CONSORZIO ISONTINO SERVIZI INTEGRATI GUIDA ALL AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONSORZIO ISONTINO SERVIZI INTEGRATI GUIDA ALL AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO"

Transcript

1 CONSORZIO ISONTINO SERVIZI INTEGRATI GUIDA ALL AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO Legge 9 gennaio 2004 n 6 Introduzione nel Libro Primo, Titolo XII, del Codice Civile del capo I, relativo all istituzione dell amministrazione di sostegno e modifica del Codice civile in materia di interdizione ed inabilitazione 1

2 Novembre 2007 A cura delle assistenti sociali del CISI dott.ssa Marta Komac dott.ssa Marina Stucchi Con la consulenza dell avv. Luciano Loricchio 2

3 PRESENTAZIONE La legge istitutiva dell'amministrazione di Sostegno si inserisce nel panorama giuridico italiano con elementi distintivi, in quanto si rivolge a coloro che presentano aspetti di vulnerabilità/fragilità nel confronto con la società, a causa della loro salute, e propone alla comunità nel ruolo attivo del porsi come raccordo tra gli aspetti privati della persona e le Istituzioni. La nuova legge si propone di rispondere all'esigenza di difendere gli interessi delle persone che si trovano nell'incapacità, anche parziale e temporanea di provvedere e a se stessi, senza annullarne i diritti e dunque la dignità, come avviene nell'interdizione ed in minor misura nell'inabilitazione. L'obiettivo fondamentale è la protezione di chi ha un autonomia compromessa garantendo comunque il riconoscimento delle sue aspirazioni senza necessariamente limitarne la sua capacità di agire. Le funzioni ed il suo ruolo non possono essere disgiunte dalla tutela dei diritti che accompagnano il complesso itinerario della fragilità. In quest'ottica va inquadrato l'amministratore di sostegno che deve diventare l'"io ausiliario" della persona beneficiaria dei provvedimento. Questa normativa prevede la nomina di una persona che agisca o in sostituzione o in affiancamento di chi non è in grado di curare autonomamente i propri interessi relativamente a tutti gli aspetti della vita quotidiana, non solo quelli di carattere economico, ma anche quelli che riguardano la sfera della salute e le questioni per lo quali è necessario rapportarsi con le istituzioni pubbliche e private. Importante è considerare che il designato a svolgere l'incarico di amministratore di sostegno deve, per quanto possibile, rispettare desideri ed aspirazioni. del beneficiario anche perché quest'ultimo conserva la capacità di agire per tutti quegli atti non indicati nel decreto, del Giudice Tutelare. La Legge n. 6/04 costituisce una delle più rilevanti riforme, che riguardano lo status giuridico delle persone in quanto prevede una forma di tutela non totalizzante, ma adeguata perché mantiene in capo al beneficiario la sua dignità e permette, come più sopra accennato, di modulare i compiti dell'amministratore a seconda delle reali esigenze e dei problemi del sottoposto al provvedimento. 3

4 Con questa guida, in considerazione delle innovazioni introdotte da tale legge, non da ultimo il riconoscimento della capacità, seppur a livelli diversi, di autodeterminazione e di partecipazione alle scelte inerenti la propria vita, vuole essere uno strumento di informazione e diffusione e, nello specifico, di supporto alle persone disabili, ai loro congiunti e a quanti vorranno essere a loro fianco rendendosi disponibili ad essere nominati amministratori di sostegno. Con l auspicio che l applicazione della norma veda crescere una positiva collaborazione tra i soggetti interessati, anche con il superamento, per quanto possibile, di approcci meramente burocratici al fine di facilitare le persone disabili ed i loro congiunti. Ringrazio quanti hanno collaborato alla sua realizzazione. Il Presidente del CISI Renato Mucchiut 4

5 PERCHE' L'AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO La Legge n. 6 del 9 gennaio 2004 ha introdotto nel nostro ordinamento una nuova figura, che si affianca al TUTORE (per l'interdetto) ed la CURATORE (per l'inabilitato), l'amministratore DI SOSTEGNO. La funzione dell'amministratore di sostegno è quella di assistere, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone 1 prive in tutto o in parte di autonomia nell'espletamento delle funzioni della vita quotidiana 2 L'amministratore di sostegno viene nominato dal Giudice Tutelare quando una persona per effetto di una infermità ovvero di una menomazione fisica o psichica, si trova nella impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi 3, su richiesta dello stesso beneficiario. QUANDO L'AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO La nomina dell'amministratore di sostegno non è obbligatoria, ma vi si deve provvedere quando ciò è necessario per assicurare adeguata protezione e lo richiedano le condizioni di salute del beneficiario. CHI CHIEDE LA NOMINA La nomina dell'amministratore di sostegno può essere richiesta, oltre che dallo stesso beneficiario, dal coniuge, dalla persona stabilmente convivente, dai parenti entro il quarto grado 4, dagli affini entro il secondo grado 5 dal tutore o curatore ovvero dal pubblico ministero, o dai responsabili dei servizi sanitari e sociali direttamente impegnati nella cura e assistenza della persona. Nell'eventualità di presentazione da parte dei servizi sociali e sanitari, il ricorso viene corredato da una relazione di servizio contenente notizie utili alla definizione del caso 1 La persona che ha bisogno di essere assistita da un amministratore di sostegno è dalla Legge chiamata "Beneficiario" 2 Il Beneficiario, a differenza dell'interdetto, continua ad avere una autonoma capacità di agire, anche se per il compimento di alcuni atti dovrà essere assistito dall'amministratore di sostegno. 3 Art (Amministrazione di sostegno). - La persona che, per effetto di una infermità ovvero di una menomazione fisica o psichica, si trova nella impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi, può essere assistita da un amministratore di sostegno, nominato dal giudice tutelare del luogo in cui questa ha la residenza o il domicilio. 4 I parenti entro il quarto grado rispetto al beneficiario sono: - 1 grado genitori - figli - 2 grado fratelli e sorelle - nonni - nipoti - 3 grado bisnonni - bisnipoti - zii paterni e materni - nipoti : figli di fratelli - 4 grado cugini - prozii: fratelli dei nonni - pronipoti: figli di fratelli. 5 Gli affini entro il secondo rispetto al beneficiario sono: - 1 grado genitori della moglie o del marito - 2 grado fratelli e sorelle della moglie o del marito 5

6 COME SI CHIEDE LA NOMINA Il procedimento si avvia con il ricorso che può essere promosso anche dallo stesso beneficiario, come già detto, presentando una richiesta al Giudice Tutelare presso il Tribunale competente per il territorio in cui il beneficiario ha la residenza. Tale domanda va presentata in carta libera presso la Cancelleria della Volontaria Giurisdizione, allegando una marca da bollo di 8,00. A tal proposito si rimanda all'allegato modello (allegato A). Si precisa che non è obbligatorio farsi assistere da un legale. Il ricorso deve contenere: Generalità di chi presenta e generalità dei soggetto beneficiario, Indicazione della residenza di entrambi, Ragioni per le quali si chiede il ricorso (allegando documentazione relativa alla patologia ed allo stato di salute che impediscono alla persona di provvedere a sé), Indicare se il beneficiario è in grado di comparire personalmente avanti al giudice tutelare o se ricoverato indicare il luogo e la struttura, Stato di famiglia, Situazione patrimoniale e reddituale della persona per la quale si richiede la nomina dell'amministratore di sostegno, L'indicazione degli atti che l'amministratore dovrà andare a compiere insieme al beneficiario o al posto di quest'ultimo, Indicazioni di parenti entro il quarto grado, Indicazioni di eventuali persone disponibili a svolgere l'incarico. 6 6 Premesso che la scelta dell'amministratore di sostegno avviene con esclusivo riguardo alla cura ed agli interessi della persona del beneficiario, il Giudice Tutelare nel procedere alla nomina dell'amministratore di sostegno, secondo quanto disposto dall'art. 408, preferirà: 1) la persona designata dallo stesso interessato, in previsione della propria eventuale futura incapacità, mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata. In mancanza, ovvero in presenza di gravi motivi, il giudice tutelare può designare con decreto motivato un amministratore di sostegno diverso. Nella scelta, il giudice tutelare preferisce, ove possibile, 2) il coniuge che non sia separato legalmente, 3) la persona stabilmente convivente, 4) il padre, la madre, il figlio o il fratello o la sorella, 5) il parente entro il quarto grado, 6) ovvero il soggetto designato dal genitore superstite con testamento, atto pubblico o scrittura privata autenticata. 7) Il giudice tutelare, quando ne ravvisa l'opportunità, e nel caso di designazione dell'interessato quando ricorrano gravi motivi, può chiamare all'incarico di amministratore di sostegno anche altra persona idonea, ovvero uno dei soggetti di cui al titolo II al cui legale rappresentante ovvero alla persona che questi ha facoltà di delegare con atto 6

7 Tanto più preciso e puntuale sarà il ricorso, tanto più il Giudice Tutelare sarà messo nelle condizioni di comprendere la situazione e di formulare un decreto di nomina rispondente a quanto richiesto. COME AVVIENE LA NOMINA Dopo che è stato depositato il ricorso in Cancelleria, di norma entro 60 giorni il Giudice Tutelare fissa con decreto la data dell'udienza in cui dovrà sentire la persona oggetto del provvedimento, convocandola in tribunale oppure recandosi presso il suo domicilio in caso di impossibilità a presentarsi. In udienza il Giudice ascolterà il ricorrente, i familiari entro il quarto grado, per assumere le necessarie informazioni sul caso, e la persona eventualmente disponibile a ricoprire l'incarico di amministratore dì sostegno 7. Qualora ce ne fosse la necessità il Giudice Tutelare può disporre d'ufficio accertamenti di natura medica sul beneficiario e ogni altro approfondimento che ritenga necessario. Il decreto di incarico viene depositato dal Giudice Tutelare in Cancelleria con la fissazione della data in cui l'amministratore dovrà prestare giuramento per assumere l'incarico. Lo stesso decreto conterrà i dati relativi l'oggetto dell'incarico, la durata dello stesso, gli atti che l'amministratore potrà compiere in favore dei beneficiario e, a volte, i limiti di spesa entro i quali il beneficiario potrà disporre in autonomia; (allegato B) inoltre verrà fissato il termine entro il quale l'amministratore dovrà fornire il rendiconto sulla situazione economica e sociale dei beneficiario (allegato G). EFFETTI DELL'AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO Il beneficiario conserva la capacità di agire per tutti gli atti che non richiedono la rappresentanza esclusiva o l'assistenza necessaria dell'amministratore di sostegno. Il beneficiario dell'amministrazione di sostegno può in ogni caso compiere gli atti necessari a soddisfare le esigenze della propria vita quotidiana. depositato presso l'ufficio del giudice tutelare, competono tutti i doveri e tutte le facoltà previste nel presente capo. Non possono ricoprire le funzioni di amministratore di sostegno gli operatori dei servizi pubblici o privati che hanno in cura o in carico il beneficiario. 7 Come già detto il Giudice Tutelare nella scelta dell'amministratore di sostegno preferirà, nell'ordine, le persone indicate nella nota 6, si deve tuttavia precisare che i soggetti di cui al titolo II sono le persone giuridiche pubbliche (Comuni e Provincie) e private (Associazioni e Fondazioni); si ritiene peraltro che oggi possa essere investito dell'incarico (su designazione del beneficiario o di alcuno dei parenti) anche un "trust". 7

8 DOVERI DELL'AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO 8 E' opportuno premettere che l'attività svolta dall'amministratore di sostegno è gratuita; solo in alcuni particolari casi il giudice tutelare potrà riconoscere all'amministratore di sostegno una indennità, o consentire che per particolari attività lo stesso sia coadiuvato da altre persone 9. Nello svolgimento dei suoi compiti l'amministratore di sostegno deve tenere conto dei bisogni e delle aspirazioni del beneficiario. L'amministratore di sostegno deve svolgere i compiti che gli sono assegnati dal giudice tutelare con il decreto di nomina, ovvero i compiti relativi all'amministrazione ordinaria del patrimonio del beneficiario; mentre gli atti che eccedono l'ordinaria amministrazione debbono essere preventivamente autorizzati dal giudice tutelare cui presentare un'apposita istanza. 10 In sostanza l'amministratore di sostegno non può senza l'autorizzazione del giudice tutelare: 1) acquistare beni, eccettuati i mobili necessari per l'uso del minore, per la economia domestica e per l'amministrazione del patrimonio; 2) riscuotere capitali, consentire alla cancellazione di ipoteche o allo svincolo di pegni, assumere obbligazioni, salvo che queste riguardino le spese necessarie per il mantenimento del minore e per l'ordinaria amministrazione del suo patrimonio 11 (allegato C); 3) accettare eredità o rinunciarvi, accettare donazioni o legati soggetti a pesi o a condizioni (allegato D ); 4) fare contratti di locazione d'immobili oltre il novennio; 5) promuovere giudizi, salvo che si tratti di denunzie di nuova opera o di danno temuto, di azioni possessorie o di sfratto e di azioni per riscuotere frutti o per ottenere provvedimenti conservativi. 6) alienare beni, eccettuati i frutti e i mobili soggetti a facile deterioramento (allegato E) 12 ; 8 La Legge istitutiva dell'amministratore di sostegno non specifica quali sono i compiti che lo stesso deve svolgere per esplicare la sua funzione, ma si limita (Art. 411) a dire che si applicano le disposizioni di cui agli articoli da 349 a 353 e da 374 a Art Gratuità della tutela. L'ufficio tutelare è gratuito. Il giudice tutelare tuttavia, considerando l'entità del patrimonio e le difficoltà dell'amministrazione, può assegnare al tutore un'equa indennità. Può altresì, se particolari circostanze lo richiedono, sentito il protutore, autorizzare il tutore a farsi coadiuvare nell'amministrazione, sotto la sua personale responsabilità da una o più persone stipendiate. 10 L'art Indica quali atti debbono essere autorizzati dal giudice tutelare. Per compiere gli atti previsti dall'art. 375 (indicati ai nn. 6 usque 9) l'amministratore di sostegno è autorizzato dal giudice tutelare e non dal tribunale. 11 Solitamente con il decreto il giudice tutelare autorizza l'amministratore di sostegno ad aprire un conto corrente intestato al beneficiario in cui versare le somme di sua spettanza e la gestione dello stesso, ma se ciò non avvenisse si deve presentare una apposita istanza. 12 Qualora l amministatore di sostegno sia un familiare e si trovi in conflitto d interesse con l amministrato poiché parte in causa nell eredità 8

9 7) costituire pegni o ipoteche; 8) procedere a divisioni o promuovere i relativi giudizi; 9) fare compromessi e transazioni o accettare concordati; 10) L'amministratore di sostegno deve astenersi dal compiere atti in nome e per conto del beneficiario, non solo che siano in contrasto con gli interessi di quest'ultimo, ma anche quelli in cui lo stesso amministratore di sostegno potrebbe avere un qualche interesse, potendosi in tal caso verificare un conflitto di interessi tra beneficiario e d amministratore di sostegno. Ove si intraveda un conflitto di interessi (o anche la sola possibilità dello stesso) l'amministratore di sostegno prima di compiere qualsiasi attività deve chiedere la nomina di un curatore speciale per il beneficiario ) vendere beni immobili (allegato F). L'amministratore di sostegno deve tempestivamente informare il beneficiario circa gli atti da compiere nonché il giudice tutelare in caso di dissenso con il beneficiario stesso. L'attività svolta dall'amministratore di sostegno è comunque soggetta al controllo del giudice tutelare e, nei casi di negligenza nel perseguire l'interesse o nel soddisfare i bisogni o le richieste del beneficiario ovvero nelle ipotesi di scelte o di atti dannosi, il pubblico ministero o gli altri soggetti di cui all'articolo 406 possono ricorrere al giudice tutelare, che adotta con decreto motivato gli opportuni provvedimenti, tra cui la revoca e sostituzione dall'amministratore di sostegno L'amministratore di sostegno può essere revocato dal giudice tutelare su richiesta del beneficiario, del pubblico ministero o degli altri soggetti di cui all'articolo 406, in caso di contrasto, di scelte o di atti dannosi ovvero di negligenza nel perseguire l'interesse o nel soddisfare i bisogni o le richieste del beneficiario. 14. L'amministratore di sostegno deve inoltre riferire al giudice circa l'attività svolta e le condizioni di vita personale e sociale del beneficiario con la periodicità stabilita dal giudice tutelare nel decreto di nomina; deve rendere il conto della gestione. 15 (allegato G). 13 Artt e 80 c.p.c. 14 Art (Doveri dell'amministratore di sostegno) L'amministratore di sostegno deve tempestivamente informare il beneficiario circa gli atti da compiere nonché il giudice tutelare in caso di dissenso con il beneficiario stesso. In caso di contrasto, di scelte o di atti dannosi ovvero di negligenza nel perseguire l'interesse o nel soddisfare i bisogni o le richieste del beneficiario, questi, il pubblico ministero o gli altri soggetti di cui all'articolo 406 possono ricorrere al giudice tutelare, che adotta con decreto motivato gli opportuni provvedimenti. 15 Art Contabilità dell'amministrazione. - Il tutore deve tenere regolare contabilità della sua amministrazione e renderne conto ogni anno al giudice tutelare. Il giudice può sottoporre il conto annuale all'esame di qualche prossimo parente o affine del minore. 9

10 LA CESSAZIONE DELL INCARICO L incarico non può durare oltre i dieci anni ad eccezione che l amministratore sia il coniuge, il convivente, ascendente o discendente del beneficiario. E possibile chiedere la cessazione e la sostituzione dell amministrazione rivolgendo istanza motivata al Giudice Tutelare; i soggetti titolati ad inoltrare tale domanda sono: -il beneficiario -l amministratore di sostegno -il pubblico ministero -il coniuge, il convivente e/o parenti -i responsabili dei servizi sanitari e sociale che hanno in carico la persona. Il Giudice Tutelare si esprime in merito all istanza con decreto dopo aver assunto le necessarie motivazioni. La cessazione può essere richiesta qualora siano venuti meno i presupposti determinanti l apertura del procedimento, per inidoneità dell amministratore, per aggravamento della situazione del beneficiario per cui sia necessario promuovere altre forme di tutela. 10

11 11

12 MODULISTICA ALLEGATA MODELLO A :RICORSO PER L ISTITUZIONE DELL AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO MODELLO B: DECRETO DI NOMINA DELL AMMINISTATORE DI SOSTEGNO MODELLO C: ISTANZA PER APERTURA DI CONTO CORRENTE E PRELIEVI MODELLO D: ISTANZA PER ACCETTAZIONE DI EREDITA MODELLO E : ISTANZA PER LA NOMINA DEL CURATORE SPECIALE MODELLO F: ISTANZA PER L AUTORIZZAZIONE A VENDERE BENI IMMOBILI MODELLO G: RENDICONTO 12

13 TRIBUNALE DI GORIZIA AL SIG. GIUDICE TUTELARE RICORSO PER L'ISTITUZIONE DELL'AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO Il sottoscritto...nato a... residente a..., via..., (numero di telefono/fax...) nella sua qualità di... 1 del sig...., nato a..., il..., residente a..., Via..., ove abitualmente dimora 2 ; PREMESSO che il predetto Sig.... si trova nell'impossibilità (parziale o totale, temporanea o permanente) di provvedere ai propri interessi a causa di infermità (fisica o psichica); che, infatti, lo stesso, come risulta, dalla certificazione medica che si allega, è affetto da... 3, per cui si trova nell'impossibilità di provvedere ai propri interessi, che si rende, pertanto, necessario provvedere alla nomina di un amministratore di sostegno che possa assistere/rappresentare il predetto beneficiario nel compimento degli atti di seguito precisati; Si precisa inoltre che il sig. (beneficiario) a causa della propria infermità non è in grado di presenziare all'udienza, per cui la sua audizione potrà avvenire presso Si precisano di seguito le generalità ed il domicilio del coniuge, dei parenti entro il quarto grado e dei conviventi della persona per la quale si richiede la nomina dell'amministratore di sostegno: - coniuge:... 1 Si deve indicare quale rapporto lega il ricorrente al beneficiario, ovvero se il ricorrente è coniuge del beneficiario, persona stabilmente convivente con il beneficiario, parente entro il quarto grado, affine entro il secondo grado. I parenti entro il quarto grado rispetto al beneficiario sono: - 1 grado - genitori - figli - 2 grado - fratelli e sorelle - nonni - nipoti - 3 grado - bisnonni - bisnipoti - zii paterni e materni - nipoti : figli di fratelli - 4 grado - cugini - prozii: fratelli dei nonni - pronipoti: figli di fratelli. - Affini entro il secondo grado rispetto al beneficiario sono: - 1 grado - genitori della moglie o del marito - 2 grado - fratelli e sorelle della moglie o del marito 2 Bisogna indicare il luogo ove il Beneficiario dimora abitualmente se diverso dalla residenza, ovvero se vive a casa o in un istituto. 3 Indicare la malattia e/o l'infermità di cui soffre il beneficiario 4 E' opportuno indicare nel ricorso se il beneficiario è in grado di recarsi in tribunale e partecipare all'udienza, poiché in caso di impossibilità il giudice può disporre che l'audizione dello stesso avvenga presso il suo domicilio. 13

14 - discendenti:... - ascendenti:... - fratelli:... - conviventi:... Si precisa che la situazione patrimoniale e reddituale della persona per la quale si richiede la nomina dell'amministratore di sostegno è la seguente: a) proprietà di...; b) titolare di una pensione di invalidità di... annuali; c)... d) Il sottoscritto... dichiara di essere disponibile ad assumere l'incarico; Il Sig.... nato a... residente a..., in quanto... 17, ha dichiarato la sua disponibilità ad assumere l'incarico. Tutto ciò premesso, CHIEDE che la S.V. voglia nominare quale amministratore di sostegno per il suindicato beneficiario affinché possa rappresentarlo/assisterlo nel compimento dei seguenti atti senza necessità di separata, ulteriore autorizzazione: - riscossione della pensione mensile/indennità di accompagnamento di euro rilasciando quietanza con dispensa, se richiesta, da ogni responsabilità per l'ufficio pagatore; - utilizzo dell'intera pensione/indennità di accompagnamento e/o altre entrate per le esigenze ordinarie della persona assistita e l'ordinaria amministrazione dei suoi beni; - (oppure) l'utilizzo della pensione/indennità di accompagnamento nella misura di euro mensili per le esigenze ordinarie della persona assistita e l'ordinaria amministrazione dei suoi beni e deposito della differenza presso l'istituto Bancario/Ufficio Postale... - presentazione dì istanze ad Uffici ed Enti Pubblici per la richiesta di assistenza economica e/o sanitaria; 16 Indicare quali sono i beni immobili, titoli, pensioni, borsa lavoro ecc.... di cui è proprietario, allegando un prospetto 17 Indicare il motivo per cui la persona viene indicata quale amministratore di sostegno: a) designata dallo stesso interessato, in previsione della propria eventuale futura incapacità, mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata. b) designata dal genitore superstite con testamento, atto pubblico o scrittura privata autenticata. c) indicare i motivi per cui si ritiene che la persona indicata sia la più idonea a ricoprire l'incarico, tenendo presente che nella scelta, il giudice tutelare preferisce, ove possibile, il coniuge che non sia separato legalmente, la persona stabilmente convivente, il padre, la madre, il figlio o il fratello o la sorella, il parente entro il quarto grado ovvero il soggetto. 14

15 - presentazione della dichiarazione dei redditi e sottoscrizione di altri atti di natura fiscale; - altro (specificare) 18 : Allegati: - stato di famiglia della persona per la quale si richiede la nomina dell'amministratore di sostegno; - certificato medico - certificazione di invalidità e di riconoscimento dell handicap (se posseduti) - marca da euro 8.00 Firma Data 18 E' opportuno indicare quali sono gli atti urgenti che nell'interesse del Beneficiario debbono essere compiuti: accettare eredità, donazioni, comprare e/o vendere qualcosa, eseguire pagamenti, ordinare lavori, firmare contratti; specificando comunque le ragioni di urgenza e l'utilità per il beneficiario. 15

16 TRIBUNALE DI GORIZIA Decreto di nomina di amministratore di sostegno Artt. 404 e ss. c.c. Il giudice tutelare dott...., visti gli atti di volontaria giurisdizione sub R.G. n.... promosso da:..., con ricorso depositato in data..., per la nomina di, un amministratore di sostegno a..., nato a... il... e residente in...; ritenuta, la legittimazione del richiedente ex art. 406 c.c.; vista la dichiarazione di intervento del P.M.; sentito il ricorrente e il beneficiarlo, nonché i prossimi congiunti; vista anche la documentazione medica allegata al ricorso, dalla quale emerge l'incapacità del beneficiario di provvedere autonomamente alle proprie esigenze, essendo affetto da..., da cui deriva una invalidità totale permanente ritenuto che risulta dunque provata la impossibilità di... a provvedere al propri interessi a tempo indeterminato, la domanda merita accoglimento, L'istituto richiesto appare idoneo a tutelare gli interessi del beneficiario in considerazione della sua invalidità; La scelta dell'amministratore di sostegno appare opportuno ricada dunque su..., capace e che per lo stretto rapporto di parentela e di affetto, nonché per la dichiarata disponibilità, appare idoneo all'incarico. Oggetto dell'incarico saranno gli, atti precisati in dispositivo, P'Q.M. Visti gli artt. 404 e ss. c.c. NOMINA Amministratore di sostegno di..., sopra generalizzato, il sig...., nato il... a..., e residente a... via..., con le seguenti prescrizioni a) l'incarico è a tempo indeterminato / determinato b) l'amministratore di sostegno avrà il potere di compiere in nome e per conto del beneficiario i seguenti atti: 1 incasso della pensione e del compenso per borsa lavoro e uso di tutte tali risorse per le esigenze del beneficiarlo mediazione per le scelte di assistenza e cura cura delle pratiche assistenziali, previdenziali e tributarie presso gli istituti competenti 1 Se nel ricorso saranno indicate particolari esigenze, il giudice potrà valutarle ed autorizzare il compimento di particolari atti, senza necessità di presentare ulteriori istanze. 16

17 apertura un conto corrente intestato al beneficiario e la gestione dello stesso. c) l'amministratore di sostegno dovrà riferire ogni sei mesi al giudice tutelare circa l'attività svolta e le condizioni del beneficiario depositando dettagliato rendiconto contabile, documentato. Fissa udienza per il giuramento dell'amministratore di sostegno sopra nominato al... ore, in Tribunale di Gorizia Manda alla Cancelleria per: 1) l'annotazione del presente decreto nell'apposito registro 2) la comunicazione del presente decreto entro 10 giorni all'ufficiale di stato ci vile per le annotazioni in margine all'atto di nascita del beneficiario 3) la comunicazione del presente decreto a: a) P.M. sede b) ricorrente con invito a. comparire per il giuramento all'udienza sopra indicata. Il presente decreto è immediatamente esecutivo ex art. 405 c.c. Data Il giudice tutelare 17

18 TRIBUNALE DI GORIZIA AL SIG. GIUDICE TUTELARE 1 Il sottoscritto..., nato a... il... residente in... via..., amministratore di sostegno di..., con decreto N...., premesso che CHIEDE l'autorizzazione, con decreto immediatamente efficace: 1) ad aprire un libretto o c/c bancario/postale da intestarsi al tutelato con l'annotazione del vincolo tutelare e da aprirsi presso la banca...; 2) a farvi accreditare i ratei di pensione percepiti dal tutelato; 3) a prelevare mensilmente, in via continuativa, la somma mensile di... per provvedere alle esigenze di ordinaria amministrazione del tutelato. (luogo e data) Firma 1 Ovviamente tale istanza potrà essere evitata se nel ricorso si formula una analoga richiesta, in quanto il giudice tutelare potrà autorizzare i prelievi con il decreto di nomina. 2 E' necessario indicare i motivi per cui si chiede l'autorizzazione. 18

19 TRIBUNALE DI GORIZIA AL SIG. GIUDICE TUTELARE Il sottoscritto..., nato a..., il..., residente in..., via..., quale amministratore di sostegno di..., decreto n.... poiché in data... è deceduto il sig...., che era... 1 del beneficiario, senza disporre/disponendo della proprie sostanze con testamento e lasciando a succedergli il beneficiario predetto; che con il beneficiario sono chiamati a succedere al de cuius anche i sigg ; 3 ritenuto che l'eredità appare attiva in quanto risulta caduto in successione , e non risultano sussistere passività, CHIEDE con decreto immediatamente efficace, l'autorizzazione ad accettare con beneficio di inventario e per conto del tutelato, l'eredità del sig..... Si allega: 1) Decreto nomina 2) Certificato di morte di...; 3) Stato di famiglia; 4) Copia del testamento. Data Firma 1 Indicare il grado di parentela 2 Indicare le persone che eventualmente sono chiamate a succedere con il beneficiario 3 Se tra le persone chiamate a succedere il beneficiario vi è anche l'amministratore di sostegno, questi, essendovi un possibile conflitto di interessi, deve chiede la nomina di un curatore speciale 4 Descrivere i beni e/o le quote di beni caduti in successione e/o lasciati al beneficiario. 19

20 TRIBUNALE DI GORIZIA ISTANZA DI NOMINA DEL CURATORE SPECIALE EX ART. 80 c.p.c. 1 Ill.mo Sig. Presidente Il sottoscritto..., nato a..., il..., residente in..., via..., quale amministratore di sostegno di..., decreto n.... poiché in data..., espone In data... è deceduto il sig...., che era... 2 del beneficiario, senza disporre/disponendo della proprie sostanze con testamento e lasciando a succedergli il beneficiario predetto; che con il beneficiario sono chiamati a succedere al de cuius, oltre che i sigg ; anche il sottoscritto, amministratore di sostegno di...; RITENUTO che l'eredità appare attiva in quanto risulta caduto in successione... 4, e non risultano sussistere passività, che il sottoscritto intende accettare (o rinunciare) all'eredità: che sussiste chiaro conflitto di interessi tra il sig....(beneficiario)... e l'istante ex art. 78, secondo comma, c.p.c. CHIEDE Che la S.V. voglia, assunte le opportune informazioni, provvedere ex art. 80 c.p.c. alla nomina del curatore speciale al sig...., affinché possa compiere tutti gli atti necessari per acquisire l'eredità. Si allega: 1) Decreto nomina 2) Certificato di morte di...; 3) Stato di famiglia; 4) Copia del testamento. Data FIRMA 1 Bisogna ricordare che l'amministratore di sostegno deve astenersi dal compiere atti in nome e per conto del beneficiario, non solo che siano in contrasto con gli interessi di quest'ultimo, ma anche quelli in cui potrebbe lo steso amministratore di sostegno un qualche interesse, potendosi in tal caso verificare un conflitto di interessi tra beneficiario e d amministratore di sostegno. Ove si intraveda un conflitto di interessi (o anche la sola possibilità dello stesso) l'amministratore di sostegno prima di compiere qualsiasi attività deve chiedere la nomina di un curatore speciale per il beneficiario. Questo modello, con le opportune modifiche potrà essere utilizzato per lo scopo. 2 Indicare il grado di parentela 3 Indicare le persone che eventualmente sono chiamate a succedere con il beneficiario 4 Descrivere i beni e/o le quote di beni caduti in successione e/o lasciati al beneficiario. 20

21 TRIBUNALE DI GORIZIA AL SIG. GIUDICE TUTELARE RENDICONTO Il sottoscritto..., nato a..., il..., residente in..., via..., quale amministratore di sostegno di..., nominato con decreto n..., espone quanto: CONDIZIONI DI SALUTE E COLLOCAZIONE DELLA PERSONA SOTTOPOSTA AD AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO 1 Il beneficiario vive nella propria abitazione assistito dallo stesso amministratore di sostegno. Le condizioni generali del signor... sono rimaste invariate a quelle esposte nel ricorso per la richiesta di nomina. SITUAZIONE PATRIMONIALE dal... al...- Al momento di apertura dell'amministrazione di sostegno la situazione patrimoniale del beneficiario era così composta: proprietà immobile sito in..., Via... saldo conto corrente... presso l'agenzia della Banca... Altro 2... ENTRATE Accrediti pensione... Indennità di accompagnamento... Altre entrate 3... Totale entrate... USCITE Spese condominiali... Spese bancarie... Bollette utenze... Spese di mantenimento beneficiario 4... Totale uscite... La differenza tra entrate ed uscite è pari ad... (oppure 1e uscite sono pari alle entrate) 5 1 E' necessario riferire al giudice quali siano le condizioni di vita del beneficiario, soprattutto se vi siano stati cambiamenti rispetto al momento della nomina 2 Indicare se il beneficiario possiede altri beni (Titoli, terreni o altro) 3 Indicare se vi sono state altre entrate: affitti, interessi su titoli o conti correnti e/o depositi, o altro 4 Indicare se al mantenimento hanno provveduto i familiari con propri mezzi, o se sono stati utilizzati solo i redditi del beneficiario; in tale caso la descrizione delle spese può essere sommaria ed anche la documentazione da esibire dovrà riferirsi a spese di un certo rilievo: scarpe, abiti, occhiali ed altro. 21

22 Si allega 19 : 1). 2). 3).. Data Firma 19 Si devono allegare le fatture ed in genere i documenti giustificativi relative ad acquisti di un certo rilievo; non serve allegare gli scontrini delle spese inferiori all'importo che potrà essere determinato dal giudice con il decreto di nomina. 22

23 TRIBUNALE DI GORIZIA AL SIG. GIUDICE TUTELARE Il sottoscritto... nato a... il..., e residente a..., nella qualità di dell'amministratore di sostegno del sig.... PREMESSO - che con decreto... il Giudice Tutelare presso il Tribunale di Gorizia ha nominato il ricorrente amministratore di del sig che il predetto sig.... è proprietario di ; - che......, - che il sig.... gode dei seguenti redditi: a) reddito da pensione INPS dell'importo di Euro... mensile, oltre 13a mensilità b) assegno mensile di accompagnamento pari a Euro... c) altri emolumenti... che consentono comunque di provvedere al suo mantenimento; - che al sottoscritto è pervenuta una proposta d'acquisto del bene sopra descritto pari a Euro...; - che l'offerta appare conveniente, considerato che ad esso bene è stato attribuito, con perizia del..., il valore pari a Euro... - che il sig.... è proprietario di un alloggio di mq.... sito in..., via... n...., destinato ad abitazione familiare e di un altro piccolo alloggio di mq...., sito in... Tutto ciò premesso l'esponente, come sopra rappresentata e difesa, CHIEDE che l'ill.mo sig. giudice tutelare voglia autorizzare il sottoscritto, in qualità di amministratore di sostegno del sig...., alla vendita del bene sopra descritto al prezzo di Euro.... FIRMA 23

L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO a cura di Donatella Di Gruccio Si tratta di un istituto giuridico entrato per la prima volta nell ordinamento italiano con la legge n. 6 del 9 gennaio 2004. Lo scopo è quello

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. Tribunale di Roma. Sezione prima civile UFFICIO DEL GIUDICE TUTELARE

REPUBBLICA ITALIANA. Tribunale di Roma. Sezione prima civile UFFICIO DEL GIUDICE TUTELARE REPUBBLICA ITALIANA Tribunale di Roma Sezione prima civile UFFICIO DEL GIUDICE TUTELARE In persona del giudice dott.ssa Eugenia Serrao, ha emesso il seguente DECRETO a scioglimento della riserva formulata

Dettagli

TRIBUNALE ORDINARIO DI NAPOLI SEZIONE CIVILE PRIMA BIS Ufficio del Giudice tutelare FOGLIO INFORMATIVO

TRIBUNALE ORDINARIO DI NAPOLI SEZIONE CIVILE PRIMA BIS Ufficio del Giudice tutelare FOGLIO INFORMATIVO TRIBUNALE ORDINARIO DI NAPOLI SEZIONE CIVILE PRIMA BIS Ufficio del Giudice tutelare FOGLIO INFORMATIVO AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO (legge 9 gennaio 2004, n. 6) PERCHE SI CHIEDE L amministrazione di sostegno

Dettagli

AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO. relatore Avv. Annalisa Valgimigli

AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO. relatore Avv. Annalisa Valgimigli AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO relatore Avv. Annalisa Valgimigli Dati ISTAT in Italia persone disabili: I portatori di handicap sono oltre due milioni e 600 mila su un totale di 57.000.000 di cittadini, di

Dettagli

L amministratore di sostegno

L amministratore di sostegno L amministratore di sostegno Chi è l ADS L amministratore di sostegno è una figura istituita per quelle persone che, per effetto di un infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trovano nell

Dettagli

LA RESPONSABILITA CIVILE DELL ASSISTENTE SOCIALE. Avv. Sibilla Santoni

LA RESPONSABILITA CIVILE DELL ASSISTENTE SOCIALE. Avv. Sibilla Santoni LA RESPONSABILITA CIVILE DELL ASSISTENTE SOCIALE Avv. Sibilla Santoni Società sempre più complessa e problematica necessità degli assistenti sociali di conoscere i rischi giuridici a cui vanno incontro

Dettagli

PROVINCIA DI CAGLIARI

PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA DI CAGLIARI Allegato A REGOLAMENTO RECANTE MODALITA D INSERIMENTO IN STRUTTURA DI ADULTI, ANZIANI E DISABILI INDICE Art. 1 Oggetto Art 2 Destinatari Art. 3 Requisiti Art. 4 Valutazione del bisogno

Dettagli

LA ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

LA ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO LA ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO Di Claudio Venturi Sommario: - 1. Premessa. 2. La nomina dell amministratore di sostegno. 2.1. Presupposti. 2.2. Legittimazione. 2.3. Procedimento.

Dettagli

Il dopo di noi La sostituzione fedecommissaria L usufrutto

Il dopo di noi La sostituzione fedecommissaria L usufrutto Il dopo di noi E comune, per i genitori o per il coniuge o comunque per gli stretti parenti di una persona con disabilità, la preoccupazione per l ipotesi in cui il loro familiare abbia da sopravvivere

Dettagli

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP La persona handicappata maggiorenne in situazione di gravità

Dettagli

ART. 2 C.C. CAPACITA' DI AGIRE IDONEITA' DEL SOGGETTO AD ACQUISTARE E AD ESERCITARE DA SOLO DIRITTI E AD ASSUMERE OBBLIGHI (Maggiore età)

ART. 2 C.C. CAPACITA' DI AGIRE IDONEITA' DEL SOGGETTO AD ACQUISTARE E AD ESERCITARE DA SOLO DIRITTI E AD ASSUMERE OBBLIGHI (Maggiore età) ART. 2 C.C. CAPACITA' DI AGIRE IDONEITA' DEL SOGGETTO AD ACQUISTARE E AD ESERCITARE DA SOLO DIRITTI E AD ASSUMERE OBBLIGHI (Maggiore età) ART. 1 C.C. CAPACITA' GIURIDICA ATTITUDINE DELLA PERSONA AD ESSERE

Dettagli

ESAME ABILITAZIONE GEOMETRI - ANNO 2014 Corso praticanti DIRITTO E CONDOMINIO - MAGGIO 2014

ESAME ABILITAZIONE GEOMETRI - ANNO 2014 Corso praticanti DIRITTO E CONDOMINIO - MAGGIO 2014 LA SUCCESSIONE La successione per causa di morte è il passaggio di beni e di diritti da una persona defunta agli aventi diritto. Normalmente, come previsto dal codice civile, l'apertura della successione

Dettagli

AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO E TUTORE PER LA PERSONA ANZIANA. Silvia Simona Giovanna Colombo

AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO E TUTORE PER LA PERSONA ANZIANA. Silvia Simona Giovanna Colombo AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO E TUTORE PER LA PERSONA ANZIANA Silvia Simona Giovanna Colombo AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO Legge n 6/2004 Art 1 FINALITA DELLA LEGGE La presente legge ha finalità di tutelare,

Dettagli

Ufficio Gestione Risorse Umane Stato Giuridico del personale dipendente Via S.Anna II tr. N.18 Reggio Calabria

Ufficio Gestione Risorse Umane Stato Giuridico del personale dipendente Via S.Anna II tr. N.18 Reggio Calabria Ufficio Gestione Risorse Umane Stato Giuridico del personale dipendente Via S.Anna II tr. N.18 Reggio Calabria Autocertificazione resa ai sensi della normativa vigente in materia di autocertificazioni

Dettagli

Al Giudice Tutelare. TRIBUNALE ORDINARIO DI BRESCIA Sezione Volontaria Giurisdizione

Al Giudice Tutelare. TRIBUNALE ORDINARIO DI BRESCIA Sezione Volontaria Giurisdizione Al Giudice Tutelare TRIBUNALE ORDINARIO DI BRESCIA Sezione Volontaria Giurisdizione Ricorso ai sensi della legge 9 gennaio 2004, n. 6 sull Amministrazione di Sostegno Il/La sottoscritto/a 1... CF.....

Dettagli

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO.

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. PROVINCIA DI LIVORNO CIRCOLARE N. 1/2014 Ai Dirigenti Ai dipendenti Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. Alla luce delle modifiche intercorse a seguito

Dettagli

RICORSO Chi sono i beneficiari dell'amministrazione di sostegno? Può il futuro beneficiario presentare un ricorso per se stesso?

RICORSO Chi sono i beneficiari dell'amministrazione di sostegno? Può il futuro beneficiario presentare un ricorso per se stesso? RICORSO Chi sono i beneficiari dell'amministrazione di sostegno? Ai sensi dell'art. 404 c.c. I beneficiari del ricorso sono le persone che, per effetto di un'infermità ovvero di una menomazione fisica

Dettagli

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 La legge riconosce ai lavoratori disabili e ai loro familiari il diritto di fruire, in presenza di determinate condizioni, di permessi retribuiti o di congedi

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE DELLE RETTE DI RICOVERO DI ANZIANI E DISABILI IN STRUTTURE

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE DELLE RETTE DI RICOVERO DI ANZIANI E DISABILI IN STRUTTURE UNIONE COMUNI DEL BASSO VICENTINO _Alonte, Asigliano Veneto, Orgiano, Pojana Maggiore_ REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE DELLE RETTE DI RICOVERO DI ANZIANI E DISABILI IN STRUTTURE Approvato con deliberazione

Dettagli

Modello di ricorso per la nomina di un amministratore di sostegno (con alcune brevi note esplicative)

Modello di ricorso per la nomina di un amministratore di sostegno (con alcune brevi note esplicative) Modello di ricorso per la nomina di un amministratore di sostegno (con alcune brevi note esplicative) Note La richiesta di nomina di un amministratore di sostegno si attiva mediante presentazione di un

Dettagli

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO ********** Allegato sub A alla deliberazione C.C. n. 70 del 26 maggio 2003 REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DEGLI INTERVENTI ECONOMICI NEL CAMPO DEI SERVIZI SOCIALI Premessa

Dettagli

Emilio Curtò Presidente di Tribunale Tribunale di Varese. Il nuovo procedimento di separazione e divorzio

Emilio Curtò Presidente di Tribunale Tribunale di Varese. Il nuovo procedimento di separazione e divorzio Emilio Curtò Presidente di Tribunale Tribunale di Varese Il nuovo procedimento di separazione e divorzio Testo vigente Testo in vigore dal 1 marzo 2006 Art. 706. Forma della domanda. La domanda di separazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1- Oggetto Oggetto del presente regolamento sono le modalità di accesso e i criteri di

Dettagli

CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA

CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA CODICE DI FAMIGLIA E DI TUTELA Prima della firma della Convenzione de L Aja sulla protezione dei minori e sulla cooperazione in materia di adozione internazionale (1995), in Polonia l adozione era regolata

Dettagli

Tipi di testamento Testamento Olografo

Tipi di testamento Testamento Olografo L eredità viene trasmessa secondo quanto disposto nel testamento, oppure in assenza di questo, secondo quanto stabilito per legge (successione legittima). Chi intende regolare la propria successione secondo

Dettagli

SCUOLA INTERNAZIONALE SUPERIORE DI STUDI AVANZATI - INTERNATIONAL SCHOOL FOR ADVANCED STUDIES

SCUOLA INTERNAZIONALE SUPERIORE DI STUDI AVANZATI - INTERNATIONAL SCHOOL FOR ADVANCED STUDIES REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEGLI INTERVENTI A CARATTERE ASSISTENZIALE A FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE, DELL ALLIEVO, DEL BORSISTA DI POST- DOTTORATO E DELL ASSEGNISTA DI RICERCA ART. 1 GENERALITA 1.

Dettagli

Titolo XII Delle misure di protezione delle persone prive in tutto od in parte di autonomia

Titolo XII Delle misure di protezione delle persone prive in tutto od in parte di autonomia Libro Primo Delle persone e della famiglia Titolo XII Delle misure di protezione delle persone prive in tutto od in parte di autonomia Capo I Dell'amministrazione di sostegno Art. 404. Amministrazione

Dettagli

I dati personali degli Utenti le strutture di RETE Reggio Emilia Terza Età sono registrati in forma cartacea nella Cartella Personale Utente e nel

I dati personali degli Utenti le strutture di RETE Reggio Emilia Terza Età sono registrati in forma cartacea nella Cartella Personale Utente e nel APPROVATO CON DELIBERAZIONE N.2002/67 DEL 3/12/2002 I dati personali degli Utenti le strutture di RETE Reggio Emilia Terza Età sono registrati in forma cartacea nella Cartella Personale Utente e nel raccoglitore

Dettagli

TRIBUNALE DI... Ricorso per la modificazione delle condizioni di separazione ex. art. 155ter c.c.

TRIBUNALE DI... Ricorso per la modificazione delle condizioni di separazione ex. art. 155ter c.c. TRIBUNALE DI... Ricorso per la modificazione delle condizioni di separazione ex art. 155ter c.c. Il sig.... nato a... il... e residente in... Via... n.... è rappresentato e difeso per mandato a margine

Dettagli

sumere, come peraltro confermato dalla giurisprudenza, che:

sumere, come peraltro confermato dalla giurisprudenza, che: 114 sumere, come peraltro confermato dalla giurisprudenza, che: Dottrina «sarebbe valida un accettazione beneficiata senza successivo inventario, che potrebbe essere formato dal minore entro un anno dalla

Dettagli

Vademecum. per l Amministratore di Sostegno (A.d.S.)

Vademecum. per l Amministratore di Sostegno (A.d.S.) TRIBUNALE DI BERGAMO Vademecum per l Amministratore di Sostegno (A.d.S.) Approvato dal Tavolo di Lavoro Interistituzionale per la promozione, valorizzazione e divulgazione dell istituto giuridico L Amministrazione

Dettagli

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA Premesso che: - l articolo 32 della Costituzione Italiana afferma che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. Tribunale di Roma. Sezione prima civile

REPUBBLICA ITALIANA. Tribunale di Roma. Sezione prima civile REPUBBLICA ITALIANA Tribunale di Roma Sezione prima civile UFFICIO DEL GIUDICE TUTELARE in persona del giudice dott.ssa Eugenia Serrao, ha emesso il seguente DECRETO a scioglimento della riserva formulata

Dettagli

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia. Nuovo testo della Legge n. 184 del 1983 Diritto del minore ad una famiglia come modificata dalla legge del 28/3/2001 n. 149 TITOLO I Principi generali Art. 1 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere

Dettagli

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE NUOVO REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA INABILITA E DELLA INVALIDITA (Testo modificato con Ministeriale del 20 maggio 2010 - G.U. n. 128 del 4 giugno

Dettagli

LA PROTEZIONE GIURIDICA DELLA PERSONA DISABILE INTELLETTIVA: L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO, L INTERDIZIONE E L INABILITAZIONE

LA PROTEZIONE GIURIDICA DELLA PERSONA DISABILE INTELLETTIVA: L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO, L INTERDIZIONE E L INABILITAZIONE LA PROTEZIONE GIURIDICA DELLA PERSONA DISABILE INTELLETTIVA: L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO, L INTERDIZIONE E L INABILITAZIONE Secondo il nostro ordinamento, ciascuno di noi nel momento in cui compie 18

Dettagli

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DEL BANCO DI NAPOLI

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DEL BANCO DI NAPOLI REGOLAMENTO MODALITA DI ADESIONE E CONTRIBUZIONE AL FONDO DA PARTE DEI FAMILIARI FISCALMENTE A CARICO Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 febbraio 2014 SOMMARIO ARTICOLO 1 DEFINIZIONE

Dettagli

Comune di Azzanello Provincia di Cremona

Comune di Azzanello Provincia di Cremona Comune di Azzanello Provincia di Cremona Regolamento del servizio di assistenza domiciliare prestato dal Comune di Azzanello Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 47 del 28.10.1996. INDICE

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI SETTEMBRE 2008 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento di cui si sono dotati i Comuni del Distretto 5, secondo quanto previsto dalla

Dettagli

Al Direttore Generale Università di Siena SEDE

Al Direttore Generale Università di Siena SEDE Ufficio gestione risorse umane, relazioni sindacali e procedimenti disciplinari Domanda di ammissione ai permessi art. 33 L. 104/92 (per: - dipendenti portatori di handicap - genitori di figlio portatore

Dettagli

Possono chiedere la nomina dell amministratore di sostegno: 1) il beneficiario, anche se minore, interdetto o inabilitato;

Possono chiedere la nomina dell amministratore di sostegno: 1) il beneficiario, anche se minore, interdetto o inabilitato; Breve vademecum sulla figura dell amministratore di sostegno. FONTE STUDIOCATALDI.IT - L amministratore di sostegno è una figura innovativa che sta avendo larga diffusione nel nostro Paese. L obiettivo

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 ART. 2 ART. 3

REGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 ART. 2 ART. 3 REGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 L amministrazione comunale attua l affidamento familiare allo scopo di garantire al minore le condizioni migliori

Dettagli

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00 Parte ordinaria 4 Punto Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

COMUNE DI BUTTRIO REGOLAMENTO PER L INSERIMENTO DI PERSONE ADULTE E ANZIANE CHE NECESSITANO DI RICOVERO IN STRUTTURE RESIDENZIALI

COMUNE DI BUTTRIO REGOLAMENTO PER L INSERIMENTO DI PERSONE ADULTE E ANZIANE CHE NECESSITANO DI RICOVERO IN STRUTTURE RESIDENZIALI COMUNE DI BUTTRIO REGOLAMENTO PER L INSERIMENTO DI PERSONE ADULTE E ANZIANE CHE NECESSITANO DI RICOVERO IN STRUTTURE RESIDENZIALI (Approvato con deliberazione consiliare n 36 nella seduta del 27 settembre

Dettagli

COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano

COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano Regolamento per il servizio di assistenza domiciliare Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 83 del 30.09.1997 1/6 SOMMARIO : ARTICOLO 1 - FINALITA DEL

Dettagli

SOGGETTI E OGGETTO DEL DIRITTO. (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli)

SOGGETTI E OGGETTO DEL DIRITTO. (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli) SOGGETTI E OGGETTO DEL DIRITTO. (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli) IL RAPPORTO GIURIDICO Il rapporto giuridico è una relazione tra due soggetti regolata dal diritto. corrisponde

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI SETTEMBRE 2008 AMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE DISABILI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento realizzato dai Comuni del Distretto 5 per

Dettagli

Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS

Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS CIRCOLARE A.F. N. 95 del 22 giugno 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Riduzione delle pensioni di reversibilità: le disposizioni attuative dell INPS Gentile cliente con la presente intendiamo informarla

Dettagli

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE 42 CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 220/I0093427 P.G. NELLA SEDUTA DEL 20/12/2004 A RIFERIMENTI NORMATIVI L. 285/1997, art. 4 La L. 285/1997

Dettagli

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

COMUNE DI GROSSETO. Art. 1 Oggetto

COMUNE DI GROSSETO. Art. 1 Oggetto COMUNE DI GROSSETO BANDO DI CONCORSO PER CAMBI DI ALLOGGIO ALL INTERNO DEL PATRIMONIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA. ( DELIBERAZIONE G.R.T. N 789 DEL 7.7.97 E D.D. N 1778 DEL 18.10.2004 ). Art. 1 Oggetto

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire (Allegato a) STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire Sulle orme di Karol Titolo I Costituzione e Scopi Art. 1. E costituita l Associazione denominata Vds Voglia di stupire con sede presso parrocchia

Dettagli

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per l affidamento familiare dei minori Adottato con deliberazione consiliare n 41 del 16/03/2000 COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania Regolamento per

Dettagli

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

Dettagli

ANSALDO STS S.p.A. Codice di Internal Dealing

ANSALDO STS S.p.A. Codice di Internal Dealing ANSALDO STS S.p.A. Codice di Internal Dealing Premessa. ANSALDO STS S.p.A. (di seguito la Società ) ha adottato il presente Codice di Internal Dealing ( Codice ) in conformità a quanto disposto dall art.

Dettagli

COMUNE DI ROVIANO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALLA SPESA PER IL RICOVERO IN RSA DI PERSONE INDIGENTI

COMUNE DI ROVIANO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALLA SPESA PER IL RICOVERO IN RSA DI PERSONE INDIGENTI REGOLAMENTO PER LA COMPARTECIPAZIONE DEL COMUNE ALLA SPESA PER IL RICOVERO IN RSA DI PERSONE INDIGENTI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 08/04/2014 Articolo 1 Campo di intervento

Dettagli

Guida ai Lasciti Testamentari. In questa guida trovi informazioni utili per redigere il testamento in piena libertà

Guida ai Lasciti Testamentari. In questa guida trovi informazioni utili per redigere il testamento in piena libertà Guida ai Lasciti Testamentari In questa guida trovi informazioni utili per redigere il testamento in piena libertà Glossario n Testamento Il testamento è un atto revocabile con il quale taluno dispone,

Dettagli

SOGGETTI CHE POSSONO INOLTRARE LA RICHIESTA DI RICONGIUNGIMENTO

SOGGETTI CHE POSSONO INOLTRARE LA RICHIESTA DI RICONGIUNGIMENTO RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE L ingresso per ricongiungimento familiare è possibile previo rilascio del visto per ricongiungimento familiare che consente l ingresso in Italia, ai fini di un soggiorno di lunga

Dettagli

AL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE

AL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE GUIDA AL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE progetto cofinanziato da progetto cofinanziato da UNIONE UNIONE EUROPEA EUROPEA Progetto a cura di Roberta Valetti e Manuela Spadaro Prefettura di Torino Prefettura

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI A NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE CONSEGUENTI A PROBLEMATICHE LAVORATIVE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI A NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE CONSEGUENTI A PROBLEMATICHE LAVORATIVE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI A NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE CONSEGUENTI A PROBLEMATICHE LAVORATIVE Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 39

Dettagli

Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015

Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015 Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.67 del 14/12/2015 CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLA QUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI DISABILI, MINORI E ADULTI, AL COSTO DEI SERVIZI

Dettagli

Il PATRONATO INCA CGIL RINGRAZIA E SALUTA I PARTECIPANTI

Il PATRONATO INCA CGIL RINGRAZIA E SALUTA I PARTECIPANTI Il PATRONATO INCA CGIL RINGRAZIA E SALUTA I PARTECIPANTI 1 Legge 104/92 e successive integrazioni Legge quadro per l assistenza l integrazione sociale e i diritti delle persone disabili Permessi e congedi

Dettagli

che il figlio o i figli sono nati o entrati nella propria famiglia anagrafica il: / / e che

che il figlio o i figli sono nati o entrati nella propria famiglia anagrafica il: / / e che che il figlio o i figli sono nati o entrati nella propria famiglia anagrafica il: / / e che sono regolarmente soggiornanti e residenti nel territorio dello Stato (solo nel caso in cui l evento si sia verificato

Dettagli

al Comune di San Martino Buon Albergo

al Comune di San Martino Buon Albergo al Comune di San Martino Buon Albergo OGG: ISTANZA PER LA CONCESSIONE DI UN CONTRIBUTO ECONOMICO MENSILE. l sottoscritt nat a il residente a San Martino Buon Albergo in Via n. tel. fa istanza per ottenere

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI. Trento. (artt.78,79 e 124 D.P.R. n.115/02)... sottoscritt..., nat.. a... il... e residente in.. cap...

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI. Trento. (artt.78,79 e 124 D.P.R. n.115/02)... sottoscritt..., nat.. a... il... e residente in.. cap... CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI Trento ISTANZA PER L AMMISSIONE AL GRATUITO PATROCINIO A SPESE DELLO STATO (1)(2) (artt.78,79 e 124 D.P.R. n.115/02)... sottoscritt...., nat.. a... il... e residente

Dettagli

Allegato D All Ambito Territoriale C9 per il tramite del Comune di Alla c. a. del Responsabile dei Servizi Sociali SEDE OGGETTO: Richiesta partecipazione alla selezione per l assegnazione di borsa lavoro.

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni

Dettagli

RICHIESTA DI PERMESSI L.104/92 art. 33 comma 3 ASSISTENZA PARENTI

RICHIESTA DI PERMESSI L.104/92 art. 33 comma 3 ASSISTENZA PARENTI Mod. 11 Struttura: Gestione Risorse Umane - Settore Rilevazione Presenze/Assenze RICHIESTA DI PERMESSI L.104/92 art. 33 comma 3 ASSISTENZA PARENTI A) DATI RELATIVI AL RICHIEDENTE DEI BENEFICI - REFERENTE

Dettagli

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (LAVORO A PROGETTO) Tra le sotto indicate Parti: La Società.. srl, costituita ai sensi della Legge italiana con sede a Milano in via., C.F. e P. IVA.,

Dettagli

ANFFAS Brescia Onlus SERVIZIO ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE SAI?

ANFFAS Brescia Onlus SERVIZIO ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE SAI? PERMESSI e CONGEDI PARENTALI (art. 33 L. 104/92) solo per genitori, parenti o affini di una persona riconosciuta in SITUAZIONE DI HANDICAP GRAVE (certificazione di gravità ex art. 3 c. 3 L104/92); solo

Dettagli

Fondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL

Fondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE ANTICIPAZIONI DI CUI ALL ART. 27 DELLO STATUTO DEL FOPEN 1. BENEFICIARI Come previsto dal D.Lgs 124/93 e successive modifiche hanno titolo a richiedere l anticipazione

Dettagli

COS E L AUTOCERTIFICAZIONE

COS E L AUTOCERTIFICAZIONE COS E L AUTOCERTIFICAZIONE L ARTICOLO 46 DEL DPR N. 445/2000 CONSENTE AL SINGOLO CITTADINO DI POTERE CERTIFICARE UNA SERIE DI STATI, QUALITA PERSONALI E FATTI PUR IN ASSENZA DI DOCUMENTAZIONE ORIGINARIA

Dettagli

COMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo -

COMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo - Allegato alla deliberazione Consiglio comunale n. 4 dell 11.02.2012 Il Segretario Comunale COMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo - REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI VOLONTARIATO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA

Dettagli

Codice di Internal Dealing Premessa. Società Codice TUF Regolamento Emittenti 1. Definizioni. Soggetti Rilevanti : Società Controllata Significativa

Codice di Internal Dealing Premessa. Società Codice TUF Regolamento Emittenti 1. Definizioni. Soggetti Rilevanti : Società Controllata Significativa Codice di Internal Dealing Premessa. Conafi Prestitò S.p.A. (di seguito la Società ) ha adottato il presente Codice di Internal Dealing ( Codice ) in conformità a quanto disposto dall art. 114, comma 7,

Dettagli

4.06 Stato al 1 gennaio 2013

4.06 Stato al 1 gennaio 2013 4.06 Stato al 1 gennaio 2013 Procedura nell AI Comunicazione 1 Le persone che chiedono l intervento dell AI nell ambito del rilevamento tempestivo possono inoltrare una comunicazione all ufficio AI del

Dettagli

PROCEDIMENTO/PROCESSO DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO/ITER AMMINISTRATIVO

PROCEDIMENTO/PROCESSO DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO/ITER AMMINISTRATIVO Attraverso la stipulazione di un contratto viene gestita la concessione di loculi, ossari e tombe di famiglia presso il cimitero comunale. Il richiedente, presentandosi presso l'ufficio Tecnico LL.PP Servizio

Dettagli

L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo. Padova, 22 maggio 2015

L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo. Padova, 22 maggio 2015 L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo Padova, 22 maggio 2015 Il secondo Welfare dei Dottori Commercialisti dott.ssa Anna Faccio In caso di gravidanza

Dettagli

COLLEGATO LAVORO: MODIFICHE ALL ASSISTENZA PER HANDICAP

COLLEGATO LAVORO: MODIFICHE ALL ASSISTENZA PER HANDICAP Prot. n. 3_229_PUBBLICO_IMPIEGO Roma, 9 marzo 2010 Info Pubblico Impiego n. 23 COLLEGATO LAVORO: MODIFICHE ALL ASSISTENZA PER HANDICAP È stato approvato dopo un iter durato circa due anni- il collegato

Dettagli

1. Motivazioni della richiesta

1. Motivazioni della richiesta Signori Azionisti, il Consiglio di Amministrazione Vi ha convocato in sede ordinaria per deliberare in merito alla proposta di autorizzazione all acquisto ed alla disposizione di azioni proprie ai sensi

Dettagli

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009

Dettagli

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO PER I TRATTAMENTI ASSISTENZIALI E DI TUTELA SANITARIA INTEGRATIVA per l'attuazione delle

Dettagli

TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115

TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 Il sottoscritto/a prov. il cittadinanza residente in (via) n. CAP Città prov. professione

Dettagli

n. 928/05 A.S. TRIBUNALE DI MILANO SEZIONE IX CIVILE UFFICIO TUTELE

n. 928/05 A.S. TRIBUNALE DI MILANO SEZIONE IX CIVILE UFFICIO TUTELE n. 928/05 A.S. TRIBUNALE DI MILANO SEZIONE IX CIVILE UFFICIO TUTELE Oggetto: Istanza di nomina di Amministratore di sostegno in favore di YY, nata a -- il -.-.1913, residente in --, istanza svolta da Xx,

Dettagli

La pensione ai superstiti

La pensione ai superstiti Istituto Nazionale della Previdenza Sociale Pensioni La pensione ai superstiti Aggiornato al Febbraio 2006 E' la pensione che, alla morte del lavoratore assicurato o pensionato, spetta ai componenti del

Dettagli

PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile

PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile Tra L Università di, Dipartimento di con sede in alla Via, codice fiscale, in persona del rappresentante legale sig., di seguito denominata

Dettagli

Modello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale

Modello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale Modello di contratto Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale MODELLO DI CONTRATTO DI APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE ex art. 3, d.lgs. n. 167/2011... [Datore

Dettagli

Successione e Pratiche Testamentarie

Successione e Pratiche Testamentarie Successione e Pratiche Testamentarie La scelta dell Amministratore di Sostegno Incontro di Sensibilizzazione Progetto AdS- Brescia Nel nostro sistema giuridico possiamo sostanzialmente individuare due

Dettagli

Indicatore della Situazione Economica Equivalente

Indicatore della Situazione Economica Equivalente Indicatore della Situazione Economica Equivalente La certificazione Ise serve a documentare la situazione economica del nucleo familiare nel momento in cui si richiedono prestazioni sociali agevolate o

Dettagli

CITTA DI BARLETTA Settore Servizi Istituzionali Servizi Demografici

CITTA DI BARLETTA Settore Servizi Istituzionali Servizi Demografici CITTA DI BARLETTA Settore Servizi Istituzionali Servizi Demografici REGOLAMENTO COMUNALE PER L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI (Approvato con deliberazione consiliare

Dettagli

Chi sono le persone per il diritto?

Chi sono le persone per il diritto? I SOGGETTI GIURIDICI PERSONE DEL DIRITTO Chi sono le persone per il diritto? Tutti coloro che hanno dei diritti e doveri. Ed ogni persona ha dei diritti e dei doveri perché ci sono le leggi dello Stato

Dettagli

REPLY S.p.A. Sede legale in Torino, Corso Francia n. 110. Capitale Sociale versato di 4.863.485,64. Registro delle Imprese di Torino n.

REPLY S.p.A. Sede legale in Torino, Corso Francia n. 110. Capitale Sociale versato di 4.863.485,64. Registro delle Imprese di Torino n. REPLY S.p.A. Sede legale in Torino, Corso Francia n. 110 Capitale Sociale versato di 4.863.485,64 Registro delle Imprese di Torino n. 97579210010 Codice fiscale n. 97579210010 Partita IVA n. 08013390011

Dettagli

L'AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO, IL TUTORE, IL CURATORE

L'AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO, IL TUTORE, IL CURATORE L'AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO, IL TUTORE, IL CURATORE Francesca Vitulo, avvocato del Foro di Bologna, consulente legale Fondazione Dopo di Noi Bologna onlus Relazione tenuta al forum: L'AMMINISTRATORE DI

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI La L.R. 41/2005 all art. 2 sancisce il carattere di universalità

Dettagli

IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI INVALIDITA' CIVILE E DI HANDICAP

IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI INVALIDITA' CIVILE E DI HANDICAP IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI INVALIDITA' CIVILE E DI HANDICAP Il riconoscimento dello stato di invalidità civile e dello stato di handicap, ai sensi della Legge 104/92, dà diritto a molteplici benefici.

Dettagli