IEFE. Direttiva 2001/77/CE. Direttiva 2001/77/CE. Guido Bortoni, Direttore Direzione Energia Elettrica Autorità per l energia elettrica e il gas

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1 IEFE Direttiva 2001/77/CE Guido Bortoni, Direttore Direzione Energia Elettrica Autorità per l energia elettrica e il gas Milano, 29 aprile 2005 indice Direttiva 2001/77/CE Decreto legislativo n. 387/03 Adempimenti dell Autorità Impianti a fonti rinnovabili: situazione attuale e prospettive Protocollo di kyoto Qualche considerazione

2 Direttiva 2001/77/CE (I) fonti rinnovabili: energia eolica, solare, geotermica, moto ondoso, mareomotrice, biomasse, idro < 10 MW (idro > 10 MW, escluso da forme di sostegno economico ma incluso nella quota del 12% di cui al libro bianco) valori di riferimento per obiettivi nazionali di produzione da fonte rinnovabile (che devono essere fissati da ciascuno Paese) necessità di assicurare regime di sostegno economico all energia da fonti rinnovabili garanzie d origine dell elettricità da fonte rinnovabili (consente tra l altro l adozione di regimi fiscali a matrice ecologica) semplificazione ed armonizzazione delle procedure amministrative; riduzione dei vincoli normativi assicurare ai produttori la certezza di poter immettere in rete l energia da fonti rinnovabili Direttiva 2001/77/CE europea 2001/77 (II) Obiettivi indicativi nazionali di produzione di elettricità da fonti rinnovabili che gli Stati Membri dell UE devono conseguire entro il 2010 (% della richiesta sulla rete) Monitoraggio degli obiettivi da parte della Commissione (articolo o 3) Belgio Danimarca Germania Grecia Spagna Francia Irlanda Italia Lussemburgo Paesi Bassi Austria Portogallo Finlandia Svezia Regno Unito COMUNITA 0,8 12,1 6,2 8,1 16,0 14,6 4,9 17,4 1,8 1,3 54,5 26,7 29,3 55,6 2,7 14,3 6,0 29,0 12,5 20,1 29,4 21,0 13,2 25,0 (1) 5,7 9,0 78,1 39,0 31,5 60,0 10,0 22,0 (1) L Italia ha dichiarato di considerare realistico un obiettivo del del 22%

3 Direttiva 2001/77/CE (III) Regimi di sostegno (articolo 4) - Relazione della Commissione entro il 27/10/05 dei regimi di sostegno adottati da parte degli stati membri per il raggiungimento degli obiettivi - Eventuale proposta della commissione per la definizione di un quadro comunitario per i regimi di sostegno - La proposta deve tener conto delle caratteristiche delle diverse fonti energetiche - Regimi della durata di almeno sette anni per mantenere la fiducia degli investitori D. Lgs. 387/03 di recepimento della Direttiva 2001/77/CE (I) Incremento della quota del 2% di nuova produzione da fonti rinnovabili dello 0,35% per tre anni Garanzia di ritiro dell energia elettrica prodotta Razionalizzazione e semplificazione delle procedure amministrative Condizione economiche per la connessione Garanzia di origine Disposizioni specifiche per la valorizzazione energetica delle biomasse e dei gas residuati (adempimenti in carico al ministero politiche agricole, map, e miniambiente), per il solare, per le centrali ibride Disposizioni specifiche per gli impianti < 20 kw Campagna di informazione a favore delle fonti rinnovabili e istituzione di un Osservatorio nazionale sulle fonti rinnovabili e il risparmio energetico

4 Adempimenti AEEG Definizione modalità di ritiro dell energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili < 10 MVA e da impianti a fonti rinnovabili non programmabili di potenza qualsiasi (art.13, co. 3) - documento per la consultazione il 20 ottobre 2004, deliberazioni n.34/05 e n.49/05. Definizione condizioni tecniche ed economiche di connessione degli impianti a fonti rinnovabili alle reti elettriche con tensione nominale superiore a 1 kv - deliberazioni 52/00 e 250/04, direttive per regole tecniche di connessione alla RTN - deliberazione n. 136/04, avvio di procedimento per la definizione delle regole tecniche di connessione alle reti di distribuzione - deliberazione n. 50/02, definizione delle condizioni di carattere procedurale per l erogazione del servizio di connessione alle reti elettriche con tensione nominale superiore ad 1 kv - documento per la consultazione 17 marzo 2005, per la definizione delle condizioni economiche per il servizio di connessione Adempimenti AEEG (II) Definizione condizioni tecnico-economiche del servizio di scambio sul posto dell energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili con potenza nominale non superiore a 20 kw che non vendono l energia prodotta - Deliberazione n.224/00 (applicazione net metering) per gli impianti fotovoltaici fino a 20 kw Irrogazione di sanzioni ai soggetti inadempienti all obbligo dell immissione di nuova energia da fonti rinnovabili per una quota della propria produzione relativa all anno precedente

5 Impianti alimentati a fonti rinnovabili Potenza installata (MW) idrica MW MW >10 MW eolica fotovoltaica 6 7 geotermica biomasse e rifiuti Totale Produzione lorda (GWh( GWh) idrica > eolica fotovoltaica 6 5 geotermica biomasse e rifiuti totale stime Idrica 41,2 TWh Geotermica 5,1 TWh Eolica 1,8 TWh Biomasse e rifiuti 5,2 TWh percentuale pari al 16,5% del fabbisogno Offerta di CV riferiti agli impianti entrati in esercizio al : 2003: 1,43 TWh

6 Mercato dei certificati verdi Per l anno 2002 il valore della domanda è stato pari a 3,2 TWh, mentre l offerta è stata pari a 0,9 TWh. La domanda residuale 2,3TWh è stata coperta dai Certificati verdi a disposizione del GRTN, e venduta ad un prezzo pari 8418 per CV al netto dell IVA) Per l anno 2003 il valore della domanda è stato pari a 3,46 TWh, mentre l offerta è stata pari a 1,48 TWh. La domanda residuale 1,98TWh è stata coperta dai Certificati verdi a disposizione del GRTN, in totale 4,3 TWh (venduti ad un prezzo pari 8240 per CV al netto dell IVA) Per il 2004 il valore della domanda è pari a 3,823 TWh (+10% rispetto al 2003). Il prezzo del CV collocato dal GRTN pari a 9739 per CV Problematiche e prospettive Produzione idroelettrica - In Italia lo sviluppo della produzione idroelettrica, economicamente sfruttabile, con grandi impianti ha raggiunto la sua massima espansione; ora l'interesse si concentra sulle piccole risorse idrauliche Produzione geotermoelettrica - Problematiche: produzione inquinanti gassosi e reflui liquidi che possono contenere disciolti metalli pesanti e silicati, rumorosità nella perforazione dei pozzi e in situazioni transitorie durante l'esercizio degli impianti, inserimento nel territorio dei vapordotti e degli acquedotti di reiniezione, elevati costi di perforazione - Prospettive: Allo studio possibilità di perforare pozzi profondi in zone dove non ci sono serbatoi e di iniettarci acqua per farla scaldare in profondità dal calore della Terra, farla risalire da altri pozzi per poi utilizzarla come fluido energetico. Obiettivo 2010 secondo Libro bianco del 97: 800 MW installati (+ 100 MW rispetto a 2003)

7 Problematiche e prospettive (II) Produzione da Biomasse e Biogas - Prospettive: Nei Paesi OECD si producono oltre 90 TWh di energia elettrica da biomasse (e altri 12 TWh da biogas). Seconda energia rinnovabile dopo l idroelettrico - obiettivo secondo Libro Bianco del 97 al 2010: 2300 MW Produzione da RSU - Problematiche: impatto ambientale e accettabilità sociale - Prospettive: obiettivo secondo Libro Bianco del 97 al 2010: 800 MW Produzione eolica - Problematiche: aleatorietà della produzione (sicurezza di rete), scelta del sito (adeguata ventosità), vincoli ambientali rappresentati da impatto visivo e paesistico, emissione acustica, occupazione del territorio - Prospettive: obiettivo secondo Libro Bianco del 97 al 2010: 2500 MW Protocollo di Kyoto - dicembre 1997 Riduzione emissioni dei principali gas serra, attraverso: - promozione efficienza energetica - sviluppo fonti rinnovabili - protezione ed estensione delle foreste - protezione dell agricoltura sostenibile - limitazione emissioni dalle discariche - misure fiscali appropriate per disincentivare le emissioni dei gas serra Decisione Consiglio dei Ministri UE 17 giugno 98 impegna l Italia alla riduzione delle proprie emissioni di gas serra del 6,5% rispetto ai valori del 1990

8 Ratifica del Protocollo di Kyoto La situazione in Italia (al 2000) vede un incremento delle emissioni di GHG a 546,8 Mt CO2 eq., rispetto a 521 Mt del La riduzione del 6,5% delle emissioni entro il , su base 1990, dovrebbe comportare una riduzione a 487 Mt. La decisione comunitaria del 4 marzo 2002, n. 6871/02, di ratifica del Protocollo di Kyoto, impegna l Italia a ridurre le proprie emissioni di gas serra nella misura del 6,5%, rispetto ai livelli del 1990, entro il periodo La legge 1 giugno 2002, n. 120 di Ratifica ed esecuzione del Protocollo di Kyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni Uniti sui cambiamenti climatici, fatto a Kyoto l 11 dicembre 1997, stabilisce, tra l altro, che il Ministro dell ambiente, di concerto con il Ministro dell economia e gli altri Ministri interessati, presenta al CIPE, entro il 30 settembre 2002, un piano di azione nazionale per la riduzione delle emissioni e una relazione contenente lo stato di attuazione e la proposta di revisione della delibera CIPE n. 137 del 19/11/98 Delibera CIPE per ridurre le emissioni di CO2 - novembre 1998 Riduzione emissioni al di 95/112 Mt CO2 (6,5% rispetto ai valori del 1990), attraverso: - aumento efficienza parco termoelettrico: - 20/23 Mt - riduzione consumi energetici settore trasporti: -18/21 Mt - sviluppo fonti rinnovabili: - 18/20 Mt - riduzione consumi energetici settori industriale/abitativo/terziario: - 24/29 Mt - riduzione emissioni settori non energetici: - 24/29 Mt Il CIPE ha approvato il 19 dicembre 2002 la delibera di Revisione delle linee guida per le politiche e misure nazionali di riduzione delle emissioni dei gas serra (Legge 120/2002). La delibera approva il Piano di azione nazionale per la riduzione dei livelli di emissione dei gas serra e l aumento del loro assorbimento ai sensi dell articolo 2 legge 120/2002.

9 Qualche considerazione ulteriore AEEG in questi anni ha posto molta attenzione alle problematiche delle fonti rinnovabili, prevedendo in diversi casi condizioni favorevoli (deliberazione 108/97 per gli impianti nuovi, delibere su mini-idro, scambio sul posto - net metering - per fotovoltaici) Risultati CIP 6: poche fonti rinnovabili (e tante assimilate!!!), tanti oneri per i consumatori Meccanismo dei certificati verdi e possibili distorsioni: il meccanismo sta producendo risultati importanti in termini di nuova produzione verde, ma: è corretto incentivare tecnologie già mature (eolico) e competitive da un punto di vista dei costi di produzione rispetto alla produzione convenzionale allo stesso modo di tecnologie non ancora mature? Quale futuro? Quale il vero ruolo delle fonti rinnovabili, sia in ambito di attuazione di kyoto che di sostituzione degli idrocarburi? È lecito attendersi un contributo significativamente maggiore da queste fonti? Da quali in particolare? Promuovere il ricorso alle fonti rinnovabili è importante in un contesto più ampio che deve attendersi contributi ben superiori dal miglioramento dell efficienza e dalla riduzione delle emissioni nella produzione convenzionale, dalla efficienza negli usi finali, dal settore dei trasporti in cui sussistono margini molto superiori, dalla ricerca (un Paese senza ricerca e innovazione non ha futuro)