4. La proiezione all estero delle imprese veronesi. pag. 33

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1 SOMMARIO Presentazione.... pag Le dinamiche imprenditoriali.. pag Analisi settoriali. pag Occupazione e mercato del lavoro.. pag La proiezione all estero delle imprese veronesi. pag. 33 Tavole statistiche.... pag. 39 Tavole di approfondimento: analisi delle variazioni annuali di stock delle imprese registrate al netto delle cancellazioni d ufficio. pag. 81 1

2 Il rapporto è stato chiuso il 12 aprile 2012 ed è disponibile sul sito E consentita la riproduzione di testi, tabelle e grafici citando gli estremi della pubblicazione. I dati del 2011 sui movimenti import-export presi in esame in questa analisi sono quelli provvisori rilasciati dall Istat e resi disponibili sulla banca dati Coeweb in data 14 marzo I successivi aggiornamenti possono essere consultati sul sito 2

3 PRESENTAZIONE E ormai consuetudine per la Camera di Commercio di Verona presentare, in occasione della GIORNATA DELL ECONOMIA, il Rapporto sullo stato dell economia provinciale, con i dati consuntivi dell anno appena trascorso e un attenta analisi dell evoluzione del sistema imprenditoriale locale. L edizione 2012 della GIORNATA DELL ECONOMIA è associata ad un altro importante appuntamento dell ente camerale, giunto al suo settimo anno di vita: VERONA NEL MONDO, organizzato in collaborazione con l Università degli Studi di Verona e con l Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), dedicato quest anno al tema C era una volta l Europa? Nuove prospettive per il Vecchio continente. La Camera di Commercio - attraverso la sua attività di studi economici e di informazione statistica ha dimostrato in questi anni di avere le carte in regola per offrire a Cittadini, Enti e Istituzioni una serie di analisi utili a valutare lo stato di salute dell economia veronese, le tendenze e le prospettive di sviluppo. Oltre al presente volume, il Servizio Studi e Ricerca della Camera di Commercio ha realizzato lo studio Verona-Mondo Interscambio commerciale 2011, che analizza i più aggiornati dati import-export della provincia scaligera, mettendo in evidenza le performance dei principali prodotti esportati e dei più importanti mercati di destinazione del Made in Verona. IL PRESIDENTE Alessandro Bianchi 3

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5 1. LE DINAMICHE IMPRENDITORIALI 1.1 Il sistema imprenditoriale veronese: struttura e tendenze Al 31 dicembre 2011, le imprese registrate 1 alla Camera di Commercio di Verona erano Rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, lo stock risulta in calo dello 0,8%. Le imprese attive, che alla stessa data erano , hanno registrato una flessione di pari entità. Tuttavia, il dato significativo da considerare per una valutazione della dinamica imprenditoriale è il saldo tra iscrizioni e cancellazioni. Nel 2011 le iscrizioni al Registro delle Imprese sono state complessivamente 6.210, a fronte di cessazioni (al netto delle cancellazioni d ufficio 2 ), con un saldo pari a +509 unità, corrispondente ad un tasso di sviluppo del +0,51%. Il risultato, pur positivo, è inferiore a quello riscontrato nel 2010, quando il saldo è stato di +638 imprese (con un tasso di sviluppo pari a +0,64%). Il numero delle iscrizioni è stato inferiore a quello del 2010 e il tasso di natalità è passato dal 6,60 a 6,26%. Anche le cancellazioni non d ufficio sono diminuite: il tasso di mortalità è sceso a 5,75%, dal 5,96% dello scorso anno. *al netto delle cancellazioni d ufficio Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere 1 Per impresa registrata, secondo la definizione di Movimprese (analisi statistica trimestrale della nati-mortalità delle imprese condotta da Infocamere) si intende l impresa presente in archivio e non cessata, indipendentemente dallo stato di attività assunto (attiva, inattiva, sospesa, in liquidazione, fallita). L impresa è invece attiva quando esercita l attività e non risulta avere procedure concorsuali in atto. 2 Con il D.p.r. 247 del 23/07/2007 e successiva circolare n. 3585/C del Ministero delle Attività Produttive, il legislatore ha fornito alle Camere di Commercio uno strumento di semplificazione più efficace per migliorare la qualità del regime della pubblicità delle imprese, definendo i criteri e le procedure necessarie per giungere alla cancellazione d ufficio di quelle imprese non più operative e, tuttavia, ancora figurativamente iscritte al Registro stesso. L allargamento delle possibilità per le Camere di Commercio di ricorrere alle procedure di cancellazione d ufficio, comporta per ogni periodo una riduzione dello stock non derivante dall andamento propriamente economico della congiuntura demografica, ma piuttosto dalle decisioni di intervenire amministrativamente per regolarizzare la posizione di imprese non più operative. Di conseguenza a partire dal 2006, per permettere la confrontabilità tra stock, le cancellazioni sono state considerate al netto delle cancellazioni d ufficio effettuate nel periodo. 5

6 L andamento delle iscrizioni, delle cancellazioni e dei saldi dal 2006 al 2011 evidenzia, nei primi due anni del periodo considerato, un tasso di natalità costante (7,15%), mentre risulta in aumento il tasso di mortalità (dal 6,09% nel 2006 a 6,56 nel 2007); diminuisce di conseguenza il tasso di crescita, che passa da 1,06 a 0,59%. Nel 2008 il tasso di natalità e quello di mortalità sono pressoché uguali, determinando un tasso di crescita prossimo allo zero. Il 2009 presenta un saldo pari a - 0,10%, mentre nel 2010 si evidenzia una ripresa, con un tasso di sviluppo positivo (+0,64%), confermato anche nel 2011, anche se in misura leggermente più contenuta (+0,51%) 3. Andamento demografico delle imprese veronesi - Anni anno imprese registrate imprese attive iscrizioni cancellazioni * saldo tasso di natalità tasso di mortalità tasso di crescita ,15 6,09 1, ,15 6,56 0, ,61 6,62-0, ,07 6,17-0, ,60 5,96 0, ,26 5,75 0,51 * al netto delle cancellazioni d'ufficio Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere Le imprese artigiane registrate al 31 dicembre 2011 sono , per esse lo stock registra una variazione su base annua pari a -1,4% (stessa percentuale per le imprese attive, che sono ). Il saldo tra iscrizioni (1.997, corrispondenti ad un tasso di natalità pari del 6,99%) e cancellazioni (2.080 quelle al netto delle cessazioni d ufficio, con un tasso di mortalità del 7,28%) è negativo (-83 imprese, pari ad un tasso di sviluppo del -0,29%). Analizzando il dato della nati-mortalità della totalità delle imprese nella provincia di Verona in base alla forma giuridica, si evidenziano nel 2011 tassi di crescita positivi per le società di capitale (+2,34%) e per le altre forme (cooperative, consorzi, ecc., +4,34%), mentre imprese individuali e società di persone presentano saldi e tassi di sviluppo lievemente negativi. In termini assoluti, il contributo più rilevante al saldo annuale delle imprese registrate alla Camera di Commercio di Verona viene dalle società di capitale (489 imprese in più nel 2011). E questa una tendenza che si è consolidata nel lungo periodo, in virtù della quale il tessuto produttivo provinciale, in linea con quanto accade al livello nazionale, si va progressivamente rimodellando su forme di impresa più articolate e adatte a competere sui mercati. Va anche segnalata la crescita delle altre forme (principalmente cooperative e consorzi), che con 102 imprese in più presentano il tasso di crescita più elevato (+4,34%). Verona. Nati-mortalità delle imprese per forma giuridica - Anno 2011 anno imprese registrate imprese attive iscrizioni cessazioni * saldo tasso di natalità tasso di mortalità tasso di crescita Società di capitale ,91 3,57 2,34 Società di persone ,15 4,26-0,11 Imprese individuali ,09 7,20-0,11 Altre forme ,53 3,40 4,34 TOTALE ,26 5,75 0,51 *al netto delle cancellazioni d ufficio Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere In termini strutturali, alla fine del 2011 più della metà (il 55,8%) del tessuto produttivo veronese è costituito da imprese individuali, la quota delle società di capitale sale al 21,6%, le società di persone rappresentano il 20,1% delle 3 Il tasso di natalità è dato dal rapporto tra le iscrizioni nel periodo considerato e lo stock di imprese registrate ad inizio periodo. Il tasso di mortalità è dato dal rapporto tra le cessazioni (al netto delle cancellazioni d ufficio) nel periodo considerato e lo stock di imprese registrate ad inizio periodo. Il tasso di crescita è dato dalla differenza tra i due tassi. 6

7 imprese, mentre le altre forme arrivano al 2,5%. Dal 2000 al 2011, la composizione percentuale delle diverse forme giuridiche è variata in modo significativo, soprattutto per quanto riguarda le imprese individuali e le società di capitale. Le prime hanno visto ridurre notevolmente il loro peso sul totale delle imprese: i sei punti percentuali persi da queste sono stati ampiamente recuperati dalle seconde. Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere L analisi per status dello stock di imprese registrate alla Camera di Commercio di Verona a fine 2011 evidenzia un incidenza del 90,8% delle imprese attive (89.433), del 4,6% per le imprese inattive (4.551), del 2,8% per quelle in scioglimento o liquidazione (2.774), dell 1,4% per le imprese con procedure concorsuali in atto (1.379) e dello 0,3% per quelle sospese (315). Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere I fallimenti dichiarati nel corso del 2011 dal Tribunale Civile e Penale di Verona sono stati complessivamente 190, in aumento rispetto all anno precedente del 2,7%. Di questi, 107 (il 56,3% del totale) fanno riferimento al settore industriale, in crescita su base annua del 12,6%, 49 riguardano il settore del commercio (il 25,8%, -3,9% rispetto al 2010), mentre sono 34 nelle altre attività (il 17,9%, con un calo tendenziale del 12,8%). La distribuzione percentuale delle imprese registrate tra i diversi macrosettori economici evidenza una incidenza pari al 17,8% per l agricoltura ( sedi di impresa), all 11,1% per il settore industriale, che comprende le attività manifatturiere in senso stretto e quelle estrattive, nonché le multiutilities (energia, reti idriche, rifiuti), complessivamente imprese, al 16,4% per le costruzioni (circa 16mila imprese). Il commercio conta oltre 20mila imprese e arriva ad una quota del 20,7%, mentre i servizi di alloggio e ristorazione (bar, ristoranti) incidono per il 6,3% (6.208 imprese). Sono al le attività dei servizi alle imprese (il 18,1% del totale); esse comprendono i trasporti, i servizi di informazione comunicazione, le attività finanziarie e assicurative, quelle immobiliari, le attività 7

8 professionali e altri servizi alle imprese. I servizi alla persona (istruzione, sanità e assistenza sociale, attività artistiche, sportive e di intrattenimento, altre attività dei servizi) contano imprese ed incidono sul totale per il 5,5%. Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere L esame delle variazioni dello stock delle imprese registrate al , rispetto allo stesso periodo del 2010, evidenzia diminuzioni per l agricoltura (-2,2%), l industria (-2,3%), le costruzioni (-1,9%), il commercio (-0,2%). Aumenta, anche se in misura contenuta il numero di imprese che svolgono attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+0,3%), in crescita (con l esclusione dei trasporti e delle attività finanziarie e assicurative) le imprese che svolgono servizi alle imprese (complessivamente +0,8%) e servizi alla persona (+2,3%). Verona. Imprese registrate e attive alla Camera di Commercio per macrosettore economico al e var. % 2011/2010 Registrate Attive Macrosettore var. % 2011/ var. % 2011/2010 agricoltura , ,1 industria , ,9 costruzioni , ,2 commercio , ,3 servizi di alloggio e ristorazione , ,2 servizi alle imprese , ,8 servizi alla persona , ,4 n.c , ,4 TOTALE , ,8 Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere 8

9 NOTA: Le variazioni di cui sopra includono anche gli effetti delle cancellazioni d ufficio per motivi amministrativi 4, esse pertanto si limitano a fornire un quadro delle variazioni nominali intervenute nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Verona, non del tutto significative al fine di valutare l andamento propriamente economico della congiuntura demografica. Inoltre, la presenza di un elevato numero di nuove iscrizioni (2.044, un terzo del totale) inizialmente incluse (finché non viene effettuata la dichiarazione di inizio attività) tra le imprese non classificate non rende possibile una puntuale verifica - per le singole attività - dei saldi annuali tra le stesse iscrizioni e le cancellazioni 5. Una valutazione sull andamento e sui trend demografico dei singoli settori può essere effettuato depurando il dato riferito allo stock di fine anno dagli effetti delle cessazioni d ufficio. A tale proposito, si rimanda alle tavole di approfondimento in appendice al presente volume. La dinamica delle imprese e le variazioni degli stock nominali delle imprese registrate e attive per i diversi settori economici è evidenziato nella tabella che segue. Per un esame dettagliato e approfondito dei singoli settori, si rimanda al capitolo 3 (analisi settoriale). Verona. Imprese registrate e attive alla Camera di Commercio per settore, anni 2010 e 2011 e var. % 2011/2010 Settore Registrate var. % 2011/2010 Attive var. % 2011/2010 Agricoltura, silvicoltura pesca , ,1 Estrazione di minerali da cave e miniere , ,2 Attività manifatturiere , ,2 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz , ,7 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gest. dei rifiuti , ,0 Costruzioni , ,2 Commercio all'ingrosso e al dettaglio , ,3 Trasporto e magazzinaggio , ,1 Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione , ,2 Servizi di informazione e comunicazione , ,4 Attività finanziarie e assicurative , ,7 Attività immobiliari , ,9 Attività professionali, scientifiche e tecniche , ,7 Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supp. alle imprese , ,5 Istruzione , ,7 Sanità e assistenza sociale , ,0 Attività artistiche, sportive, di intrattenimento , ,0 Altre attività di servizi , ,9 Imprese non classificate , ,4 Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere TOTALE , ,8 4 Vedi nota n. 2. Delle cancellazioni d ufficio effettuate nel 2011, il 27,7% riguarda le costruzioni, il 21,7% il commercio, il 14,3% i servizi alle imprese, il 12,8% l industria, il 6,9% i servizi di alloggio e ristorazione, il 2,9% l agricoltura, il 2,3% i servizi alla persona e l 11,5% le imprese non classificate. 5 Con il servizio Comunica, infatti, è possibile iscrivere un impresa senza dare un indicazione puntuale dell attività economica svolta; solo con la successiva dichiarazione di inizio attività viene attribuito il codice del settore economico di appartenenza. 9

10 1.2 Imprese femminili Le imprese femminili 6 iscritte alla Camera di Commercio al 31 dicembre 2011 erano , il 21,4% del totale delle imprese registrate. Si tratta per lo più di imprese individuali (12.097, pari al 57,3%), seguite dalle società di persone (5.587, il 26,5%), dalle società di capitale (3.077, pari al 14,6%) e dalle altre forme (cooperative, consorzi, ecc.) che, con 351 imprese, rappresentano l 1,7% delle imprese femminili veronesi. Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere Lo stock di imprese risulta invariato rispetto a quello registrato a fine Tra le diverse classi di natura giuridica, sono in diminuzione le società di persone e le imprese individuali (-1,7 e -0,4% rispettivamente), mentre risulta in aumento il numero di società di capitale (+4,5%) e delle altre forme (+6,7%). Queste percentuali, tuttavia, comprendono anche gli effetti delle cancellazioni d ufficio per motivi amministrativi; il saldo tra iscrizioni e cessazioni (al netto delle cancellazioni d ufficio) è complessivamente positivo (+169 imprese femminili, pari ad un tasso di crescita del +0,8%) e rappresenta un terzo del saldo riferito a tutte le tipologie di imprese; presentano saldi di segno più le società di capitale, le altre forme e le imprese individuali, mentre le società di persone danno un tasso di evoluzione pari a zero. Verona. Nati-mortalità delle IMPRESE FEMMINILI per forma giuridica - Anno 2011 anno imprese registrate imprese attive var. % imprese reg. 2011/2010 var. % imprese att. 2011/2010 iscrizioni 2011 cessazioni 2011 * saldo tasso di crescita Società di capitale ,5 3, ,8 Società di persone ,7-0, ,0 Imprese individuali ,4-0, ,3 Altre forme ,7 5, ,7 TOTALE ,0-0, ,8 *al netto delle cancellazioni d ufficio Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere Le oltre 21mila imprese femminili si concentrano prevalentemente nel settore dei servizi alle imprese e alla persona (complessivamente il 31,5%), nel commercio (il 23,7%) e nell agricoltura (il 17,7%). Tra i settori che presentano il più elevato tasso di femminilizzazione (cioè l incidenza sul totale delle imprese, femminili e non) troviamo i servizi alla persona (con il 52,1%), i servizi di alloggio e ristorazione (35,2%) e il commercio (quasi un quarto del totale delle imprese). 6 Sono individuate come imprese femminili le imprese la cui percentuale di partecipazione di donne è superiore al 50%. Il livello di partecipazione è misurato sulla base della natura giuridica dell'impresa, dell'eventuale quota di capitale sociale detenuta dalla classe di popolazione in esame e dalla percentuale di genere presente tra gli amministratori o titolari o soci dell'impresa. 10

11 Il maggior numero di imprese individuali femminili è presente nel settore agricolo (3.263 delle con titolare una donna); seguono il commercio (3.233 imprese) e i servizi alla persona (2.280 imprese). Verona. Imprese femminili registrate alla Camera di Commercio per macrosettore economico al e relativo tasso di femminilizzazione MACROSETTORE IMPRESE FEMMINILI tasso femminilizzazione (% su totale imprese del settore) quota % sul totale imprese femminili agricoltura ,4 17,7 industria ,4 8,0 costruzioni 986 6,1 4,7 commercio ,5 23,7 servizi di alloggio e ristorazione ,2 10,4 servizi alle imprese ,3 18,0 servizi alla persona ,1 13,5 Imprese n.c ,7 4,1 TOTALE ,4 100,0 Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere 1. 3 Imprese e imprenditori stranieri Al 31 dicembre 2011, il 9,1% delle imprese registrate alla Camera di Commercio di Verona sono straniere 7 : si tratta di imprese comunitarie (il 29,6%) e imprese extracomunitarie (il 70%), cui si aggiunge una piccola percentuale (0,4%) di non classificate. Il saldo tra iscrizioni e cancellazioni non d ufficio nel 2011 è ampiamente positivo: +496 imprese, per lo più imprese individuali (+357 unità nell anno). Le stesse imprese individuali costituiscono il 78,4% delle imprese straniere a Verona e il 12,7% delle totale delle imprese individuali iscritte alla Camera di Commercio. Le società di capitale sono 808, 710 le società di persone, 391 le altre forme (cooperative, consorzi). Delle imprese registrate classificate come extracomunitarie, il 78,6% è costituito da imprese individuali, l 8,7% da società di persone, il 7,6% da società di capitali e il 5,1% da altre forme. Il saldo tra iscrizioni e cancellazioni non d ufficio è di segno positivo: +370 imprese nel 2011, per lo più imprese individuali (+267). Oltre un terzo delle imprese classificate come extra UE è concentrato nel settore delle costruzioni (2.087 imprese), il 28,3% (pari a imprese registrate) opera nel commercio, l 8,1% (506 imprese) nelle attività manifatturiere. Verona. Nati-mortalità delle IMPRESE EXTRACOMUNITARIE per forma giuridica - Anno 2011 Classe di Natura Giuridica Registrate Attive Iscrizioni 2011 Cessazioni 2011 * saldo 2011 SOCIETA' DI CAPITALE SOCIETA' DI PERSONE IMPRESE INDIVIDUALI ALTRE FORME TOTALE *al netto delle cancellazioni d ufficio Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere 7 Infocamere ha reso disponibile, a partire dal I trimestre 2011, una nuova funzione che permette di monitorare il fenomeno dell imprenditoria straniera, non solo per le imprese individuali, ma anche per tutte le forme giuridiche presenti nel Registro delle Imprese. Sono individuate come straniere le imprese la cui percentuale di partecipazione dei non nati in Italia è superiore al 50%. Il livello di partecipazione è misurato sulla base della natura giuridica dell impresa, dell eventuale quota di capitale sociale detenuta dalla classe di popolazione in esame e dalla percentuale della stessa presente tra gli amministratori o titolari di soci di impresa. Si precisa che i dati fanno riferimento ai nati all estero e non alla cittadinanza. 11

12 Il 79,6% delle imprese classificate come comunitarie sono individuali; seguono le società di capitale (il 12,5%), le società di persone (5,1%) e le altre forme (il 2,8%). Il maggior numero di imprese (1.486) è concentrato nelle costruzioni, seguono le 318 imprese del commercio. Verona. Nati-mortalità delle IMPRESE COMUNITARIE per forma giuridica - Anno 2011 Classe di Natura Giuridica Registrate Attive Iscrizioni 2011 Cessazioni 2011 * saldo 2011 SOCIETA' DI CAPITALE SOCIETA' DI PERSONE IMPRESE INDIVIDUALI ALTRE FORME TOTALE *al netto delle cancellazioni d ufficio Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere L imprenditoria straniera può essere inoltre analizzata prendendo in considerazione i dati sullo stato di nascita di coloro che a vario titolo (titolari, soci, amministratori, altre cariche) sono iscritti al Registro delle Imprese. Su un totale di persone con cariche presenti nelle imprese registrate alla Camera di Commercio, il 91,6% ha provenienza italiana, il 5,3% (8.524 persone) è nato in paesi extra-ue, il 2,7% (4.313) proviene dall UE, mentre una quota dello 0,4% riguarda persone di provenienza non classificata. Nella provincia di Verona, la percentuale di imprenditori extracomunitari è più elevata di quella che si registra a livello nazionale (4,9%) ed è in linea con il dato regionale. Nel Veneto, Verona si colloca dopo Treviso (6,5%), Vicenza e Venezia (entrambe 5,5%). Verona. Persone iscritte al Registro Imprese (titolari, soci, amministratori, altre cariche) per area di provenienza. Anno 2011 Persone Registrate 2011 var. % 2011/2010 comp. % (anno 2011) Comunitaria ,7 2,7 Extra U.E ,3 5,3 Italiana ,3 91,6 Non Classificata ,5 0,4 Totale ,1 100,0 Elaborazione CCIAA di Verona su dati Infocamere Il numero di imprenditori extra-ue che, come titolari, soci, amministratori e altre cariche gestiscono attività di impresa nella nostra realtà provinciale è cresciuto rispetto all anno precedente del 2,3% (+191 persone). In aumento anche gli imprenditori comunitari (+2,7%), mentre quelli italiani risultano in calo (-0,3%). Gli imprenditori nati in paesi non UE provengono per lo più dal Marocco (1.475), dalla Cina (922), dal Brasile (796) e dall Albania (613). Rilevante è anche la presenza di imprenditori nati in Nigeria (468), Serbia-Montenegro (336), Moldavia (335), Tunisia (312) e Sri Lanka (280). Tra gli imprenditori comunitari, sono presenti prevalentemente persone nate in Romania (2.122, pari al 49,2%), Germania (781) e Francia (341). I settori di attività che registrano il maggior numero di imprenditori extracomunitari sono le costruzioni (2.363 persone), il commercio (2.150), le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (818), le attività manifatturiere (726, di cui 226 nel settore tessile-abbigliamento e 218 nella fabbricazione di prodotti in metalli, esclusi macchinari e attrezzature) e del trasporto e magazzinaggio (642). L attività maggiormente esercitata dagli imprenditori di provenienza comunitaria è quella delle costruzioni (con persone), seguita dal commercio (647) e dalle attività manifatturiere (405). 12

13 1. 4 Imprese giovanili Nella provincia di Verona le imprese giovanili 8, cioè quelle guidate da under 35, sono al 31 dicembre , IL 10,4% del totale delle imprese registrate alla Camera di Commercio alla stessa data. Si tratta per lo più di imprese individuali (il 76%); seguono le società di capitale (11,1%), le società di persone (10,6%) e le altre forme (2,3%). Le iscrizioni nell anno 2011 (2.001) hanno ampiamente superato le cancellazioni (876, dato al netto delle cessazioni d ufficio per motivi amministrativi), determinando un saldo di imprese. Verona. Nati-mortalità delle IMPRESE GIOVANILI per forma giuridica - Anno 2011 Cessazioni Classe di Natura Giuridica Registrate Attive Iscrizioni * saldo 2011 SOCIETA' DI CAPITALE SOCIETA' DI PERSONE IMPRESE INDIVIDUALI ALTRE FORME TOTALE *al netto delle cancellazioni d ufficio Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere I settori dove maggiormente si concentrano le imprese under 35 sono le costruzioni (2.858 imprese), il commercio (1.994) e i servizi alle imprese (1.628, principalmente attività professionali, scientifiche e tecniche, con 368 imprese). Tra i settori con una elevata quota di imprese giovanili sul totale delle imprese, troviamo sempre le costruzioni (con il 17,7%), i servizi alla persona (il 17,1%) e i servizi di alloggio e ristorazione (il 13,4%). Verona. Imprese GIOVANILI registrate per macrosettore economico al composizione % e incidenza sul totale delle imprese MACROSETTORE imprese giovanili comp. % % imprese giovanili su totale imprese settore agricoltura 855 8,3 4,9 industria 750 7,3 6,9 costruzioni ,9 17,7 commercio ,4 9,8 servizi di alloggio e ristorazione 832 8,1 13,4 servizi alle imprese ,9 9,2 servizi alla persona 933 9,1 17,1 non classificate 408 4,0 10,2 TOTALE ,0 10,4 Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere 8 Infocamere ha reso disponibile, a partire dal I trimestre 2011, una nuova funzione che permette di monitorare il fenomeno dell imprenditoria giovanile. Per impresa giovanile si intende l impresa in cui, alla data della rilevazione, si verifichino le seguenti condizioni: nel caso di imprese individuali, che il titolare abbia meno di 35 anni; nel caso di società di persone, che oltre il 50% dei soci abbia meno di 35 anni; nel caso di società di capitali, che la media delle età dei soci e degli amministratori sia inferiore al limite dei 35 anni. 13

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15 2. ANALISI SETTORIALI 2.1 Agricoltura La vocazione agricola di Verona, pur con le profonde trasformazioni economiche intervenute nel corso degli ultimi decenni, rimane una risorsa fondamentale per il nostro territorio. L immagine della provincia scaligera è strettamente legata alle sue produzioni tipiche, alle tradizioni ad esse legate e all indotto creato, soprattutto a livello di ristorazione e di turismo enogastronomico. Le imprese agricole registrate alla Camera di Commercio di Verona al 31 dicembre 2011 erano ; lo stock risulta in calo rispetto allo stesso periodo dell anno precedente del 2,2% (-2,1% le attive) 1. Si tratta per lo più di imprese individuali (14.340, pari all 82% delle imprese agricole), le società di persone incidono per il 15,6% (2.722), mentre le società di capitale sono di gran lunga minoritarie (266 imprese, che rappresentano l 1,5%), anche se in crescita, così come le altre forme (155, lo 0,9%). Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere Secondo le valutazioni di Veneto Agricoltura 2 nel 2011 il valore della produzione dell agricoltura veneta è risultato in crescita, raggiungendo i 5 miliardi di euro (+5% rispetto all anno precedente). Il valore delle esportazioni di prodotti agricoli ha registrato, nel 2011, una flessione - rispetto al 2010 del -1,9% (471,9 milioni di Euro). Segnano un calo i principali mercati di sbocco: la Germania (con una quota del 27,3%) presenta una flessione del -5,2%, per l Austria (con una quota del 16,5%) si registra un -6%. In diminuzione anche il Belgio (-3,8%), la Romania (-2,1%), la Russia (- 10,3%) e la Francia (-14,9%). Positive invece le performance di Danimarca (8 mercato, +36,4%) e Paesi Bassi (10 mercato, +21,1%). 2.2 Industria manifatturiera Le imprese del settore manifatturiero registrate alla Camera di Commercio di Verona al 31 dicembre 2011 sono Per questo settore, la variazione annuale dello stock è pari al 2,5% (-2,2% per le imprese attive). Le imprese individuali (4.408) costituiscono il 41,5% del totale, seguono le società di capitali (3.566, pari al 33,5%), le società di persone (2.496, pari al 23,5%) e le altre forme (162, l 1,5% del totale). 1 Si ricorda che le variazioni percentuali sulle consistenze di imprese comprendono anche gli effetti delle cancellazioni d ufficio per motivi amministrativi. 2 Veneto Agricoltura, INEA, Prime valutazioni 2011 sull andamento del settore agroalimentare veneto. 15

16 I settori che presentano il maggior numero di imprese e quindi la maggior incidenza a livello percentuale sono la fabbricazione di prodotti in metallo (il 19,4%), la fabbricazione di mobili (il 13%), le confezioni di articoli di abbigliamento (il 7,8%), la fabbricazione di macchinari e apparecchi (7,7%), l industria del legno e dei prodotti in legno (il 7,3%), la fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (il 7,1%) e le industrie alimentari (il 6,2%). Insieme, questi settori costituiscono oltre i due terzi delle imprese del settore manifatturiero a livello provinciale. Elaborazione CCIAA Verona su dati Infocamere Il 2011 ha registrato per quasi tutti i settori del manifatturiero una diminuzione del numero di imprese. Solo per alcuni comparti i risultati sono stati di segno positivo, come è evidenziato nella tabella seguente. Tra i cali più significativi, si evidenziano quelli relativi alla fabbricazione di calzature (-8% per le registrate), la confezione di articoli di abbigliamento (-6,3%), la fabbricazione di mobili (-5,4%), il settore metallurgico (-4,3%). Le variazioni dello stock, tuttavia, subiscono gli effetti delle cancellazioni d ufficio effettuate nel periodo 3. Verona - Attività manifatturiere. Imprese registrate e attive per divisione, anni 2010 e 2011 e var. % 2011/2010 Registrate Attive Divisione var. % var. % / /2010 Industrie alimentari , ,1 Industria delle bevande , ,3 Industria del tabacco 1 1 0, ,0 Industrie tessili , ,1 Confezione di articoli di abbigliamento , ,8 Fabbricazione di articoli in pelle e simili , ,1 di cui: fabbricazione di calzature , ,0 Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero , ,8 Fabbricazione di carta e di prodotti di carta , ,1 Stampa e riproduzione di supporti registrati , ,2 Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 6 6 0, ,0 Fabbricazione di prodotti chimici , ,2 3 Per le variazioni calcolate al netto delle cancellazioni d ufficio si rimanda alle tavole di approfondimento in appendice al presente volume. 16

17 Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici , ,0 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche , ,5 Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi , ,2 di cui: taglio, modellatura e finitura di pietre , ,7 Metallurgia , ,3 Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) , ,0 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica , ,1 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche , ,4 Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca , ,4 Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi , ,1 Fabbricazione di altri mezzi di trasporto , ,3 Fabbricazione di mobili , ,7 Altre industrie manifatturiere , ,5 Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature , ,9 TOTALE , ,2 Elaborazione CCIAA di Verona su dati Infocamere Una delle principali caratteristiche dell economia veronese è la sua polisettorialità. Alla base del sistema Made in Verona vi sono diverse e molteplici vocazioni. Nel manifatturiero, ci troviamo di fronte settori e distretti di importanza strategica, le cui produzioni sono riconosciute e apprezzate in tutto il mondo. Per molti di essi, grazie soprattutto ai numeri dell export, la provincia scaligera si trova in posizioni di leadership a livello nazionale e internazionale. Un settore di fondamentale importanza, conosciuto in tutto il mondo, è quello della lavorazione del marmo (524 imprese registrate). Si tratta per lo più di imprese condotte in forma societaria: il 45,6% è costituito da società di capitale, il 31,5% da società di persone. Le imprese individuali sono il 22%. Il valore delle esportazioni di marmo veronese nel 2011 (con 357,7 milioni di Euro), ha registrato un aumento su base annua del 5,2%. I primi due mercati di destinazione, Germania e Stati Uniti, che da soli rappresentano una quota del 44,3%, hanno segnato rispettivamente un +3,2% e un 19,4%. L industria alimentare e delle bevande, importantissima per il nostro sistema economico, sia per le sue prospettive in termini di mercato interno ed estero, sia per la tenuta dimostrata in situazioni congiunturali critiche, incide con 743 imprese registrate alla Camera di Commercio per circa il 7% sul totale delle imprese del manifatturiero. Il settore vede operare sul territorio provinciale sia un tessuto di piccole e medie imprese ben collocate sul mercato, sia imprese leader a livello nazionale e internazionale, con una elevata propensione all esportazione. La crescita nel tempo dell industria alimentare è senza dubbio legata a quella del settore agricolo veronese, che in Italia si pone ai primi posti sia per le qualità delle proprie produzioni, sia per la ricerca costante di soluzioni tecnologicamente innovative. Essa fonda infatti le proprie radici sull attività di trasformazione delle produzioni tipiche locali. Tante sono le eccellenze dell industria alimentare veronese: il vino, i prodotti lattiero-caseari, il settore dolciario, la produzione di alimenti conservati, la lavorazione della carne, la produzione dei mangimi per l alimentazione animale. Si tratta di comparti in cui Verona si trova spesso in posizione di leadership. Il peso economico del settore è rilevante anche in termini di esportazioni: nel 2011 il valore dell export di prodotti alimentari è stato pari a 863,1 milioni di Euro (circa un decimo del totale delle esportazioni), con un aumento rispetto all anno 17

18 precedente del +16,2%. Alle esportazioni di prodotti alimentari si aggiungono quelle di bevande (voce merceologica che, per la provincia di Verona, è costituita quasi esclusivamente dal vino), che rappresentano una quota dell 8,2% sull export complessivo: nel 2011 il valore delle esportazioni è stato pari a 731,8 milioni di Euro, + 10,2% rispetto al Sono 820 le imprese registrate a fine 2011 alla voce fabbricazione di macchinari e attrezzature. Si tratta per lo più società di capitale, che incidono per il 57,9%. Buona la performance dell export del settore: nel 2011 le esportazioni hanno raggiunto quota 1,7 miliardi di Euro, +18,1% rispetto al Nella graduatoria delle prime dieci produzioni esportate, troviamo tre voci relative ai macchinari: le altre macchine di impiego generale 4 che con 809,7 milioni di Euro è la prima voce dell export (+23,6% rispetto al 2010), le altre macchine per impieghi speciali 5, terza voce con 502,2 milioni di Euro (+7,6%) e macchine di impiego generale 6, nona voce con 240,4 milioni di Euro (+14,8%). Con imprese registrate (208 nel tessile e 832 nell abbigliamento), per oltre la metà rappresentate da imprese individuali e per poco meno di un terzo da società di capitale, il settore della moda nella provincia di Verona rappresenta una realtà assai significativa. Il valore delle esportazioni di prodotti tessili e dell abbigliamento è stato nel 2011 pari a 850,8 milioni di Euro, con un aumento, rispetto al 2010, del 15,1%. Per i prodotti di abbigliamento e maglieria (624,6 milioni di Euro) la crescita è stata del +12,1%, mentre per filati e tessuti (226,2 milioni di Euro) l aumento è stato pari a +24,5%. Le imprese del settore calzaturiero sono, al 31 dicembre 2011, 320. Il 39,7% di esse è costituito da società di capitale. Sono ancora numerose le imprese individuali, che rappresentano il 37,8% delle imprese del settore, mentre le società di persone sono il 22,5%. Le esportazioni del settore hanno registrato nel 2011 un valore pari a 388,2 milioni di Euro, in crescita rispetto al 2010 (+3,4%). Il settore del mobile conta imprese, il 13% del totale delle imprese del manifatturiero. Si tratta per lo più di attività condotte in forma individuale (il 47,8%) e di società di persone (il 31,8%), mentre le forme di conduzione di impresa maggiormente strutturate, come le società di capitale, rappresentano circa un quinto delle imprese del settore. Il 2011 si è chiuso con un calo dell export del 5% (98,4 milioni di Euro). L andamento del settore manifatturiero: l indagine VenetoCongiuntura Alcuni parametri significativi, utili per delineare lo stato di salute del settore manifatturiero regionale e provinciale, vengono forniti dall indagine VenetoCongiuntura, condotta da Unioncamere Veneto in collaborazione con le Camere di Commercio del Veneto e Confartigianato su un campione di oltre imprese con almeno due addetti 7. Il quarto trimestre del 2011 per la provincia di Verona si è chiuso rispetto allo stesso trimestre del con una lieve flessione della produzione (-0,1%), mentre per il fatturato si registra una crescita del +1,1% (grazie alla performance del fatturato estero, in crescita del 5%, mentre quello interno segna un calo dell 1,4%). L occupazione aumenta complessivamente sempre su base annua del +0,9%. I risultati, tuttavia, registrano tendenze diverse a seconda della dimensione d impresa. Soffrono maggiormente le imprese di minori dimensioni (2-9 addetti), che registrano una diminuzione tendenziale di produzione e fatturato 4 La voce altre macchine di impiego generale comprende: fabbricazione di forni, bruciatori e sistemi di riscaldamento; fabbricazione di macchine e apparecchi di sollevamento e movimentazione; fabbricazione di macchine e attrezzature per ufficio (esclusi computer e unità periferiche); fabbricazione di utensili portatili a motore; fabbricazione di attrezzature per uso non domestico per la refrigerazione e la ventilazione; fabbricazione di altre macchine di impiego generale nca. 5 La voce altre macchine per impiego speciale comprende: fabbricazione di macchine per la metallurgia; fabbricazione di macchine da miniera, cava e cantiere; fabbricazione di macchine per l industria alimentare, delle bevande e del tabacco; fabbricazione di macchine per le industrie tessili, dell abbigliamento e del cuoio; fabbricazione di macchine per l industria della carta e del cartone; fabbricazione di macchine per l industria delle materie plastiche e della gomma; fabbricazione di altre macchine per impieghi speciali nca. 6 La voce macchine di impiego generale comprende: fabbricazione di motori e turbine; fabbricazione di apparecchiature fluidodinamiche; fabbricazione di altre pompe e accessori; fabbricazione di altri rubinetti e valvole; fabbricazione di cuscinetti, ingranaggi e organi di trasmissione (esclusi quelli idraulici). 7 Confronta il sito 18

19 rispettivamente del -8,7% e del -8,6%. Negativo anche il dato sugli occupati (-2,7%). Per le imprese con più di 10 addetti la produzione cresce dello 0,1%, il fatturato dell1,4% (+5,1% il fatturato estero, -1,1% quello interno). L occupazione segna un +1,1% su base annua. L analisi dei dati sulla produzione negli ultimi tre anni mette in luce, per le imprese con più di 10 addetti, un andamento negativo nell ultimo trimestre del 2008 e nel corso di tutto il 2009, e una ripresa a partire dal primo trimestre Nel 2011 i dati rimangono di segno positivo, ma risultano progressivamente ridimensionati. Le imprese di minori dimensioni (2-9 addetti) hanno mantenuto nel tempo un trend negativo, con la sola eccezione del I trimestre Fonte: Unioncamere del Veneto Indagine Veneto Congiuntura 2.3 Costruzioni Le imprese del settore delle costruzioni registrate alla Camera di Commercio di Verona sono, al 31 dicembre 2011, Il dato risulta in calo rispetto alla consistenza registrata l anno precedente dell 1,9%. Le imprese attive diminuiscono del 2,2%. L artigianato, che rappresenta oltre i tre quarti delle imprese del settore, ha risentito maggiormente della crisi, registrando diminuzioni di maggiore entità. I risultati sono diversi a seconda delle diverse forme di conduzione di impresa: mentre imprese individuali e società di persone registrano su base annua una diminuzione (rispettivamente -3,5% e -2,7%), le imprese più strutturate, società di capitale, consorzi e cooperative, sono in aumento (+4,4% per le società di capitale, +5,8% per le altre forme ). Le difficoltà del settore delle costruzioni è messo in luce anche dai risultati dell indagine VenetoCongiuntura di Unioncamere Veneto in collaborazione con CEAV (Cassa Edile Artigiana Veneta) 8 : nel quarto trimestre 2011, il fatturato nel Veneto ha registrato una flessione del -2,7% rispetto allo stesso periodo del 2010, accentuando la dinamica negativa del primo (-1,2%), del secondo (-0,3%) e del terzo trimestre 2011 (-1,0%). Nella provincia di Verona il calo del fatturato è stato del -2,4%. L occupazione ha segnato un -1,8% su base annua per il Veneto e un -1,5% per la provincia di Verona. 8 Confronta il sito 19

20 2.4 Commercio Sono le imprese complessivamente registrate alla Camera di Commercio al 31 dicembre 2011 nel settore che comprende il commercio all ingrosso e al dettaglio. Si tratta per lo più di imprese individuali (il 61%), il 20,2% è costituito da società di capitale, il 18% da società di persone, lo 0,7% da altre forme. Rispetto al 2010, il numero di imprese registrate è in leggera diminuzione (-0,2%). Verona - Imprese del settore commercio registrate ed attive. Anni 2010 e 2011 e var. % Divisione Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli Commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e motocicli)* Registrate Attive var. % var. % , , , ,9 Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e motocicli) , ,3 TOTALE , ,3 * comprende intermediari del commercio Elaborazione CCIAA di Verona su dati Infocamere Il 2011 è stato un anno difficile per il settore del commercio al dettaglio; la crisi economica ha infatti portato ad una contrazione dei consumi da parte delle famiglie. Nel quarto trimestre, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, le vendite al dettaglio nel Veneto hanno registrato una diminuzione del 4,2% per cento rispetto allo stesso periodo del 2010 (-6,9% per la provincia di Verona). 2.5 Servizi di alloggio e ristorazione - Turismo: arrivi e presenze Le imprese registrate nel settore attività dei servizi di alloggio e ristorazione sono, a dicembre 2011, 6.208; lo stock risulta in crescita rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (+0,3%). Rimane stabile, rispetto al 2010, il numero di imprese registrate alla Camera di Commercio di Verona che gestiscono alberghi, alloggi per vacanze e similari, mentre le attività dei servizi di ristorazione (bar, ristoranti, ecc.) registrano un lieve aumento (+0,4%). La forma di impresa maggiormente utilizzata in questo settore è quella delle società di persone, (44,3%, imprese), seguita dalle imprese individuali (41,9%, unità). Le società di capitale sono il 12,9%, le altre forme lo 0,8%. Verona - Imprese del settore "Alloggio e attività di ristorazione" registrate e attive. Anni 2010 e 2011 e var. % Registrate Attive Divisione var. % var. % Alloggio (a) , ,0 Attività dei servizi di ristorazione (b) , ,3 TOTALE , ,2 (a) alberghi e strutture simili, alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni, aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte, altri alloggi (b) ristoranti e attività di ristorazione mobile, fornitura di pasti preparati (catering) e altri servizi di ristorazione, bar e altri servizi simili senza cucina Elaborazione CCIAA di Verona su dati Infocamere 20

21 La tenuta, in termini di numerosità di imprese, delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione è collegata, soprattutto in alcune aree della provincia, alla vivacità del turismo, settore che gioca un ruolo di assoluta importanza nell ambito dell economia veronese. Verona, il Lago di Garda e il suo entroterra, le aree montane del Baldo e della Lessinia, la Valpolicella sono visitate da numerosi turisti, italiani e non. Insieme al turismo lacustre, che attira ogni anno milioni di turisti, e il turismo culturale, legato a Verona città d arte, al Festival lirico dell Arena di Verona e all Estate Teatrale Veronese del Teatro Romano e del Cortile Mercato Vecchio, nella nostra provincia convivono il turismo montano, enogastronomico, d affari e congressuale. Provincia di Verona - Movimento turistico per tipo di esercizio anno 2011 e var. % 2011/2010 ARRIVI PRESENZE TOTALE Italiani Stranieri Italiani Stranieri Arrivi Presenze Alberghi 5 e 4 stelle Alberghi 3 stelle e res Alberghi 2 e 1 stella TOTALE ALBERGHIERI Campeggi e villaggi turistici Alloggi agro-turistici Alloggi privati Altri esercizi TOTALE COMPLEMENTARI TOTALE var. % 2011/2010 ARRIVI PRESENZE TOTALE Italiani Stranieri Italiani Stranieri Arrivi Presenze TOTALE ALBERGHIERI 2,8 11,2 1,2 9,0 7,7 6,6 TOTALE COMPLEMENTARI 4,2 10,0-2,3 6,7 8,2 4,2 TOTALE 3,2 10,7-0,7 7,7 7,9 5,3 Fonte: Regione Veneto - Direzione Sistema Statistico Regionale su dati Istat - Regione Veneto Se il Veneto è la prima regione d Italia per numero di presenze turistiche 9, Verona si pone al secondo posto, dopo Venezia, quarta a livello nazionale. Nel 2011 gli arrivi sono stati (il 64,5% relativi a turisti stranieri), mentre le presenze hanno raggiunto quota (la quota dei turisti provenienti dall estero sale al 72,5%), con una permanenza media di 3,9 giornate (erano 4 nel 2010). Gli arrivi crescono del 7,9% (+3,2% per gli italiani e +10,7% per gli stranieri), mentre le presenze, complessivamente in aumento del +5,3%, registrano una crescita del +7,7% per gli stranieri, mentre per gli italiani risultano il flessione (-0,7%). I flussi turistici sono in aumento sia negli esercizi alberghieri che in quelli complementari (campeggi e villaggi turistici, alloggi agro-turistici, alloggi privati e altri esercizi). Il 2011 è stato un anno positivo per il turismo nella zona del Lago di Garda, dove si è registrato un aumento sia degli arrivi, che arrivano a quota (+5,9% rispetto al 2010), sia delle presenze ( , +4,6% la variazione annuale). Le giornate medie di presenza sono 4,8, stabili rispetto all anno precedente. I flussi stranieri presentano in +7,5% per gli arrivi e un +6,1% per le presenze; gli arrivi di turisti italiani segnano un aumento del +2,1%, mentre risultano in calo (-1,3%) le presenze. Nel sistema turistico locale di Verona 10 si registra complessivamente un aumento 9 Si tenga conto che i dati su arrivi e presenze turistiche rilevano solo coloro che effettuano almeno un pernottamento, cioè gli ospiti delle strutture del territorio per motivi di villeggiatura, d affari, di benessere, di cura, sportivi, religiosi, ecc. Essi invece non tengono conto del turismo giornaliero. 10 Verona capoluogo, Lessinia, altri Comuni. 21

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