COMUNE DI GALATINA VERBALE DI SEDUTA CONSILIARE DEL 31 MARZO 2015

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1 COMUNE DI GALATINA VERBALE DI SEDUTA CONSILIARE DEL 31 MARZO 2015 Oggetto: Quarto Punto all OdG: Approvazione variazioni al Regolamento per la disciplina della IUC (imposta unica comunale). Tributo TARI PRESIDENTE: Passiamo al Quarto Punto all OdG: Approvazione variazioni al Regolamento per la disciplina della IUC (imposta unica comunale). Tributo TARI. Allora, qui abbiamo un emendamento che porta le firme di tutti i Consiglieri della Maggioranza, e poi abbiamo anche un emendamento che è stato presentato dal Consigliere Amante. CONSIGLIERE AMANTE: Potremmo avere copia dell emendamento PRESIDENTE: Intanto lo leggiamo, facciamo così. Proviamo, per una faccenda pratica, perché in questo momento non ho la possibilità. Mi è stato dato in questo momento quello della Maggioranza. Il suo lo conosciamo e quindi Diamo lettura. Prego, Consigliere Tempesta. CONSIGLIERE TEMPESTA: Presento l emendamento, fermo restando che penso che servirà anche un parere poi di regolarità tecnica su entrambi i pareri. PRESIDENTE: Sì, ora vediamo un po di raffrontare i due. CONSIGLIERE TEMPESTA: Quindi, la Maggioranza presenta un emendamento alla proposta di modifica al Regolamento IUC relativamente alla componente TARI, e precisamente in ordine all Art. 25, comma 6, del Capitolo 4. Questo articolo si riferisce agli avvisi di accertamento, per i quali vi è un capoverso che prevede la possibilità per il cittadino di accedere ad una rateizzazione con un numero massimo di rate concedibili pari a 3, con un intervallo massimo bimestrale. Su questo capoverso presentiamo un emendamento, chiedendo la modifica nel seguente modo: e cioè la possibilità di concedere un numero massimo di rate pari a 7, con cadenza mensile, fermo restando che la singola rata non può essere inferiore ad euro 30. Ora, questa possibilità si ricollega, va - diciamo - collegata con la rateizzazione che già abbiamo concesso l anno scorso con riguardo al tributo corrente della TARI. Nella precedente delibera abbiamo infatti stabilito 4 rate, come di consueto. Però l anno scorso, non è stato ribadito, ma ci tengo a ribadirlo, perché probabilmente questa misura è poco conosciuta e quindi non vi hanno acceduto ancora molti cittadini ci risultano soltanto una ottantina di utenze che se ne sono avvalse. Quindi, c è la possibilità, entro la scadenza della prima rata, quindi entro il 31 maggio, di chiedere per il pagamento della TARI una rateizzazione ulteriore rispetto alle 4 rate fino - nel caso di specie - a 7, cioè un numero di rate pari alle mensilità che decorrono da maggio sino alla fine dell anno. In considerazione di questo, anche con riguardo all avviso di accertamento, abbiamo quindi ritenuto di introdurre nel Regolamento una norma analoga che quindi consenta la rateizzazione in 7 rate mensili. Quindi, questa è la proposta che avanza la Maggioranza di modifica al Regolamento. Grazie. PRESIDENTE: Va bene. Grazie al Consigliere Tempesta. Prego, Consigliere Amante. CONSIGLIERE AMANTE: Allora, Presidente, in una certa misura io mi riallaccio al discorso fatto dal Consigliere Tempesta, con il quale abbiamo anche discusso in Commissione. Intanto l emendamento all Art. 25 riguarda gli avvisi di accertamento. L emendamento che faccio io, invece, tenta di dare concretezza a quella che viene, a mio avviso, impropriamente chiamata rateizzazione, quando di rateizzazione - e si parla dell Art non si tratta, ma si tratta più che altro di una facilitazione di pagamento. E il fatto che non si tratti di rateizzazione è evidente proprio nel basso numero di richieste che è stato fatto, che - a mio avviso - non dipende da mancata pubblicità, ma dipende proprio dal fatto che ha poca sostanza, in quanto non si tratta di rateizzazione. Vado a leggere l emendamento e cercherò di essere il più chiaro possibile. Ripeto, si tratta di rateizzare in maniera seria ed evitare addirittura che si arrivi all avviso di accertamento, in maniera tale da evitare quello che poi è il problema principale che sono le sanzioni; perché una volta che si arriva all avviso 1

2 di accertamento, le sanzioni - come giustamente sottolineato anche nella relazione illustrativa alla delibera - rimangono intatte e sono pari al 50% delle imposte. Vado a leggere l emendamento. Intanto, propongo che all Art. 22, che è quello che riguarda la riscossione, dopo le parole il numero massimo delle rate concedibili è sempre pari alle mensilità residue dell anno in corso, aggiungere salvo quanto stabilito nel successivo comma. È - come dire? - propedeutico all aggiunta del comma 11. All Art. 22 aggiungere il comma 11, come di seguito riportato. A parziale deroga di quanto stabilito nel precedente comma, il contribuente che si trovi in stato di oggettiva e documentata difficoltà economica e/o finanziaria, può in via eccezionale - sottolineo che lo strumento è eccezionale, quindi non si tratta di dare la rateizzazione a tutti, ma si tratta di recepire questo strumento soltanto per quelle situazioni che, di volta in volta, vengono valutate come eccezionali e di difficoltà economica - richiedere un numero di rate mensili superiori alle mensilità residue dell anno, da un minimo di 12 a un massimo di 120 rate, ciascuna di importo non inferiore a 125 euro, e il numero massimo delle rate consentito viene determinato come segue: fino a mille e 500 euro, fino a un massimo di 12 rate mensili; da mille e 5 a 8 mila euro, fino a un massimo di 24 rate mensili; da 8 mila euro a 25 mila euro, fino a un massimo di 36 rate mensili; oltre 25 mila euro, fino a un massimo di 120 rate mensili. Si definisce situazione di oggettiva difficoltà tutto ciò che comporta una diminuzione considerevole del reddito e può trovare causa in un momento di congiuntura economica generale negativa nella difficoltà di mercato in cui versa la singola attività economica o in situazioni di disagio personale e familiare. Si considerano cause soggettive ostative : lo stato di salute proprio e dei propri familiari, ovvero qualunque altra condizione documentabile che impedisca di svolgere la normale attività lavorativa; qualunque altra condizione economica sfavorevole, anch essa documentabile, che non consenta l assorbimento del debito tributario. Solo in queste situazioni verrà concessa la rateizzazione, secondo le mie intenzioni. Sugli importi rateizzati si applicano gli interessi nella misura del tasso legale in vigore alla data di presentazione della domanda di rateizzazione. Gli interessi sono calcolati dall inizio del piano di rateizzazione fino alla scadenza dell ultima rata. Entro trenta giorni dal ricevimento della domanda o della documentazione aggiuntiva richiesta, l Ufficio adotta - sulla base dell istruttoria compiuta - il provvedimento di concessione della rateizzazione, ovvero di diniego, che viene comunicato al richiedente. Il provvedimento di concessione contiene il piano di rateizzazione con le relative scadenze e le modalità di pagamento. La rateizzazione non è mai consentita, quando il richiedente risulta moroso riguardo a precedenti rateizzazioni. Quindi, il tentativo è quello di avvantaggiare chi ha la volontà di pagare e non chi invece lo fa per abitudine, diciamo così. Quanto dichiarato nella domanda di rateizzazione costituisce dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e viene fatto oggetto, insieme agli eventuali allegati, degli opportuni controlli di veridicità, ai sensi dell Art. 71, DPR 445/2000, anche tramite collaborazione con Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza. Qualora dal controllo emerga la non veridicità delle dichiarazioni rese e della documentazione presentata, ai sensi degli Artt. 75 e 76, il dichiarante viene in ogni caso segnalato alla competente Autorità Giudiziaria e decade dal beneficio della rateizzazione eventualmente accordata. PRESIDENTE: Basta, no? Finito? CONSIGLIERE AMANTE: Sì, direi di sì. PRESIDENTE: Non avevo neppure io CONSIGLIERE AMANTE: Era questo il motivo per cui dicevo che forse PRESIDENTE: Però a memoria ci andavo bene, perché l avevo letta e riletta ed è ammirevole, insomma, come proposta di emendamento. Quella della Maggioranza mi sembra molto riduttiva. CONSIGLIERE AMANTE: No, assolutamente. Presidente, lei questa ironia se la può risparmiare, perché io ritengo di stare facendo un lavoro serio e quindi l ironia proprio se la può tranquillamente risparmiare. Va bene? Non ho assolutamente detto 2

3 PRESIDENTE: No, stiamo parlando di cose serie. Assolutamente, non è ironia. Ho detto semplicemente che è ammirevole questa proposta. CONSIGLIERE AMANTE: Quella della è un altra cosa. Va bene? PRESIDENTE: Però siamo al punto in cui la proposta dell emendamento sembra invece molto molto seria, per cui non credo che si possa portare alla discussione in questa maniera. Ma io la passerei senz altro agli esperti per capire di che cosa stiamo parlando, che cosa effettivamente si può affrontare, avendo i pareri contabili e amministrativi della situazione, perché altrimenti stiamo parlando del nulla. CONSIGLIERE LAGNA LUIGI: Presidente, io chiedo la sospensione della seduta per 10 minuti, affinché eventualmente si possa avere un parere di regolarità contabile e amministrativa su questi emendamenti presentati, prima di poter proseguire ovviamente sulla discussione. PRESIDENTE: Consigliere, ho appena finito di dire questo. Di tutti e due gli emendamenti chiaramente: questo è chiaro. CONSIGLIERE LAGNA LUIGI: È chiaro, di tutti e due. CONSIGLIERE AMANTE: Volevo soltanto dire questo. Concordo con la sospensione, laddove necessiti, però volevo soltanto dire che io ho portato un Regolamento su tutte le entrate in Commissione, nella quale Commissione fu dato indirizzo agli organi tecnici di valutare la possibilità di accedere a questo tipo di rateizzazione. PRESIDENTE: Io personalmente ricordo perfettamente. CONSIGLIERE AMANTE: Benissimo, io lo voglio ribadire. Quindi, gli organi tecnici dovrebbero oggi essere in grado di dirci se è fattibile o meno. PRESIDENTE: Benissimo, allora, sospendiamo per 10 minuti. Al mio orologio sono le sei e dieci; alle sei e venti riprendiamo. Votiamo. PRESIDENTE: All unanimità siamo favorevoli. Sospendiamo per 10 minuti. [Il Consiglio Comunale viene sospeso alle ore 18:11] [Il Consiglio Comunale riprende alle ore 18:41] PRESIDENTE: C è voluto forse un po più di tempo per avere questo parere, però siamo arrivati. Allora, riprendiamo la seduta, rifacciamo l appello. [Il Segretario Generale procede all appello] PRESIDENTE: Allora, proseguiamo. Allora, Dottore Patera, prego. DOTTORE PATERA: Allora, per quanto riguarda l emendamento presentato dal Consigliere Amante, quindi: Sull emendamento proposto si esprime parere contrario, per i seguenti motivi: 1. l eccessiva dilazione non consente di rispettare le norme in materia di copertura dei costi del servizio che devono riguardare l annualità; 2. inoltre, alla luce delle nuove disposizioni in materia di armonizzazione contabile degli Enti pubblici, non sarebbero gestibili i flussi di cassa su di un arco temporale così lungo; 3. da ultimo, la gestione della verifica dei requisiti soggettivi ostativi risulta molto complessa e comporterebbe ulteriori aggravi di spesa. 3

4 Il parere è stato firmato dal Responsabile del Servizio dei Tributi, Rag. Giorgio Caforo, da me, come Responsabile del Servizio Finanziario, e dall Organo di Revisione. Per quanto riguarda invece l emendamento presentato dai Consiglieri di Maggioranza, quindi: In ordine all emendamento proposto dai Consiglieri Tempesta ed altri, si ritiene di poter esprimere parere favorevole, in quanto sotto l aspetto temporale non si registra una significativa modifica rispetto alla proposta presentata in Consiglio. Infatti la stessa variazione proposta al Consiglio Comunale prevede numero 3 rate, anche bimestrali, per un arco temporale massimo di 4 mesi. L emendamento di fatto riguarderebbe un arco temporale di numero 6 mesi. Sempre firmato dal Responsabile del Servizio Tributi, da me e dall Organo di Revisione. PRESIDENTE: Abbiamo ascoltato il parere che ci è stato offerto. A questo punto, dobbiamo capire se siamo interessati a portare avanti questi emendamenti, per cui una discussione la aprirei. Prego, Consigliere Amante. CONSIGLIERE AMANTE: Quasi non avevo dubbi sulle risultanze del parere tecnico, nel senso che ogni qualvolta, laddove si cerca di dare una mano in maniera concreta al cittadino in difficoltà che vuole comunque adempiere il debito tributario, ma non ha le possibilità per farlo, ci si mette di fronte a pareri tecnici dati sull estemporaneità dei calcoli e non all attenzione dovuta. Io sono convinto che con l attenzione dovuta, il parere tecnico poteva Ci sarebbe stata anche la copertura finanziaria. Quindi, quando si vuole andare incontro in maniera evidente al cittadino, purtroppo quest Amministrazione fa un passo indietro., forse nascondendosi dietro a pareri tecnici. E quindi, detto questo, non so che dire altro, insomma. PRESIDENTE: No, va bene, io penso che non ci si possa non nascondere. Non è un nascondersi. CONSIGLIERE AMANTE: Non è così, perché la valutazione va fatta, andava fatta per tempo e con la dovuta attenzione. Il parere tecnico andrebbe anche - come dire? - valutato in base effettivamente ai numeri, vedere quante sono Io voglio capire quanti sono quelli che potenzialmente avrebbero chiesto questa rateizzazione. È chiaro, perché c è uno storico, invece CONSIGLIERE AMANTE: No, è in via eccezionale e lo vai a fare PRESIDENTE: Mi sento di dire che probabilmente siamo andati oltre, affidandoci ai tecnici che ci stanno alle spalle, ci devono coprire le spalle Dopodiché anche l emendamento, allora, avrebbe dovuto essere presentato ben prima per dare più possibilità di essere discusso, ma è bastato questo CONSIGLIERE AMANTE: Presidente, ripeto, io l ho presentato in Commissione e la valutazione doveva essere fatta prima e con la dovuta attenzione. Io l ho presentata in Commissione e gli indirizzi della Commissione furono quelli di valutare la possibilità di addivenire ad una rateizzazione di questo tipo. Questo fu un indirizzo della Commissione. E poi mi sono visto costretto a portarlo in Consiglio, perché in Commissione non se n è parlato più, né è andato avanti. Quindi, io l ho portato in Consiglio sapendo che andavo incontro a questo tipo di problema, lo evidenzio. La considerazione è quella che quando si deve andare incontro al cittadino, non si va incontro, ci sono obblighi di Legge. Noi siamo un Consiglio che adempie agli obblighi di Legge: questo facciamo, punto e basta. Di politica possiamo fare a meno di parlarne, però.. PRESIDENTE: È su questo che io personalmente mi sento di rispondere alla provocazione di sarcasmo avuta prima. Non era certamente per fare battuta o essere sarcastici, perché stiamo parlando di cose serie, però di fronte ad un parere fatto da esperti, io devo alzare le mani e tutto ancora. Consigliera Sabella, prego. CONSIGLIERE SABELLA: Per rispondere al Consigliere Amante, il problema è che non si può fare demagogia quando si dice che quest Amministrazione non vuole andare incontro ai cittadini. Premesso che qualsiasi Amministrazione prima deve rispettare la Legge. Oggi noi abbiamo anche il parere, che comunque hanno espresso i Revisori, che confermano che non è possibile l accoglimento della tua proposta. Proposta che, se si parla al bar, se si parla fuori, possiamo pure condividere perché siamo i primi ad essere stati sempre 4

5 attenti a quelle che sono le problematiche dei cittadini; però parlare in una seduta consiliare e dire: Va bene, facciamo finta che non ci sia una Legge che ci impone di riscuotere l imposta corrente entro l anno e dilungarla a 120 rate, come da lei proposto, mi sembra abbastanza strano. CONSIGLIERE SABELLA: Perfetto. Ma comunque il problema Allora, come ha evidenziato il Dott. Patera, in realtà c è un obbligo di riscossione della tariffa corrente entro l anno, ma non perché quest Amministrazione voglia, di sua spontanea volontà, riscuoterla entro l anno, ma perché vi è un obbligo di Legge che impone - al di là di quello che può essere la politica - determinate situazioni, a cui sia noi, che la Minoranza, che tutta la cittadinanza, deve prendere atto. Non è che possiamo fare demagogia solo per dire che quest Amministrazione non è pronta a venire avanti alle esigenze del cittadino. E infatti l emendamento proposto da questa Maggioranza di allungare - per dirti - a 7 mesi il pagamento degli avvisi di accertamento, è maturata proprio in vista della necessità di venire incontro alle famiglie, con un ulteriore dilazione rispetto a quella che era stata prevista. Per cui, assolutamente, respingiamo qualsiasi accusa di non essere vicini ai cittadini. PRESIDENTE: Prego, Consigliere Amante. CONSIGLIERE AMANTE: Non ho mai detto di andare incontro ai cittadini senza ottemperare alla Legge. Si può andare incontro ai cittadini ottemperando alla Legge, quando laddove si fa una valutazione e si trovano le risorse per la copertura finanziaria e si ottempera alla Legge: uno. Due: il parere del Dott. Patera non dice che si deve riscuotere in un anno; dice che non si è in grado di valutare i flussi, date le rateizzazioni, che è una cosa diversa rispetto all obbligo di dover riscuotere entro l anno, no? E una valutazione - mi ripeto - attenta avrebbe potuto portare o a motivazioni concrete che rigettassero l emendamento oppure - secondo me, ripeto, perché poi andando a valutare i numeri, sicuramente non stiamo parlando di grossi numeri - all accettazione dell emendamento. Quanto all emendamento da noi proposto stiamo parlando di avviso di accertamento, cioè è scaduto il debito, è arrivato l avviso di accertamento con sanzioni 50%, interessi e quant altro, e quello si va a rateizzare, che è una cosa completamente diversa. Quindi, già siamo in una fase successiva di soggetto che non è stato in grado di adempiere al debito tributario e che è stato accertato. Quindi, è proprio diversa l approccio alla questione.. PRESIDENTE: Consigliere Tempesta, prego CONSIGLIERE TEMPESTA: Io volevo ricordare al Consigliere Amante che la copertura finanziaria spetta a chi propone l emendamento, trovarla. Quindi, quando si propone un emendamento che richiede una copertura finanziaria, si deve fare una proposta completa, nella quale si indicano anche le modalità dalle quali si ricavano le risorse per far fronte a quell emendamento. CONSIGLIERE TEMPESTA: Ho capito, ma lei mi deve portare una proposta completa, no che mi porta la proposta di abbattere o di creare un buco di Bilancio, perché parliamo poi nel merito di questa proposta, andiamo a vedere poi qual è la ratio CONSIGLIERE TEMPESTA: Scusa, il mio emendamento non è sulla riscossione annuale della TARI che va riscossa entro l anno, ma è sull avviso di accertamento, è un altra cosa. La tua proposta - diciamo - in linea teorica è anche accattivante, per carità, sarebbe anche bello poterla sostenere, però c è una fondamentale differenza fra la tua posizione e la nostra, che è il fatto che noi abbiamo la responsabilità di governare la città, quindi di assicurare gli equilibri di Bilancio. Io vorrei dirlo in quest aula, come appartenente alla generazione dei quarantenni, personalmente sono stanco della politica che si è fatta per decenni, che è stata fatta dalle generazioni che ci hanno preceduto, che è stata quella politica demagogica che non ha mai badato agli equilibri di Bilancio. E questa è poi la situazione in cui ci troviamo oggi, è quella per cui la pensione la nostra generazione non so se la vedrà mai; abbiamo un debito pubblico insostenibile che 5

6 non consente, in un periodo di crisi economica, di ricorrere alle manovre keynesiane di stimolo dell economia, che - come sappiamo - richiederebbero invece un aumento della spesa pubblica. Però con le proposte, tipo questa, che sono state avanzate nei decenni, oggi ci ritroviamo in questa situazione. Quest Amministrazione, invece, non solo rispetta le Leggi, ma fa anche una politica, ha sempre fatto sin dall inizio una politica seria di Bilancio, perché il nostro obiettivo è quello di lasciare alla prossima Amministrazione - qualunque essa sia - un Bilancio corretto, una situazione corretta che consenta di affrontare il futuro, che non pregiudichi il futuro, come è avvenuto con le politiche del passato. Io voglio fare i conti della serva sulla proposta del Consigliere Amante, perché è vero che lui dice che la proposta riguarda, è una eccezione alla regola generale. La quale regola generale - ricordo - oggi è quella che consente una rateizzazione anche in 7 rate, e questa è una novità assoluta che ha introdotto quest Amministrazione, che poi non piaccia al Consigliere Amante, che dice che è solo una facilitazione, va bene, è una facilitazione. Quindi, l eccezione. Noi stiamo parlando di un PEF di 5 milioni di euro. Quand anche alla sua proposta accedesse, in via eccezionale, un 2% di quei 5 milioni, stiamo parlando di 100 mila euro. 100 mila euro rateizzati in 10 anni significa che questo Comune il primo anno anziché incassare 100 mila euro, ne incassa 10 mila, con un buco di 90 mila euro. Il secondo anno, in via eccezionale, un altro 2% complessivamente chiede una rateizzazione di 120 rate per altri 100 mila euro; questo significa che di quei 100 mila euro, noi introiteremo 10 mila euro, quindi avremo 80 mila euro in meno della prima rateizzazione. CONSIGLIERE TEMPESTA: No, 80 perché ci hanno versato i 10, più i 10 di quell anno, più i 90 della seconda rateizzazione, cioè in due anni abbiamo già un buco di 170 mila euro. E così, andando avanti. Cioè, per poter arrivare ad un introito che non subisce decurtazioni, pur in presenza della rateizzazione, ci vorrebbero 10 anni; 10 anni durante i quali avremmo creato un monte debiti enorme. Poi mi sento dire che il parere tecnico è stato dato in maniera impropria, perché invece la copertura ci sarebbe, però non sappiamo come, ci sarebbe questa copertura. Allora, unendomi a quanto ha già detto il Consigliere Sabella, io dico che il momento della demagogia, l epoca - anzi - della demagogia è finita. Qui bisogna essere seri, affrontare seriamente i problemi, per cui l emendamento - voglio dire - è già stato valutato tecnicamente in maniera negativa, ma anche politicamente per le cose che sto dicendo, quindi direi che la discussione su quell emendamento si può chiudere tranquillamente. PRESIDENTE: Non si chiude perché L ultimo intervento da parte del Sindaco.. SINDACO: Senza addentrarmi nelle valutazioni tecniche, io volevo soltanto dire una cosa, che a volte si possono conciliare le esigenze di Bilancio. Insieme al Consigliere Amante ieri abbiamo assistito ad un convegno organizzato da noi sul modo nuovo di costruire Bilanci, che sono Bilanci di cassa, non di previsione, su cui si sono costruiti poi i palazzi inesistenti. Io - voglio dire - fermo restando che le sue preoccupazioni sono anche le nostre, perché in momento di crisi esistono oggettive difficoltà, io penso che quelle esigenze si possano trasferire in altri capitoli di spesa; nel senso che ogni giorno io ricevo gente con la bolletta della TARI dietro la porta e pensiamo di aver mantenuto il pilastro sociale, perché poi interveniamo attraverso altri strumenti che sono quelli del sussidio, che sono quelli della compartecipazione, che sono quelli del E quindi, chiaramente, facciamo propria la sua esigenza, un esigenza sociale che in questo momento emerge, però cercando di utilizzare altri strumenti e altri capitoli di spesa, che sono quelli adibiti a venire incontro alle classi più disagiate. Questo soltanto volevo dire.. PRESIDENTE: Proposta saggia. Sicuramente darò la mia condivisione. Allora, votiamo questi emendamenti. Non lo rileggo da capo, abbiate pazienza! Ora votiamo quello che ha presentato il Consigliere Amante. [Interventi senza l uso del microfono] PRESIDENTE: No, politicamente noi decidiamo in ogni caso. [Interventi senza l uso del microfono] 6

7 PRESIDENTE: Di cui stiamo tenendo conto. Non sappiamo dove si arriverebbe, però insomma Allora, ripetiamo il discorso: stiamo votando per l emendamento proposto dal Consigliere Amante. PRESIDENTE: Favorevoli 1, il Consigliere Amante; contrari 10; nessun astenuto. Per quanto riguarda, invece, l emendamento presentato dal Consigliere Tempesta, più tutta la Maggioranza, chi è favorevole? PRESIDENTE: Favorevoli 11, contrari nessuno, astenuto 1. Perfetto, allora, possiamo andare avanti con la discussione della proposta della delibera. Vicesindaco Forte, prego. VICESINDACO FORTE: Di fatto, ne abbiamo più o meno accennato negli interventi precedenti, quando abbiamo parlato delle innovazioni sul servizio dei rifiuti. Diciamo che i punti fondamentali, le novità fondamentali delle modifiche del Regolamento sono l introduzione della possibilità di sconto sulla tariffa del 10% per le utenze non domestiche che avviano il compostaggio - cosa che finora non era prevista - ovviamente tenendo conto sia del Regolamento di compostaggio delle utenze domestiche, che delle norme particolari che ovviamente si applicano sul settore, sia sanitarie, che tecniche di allocazione di queste compostiere elettroniche, sostanzialmente. E l altra novità è l abbattimento del 50% previsto come tariffa aumentata sui titolari di banchi del mercato, in considerazione del fatto che i titolari di banchi del mercato pagano già una tariffa legata a Un giorno dell anno la tariffa normale, divisa per i 365 giorni dell anno e moltiplicata per 52 giorni, aumentata ulteriormente del 50%, abbiamo considerato che effettivamente non sempre i titolari di banco espongono tutti i 52 giorni dell anno e quindi ci sembrava eccessivamente gravoso caricarli di questo ulteriore 50%. Quindi, viene eliminato il 50% in più, oltre le 52 giornate, che invece pagano come esposizione. Poi, gli altri sono più fattori tecnici ovviamente: di uno avete già parlato ampiamente discutendo dell emendamento, quindi la possibilità di rateizzare le somme derivanti dai verbali di accertamento; dall altro canto si introduce un nuovo comma in cui il Comune viene riconosciuto come non più soggetto passivo del tributo TARI, perché il Comune non può essere soggetto a tributo, e si elimina il riferimento all elenco di assimilazione che era previsto nel Regolamento precedente, perché nel frattempo come Comune abbiamo adottato uno specifico Regolamento di assimilazione nella delibera di Consiglio Comunale n. 31 dello scorso anno. Quindi, sostanzialmente, le variazioni al Regolamento sono queste. PRESIDENTE: Prego, Consigliere Amante. CONSIGLIERE AMANTE: La apro e la chiudo per dichiarazione di voto, Presidente. Allora, preannuncio il voto contrario all approvazione di questa delibera, in particolare perché - a mio avviso - si è persa un occasione per dare concretezza e dare un aiuto ai cittadini attraverso la bocciatura del mio emendamento. La demagogia, Consigliere Tempesta, sta nel fatto che lei chiama rateizzazione quella alla quale hanno richiesto circa 80, secondo me sono anche meno, anzi da quello che mi risulta sono 40 su 12 mila utenti. Per questi motivi voto contrario e per Visto che ha scomodato Keynes, le dico che proprio Keynes diceva che ogni imposta deve essere pagata nei tempi e nei modi in cui è più comodo per ciascuno di pagarla, e in quest ottica andava il mio emendamento. Grazie. PRESIDENTE: Consigliere Sabella, prego. CONSIGLIERE SABELLA: Grazie, Presidente. Ed io l unica precisazione che volevo fare, con riferimento a quello che ha detto l Assessore Forte, è che proprio perché non facciamo demagogia, ma perché siamo vicini ai cittadini, sottolineo ed evidenzio questa riduzione della tariffa a carico dei banchi di mercato, precisando che le tariffe Galatina le tiene ferme da oltre 20 anni. Per cui, oltre a non averle aumentate in questi anni, addirittura si è venuto incontro stabilendo una riduzione del 50% rispetto al calcolo che veniva effettuato in precedenza. Grazie. VICESINDACO FORTE: E anche il 10% 7

8 CONSIGLIERE SABELLA: E sì, il 10% che è stato comunque introdotto in virtù dell avvio della raccolta dello smaltimento tramite le compostiere che hanno riscosso grande successo, perché comunque c è stata un ampia richiesta nel CONSIGLIERE SABELLA: 420 utenti che hanno comunque richiesto la compostiera e che quindi fanno il compostaggio, comunque è un ottimo risultato per quest Amministrazione. Grazie. PRESIDENTE: Va bene, allora, passiamo alla votazione. PRESIDENTE: 11 favorevoli, 1 contrario, nessun astenuto. Votiamo per l immediata eseguibilità. PRESIDENTE: 11 favorevoli, 1 contrario, nessun astenuto. 8