SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 Allegato 1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI LIVORNO 2) Codice di accreditamento: NZ ) Classe di iscrizione all albo: 3^ CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: NON SOLO SCUOLA 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: A Assistenza - Area : Disabili (06) - Altre aree coinvolte: Minori (02) 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Sul territorio della Zona livornese, al , le persone disabili per le quali è stata accertata ai sensi della L. n.104/92 una situazione di handicap sono 1570, di cui 655 in condizione di handicap grave. Tra questi una significativa percentuale è rappresentata da minori. Negli ultimi anni infatti si è assistito ad un significativo aumento dei bambini disabili - per i quali l apposita commissione di valutazione attesta una condizione di handicap - tale da pregiudicare l integrazione scolastica: ben 520 al , di cui la maggior parte in condizione di handicap psichico (267). Il dato è preoccupante se si considera che l inserimento e la partecipazione alla vita sociale per i bambini disabili avviene, in primo luogo, attraverso l integrazione scolastica. La significativa riduzione degli insegnanti di sostegno registrata in questi ultimi anni rappresenta, in questo senso, un ulteriore criticità che va ad incrementare la difficoltà dell Istituzione scolastica, sempre meno in grado di assicurare la

2 necessaria individualizzazione dei percorsi didattico-educativi e, più in generale, scolastici degli alunni diversamente abili. Nell anno scolastico , i bambini con certificazione di handicap iscritti alla scuola dell obbligo della Provincia livornese sono 658. Tra questi 275 frequenteranno le scuole elementari e medie del Comune di Livorno e per 97 di loro i PEI (progetti educativi individualizzati, predisposti dagli operatori scolastici di concerto con i competenti operatori socio-sanitari) evidenziano l esigenza di programmi individualizzati di assistenza per la comunicazione e l autonomia personale o socio-educativi da realizzarsi in 35 diverse sedi scolastiche. Coerentemente con la normativa nazionale e regionale vigente in materia, l amministrazione Comunale (mediante l Istituzione per i servizi alla persona ed in collaborazione con le agenzie territoriali competenti in materia) garantisce ai suddetti minori servizi di assistenza socio-educativa e di assistenza per l autonomia e la comunicazione personale per promuoverne e favorirne l integrazione e la partecipazione alla vita scolastica, sia durante l orario scolastico che extrascolastico. L impiego e l apporto dei volontari, adeguatamente preparati e coordinati, in riferimento al contesto sopra descritto, costituisce un valore aggiunto. Esso infatti arricchisce l offerta promuovendo la personalizzazione dei percorsi e delle relazioni e contribuendo a migliorare la qualità dell inserimento e la partecipazione degli alunni disabili alla vita scolastica e a favorire la continuità scuola extrascuola. I servizi per l integrazione scolastica dei disabili, su cui insiste il progetto, si inseriscono naturalmente nel più ampio sistema d offerta dei servizi socioassistenziali comunali: - servizi di assistenza economica - Servizi di assistenza domiciliare - Assegni di cura - Assegni per l autonomia personale - Servizio di assistenza educativa domiciliare - Centro affidi - Servizi semiresidenziali (3 Centri diurni per anziani, 2 Centri diurni per handicap grave 3 Centri di socializzazione per handicap) - Servizi residenziali (3 RSA per anziani non autosufficienti, 2 R.A. per handicap, 2 comunità a dimensione familiare per minori, 1 casa di accoglienza per madri con bambino) - Servizio di mediazione culturale per cittadini immigrati - Servizi di pronta e temporanea accoglienza per l emergenza abitativa Soggiorni vacanza e centri estivi per categorie svantaggiate 7) Obiettivi del progetto:

3 - Promuovere le pari opportunità dei minori disabili all interno del sistema scolastico favorendo la personalizzazione dei servizi e interventi di integrazione scolastica e sociale. Attraverso il progetto sarà possibile ampliare le occasioni di espressione delle diverse abilità dei minori H sia all interno delle organizzazioni scolastiche sia nella società - risultati attesi: a) realizzazione programmi individualizzati di supporto; b) incremento della qualità nell assistenza ai bambini con H grave. - sensibilizzare i giovani intorno alle tematiche della disabilità, intesa come diversa abilità, nel rispetto dello sviluppo del potenziale umano presente in ogni individuo. Il progetto offre ai giovani l opportunità di confrontarsi e di rendersi utili all interno delle istituzioni, delle famiglie e della comunità locale con una crescita della coscienza civile che aderisce ad una cultura contro l emarginazione e l esclusione sociale. - Favorire l acquisizione di conoscenze e competenze spendibili dai giovani per la costruzione del proprio progetto di autonomia - a.) verifica dei risultati raggiunti posti come obiettivi di ciascun caso seguito; b.) indicatore di risultato = risultato questionari di soddisfazione volontari vedi punti 21e 43 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: a. Descrizione dei piani di attuazione L attività prevista per la realizzazione degli obiettivi nel progetto è suddivisa cronologicamente in 5 fasi: 1) - FORMAZIONE 2) - PROGRAMMAZIONE ATTIVITA 3) - AVVIO ATTIVITA 4) - VERIFICHE IN ITINERE E AGGIORNAMENTO PROGRAMMI 5) - VERIFICA FINALE 1)Formazione: -accoglienza e colloquio individuale; -formazione generale mediante lezioni d aula; -formazione specifica con metodologia interattiva (lezioni frontali e gruppi di lavoro simulate); -verifica risultati mediante brevi stage formativi. 2)Programmazione attività: -elaborazione dei PEI; -abbinamento volontari/operatore/bambino disabile; -elaborazione dei programmi individualizzati attuati dal PEI (con il coinvolgimento dei volontari). 3)Avvio attività: -presentazione approfondita dei casi e degli operatori di riferimento; -accompagnamento presso le sedi di attività(scolastiche e non); -avvio dell attività di sostegno educativo.

4 4)Verifiche in itinere e aggiornamento programmi: -supervisione attività volontari (colloqui periodici individuali e di gruppo); -verifica e aggiornamento programmi individualizzati (mediante incontri periodici del gruppo degli operatori coinvolti sul caso e incontri individuali del volontario con insegnanti di sostegno e educatore di riferimento). 5)Verifica finale: -elaborazione relazione finale; -somministrazione questionari; -discussione delle relazioni finale col gruppo dei volontari. b. Descrizione delle attività per la realizzazione dei piani di attuazione Il Progetto impegna i 12 volontari in attività rivolte ai minori alunni di scuole dell obbligo (indicativamente circa 97) in favore dei quali il competente servizio comunale, mediante assistenti educativi e operatori della comunicazione, eroga servizi di assistenza per l autonomia e la comunicazione personale nell ambito del PEI (Progetto Educativo Individualizzato ex L.104/92). Il PEI, (predisposti dagli operatori scolastici di concerto con i competenti operatori socio-sanitari e le famiglie per ognuno degli alunni interessati), individua i bisogni specifici del minore, i fini da perseguire per il loro soddisfacimento, le modalità e le risorse necessarie a raggiungerli. Concluso il percorso di formazione dei volontari, gli operatori responsabili del servizio (3 coordinatori pedagogici responsabili dell attività dei volontari), sulla base delle indicazioni dell Operatore locale, abbinano i volontari ai minori destinatari del servizio predisponendo e concordando, per ognuno di loro uno specifico programma di attività. Il Programma di attività definisce gli orari ed i compiti e le attività che il volontario dovrà svolgere per una migliore efficacia del PEI. L obiettivo primario è diretto ad ampliare le occasioni di espressione delle diverse abilità dei minori H non solo all interno dell orario scolastico ma attivando percorsi educativi personalizzati che proseguono la loro validità con la presa in carico di situazioni extra scolastiche (servizi extrascolastici, famiglia, palestra, ecc..). L attuazione dei programmi di attività dei volontari è monitorata e verificata periodicamente mediante colloqui individuali e di gruppo degli operatori e volontari coinvolti mediante: - visite periodiche dell operatore locale nella sede del servizio ed incontri dell operatore locale con gli operatori coinvolti; - Incontri individuali mensili con l operatore locale per il monitoraggio del vissuto esperenziale. - Riunioni bimestrali di supervisione con i 3 operatori responsabili (operatori locali) con il gruppo dei volontari. - Partecipazione dei volontari alle riunioni di gruppo degli operatori, finalizzate alla verifica del PEI. - Vedi a tale proposito i criteri segnalati al punto 21 - c. Descrizione delle risorse umane necessarie per lo sviluppo dei piani di attuazione Le risorse umane direttamente impegnate nella realizzazione del progetto sono:

5 1 responsabile del Progetto/formatore 3 coordinatori pedagogici resp. delle attività/operatori locali 10 operatori socioassistenziali 4 operatori della comunicazione 2 terapisti della riabilitazione 1 Psicologo/formatore 1 insegnante/formatore 12 volontari del servizio civile Alle suddette risorse umane si aggiungono gli operatori scolastici e gli insegnanti curricolari e di sostegno operanti nelle strutture scolastiche coinvolte nel progetto. d. Descrizione della modalità di impiego dei volontari Le attività svolte dai volontari nell ambito dei programmi sono attività di affiancamento scolastico ad alunni in situazione di handicap o di disagio emotivo/relazionale. Tali attività hanno carattere integrativo dell attività professionale degli operatori scolastici e comunali responsabili e cosistono, a titolo esemplificativo in: Attività complementare alle attività didattico-educative Sostegno alla comunicazione personale e alla vita di relazione Aiuto nello svolgimento dei compiti scolastici in orario extrascolastico Affiancamento educativo/assistenziale per momenti di routine e di aiuto all autonomia (arrivo in scuola, mensa, pulizia personale ecc.) Attività di laboratorio ed extra curricolari Le suddette attività sono svolte, prevalentemente, nelle strutture scolastiche, durante l orario scolastico, o nelle sedi dei servizi extrascolastici eventualmente individuate dal PEI, ai fini della continuità educativa scuola extrascuola. Si sottolinea che ai volontari non saranno in alcun modo assegnati compiti di sostituzione di personale (né di operatori né di insegnanti). 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 12 10) Numero posti con vitto e alloggio: 11) Numero posti senza vitto e alloggio: ) Numero posti con solo vitto: 6 (il vitto, fornito dal servizio di refezione scolastica, nelle scuole di competenza comunale è a carico del Comune) 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30

6 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5/6 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Possibile flessibilità oraria (mattina e/o pomeriggio con turni anche spezzati) CRATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto: N. 1 Ente presso il quale si realizza il progetto ed a cui indirizzare le domande Comune di Livorno Via Pollastrini 5 Comune Livorn o Indirizzo Via Lamarmora 4 Cod. iden t. sed e N. vol. per sed e 12 Telefo no sede Fax sede Personale di riferimento (cognome e nome) Vallati Isabella Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Giacomelli Letizia Vallati Isabella Laura Leone Data di nascit a 18/04 /6002 /11/5 6 28/08 /60 17) Altre figure impiegate nel Progetto: N. 1 Ente presso il quale si realizza il progetto ed a cui indirizzare le domande Comune di Livorno Via Pollastrini 5 Com une LI Indirizzo Via Lamarmor a 4 Co d. ide nt. se de N. vol. pe r se de 12 Cognom e e nome Rita Villani TUTOR Data di nascita 22/03 /54 C.F. VLLR TI54C6 25B RESP. LOCALI ENTE ACC. Cogno me e nome Pietra caprin a Enric a Data di nasci ta 17/3 /62 C.F. PTRNRC6 2C57E625 B 18) Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto: Sito internet del Comune di Livorno (ISP), articoli su stampa locale, conferenza stampa, sportello Informagiovani, campagna informativa nelle scuole cittadine,

7 19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari: NO 20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto: Si prevedono le seguenti azioni di monitoraggio di cui almeno tre obbligatorie nei seguenti periodi, all inizio dell anno scolastico; alla fine del primo quadrimestre; alla fine dell anno scolastico: 1) Osservazione dell operatore locale finalizzata alla verifica di: - inserimento nel gruppo di lavoro/clima interno al servizio; - competenze acquisite; 2) Riunioni periodiche del gruppo dei volontari con i l operatore locale per l autovalutazione e la rielaborazione partecipata del vissuto ; 3) Riunioni di verifica dei programmi di attività individuali; 4) somministrazione di questionari di gradimento in itinere (1) e finale (1) Il monitoraggio è finalizzato alla verifica e valutazione dell attività progettuale secondo i seguenti criteri: -in relazione ad alunni:-incremento competenze sociali; -in relazione ai volontari: incremento know-how, bisogni formativi emergenti. Valutazione finale del risultato del progetto, evidenziando i successi raggiunti -crescita dell apprendimento dei volontari - e individuando gli ulteriori bisogni formativi. Si procederà, inoltre, alla verifica sulle capacità di collocarsi e integrarsi operativamente nella esistente rete di sostegno sociale di protezione per gli utenti. 22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 23) Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: - diploma di scuola media superiore magistrale o equipollenti; oppure iscrizione al corso di laurea in Scienze dell Educazione o equipollenti; oppure qualifiche professionali inerenti la funzione educativa. La richiesta del suddetto requisito aggiuntivo è strettamente connessa allo specifico contesto di intervento ed al tipo di attività in cui sono impiegati i volontari. 24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

8 risorse finanziarie aggiuntive: vitto per i volontari = 8.400,00 spese trasporto per i volontari = 2.280,00 tessere bibl. per i volontari = 66,00 Totale parziale = ,00 Spesa per assist.educativi ,00 Spesa per op. comunicazione ,00 Ausili informatici ,00 TOTALE GENERALE ,00 25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all interno del progetto: Sono Partner del Progetto i seguenti soggetti: 1) A. USL 6 2) Ufficio scolastico regionale del ministero dell Istruzione (C.S.A.Provincia Livorno) I suddetti Enti Concorrono alla realizzazione dell attività formativa, alla verifica delle attività in itinere ed al monitoraggio e valutazione del progetto. 26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: Materiali d uso e ausili tecnici e informatici per la realizzazione dei programmi individualizzati didattico educativi. Erogazione pasti. Personale dedicato al servizio di assistenza educativa (assistenti educativi della cooperativa appaltatrice), e per l assistenza per la comunicazione personale di alunni non udenti e ipoudenti (operatori forniti dalla cooperativa appaltatrice). Ausili personalizzati per gli apprendimenti e la comunicazione degli alunni destinatari.fornitura di tessera di abbonamento per il trasporto pubblico - per garantire gli spostamenti da una sede scolastica all altra -. Fornitura di una tessera per l accesso alla biblioteca comunale (circoscrizione 4) specializzata in discipline mediche, pedagogiche, psicologiche psicoanalitiche per adulti e bambini, e portatori di handicap, per elaborare approfondimenti teorici. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 27) Eventuali crediti formativi riconosciuti: si 28) Eventuali tirocini riconosciuti: si

9 29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: l Ente proponente (Istituzione per I Servizi Alla Persona) rilascia: a. un attestato di espletamento del servizio svolto b. un attestato di frequenza del percorso formativo Formazione generale dei volontari 30) Sede di realizzazione: Comune di Livorno 31) Modalità di attuazione: In proprio presso l ente con docenze svolte da formatori dell ente. 32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: NO 33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Lezioni frontali, Gruppi di lavoro, lucidi, distribuzione di materiale documentativi e dispense 34) Contenuti della formazione: Obiettivi formativi: 1) Far acquisire consapevolezza sull identità e sul ruolo dei cittadini-volontari; 2) Aiutare il/la volontario/a a collocare la propria scelta individuale in un contesto di socialità responsabile; 3) Consentire una migliore conoscenza dell Ente di assegnazione nel territorio locale in cui si svolgerà il servizio civile; Programma: analisi del servizio civile dal punto di vista istituzionale, legislativo ed organizzativo (cenni sulla normativa sul servizio civile nazionale); principi, ordinamento e storia dell obiezione di coscienza; difesa della Patria come diritto/dovere costituzionali; I diritti umani (con partic. riferimento alla carta etica del serv.civile naz.le); La figura del volontario nella società contemporanea; Diritto degli enti locali (cenni sulla normativa del comune); Gli attori sociali, istituzionali e non, del territorio;

10 I bisogni del territorio e la mappa dei servizi: Il ruolo del servizio civile nei servizi sociali; Cenni legislazione di settore (assistenza sociale, sanitaria,handicap). 35) Durata: 30 ORE Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 36) Sede di realizzazione: Istituzione Servizi alla Persona del Comune di Livorno 37) Modalità di attuazione: In proprio presso l ente con docenze svolte da formatori dell ente ed esperti appartenenti agli enti partner. 38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Enrica Pietra Caprina resp. servizi sociali Istituzione Comune di Livorno Nata a Livorno il Francesca Rosaspina Coordinatore pedagogico Istituzione Comune Livorno nata a Livorno il Isabella Vallati - coordinatore pedagogico Istituzione Comune Livorno Nata a Roma il ) Competenze specifiche del/i formatore/i: Enrica Pietra Caprina: laurea in scienze politiche ad indirizzo sociale - esperta in organizzazione e gestione servizi sociali, lavoro per progetti Francesca Rosaspina: Diploma istituto Magistrale - esperta in comunicazione, psicologia di comunità, e progettazione di interventi di rete Isabella Vallati: diploma di Istituto Magistrale esperta in Comunicazione, progettazione educativa e didattica e psicomotricità (vedi curriculum). 40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: - Lezioni d aula con approccio teorico (trasferimento saperi) e moduli interattivi con l utilizzo dei seguenti strumenti: lavori di gruppo con

11 metodologia partecipata, tecniche creative (brainstorming, cartelloni), analisi dei casi, role playing, project-work; - Testimonianze; - Simulazioni; 41) Contenuti della formazione: l 42) Durata: l approccio alla cultura di una disabilità intesa come portatrice di diverse abilità; l organizzazione della rete locale d offerta di servizi per la disabilità; l integrazione scolastica: risorse e strumenti; elementi di conoscenza sulle diverse tipologie di disabilità: motoria, visiva/uditiva, mentale; aspetti e problemi psicologici del volontario; presentazione del progetto specifico; disabilità e istituzioni educative: pedagogia della disabilità; disabilità e istituzioni: didattica dell integrazione; elementi di conoscenza tecnica per l assistenza alle persone disabili; Il lavoro per progetti:studio casi; elementi generali di tecnica della comunicazione; saper ascoltare; lo studio di un caso nel contesto locale: analisi di punti forti e punti deboli; analisi delle risposte psicologiche e comportamentali dei corsisti in situazioni interattive e di gruppo; ripercorrere ed affrontare le modalità del proprio modo di essere e di agire ; attivare un processo di crescita personale; crescita personale, automotivazione, autodeterminazione del volontario. riservatezza e privacy; 50 ORE Altri elementi della formazione 43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: - Incontri periodici di verifica di gruppo e individuali nei quali valutare i seguenti aspetti: a.)motivazione all impegno b.)lo sviluppo di capacità professionali - Stages; - Somministrazione di questionario di soddisfazione Volontari; - Riflessioni personali;

12 Data 15 settembre 2005 Il Progettista Dr.ssa Enrica Pietracaprina Resp.le Servizi Sociali Comune di Livorno/Istituzione servizi alla persona Tel. 0586/ Il Responsabile del Servizio civile nazionale

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