona procedeva alla consegna formale della Palazzina 32, al fine di consentire all Università di svolgere i necessari lavori di ristrutturazione, messa a norma ed adeguamento dell edificio per i propri fini istituzionali. L Università, effettuato l iter amministrativo (approvazione progetto preliminare in data 28/09/2007, affidamento incarico al progettista in data 28/11/2007, approvazione progetto definitivo-esecutivo ed autorizzazione a contrarre in data 30/05/2008, pubblicazione del bando di gara sulla Gazzetta Ufficiale in data 07/07/2008) e approvati gli atti di gara in data 9 settembre 2008, provvedeva a ristrutturare l immobile ed ad effettuare alcuni lavori nel parcheggio sostenendo una spesa complessiva pari ad ,69 iva inclusa alla quale vanno aggiunti ,59 per spese di trasloco (totale ,28). Il 23 gennaio 2009, terminati i lavori, presso la Palazzina 32 veniva trasferito tutto il personale del Dipartimento di Scienze Economiche. Il 14 aprile 2009 l Università ed il Comune di Verona sottoscrivevano un Accordo di Programma con il quale si approva il Programma complesso ex caserme Passalacqua e S. Marta che prevedeva la realizzazione di un Campus Universitario, un area verde ed housing sociale, quest ultimo da realizzarsi mediante la cessione

12 onerosa di alcune aree delle predette caserme alla ATI SARMAR / COVECO / Cooperativa San Michele / Aiteco. La realizzazione del Programma oggetto dell accordo, subordinata al conseguimento di un apposito finanziamento regionale, prevedeva per la sua complessiva realizzazione anche la demolizione della Palazzina 32. In vista del conseguimento del finanziamento regionale, con delibera della Giunta Comunale del 29 luglio 2009, il Comune di Verona stabiliva di concedere all Università anche l uso della palazzina 7 e riduceva la durata della concessione della Palazzina 32 ad anni uno, rinnovabili di anno in anno, a decorrere dal 29 luglio 2009 (scadenza 28 luglio 2010). A seguito di tale decisione, con nota del 6 agosto 2009, l Università chiedeva che l atto concessorio definitivo prevedesse una durata di almeno tre anni (scadenza 28 luglio 2012); nota rimasta senza formale riscontro. Nel corso del 2010 la Regione Veneto assegnava il contributo richiesto per un importo pari ad ,00 da utilizzarsi nel seguente modo: ,00 per l housing sociale (40 appartamenti); ,00 per l edilizia convenzionata (100 appartamenti in proprietà e 50 in locazione); con inizio lavori obbligatoriamente entro il 7 luglio 2011, pena la perdita del finanziamento. A seguito dell assegnazione del predetto finanziamento, con nota del 28 settembre 2010 la ditta SARMAR, stante la necessità di predisporre in tempi utili tutti le operazioni necessarie affinché il cantiere fosse pronto per la data ultima di inizio lavori (07/07/2011), chiedeva all Università di liberare la Palazzina 32 entro il mese di marzo A seguito di un incontro tra tutte le parti coinvolte (Università, Comune, AGEC e ditte aggiudicatarie), avvenuto in data 10 marzo 2011, il Comune e l AGEC si dichiaravano disponibili a mantenere in capo all Università l uso della Palazzina 32 fino al 30 giugno 2011 ed a concedere l uso gratuito per tre anni (fino al 30 giugno 2014), in sostituzione della Palazzina 32, di uno dei seguenti edifici: - Edificio sito in Via San Cristoforo 4, angolo Via Campofiore; - Edificio ex Scuola Nani sito in Via San Nazaro. Considerato che la ex Scuola Nani avrebbe richiesto lunghi e costosi interventi di ristrutturazione, la scelta è caduta sull edificio sito in Via San Cristoforo 4, composto da 455 m 2 su un unico piano facilmente gestibili, trattandosi di open space. Pertanto, l Università entro tempi brevi avrà la disponibilità di un nuovo edificio per tre anni (fino a giugno 2014) e comunque fino a quando non verranno terminati i lavori presso la Caserma Santa Marta (presumibilmente entro la fine del 2013) a costo zero, stante l impegno assunto dal Comune e dall AGEC di ristrutturare ed adeguare il citato edificio con oneri completamente a proprio carico. Dal quadro economico finale elaborato dalla Direzione Tecnica (allegato alla presente relazione sotto la lettera A) sulla base del quadro economico di dettaglio (documento custodito agli atti della Direzione Tecnica) si evince quanto segue: - l Università di Verona per ristrutturare la Palazzina 32 e la realizzazione di alcuni interventi nel parcheggio ha speso ,69 iva inclusa di cui ,13 recuperabili ed ,93 non recuperabili; - all importo pari ad ,13 di opere, impianti, arredi ed apparati recuperabili appare ragionevole applicare una quota di ammortamento pari al 30% del valore al nuovo, pertanto, l importo complessivo risulterebbe pari ad ,29; - pertanto il costo effettivamente sostenuto dall Università al netto degli importi recuperabili è pari ad ,40 a cui vanno aggiunti ,59 per spese di trasloco (totale ,99). Per verificare le ragioni economiche dell operazione effettuata, si dà atto che l Università di Verona ad oggi ha utilizzato l immobile denominato Palazzina 32 per due anni e dieci mesi (dal 1 settembre 2008, data di inizio lavori al 30 giugno 2011, data presunta di rilascio dell immobile) e il parcheggio per tre anni e otto mesi (da agosto 2007 al 31 marzo 2011). A ciò si aggiunga che l Università di Verona, per tre anni (dal 1 luglio 2011 al 30 giugno 2014), in accordo con il Comune di Verona, utilizzerà a titolo gratuito altri locali idonei ai propri fini istituzionali (Edificio di Via San Cristoforo 4 composto da 455 m 2 su un unico piano) ubicati in zona limitrofa al complesso Passalacqua.

13 Ciò premesso, l Università di Verona se, invece di investire nella ristrutturazione della Palazzina 32, avesse preso in affitto dei locali di pari metratura (ammesso di riuscire a trovarne di idonei e limitrofi alla ex Caserma Passalacqua) avrebbe speso ,00 all anno (prendendo a riferimento 124,50 m 2 /anno, dato dalla media di 89,00 m 2 /anno certificato dall Agenzia del Territorio in merito alla congruità del canone di affitto dell edificio delle Orsoline sito in Via Paradiso ed 160,00 m 2 /anno che viene corrisposto per l edificio ICISS) per un totale su due anni e dieci mesi pari ad ,50 ai quali si dovrebbero aggiungere i canoni che l Ateneo avrebbe dovuto pagare per il parcheggio di cento posti auto per tre anni ed otto mesi (da agosto 2007 al 31 marzo 2011) per un costo annuo (stimato per difetto in 1,00 per posto auto moltiplicato per 100 posti auto per 250 giorni lavorativi all anno) pari ad ,00 ed il costo del trasloco ( ,59), per un totale complessivo pari ad ,09. A questo importo si dovrebbero aggiungere le spese per l adeguamento iniziale dei locali che, su m 2, si possono quantificare in minimo ,00 (per l edificio delle Orsoline di circa m 2 sono stati spesi circa ,00). Si deve infine tenere conto che detti locali sarebbero serviti fino alla completa ristrutturazione della Caserma Santa Marta (prevista la fine del 2013) pertanto, per altri due anni e mezzo (dal 1 luglio 2011 al 30 dicembre 2013) per ulteriori ,50 per un totale complessivo sui cinque anni e quattro mesi pari ad ,59 (senza l utilizzo del parcheggio negli ultimi due anni e mezzo) oppure pari ,59 (con l utilizzo del parcheggio per ,00 negli ultimi due anni e mezzo). Grazie all accordo raggiunto con il Comune di Verona, l Università potrà utilizzare a titolo totalmente gratuito un edificio con una metratura inferiore (ma comunque adeguato alle esigenze dell Università), per la precisione pari a 455 m 2 su un unico piano, il cui eventuale canone annuo potrebbe essere calcolato come segue: 124,50 m 2 /anno per 455 m 2 per due anni e mezzo, pertanto: - canone annuo pari ad ,50 per un totale su tre anni pari ad ,50; - trasloco ed adeguamento dell edificio gratuito da parte della ditta che farà i lavori nella Passalacqua; - totale complessivo per ,50. Si riportano di seguito le tabelle esplicative in merito ai costi effettivamente sostenuti ed a quelli che sarebbero stati sostenuti in caso di contratti di locazione. TABELLA A Costi sostenuti non recuperabili per l utilizzo della Palazzina 32 dal 1 settembre 2008 al 30 giugno 2011 e per l utilizzo dell edificio sito in Via San Cristoforo 4 dal 1 luglio 2011 al 30 giugno 2014 Ristrutturazione al netto degli interventi recuperabili con ammortamento (spese non recuperabili) Trasloco presso la Palazzina 32 Adeguamento locali di Via San Cristoforo Trasloco presso i locali di Via San Cristoforo Costo totale al 30 giugno , ,59 0,00 0, ,99 TABELLA B Costi che l Università avrebbe sostenuto se avesse acquisito in locazione un immobile avente pari metratura e caratteristiche rispetto alla Palazzina 32 (1.158 m 2 disposti su due piani) dal 1 settembre 2008 al 31 dicembre 2013 ed un parcheggio di 100 posti auto dal 1 agosto 2007 al 31 dicembre 2013 (data di teorica disponibilità degli spazi della ex Caserma Santa Marta) Canone annuo locali Canone annuo parcheggio Costo trasloco Costo presunto adeguamento edificio Costo totale al 30/12/2011 Costo al 31/12/ , , , , , ,25 per un totale di ,00 su 5 anni e 4 mesi Per un totale di ,66 su 6 anni e 5 mesi

14 TABELLA C Costi che l Università avrebbe sostenuto se avesse acquisito in locazione un immobile con parcheggio avente pari metratura e caratteristiche rispetto alla Palazzina 32 (1.158 m 2 più cento posti auto) dal 1 settembre 2008 al 30 giugno 2011 ed un edificio di 455 m 2 senza parcheggio dal 1 luglio 2011 al 30 giugno 2014 Immobile con parcheggio di pari metratura e caratteristiche della Palazzina 32 (1.158 m 2 più cento posti auto) dal 1 settembre 2008 al 30 giugno 2011 Canone annuo locali Canone annuo parcheggio Costo trasloco presso edificio Costo presunto adeguamento edificio Costo totale fino al 30 giugno , , , , ,42 per un totale di ,50 su 2 anni e 10 mesi Per un totale di ,33 su 2 anni e 10 mesi Canone annuo locali Edificio di 455 m 2 senza parcheggio dal 1 luglio 2011 al 30 giugno 2014 Costo totale fino al 30 giugno , ,50 COSTO TOTALE ,92 In conclusione se l Università avesse stipulato un contratto di locazione per utilizzare per cinque anni e quattro mesi (dal 1 settembre 2008 al 31 dicembre 2013) un edificio con le caratteristiche della Palazzina 32 (Tabella B), avrebbe speso ,25, quindi ,26 in più rispetto al costo effettivamente sostenuto ( , ,99 = ,26). Ugualmente ora che l Università si trova ad acquisire un edificio di metà metratura senza parcheggio per un periodo di tre anni, dal 1 luglio 2011 al 30 giugno 2014 (Tabella C), si sarebbe comunque trovata a spendere complessivamente ,92, quindi ,93 in più rispetto al costo effettivamente sostenuto ( , ,99 = ,93). Questa è la situazione che ci confrontò con la necessità di dare risposta al Comune: entrare in conflitto e obbligarlo a rinunciare al finanziamento e soprattutto alla accelerazione del percorso che porterà alla disponibilità del futuro magnifico comprensorio Passalacqua e dei suoi benefici per l Università, oppure trovare a costo zero una diversa soluzione temporanea per gli occupanti la Palazzina 32, futuri beneficiari della Santa Marta così come delle nuove strutture di Passalacqua? Malgrado la risposta ad ogni osservatore obiettivo sembri scontata, evidentemente non lo è stato da parte degli interessati o di alcuni di essi che hanno pubblicamente sollevato una protesta cui veniva dato sostegno ipotizzando una fattispecie di spreco di denaro, alla quale questa Amministrazione dà oggi risposta con una relazione tecnica predisposta per informare il Collegio dei Revisori dei Conti e della quale ha già dato notizia al Senato Accademico in composizione Allargata, nella seduta del 19 aprile 2011, per fare chiarezza su quanto prospettato in modo assai sconcertante. Il Rettore informa che il quadro economico di dettaglio, il quadro economico finale e tutti i dati citati nella sopra riportata relazione sono agli atti della Direzione Tecnica e sono disponibili per chiunque volesse consultarli. Il Rettore, infine, fa presente che l Amministrazione, d intesa con il Dipartimento di Scienze Economiche che attualmente occupa la Palazzina 32, sta provvedendo ad individuare nuovi spazi adeguati alle esigenze del citato Dipartimento, del quale sta apprezzando lo spirito di fattiva collaborazione emerso con soddisfazione in questi ultimi giorni.

15 Segue una discussione alla quale prendono parte i consiglieri Veronica Polin, Giandemetrio Marangoni ed Omar Abd El Rahman ed a seguito di ulteriori particolari richieste di chiarimenti, viene data la parola all arch.arieti ed al dott. Antonio Salvini i quali, avendo seguito l intero succedersi dei lavori, illustrano i dettagli di alcuni aspetti tecnici nella esecuzione degli stessi nonché di quelli che si andranno ad eseguire in particolare al fine del recupero di materiali già impiegati. Il Consiglio di Amministrazione prende atto. Alle ore 10,25 lascia la seduta il consigliere Omar Abd El Rahman. Alle ore 10,30 lascia la seduta l arch. Gianfranco Arieti,

16 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 29/04/2011 Struttura competente: Direzione Finanza e Controllo e.p.c.: tutte le direzioni OGGETTO: 4 - Riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31/12/2010, provenienti dagli esercizi anteriori al 2010 Alle ore 10,35 entra in seduta il dirigente della Direzione Finanza e Controllo, dott. Giuseppe Nifosì. Il Rettore comunica che, ai sensi dell art. 34 del Regolamento di Ateneo per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell Università di Verona, emanato con Decreto Rettorale n. 1011/2002 dell 11 settembre 2002 prot. n , la Direzione Finanza e Controllo ha predisposto l elenco dei residui attivi e passivi ascrivibili agli esercizi anteriori al 2010, che devono essere eliminati a motivo della loro insussistenza. Il Rettore, con riferimento al riaccertamento dei residui attivi ammontante a complessivi ,48, precisa quanto segue: 1) Il riaccertamento di 285,88 relativo al riaccertamento per importi minimi ossia inferiori agli 12, valore che si propone di definire come soglia limite alla economicità della riscossione, così come richiesto dall art. 34 comma 4 del Regolamento di Ateneo per l amministrazione, la finanza e la contabilità. Tale valore è definito in analogia con quello definito dal Ministero delle Finanze per i crediti di natura fiscale (vedi allegato: Riaccertamento Residui Attivi ); 2) che il riaccertamento di ,78 (Accertamenti 2008/9785 e 2008/9786 sul Cap. F.E ) è ascrivibile a quote residuali di Finanziamenti da parte del Fondo Sociale Europeo di progetti di interesse generale di Ateneo la cui mancata riscossione è dovuta alla errata registrazione di doppi accertamenti (accertamento 2009/14383); il credito registrato trova parziale compensazione con le disponibilità residue sul capitolo della parte Spesa F.S Cofinanziamento progetti di interesse di ateneo dove all epoca era stato effettuato uno stanziamento previsionale comprensivo dell importo dei residui attivo oggetto di questo primo punto (vedi allegato: Riaccertamento Residui Attivi ); 3) che il riaccertamento di ,00 (Accertamenti sul 2003/2568 e 2003/3087 Cap. F.E. F.E ) è ascrivibile al minor assegnazione da parte del Ministero relativamente ai progetti FIRB bando Tale riaccertamento trova compensazione con le disponibilità appositamente accantonate sul capitolo F.S AMCEN.URIC.FIRB2001 (vedi allegato: Riaccertamento Residui Attivi ); 4) che il riaccertamento di 2.948,42 (Accertamenti sul Cap. F.E ) è ascrivibile ad un errata contabilizzazione della quota bilancio relativa ad entrate connesse all attività commerciale (vedi allegato: Riaccertamento Residui Attivi ); 5) che il riaccertamento di 4.732,50 (Accertamenti sul Cap. F.E ) è ascrivibile ad un errata contabilizzazione della quota fondo comune di ateneo relativa ad entrate connesse all attività commerciale; trova compensazione con il riaccertamento dell impegno di parti importo 2009/10010 (vedi allegato: Riaccertamento Residui Attivi ); 6) che il riaccertamento di ,95 (Accertamenti sul Cap. F.E ) è ascrivibile a una serie di ritenute ed altri accertamenti registrati sul capitolo Altre partite di giro per i quali si è verificata la totale inesigibilità; d altro canto il riaccertamento di tali poste trova compensazione con il riaccertamento di una serie di impegni di spesa sul rispettivo capitolo del Titolo V della Parte Spesa Altre Partite di giro (vedi allegato: Riaccertamento Residui Attivi ) ;

17 7) che il riaccertamento di ,85 (Accertamenti 2000/8642 e 2003/4193 sul Cap. F.E ) deriva da errate contabilizzazioni delle voci di entrata sul capitolo F.E capitolo correlato in uscita con il capitolo di spesa F.S (vedi allegato: Riaccertamento Residui Attivi ); 8) che il riaccertamento di 2.011,98 (Accertamenti 2009/4944sul Cap. F.E ) deriva dall errata contabilizzazione di un doppio accertamento (acc. n. 2009/19373) (vedi allegato: Riaccertamento Residui Attivi ); 9) che il riaccertamento di ,89 (Accertamenti 2001/5729 sul Cap. F.E ) deriva in parte dalla mancata attivazione di una borsa di dottorato ed in parte dall economia conseguente la cessazione anticipata di una seconda borsa di dottorato, entrambe cofinanziate da un dipartimento dell Ateneo (vedi allegato: Riaccertamento Residui Attivi ); 10) che il riaccertamento di ,49 (accertamento 1999/1565) deriva da una minor assegnazione ministeriale sul capitolo di entrata F.E (vedi allegato: Riaccertamento Residui Attivi ); 11) che il riaccertamento di ,09 (Accertamento 2003/1703 Cap. F.E ) è ascrivibile al minor accertamento di una quota di cofinanziamento di una borsa di dottorato di ricerca conseguente la mancata attivazione della borsa stessa. Tale riaccertamento trova compensazione con le disponibilità appositamente accantonate sul capitolo F.S progetto C030 (vedi allegato: Riaccertamento Residui Attivi ); 12) che il riaccertamento di ,42 relativo agli accertamenti 1999/ / /2-1999/ / /5766 deriva da vecchi crediti inesigibili non più rispondenti alla realtà gestionale e finanziaria (di cui ,72 registrati in partite di giro) (vedi allegato: Riaccertamento Residui Attivi ); 13) che il riaccertamento di 5.603,94 (Accertamento 2009/14383 sul Cap. F.E ) è ascrivibile ad una quota residuale di un finanziamento del Fondo Sociale Europeo dovuta a una minore rendicontazione delle spese rispetto al valore del progetto iniziale, con conseguente generazione di economia gestionale nel capitolo di spesa; il credito registrato viene quindi compensato dalle disponibilità residue sul capitolo della parte Spesa F.S Cofinanziamento progetti di interesse di ateneo sui progetti (A.AMCEN.D04.PROG.DISTALIM 4.537,08 - A.AMCEN.D04.PROG.DISTCALZ 1.066,86) dove all epoca era stato effettuato lo stanziamento relativo al finanziamento in questione (vedi allegato: Riaccertamento Residui Attivi ); 14) che il riaccertamento di ,59 (Accertamento 2007/11293 sul Cap. F.E ) è relativo ad un cofinanziamento per le supplenze ed i contratti di insegnamento. Tale riaccertamento trova compensazione con la disponibilità sul capitolo F.S A.AMCEN.D03.C C004 (vedi allegato: Riaccertamento Residui Attivi ); 15) che il riaccertamento di ,50 (Accertamento 2005/125 sul Cap. F.E ) è relativo ad un cofinanziamento per Borse di studio integrative per Borse di specializzazione. Tale riaccertamento trova compensazione con la disponibilità sul capitolo F.S (vedi allegato: Riaccertamento Residui Attivi ); 16) che il riaccertamento di 787,20 (Accertamento 2009/10142 sul Cap. F.E ) deriva dall errata contabilizzazione di un doppio accertamento (acc. n. 2009/14679) (vedi allegato: Riaccertamento Residui Attivi ); 17) che il riaccertamento di 4.460,00 (Accertamento 2008/9791 sul Cap. F.E ) è dovuto ad una minore rendicontazione delle spese rispetto al valore del progetto iniziale relativamente al progetto in convenzione con l ESU "Servizi ed interventi per i programmi di mobilità studentesca quota 2008, con conseguente generazione di economia gestionale nel capitolo di spesa F.S (vedi allegato: Riaccertamento Residui Attivi ). Per quanto concerne il riaccertamento dei residui passivi, ammontanti a complessivi ,35, il Rettore informa:

18 1) che il riaccertamento di ,12, è dovuto alla Perenzione dei residui passivi ai sensi dell art. 35, comma 1 e 2, del Regolamento di Ateneo per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell Università di Verona, emanato con Decreto Rettorale n. 1011/2002 del 11 settembre 2002 prot. n In particolare, si è provveduto alla cancellazione degli impegni residui delle spese correnti anteriori all esercizio finanziario 2007 e degli impegni residui delle spese in conto capitale precedenti l esercizio finanziario 2004, con esclusione degli impegni di spesa a favore dei Centri autonomi di spesa dell Ateneo e dei residui vincolati a entrate già accertate (vedi allegato: Riaccertamento Residui Passivi - TABELLA 1 ); 2) che il riaccertamento di ,23 è dovuto alla cancellazione di impegni di spesa successivi all esercizio finanziario 2006 per le spese correnti e all esercizio finanziario 2003 per le spese in conto capitale, effettuata sulla base delle indicazioni pervenute dalle Direzioni e dagli Uffici dell Amministrazione centrale, a seguito delle note protocollate del 04/02/2011 in cui si era provveduto a trasmettere un elenco dettagliato dei suddetti impegni residui, con la richiesta di verificarne la fondatezza o la loro eventuale insussistenza (vedi allegato: Riaccertamento Residui Passivi - TABELLA 2 ). Il Rettore evidenzia da ultimo che una variazione dei residui attivi e passivi ha come suoi effetti naturali la rideterminazione dell avanzo o del disavanzo di amministrazione e la modifica dello stato patrimoniale. Il Collegio dei Revisori dei Conti, riunitosi in data 19 e 20 aprile 2011, ha espresso parere favorevole al riaccertamento dei residui nei termini proposti come risulta da loro verbale n. 302/2011 che si trova allegato alla successiva delibera relativa al conto consuntivo Il Rettore pertanto invita i convenuti all approvazione della variazione dei residui di cui in trattazione, così come meglio dettagliati nell allegato prospetto (allegato n. 1 composto da 15 pagine) La presente delibera e l allegata situazione dei riaccertamenti dei residui attivi sarà allegata al Conto Consuntivo Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; - esaminata la documentazione presentata; - visto il parere favorevole espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti; - vista la normativa citata; all unanimità, delibera di approvare le variazioni inerenti il riaccertamento al 31/12/2010 dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anteriori al 2010, ai sensi dell art. 34 del Regolamento di Ateneo per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell Università di Verona, emanato con Decreto Rettorale n. 1011/2002 del 11 settembre 2002 prot. n , nei termini riportati nei prospetti allegati che formano parte integrante del presente atto, fissando altresì nel valore di 12 la soglia limite alla economicità della riscossione così come previsto dall art. 34 comma 4 del Regolamento di Ateneo per l amministrazione, la finanza e la contabilità. La presente delibera sarà allegata al Conto Consuntivo 2010.

19 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 29/04/2011 Struttura competente: Direzione Finanza e Controllo e p.c.: tutti OGGETTO: 5 - Conto Consuntivo Esercizio 2010 Alle ore 10,55 entra in seduta il dott. Stefano Fedeli, responsabile dell area contabilità finanza e sistemi di controllo della Direzione Finanza e Controllo. Il Rettore, ai sensi dell art. 22, comma 1, lettera b) dello Statuto di Ateneo e dell art. 28 del Regolamento di Ateneo per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell Università di Verona, emanato con Decreto Rettorale n. 1011/2002 dell 11 settembre 2002 prot. n , presenta, nel termine prescritto, il Conto Consuntivo 2010, che a sua volta, dopo la sua formale approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, sarà trasmesso alla Corte dei Conti. Il Rettore, nell evidenziare come il Conto Consuntivo rappresenti anche l annuale appuntamento per una verifica dei risultati conseguiti, sia in termini finanziari che patrimoniali, a seguito delle attività svolte, fa presente di aver inviato ai Signori Consiglieri la seguente documentazione: 1. Executive Summary; 2. Relazione illustrativa del Rettore al Conto Consuntivo Esercizio 2010; 3. Relazione tecnico-contabile sul bilancio consuntivo 2010; 4. Relazione dei Revisori dei Conti; 5. Rendiconto Finanziario; 6. Situazione amministrativa; 7. Situazione patrimoniale; 8. Situazione della composizione dell Avanzo di Amministrazione 2010; 9. Elenco enti/società partecipate (art. 2, co. 4 Decreto Interministeriale n. 90/2009); 10. Prospetti SIOPE di cui all art. 2 del D.M N Sono, altresì, a disposizione i Conti Consuntivi dei Centri di Responsabilità Amministrativa, i cui originali sono depositati presso la Direzione Finanza e Controllo.. Il Rettore dopo aver proceduto a relazionare ampiamente in merito al Rendiconto Consuntivo 2010 ed aver ringraziato il dott. Nifosì per tutto il lavoro istruttorio e gestionale relativo alla documentazione presentata, dà la parola allo stesso il quale procede in particolare ad un analisi dettagliata del sistema di finanziamento delle università e più specificatamente sulla cosiddetta quota premiale. Il Rettore, dà ora la parola al presidente del collegio dei revisori, dott. Francesco D Amaro il quale, dopo aver anch egli relazionato ampiamente sul lavoro di verifica al consuntivo 2010 svolto dal collegio, nel riferire del parere favorevole espresso in merito dallo stesso, si complimenta ancora con l Amministrazione per l esattezza dei dati in esso riportati, per il rispetto dei termini di presentazione dei documenti nonché per l efficienza amministrativa sostenuta così come comprovata anche dagli indici finanziari descritti nella relazione del Rettore. Il Rettore ringrazia il dott. D Amaro e l intero Collegio dei Revisori dei Conti per il loro sempre costante ed attento lavoro. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; - visto il Regolamento di Ateneo per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell Università di Verona, emanato con D.R. n dell 11 settembre 2002 prot. n ; - vista la documentazione distribuita, nella quale sono esposti la relazione Rettorale, il rendiconto finanziario, la situazione amministrativa, la relazione illustrativa e la situazione patrimoniale all anno 2010;

20 - visto il verbale del Collegio dei Revisori dei Conti in data 19 e 20 aprile 2011 in ordine alla regolarità della gestione; - vista l odierna deliberazione di questo Consiglio relativamente all approvazione del riaccertamento dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anteriori al 2010; all unanimità, delibera di approvare il Conto Consuntivo Esercizio 2010, la relazione del Rettore e la relazione tecnico-contabile i cui testi, unitamente alla documentazione elencata in premessa, formano parte integrante della presente delibera. Alle ore 12,03 lascia la seduta il Presidente del collegio dei revisori, dott. Francesco D Amaro. Alle ore 12,10 lascia la seduta il consigliere Giovanni Meruzzi.

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