Il monitoraggio geodetico di una frana è un controllo nel tempo di tipo geometrico sulle variazioni della forma della superficie del corpo di frana.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il monitoraggio geodetico di una frana è un controllo nel tempo di tipo geometrico sulle variazioni della forma della superficie del corpo di frana."

Transcript

1 Il monitoraggio geodetico di una frana Il monitoraggio geodetico di una frana è un controllo nel tempo di tipo geometrico sulle variazioni della forma della superficie del corpo di frana. Per determinare variazioni (deformazioni) è necessario: 1. determinare in singola epoca la forma della frana, 2. analizzare le variazioni nel tempo della forma della frana. La superficie di una frana è continua: qualunque rilievo in singola epoca può essere condotto solo per punti discreti; distinguiamo in metodi a bassa risoluzione e metodi ad alta risoluzione. Le metodologie di rilievo di una frana possono essere distinte in operazioni con strumentazione tradizionale: o strumentazione topografica classica (bassa risoluzione), o rilievo fotogrammetrico da aereo o da terra (alta risoluzione). operazioni con strumentazione moderna: o mediante istituzione di reti GPS (bassa risoluzione), o mediante analisi di immagini SAR e LIDAR (alta risoluzione).

2 I Sistemi di Riferimento per il monitoraggio Poiché coordinate e/o descrizione della superficie sono comunque definite in un determinato SR è particolarmente importante definire con chiarezza tale sistema ovvero definirne le convenzioni che lo determinano. Punti di controllo fuori frana : posizionati esternamente all area interessata al movimento franoso; punti controllati in frana : posizionati all interno del corpo franoso. Per l analisi di deformazioni locali non è adatto un SR globale, ove si riflettono anche movimenti geodinamici di non interesse per il fenomeno oggetto di studio; meglio si presta un SR locale, definito da un sottoinsieme dei punti di controllo.

3 Esempio 1. Fissiamo il sistema di riferimento con una terna cartesiana legata ad un punto di controllo. coordinate di un punto C0 (origine) X, Y, Z = 0; direzione dell asse z lungo la verticale di C0; direzione dell asse X coincidente con la direzione del parallelo in C0 (Est); direzione dell asse Y coincidente con la direzione del meridiano in C0 (Nord). Analizzeremo le posizioni/deformazioni degli altri punti rispetto a C0. Nota. Non è possibile, mai, garantire che un punto non si muova : la definizione data è fisicamente sensata se e solo se si può ritenere che le eventuali cause di spostamento di C0 siano scorrelate dalle cause che producono la frana.

4 Esempio 2. Una scelta diversa di sistema di riferimento può essere compiuta fissando l origine nel baricentro geometrico dei punti di controllo (C 1,C 2,., C N ) in modo da diminuire l effetto eventuale degli spostamenti (indipendenti dalla frana) dei punti stessi. Nota. Visto il tipo di fenomeno oggetto di indagine, qualunque scelta si adotti, è opportuno che una direzione degli assi coincida con una qualche definizione di verticale media sull area. Un corpo di frana è tipicamente piccolo : la variazione di direzione della verticale in tale ambito può tipicamente essere trascurata. Ad esempio per una frana di diametro pari a 6 km, quindi considerando una distanza massima dal baricentro pari a 3 km, si può facilmente dimostrare che la variazione di direzione della verticale risulta inferiore ad 1.

5 LE MISURE GEODETICHE CLASSICHE PER IL MONITORAGGIO Le misure geodetiche tradizionali per il monitoraggio sono le seguenti: misure di distanze, di angoli zenitali e di angoli azimutali; livellazioni; misure di tipo fotogrammetrico sia da aereo che da terra. Le accuratezze raggiungibili con misure geodetiche tradizionali sono sotto riportate. DISTANZE ANGOLI AZIMUTALI ANGOLI ZENITALI DISLIVELLI FOTOGRAMMETRIA da AEREO FOTOGRAMMETRIA da TERRA 0,5-1 cm/km 1-2 cc ( rad) 4-6 cc ( rad) 0.05 mm/50 m 2-3 cm sull area della frana (volo a 600 m, focale 0.15m) dipende dalla geometria

6 Nota. La livellazione permette di determinare con elevatissima accuratezza la quota di un certo numero di punti. Peraltro: le operazioni di livellazione sono molto più laboriose delle altre tecniche, lo spostamento dei punti in quota è normalmente inferiore a quello orizzontale. Precisamente si ha δq = δl tanα

7 LE RETI 3D Schema tipico di una rete per il monitoraggio di una frana I punti sono connessi tra loro in modo sovradeterminato: dai punti esterni (C 1, C 2, C 3 ) si sono collegati, in tutti i modi possibili, i punti interni alla frana (P 1, P 2, P 3, P 4, P 5, P 6 ). Note le coordinate dei punti esterni C i, dalle misure delle distanze e di tutti gli angoli, si ricavano le coordinate dei punti incogniti P i con una accuratezza dipendente dalla accuratezza delle misure e dalla geometria della rete.

8 Risultati di simulazione N. PUNTO COORD. X COORD. Y COORD. Z VALORE SQM VALORE SQM VALORE SQM (M) (MM) (M) (MM) (M) (MM) 1 C C C P P P P P P

9 LA LIVELLAZIONE Un possibile schema logico di un operazione di livellazione geometrica di una frana Dai punti di controllo C 1 e C 2 (fuori frana), si rilevano due anelli chiusi che congiungono i punti P i (in frana) dei quali si vuole determinare la quota. Le distanze tra i punti P i non devono superare i 50 metri, per poter ottenere la massima accuratezza possibile dal rilievo. Le operazioni di misura vanno eseguite secondo le regole di una livellazione di alta precisione. L accuratezza dipende dalla posizione dei punti misurati nella rete; tipicamente σ(δq) < 0.5 mm.

10 LA FOTOGRAMMETRIA DA AEREO Il rilievo metrico di un territorio mediante aerofotogrammi richiede che all interno delle coppie stereoscopiche di fotogrammi siano conosciute le coordinate di un certo numero di punti (punti d appoggio); i punti d appoggio non devono essere coinvolti dal movimento franoso. La determinazione degli spostamenti e delle deformazioni è data dal confronto relativo fra due misure, una prima e l altra dopo l evento franoso. I due rilievi devono quanto meglio possibile essere posizionati relativamente; la loro posizione assoluta ha una scarsa incidenza nella determinazione delle variazioni. I punti problematici del rilievo aerofotogrammetrico sono: segnalizzazione duratura nel tempo di tutti i punti che si vogliono controllare; la situazione morfologica deve essere favorevole alla presa: quindi il terreno non deve essere troppo scosceso; deve esservi la possibilità di prese a bassa quota per ottenere fotogrammi a grande scala.

11 La copertura fotogrammetrica dell area di frana di Ancona (13 Dic.1882)

12 La distribuzione dei punti di appoggio sia altimetrici che planimetrici

13 Le precisioni delle misure effettuate per la frana di Ancona, relativamente alle tre zone investigate. N. Punti x σ x y σ y z (m) σ z (m) (m) (m) (m) (m) Fascia interna Fascia esterna 42 Fuori fascia

14 LA FOTOGRAMMETRIA TERRESTRE L attrezzatura è di facile trasporto ed impiego e le operazioni di presa sono rapide e meno costose rispetto agli altri metodi tradizionali. Questo metodo presuppone però un fronte della frana abbastanza esteso verticalmente. Per poter procedere al rilievo si dovranno materializzare i punti di presa (in punti non interessati al movimento franoso) e segnalizzare i punti da controllare. Posizione reciproca fra frana e prese fotogrammetriche.

15 IL MONITORAGGIO CON STRUMENTAZIONE MODERNA Oltre ad altre tecniche, il monitoraggio con strumentazione moderna è effettuato con i seguenti tipi di misure: misure GPS; misure SAR (non trattate nel presente documento); misure LIDAR (oggetto di un futuro seminario).

16 IL GPS Il GPS è un sistema di satelliti, (27), orbitanti all altezza di km, controllati da un segmento di terra che ne determina con precisione le orbite. I satelliti emettono segnali elettromagnetici (codice e fase) che possono essere ricevuti da stazioni a terra ed elaborati per ottenere posizionamenti assoluti ovvero relativi. SISTEMI DI RIFERIMENTO PER IL GPS Il GPS è vincolato al sistema di riferimento terrestre globale ITRF perchè in tale riferimento sono date le efemeridi precise dei satelliti. Essendo interessati ad un posizionamento relativo degli obbiettivi (P i ) rispetto ai punti di controllo (C i ), il SR globale può essere trasformato in un qualunque SR locale.

17 LE OSSERVABILI DEL GPS Osservazioni di codice Il ricevitore effettua una correlazione fra un codice binario ricevuto dal satellite e una sua replica generata internamente. S S S S S PR ( t) = ρ R ( t) + c( dtr ( t) dt ( t)) + I R ( t) + TR ( t) ove P S S R (t) è l osservazione di codice dal ricevitore R al satellite S all epoca t; ρ R (t) è la distanza fra il ricevitore R e il satellite S all epoca t; c è la velocità di propagazione della S luce nel vuoto; dt ( t), dtr ( t) sono l offset di orologio del satellite e del ricevitore; S S I R ( t), TR ( t) sono rispettivamente i disturbi ionosferico e troposferico.

18 L osservazione è sostanzialmente un osservazione di pseudodistanza dal satellite al ricevitore: Il rumore di osservazione per le osservazioni di codice è di circa cm, a seconda: del codice binario osservato (C/A, lunghezza degli impulsi di 300 m; P(Y), lunghezza degli impulsi di 30 m) della qualità elettronica del ricevitore.

19 Osservazioni di fase Il ricevitore effettua una correlazione fra la portante ricevuta dal satellite, di lunghezza d onda dell ordine dei 20 cm, e una sua replica generata internamente. L S R S R S ( t) = ρ ( t) + c( dt ( t) dt ( t)) I ( t) + T ( t) + λn ( t) R In più rispetto all equazione precedente, compare il termine, detta ambiguità iniziale, che rappresenta sostanzialmente il numero intero di cicli compresi fra il satellite e il ricevitore, moltiplicato per la lunghezza d onda del segnale. L ambiguità iniziale è un intero incognito per la prima epoca di osservazione; nel caso di osservazioni consecutive e senza interruzione di contatto la variazione nel tempo dell ambiguità può essere conteggiata dal ricevitore. S R S R S R λn S R (t) Il rumore di osservazione per le osservazioni di fase è dell ordine del mm.

20 Il Posizionamento assoluto. La stima delle coordinate di un singolo ricevitore mediante osservazioni a un certo numero minimo (4) di satelliti. L accuratezza fornita è di circa 10 metri in navigazione, 1-2 metri quando si effettuino occupazioni prolungate sui punti da rilevare. La scarsa accuratezza è dovuta alla modellizzazione approssimata dei disturbi atmosferici, all errore nella posizione e nell offset di orologio del satellite, comunicati dallo stesso.

21 Il posizionamento relativo. Si presuppone che: due ricevitori effettuino osservazioni contemporanee ai medesimi satelliti; uno dei ricevitori deve essere collocato su un punto di coordinate note a priori (ricevitore di riferimento); il secondo ricevitore occupa i punti di coordinate incognite, la cui posizione verrà stimata rispetto al ricevitore di riferimento. Il principio di stima si basa sulla costruzione ed elaborazione di opportune combinazioni delle osservazioni contemporanee dei ricevitori per la stima del vettore tridimensionale (detto base) congiungente gli stessi. Dalla stima della base si può ricavare la stima delle coordinate del punto occupato dal secondo ricevitore (punto incognito).

22 Il posizionamento relativo permette accuratezze molto superiori al posizionamento assoluto poiché la costruzione delle suddette combinazioni rimuove, almeno al primo ordine, gli errori che influiscono più significativamente su quest ultimo. Il metodo venne inizialmente studiato per rilievi statici, ovvero con occupazione prolungata di ciascun punto incognito. Oggi sono anche disponibili sistemi adatti a rilievi cinematici, in cui l occupazione di ciascun punto incognito sia avvenuta per una singola epoca di osservazione. Sia nel caso di rilievo statico, sia in quello di rilievo cinematico, tradizionalmente la stima delle coordinate o delle traiettorie avveniva mediante postelaborazione in ufficio dei dati. Attualmente sono disponibili sistemi che permettono la trasmissione dati fra ricevitore di riferimento e ricevitore incognito, e quindi la stima delle coordinate di quest ultimo, in (quasi) tempo reale.

23 L accuratezza fornita dal metodo dipende da diversi fattori: il tipo di ricevitori: questi infatti si dividono nelle categorie principali, ordinate per fasce di costo, di: o ricevitori con letture su un solo codice, o letture su codice e fase in singola frequenza, o letture di codici e fasi in doppia frequenza. la distanza fra i ricevitori, che può andare da poche centinaia di metri per rilievi su reti locali a più di 500 Km per le reti continentali; la durata del rilievo, che può essere: o cinematico, o statico di pochi minuti, o occupazione statica per più giorni; dal metodo di elaborazione dei dati e di modellizzazione dei disturbi sulle osservazioni, che può essere effettuata con programmi di crescente accuratezza e, corrispondentemente, di maggiore complessità d uso e costo.

24 In un posizionamento relativo sui codici in tempo reale si possono avere 1-2 metri di accuratezza. Per ottenere accuratezze perlomeno decimetriche, è necessario ricorrere a ricevitori con lettura di codice e fase in singola frequenza. Su basi corte (<10 Km), occupazioni statiche in buone condizioni di osservazione, i ricevitori con lettura di codice e fase in singola frequenza possono arrivare ad accuratezze dell ordine del cm. Infine con ricevitori a doppia frequenza e rilievi statici prolungati (ad esempio alcune ore) si possono arrivare ad ottenere accuratezze dell ordine del millimetro, o comunque migliori del centimetro (ovvero compatibili con finalità di controllo delle piccole deformazioni). GPS vs tecniche topografiche tradizionali: metodologia di rilievo semplice, non necessità di intervisibilità fra i punti, elaborazione dei dati piuttosto complessa, necessità di buona visibilità al cielo (tipicamente assente in territorio montuoso o forestato).

25 Il posizionamento relativo con più stazioni di riferimento. Siano disponibili più stazioni di riferimento, ovvero stazioni GPS di coordinate note. Per determinare la posizione di un punto incognito è possibile effettuare un posizionamento relativo rispetto all insieme di queste. I risultati ottenuti da questo tipo di elaborazione (compensazione di rete) garantiscono un ulteriore miglioramento delle accuratezze rispetto al posizionamento relativo rispetto ad un unica stazione di riferimento: ciò poiché gli effetti residui di errore, ovvero i termini di errore rimanenti nella stima della singola base, vengono ulteriormente mediati.

26 La complessità di rilievo e di elaborazione aumentano, se non altro perché è richiesta la disponibilità di più strumenti e operatori e aumenta il numero di dati da trattare. Tale limitazione viene superata se la presenza di una rete di stazioni di riferimento è garantita da stazioni permanenti distribuite sul territorio e coordinate da un centro di controllo che renda disponibili i dati delle stazioni stesse all utenza. Una rete di Stazioni Permanenti si compone dei seguenti elementi minimi: un insieme di ricevitori GPS che acquisiscono dati 24 ore su 24, monumentati stabilmente, con distribuzione omogenea sulla porzione di territorio interessata; uno o più centri di controllo che: gestiscono le SP e ne garantiscono la manutenzione, assimilano i dati delle SP, monitorano la qualità dei dati delle singole SP, compiono le elaborazioni di rete necessarie per perseguire gli obiettivi della rete stessa, eventualmente distribuiscono dati e prodotti all utenza. In Lombardia si sta ora realizzando la prima rete regionale Italiana di SP, ad opera della Regione Lombardia, dell Istituto di Ricerca per l Ecologia e l Economia Applicate alle Aree Alpine e del Politecnico di Milano. La rete si comporrà di 19 Stazioni Permanenti, coordinate da un Centro di Controllo che effettuerà il monitoraggio di qualità e ne distribuirà i dati.

1. Very Long Baseline Interferometry (VLBI), 2. Satellite Laser Ranging (SLR)

1. Very Long Baseline Interferometry (VLBI), 2. Satellite Laser Ranging (SLR) Geodesia Dal greco Γεωδαισια: divisione della Terra Discipline collegate alla geodesia: 1. studio della forma del pianeta; 2. studio del campo di gravità del pianeta. Misure geodetiche: misure legate e

Dettagli

Metodi di Posizionamento

Metodi di Posizionamento Metodi di Posizionamento Modi di posizionamento Determinazione di una posizione mediante GPS dipende: Accuratezza del dato ricercato Tipo di ricettore GPS Modi: Posizionamento assoluto Posizionamento relativo

Dettagli

Differenti applicazioni, con differenti requisiti di accuratezza: scala globale, regionale e locale della geodinamica,

Differenti applicazioni, con differenti requisiti di accuratezza: scala globale, regionale e locale della geodinamica, Il rilievo topografico e geodetico in generale Differenti applicazioni, con differenti requisiti di accuratezza: applicazioni di cartografia a piccola scala; applicazioni di cartografia a grande scala;

Dettagli

Reti Geodetiche e Stazioni Permanenti GPS - GNSS

Reti Geodetiche e Stazioni Permanenti GPS - GNSS Reti Geodetiche e Stazioni Permanenti GPS - GNSS Ludovico Biagi, Fernando Sansò Politecnico di Milano, DIIAR c/o Polo Regionale di Como ludovico.biagi@polimi.it fernando.sanso@polimi.it Perugia, 13 Dicembre

Dettagli

Prospettive dei servizi di posizionamento

Prospettive dei servizi di posizionamento Politecnico di Milano Polo Regionale di Como Prospettive dei servizi di posizionamento Ludovico Biagi, Stefano Caldera, Fernando Sansò Presentazione della Rete di Stazioni Permanenti GNSS dell Emilia Romagna

Dettagli

Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss

Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss Inserimento di distanze e di angoli nella carta di Gauss Corso di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio a.a. 2006-2007 Inserimento della distanza reale misurata nella carta di Gauss (passaggio

Dettagli

I prodotti per il tempo reale

I prodotti per il tempo reale I prodotti per il tempo reale Scopo di questo documento è illustrare brevemente le differenze tra i vari prodotti di correzione in tempo reale (RTK e DGPS) offerti dalla rete S.P.IN. GNSS, così da facilitarne

Dettagli

I.I.S. G. MINUTOLI - MESSINA

I.I.S. G. MINUTOLI - MESSINA I.I.S. G. MINUTOLI - MESSINA OGGETTO : cenni sul seminario GPS del 24/09/2010 1) GNSS E PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO: IL sistema GPS (ovvero Global Positioning System) è un sistema di posizionamento globale

Dettagli

Sistemi di riferimento in uso in Italia

Sistemi di riferimento in uso in Italia Sistemi di riferimento in uso in Italia Sistemi di riferimento in uso in Italia Paolo Zatelli Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale Università di Trento Paolo Zatelli Università di Trento 1 /

Dettagli

Indagine sismica. MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves

Indagine sismica. MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves Indagine sismica MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves relativa alla determinazione della stratigrafia sismica VS e del parametro VS30 in un'area di Sestri Levanti NS rif 09140SA Dott. Geol. Franco

Dettagli

La misura in topografia

La misura in topografia La misura in topografia In questa dispensa di fornisce un cenno agli strumenti e alle tecniche di misura impiegate in topografia. Vengono descritti gli strumenti per misurare le lunghezze, quali il flessometro,

Dettagli

GPS? SINTETICAMENTE STRUTTURA WGS 84 TECNICHE DI MISURAZIONE RILIEVO TOPOGRAFICO PRECISIONE E FONTI DI ERRORE RETE GPS

GPS? SINTETICAMENTE STRUTTURA WGS 84 TECNICHE DI MISURAZIONE RILIEVO TOPOGRAFICO PRECISIONE E FONTI DI ERRORE RETE GPS GPS GPS? SINTETICAMENTE STRUTTURA WGS 84 TECNICHE DI MISURAZIONE RILIEVO TOPOGRAFICO PRECISIONE E FONTI DI ERRORE RETE GPS GPS Global Positioning System è costituito da una costellazione di satelliti NAVSTAR

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

14. Tecniche di rilievo cinematiche

14. Tecniche di rilievo cinematiche . Tecniche di rilievo cinematiche UNITÀ Come si è visto, nelle procedure statiche i ricevitori rimangono fermi sugli estremi della baseline per tutta la sessione di misura e sono spenti durante le fasi

Dettagli

Il rilievo GPS e il posizionamento in tempo reale

Il rilievo GPS e il posizionamento in tempo reale Primo Corso Regionale in Lombardia su Servizi GPS di Posizionamento per il Territorio e il Catasto Il rilievo GPS e il posizionamento in tempo reale Giovedì 16 Febbraio 2006 prof.. Giorgio Vassena Schema

Dettagli

Università degli studi di Brescia Facoltà di Ingegneria Corso di Topografia A Nuovo Ordinamento. La misura della distanza

Università degli studi di Brescia Facoltà di Ingegneria Corso di Topografia A Nuovo Ordinamento. La misura della distanza Università degli studi di Brescia Facoltà di Ingegneria Corso di Topografia A Nuovo Ordinamento La misura della distanza Metodi di misura indiretta della distanza Stadia verticale angolo parallattico costante

Dettagli

Vittorio Casella. Laboratorio di Geomatica - DICAR Università di Pavia email: vittorio.casella@unipv.it

Vittorio Casella. Laboratorio di Geomatica - DICAR Università di Pavia email: vittorio.casella@unipv.it Vittorio Casella Laboratorio di Geomatica - DICAR Università di Pavia email: vittorio.casella@unipv.it Come si pianifica un rilievo fotogrammetrico da drone Dronitaly, 25-26 settembre 2015 ATA Hotel EXPO

Dettagli

Rilievo morfologico del manto stradale

Rilievo morfologico del manto stradale Rilievo morfologico del manto stradale Federico Ferrari L utilizzo del Laser Scanner D Cyrax System nel campo dell incidentistica stradale per perizie legali è collocabile all interno dei programmi di

Dettagli

Struttura del sistema GPS. Introduzione

Struttura del sistema GPS. Introduzione Introduzione Il sistema di posizionamento GNSS (Global Navigation Satellite System) è un sistema di navigazione basato sulla ricezione di segnali radio emessi da una costellazione di satelliti artificiali

Dettagli

TX Figura 1: collegamento tra due antenne nello spazio libero.

TX Figura 1: collegamento tra due antenne nello spazio libero. Collegamenti Supponiamo di avere due antenne, una trasmittente X e una ricevente X e consideriamo il collegamento tra queste due antenne distanti X X Figura : collegamento tra due antenne nello spazio

Dettagli

1. PREMESSA 3. 2. DOTAZIONE TECNICA 4. Strumenti satellitare GPS TRIMBLE 5700-5800 a doppia frequenza 4. Stazione totale elettronica TRIMBLE 5600 4

1. PREMESSA 3. 2. DOTAZIONE TECNICA 4. Strumenti satellitare GPS TRIMBLE 5700-5800 a doppia frequenza 4. Stazione totale elettronica TRIMBLE 5600 4 SOMMARIO 1. PREMESSA 3 2. DOTAZIONE TECNICA 4. Strumenti satellitare GPS TRIMBLE 5700-5800 a doppia frequenza 4. Stazione totale elettronica TRIMBLE 5600 4 3. INTRODUZIONE METODOLOGICA 5 4. ANALISI METODOLOGICA

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

GEOMETRIA DELLE MASSE

GEOMETRIA DELLE MASSE 1 DISPENSA N 2 GEOMETRIA DELLE MASSE Si prende in considerazione un sistema piano, ossia giacente nel pian x-y. Un insieme di masse posizionato nel piano X-Y, rappresentato da punti individuati dalle loro

Dettagli

DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE

DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE DALLE CARTE ALLE SEZIONI GEOLOGICHE PROFILO TOPOGRAFICO Il profilo topografico, detto anche profilo altimetrico, è l intersezione di un piano verticale con la superficie topografica. Si tratta quindi di

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

Sistema di diagnosi CAR TEST

Sistema di diagnosi CAR TEST Data: 30/09/09 1 di 7 Sistema di diagnosi CAR TEST Il sistema di diagnosi CAR TEST venne convenientemente utilizzato per: - verificare che la scocca di un veicolo sia dimensionalmente conforme ai disegni

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti UNITÀ DI GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE PER LA NAVIGAZIONE ED IL DEMANIO MARITTIMO S.I.D. SISTEMA INFORMATIVO DEMANIO MARITTIMO GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL

Dettagli

SCAN&GO IL NUOVO MODO DI FARE TOPOGRAFIA. www.scan-go.it www.scan-go.eu V.03.1213

SCAN&GO IL NUOVO MODO DI FARE TOPOGRAFIA. www.scan-go.it www.scan-go.eu V.03.1213 SCAN&GO IL NUOVO MODO DI FARE TOPOGRAFIA V.03.1213 www.scan-go.it www.scan-go.eu SCAN&GO SYSTEM IL NUOVO MODO DI FARE TOPOGRAFIA Scan&Go è una nuova metodologia per il rilievo topografico del territorio

Dettagli

Come si orienta un blocco fotogrammetrico

Come si orienta un blocco fotogrammetrico Come si orienta un blocco fotogrammetrico Marica Franzini DICAR Università degli Studi di Pavia Marica Franzini DRONITALY 25-26 settembre 2015 Milano - Pag. 1 a 45 La misura fotogrammetrica La misura fotogrammetrica

Dettagli

Usando il pendolo reversibile di Kater

Usando il pendolo reversibile di Kater Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità

Dettagli

ALLEGATO 1 NOTE SULL USO DEL METODO DI RILIEVO LASER SCANNER PER LE CAVE DEL COMUNE DI NUVOLENTO.

ALLEGATO 1 NOTE SULL USO DEL METODO DI RILIEVO LASER SCANNER PER LE CAVE DEL COMUNE DI NUVOLENTO. ALLEGATO 1 NOTE SULL USO DEL METODO DI RILIEVO LASER SCANNER PER LE CAVE DEL COMUNE DI NUVOLENTO. A)Generalità Una prima importante precisazione: il metodo non ricorre a tecniche aerofotogrammetriche,

Dettagli

MODERNE TECNICHE TOPOGRAFICHE DI CONTROLLO E COLLAUDO DELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE

MODERNE TECNICHE TOPOGRAFICHE DI CONTROLLO E COLLAUDO DELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE MODERNE TECNICHE TOPOGRAFICHE DI CONTROLLO E COLLAUDO DELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE Laser scanner GBC5000 batteria a colonna Leica GPS Leica TPS Profiler 100 FX Colonna portaprisma GPC100 Radio modem

Dettagli

TECNICHE DI SIMULAZIONE

TECNICHE DI SIMULAZIONE TECNICHE DI SIMULAZIONE INTRODUZIONE Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari a.a. 2004/2005 TECNICHE DI SIMULAZIONE p. 1 Introduzione alla simulazione Una simulazione è l imitazione

Dettagli

Esame di Stato 2015 - Tema di Matematica

Esame di Stato 2015 - Tema di Matematica Esame di Stato 5 - Tema di Matematica PROBLEMA Il piano tariffario proposto da un operatore telefonico prevede, per le telefonate all estero, un canone fisso di euro al mese, più centesimi per ogni minuto

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI Il Sistema di Numerazione Decimale Il sistema decimale o sistema di numerazione a base dieci usa dieci cifre, dette cifre decimali, da O a 9. Il sistema decimale è un sistema

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

SCAN & GO IL NUOVO MODO DI FARE TOPOGRAFIA

SCAN & GO IL NUOVO MODO DI FARE TOPOGRAFIA SCAN & GO IL NUOVO MODO DI FARE TOPOGRAFIA Scan&Go è una nuova metodologia per il rilievo topografico del territorio che utilizza strumentazione laser scanner abbinata a ricevitori GPS. Il sistema, installato

Dettagli

Produzione e collaudo di cartografia tecnica numerica verso i DB topografici

Produzione e collaudo di cartografia tecnica numerica verso i DB topografici Ufficio Cartografico Servizio Cartografia e Gis della Provincia di Brescia Produzione e collaudo di cartografia tecnica numerica verso i DB topografici Ing. Antonio Trebeschi L attività dell Ufficio Cartografico

Dettagli

Stima per intervalli Nei metodi di stima puntuale è sempre presente un ^ errore θ θ dovuto al fatto che la stima di θ in genere non coincide con il parametro θ. Sorge quindi l esigenza di determinare una

Dettagli

1.6 Che cosa vede l astronomo

1.6 Che cosa vede l astronomo 1.6 Che cosa vede l astronomo Stelle in rotazione Nel corso della notte, la Sfera celeste sembra ruotare attorno a noi. Soltanto un punto detto Polo nord celeste resta fermo; esso si trova vicino a una

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

Rilievo e Rilevamento

Rilievo e Rilevamento Rilievo e Rilevamento I metodi di rilevamento si basano sulla determinazione della posizione di un certo numero di punti dell oggetto che ne permettano la rappresentazione ed un successivo utilizzo di

Dettagli

Teoria in sintesi 10. Attività di sportello 1, 24 - Attività di sportello 2, 24 - Verifica conclusiva, 25. Teoria in sintesi 26

Teoria in sintesi 10. Attività di sportello 1, 24 - Attività di sportello 2, 24 - Verifica conclusiva, 25. Teoria in sintesi 26 Indice L attività di recupero 6 Funzioni Teoria in sintesi 0 Obiettivo Ricerca del dominio e del codominio di funzioni note Obiettivo Ricerca del dominio di funzioni algebriche; scrittura del dominio Obiettivo

Dettagli

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze

Misure di base su una carta. Calcoli di distanze Misure di base su una carta Calcoli di distanze Per calcolare la distanza tra due punti su una carta disegnata si opera nel modo seguente: 1. Occorre identificare la scala della carta o ricorrendo alle

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

Corso di Matematica per la Chimica

Corso di Matematica per la Chimica Dott.ssa Maria Carmela De Bonis a.a. 203-4 I sistemi lineari Generalità sui sistemi lineari Molti problemi dell ingegneria, della fisica, della chimica, dell informatica e dell economia, si modellizzano

Dettagli

Basi di cartografia: le coordinate geografiche

Basi di cartografia: le coordinate geografiche Basi di cartografia: le coordinate geografiche Introduzione Diversamente da una decina di anni fa, le coordinate geografiche di un luogo sono diventate una informazione usuale da fornire in ambito lavorativo.

Dettagli

Relazioni statistiche: regressione e correlazione

Relazioni statistiche: regressione e correlazione Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica

Dettagli

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con deliberazione giuntale n. 116 del 29/09/2005, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi

Dettagli

Topografia e cartografia digitale

Topografia e cartografia digitale Prof. Fausto Sacerdote Topografia e cartografia digitale Capitolo 1 Fotogrammetria dispense del corso Modulo Professionalizzante Corso per Tecnico in Cartografia Tematica per i Sistemi Informativi Territoriali

Dettagli

Stazione totale. TheoDist FTD 05. Powered by

Stazione totale. TheoDist FTD 05. Powered by Stazione totale TheoDist FTD 05 Powered by geo-fennel TheoDist Il geo-fennel TheoDist costruito in collaborazione con TECNIX è una nuova Stazione Totale da cantiere semplice e facile da usare. Il TheoDist

Dettagli

Scuola Alpinismo "Cosimo Zappelli" CAI Viareggio NOZIONI DI ORIENTAMENTO

Scuola Alpinismo Cosimo Zappelli CAI Viareggio NOZIONI DI ORIENTAMENTO Scuola Alpinismo "Cosimo Zappelli" CAI Viareggio NOZIONI DI ORIENTAMENTO Viareggio 02/05/2013 Introduzione Cos è l orientamento? L'orientamento è l'insieme delle tecniche che permettono di riconoscere

Dettagli

Il monitoraggio degli spostamenti

Il monitoraggio degli spostamenti Il monitoraggio degli spostamenti Introduzione Lo studio del monitoraggio di un opera d Ingegneria Civile nasce con l opera stessa in quanto fisiologicamente connesso ai problemi strutturali che il progetto

Dettagli

L IDENTIFICAZIONE STRUTTURALE

L IDENTIFICAZIONE STRUTTURALE e L IDENTIFICAZIONE STRUTTURALE I problemi legati alla manutenzione e all adeguamento del patrimonio edilizio d interesse storico ed artistico sono da alcuni anni oggetto di crescente interesse e studio.

Dettagli

LE SEZIONI TRASVERSALI

LE SEZIONI TRASVERSALI LE SEZIONI TRASVERSALI Rappresentano l intersezione del corpo stradale e del terreno con un piano verticale e normale all asse stradale. Vengono eseguite in corrispondenza di ciascun picchetto d asse.

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

IL SISTEMA CARTOGRAFICO NAZIONALE

IL SISTEMA CARTOGRAFICO NAZIONALE IL SISTEMA CARTOGRAFICO NAZIONALE La Il paragrafo è intitolato La Carta di Gauss poiché, delle infinite formule che si possono adottare per mettere in corrispondenza i punti dell'ellissoide con quelli

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

Calibrazione delle antenne

Calibrazione delle antenne Calibrazione delle antenne Perché è necessaria una calibrazione delle antenne? All interno di una qualsiasi antenna GNSS, è possibile distinguere tre diversi punti: Punto di riferimento dell antenna (ARP,

Dettagli

Sistema di ripresa con fotocamera digitale fissa Calibrazione

Sistema di ripresa con fotocamera digitale fissa Calibrazione Sistema di ripresa con fotocamera digitale fissa Calibrazione TUTORIAL CALIBRAZIONE FOTOCAMERA Sommario 1. Interfacciamento PC... 3 2. Collocamento fotocamera... 4 3. Distanza di ripresa... 5 4. Interfacciamento

Dettagli

Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper

Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper I risultati dei test mostrano che è possibile ottenere prestazioni significativamente maggiori impiegando

Dettagli

Dalla TOPOGRAFIA alla GEOMATICA

Dalla TOPOGRAFIA alla GEOMATICA SEMINARIO 2b Dalla TOPOGRAFIA alla GEOMATICA SCANSIONE LASER E RILIEVI PER IMMAGINI Paolo Aminti - Valentina Bonora - Andrea Lingua Fulvio Rinaudo - CS SIFET SOCIETA ITALIANA DI FOTOGRAMMETRIA E TOPOGRAFIA

Dettagli

ESERCITAZIONE N. 1 (11 Ottobre 2007) Verifica di un impianto di pompaggio

ESERCITAZIONE N. 1 (11 Ottobre 2007) Verifica di un impianto di pompaggio ESERCITAZIONE N. 1 (11 Ottobre 2007) Verifica di un impianto di pompaggio È dato un pozzo con piano campagna H posto a 90 m s.l.m., dal quale l acqua è sollevata verso un serbatoio il cui pelo libero H

Dettagli

Processo di rendering

Processo di rendering Processo di rendering Trasformazioni di vista Trasformazioni di vista Il processo di visione in tre dimensioni Le trasformazioni di proiezione 2 Rendering nello spazio 2D Il processo di rendering (visualizzazione)

Dettagli

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,

Dettagli

-Rilievo diretto Laboratori -Rilievo Aula 9 edificio A. Alessio Tirapelle Mirko Mondini Daniel Colombelli Irene Gregori

-Rilievo diretto Laboratori -Rilievo Aula 9 edificio A. Alessio Tirapelle Mirko Mondini Daniel Colombelli Irene Gregori -Rilievo diretto Laboratori -Rilievo Aula 9 edificio A Alessio Tirapelle Mirko Mondini Daniel Colombelli Irene Gregori Operazioni di misura a diretto contatto con l oggetto da rilevare; è possibile il

Dettagli

DEFINIZIONE di CARTA. Carta di Mercatore Schermata ArcView. Generalità sulle carte e sui GIS 1

DEFINIZIONE di CARTA. Carta di Mercatore Schermata ArcView. Generalità sulle carte e sui GIS 1 DEFINIZIONE di CARTA Carta di Mercatore Schermata ArcView Una carta geografica non è altro che una figura piana, che rappresenta la superficie della Terra o una sua porzione (Lagrange 1736-1813) Generalità

Dettagli

Cenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale.

Cenni di geografia astronomica. Giorno solare e giorno siderale. Cenni di geografia astronomica. Tutte le figure e le immagini (tranne le ultime due) sono state prese dal sito Web: http://www.analemma.com/ Giorno solare e giorno siderale. La durata del giorno solare

Dettagli

Ripasso pre-requisiti di scienze per gli studenti che si iscrivono alle classi prime

Ripasso pre-requisiti di scienze per gli studenti che si iscrivono alle classi prime Ripasso pre-requisiti di scienze per gli studenti che si iscrivono alle classi prime Per seguire proficuamente i corsi di scienze della scuola superiore devi conoscere alcune definizioni e concetti di

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE Dall ottico al radar. Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo

CORSO DI FORMAZIONE Dall ottico al radar. Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo Fornitura di Dati, Sistemi e Servizi per la Realizzazione del Sistema Informativo del Piano Straordinario

Dettagli

Martina Agazzi. Corso di Tecniche plastiche contemporanee. Prof. Carlo Lanzi

Martina Agazzi. Corso di Tecniche plastiche contemporanee. Prof. Carlo Lanzi Martina Agazzi Corso di Tecniche plastiche contemporanee Prof. Carlo Lanzi RILEVAMENTO 3D DI UN OGGETTO ARTISTICO (SCULTURA) Luce strutturata Dispositivo portatile, facilmente trasportabile digitalizzazione

Dettagli

LA RETTA. Retta per l'origine, rette orizzontali e verticali

LA RETTA. Retta per l'origine, rette orizzontali e verticali Retta per l'origine, rette orizzontali e verticali LA RETTA Abbiamo visto che l'equazione generica di una retta è del tipo Y = mx + q, dove m ne rappresenta la pendenza e q il punto in cui la retta incrocia

Dettagli

FAM. 1. Sistema composto da quattro PM come nella tabella seguente

FAM. 1. Sistema composto da quattro PM come nella tabella seguente Serie 11: Meccanica IV FAM C. Ferrari Esercizio 1 Centro di massa: sistemi discreti Determina il centro di massa dei seguenti sistemi discreti. 1. Sistema composto da quattro PM come nella tabella seguente

Dettagli

1. Introduzione. 2. Il Progetto

1. Introduzione. 2. Il Progetto 1. Introduzione Con l espressione trasporto pubblico locale intelligente si intende l uso di tecnologie a supporto della mobilità e degli spostamenti di persone. Grazie allo sviluppo di dispositivi e strumenti

Dettagli

frequenze in uso alle reti Wi-Fi a 2.4Ghz.

frequenze in uso alle reti Wi-Fi a 2.4Ghz. La tecnologia Wi-Fi gestita dai comuni access point di qualsiasi produttore deve essere distribuita scacchiera su un tre canali per garantire la copertura della area con sovrapposizione dei segnali tra

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

la restituzione prospettica da singolo fotogramma

la restituzione prospettica da singolo fotogramma la restituzione prospettica da singolo fotogramma arch. francesco guerini francesco.guerini@gmail.com politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società Laboratorio di Rappresentazione 1 Prof. Andrea

Dettagli

RILIEVO CON TECNOLOGIA LASER SCANNER

RILIEVO CON TECNOLOGIA LASER SCANNER RILIEVO CON TECNOLOGIA LASER SCANNER LA SCANSIONE LASER 3D CONSENTE DI PENSARE IN UN MODO NUOVO ALLE ATTIVITA DI ACQUISIZIONE, ANALISI ED ARCHIVIAZIONE DATI, INDIPENDENTEMENTE DAL SETTORE APPLICATIVO IN

Dettagli

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,

Dettagli

COMMISSIONE IMPIANTI TECNOLOGICI CORSO DI TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE NEGLI IMPIANTI TERMICI ESISTENTI

COMMISSIONE IMPIANTI TECNOLOGICI CORSO DI TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE NEGLI IMPIANTI TERMICI ESISTENTI COMMISSIONE IMPIANTI TECNOLOGICI CORSO DI TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE NEGLI IMPIANTI TERMICI ESISTENTI Relatore Per. Ind. Angelo Parma 1 LA NORMA UNI 10200/2005 TITOLO 2 LA NORMA UNI

Dettagli

Sistemi Informativi Geografici

Sistemi Informativi Geografici Sistemi Informativi Geografici Introduzione ai dati geografici Alberto Belussi Anno accademico 2007-08 08 Sistemi Informativi Territoriali (SIT) o Geografici I Sistemi Informativi Territoriali (SIT) gestiscono

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

Per dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di

Per dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di Per dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di simulazione con l aiuto della società Flexcon di Torino

Dettagli

COORDINATE E DATUM. Nella geodesia moderna è molto spesso necessario saper eseguire TRASFORMAZIONI:

COORDINATE E DATUM. Nella geodesia moderna è molto spesso necessario saper eseguire TRASFORMAZIONI: COORDINATE E DATUM Viene detta GEOREFERENZIAZIONE la determinazione della posizione di un punto appartenente alla superficie terrestre (o situato in prossimità di essa) La posizione viene espressa mediante

Dettagli

2 + (σ2 - ρσ 1 ) 2 > 0 [da -1 ρ 1] b = (σ 2. 2 - ρσ1 σ 2 ) = (σ 1

2 + (σ2 - ρσ 1 ) 2 > 0 [da -1 ρ 1] b = (σ 2. 2 - ρσ1 σ 2 ) = (σ 1 1 PORTAFOGLIO Portafoglio Markowitz (2 titoli) (rischiosi) due titoli rendimento/varianza ( μ 1, σ 1 ), ( μ 2, σ 2 ) Si suppone μ 1 > μ 2, σ 1 > σ 2 portafoglio con pesi w 1, w 2 w 1 = w, w 2 = 1- w 1

Dettagli

Attenzione. Allerta. Allarme. da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il

Attenzione. Allerta. Allarme. da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il Individuazione delle soglie di Attenzione Allerta Allarme da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il Piano di Protezione Civile di S. Maria Maddalena di Ripoli in comune di San Benedetto

Dettagli

TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA. 04-09-2014 XXIV Corso di Alpinismo A1

TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA. 04-09-2014 XXIV Corso di Alpinismo A1 Club Alpino Italiano - Sezione di Bozzolo TOPOGRAFI A E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA TOPOGRAFIA E ORIENTAMENTO IN MONTAGNA Cenni di geodesia e topografia Cartografia Lettura ed interpretazione delle carte

Dettagli

CABINE DI TRASFORMAZIONE MT/BT Fasce di rispetto e Interconfronto

CABINE DI TRASFORMAZIONE MT/BT Fasce di rispetto e Interconfronto CABINE DI TRASFORMAZIONE MT/BT Fasce di rispetto e Interconfronto Dr. Silvia Violanti Arpa Emilia Romagna Dr. Sara Adda Arpa Piemonte b.2) misure in campo presso cabine elettriche di trasformazione (task

Dettagli

Librerie digitali. Video. Gestione di video. Caratteristiche dei video. Video. Metadati associati ai video. Metadati associati ai video

Librerie digitali. Video. Gestione di video. Caratteristiche dei video. Video. Metadati associati ai video. Metadati associati ai video Video Librerie digitali Gestione di video Ogni filmato è composto da più parti Video Audio Gestito come visto in precedenza Trascrizione del testo, identificazione di informazioni di interesse Testo Utile

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica

Dettagli

Dati utili. Corso di TOPOGRAFIA

Dati utili. Corso di TOPOGRAFIA Dati utili Corso di Laurea in Ingegneria Civile, dell Ambiente e del Territorio Facoltà di Ingegneria Corso di TOPOGRAFIA Docente: E-mail: Andrea PIEMONTE andrea.piemonte @ dic.unipi.it Sito WEB: http:

Dettagli

SENSORI E TRASDUTTORI

SENSORI E TRASDUTTORI SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo

Dettagli

Sommario PREMESSA... 2 1 RILIEVO LASER SCANNING... 2. 1.1 La tecnica... 2 1.2 La campagna... 6 1.3 Elaborazione dei dati... 10

Sommario PREMESSA... 2 1 RILIEVO LASER SCANNING... 2. 1.1 La tecnica... 2 1.2 La campagna... 6 1.3 Elaborazione dei dati... 10 REL D Rilievi topografici e studio di inserimento urbanistico Pag 1 Sommario PREMESSA... 2 1 RILIEVO LASER SCANNING... 2 1.1 La tecnica... 2 1.2 La campagna... 6 1.3 Elaborazione dei dati... 10 REL D Rilievi

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto

Dettagli

Test, domande e problemi di Robotica industriale

Test, domande e problemi di Robotica industriale Test, domande e problemi di Robotica industriale 1. Quale, tra i seguenti tipi di robot, non ha giunti prismatici? a) antropomorfo b) cilindrico c) polare d) cartesiano 2. Un volume di lavoro a forma di

Dettagli

1 Introduzione... 4. 2 Misura del diametro ruote procedura manuale... 5. 2.1 Procedura per la misura del diametro ruote... 5

1 Introduzione... 4. 2 Misura del diametro ruote procedura manuale... 5. 2.1 Procedura per la misura del diametro ruote... 5 2 di 11 INDICE 1 Introduzione... 4 2 Misura del diametro ruote procedura manuale... 5 2.1 Procedura per la misura del diametro ruote... 5 3 Misura del diametro ruote ricalibrazione automatica... 8 4 Misura

Dettagli

Einstein ci dice che la luce è costituita da unità elementari chiamate fotoni. Cosa sono questi fotoni?

Einstein ci dice che la luce è costituita da unità elementari chiamate fotoni. Cosa sono questi fotoni? La natura della luce Einstein ci dice che la luce è costituita da unità elementari chiamate fotoni. Cosa sono questi fotoni? Se si potesse fotografare un fotone in un certo istante vedremmo una deformazione

Dettagli