CREDITO AL CREDITO. Giovanni Sabatini Direttore Generale

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1 CREDITO AL CREDITO Giovanni Sabatini Direttore Generale Roma, 17 novembre 2016

2 La dinamica del credito La qualità del credito: determinanti e dinamica 2

3 SEGNALI POSITIVI NELLA VARIAZIONE DEL CREDITO EROGATO, IN PARTICOLARE SUI FINANZIAMENTI BANCARI ALLE FAMIGLIE % 6,0 PRESTITI DELLE BANCHE PER SETTORI DI ATTIVITA' ECONOMICA IN ITALIA variazioni % annue 5,0 4,0 3,0 2,0 1,0 0,0-1,0-2,0-3,0-4,0-5,0-6,0-7,0-8,0-9,0-10,0 Totale impieghi alle famiglie ed alle imprese imprese non finanziarie famiglie dic-13 gen-14 feb-14 mar-14 apr-14 mag-14 giu-14 lug-14 ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14 gen-15 feb-15 mar-15 apr-15 mag-15 giu-15 lug-15 ago-15 set-15 ott-15 nov-15 dic-15 gen-16 feb-16 mar-16 apr-16 mag-16 giu-16 lug-16 ago-16 set-16 Fonte: elaborazioni Direzione Strategie e Mercati Finanziari ABI su dati Banca d'italia 3

4 PARTICOLARMENTE POSITIVA LA DINAMICA DELLO STOCK DEI MUTUI RESIDENZIALI ALLE FAMIGLIE % 4,0 PRESTITI DELLE BANCHE ALLE FAMIGLIE PER COMPARTI DI ATTIVITA' ECONOMICA IN ITALIA - variazioni % annue 3,0 2,0 1,0 prestiti per l'acquisto di abitazioni 0,0-1,0-2,0-3,0-4,0 dic-13 gen-14 feb-14 mar-14 apr-14 mag-14 giu-14 lug-14 ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14 gen-15 feb-15 mar-15 A giugno 2015 la serie storica delle consistenze dei prestiti alle famiglie relativi al credito al consumo è stata corretta per tenere conto di una discontinuità statistica per effetto della riorganizzazione di primari gruppi bancari. Fonte: elaborazioni Direzione Strategie e Mercati finanziari ABI su dati Banca d'italia apr-15 mag-15 giu-15 lug-15 ago-15 set-15 ott-15 nov-15 dic-15 gen-16 feb-16 mar-16 apr-16 mag-16 giu-16 lug-16 ago-16 set-16 4

5 SEGNALI ANCORA PIU POSITIVI EMERGONO PER LE NUOVE EROGAZIONI DI MUTUI RESIDENZIALI ALLE FAMIGLIE Nuove erogazioni di mutui per l acquisto di immobili da parte delle famiglie (flussi, dati cumulati Gennaio-Settembre; mld ) Dato di fine anno 41,7 33,0 43,3 39,1 20,7 19,1 25,3 49,4 +38% 44,9 32,0 26,2 30,6 31,0 15,5 13,7 17,7 33,6 Oggi Quota Mutui Tasso Fisso (2/3) Gen - Set 2008 Gen - Set 2009 Gen - Set 2010 Gen - Set 2011 Gen - Set 2012 Gen - Set 2013 Gen - Set 2014 Gen - Set 2015 Gen - Set 2016 Nel 2015 sostanziale raddoppio dei nuovi prestiti (fenomeno favorito dai processi di rinegoziazione, circa 1/3 dei nuovi mutui erogati). Nel 2016 prosegue la crescita (+38%) Fonte: Elaborazioni Abi 5

6 IN ACCELERAZIONE LE TRANSAZIONI IMMOBILIARI numer NUMERO DI TRANSAZIONI DI UNITA' IMMOBILIARI % , ,3 8,8 10 5,5 6,8 6,2 3,6 1,6 0-3,4-7,5-3,6-7, ,6-13, ,8-29, trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim trim numero variazioni % annue Fonte: Elaborazione dell Ufficio Analisi Economiche ABI su dati Agenzia del Territorio. 6

7 NEL COMPLESSO IN PROGRESSIVO AUMENTO LA QUOTA DEI FINANZIAMENTI ALLE FAMIGLIE, IN UN MERCATO DEL CREDITO CHE RESTA PERO PREVALENTEMENTE ORIENTATO ALLE IMPRESE 7

8 POSITIVI SEGNALI DI RAFFORZAMENTO DEL SETTORE INDUSTRIALE ITALIANO % 30 Andamento dei fallimenti di imprese in Italia - variazioni % annue ,8 25,0 19, ,7 10,9 10 8,2 5 3, ,8-10 Fonte: Cerved -6, sem. 8

9 ANCHE L EXPORT ITALIANO MANTIENE UN RUOLO DI TRAINO NONOSTANTE IL RALLENTAMENTO GLOBALE Crescita del commercio e del Pil mondiale (var.%) Pil Commercio Fonte: Imf World Economic Outlook, Ottobre La crescita del commercio ha sensibilmente rallentato dal 2010 anche per la riduzione dei tassi di crescita dell economia mondiale. ma l Italia ha mantenuta costante la quota di mercato sull export globale (2,8%) 9

10 GRAZIE ANCHE AL SUPPORTO OFFERTO IN FORMA COORDINATA DA BANCHE, CDP, SACE E SIMEST Ø Il finanziamento bancario è affiancato da strumenti pubblici di supporto per la realizzazione di esportazioni e investimenti diretti all estero Ø CDP, SACE e SIMEST operano in sinergia con il mondo bancario Ø ABI-SACE: al via una nuova collaborazione tra ABI e SACE a 360 su tutti i prodotti SACE per l export e per l internazionalizzazione 10 10

11 La dinamica del credito La qualità del credito: le determinanti 11

12 RESTA APERTA LA QUESTIONE DELLA QUALITA DEL CREDITO:LEGAME TRA PERFORMANCE ECONOMIA (ISTITUZIONALE) E BANCHE Il legame tra performance dell economia e delle banche e riscontrabile ovunque in Europa la sensitività del commercial banking al ciclo reale è confermata da nostre analisi statistiche sui gruppi bancari europei* che evidenziano che: un aumento di 1 punto percentuale della crescita reale del PIL determina un incremento di 2 punti percentuali del ROE delle banche... in Italia questo legame risente di caratteristiche specifiche del sistema Paese: NON SOLO bassa crescita economica NON SOLO aumento degli spread (SOPRATTUTTO) inefficienza della giustizia civile Alcuni esempi ed esemplificazioni (*) gruppi oggetto della vigilanza dell SSM e principali gruppi di UK e Paesi nordici 12

13 CREDITI DETERIORATI: IL RISULTATO FISIOLOGICO DELLA CRISI IL CUI EFFETTO È STATO IN PARTE ACUITO DA CARENZE SPECIFICHE DEL PAESE Cosa sarebbe successo alla qualità del credito delle banche italiane se... NPL ratio al 2014, dato stimato vs dato effettivo (punti percentuali) Variabili modificate nella simulazione Determinanti "Paese" NPL in Italia Valori medi da a Spiegazione -11,8 pp Var. Pil reale -1,3% 0,4% Spread vs. Bund 4,3% 2,2% Efficienza Giustizia 1224 giorni 584 giorni Crescita in linea alla media Area euro dal 2008 al 2014 Spread vs. Bund limitato a 30 p.b. dal 2010 al 2014 Efficienza giustizia uguale alla media europea dal 2008 al 2014 Fonte: Abi, «Non performing loans in the wake of crises», ABI - TEF marzo

14 L INEFFICIENZA DELLA GIUSTIZIA CIVILE HA GIOCATO UN RUOLO DETERMINANTE NELL AMMONTARE DELLO STOCK DI NPL Contributo dei diversi fattori alla crescita dell NPL ratio in Italia «Non performing loans in the wake of crises», ABI - TEF marzo 2016 Ø Di questi 12 punti percentuali, quasi la metà sono dovuti all inefficienza della giustizia civile (calcolata come la durata media del procedimento) Ø 1/3 è dovuta alla minore crescita registrata dalla nostra economia tra il 2007 e i 2014 Ø Infine quasi il 20% è dovuto all incremento dei rendimenti sul mercato finanziario durante la crisi sovrana 14

15 La dinamica del credito La qualità del credito: la dinamica recente 15

16 IN QUESTO SCENARIO ARRIVANO BUONE NUOVE SULLA QUALITA DEL CREDITO, IN PROGRESSIVO MIGLIORAMENTO NEGLI ULTIMI 12 MESI Crediti deteriorati lordi 1 /Impieghi (impieghi relativi a famiglie e imprese) 26,0% 24,0% 22,0% 20,0% 18,0% 16,0% 14,0% 12,0% 12,3% 12,7% 13,6% 14,2% 15,2% 16,0% 16,9% 17,8% 19,0% 19,9% 20,6% 21,1% 21,9% 22,9% 23,2% 23,4% 23,9% 23,7% 23,2% 22,9% 23,0% 12,0% 10,0% 2011, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,09 1) Crediti deteriorati complessivi: sofferenze, inadempienze probabili, scaduti Fonte: elaborazioni Abi su dati Banca d'italia e Abi A settembre 2016 il rapporto crediti deteriorati/impieghi per famiglie e imprese è pari al 23%, circa 1pp meno di un anno prima 16

17 IL RAPPORTO TRA CREDITI DETERIORATI COMPLESSIVI E IN CALO: PER LA PRIMA VOLTA DAL 2008 ANCHE PER LA SOLA CLASSE DELLE SOFFERENZE Qualità del credito (impieghi relativi a famiglie e imprese; var. annuale del rapporto crediti deteriorati lordi/impieghi) 5,0% 4,0% 3,0% 2,0% 1,0% 0,0% 1,9% 1,8% 2,0% 1,9% 2,2% 3,0% 3,3% 3,3% 3,7% 3,7% 3,8% 3,7% 3,3% 3,0% 3,1% 2,6% 2,3% 1,9% 0,7% 0,0% -0,5% -0,9% -1,0% Totale Sofferenze Altri deteriora= -2,0% 2011, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,09 Fonte: elaborazioni Abi su dati Banca d'italia e Abi 17

18 IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL CREDITO È DOVUTO AD ENTRAMBE LE COMPONENTI DEL RAPPORTO: I DETERIORATI SCENDONO MENTRE AUMENTANO I CREDITI IN BONIS Crediti deteriorati e crediti in bonis (impieghi relativi a famiglie e imprese; var % annuali) 25% 20% 15% 10% 5% 0% -5% -10% Deteriora= Credi= in Bonis -15% 2013, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,09 Fonte: elaborazioni Abi su dati Banca d'italia e Abi 18

19 Principali tematiche riguardanti il finanziamento di imprese e famiglie. 19

20 Il Fondo di garanzia per le Piccole e Medie Imprese 1. Rifinanziamento L articolo 13 del DL fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2017 prevede il rifinanziamento del Fondo di 895 milioni di euro per l anno Ulteriori 100 milioni potrebbero essere individuati nell ambito del Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività , di competenza del Ministero dello Sviluppo Economico, per un totale di 995 milioni di euro. 2. Il progetto di riforma Rimodulazione delle percentuali di copertura delle garanzie Modello di valutazione del rischio 3. Nuovi ambiti di collaborazione tra banche e confidi La riforma del Fondo crea le condizioni per individuare nuove possibili ambiti di collaborazione tra settore bancario e confidi 20

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22 L iniziativa «CREDIamoCI» firmata tra ABI ed AACC il 14 gennaio 2015 L iniziativa quadro che definisce un piano di lavoro biennale tra ABI ed AACC per creare le condizioni più favorevoli per la crescita e il sostegno al credito delle famiglie consumatrici, in un contesto europeo di regole uniformi, attraverso tre principali ambiti di lavoro condivisi 1. Accesso al credito Sviluppare proposte per la rimozione dei principali ostacoli e promuovere strumenti di mitigazione del rischio 2. Sostegno nei momenti di difficoltà Continuare sulla strada di promozione di strumenti a favore delle famiglie in difficoltà nel pagamento delle rate dei finanziamenti 3. Rafforzamento della consapevolezza dei consumatori Accrescere la capacità del consumatore di scegliere consapevolmente il prodotto di credito e/o servizio accessorio che intende sottoscrivere in termini di coerenza con le proprie esigenze, costi complessivi, rischi assunti, diritti e doveri correlati al contratto sottoscritto 22

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