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1 POSIZIONE DELL EFFAT SULLA RIFORMA DELLA POLITICA COMUNE DELLA PESCA (PCP) E SUL FONDO EUROPEO PER GLI AFFARI MARITTIMI E LA PESCA (FEAMP) Aprile 2012

2 Questa posizione comune è stata adottata dal Comitato Esecutivo dell EFFAT il 17 Aprile 2012 A Bruxelles. Source: NOAA 2

3 Premessa 4 1. I lavoratori del settore della trasformazione del pesce e la riforma della politica comune della pesca 2. Inclusione dei lavoratori e dei sindacati rappresentanti dei lavoratori del settore di trasformazione del pesce e acquacoltura come stakeholder chiave La pesca sostenibile e i lavoratori del settore della trasformazione 6 4. Riforma della PCP e occupazione 7 5. La riforma del Fondo europeo per la pesca (FEP) nel Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) e i lavoratori del settore della trasformazione del pesce nell UE 6. Condizionalità del FEAMP con la conformità degli operatori alle norme sociali 7. Riconoscimento del ruolo dei coniugi impiegati in attività retribuite della trasformazione nelle comunità di pescatori Acquacoltura e occupazione Coerenza politica fra la nuova PCP, il FEAMP e la politica commerciale esterna dell Unione europea 11 3

4 Premessa L EFFAT è la confederazione sindacale europea che rappresenta 2,6 milioni di lavoratori operanti nei settori alberghiero, dell industria alimentare, dell agricoltura, del tabacco, della ristorazione e del turismo nell UE. Di conseguenza, l EFFAT rappresenta i dipendenti dell industria conserviera e di trasformazione del pesce in Europa, nonché i lavoratori del settore dell acquacoltura marina e di acqua dolce. La trasformazione del pesce, in quanto settore industriale, include la preparazione e la conservazione di pesci, crostacei e molluschi (inclusi freschi, congelati, affumicati, salati o inscatolati) e la produzione di piatti pronti di pesce e frutti di mare. La trasformazione del pesce e l acquacoltura sono una parte integrante del settore della pesca e, in quanto tali, sono direttamente interessati dalla riforma della politica comune della pesca (PCP). L EFFAT sostiene la posizione della Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF) in merito alla riforma della politica comune europea della pesca 1. L attuale documento completa e integra tale posizione con il punto di vista dei lavoratori del settore della trasformazione e acquacoltura. 1 Federazione europea dei lavoratori dei trasporti, ETF position on the European Commission s proposals for the reform of the Common Fisheries Policy (Posizione dell ETF sulle proposte della Commissione europea per la riforma della politica comune della pesca), 2012, 4

5 1. I lavoratori del settore della trasformazione del pesce e la riforma della politica comune della pesca Il valore complessivo della produzione dell industria conserviera e di trasformazione del pesce ammonta a circa 23 miliardi di euro, pari a un fatturato tre volte superiore a quello del settore delle catture. Spagna, Italia, Francia e Regno Unito sono i paesi più importanti in termini di produzione. Questo settore è costituito da quasi imprese, la maggioranza delle quali ha meno di 20 dipendenti, che impiegano complessivamente circa persone 2. Il settore dell acquacoltura nell UE impiega direttamente circa lavoratori 3. La produzione comprende principalmente le preparazioni e le conserve di pesce, crostacei e molluschi. La domanda europea e mondiale per i prodotti della pesca e dell acquacoltura trasformati è in aumento: il settore europeo dell acquacoltura e della trasformazione del pesce, pertanto, rappresenta per l UE una preziosa risorsa economica che dovrebbe essere valorizzata e sostenuta, anche in considerazione della qualità e della competitività dei suoi prodotti. L EFFAT si rammarica del il fatto che nei due fondamentali documenti della riforma non si faccia cenno ai lavoratori del settore dell acquacoltura e della trasformazione del pesce e al loro ruolo nell attività della pesca nell UE; tali documenti sono la comunicazione COM(2011) 417 finale 4 e la proposta di regolamento relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca COM (2011) 804 finale 5. L EFFAT richiama l attenzione delle istituzioni dell UE sul fatto che la PCP ha avuto e continua ad avere un importante impatto sociale non soltanto sui pescatori e sugli equipaggi dei pescherecci, ma anche sul settore europeo dell acquacoltura e della trasformazione del pesce, il quale svolge un ruolo cruciale, dal punto di vista economico e sociale, in termini di generazione di posti di lavoro. Ciò vale in particolare per le regioni costiere degli Stati membri dell UE, nelle quali spesso vi sono poche alternative occupazionali per le lavoratrici scarsamente qualificate, che rappresentano la grande maggioranza dei dipendenti nel settore della trasformazione. In queste regioni costiere il settore è importante anche per far rimanere la popolazione locale, evitando la migrazione verso altre zone. Inoltre, benché su scala più ridotta, il settore è altresì fondamentale per l inserzione di giovani locali altamente qualificati; questi, attratti dalla possibilità di laurearsi in discipline relative agli ecosistemi marini, all acquacoltura e alla trasformazione del pesce, cercano poi lavoro nelle locali strutture di ricerca e sviluppo (R&S), qualità, conservazione e sicurezza alimentare delle regioni costiere, laddove tali strutture siano esistenti. Questa tendenza, che serve anche ad evitare la fuga di cervelli, deve essere consolidata e valorizzata. L industria e i lavoratori del settore europeo dell acquacoltura e della trasformazione del pesce devono di conseguenza essere riconosciuti e inseriti nella riforma della PCP e nel FEAMP, in quanto componenti a tutti gli effetti della filiera della pesca nell Unione europea, alla stregua dei pescatori, e devono essere pienamente integrati nella definizione di comunità peschiera. 2 Commissione europea, Affari marittimi e pesca, La politica comune della pesca in cifre, 2010, 3 Scheda UE sull acquacoltura

6 2. Inclusione dei lavatori e dei sindacati rappresentanti i lavoratori del settore trasformazione del pesce e acquacoltura come stakeholder chiave Il settore europeo della trasformazione del pesce presenta in media bassi costi di manodopera, all incirca del 20% inferiori a quelli dei sottosettori alimentari e del tabacco e di tutte le loro attività relative 6. Ciò significa che il lavoro in questo sottosettore è già remunerato in misura inferiore alla retribuzione media degli altri lavoratori del settore Industria alimentare e tabacco dell Unione europea. Le organizzazioni sindacali svolgono un ruolo cardinale nel garantire condizioni di lavoro decorose ai dipendenti del settore: attraverso la negoziazione di accordi collettivi con i datori di lavoro del settore, contribuiscono a migliorare la sicurezza e la retribuzione dei posti di lavoro dell industria conserviera e di trasformazione del pesce nell UE, e promuovono l occupazione e gli strumenti di stabilizzazione dei redditi in un settore che tende invece a generare occupazione precaria, stagionale e scarsamente retribuita 7. Se la PCP mira a garantire la coesione sociale delle comunità di pescatori dell UE, è di conseguenza fondamentale che l EFFAT e i suoi sindacati affiliati che rappresentano i lavoratori del settore dell acquacoltura e della trasformazione del pesce siano consultati e coinvolti nelle piattaforme chiave di discussione volte a modellare il futuro della PCP e della sua attuazione a livello locale. La proposta di regolamento FEAMP segnala che in aggiunta alla consultazione pubblica sono state organizzate circa 200 riunioni con le parti interessate 8. L EFFAT e le sue organizzazioni affiliate non sono a conoscenza di essere state contattate per prendere parte a questo processo, il che esclude le competenze e le richieste specifiche che la sua base di affiliati può apportare alla riforma della PCP. La proposta raccomanda altresì che il FEAMP deve sostenere le organizzazioni che promuovono il dialogo sociale nelle sedi appropriate 9. Tale dialogo deve essere esteso ai lavoratori del settore dell acquacoltura e della trasformazione del pesce, con l intento di garantire la loro partecipazione nelle apposite sedi delle parti interessate (vale a dire i consigli consultivi 10 ) delle comunità in cui operano e vivono. 3. La pesca sostenibile e i lavoratori del settore della trasformazione Chiaramente, non puo esserci occupazione e industria conserviera e della trasformazione se non c é pesce. Il pesce è una risorsa necessaria per l equilibrio degli ecosistemi del pianeta e un composto e una fonte di proteine fondamentali per la salute delle generazioni attuali e future. L EFFAT dà il suo pieno appoggio a misure e iniziative 6 Commissione europea, Affari marittimi e pesca, La politica comune della pesca in cifre, 2010, 7 Per un esempio, cfr. Providing stability to casual workers in the sectors of canned fish and canned vegetables in Spain, caso n. 19, in EFFAT, Working Research Institute, London Metropolitan University, Precarious Work in Europe: Causes and consequences for the Agriculture, Food and Tourism sectors, novembre 2011, di imminente pubblicazione. 8 p p p.24, punto (83) 6

7 concrete in grado di assicurare uno sfruttamento sostenibile degli stock ittici europei e mondiali e di proteggere le specie in pericolo, per esempio attraverso l adozione di misure efficaci volte a ridurre la sovraccapacità peschiera, la lotta contro la pesca Illegale Non dichiarata e Non regolata (INN) 11, l istituzione di sistemi per ridurre le catture accessorie, l interruzione delle prassi dei trasbordi off-shore e la promozione di metodi di pesca e acquacoltura che preservino gli ecosistemi marini e permettano di conseguire una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile. L EFFAT teme tuttavia che, vista l assenza di sanzioni e di meccanismi deterrenti seri e sistematici, il divieto di rigettare le catture accessorie in mare (bycatch discard) non sarà applicato in maniera efficace: esorta pertanto a creare un sistema di ispezione e sorveglianza dotato di risorse e personale adeguati; in proposito, rievoca l efficace sistema creato in Nuova Zelanda che impiega sistemi di controllo dei pescherecci via satellite e videoregistrazioni per assicurarsi che le catture accessorie siano portate a terra e per evitare l uso di attrezzature di pesca non autorizzate o distruttive (come le reti a strascico). L EFFAT sottolinea altresì il ruolo chiave che i lavoratori del settore della trasformazione possono svolgere nelle attività di sorveglianza della sostenibilità del pesce sbarcato, tramite ispezioni visive e persino mediante tecnologia di controllo del DNA delle specie nel punto di approdo e di trasformazione. Questo ruolo dovrebbe essere consolidato e valorizzato attraverso una specifica formazione e con il coinvolgimento dei lavoratori del settore della trasformazione al sistema di sorveglianza della PCP. Per quanto riguarda il sistema di concessioni di pesca trasferibili proposto, l EFFAT alla stregua della Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF) è seriamente preoccupata anche in merito all efficacia e all equità di un meccanismo privatizzato per i contingenti di pesca e ritiene che la gestione delle concessioni di pesca trasferibili debba rimanere in mano agli Stati, i quali le assegnano a operatori privati in grado di dimostrare non soltanto la loro conformità ai requisiti e alle norme di sostenibilità imposti dalla PCP ma anche il rispetto del diritto del lavoro, degli accordi collettivi e della responsabilità sociale con i rispettivi dipendenti, facendo in modo che siano predisposti ammortizzatori sociali o alternative valide per i lavoratori del mare colpiti dai trasferimenti di concessioni fra operatori, compresi quindi i dipendenti del settore della trasformazione. 4. Riforma della PCP e occupazione L EFFAT prende nota della proposta di riforma della PCP e approva l intenzione della Commissione di accrescere l attrattiva dei posti di lavoro e di migliorare le condizioni di lavoro e la competitività del settore, e si compiace di leggere che vi è la volontà di accompagnare la ristrutturazione del settore congiuntamente al dialogo con le parti sociali. L EFFAT condivide parimenti l impegno della Commissione che si adopera attivamente per promuovere la crescita e l occupazione nelle comunità costiere che dipendono dalla pesca e dall acquacoltura nonché il suo riconoscimento che il settore alieutico svolge spesso un ruolo cruciale nelle zone costiere dell Europa continentale e nelle regioni ultraperiferiche dell UE 12. Tuttavia, sembra che non siano state previste 11 In inglese: Illegal, Unreported and Unregulated (IUU). 12 Commissione europea, COM(2011) 417 definitivo, Riforma della politica comune della pesca, p. 7, 7

8 alternative occupazionali, misure adeguate o meccanismi di sicurezza sociale per i lavoratori dell'industria conserviera e di trasformazione del pesce causate dalla riduzione delle catture e de un eventuale ristrutturazione cui potrebbe essere soggetto il settore a seguito della nuova PCP. Considerato l obiettivo di portare la capacità di pesca a livelli compatibili con la sostenibilità degli stock ittici nell UE, diventa una priorità includere nel campo di applicazione degli obiettivi del FEAMP alcune iniziative concrete volte a preservare e creare lavoro decente nel settore e a sostenere eventuali transizioni occupazionali dei lavoratori del settore della trasformazione. La crisi economica e finanziaria, il trasferimento di numerose strutture di trasformazione del pesce in paesi terzi alla ricerca di costi di produzione inferiori unitamente alla crescente difficoltà, soprattutto per le piccole e medie imprese (PMI), di accedere al credito per investire nella modernizzazione e nello sviluppo del settore e la crescente concorrenza delle importazioni da paesi terzi hanno profonde conseguenze sociali per l industria conserviera e di trasformazione dell Unione europea, e il FEAMP deve contribuire ad attenuarle. Nella sezione seguente riportiamo alcune proposte specifiche. 5. La riforma del Fondo europeo per la pesca (FEP) nel Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) e i lavoratori del settore della trasformazione del pesce nell UE La proposta di regolamento relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, COM (2011) 804 definitivo, per i lavoratori del settore della trasformazione costituisce un cambiamento radicale rispetto al Fondo europeo per la pesca (FEP) poiché il sostegno finanziario di cui potevano beneficiare nell ambito del FEP è gradualmente eliminato nell attuale proposta di regolamento FEAMP e non sono state predisposte concrete misure alternative a loro beneficio. Così com è, l articolo 72 della proposta di regolamento FEAMP prevede di finanziare gli investimenti nel settore della trasformazione soltanto in caso di iniziative riguardanti l ambiente, il risparmio energetico o la pesca sostenibile. Tali aspetti sono sicuramente cruciali per il settore della trasformazione, ma l EFFAT ritiene che questo approccio non sia sufficiente ad affrontare le notevoli difficoltà del settore e le relative implicazioni sociali. La maggior parte delle comunità marine e costiere dipende enormemente dal settore della trasformazione e queste attività, di solito, generano più valore aggiunto e occupazione delle attività puramente estrattive. Inoltre, come già accennato, in questo settore operano per lo più lavoratrici scarsamente qualificate, le condizioni di lavoro sono inferiori alla media e il settore è già stato pesantemente colpito dalla delocalizzazione e dai trasferimenti di produzione in paesi terzi. La proposta di regolamento accenna al fatto che il FEAMP dovrebbe alleggerire i costi di adeguamento del settore 13 ma non riporta alcuna specificazione sulle modalità per sostenere i lavoratori del settore della trasformazione durante tale processo di adeguamento. L EFFAT sollecita di conseguenza le istituzioni dell UE a far sì che il FEAMP copra, valorizzi, coinvolga e apporti beneficio all intera filiera della pesca nell Unione europea, e quindi anche del settore della trasformazione e acquacoltura del pesce e dei suoi lavoratori. Ciò potrebbe essere realizzato garantendo l ammissibilità al sostegno del FEAMP agli operatori in particolare del settore della trasformazione al fine di: 13 p.3 8

9 (1) rinnovare, rendere più ecologiche e aumentare la sostenibilità delle strutture di produzione (2) migliorare la salute, la sicurezza e le condizioni di lavoro nel settore della trasformazione (3) diversificare in nuovi prodotti, sostenere la ricerca e sviluppo nel settore (4) migliorare la qualità, la tracciabilità, le informazioni dei prodotti e le attività di marketing presso i consumatori (5) generare posti di lavoro di qualità (6) aumentare l attrattiva del settore per chi cerca lavoro, compresi i giovani laureati nelle regioni costiere, creando collegamenti fra le università e i centri di formazione professionale e il settore dell acquacoltura e della trasformazione del pesce Il FEAMP dovrebbe altresì prevedere regimi di aiuto per accompagnare eventualmente questi lavoratori in una transizione occupazionale sostenibile, segnatamente al fine di (7) riqualificarli per le alternative occupazionali o di migliorare le loro competenze per garantirne l occupabilità a lungo termine nonostante i cambiamenti strutturali del settore oppure, nel caso di lavoratori anziani disoccupati e con scarse alternative occupazionali, (8) garantire un sostegno al reddito nel periodo verso il pensionamento per evitare l esclusione sociale, come nel caso dei pescatori. Queste proposte sono in linea con la strategia Europa 2020 e con l agenda UE relativa alle nuove competenze per nuovi lavori. 6. Condizionalità del FEAMP con la conformità degli operatori alle norme sociali In base alla PCP e alla proposta di regolamento FEAMP, è obbligatorio che i beneficiari dell assistenza finanziaria concessa nell ambito del nuovo Fondo si tratti di Stati o di operatori del settore privato si conformino agli obiettivi e alle norme della PCP, segnatamente la raccolta dati e il regolamento INN. L EFFAT ritiene fermamente che la concessione del sostegno del FEAMP agli operatori privati che impiegano lavoratori retribuiti che sia nel settore dell acquacoltura o della trasformazione debba altresì essere subordinata al rispetto dei diritti del lavoro e degli accordi collettivi validi per il settore della trasformazione del pesce e alla creazione di posti di lavoro decorosi nel settore, nonché naturalmente alle norme fondamentali del lavoro dell Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL). Inoltre, gli operatori del settore privato che vendono pesce lavorato in Europa ma che delocalizzano sistematicamente la parte piu sostanziale del processo di trasformazione (p.es. sgusciatura di gamberetti) verso paesi con bassi salari, e che poi fanno rientrare nell UE il prodotto per confezionarlo e venderlo con un valore aggiunto di molto superiore, non dovrebbero poter fruire del sostegno del FEAMP, specialmente in caso di delocalizzazione in regimi non democratici e oppressivi, nei quali siano documentate gravi violazioni dei diritti umani e dei lavoratori. Ciò è in linea con il principio degli appalti responsabili e dell imperativo etico che non si debbano concedere risorse pubbliche a operatori privati che violino le norme non solamente ambientali ma anche sociali, ed é anche in linea con i principi dei sistemi GSP e GSP+. L EFFAT ritiene che 9

10 questo sia un aspetto fondamentale che, se veramente conforme alla strategia Europa 2020, la PCP e il FEAMP devono includere. E inteso che nel caso certe trasformazioni delocalizzate p.es. siano parte integrante di accordi commerciali volti ad assicurare l approvvigionamento della materia prima a trasformatori Europei o siano necessarie al fine di mandare la materia prima in Europa per ulteriori fasi di trasformazione sono accettabili, anche se si devono egualmente prevedere misure volte ad assicurare che le condizioni di lavoro siano decenti lungo l intera catena del valore. 7. Riconoscimento del ruolo dei coniugi impiegati in attività retribuite della trasformazione nelle comunità di pescatori L EFFAT ammette che la proposta di regolamento FEAMP compie un passo in avanti riconoscendo il ruolo che i coniugi per lo più donne svolgono nelle imprese familiari delle comunità di pescatori, spesso senza alcun riconoscimento, e che offre l occasione alle consorti dei pescatori di accedere al sostegno del FEAMP ai fini della formazione e dello sviluppo delle competenze nelle attività imprenditoriali e gestionali. L EFFAT fa notare che le consorti di pescatori retribuiti non soltanto di quelli autonomi lavorano molto spesso come dipendenti retribuite nelle strutture di trasformazione a terra. Anche i lavoratori retribuiti nel settore della trasformazione, che siano coniugi o gli unici a provvedere al sostegno del nucleo familiare, dovrebbero avere diritto ad accedere alla formazione e allo sviluppo delle competenze per attenuare le conseguenze di un eventuale transizione occupazionale e amortizzare costi sociali dovuti all adeguamento del settore alla nuova PCP e ai suoi cambiamenti strutturali. Questo aspetto non è preso in considerazione né adeguatamente riconosciuto nella proposta di regolamento FEAMP. 8. Acquacoltura e occupazione L EFFAT riconosce che l acquacoltura ecocompatibile può stimolare la creazione di posti di lavoro e la sostenibilità della pesca, soprattutto nelle regioni costiere, e sostiene l elaborazione nella PCP di proposte strategiche correlate all acquacoltura e caratterizzate da elevati livelli di tutela dell ambiente, salute e benessere degli animali, salute e sicurezza pubblica. La strategia dell UE per l acquacoltura dovrebbe includere misure efficaci volte a ridurre l impiego di diossine e antibiotici nei mangimi per pesci, a combattere l eutrofizzazione e a prevenire il rilascio in natura dei pesci di allevamento oltre che la proliferazione di parassiti e virus in grado di decimare le specie selvatiche. Tuttavia, l EFFAT nota la mancanza di disposizioni tese a garantire condizioni di lavoro decorose e di elevati standard in materia di salute e sicurezza per i lavoratori del settore dell acquacoltura. Questo è un aspetto strategico della strategia della PCP per l acquacoltura e dovrebbe essere pienamente integrato nelle proposte relative alla PCP e al FEAMP. Inoltre, il principio di condizionalità alle norme sociali per l ammissibilità al sostegno del FEAMP enunciato nella sezione 6 del presente documento dovrebbe valere anche per gli operatori del settore dell acquacoltura. 10

11 9. Coerenza politica fra la nuova PCP, il FEAMP e la politica commerciale esterna dell Unione europea La PCP e il FEAMP sono orientati a conseguire livelli elevati nelle norme ambientali e, si auspica, anche sociali; è tuttavia essenziale assicurare l integrazione e la coerenza con questo approccio anche della politica commerciale esterna dell Unione europea, altrimenti gli sforzi compiuti dall UE saranno in questo campo ne risulteranno facilmente danneggiati se non addirittura annullati. L occupazione nell'industria conserviera e di trasformazione del pesce nell UE è, nell ambito del settore generale dell industria alimentare, tra i sottosettori che hanno maggiormente subito gli effetti negativi della globalizzazione: il declino dei tradizionali posti di lavoro nella pesca, l esaurimento degli stock ittici, la riduzione delle flotte ora ancor più accentuata dalla delocalizzazione delle strutture di trasformazione in paesi terzi e l importazione di prodotti dell acquacoltura a buon mercato a tutto svantaggio dell occupazione europea nel settore. L EFFAT è favorevole all apertura del mercato europeo ad altri prodotti della pesca dei partner commerciali nei paesi terzi, a condizione che tali prodotti siano ecologicamente e socialmente sostenibili. L EFFAT sostiene parimenti gli obiettivi su cui si basano gli accordi di partenariato economico (APE), segnatamente la volontà dell UE di contribuire allo sviluppo sostenibile, all eliminazione della povertà e alla creazione di posti di lavoro nei paesi ACP attraverso gli APE. Tuttavia, affinché possano veramente conseguire tali obiettivi, gli APE devono essere subordinati a sforzi concreti, verificabili e sostanziali per promuovere la convergenza delle condizioni di lavoro, il rispetto dei diritti fondamentali del lavoro emanati dall OIL compresi il diritto di associazione e la contrattazione collettiva e la creazione di meccanismi per il dialogo sociale nei partner commerciali dell UE. In assenza di tali condizioni, non è scontato che i posti di lavoro creati nei partner commerciali dell UE siano decorosi e ciò può dare adito allo sfruttamento delle locali risorse umane e ambientali senza determinare miglioramenti durevoli delle condizioni economiche e sociali della popolazione locale. Inoltre, l obiettivo di promuovere lo sviluppo dell industria conserviera e di trasformazione locale dei partner APE non deve andare a scapito dello sviluppo e della sopravvivenza dell omologa industria europea e dei suoi posti di lavoro nell Unione europea. Gli APE devono essere un iniziativa a somma positiva, non un gioco senza guadagni. In particolare, la non reciprocità sulle norme d origine fra l UE e i paesi terzi come nel caso dell APE con i paesi del Pacifico crea un asimmetria inaccettabile e una sostanziale concorrenza sleale fra i partner commerciali e gli operatori economici nel settore che mette a rischio i posti di lavoro, il know-how e la vitalità economica del settore nell UE, incrementando al contempo la pesca INN nelle acque e nelle attività dei partner commerciali. L EFFAT esorta di conseguenza le istituzioni dell UE a (1) predisporre un sistema di tracciabilità dei prodotti completo, efficace e facilmente accessibile che fornisca ai consumatori informazioni riguardanti la località di cattura o allevamento del pesce, la specie e l'impianto di trasformazione; 11

12 (2) garantire la totale conformità alle norme d origine dell UE per i prodotti ittici importati da paesi terzi e venduti sul mercato europeo; (3) assicurare che gli obiettivi volti a preservare e a valorizzare un settore europeo fiorente dell acquacoltura e della trasformazione siano considerati strategici dai negoziatori dell UE, in modo che gli accordi commerciali non portino al trasferimento del settore al di fuori dell UE, ma piuttosto a un suo ulteriore sviluppo interno basato su qualità dei prodotti, sostenibilità ambientale e lavoro decente; (4) effettuare una valutazione di impatto sociale approfondita ed esauriente in tutta la rilevante filiera della pesca (pesca, acquacoltura, trasformazione e altri settori ausiliari affini) prima di adottare gli accordi commerciali; (5) includere i prodotti ittici nell elenco dei prodotti sensibili nelle negoziazioni commerciali dell UE. Il tonno e altre catture fortemente sfruttate a livello commerciale dovrebbero essere considerati prodotti sensibili per via dei rischi di diminuzione degli stock e della struttura estremamente consolidata conseguita in questo settore dall industria dei paesi terzi. In tale contesto, il FEAMP dovrebbe tener conto del parere del Comitato economico e sociale europeo il quale sostiene che al fine di evitare la concorrenza sleale nel mercato dell'ue, il CESE invoca, per i prodotti importati, condizioni igienico-sanitarie e di controllo uguali a quelle applicate ai prodotti dell'ue, ivi compresa la tracciabilità integrale "dall'acqua alla tavola", e invita a garantire il pieno rispetto di queste norme che contribuiscono alla sicurezza degli alimenti attraverso controlli esaustivi, sia alla frontiera sia all'origine. In tal senso, il Comitato ritiene che le diverse direzioni generali della Commissione europea dovrebbero adottare un approccio coerente 14. L EFFAT rimane a disposizione per proseguire la discussione e fornire contributi e competenze in merito a tale questione. ***

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14 Photo credits: FITAG-UGT CC.OO. Agroalimentaria EFFAT Rue du Fossé-aux-Loups, 38 box Brussels - Belgium Tel. : Fax : effat@effat.org 14

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