COS'E' LA COMUNITA' DEL SANTO VOLTO. Il Gruppo Giovani

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1 COS'E' LA COMUNITA' DEL SANTO VOLTO Il Gruppo Giovani Con l'avvio dei nostri primi venerdì del mese, si sentì la necessità di un gruppo di giovani che si preparassero al ministero del canto e della musica. In un primo tempo usarono un locale interrato (cantina) in via Sanfront 10; in seguito detto locale venne affittato, con gli uffici, alla comunità di Gesù e quindi i giovani non poterono più usufruirne. Intanto, come se lo Spirito Santo guidasse questi giovani, si rese disponibile un locale in via Refrancore 86/6, senza minimamente pensare che il Signore l'aveva destinato a loro. I giovani si trasferirono in questa sede, che venne denominata "Gruppo giovani diaconia" e così si formò il gruppo del canto e della musica. Questo gruppo è pure un gruppo di preghiera, dove molti giovani - alla ricerca di un ambiente adatto a loro - venivano fare esperienza della presenza di Gesù. Ora questi giovani sono diventati adulti e si sono integrati nei vari gruppi della Comunità. Un Gruppo Giovani si è attualmente formato nel Rinnovamento, presso la Parrocchia S.Lorenzo di Collegno e prosegue il ministero del canto e della musica il 1 Venerdì del mese e per altre attività della comunità. Dal Gruppo di preghiera alla Comunità (Angiolina ed Augusto) Sin dal 1976 lessi alcuni libri di Ralph Martin, uno dei giovani iniziatori del Rinnovamento Carismatico a Pittsburg e per molti anni segretario del movimento, accanto al Cardinale Suenens. In questi libri si afferma che il gruppo di preghiera deve portare necessariamente alla comunità, cioè a formare dei gruppi di fratelli che, rinnovati dallo Spirito Santo, decidono di camminare insieme ad altri fratelli, nella comunione fraterna e con obiettivi specifici, secondo le chiamate specifiche dello Spirito Santo. Ecco perché si formò quella prima fraternità nel Durante il passare degli anni, la fiamma della comunità ci porto, come coppia (Angiolina ed Augusto), ad agire sempre in preparazione ed in ascolto dello Spirito Santo a questo proposito. Ogni estate, con alcuni fratelli, facevamo vacanze insieme e, con l'aiuto di don Mario Occhiena, si pensò che per incominciare, si doveva fondare una associazione, con lo scopo specifico della evangelizzazione e della preparazione dei fratelli al servizio, non solo dei gruppi di preghiera, ma anche di una eventuale vita comunitaria. La proposta, con la preghiera, fu fatta in un giorno di ritiro al Santuario Madonna del Lago di Avigliana, nel Settembre 1992.

2 I 43 fratelli partecipanti affermarono all'unanimità, che era volontà di Dio e si definirono soci fondatori di questa associazione. Le basi dello statuto e la sua fondazione furono definite il 30 Novembre 1992: - l'associazione non ha scopo di lucro. - professa obbedienza alla Chiesa Cattolica, nonchè ai profili teologici spirituali del Rinnovamento nello Spirito - si propone di dedicarsi alla evangelizzazione, cioè far conoscere il messaggio - promuove l'istituzione, la formazione e la crescita di uno o più centri (gruppi di preghiera), convenientemente strutturati ed attrezzati per poter svolgere attività spirituali, religiose, culturali, sociali ed umanitarie - cura la preparazione degli associati per il conseguimento delle finalità elencate. Il cammino di fraternità portò ad un incontro mensile per tutti gli aderenti all'associazione, un ulteriore incontro mensile per i responsabili dei gruppi, primi venerdì del mese, messe di guarigione, pellegrinaggi e corsi di crescita specifici: sulla Bibbia, sui carismi, sulla preghiera di intercessione, nonché alcune convivenze estive ed una invernale a Capodanno, presso i Salesiani al Castello di Caselette. La documentazione dell'associazione venne presentata non solo al Comitato Nazionale di Servizio del R.n.S., ma anche al Servizio Movimenti Laicali della Curia di Torino. Il problema che emerse subito fu la mancanza di un locale sufficientemente capace di contenere tutti i fratelli che, il cui numero, al momento si aggirava sui 260. La mano del Signore, come sempre, mediante profezie ci esortava a non preoccuparci e ad attendere. Ci venne donato in uso un locale di mq. 220 con ufficio, cucina e servizi in via Refrancore 86/6 che, riattato completamente, ne divenne la sede. La particolare benedizione per questo luogo ci venne confermata con due segni: 1 - il dono di un crocifisso scolpito a mano, superiore a due metri di altezza che, dimenticato, giaceva in uno sgabuzzino a Cà d'asti, ultima rampa per raggiungere la vetta del Rocciamelone. Una sorella, con una offerta, lo ebbe in dono dalla Curia di Susa. 2 - Un fratello di Settimo vide luccicare, vicino alla spazzatura, in un contenitore di plastica, un oggetto. Volle guardare e, con stupore, trovò un ostensorio abbandonato, di nessun valore commerciale. Venne ripulito, lucidato e riconsacrato dal Parroco di Rivalta don Franco Ferro, durante un incontro di preghiera con il gruppo del luogo e le cellule parrocchiali costituitesi nel frattempo. Molti fratelli e La sottoscritta sentirono, da sempre, la grandezza della misericordia del Signore e le apparizioni di Gesù a Santa M.Margherita Alacoque ed alla beata Suor M. Faustina Kowalska, li portarono a pregare senza interruzione per la salvezza dei peccatori.

3 Si sentirono chiamati a questo ruolo, adatto per le anime che di nulla possono vantarsi, se non dell'amore del Signore. Così la Sede della comunità, nel ricordo della lettera enciclica del Papa "Dives in Misericordia", fu chiamata: CENTRO DELLA DIVINA MISERICORDIA. Don Mario ci lascia Don Mario Occhiena è chiamato dal Padre a tornare a Casa. Il 1 Gennaio 1995 don Mario consegnò il suo spirito nelle mani di Colui che lo aveva creato. Gli ultimi sei mesi del 1994 furono particolarmente sofferti, perché non potevamo usufruire dei locali di via Sanfront per gli incontri della comunità in quanto don Mario era gravemente ammalato. Intanto, da alcuni anni, una serie di circostanze portò tutti i nostri gruppi alla Adorazione, cioè ad un incontro aggiuntivo rispetto a quello della preghiera caratteristica del R.n.S. Uno di questi incontri si svolgeva nella cappella del S.Volto di Gesù in via Sanfront. Le Pecore, cioè i nostri fratelli più piccoli cominciarono a dirottare, nel pomeriggio del giovedì, presso i missionari della Madonna della Salette nella cappella a Lei dedicata. Sentii il dovere di verificare quanto emergeva da questa situazione: vi andai con Augusto e trovammo non meno di 50 fratelli presenti alla adorazione. Conobbi Padre Elpidio che già lavorava per il Signore nel Rinnovamento in alcuni gruppi della zona di Chivasso. Si unirono pure Padre Alvaro e Padre Pietro che, preparati, ricevettero anch'essi la preghiera di effusione. Privi di sede, fummo ospitati nei locali di via Madonna della Salette 12. Qui non solo ci furono incontri mensili delle comunità, ma anche un coro per i responsabili dei gruppi, al fine di preparare i nuovi fratelli a ricevere la preghiera di effusione. A questo corso partecipò anche don Franco Ferro, parroco di Rivalta, che aveva iniziato da un anno le cellule parrocchiali di evangelizzazione, secondo la proposta pubblicata sul libro: "Parrocchia del duemila" di don Nicola De Martini. Detto libro si è avvalso della esperienza di Paul Jonggi Cho a Seul di Corea, sulla formazione di una chiesa carismatica con più di un milione di fratelli. Padre Elpidio sentì di seguire con le confessioni e con la catechesi settimanale, questa cinquantina di fratelli e, nel frattempo, fu incaricato dalla Diocesi del ministero dell'esorcistato. Alcune nostre sorelle del gruppo, con i doni di profezia, di discernimento e di intercessione, sostengono padre Elpidio in questo nuovo incarico. Nel Febbraio 1995 i lavori di ristrutturazione in via Refrancore 86/6 terminarono. Abbiamo ora una casa tutta nostra, donata da Dio nostro Padre, per proseguire questo cammino che, ha come scopo l'evangelizzazione dei fratelli. Dal 1996 ad oggi Novembre 2002

4 Sono trascorsi sei anni durante i quali il Signore ha chiamato alla Casa del Padre alcuni dei soci fondatori: Don Mario Occhiena, Ettore, Lucia, Sandra, Rosy ed Augusto il 18/6/2002. In particolare, per ricordare il caro Augusto Perasso, visita la pagina: vedi: "In ricordo di Augusto Perasso" La loro memoria ci accompagna, e nella preghiera ci sentiamo in comunione con loro che ci hanno preceduto. Per consolidare l'appartenenza alle Comunità, ogni anno a Novembre i fratelli che si sentono chiamati ad un servizio permanente per la comunità ed ai suoi scopi, come da statuto, dichiarano la loro disponibilità, consacrando la loro vita per questo progetto. I ministeri sono tutti per l'evangelizzazione: - animazione liturgica - proclamazione della parola - suono e canto - insegnamento carismatico - accoglienza - intercessione Conclusione Con questa breve ma intensa storia, si è cercato di evidenziare qualche piccolo dettaglio dell'opera di Dio in questo nostro cammino, senza avere peraltro la possibilità di citare le testimonianze di guarigione e di conversione ogni singolo fratello. Non si può non ricordare, infine, l'opera coraggiosa del cardinale Leo Jozef Suenens, che il Padre ha chiamato a Sé nel Maggio Egli, come descritto in un articolo a pagina 7 de "il Sole 24 ore" del 7/5/96 con il titolo "Il coraggioso architetto del Vaticano II", dedicò ogni energia al Rinnovamento Carismatico mondiale, del quale fu il primo cardinale patrocinatore. Nel ricordo lo rivedo partecipe ad alcuni nostri congressi annuali di Rimini, ad un congresso presso il Santuario di Oropa ed a Lourdes. I suoi numerosi libri ci hanno accompagnato nella formazione spirituale e teologica di questa dimensione carismatica della Chiesa, che realizza attualmente il soffio dello Spirito

5 Santo. Ciò che forma il meglio della sua lezione e del suo testamento è la fede che la modernità si sarebbe, prima o poi, ritrovata con la spiritualità. Nel rileggere quanto è stato scritto saremmo tentati di rimettere il tutto nel cassetto. Mi rivolgo allo Spirito santo affinché ogni lettore riscopra la Sua presenza tra le righe, nel nostro esprimerci in modo così umano e così povero. Angiolina