Lavoro o tempo libero, la parola d ordine è digitale. di Massimo Fucci

Transcript

1 Lavoro o tempo libero, la parola d ordine è digitale di Massimo Fucci Anche nel tempo libero, il digitale ha invaso buona parte dei nostri hobby. Per gli appassionati di fotografia l occasione è particolarmente ghiotta: le tecnologie sviluppate fanno leva anche sulle motivazioni tecniche, nonché sui risultati oramai comparabili con la foto su pellicola. Basta passare di fronte alle vetrine dei negozi di fotografia oppure nelle aree specializzate dei supermercati per comprendere come il mondo della fotografia sia oramai definitivamente cambiato. I negozi specializzati, anche quelli di culto (si, anche i Leica Specialist), presentano a tutto campo le novità digitali e, solo in un ambito ristretto (ma non tutti) rimane traccia di fotocamere a pellicola, per lo più nella vetrina delle occasioni a prezzi di estremo realizzo. Gli scaffali dei supermercati, di contro, presentano alcuni modelli di macchine fotografiche digitali compatte, in genere modelli entry-level; inoltre le strategie di fidelizzazione contemplano proprio le compatte digitali come premi top da acquisire all accumulo di un elevato numero di punti-spesa: per la serie, se si compra solo la macchina fotografica, si spende meno! Le due realtà mostrate rappresentano, in estrema sintesi, la prima grande scelta a cui gli utilizzatori sono chiamati: reflex o compatta digitale. Un dilemma che è ancora più marcato per chi opera nell ambito dell ufficio tecnico, a causa della conoscenza di base delle questioni tecniche legate in qualche modo al mondo digitale. Per chi viene da una esperienza basata su macchina reflex, la scelta è più facile: si passa alla reflex digitale, quasi certamente dello stesso marchio, anche per una sorta di campanilismo/affezione, già acquisito nel tempo, al marchio; una scelta spesso rafforzata dalla presenza di un parco ottiche riutilizzabile (ma quanto 1

2 effettivamente??) sul nuovo modello. Ragione per cui un nikonista comprerà una Nikon ( ed un canonista comprerà una Canon ( Chi ama Pentax ( ora ha a disposizione un corpo digitale (K10D); per chi desidera viaggiare leggero, ecco da Olympus ( alcune reflex digitali molto compatte (E4XX); e per gli amanti del marchio Sony ( ora, dopo l acquisizione della veterana Minolta, il nuovo prodotto Alfa ha tutti gli ultimi ritrovati dell elettronica a supporto della fotografia. Oggi il mercato offre una vasta gamma di prodotti in ambito reflex, tutti attestati ed una risoluzione di 10 Mega Pixel e oltre (quella che ci permette di riprodurre un formato A4 senza sgranare) ed, inoltre, di una serie di funzionalità software (on board!) che vanno ben al di là delle regolazioni relative alla definizione dei parametri di esposizione: qui che scatta la molla al supertecnico abituato a navigare tra menù ed a settare parametri. Superato il primo impatto, in cui si deve operare su uno schermo a 2,5 pollici (e pensare che sulla scrivania mi sono appena installato un bel 21 pollici widescreen) e su micro tastini a misura di giapponese, piccoli a piacere, subito dopo arriva la frenesia del micro settaggio, una sorta di febbre compulsava, in cui i menù vengono visitati in tutti i loro rami con una dovizia mai vista neanche in tutte le installazioni CAD e successive revisioni, con il simpatico risultato di passare alcune sere è più di qualche weekend a giocare con il nuovo giocattolo digitale. Diverso è l atteggiamento verso la compatta digitale che arriva a casa attraverso diverse possibilità; spesso, la vecchia ed amata (un tempo) reflex, per quanto ancora in grado di sfornare un eccellente produzione fotografica, giace inutilizzata in una borsa nell armadio (nel box?) a causa del peso che per i più è diventato insopportabile, per cui se ritorna la voglia di fotografare, è facile cedere ad un acquisto emozionale (o ad un regalo emozionale) verso un oggetto piccolo (alcune stanno in un taschino come le Exilim di CASIO dotato di risoluzioni mirabolanti, ormai i 7,2 mega Pixel sono alla portata di tutti i marchi, anche se alcuni rendono già disponibili i 10 Mega Pixel, e nell immediato futuro questa sarà la soglia indice di qualità. 2

3 A tutto ciò si aggiunge l estrema facilità d uso: fa tutto quasi da sola, inquadra e scatta e gli automatismi consentono a chiunque di produrre una buona istantanea in qualsiasi condizione di luce. Anche in questo caso, nella maggior parte dei prodotti, sono presenti una serie di menù la cui completa navigazione e successivo settaggio richiedono comunque un buon impegno. Ma allora il dubbio rimane: sono meglio le reflex o le digitali delle compatte. In realtà alla base, si tratta di un falso confronto, le differenze sono da ricercare nelle motivazioni e nella passione verso la fotografia: entrambe sono in grado di fornire immagini di buona qualità. La Reflex, in genere, è indicata per chi intende governare la fotografia, nel senso che, quantomeno, fotografa impostando la profondità di campo o i tempi di posa autonomamente, se non entrambi, poiché sono noti i fondamentali dell arte fotografica e si intende ottenere un risultato preciso. Inoltre la Reflex ha la possibilità di cambiare obbiettivo, consentendo di scegliere la focale più indicata per la situazione fotografica che si intende affrontare. Per intendersi meglio, se l idea è la caccia fotografica, buoni risultati si ottengono, in genere, con un ottica di lunghezza focale estesa: un per iniziare, magari stabilizzato così si evita il mosso, come quello prodotto da Nikon, oppure nei diversi modelli presenti a catalogo di Tokina ( da SIGMA ( e da Tamron ( Se ci piace fotografare fiori in modalità macro, anche in questo caso non c è nulla di meglio delle ottiche specializzate che, montate su una Reflex, forniscono un rapporto di riproduzione 1 a 1 in grado di fornire immagini non comparabili con quanto è ottenibile con una compatta, anche se dotata di modalità macro; anche in questo caso la Reflex è una scelta obbligata. Per i puristi, comunque, se il il manico ha una buona cultura fotografica, le immagini prodotte, in generale, sono migliori se prese da un apparecchio Reflex rispetto ad una compatta, anche se di buona qualità. A quest ultima rimane una sorta di imprinting (dovuto anche alla tecnologia usata) di immagine belle, ma piatte; mentre le Reflex forniscono immagini più calde e profonde. 3

4 Indipendentemente da come un immagine viene acquisita, si apre poi un mondo in cui, specialmente chi nel lavoro occupa una posizione tecnica, può mettere a dura prova le proprie capacità: il ritocco digitale. Una tecnica taumaturgica, le foto digitali (sono sempre dei file) possono essere modificate con programmi specifici al fine di ottenere un risultato gradevole. Ad esempio nell inquadratura- presa di fretta- appaiono oggetti che disturbano, come ad esempio il classico palo (ma come fanno ad essere sempre presenti nelle nostre fotografie), ma con la tecnica del ritaglio si elimina e si ottengono foto quasi impeccabili. Alcuni buoni risultati si ottengono operando sulle variazioni della luminosità e del contrasto, soprattutto dei mezzitoni: dopo una serie di tentativi (i più bravi in realtà lavorano sui parametri) è abbastanza semplice ottenere una foto ritoccata che è decisamente migliore di quella acquisita durante lo scatto. Le possibilità sono diverse e percorrerle tutte richiede tempo, il mercato mette a disposizione tutta una gamma di prodotti software che possono accontentare sia l amatore che il professionista. In genere, nelle confezioni d acquisto delle macchine fotografiche digitali (sia reflex che compatte) il software, magari in versione light, è compreso nella confezione ed è più che sufficiente per muovere i primi passi. Per chi si vuole cimentare è possibile passare a Paintshop Pro ( che oltrettutto ha un buon rapporto prezzo prestazioni. Per i puristi il punto di arrivo (ma anche il punto di partenza visti gli ultimi rilasci) è rappresentato da Photoshop di Adobe ( un vero e proprio mare magnum di funzioni, la cui governabilità richiede impegno ed applicazione. Una volta ritoccate le foto, queste vanno rese fruibili anche agli altri, la via più semplice è stamparle. Il mercato ci mette a disposizione stampanti dedicate in grado di stampare il classico formato 10x15 con qualità decisamente eccellente, soprattutto se si usano materiali di stampa di qualità: in questo caso, un po di attenzione al portafoglio, le stampanti hanno un costo contenuto, il materiale di consumo rappresenta il vero guadagno del produttore. Un po di accortezza non guasta. 4

5 I prodotti disponibili sono molti, le produzioni HP ( Canon ( Lexmark ( Kodak ( Epson ( Olivetti ( offrono una vasta gamma di prodotti, alcuni dei quali funzionano anche a PC spento e consentono di stampare direttamente dal dispositivo di memorizzazione utilizzato (SD, CF, etc) semplicemente selezionando la foto dal display in dotazione. L utilizzo delle normali stampanti A4 a getto d inchiostro pur se possibile, è da evitare, per lo spreco di materiali di consumo, stampare in A4 può risultare abbastanza dispendioso. I più fortunati sono gli utenti che possono accedere a multifunzione laser dedicati al mondo Image: si ottengono immagini di un buon rapporto qualità prezzo. Per concludere acune indicazioni per gli accessori, se si viaggia in aereo va segnalato come il corredo fotografico reflex è sottoposto a diversi controlli severi, in alcuni aeroporti vi fanno estrarre le batterie: meglio avere tutto in uno zaino fotografico (ad esempio come la serie TAMRAC Se usate il treppiede o il mono piede (tra i più versatili il Gitzo explorer vengono sequestrati se viaggiano nel bagaglio a mano, a sacrificio delle nuove norme di sicurezza anti-pirateria aerea! Se si viaggia in paesi in condizioni estreme (caldo/freddo/polvere) meglio dotarsi di una reflex tropicalizzata (come, ad esempio, D200- Nikon), le guarnizioni garantiscono una tenuta migliore e la macchina può essere maltrattata anche se con dovizia, garantendo, comunque, un operabilità migliore: non si appannano le lenti, non entra polvere, si sopporta una leggera pioggia Infine va ricordato come non tutti i dispositivi di memoria sono identici, basta leggere i suggerimenti del costruttore: variano, infatti, le velocità di scrittura (133x è una buona velocità) e le garanzie di sicurezza del supporto. Se questo diventa illeggibile, infatti, spesso è una situazione non recuperabile per cui, se non si vogliono perdere gli scatti unici, occhio alle offerte! Se si scelgono marchi di provata bontà (Lexar - Sandisk si spende poco di più e ci si garantiscono risultati migliori. Ora non rimane che settare, inquadrare e scattare buone foto digitali a tutti! 5