2 Guida per l insegnante

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1 2 Gui per l insegnnte 1l mterile e i testi presenti nel moulo Boio e l novell nno l opportunità i or- nuovi orizzonti, v onsiert nhe ome ele- heso, oltre he ome rrihimento e pertur i gnizzre lune Unità Dittihe he possno mento he rompe erti equiliri. A tle proposito rientrre nei limiti temporli elle ore i tempo-suol e risultino mirte un oiettivo preiso. potrnno essere utili le seguenti letture: Dimo l proposito qulhe suggerimento, inino luni possiili «titoli» i Unità Ditti- L more i Afrio e Mensol; ) l Ninfle fiesolno he per evienzire le tipologie nelle quli possono essere ftte rientrre. Ci limitimo segnlre i (Testo in ui l trizione tosn viene rivitlizzt ll forz nrrtiv el Boio he f- testi i riferimento, perhé solo in relzione lle pità, onosenze e interessi ell lsse l insegnnte eierà quli prti ei prgrfi introutfront il tem ell «ell fvol» on forti immissioni i «relismo».) tivi utilizzre e in qule moo. ) l De sius virorum illustrium L iele umnistio i Boio; Unità Ditti 1 Inontro on l utore L oper i Boio, ome è noto, è i importnz ruile nell stori ell lettertur europe, in prtiolre per tutt l re he si può efinire elle «molità nrrtive» he l utore esplorò e sperimentò fin lle opere giovnili. Tuttvi questo isorso potree essere ffrontto veno isposizione un tempo ssi mggiore i qunto non si quello i un Unità Ditti e, soprttutto, nree orroorto on letture e onfronti reltivi tutt l lettertur europe meievle. Aoglieno quini un prospettiv più limitt, he viene spontne t l preminenz ssolut he in ogni so h il Demeron, si può entrre il isorso sull onvivenz in Boio ell trizione (sempre e omunque ssunt e interiorizzt in forme personli) e ell rier innovtiv, nell qule l «irruzione» ell umnesimo petrr- ) lle Epistole Boio ifene l ereità i Petrr; ) l Demeron 1. Feerigo egli Alerighi e il flone; 2. L novell i Cisti fornio; 3. L prei i frte Cipoll. (L selt i queste novelle è purmente initiv: si trtt i segliere testi tti riostruire, per sommi pi, l «ieologi» oin). Unità Ditti 2 Inontro on l oper Il Demeron è un oper i ui l riti h mostrto l molteplie omplessità e he permette tntissimi moi i lettur e un infinità i perorsi: si potree prgonrlo un «ipertesto» he ffsin per l quntità eezionle i possiilità i inter-

2 rogrlo. L selt ntologi è ovvimente limitt per rgioni i tempo e i spzio: si sono inseriti testi «nonii» veno ome oiettivo quello i fornire gli stuenti un ssggio ell nrrtiv oin ftto i novelle he «vnno omunque lette» e, nello stesso tempo, quello i re luni esempi i tipologie ominnti ll interno ell oper. In prtiolre si possono leggere: ) L vventur npoletn i Anreuio Perugi (permette i mettere fuoo l figur el mernte, i onetti i virtù e i fortun, e.); ) L mut folli i Lisett Messin (mostr il volto «trgio» ell novell, l pità el Boio i rielorre l eterno tem i more e morte); ) Feerigo egli Alerighi e il flone (present l possiilità i pprofonire il isorso sull mutzione egli ieli feuli-vllereshi nell mito ell soietà urn e merntile); ) L novell i Cisti fornio ( leggere in prllelo on l preeente per le implizioni soiologihe, oltre he ome esempio i intelligenz: fonmentle rimne, ll inizio el testo, il rgionmento su virtù e fortun); e) L gru i Chihiio (esempio i «motto» fr i più fmosi el Demeron, rrihito un trm i onsierzioni morli: si riori il tem ell «ir giust» el prone nei onfronti el servo); f) L «leggerezz pensos» i Guio Cvlnti (ltro motto, quest volt gioto non sul omio, m in relzione i onetti i intelligenz e noiltà nimo); g) L prei i frte Cipoll (uno egli esempi più fmosi i novell inentrt sul tem ell «eff», osione i intelligenz e prontezz i spirito). nte trsformnosi nei vri ontesti ulturli. Periò proponimo iversi perorsi he possono essere rggruppti e sviluppti seon elle intenzioni. Un primo perorso potree essere limitto hirire l portt ell oper i Boio nello sviluppo el genere, metteno onfronto luni ei testi preeenti ell trizione itlin on novelle el Demeron. In quest otti si leggernno: ) L mon e il ivolo (Conti morli); ) Stori i Nriso (Novellino); ) Boio, L vventur npoletn i Anreuio Perugi; ) Boio, L gru i Chihiio; e) Boio, L prei i frte Cipoll. Un seono perorso tene mettere in evienz le mutzioni el ronto trgio, in prtiolre quello he h ome tem l more trgio; si trtt i un mpo in ui emergono on grne hirezz i mutmenti i rttere ulturle elle vrie epohe. Si possono tener presenti: ) Stori i Nriso (Novellino); ) Boio, L mut folli i Lisett Messin; ) Boio, Feerigo egli Alerighi e il flone; ) Bnello, L innmormento i Romeo e Giuliett; e) Verg, L Lup. Anhe i temi el motto e ell eff sono rimsti nei seoli, ttti i ostumi e i rtteri soili e ulturli; lo si può veere onfrontno: ) Boio, L novell i Cisti fornio; ) Boio, L gru i Chihiio; ) Boio, L prei i frte Cipoll; ) Mupssnt, Quel poro i Morin; e) Mrott, Gente nel violo. 3 Unità Ditti 3 Evoluzione ell novell Lo spzio proprio i un Unità Ditti non permette erto i ffrontre l stori i un genere fr i più iffusi e longevi. Qui si trtt piuttosto i ostre testi, nhe ronologimente istnti, per ogliere ome erte molità nrrtive proprie ell novell (il motto, l eff, il trgio, e.) sino Approfonimenti Alle eisioni ell insegnnte spett l possiilità i mplire e integrre le Unità Dittihe proposte, nhe utilizzno, lmeno in prte, il tempo previsto per l Are i Approfonimento. Un primo suggerimento onsiste nell mplire lune elle Unità Dittihe proposte, insereno nelle letture ltre novelle el Demeron he non ompiono fr i testi qui ntologizzti. Evientemente i limiti i tempo e spzio hnno ftto sì he

3 4 luni ei temi fonmentli ell oper rimnessero ssenti o solo ennti e le integrzioni sono possiili e uspiili. Un irezione non nle su ui inirizzre il lvoro egli stuenti è nel folizzre l ttenzione su ome il Boio relizzi l esrizione ell ittà e ell mpgn. Ingine he può essere orroort un prllel nlisi i opere pittorihe el Treento. L rppresentzione ei luoghi ell vit è un opportunità ssi effie per soprire le prese i posizione ieologihe egli rtisti e egli srittori, nhe perhé spesso le inizioni he essi fornisono sono «involontrie», ioè visiili là ove esse sono spehio i un mentlità e non tnto i un giuizio ritio. Si può inoltre proporre l visione el Demeron (1971) i Pier Polo Psolini: l pelliol è ttulmente puliizzt ol ivieto per i minori i 14 nni e ontiene lune sene i nuo; tuttvi si segnl nhe per l interessntissim operzione ompiut Psolini nell trsposizione poeti i lune novelle, i ui si propone un mientzione meriionle. È un opportunità he v vlutt nhe in relzione l gro i mturità ell lsse. Un riflessione sull lingu e sullo stile el Demeron può essere ftt nhe metteno onfronto il testo i un o più novelle on un «truzione» moern; llo sopo può essere utilizzt quell reente ftt Alo Busi per l Monori. Si trtt in prtiolre i entrre l ttenzione sul ftto he un risrittur in hive moern eve gire in prtiolre sull sintssi, sull sostituzione ell ipotssi on l prtssi, mentre ssi meno rilevnti sono gli interventi sul lessio. Un tem i grne rilievo ulturle e letterrio è quello el relismo oino: si trtt i fr omprenere llo stuente he il onetto i «relismo» non è mettere in relzione on l ru- ezz ell rppresentzione o, irittur, on l oseno, qunto piuttosto on un tteggimento ulturle he etermin un rpporto prtiolre on l reltà esrivere, senz he neessrimente vengno meno le esigenze el ronto fntstio, ell «fvol», e. Sotto questo spetto iventno eterminnti le eventuli sheture elle novelle lette per erre i efinire le imensioni spzili e temporli el ronto, l efinizione «storiizzt» ei personggi e egli vvenimenti. Un onfronto utile questo fine può esperirsi on i testi i Verg e Mupssnt, proprio per erre i ientifire l ifferente ntur el relismo oino rispetto quell ottoentes, i rttere nturlistio e veristio. Un mplimento ssi interessnte, he l insegnnte può progrmmre ll fine el perorso preselto, onsiste nel fr leggere lune prti ell «ornie» (l inizio el Demeron) e le pgine onlusive ell oper. Prove onlusive Di seguito vengono fornite ue Prove onlusive: l prim reltiv l Demeron e l Boio, l seon i perorsi e i testi presenti nell ntologi. L insegnnte potrà usrle ome «ompiti in lsse» l termine el lvoro, on l possiilità i moifirle, eliminno le omne reltive i testi non trttti on gli lunni. Anhe l ttriuzione ei punteggi rimne rio ell insegnnte, in qunto lui solo può orrettmente vlutre l iffioltà ei quesiti in se l lvoro ompiuto in lsse e l livello i preprzione egli stuenti.

4 Prove onlusive Prte A Giovnni Boio 1. Quno venne sritto il Demeron? ll fine el Dueento nell seon metà el Treento nei primi eenni el Treento ttorno ll metà el Treento e tr l fine el Treento e l inizio el Quttroento Si ollo quini: l termine ell lto Meioevo nell «utunno» el Meioevo ll inizio el sso Meioevo in pieno Umnesimo quno (non limitrti un uni selt): nelle ittà ominino elinersi le prime istituzioni omunli f trionf l onezione universlisti el potere pple e i quello imperile sono trmontte le monrhie feuli e ominino ffermrsi le monrhie nzionli i Comuni itlini veono il trionfo el «popolo grsso» o si evolvono nelle Signorie l mpgn è il entro elle ttività eonomihe più importnti g h l eonomi europe è omint ll intrprenenz ell orghesi in Itli si ffermno gli Stti regionli e i Prinipti e l noiltà feule è l lsse egemone sul pino eonomio e ulturle i trmont efinitivmente l onezione universlisti el potere

5 6 2. Cos signifi il titolo ell oper mggiore el Boio? 3. Le ento novelle ell rolt sono introotte e ollegte un stori priniple, più mpi; ome viene enomint? Quest novell-quro qule evento storio si leg? (Prlne revemente, preisno inoltre qunti sono i novelltori, qule lsse soile pprtengono e ove si riunisono.) 4. Quli eti sono rppresentti nel Demeron? Risponi itno opportunmente i personggi (e le orrisponenti novelle) he onosi: 5. Anhe il lero è presente nell rolt; qule ritrtto ne à il Boio? (Anhe qui risponi on preisi riferimenti lle novelle lette.)

6 6. D quli spetti e situzioni elle novelle emerge l nuov mentlità merntile-orghese? Quli sono le rtteristihe positive e quli le negtive i questo eto sul pino eonomio, su quello morle e su quello rtterile-psiologio? (Esemplifi il tuo isorso riferenoti i personggi elle novelle he onosi.) 7 7. Nell oper emergono nhe i vlori e i ostumi el mono vllereso-ortese; riferiti quli personggi? Quli i questi vlori Boio mostr i mmirre prtiolrmente? 8. Quno viene sritto il Demeron il eto feule, porttore egli ieli vllereshi: è in ses e st onquistno l egemoni in ogni settore si trov ll pogeo ell propri potenz rppresent un mono ormi l trmonto non h più l egemoni eonomi, m onserv nor quell ulturle e morle Fr i ue moelli, quello merntile e quello ortese, qule si inrn quini in personggi ontempornei Boio? Qule in personggi el pssto? personggi ontempornei Boio (moello ) personggi el pssto (moello )

7 8 Qule personggio può essere onsierto ome un «ponte» fr i ue moni e i ue sistemi i vlori, quello orghese e quello ortese? Perhé? 9. Qul è il nuovo tipo i noiltà he viene pprezzto nel Demeron? Qule eto ne è porttore? il eto he può vntre nhe un ristorzi i sngue il nuovo eto orghese qulunque eto, nhe quello popolre il mono ontino Motiv l tu rispost riferenoti un personggio tu selt: 10. Nel Demeron un elle molle fonmentli ell gire umno è l more; ompil lo shem seguente, feno riferimento ue fr le novelle he hi letto: personggi e (se sono euiili l testo) loro rtteristihe fisihe e psiologihe tipo i more (erotio, ortese, pltonio, e.) esito ell vien titolo ell novell titolo ell novell

8 11. Leggi il rno seguente, trtto ll prim novell ell IV giornt, in ui si ront l stori i Ghismon, figli el prinipe Tnrei; l rgzz si innmor rimit i Guisro, un vlletto el proprio pre; sopert Tnrei, rispone osì i suoi rimproveri: 9 «È il vero he io ho mto e mo Guisro (...) m questo non m inusse 1 tnto l mi feminile frgilità, qunto l tu po solleituine el mritrmi e l virtù i lui. Esser ti ove, Tnrei, mnifesto, esseno tu i rne, ver genert figliuol i rne e non i pietr o i ferro; e riorrti ovevi e ei 2, quntunque tu or si vehio, henti e quli 3 e on he forz vengno 4 le leggi ell giovnezz (...). Sono unque, sì ome te genert, i rne, e sì poo vivut 5, he nor son giovne; e per l un os e per l ltr pien i onupisiile isiero 6, l qule mervigliosissime 7 forze hnno te l ver già, per esser stt mritt, onosiuto qul piere si osì ftto isiero r ompimento 8. Alle quli forze non poteno io resistere, seguir quello he elle mi tirvno, sì ome giovne e femin, mi isposi 9 e innmor mi 10. (...) Guisro non per iente tolsi 11, ome molte fnno, m on ilierto onsiglio 12 elessi innnzi ogn ltro 13, e on vveuto pensiero me lo ntroussi 14, e on svi persevernz i me e i lui lungmente gout sono el mio isio 15...» 1. questo non m inusse: non mi h portt questo. 2. ovevi e ei: ovevi e evi. 3. henti e quli: i qule tipo sino. 4. vengno: si fino sentire. 5. e sì poo vivut: e ho vissuto osì pohi nni. 6. onupisiile isiero: esieri morosi. 7. mervigliosissime: strorinrie. 8. osì... ompimento: soisfre questo esierio. 9. Alle quli... mi isposi: non poteno resistere forze osì potenti, eisi i sseonrle. sì ome: esseno io. 10. innmor mi: mi innmori. 11. Guisro... tolsi: non selsi Guisro per so. 12. on ilierto onsiglio: on lung riflessione. 13. elessi... ogn ltro: selsi fr tutti gli ltri, preferii tutti gli ltri. 14. me lo ntroussi: lo vviini. 15. lungmente... mio isio: ho soisftto lungo il mio esierio. Qule onezione ell more emerge l rno? Qule rpporto si evienzi fr sentimento, sessulità e rzionlità? A tuo prere, perhé i ritii letterri onsierno strorinrimente moerno il isorso i Ghismon?

9 Leggi or ltri ue pssi trtti l Demeron (III, 1; IV, Introuzione): Assi sono i quegli uomini e i quelle femine he sì sono stolti, he reono (...) he, ome un giovne è sopr il po post l en in e inosso messole l ner ooll 1, he ell più non si femin né più sent e feminili ppetiti se non ome 2 se i pietr l vesse ftt ivenire il frl mon; e se forse lun os ontr quest lor reenz n oono, osì si turno ome se ontr ntur un grnissimo e selerto mle fosse stto ommesso. 1. l ner ooll: l soprvveste ner, tipi i molti orini religiosi. 2. se non ome: ome se. Alle (...) leggi (...) ell ntur, voler ontrstre troppo grn forze isognno, e spesse volte non solmente invno, m on grnissimo nno. A qule spetto ell more si riferise Boio? Lo esrive ome: grve peto he ontrvviene fonmentli insegnmenti religiosi olpevole infrzione i preise regole soili e omportmentli istinto inoeriile, esierio e isogno primrio i ogni essere umno impulso fortissimo, he l essere umno eve però soffore e reprimere Per Boio l more oeise quini lle leggi: ell Ntur elle onvenzioni soili ell morle ell religione Si trtt i un otti tipimente meievle, tuo prere? Perhé? 13. Dt l importnz ttriuit ll temti moros, il Demeron è rio i personggi femminili; questi sono: figure prevlentemente ielizzte e sulimte pssivi oggetti el esierio mshile strumenti i peto e nnzione etern per l uomo onne reli, in ui nhe l eventule noiltà nimo non è isgiunt ll imensione fisi e sensule

10 Ti semr he quest rtteristi si in line on l lettertur el sso Meioevo inentrt sull onn e sull more? Perhé? (Se ne hi letto qulhe esempio, puoi utilizzre per un eventule onfronto l liri stilnovist e quell petrrhes.) Nel omplesso, quli spetti ell onizione femminile el Treento emergono l Demeron? Qule stile i vit e quli omportmenti sono, tuo prere, tipii ell onn meievle? Quli ti semrno invee più moerni? (Risponi on preisi riferimenti i testi letti, ompreso il psso trtto ll vien i Ghismon: IV, 1.) 15. Leggi il reve psso he segue, trtto l De more, un oper in ltino he ee grne iffusione nelle orti feuli, soprttutto in Frni: è un trttto sull more sritto nell seon metà el XII seolo Anre Cppellno. È qusi impossiile he i lvortori ell terr si omportino ome veri segui more 1 : essi si oppino ome le estie. (...) M se qulhe volt, enhé iò poss ere ssi i ro, ome eezione ll loro ntur essi sentissero more, non sree opportuno insegnr loro l ottrin more 2 : inftti, se essi si eissero gli tti morosi, i mpi e le vigne non potreero re frutti per mnnz i hi li lvor. 1. si omportino... more: provno il sentimento more e orteggino un onn on eizione e ostnz. 2. l ottrin more: le regole el orteggimento moroso (in questo so le regole ell mor ortese).

11 12 Confront or il pensiero i Anre Cppellno on quello i Boio (III, 1; IV, 1). Sono nor i quegli ssi he reono troppo ene he l zpp e l vng e le grosse vivne 1 e i isgi tolgn el tutto lvortori ell terr i onupisiili ppetiti e renn loro intelletto e veimento grossissimi le grosse vivne: il io non rffinto, grossolno. 2. renn loro... grossissimi: li renno ottusi e grossolni. Tu, più l volgre oppinione he l verità seguitno 1, on più mrituine mi ripren 2, ieno (...) he io on uom i ss onizione mi son post: in he non ti orgi he non il mio peto m quello ell fortun ripreni, l qule ssi sovente li non egni lto elev, sso lsino i ignissimi (...) m l povertà non toglie gentilezz luno, m sì vere 3. Molti re, molti grn prinipi furon già poveri, e molti i quegli he l terr zppno e gurn le peore già rihissimi 4 furono e sonne più l volgre... seguitno: segueno più l opinione omune he non l verità. 2. on più mrituine mi ripren: (mi pre) he mi rimproveri on mggiore sprezz. 3. m l povertà... m sì vere: m l povertà non toglie nessuno l su noiltà nimo, solo i eni mterili. 4. poveri... rihissimi: si llue ll noiltà nimo. 5. e sonne: e lo sono tuttor. Qule ivers onezione emerge l onfronto? A tuo prere, perhé i ritii hnno prlto i «emorzi el uore umno» proposito el Demeron? 16. Questo orientmento «egulitrio» rtterizz Boio nhe per quel he rigur l ssetto soile? Risponi riferenoti in prtiolre ll figur el fornio Cisti e l suo rpportrsi on l lsse ominnte un lto e, ll ltro, on i servi: 17. Per molti personggi el Demeron l ntur e l fortun hnno un ruolo eterminnte; queste ue forze ominno l vit i ognuno (Boio le efinise «ministre el mono»); seono te, os ini lo srittore ol termine ntur?

12 Cos ol termine fortun? un ssetto el mono rionuiile un isegno provvienzile il so, on l su impreveiilità e i suoi rivolgimenti, volte fvorevoli e volte vversi un volontà superiore e impersrutile, he premi e stig l uomo in se i suoi meriti e lle sue olpe il estino vverso, he finise sempre per vnifire i sogni e le spernze ell uomo 13 Il onetto i fortun si olleg quini un visione el mono (non effetture un uni selt): pessimist religios preveiile li e f g h riti relisti setti stti lui Fr le novelle he onosi, in qule ti semr he l fortun ssum un ruolo prtiolrmente rilevnte? Perhé? i l m isinntt mutevole 18. Grzie qule fonmentle risors gli uomini possono tentre i volgere proprio fvore le situzioni vverse? l fee religios l forz fisi il potere eonomio e l pità i soprffzione il rngo soile f l intelligenz Motiv l tu selt, erno i hirire i iversi spetti nei quli quest risors può mnifestrsi. (Risponi on puntuli riferimenti lle novelle he onosi.)

13 14 Quest risors è ptrimonio i un unio eto? Quest risors, in tutti i suoi molteplii spetti, viene pprezzt Boio in se: prmetri morli prmetri soili onsierzioni religiose ll su effii 19. Dte queste premesse, seono qule otti Boio esrive l eff? Seono l otti: el severo morlist, fustigtore i ostumi ell uomo i fee i un luio osservtore ell reltà ell intellettule he h ssunto il ruolo i osienz riti ell soietà Motiv l tu rispost, rifenoti un personggio tu selt: 20. Quli sono, in efinitiv, le qulità positive esltte nel Demeron? Quli le negtive? Emerge quini l Demeron l ie i un uomo he: f lev unimente sui vlori he trsenono l vit terren riveni il iritto-overe i relizzrsi pienmente nell vit terren, in un prospettiv totlmente li er i rmonizzrli on vlori nuovi, lii e terreni è in pert polemi oi vlori ell religione e ell morle 21. Qule ruolo e qule importnz h l omiità nell rolt? Rigur un tem speifio? Un miente prtiolre?

14 22. A tuo prere, perhé il Demeron è stto efinito ommei umn, in ontrpposizione ll Commei ivin i Dnte? Leggi il psso seguente, sritto Alerto Morvi; spieglo poi on prole tue e on esempi trtti lle novelle he hi letto: Il morlist h isogno i reere he esiste un ssetto soile stile, interessi e pssioni he non possono sottrrsi l giuizio. (...) Il gioo, l vventur, il so sono eslusi questo mono; e se vi sono, vengono inflessiilmente rionotti nel quro el giuizio morle. Tl personggio leggiro e vventuroso el Boio, per un morlist ivent un imroglione, un riminle; l vventur un errore, un peto, un truff, un elitto. (...) [Il Boio] vev isogno (...) prim i tutto i non essere ppesntito e intrlito lun grve e severo onetto morle; i non overe ontinumente stilire rpporti i giuizio morle tr sé e i personggi, tr sé e il mono. (...) Il Boio vev isogno purmente e sempliemente i zione. Di un zione purhessi, visto he l zione vlev in qunto er zione e non in qunto er uon o ttiv, triste o llegr, fntsti o rele. (...) Dovev semrrgli un grn peto segliere in quest vrietà e rihezz un ntuio in ui porre rii profone, srifire tnte possiilità quell sol he gli spettv. A. Morvi, L uomo ome fine e ltri sggi, Bompini, Milno 1980, pp A qule pulio er prevlentemente rivolto il Demeron, seono te? Che rpporto er, quini, fr estintrio ell oper e uon prte ei personggi elle novelle?

15 Le selte temtihe el Demeron e l otti on l qule Boio le svilupp in qule rpporto si pongono, tuo prere, on il ontesto storio, eonomio, soile e ulturle in ui l oper vie l lue? Prte B Testi e momenti ell srittur novellisti 1. Le origini ell novell qule trizione si ollegno? 2. Nell nsit el «genere novell» eero notevole importnz gli exempl; os si ini on questo termine? A qule pulio si rivolgevno? A un pulio: i mini e olesenti omposito, in ui rientrvno molte persone el popolo i uomini ell Chies i otti letterti

16 Si trttv prevlentemente i un pulio: i solttori i lettori 17 Dove venivno inftti inseriti gli exempl? D hi? Con quli finlità? 3. In qule perioo el Meioevo ominirono iffonersi rolte i revi ronti e novellette? nel IX seolo nel XIII seolo nell XI-XII seolo nel XIV seolo Quli rtteristihe vevno? Tutte queste rolte sono nonime; perhé? erno ompilte mnuensi, he non erno soliti trmnre il proprio nome i nomi egli utori, he originrimente erno speifiti, sono nti peruti nel orso ei seoli erno ompilte otti, he preferivno legre il proprio nome opere onsierte più importnti erno ritenute i osì srs importnz sul pino letterrio, he il nome ell utore er irrilevnte 4. Qule fonmentle intento si proponevno? (Puoi riferirti ll exemplum intitolto L mon e il ivolo.) intrttenere e ivertire i lettori imostrre qulhe tesi filosofi eifirli morlmente migliorre l preprzione ulturle ei lettori Questo tipo i nrrzione er quini, per lo più: un llegori un fi un pologo e f un fezi un ftto esemplre un prol 5. Cos è il Novellino? Si proponev l stess finlità elle preeenti rolte? Perhé?

17 18 Quli iversi rtteri ne erivno? 6. Come si è soliti suiviere l prouzione «minore» el Boio preeente il Demeron? Fnne un reve illustrzione: 7. Al entro elle opere «minori» st omunque: il tem epio l ispirzione ittio-llegori l riflessione morle l rgomento moroso In esse ompiono: ostnti riferimenti ll situzione politi el tempo spunti polemii ontro l inirizzo poetio ominnte ripetuti spunti utoiogrfii numerosi rihimi lle opere lssihe Motiv, esemplifino: 8. Quno inizi l interessmento i Boio nei onfronti elle opere lssihe e egli stui sull ntihità? Chi lo influenzerà in tl senso?

18 Ciò eterminerà nell su prouzione un svolt: in senso eruito in senso popolre 19 in senso morle in senso pegogio D os è ttestto ulteriormente questo nuovo orientmento? l riorso più frequente rihimi mitologii ltin ll imitzione più rigi ei moelli lssii l riorso più frequente ll uso ell lingu ll tenenz rivestire i un senso llegorio l nrrzione Rispetto quest tenenz un sol oper f eezione: qule e perhé? Quest oper si st ll usule prouzione oin nhe per un ltro spetto: qule tr i seguenti? per il rttere i violent invettiv perhé inirizzt ontro le onne perhé sritt in ltino perhé svilupp un moern temti nimlist Motiv l tu rispost on opportune rgomentzioni: Di qule evoluzione o involuzione ell personlità i Boio ome uomo e ome letterto ess è testimoninz? 9. Ben iverso ppre l tteggimento i Boio ll inizio el Demeron, ove l ei è rivolt: lle onne gli eruiti gli elesistii tutti oloro he mno

19 Quno Boio srive il Demeron, l novell è un genere già oifito regole? Ciò si true in un vntggio o in uno svntggio? Perhé? 11. Per quli motivi il Demeron rppresent un slto i qulità nell stori ell novell? sul pino ei ontenuti sul pino elle selte stilistihe sul pino elle finlità ell utore 12. Nel Demeron è presente un unio nrrtore? Perhé? Ciò onferise: un punto i vist univoo un plurlità i punti i vist Con quli risultti sul pino nrrtivo? Si trtt, tuo prere, i un rtteristi nuov o erivnte ll trizione?

20 13. L novellisti preeente er solit re un imensione strtt e simoli i personggi. Come moifi quest tenenz il Boio? Per il Demeron si è prlto i «relismo»; iò eriv nhe ll pità i Boio i re un mientzione stori, ioè i storiizzre ftti e personggi. Si sviluppre questo onetto, teneno onto i lune elle novelle te lette? 15. Con quli elementi ell ultur e ell esperienz i Boio v posto in relzione il suo «relismo»? 16. A prte l ovvi ifferenz he esiste tr l nrrzione in versi e quell in pros, quli rtteri prtiolri noti nel moo i nrrre nel psso L more i Afrio e Mensol trtto l Ninfle fiesolno? C è qulhe novell el Demeron fr quelle he hi letto he può vviinrsi e ssomiglire questo episoio per qunto rigur l teni nrrtiv e l temti moros?

21 Nel psso ell novell i Bnello he h ome protgonisti Romeo e Giuliett hi risontrto un moo i presentre e esrivere i personggi iverso quello usto l Boio? Risponi motivno e feno le tue onsierzioni: 18. Nell novell i Mupssnt Quel poro i Morin quli temi si inontrno già presenti in Boio e nell trizione el genere? il motto i spirito l more giooso l eff e l esltzione ell intelligenz l more trgio f l sottolinetur el ruolo ell fortun Motiv l tu rispost: 19. Feno un onfronto fr un novell el Boio e quell i Mupssnt, si ire he os mi? nell esrizione ei luoghi

22 nell rtterizzzione ell psiologi ei personggi 23 nell «storiizzzione» ell vien 20. L Lup i Verg è un novell inentrt sul tem trgio i «more e morte», el qule vi sono moltissimi esempi nel Boio e in tutt l novellisti preeente. Eppure Boio non vree mi ffrontto un tem ome quello rontto Verg. Seono te, per quli motivi? 21. Metti onfronto le figure femminili ell Lup i Verg (nhe quell ell figli ell protgonist) on lune elle novelle i Boio:

23 L novell Gente nel violo i Mrott può essere efinit «oes»: è l stori i un mrito effto, è un situzione riti he viene risolt on uno stto ell intelligenz e ell fntsi. Tuttvi è un testo hirmente noveenteso, lontno l moo i rontre i Boio. Spresti inire le più evienti ifferenze? Il personggio el qule il nrrtore ssume più spesso il punto i vist è: l moglie il mrito l gente el violo Motiv l tu rispost:

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