COMITATO DI AUTOVALUTAZIONE

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1 IL PIANO DI MIGLIORAMENTO RESPONSABILE DEL PIANO: IL D.S. PROF.SSA FAUSTA GRASSI REFERENTE DEL PIANO: PROF.SSA FRANCESCA DE GAETANO COMITATO DI AUTOVALUTAZIONE Prof.ssa Daniela D'Alia, Prof.ssa Monica Mosetti, Prof.ssa Concetta Scozzaro, Prof.ssa Caterina Barberi, Prof.ssa Chiara Mancini INTRODUZIONE Il Piano di Miglioramento si articola in 4 sezioni: 1. Obiettivi di processo ritenuti necessari alla luce delle priorità individuate nella sezione 5 del RAV. 2. Azioni più opportune per raggiungere gli obiettivi scelti. 3. Pianificazione degli obiettivi di processo individuati. 4. Valutazione e risultati alla luce del lavoro svolto dal Nucleo Interno di Valutazione.

2 SEZIONE 1 In questa sezione: nella prima tabella, si evidenzia la coerenza tra le priorità strategiche e gli obiettivi di processo inseriti nel RAV (Rapporto di Autovalutazione); nella seconda tabella, si evidenziano gli ambiti più rilevanti, in linea con il PTOF, su cui costruire azioni specifiche di miglioramento nel prossimo triennio. Si precisa, infatti, che gli obiettivi di processo relativi alle aree Ambiente di apprendimento, Inclusione e Differenziazione, Orientamento strategico e organizzazione della scuola, sono già poste in essere nell Istituto da diversi anni e saranno, pertanto, oggetto di costante monitoraggio e continuo miglioramento. TABELLA 1 - RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ STRATEGICHE Priorità Priorità Area di processo Ambiente di apprendimento Obiettivi di processo Creare un gruppo di docenti cui affidare la rilevazione della situazione iniziale delle classi prime Sviluppare percorsi sul metodo di studio per favorire la consapevolezza che si può imparare ad Promuovere attività di recupero delle logico-matematiche e linguistiche Promuovere attività di cittadinanza attiva, nel rispetto delle regole di convivenza civile Promuovere e consolidare di correlazione dei diversi saperi, verificabili attraverso strumenti di valutazione condivisi. Potenziare le attività che, coerenti con le raggiunte e con le richieste della società, contribuiscano a consolidare negli alunni il senso dell autonomia e della responsabilità (cfr. PTOF 2016/19 e PDM 2016/19) Inclusione e differenziazione Individuare referenti BES e disabilità, coordinatore dei docenti di sostegno e degli assistenti specialistici, monitoraggio costante dell'attuazione ed efficacia del PDP

3 Orientamento strategico e organizzazione della Scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Potenziare il processo inclusivo di alunni con BES, sul piano didattico e relazionale. Strutturare e formalizzare un sistema condiviso di indicatori oggettivi di raggiungimento degli output Ottenere una misurazione dell efficacia dei servizi erogati e del grado di soddisfazione dei soggetti coinvolti Promuovere l autovalutazione per favorire il riesame sistematico e l eventuale modifica dei processi Promuovere e consolidare la condivisione delle scelte elaborate nei Dipartimenti disciplinari, soprattutto in vista del coordinamento tra primo e secondo biennio e della piena realizzazione del curriculum Promuovere di il Istituto coordinamento interdipartimentale, in vista di un apprendimento integrato e di un efficace didattica per Migliorare il processo di comunicazione esterna Potenziare il coinvolgimento esplicito degli studenti e dei genitori e incrementare la partecipazione responsabile e consapevole degli studenti e dei genitori alla vita della scuola TABELLA 2 - OBIETTIVI DI PROCESSO RILEVANTI Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Potenziare la condivisione delle scelte elaborate nei Dipartimenti disciplinari, soprattutto in vista del coordinamento tra primo e secondo biennio e della piena realizzazione dei curricoli di istituto (entro il prossimo anno) Potenziare le metodologie di innovazione didattica (entro il prossimo anno) Potenziare il coinvolgimento esplicito degli studenti e dei genitori e incrementare la partecipazione responsabile e consapevole degli studenti e dei genitori alla vita della scuola (nel triennio ) Promuovere attività di alternanza scuola-lavoro coerenti ed integrabili con i curricoli di istituto (nel triennio )

4 SEZIONE 2 OBIETTIVI DI PROCESSO - AZIONI ED EFFETTI 1. Potenziare la condivisione delle scelte elaborate nei Dipartimenti disciplinari, soprattutto in vista del coordinamento tra primo e secondo biennio e della piena realizzazione del curricolo di istituto Azione prevista Effetti positivi all interno della scuola a medio termine Effetti positivi all interno della scuola a lungo termine Predisposizione e di prove comuni su trasversali, da somministrare agli studenti, intermedie e alla fine del primo e del secondo biennio Elaborazione condivisa del Curriculum di Istituto per Maggiore condivisione delle scelte elaborate nei dipartimenti disciplinari e maggiore coordinamento interdipartimentale Maggiore condivisione delle scelte elaborate nei dipartimenti disciplinari e maggiore coordinamento interdipartimentale 2. Potenziare le metodologie di innovazione didattica Azione prevista Effetti positivi all interno della scuola a medio termine Effetti positivi all interno della scuola a lungo termine Potenziamento della formazione dei docenti sulle diverse metodologie di innovazione didattica Potenziamento della sperimentazione di metodologie di innovazione didattica Avviamento al coding e al pensiero computazionale Maggiore coinvolgimento e motivazione allo studio degli studenti Maggiore coinvolgimento e motivazione allo studio degli studenti Maggiore coinvolgimento e motivazione allo studio degli studenti Potenziamento negli alunni delle logiche e risolutive

5 3. Potenziare il coinvolgimento esplicito degli studenti e dei genitori e incrementare la partecipazione responsabile e consapevole degli studenti e dei genitori alla vita della scuola Azione prevista Costruzione di questionari di soddisfazione da somministrare annualmente a studenti e genitori per meglio orientare il processo di autovalutazione e l offerta formativa Effetti positivi all interno della scuola a medio termine Raccolta dati per evitare l autoreferenzialità dell Istituzione scolastica Effetti positivi all interno della scuola a lungo termine Elaborazione del Piano dell Offerta Formativa che sia frutto di una concreta e consapevole interazione tra istituzione scolastica e portatori di interesse. 4. Promuovere attività di alternanza scuola-lavoro coerenti ed integrabili con il curriculum Azione prevista Elaborazione di programmazioni, all interno dei dipartimenti coinvolti, che evidenzino le ricadute didattiche delle esperienze di alternanza scuola-lavoro Elaborazione e realizzazione di progetti in partnership con Aziende, Enti, Associazioni ecc, coerenti con i curricoli di Istituto Effetti positivi all interno della scuola a medio termine Maggiore consapevolezza, da parte degli studenti e dei genitori, degli aspetti didattici e formativi dell alternanza scuola-lavoro Maggiore consapevolezza, da parte degli studenti e dei genitori, degli aspetti didattici e formativi della scuola aperta al territorio e alle richieste e bisogni della società Effetti positivi all interno della scuola a lungo termine

6 EFFETTI DELLE AZIONI E QUADRO DI RIFERIMENTO INNOVATIVO AZIONI Predisposizione di prove comuni su trasversali, da somministrare agli studenti, intermedie e alla fine del primo e del secondo biennio QUADRO INNOVATIVO (legge 107/15; INDIRE) Trasformare il modello trasmissivo della scuola Elaborazione condivisa del Curriculum di Istituto Trasformare il modello trasmissivo della scuola Potenziamento della formazione dei docenti sulle diverse metodologie di innovazione didattica Potenziamento della sperimentazione di metodologie di innovazione didattica Trasformare il modello trasmissivo della scuola Sfruttare le opportunità offerte dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare Trasformare il modello trasmissivo della scuola Sfruttare le opportunità offerte dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare Creare nuovi spazi di apprendimento Avviamento al coding e al pensiero computazionale Trasformare il modello trasmissivo della scuola Sfruttare le opportunità offerte dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare Costruzione di questionari di soddisfazione da somministrare annualmente a studenti e genitori per meglio orientare il processo di autovalutazione e l offerta formativa Elaborazione di programmazioni, all interno dei dipartimenti coinvolti, che evidenzino le ricadute didattiche delle esperienze di alternanza scuola-lavoro Elaborazione e realizzazione di progetti in partnership con Aziende, Enti, Associazioni ecc, coerenti con i curricoli di Istituto Valorizzare la scuola intesa come comunità attiva e aperta al territorio. Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza Valorizzare la scuola intesa come comunità attiva e aperta al territorio. Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza Valorizzare la scuola intesa come comunità attiva e aperta al territorio. Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza

7 SEZIONE 3 PIANIFICAZIONE Azioni reviste Soggetti responsabili dell attuazione Termine previsto di conclusione Risultati attesi Predisposizione di prove comuni su trasversali, da somministrare agli studenti, intermedie e alla fine del primo e del secondo biennio Dipartimenti disciplinari Ottobre 2016 L attività prosegue con le fasi di somministrazione delle prove e analisi dei dati raccolti. Maggiore condivisione delle scelte elaborate nei Dipartimenti disciplinari Dall analisi e dal confronto dei dati raccolti, eventuali modifiche delle strategie didattiche Elaborazione condivisa del Curriculum di Istituto Commissione Fine 2016 Formazione dei docenti sulle diverse metodologie di innovazione didattica Formatori Il processo di formazione è inteso come costante e condiviso durante l arco dell intero triennio. Entro Dicembre 2016 si prevede una prima fase di formazione Progressiva applicazione delle metodologie di didattica innovativa Potenziamento della sperimentazione di metodologie di innovazione didattica Docenti formati Il processo è in fieri nell arco del triennio. Per l anno , il risultato atteso riguarda la sperimentazione in alcune classi campione, relativamente almeno ad un modulo disciplinare Avviamento al coding e al pensiero computazionale Docenti interni, e/o dell organico potenziato e/o consulenti esterni Entro Gennaio 2017, individuazione di figure competenti Potenziamento dell offerta formativa, relativamente alle informatiche Costruzione di questionari di soddisfazione Commissione Entro Dicembre 2016, l elaborazione dei

8 da somministrare annualmente a studenti e genitori per meglio orientare il processo di autovalutazione e l offerta formativa Autovalutazione di Istituto questionari. Maggio 2017, la somministrazione, con cadenza regolare Maggiore coinvolgimento di alunni e genitori Elaborazione di programmazioni, all interno dei dipartimenti coinvolti, che evidenzino le ricadute didattiche delle esperienze di alternanza scuola-lavoro Dipartimenti disciplinari e referente scuola-lavoro Vista la novità della Normativa e la relativa applicazione a partire dall anno 2015/2016, per l attuazione di questa azione, si prevede Ottobre 2017 Maggiore apertura al territorio e alle richieste della società Elaborazione e realizzazione di progetti in partnership con Aziende, Enti, Associazioni ecc, coerenti con i curricoli di Istituto Dipartimenti disciplinari e referente scuola-lavoro Il processo è in fieri nell arco del triennio, a partire dall anno scolastico Maggiore apertura al territorio e alle richieste della società MONITORAGGIO Si prevedono fasi di monitoraggio dei processi, finalizzate a rilevare se le azioni previste si stanno svolgendo in modo efficace. Entro il 31 ottobre di ogni anno, il presente PdM, sarà integrato con la precisazione degli strumenti di rilevazione e gli indicatori di monitoraggio. SEZIONE 4 VALUTAZIONE E CONDIVISIONE DEI RISULTATI DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Compito del Nucleo Interno di Valutazione è quello di valutare l andamento del Piano di Miglioramento per ciascuna delle priorità individuate a cui sono stati associati i rispettivi traguardi (sezione 5 del RAV). E evidente, quindi, che questa sezione sarà continuamente aggiornata nell arco del triennio , relativamente alla descrizione delle modalità di lavoro del Nucleo di valutazione valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI condivisione interna dell andamento del Piano di Miglioramento

9 BUDGET COMPLESSSIVO PER LE 4 OPERAZIONI DI MIGLIORAMENTO Costi Totale Azione 1 Gruppo di miglioramento (docenti interni) Ore 30 x 17,50 (lordo dipendente) 525,00 Incontri di formazione con esperti esterni Ore 4 x 56,04 (al lordo IRAP) 224,16 Coordinamento, monitoraggio dipartimenti, creazione banca dati su pagina Ore 20 x 17,50 (lordo dipendente) 350,00 Totale web dedicata progetto ,16 Azione 2 Gruppo di miglioramento (docenti interni) Ore 15 x 17,50 (lordo dipendente) 262,50 Incontri di formazione con esperti esterni Ore 20 x 56,04 (al lordo IRAP) 1.120,80 Creazione banca dati su pagina web dedicata Ore 10 x 35,00 (lordo dipendente) 350,00 Totale progetto ,30 Azione 3 Costruzione Questionari Ore 20 x 17,50 (lordo dipendente) 350,00 Coordinamento, monitoraggio, creazione banca dati su pagina web dedicata Ore 20 x 17,50 (lordo dipendente) 350,00 Totale progetto 3 700,00 Azione 4 Progettazione e Coordinamento Scuola Lavoro Ore 10 x 17,50 (lordo dipendente) 175,00 Docenti responsabili classi Ore 24 x (lordo dipendente) 420,00 Incontri di formazione con esperti esterni Ore 10 x 56,04 (al lordo IRAP) 560,40 Formazione sicurezza alunni 8 ore 400,00 Totale progetto ,40 Totale Azioni miglioramento 4.687,86 L effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.

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