D.U.V.R.I. Città di Conegliano

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1 ALLEGATO 3 Città di Conegliano FORNITURA CON POSA IN OPERA PER AMPLIAMENTO IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA NEI COMUNI DI GODEGA DI SANT URBANO, SAN PIETRO DI FELETTO E SAN VENDEMIANO D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (Art. 26 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81)

2 1. PREMESSA GENERALE L articolo 26, comma 3, del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 prevede che: Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera e va adeguato in funzione dell evoluzione dei lavori, servizi e forniture. omissis. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. Nel campo di applicazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni, tale documento è redatto, ai fini dell affidamento del contratto, dal soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto. Il presente documento unico di valutazione dei rischi da interferenze (D.U.V.R.I.), redatto ai sensi del D.Lgs. 81/08, articolo 26, commi 3, 3-ter e 5, contiene le misure di prevenzione e protezione da adottare al fine di eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi derivanti da possibili interferenze tra le attività svolte dall impresa appaltatrice e quelle svolte dai lavoratori presenti o cooperanti nel medesimo luogo di lavoro presso cui l impresa dovrà eseguire la fornitura. Secondo quanto indicato nella circolare del Ministero del Lavoro n. 24 del 14/11/2007, il Committente procederà all aggiornamento del D.U.V.R.I. nel caso in cui, in fase di esecuzione del contratto, emerga la necessità di rivedere la valutazione dei rischi precedentemente effettuata. Il D.U.V.R.I., infatti, come ripreso anche nella determinazione n. 3/2008 del 5 marzo 2008 dell Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, non può considerarsi un documento statico, ma necessariamente dinamico, per cui la valutazione dei rischi deve essere aggiornata in caso di situazioni mutate, quali l intervento di subappalti o di forniture e di pose in opera, ovvero in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo resesi necessarie nel corso dell esecuzione dell appalto e incidenti sulle modalità di realizzazione della fornitura. Nei contratti rientranti nel campo d applicazione del titolo IV Cantieri temporanei o mobili del D.Lgs. n. 81/2008, per i quali occorre redigere il Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC), l analisi dei rischi interferenti e la stima dei relativi costi sono contenuti nel PSC e quindi, in tale evenienza, non è necessaria la redazione del D.U.V.R.I. Nel D.U.V.R.I. vengono riportate solo le misure ed i costi per eliminare i rischi derivanti dalle possibili interferenze presenti nell effettuazione della prestazione (anche verso gli utenti), sono quindi escluse le misure atte ad eliminare i rischi propri derivanti dall attività delle singole imprese appaltatrici. Le imprese appaltatrici dovranno dimostrare di ottemperare a tutti gli adempimenti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro previsti dal D.Lgs. n. 81/

3 (valutazioni dei rischi, informazione, formazione, addestramento, utilizzo DPI, presidi medicali, ecc.) e consegnare al Committente, prima dell inizio dei lavori, il proprio Documento di Valutazione dei Rischi e, qualora fosse necessario per la tipologia dell intervento, i piani di sicurezza di cui all articolo 131 del D.Lgs. n. 163/2006. Il D.U.V.R.I. costituisce specifica tecnica, ai sensi dell articolo 68 e dell allegato VIII del D.Lgs. n. 163/2006, da allegare al contratto di appalto. Al contratto di appalto è allegato altresì il Verbale di sopralluogo congiunto, sottoscritto, ai sensi della normativa vigente in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, tra il Rappresentante del Comune ed il Rappresentante designato dall impresa appaltatrice. 2. DEFINIZIONI E FIGURE COINVOLTE Unità committente: Trattasi dell Ente che commissiona l appalto. Nel caso specifico è il Comune di Conegliano, richiedente l esecuzione della fornitura con posa in opera per l ampliamento dell impianto di videosorveglianza nei comuni di Godega di Sant Urbano, San Pietro di Feletto e San Vendemiano. Richiedente committente: È il Responsabile dell Unità committente che chiede l esecuzione dei lavori in appalto (Responsabile Unico del Procedimento, R.U.P.). Nel caso specifico è il dott. Maurizio Tondato, Dirigente di Direzione Generale Area Affari e Servizi alla Persona, Vice Segretario Generale. Datore di lavoro/dirigente dell Unità committente: Svolge le funzioni di responsabile della gestione dell appalto, cui compete la gestione del contratto di appalto e la applicazione delle procedure esistenti sul tema. Nel caso specifico è il dott. Maurizio Tondato, Dirigente di Direzione Generale Area Affari e Servizi alla Persona, Vice Segretario Generale. Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) dell Unità committente: Collabora con il Datore di lavoro/dirigente in merito a quanto previsto sui temi della sicurezza e della prevenzione. Esso coincide con il RSPP per l Unità interessata. Per il Comune di Conegliano il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è l ing. Edoardo Dal Cin di Agenzia Ambiente. Per il Comando della Compagnia Carabinieri il Responsabile del Servizio di Prevenzione e protezione è il Ten.Col. CC Sergio Zara, Capo Sezione Logistica e Infrastrutture del Comando Legione Carabinieri Veneto di Padova. Per il Commissariato di P.S. il Responsabile del Servizio di Prevenzione e protezione è il Vice Questore Aggiunto Dott. Giovanni Di Matteo. Per il Comune di San Vendemiano il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è l Ing. Edoardo Dal Cin di Agenzia Ambiente

4 Supervisore dell appalto: È la persona fisicamente designata dal Datore di lavoro/dirigente dell Unità committente della gestione operativa dell appalto e coincide con il Richiedente nel caso sia interno all Unità. Impresa appaltatrice: È l impresa incaricata dello svolgimento dei lavori/forniture/servizi. Imprese subappaltatrici (quando presenti): Sono le imprese eventualmente scelte dall impresa appaltatrice per l esecuzione di una o più attività oggetto di appalto, previa autorizzazione del Datore di lavoro/dirigente di Unità. Referente dell impresa appaltatrice: È il Responsabile dell impresa appaltatrice per la conduzione della fornitura con lo specifico incarico di collaborare con il Supervisore committente e promuovere e coordinare la sicurezza e l igiene sul lavoro. Interferenza: Circostanza dove si verifica un contatto rischioso tra il personale della Committente e quello dell impresa appaltatrice o tra il personale di imprese diverse che operano contemporaneamente nella stessa area aziendale con contratti indipendenti. Costi della sicurezza: Sono i costi derivanti da oneri oppure dall'impiego di risorse della Committente per garantire le condizioni di sicurezza nell'esecuzione dei lavori/forniture/servizi. Tali costi devono essere valutati dalla Committente ed indicati nel contratto. In generale, rientrano nei costi della sicurezza tutte quelle spese che la Committente prevede di sostenere per garantire la sicurezza dei lavoratori dai rischi interferenziali. 3. SCOPO DEL D.U.V.R.I. Scopo del presente documento è quello di: promuovere la cooperazione ed il coordinamento tra Committente e impresa appaltatrice attraverso l elaborazione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (D.U.V.R.I.) indicando le misure necessarie per gestire i relativi rischi; fornire all impresa appaltatrice, affinché informi adeguatamente i propri lavoratori, dettagliate informazioni sui rischi esistenti negli ambienti in cui sono destinati ad operare i lavoratori e sulle misure di prevenzione e di emergenza da adottare in relazione alla propria attività. Il piano operativo di sicurezza (POS) deve essere coordinato con il D.U.V.R.I

5 4. RISCHI INTERFERENTI Come già indicato in premessa, nel D.U.V.R.I. non devono essere riportate le misure per eliminare i rischi propri derivanti dall attività delle singole imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi, ma solo i rischi derivanti dalle interferenze presenti nell effettuazione della prestazione. Sono rischi interferenti, per il quale occorre redigere il DUVRI: rischi derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di appaltatori diversi; rischi immessi nel luogo di lavoro della Committente dalle lavorazioni dell impresa appaltatrice; rischi esistenti nel luogo di lavoro della Committente, ove è previsto che debba operare l impresa appaltatrice, ulteriori rispetto a quelli specifici dell attività propria dell impresa appaltatrice; rischi derivanti da modalità di esecuzione particolari (che comportano rischi ulteriori rispetto a quelli specifici dell attività appaltata), richieste esplicitamente dalla Committente. 5. ANAGRAFICA Unità committente Denominazione Comune di Conegliano Sede legale Piazza Cima n Conegliano TV Codice Fiscale Partita IVA Tel Fax Legale Rappresentante Sindaco pro tempore Richiedente committente Dott. Maurizio Tondato Datore di lavoro/dirigente dell Unità Dott. Maurizio Tondato committente Supervisore dell appalto Dott. Maurizio Tondato Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) per il Comune di Conegliano Ing. Edoardo Dal Cin di Agenzia Ambiente S.r.l. Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) per il Comando della Compagnia Carabinieri Ten.Col. CC Sergio Zara, Capo Sezione Logistica e Infrastrutture del Comando Legione Carabinieri Veneto di Padova - 5 -

6 Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) per il Commissariato di P.S. Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) per il Comune di San Vendemiano Dirigente V.Q. Agg.to Dott. Giovanni Di Matteo Ing. Edoardo Dal Cin di Agenzia Ambiente S.r.l. Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Medico Competente Comune di Conegliano Medico Competente Comando Compagnia Carabinieri Medico Competente Commissariato di P.S. Medico Competente Comune di San Vendemiano Sig. Umberto Da Ros Sig. Francesco Carniel Sig. Ivano Seranfin Dr. Matteo Borella Venturini Dr. Giorgio Marcuzzo V.Q. Agg.to Dr. Marco Sartore c/o Questura di Treviso Dr. Gianpaolo Priolo Impresa appaltatrice (da compilare ad appalto aggiudicato) Denominazione o ragione sociale dell impresa appaltatrice Sede legale Codice Fiscale Partita IVA Tel. Fax Legale rappresentante Datore di lavoro Direttore tecnico Vicedirettore tecnico RSPP RLS Medico Competente Personale impiegato (matricola, nominativo, mansione) - 6 -

7 Impresa subappaltatrice (da compilare ad appalto aggiudicato) Denominazione o ragione sociale dell impresa subappaltatrice Sede legale Codice Fiscale Partita IVA Tel. Fax Legale rappresentante Datore di lavoro Direttore tecnico Vicedirettore tecnico RSPP RLS Medico Competente Personale impiegato (matricola, nominativo, mansione) 6. ATTIVITÀ E LUOGHI OGGETTO DELL APPALTO Oggetto dell appalto è l implementazione di un sistema di videosorveglianza esteso nel territorio e finalizzato a controllare aree ed edifici del patrimonio pubblico, mediante l attivazione di punti di ripresa nei comuni di Godega di Sant Urbano, San Pietro di Feletto e San Vendemiano connessi alle centrali operative del Comando dei Carabinieri, del Commissariato di P.S. e del Comando di Polizia Locale di Conegliano. La fornitura con posa in opera è descritta in maniera dettagliata nel contratto di appalto e dovrà essere svolta secondo le modalità e nella piena osservanza di quanto stabilito nel suddetto contratto. Le sedi del Comune di Conegliano in cui si svolge l appalto sono le seguenti: sede del Comando di Polizia Locale, che include anche una zona esterna allo stabile (piazzale) adibita a parcheggio e carico/scarico merci; terrazzo sommitale della torre del Castello, belvedere del Castello. Saranno inoltre interessate la sede municipale della Comune di San Vendemiano, Uffici di Polizia Locale, e le sedi del Comando dei Carabinieri e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Conegliano - 7 -

8 Le attività principalmente svolte all interno del Comando di Polizia Locale sono prevalentemente quelle tipiche di un ufficio con posti di lavoro costituiti da scrivanie e attrezzature d ufficio. Sono inoltre presenti attrezzature specifiche relative all attività di Polizia Locale. Solitamente l orario di lavoro è il seguente: dal lunedì al giovedì dalle ore 7.20 alle ore 23.00, il venerdì ed il sabato dalle ore 7.20 alle ore 24.00, la domenica ed i giorni festivi dalle ore 9.30 alle ore e dalle ore alle ore Diversi orari possono essere previsti in occasione di manifestazioni od eventi particolari. Alcune aree dello stabile sono aperte al pubblico nei seguenti giorni ed orari: lunedì e giovedì dalle ore alle ore 17.30, martedì dalle ore 9.30 alle ore e talvolta nel pomeriggio su appuntamento, mercoledì e venerdì dalle ore 9.30 alle ore Il Castello ospita il Museo Civico ed è aperto da aprile a settembre dalle ore alle ore e dalle ore alle ore e da ottobre a marzo dalle ore alle ore e dalle ore alle ore Il Museo Civico del Castello è chiuso il lunedì non festivo e nel mese di novembre, tranne sabato e domenica. Il terrazzo sommitale è aperto al pubblico durante l orario di apertura. Le attività principalmente svolte all interno degli Uffici di Polizia Locale del Comune di San Vendemiano sono prevalentemente quelle tipiche di un ufficio con posti di lavoro costituiti da scrivanie e attrezzature d ufficio. Sono inoltre presenti attrezzature specifiche relative all attività di Polizia Locale. Solitamente l orario di lavoro è il seguente: dal lunedì al venerdì dalle ore alle ore e dalle alle 18.00, il sabato dalle ore alle ore Nella giornata di domenica ed i festivi, come pure in occasione di manifestazioni ed eventi particolari, possono essere previsti diversi orari. La sede municipale è aperta al pubblico nei seguenti giorni ed orari, con le differenziazioni dei singoli Uffici: dal lunedì al venerdì dalle ore alle ore 13.00, lunedì-martedì-mercoledì anche dalle ore alle ore 18.00, il sabato dalle alle Le attività principalmente svolte all interno del Comando Compagnia Carabinieri sono prevalentemente attività d'ufficio per la ricezione di denunce e querele, attività informativa e burocratico - amministrativa prevista per il proprio ordinamento, con posti di lavoro costituiti da scrivanie e attrezzature informatiche d ufficio. Sono inoltre presenti attrezzature specifiche relative all attività di trasmissioni via radio. Solitamente l orario di lavoro è il seguente: dal lunedì al sabato con orario 8.00/20.00 e la domenica con orario 8.00/ Diversi orari possono essere previsti in occasione di attività e/o servizi particolari. Alcune aree dello stabile sono aperte al pubblico nei seguenti giorni ed orari: dal lunedì al sabato con orario 08.00/20.00 e la domenica con orario 08.00/ Le attività principalmente svolte all interno del Commissariato di Pubblica Sicurezza sono prevalentemente attività d ufficio con posti di lavoro costituiti da scrivanie e - 8 -

9 attrezzature d ufficio. Sono inoltre presenti attrezzature specifiche relative all attività del Commissariato di P.S. Solitamente l orario di lavoro è il seguente: dalle ore 8.00 alle ore Diversi orari possono essere previsti in occasione di manifestazioni od eventi particolari. Alcuni uffici e servizi operano con orario 24 ore su 24. Alcune aree dello stabile sono aperte al pubblico nei seguenti giorni ed orari: dalle ore 8.00 alle ore Presso le strutture, oltre al personale dipendente ed al pubblico, hanno accesso periodicamente gli addetti alla manutenzione degli stabili ed in generale personale di imprese diverse fornitrici di beni e servizi. Si fornisce un elenco indicativo e non esaustivo: pulizia ordinaria e straordinaria; lavori di impiantistica e manutenzione locali; manutenzione di apparecchiature informatiche, fotocopiatrici, apparecchiature varie. È possibile quindi che più imprese operino nello stesso luogo di lavoro. La Committente organizza i lavori in maniera tale da non generare sovrapposizioni, informando le società appaltatrici riguardo ai possibili rischi ed avvisando le stesse della possibile presenza di altre imprese. Le diverse attività presenti all interno dei locali determinano rischi interferenziali. 7. RISCHI INTRODOTTI DALL IMPRESA APPALTATRICE Le imprese che intervengono negli edifici devono preventivamente prendere visione della planimetria dei locali con l indicazione delle vie di fuga, la localizzazione dei presidi di emergenza e la posizione degli interruttori atti a disattivare le alimentazioni idriche, elettriche e del gas, comunicando al Datore di lavoro interessato ed al Servizio di Prevenzione e Protezione eventuali modifiche temporanee necessarie per lo svolgimento degli interventi. I corridoi e le vie di fuga in generale devono essere mantenuti costantemente in condizioni tali da garantire una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza. Ogni lavorazione deve prevedere: lo smaltimento pianificato presso discariche autorizzate; le procedure corrette per la rimozione di residui e rifiuti nei tempi tecnici strettamente necessari; la delimitazione e segnalazione della aree per il deposito temporaneo; il contenimento degli impatti visivi e della produzione di cattivi odori

10 8. VALUTAZIONE RISCHI INTERFERENZE Si informa che l Amministrazione Comunale di Conegliano ha ottemperato a tutte le disposizioni previste dalla attuale normativa vigente in materia di sicurezza. L Amministrazione Comunale di Conegliano garantisce inoltre che le proprie sedi comunali in cui sarà eseguita la fornitura saranno sottoposte alle dovute verifiche dello stato d igiene e della sicurezza degli ambienti di lavoro. Ciò premesso, si riporta di seguito la valutazione dei rischi riferiti all ambiente di lavoro nel quale è chiamata ad operare l impresa appaltatrice ed all interferenza tra le attività presenti. Rischi da interferenze Misure di prevenzione Rischio derivante dalla circolazione con automezzi nelle aree esterne dell edificio Mantenere una velocità tale da non risultare di pericolo per le persone presenti o gli altri automezzi (procedere a passo d uomo). In caso di manovre in retromarcia o quando la manovra risulti particolarmente difficile (spazi ridotti, scarsa visibilità, ecc) farsi coadiuvare da un collega a terra. Impegnare le aree di carico e scarico merci solo quando queste non sono utilizzate da altri soggetti. Non sostare dietro gli automezzi in manovra. Prestare attenzione a cancelli o portoni dotati di meccanismi di apertura e di chiusura meccanizzata. Rischio derivante dalla presenza simultanea di lavoratori di più imprese I lavoratori dovranno raccordarsi alle misure di sicurezza previste per i lavoratori dipendenti dalle altre ditte. Rischio derivante da scivolamento I lavoratori dovranno essere informati circa l uso di scarpe antiscivolo. I lavoratori dovranno prestare attenzione alla possibile presenza di pavimenti, scale e pianerottoli bagnati a seguito di pulizia dei locali o di sversamento di liquidi. I lavoratori non dovranno utilizzare i percorsi sui quali viene esposta la segnaletica indicante il pericolo di scivolamento

11 Rischio derivante da contatti elettrici accidentali I lavoratori dovranno usare le componenti terminali dell impianto elettrico così come presenti, senza apportare loro alcuna modifica. Naturalmente, dovranno segnalare ai referenti delle relative strutture, eventuali anomalie che dovessero riscontrare sugli impianti. La Committente, per conto di un proprio preposto incaricato nella singola unità operativa, darà indicazioni sui punti di allacciamento. Per evitare il rischio di elettrocuzione il personale operante deve evitare di sovraccaricare le prese, evitando l uso, per quanto possibile ed in relazione alle potenze elettriche impiegate, di prolunghe e ciabatte. Generalmente l impianto elettrico presente nei locali è del tipo per ambienti normali e pertanto occorre evitare schizzi o getti d acqua o altri liquidi in genere. In caso di ritiro di apparecchiature non funzionanti, assicurarsi che le stesse siano scollegate dall impianto elettrico prima di effettuare movimentazioni. Rischio derivante dall utilizzo di impianti ed attrezzature I lavoratori della società appaltatrice utilizzano esclusivamente attrezzature proprie rispondenti alla regola dell arte ed in buono stato di conservazione. L impresa appaltatrice deve provvedere a controllare regolarmente ed a mantenere in sicurezza le attrezzature che utilizza per l espletamento dell attività. Nell utilizzo di apparecchiature elettriche il personale operante deve evitare di lasciare cavi sul pavimento in zone interessate dal passaggio. La società appaltatrice si impegna a sorvegliare le attrezzature utilizzate ed a non lasciarle incustodite. La società appaltatrice che utilizza attrezzature che possano comportare un rischio evidente per i lavoratori della Committente informa il responsabile della sede esaminata. La società appaltatrice si impegna a non apportare modifiche, di qualsiasi genere, a macchine ed impianti senza preventiva autorizzazione ed a non rimuovere, modificare o manomettere i dispositivi di sicurezza e/o protezione installati su macchine ed impianti. Non devono essere lasciati incustoditi macchine ed

12 attrezzature a rischio specifico quando ne viene sospeso l utilizzo. L impresa appaltatrice effettuerà il rimessaggio di tali attrezzature al termine di ogni sessione di utilizzo. Rischio derivante dall utilizzo di sostanze chimiche I prodotti utilizzati dall impresa appaltatrice per l espletamento della propria attività devono essere conformi alle norme di sicurezza vigenti. L impresa appaltatrice informa i dipendenti riguardo ai rischi esistenti e sulle modalità operative da seguire per rispettare la normativa in materia di sicurezza in caso di utilizzo di sostanze tossiche. L impresa appaltatrice, in caso di utilizzo di sostanze chimiche concorda con il responsabile della sede le eventuali misure di protezione da adottare. L impresa appaltatrice non deve lasciare incustoditi eventuali rifiuti speciali, prodotti chimici e loro contenitori, anche se vuoti. I contenitori dei prodotti utilizzati, così come ogni materiale rientrante tra i rifiuti speciali dovranno essere manipolati e smaltiti secondo le norme vigenti. Rischi derivanti da fonti di rumore La società appaltatrice si impegna ad informare la Committente del possibile utilizzo di macchinari che possono produrre rumorosità superiori al livello minimo di azione. Rischi derivanti dall impraticabilità temporanea di aree oggetto di intervento Qualora per l esecuzione in sicurezza delle lavorazioni si renda necessario interdire l accesso all area oggetto di intervento, l impresa, dopo averne informato la Committente, deve perimetrare tale area con adeguati accorgimenti ed installare opportuna cartellonistica. Qualora l intervento da eseguire non abbia caratteristiche di urgenza e per non compromettere il funzionamento delle attività della sede o per altri motivi non sia momentaneamente possibile interdire l accesso all area, l impresa rinvierà l intervento concordando con la Committente e con il RSPP i tempi di effettuazione

13 Misure di prevenzione e protezione generali L impresa appaltatrice è tenuta ad effettuare, insieme al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della sede, un sopralluogo nei locali in cui si svolgerà l attività oggetto dell affidamento al fine di rilevare eventuali rischi specifici esistenti e quindi adottare idonei provvedimenti, anche in relazione ad eventuali rischi introdotti dall appaltatore stesso. È vietato al personale accedere negli stabili se non espressamente autorizzati. Il personale dell impresa appaltatrice è tenuto ad uniformarsi alle procedure di emergenza e pronto soccorso sanitario in vigore presso la sede oggetto dell attività. È fatto obbligo di osservare ogni indicazione locale al fine di evitare rischi connessi ad attività particolari legate all ambiente stesso. Nell espletamento delle attività, il personale dell impresa appaltatrice deve evitare di ingombrare le vie di fuga e di occultare i presidi e la segnaletica di sicurezza con materiali e attrezzature. Indossare i dispositivi di protezione individuale ove siano prescritti. Non operare su macchine, impianti ed attrezzature se non autorizzati. In generale nell espletamento dell attività il responsabile dell impresa dovrà coordinarsi con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della sede e con il Direttore dei lavori. 9. PROCEDURA PER I CASI DI EMERGENZA Lo scopo della presente sezione è quello di fornire al personale esterno presente nei locali della Committente, le norme minime di comportamento da osservare nei casi di emergenza. Per emergenza si intende qualsiasi situazione anomala che ha provocato, sta provocando o potrebbe provocare grave danno, quali ad esempio: incendio, infortunio, malore, mancanza di energia elettrica, ecc. L impresa appaltatrice si impegna ad uniformarsi alle procedure di emergenza e di pronto soccorso in vigore presso le sedi dove si svolgeranno le attività oggetto di appalto

14 INCENDIO ED EVACUAZIONE Misure di prevenzione e protezione All interno delle strutture sono previsti un adeguato numero di estintori posti in posizione nota. In sede di sopralluogo congiunto verranno illustrate le posizioni degli apprestamenti antincendio presenti nell area, le vie di fuga e le uscite di emergenza da utilizzare in caso di necessità. Si informa tuttavia che a fronte di un evento grave, il numero di chiamata per l emergenza incendi è 115 Vigili del Fuoco. Per ogni sede viene inoltre comunicato il nominativo del referente della Committente da contattare nelle situazioni di emergenza: Comando di Polizia Locale - Tel Comandante di Polizia Locale dott. Luca Zenobio Museo Civico del Castello Tel Referente Sig. Graziano Guolo Comando di San Vendemiano - Tel (centralino Comune ) Referente Geom. Flavio Paolin Comando Compagnia Carabinieri Tel Referente App.Sc. Bortolin Sergio Commissariato di P.S. Tel Referente V.Q. Aggiunto Dott. Giovanni Di Matteo Comportamento di sicurezza In caso di piccolo incendio cercate di spegnere il fuoco con l estintore posizionandovi con una uscita alle spalle e senza correre rischi. Qualora non riusciate a spegnerlo cercate di mettere in atto quanto segue: - date l allarme e fate uscire le persone presenti nei locali seguendo le vie di fuga ed indirizzandole al punto di ritrovo mantenendo la calma;

15 - avvertite i Vigili del Fuoco 115; - togliete la corrente dal quadro elettrico azionando l interruttore generale; - prelevate una planimetria dal muro ed uscite dall edificio con la planimetria; - recatevi al punto di ritrovo e verificate la presenza dei colleghi; - attendete l arrivo dei Vigili del Fuoco, spiegate l evento e consegnate la planimetria. PRONTO SOCCORSO Misure di prevenzione e protezione L Appaltatrice deve dotare il proprio personale distaccato di un pacchetto di medicazione e di un sistema di comunicazione da utilizzare in emergenza come disposto dal D.M. 388/2003. Comportamento di sicurezza Qualora vi sia la necessità di un intervento di Pronto Soccorso, intervenite solo se ne avete la possibilità e se siete in possesso della qualifica di addetto al Pronto Soccorso secondo il D.M. 388/2003. Utilizzate i presidi sanitari presenti nella cassetta di pronto soccorso o nel pacchetto di medicazione. Si informa tuttavia che a fronte di un evento grave è necessario chiamare il 118 Pronto Soccorso. In ogni sede comunale, la planimetrie dei locali è corredata dai nominativi dei responsabili per la gestione delle emergenze. 10. PRESCRIZIONI In applicazione dell articolo 18 del D.Lgs. n. 81/2008, ogni lavoratore dovrà essere munito di apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. Nei luoghi di lavoro è vietato fumare e portare o utilizzare attrezzature e sostanze non espressamente autorizzate dal referente della sede ove si svolge il lavoro

16 11. VALUTAZIONE DEI COSTI DELLA SICUREZZA In fase di valutazione dei rischi relativi all appalto, non sono stati individuati costi aggiuntivi per apprestamenti di sicurezza relativi all eliminazione dei rischi da interferenze, pertanto i costi della sicurezza sono pari a zero. I costi eventualmente connessi al D.U.V.R.I. dinamico saranno a carico della Committente. Per i costi della sicurezza afferenti all esercizio dell attività svolta da ciascuna impresa, resta immutato l obbligo per la stessa di elaborare il proprio documento di valutazione e di provvedere all attuazione delle misure necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi; i suddetti costi sono a carico dell impresa. 12. ULTERIORI INDICAZIONI E PRESCRIZIONI 13. DISPOSIZIONI FINALI Tenendo conto dei rischi presenti nei luoghi di lavoro specifici, il Datore di lavoro dell impresa aggiudicataria aggiorna la propria Valutazione dei rischi ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008. Rimane fermo l obbligo per l impresa appaltatrice di provvedere alla formazione dei lavoratori prevista dall articolo 37 del D.Lgs. n. 81/2008. Data. Firme

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