ANNUAL REPORT Perché nessuno deve affrontare il cancro da solo

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1 ANNUAL REPORT 2014 Perché nessuno deve affrontare il cancro da solo

2 2 Alessandra Bollini, ex-paziente

3 Care Amiche e cari Amici, Insieme l impossibile diventa possibile prof. Dino Amadori con questo documento vogliamo rendicontare il lavoro svolto in questi anni e in particolare durante il 2014, consentendovi così di valutare il nostro operato sia in termini strutturali che morali. Nel 2014 l Istituto Oncologico Romagnolo ha compiuto 35 anni, guardando indietro sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto. Nel lontano 1979 la Romagna era il territorio dove si moriva di più a causa del cancro. Oggi, grazie al lavoro incessante di Medici, Ricercatori, Volontari e alla Vostra solidarietà, è il luogo dove si sopravvive di più dopo la diagnosi rispetto alla media italiana ed europea. Oggi, sopravvive quasi il 60% delle persone alle quali viene diagnosticato un tumore. La battaglia è ancora lunga, ma stiamo camminando nella strada giusta: il nostro obiettivo per i prossimi decenni sarà quello di dare la possibilità a 3 persone su 4 che verranno toccate dal cancro, di sconfiggerlo. Il 2014 è stato un anno importante. L unificazione delle 4 AUSL romagnole ha coronato l idea preconizzata già nel 1979 dagli oncologi del territorio: unire tutti i campanili romagnoli, creando una struttura organizzativa che valorizzasse i territori, i saperi e le specializzazioni presenti. Anche per questo la collaborazione tra lo IOR e l IRST IRCCS di Meldola è oggi più forte che mai e, insieme al Vostro sostegno, sono certo che raggiungeremo nuovi importanti traguardi. Abbiamo ancora molta strada da fare, ma non dobbiamo mai dimenticare che insieme possiamo trasformare l impossibile in possibile. Grazie di cuore! prof. Dino Amadori, Presidente IOR 3

4 Chi siamo La nostra Mission In un mondo dove il cancro colpisce quasi una persona in ogni famiglia, l Istituto Oncologico Romagnolo è a fianco dei pazienti e delle loro famiglie, perché nessuno deve affrontare il cancro da solo. Il sistema IOR L Istituto Oncologico Romagnolo, cooperativa sociale onlus, viene fondato il 18 luglio 1979, al 31/12/2014 conta Soci. L Associazione Volontari e Amici dell Istituto Oncologico Romagnolo viene fondata nel 1993, al 31/12/2014 conta 378 Soci. La capillarità nel territorio è garantita dalle 10 Sedi, dai 100 Punti IOR e dal lavoro di squadra di Volontari, di 45 collaboratori tra medici, biologi, psicologhe e ricercatori e, infine, di 16 impiegati amministrativi. Insieme combattono per dare una speranza ai pazienti romagnoli, per garantire ad ognuno di loro la migliore qualità di cura e, infine, per sconfiggere il cancro grazie alla ricerca scientifica e alla prevenzione. Principali aree d intervento Ricerca scientifica Prevenzione Assistenza e cure palliative 4 Katia Mazzotti e Riccarda Arcangeli, Volontarie IOR

5 L innovazione nella tradizione L Istituto Oncologico Romagnolo è nato 35 anni fa a Forlì con lo scopo di supportare le istituzioni pubbliche nella lotta contro il cancro. Lo IOR è nato per riunire medici, ricercatori e Volontari del territorio, creando una struttura organizzativa capace di rispondere più efficacemente e in modo tempestivo ai bisogni dei cittadini romagnoli, garantendo un approccio globale al paziente oncologico e ai suoi famigliari. Dal 1979 ad oggi lo IOR ha confermato sempre l impegno nel fornire supporto medico a coloro che con coraggio e tenacia si ritrovano a combattere la più dura delle battaglie. Con lo scopo di garantire ai pazienti le migliori cure possibili, nasce dentro lo IOR l idea di un ente volto alla ricerca e alla sperimentazione di nuove metodologie di cura per le malattie oncologiche. E così che nel 2007 viene inaugurato l IRST di Meldola, oggi uno dei principali centri italiani ed europei per la ricerca contro il cancro. Grazie all esperienza dell Istituto Oncologico Romagnolo, e successivamente dell IRST IRCCS di Meldola, dal primo gennaio 2014 si è concluso il progetto di unificazione delle 4 AUSL romagnole. Il prossimo obiettivo sarà la riorganizzazione in rete dei vari reparti sotto la guida dell IRST IRCCS, per assicurare al territorio e ai cittadini un servizio oncologico di qualità ancora superiore. Ciò comporterà per ogni cittadino la possibilità di accedere allo stesso livello qualitativo di cura in tutta la Romagna: un livello così elevato che solo l interazione tra cuore (solidarietà dei Volontari IOR) e ricerca (IRST IRCCS) possono offrire. Il 2014 è stato un anno importante: una nuova governance ha valorizzato la tradizione. Il prof. Dino Amadori Presidente, il dott. Fabio Falcini Coordinatore del Comitato Medico Scientifico e il dott. Fabrizio Miserocchi Direttore Generale hanno posto le basi per i prossimi 35 anni. L Istituto Oncologico Romagnolo, grazie alla solidarietà sociale e all impegno dei suoi Volontari, continuerà a sostenere le istituzioni sanitarie nel futuro, lavorando per migliorare l efficienza delle strutture ospedaliere romagnole e garantendo la vicinanza alle cure. dott. Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale IOR dott. Fabio Falcini, Coordinatore Comitato Medico Scientifico IOR 5

6 6 Sara Ori, Direttore Sanitario Hospice Villa Adalgisa

7 Dal 1979 ad oggi Pazienti aiutati ed assistiti gratuitamente Bambini e ragazzi coinvolti nei progetti di educazione alla salute 1 Istituto di ricerca a carattere scientifico (IRST) Professionisti formati Convegni scientifici (16 dei quali internazionali) organizzati Dal territorio per il territorio 7 Reparti oncologici, 3 Day hospital e 8 Hospice sostenuti in Romagna 5 10 Sedi 100 Punti IOR Volontari Sostenitori Sottoscrittori 5 per mille

8 8 Chiara Balducci, Data Manager presso l U.O. di Oncologia di Rimini

9 Sconfiggere la malattia con la ricerca L IRST diventa IRCCS, riconoscimento ministeriale per il carattere scientifico Il 22 settembre viene inaugurato l IRST di Meldola. RICERCA Pubblicati 39 articoli su prestigiose riviste internazionali e autorizzati due brevetti con riflessi mediatici mondiali Il 6 ottobre viene posata la prima pietra dell Istituto Tumori della Romagna a Meldola. In occasione dell assemblea dei Volontari IOR di Brisighella, il prof. Dino Amadori lancia l idea di costituire in Romagna un Istituto a carattere scientifico Il prof. Dino Amadori propone il primo Registro Tumori della Romagna per elaborare i dati sulla mortalità nell intera Romagna. Le ricerche scientifiche e le campagne di informazione sulla cancerogenicità dei pesticidi pubblicate dallo IOR ottengono la messa al bando di 9 pesticidi usati in agricoltura. 9

10 I progetti di ricerca Lo IOR ha sostenuto nel 2014 quattro importanti progetti di ricerca che indagano su come le cellule staminali possano diventare veicolo per la diffusione metastatica. Questi progetti vedono la collaborazione di ricercatori romagnoli con ricercatori dell università di Harvard, nello sviluppo delle ricerche del prof. Gurdon e del prof. Yamanaka, vincitori del premio Nobel nel 2012, con l obiettivo di: individuare terapie personalizzate, capaci di contrastare la diffusione metastatica dei tumori solidi, analizzare eventuali connessioni tra i tumori della mammella, individuare le metastasi ossee e la presenza nel midollo osseo di cellule staminali tumorali. Tra i più importanti oggetti di studio vi è il Glioblastoma, uno dei tumori celebrali più pericolosi. L investimento totale dello IOR per il 2014 in questi progetti è stato di euro. 10 Emanuela Pini, Data Manager presso l U.O. di Oncologia di Rimini

11 Le attrezzature per la ricerca Lo IOR ha contribuito con euro all acquisto della Risonanza Magnetica 3 Tesla, installata presso l IRST IRCCS. Un macchinario innovativo nella diagnosi e cura dei tumori, che consentirà esami più precisi e veloci, garantendo una visualizzazione in 3D degli organi molto dettagliata. Aumentando di quattro volte la definizione delle immagini si riuscirà, così, a diagnosticare i tumori nella fase iniziale. Questa attrezzatura permette, inoltre, con una tecnica non invasiva, di individuare la composizione chimica del tessuto tumorale, senza alcun danno per il paziente. La parte più innovativa è rappresentata da un sistema sofisticato di termo-ablazione (HIFU), grazie al quale è possibile distruggere il cancro I convegni scientifici bruciando le cellule tumorali. Nel 2014 lo IOR ha investito euro per la creazione della Biobanca IRST, struttura deputata a raccogliere e conservare il materiale biologico liberamente donato dai pazienti a fini di ricerca scientifica. La Biobanca IRST è inserita a pieno titolo nelle reti delle Biobanche oncologiche italiane ed europee e studierà le modificazioni genetiche che causano i tumori. Nel 2014 lo IOR ha investito euro a favore della Skin Cancer Unit diretta dal prof. Ignazio Stanganelli, acquistando due videodermatoscopi portatili, un software, due hard disk esterni e due fotocamere per migliorare la qualità della diagnosi e cura del melanoma. RICERCA Lo IOR ha promosso e finanziato il convegno internazionale sulla ricerca traslazionale, tenutosi a Forlì con medici oncologi provenienti da tutto il mondo. Lo IOR ha sostenuto anche il Congresso Annuale dell Associazione Italiana Diagnostica non Invasiva in Dermatologia, con i principali esperti italiani, dal titolo Mosaici Diagnostici in Dermatologia. Tema cardine del congresso è stata l Oncologia Cutanea. Ha inoltre sostenuto 15 Meet the Professor presso l IRST IRCCS, eventi di formazione per personale medico e per i ricercatori romagnoli. Risonanza magnetica 3 Tesla 11

12 Ricercatori ALESSANDRA ANNA AFFATATO - Biologa presso l Unità Operativa di Oncologia di Rimini. Segue uno studio del tumore al polmone e al pancreas. Lo IOR è un istituto, ma lo IOR sono soprattutto persone, volti, sorrisi, energie, determinazione, empatia, entusiasmo. CHIARA BALDUCCI - Data Manager presso l IRST IRCCS e l Unità Operativa di Oncologia di Rimini. Credo che l aiuto ai pazienti e alle loro famiglie che i tanti Volontari IOR offrono quotidianamente con grande umanità e spirito di sacrificio sia parte integrante della lotta alla malattia oncologica. ERIKA BANDINI - Biologa presso l IRST IRCCS. Segue uno studio sul cancro al seno, all interno dell Unità Operativa di terapia genica. Fare il ricercatore vuole dire avere tanta costanza e molta passione: spesso non si ottengono i risultati sperati e bisogna andare per tentativi, ma le volte nelle quali si riesce ti ripagano di tutti gli sforzi fatti fino a quel momento. NICOLA CAROLI - Tecnico informatico presso l IRST IRCCS. Migliorando l infrastruttura informatica, indirettamente i pazienti avranno beneficio. Ad esempio: se i medici hanno computer veloci, i tempi di attesa saranno più brevi. Se la rete funziona bene non ci sono disservizi. GIULIO CIRNIGLIARO - Data Manager presso l IRST IRCCS. La ricerca scientifica è l unico vero motore del progresso della società. Ciò vale in tutti gli ambiti, ma specialmente in quello medico, in cui ogni giorno si affrontano sfide nuove, ed il cui scopo è quello di preservare la vita umana e migliorarne la qualità. Pertanto i finanziamenti alla ricerca sono una delle condizioni imprescindibili per il corretto sviluppo della società moderna. PAOLA DOGHIERI - Biologa presso l Hospice di Savignano sul Rubicone. La ricerca è fondamentale quando si spinge oltre l orizzonte delle terapie per abbracciare campi che si rivolgono ad altri aspetti, quali la qualità di vita dei pazienti, la qualità dell assistenza, il dolore, il supporto psicologico, l etica. 12 Paola Doghieri, Biologa presso l Hospice di Savignano sul Rubicone

13 EMANUELA PINI - Data Manager presso l Unità Operativa di Oncologia di Rimini. Si occupa prevalentemente di patologia mammaria. Le sperimentazioni cliniche si susseguono anno dopo anno e i piccoli o grandi cambiamenti che ne derivano, conducono il clinico ad una sempre più mirata scelta terapeutica. MILA RAVEGNANI - Data Manager presso il Registro Tumori dell IRST IRCCS. Segue un progetto di ricerca per acquisire informazioni sulla predisposizione genetica ai tumori. Il contatto con il paziente oncologico e la sua storia di malattia rappresentano un importante stimolo a migliorare e ad approfondire le proprie competenze professionali per fornire prestazioni sempre più all avanguardia. ROSELLA SILVESTRINI - Medico Oncologo, presso l IRST IRCCS. Segue lo studio sul tumore al seno e sulla cervice uterina. Ogni risultato, non necessariamente positivo, costituisce un elemento fondamentale per la propria ricerca ed anche per quelle altrui. BARBARA VENTURINI - Biologa presso l Unità Operativa di Oncologia di Rimini. Svolge attività di ricerca per lo studio del tumore al seno. BENEDETTA VITALI - Data Manager presso il Registro Tumori dell IRST IRCCS e l Ospedale di Ravenna. Segue le attività di ricerca per lo studio della patologia mammaria, cervicale e del colon-retto. RICERCA SAMANTA SALVI - Biologa presso l IRST IRCCS. Segue le attività di ricerca sul tumore prostatico. Alessandra Anna Affatato, Biologa presso l U.O. di Oncologia di Rimini 13

14 14 Claudia Monti, Biologa

15 La prevenzione, il pallino dello IOR 2007 Ad Edimburgo vengono premiate le campagne di prevenzione contro il fumo dello IOR Promuove il Progetto Raggio di Sole in collaborazione con l IRST e l Università di Bologna, con lo scopo di raccogliere informazioni sulla cura della pelle e promuovere la cultura della corretta esposizione. PREVENZIONE 1992 Inizia a promuovere la campagna di sensibilizzazione nelle scuole medie contro il fumo Promuove una campagna di educazione alimentare che consiglia di eliminare alimenti a rischio di cancerogenicità Coordina, grazie alla convenzione con la Regione Emilia Romagna, i progetti di screening in Romagna sul tumore al seno e sul tumore al colon retto Acquista i primi mammografi per Rimini e Ravenna con i quali si avviano le campagne di screening nelle donne fra i 50 e i 70 anni e promuove a Faenza la prima campagna sull autopalpazione del seno e sullo screening di massa per combattere il tumore al seno. 15

16 La prevenzione nelle scuole La prevenzione resta ancora oggi la principale arma di difesa contro il cancro. È quindi importantissima per salvare vite e per fare risparmiare il servizio sanitario pubblico. Per questo lo IOR dal 1992 è promotore di campagne anti-tabagismo, di sensibilizzazione e di promozione della salute rivolte principalmente ai giovani, al fine di contrastare la scelta di stili di vita a rischio. Nel 2014 i professionisti dello IOR, in collaborazione con il centro regionale Luoghi di Prevenzione della LILT di Reggio Emilia, la Regione Emilia Romagna e i dipartimenti dell Azienda USL Romagna, hanno sensibilizzato quasi studenti romagnoli con le loro famiglie e i loro insegnanti, coinvolgendo 378 classi di 65 Istituti scolastici in tutta la Romagna. Sono 7 i progetti pensati adattati ad ogni fascia d età. Nella scuola dell infanzia e nella scuola primaria è attivo il progetto Infanzia a colori, il cui obiettivo è promuovere il benessere dei bambini tramite corretti stili di vita: fiabe, giochi didattici, attività musicali e di animazione sono tra gli strumenti utilizzati. Gli alunni della scuola secondaria di I grado sono coinvolti nel progetto Liberi di scegliere, in cui si cerca di far comprendere quali siano gli effetti nocivi del fumo, incentivandoli così a scegliere autonomamente di non iniziare a fumare. In parallelo, per le scuole secondarie di II grado viene realizzato il progetto Scuole libere dal fumo. Un progetto rivolto agli alunni delle classi III della scuola secondaria di primo grado è Alcol... piacere di conoscerti, in cui gli operatori dell Istituto Oncologico Romagnolo, offrono un laboratorio scientifico esperienziale sugli effetti dell alcol sulle cellule e sulla capacità visiva. Per i ragazzi delle scuole di II grado, invece, è attivo il progetto Prevenzione alcol e sostanze d abuso e nuove dipendenze. Alcune delle tecniche utilizzate nel percorso di formazione sono il brainstorming, il gioco di ruolo, la drammatizza- 16 Raoul Ambrosino, ragazzo Peer

17 zione, i laboratori info-esperienziali. Per tutte le scuole di I e II grado è attivo il progetto Paesaggi di prevenzione, pensato per rendere le scuole le prime promotrici della Salute. Per le classi IV delle Scuole Secondarie di II grado è stato appositamente pensato e realizzato il Progetto stili di vita e prevenzione oncologica, con l obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce. Il coinvolgimento dei genitori e dei docenti attribuisce a questi progetti un valore aggiunto. Il contesto scolastico negli ultimi anni sta cambiando e l interesse nell inserire queste tematiche così importanti nelle scuole è in aumento. Collaboratori MARIA SILVIA DI MARCO - Psicologa. Mi rende molto entusiasta quando mi fermano i genitori dei bambini delle scuole materne e delle primarie dicendomi che hanno smesso di fumare per i loro figli e per la loro pressione in seguito al progetto Infanzia a colori che hanno fatto a scuola. Investire oggi sul benessere dei giovani è importante, anzitutto perché la tendenza alle dipendenze si struttura in età molto precoce e quindi prevenire significa plasmare adulti protagonisti e responsabili della propria vita e salute. La scuola è pertanto il luogo privilegiato per l educazione ai corretti stili di vita. Tra le azioni ad avere maggior impatto sugli adolescenti è l educazione tra pari (peer education) poiché favorisce il coinvolgimento degli studenti rendendoli protagonisti attivi dei processi di cambiamento. PREVENZIONE FRANCA GENTILINI - Biologa. Con i ragazzi è interessante il rapporto che spesso si instaura: non siamo i docenti che hanno un ruolo di valutazione, ma nemmeno esperti che arrivano, fanno il loro intervento e se ne vanno. Utilizzando tecniche interattive diamo ai ragazzi la possibilità di esprimersi e dare spazio ai loro pensieri. Un episodio molto toccante è capitato proprio in questi giorni, quando in una classe diversi ragazzi hanno espresso il desiderio di smettere di fumare, consapevoli della difficoltà e assieme all insegnante hanno deciso di dedicare alcuni momenti delle lezioni per parlare di questo problema e sostenersi a vicenda aiutati anche dai loro compagni che non fumano. CLAUDIA MONTI - Biologa. Mi dà molta soddisfazione quando qualche insegnante o qualche ragazzo che ha lavorato con noi mi racconta di aver cambiato il proprio stile di vita: aver smesso di fumare, mangiare meglio, fare più attività fisica. E anche molto bello, negli incontri con i genitori, sentire il senso di gratitudine perché stiamo facendo qualcosa di importante per la loro salute e per quella dei loro figli. Con gli insegnanti è particolarmente soddisfacente quando si collabora per un obiettivo comune e si riesce a condividere strumenti più efficaci per promuovere un apprendimento divertente. Franca Gentilini, Biologa 17

18 Alimentiamo la salute Nel 2014 lo IOR, grazie alla collaborazione con il Gruppo IDA (Informazione, Dialogo, Aiuto per donne operate al seno) e con l Associazione Soul Brothers di Forlì, ha proposto AlimentiAmo la Salute, un progetto di prevenzione per promuovere le corrette abitudini alimentari, all interno della cornice della Settimana del Buon Vivere. L iniziativa è nata dalla consapevolezza che anche a tavola è possibile difendersi dal cancro: infatti recenti studi scientifici hanno evidenziato come l ambiente e le abitudini di vita delle persone sono responsabili dell insorgenza di oltre il 90% dei tumori. Queste ricerche specifiche hanno inoltre dimostrato che i tumori causati da un errata alimentazione rappresentano addirittura il 35% dei casi totali. Ciò che mangiamo incide sulla possibilità di ammalarsi o di riammalarsi. E pertanto opportuno prendersi cura della propria salute privilegiando alcuni cibi e limitando il consumo di altri. Il convegno, organizzato a Forlimpopoli, è stato tenuto dalla dott.ssa Lucia Bedei, Medico oncologo dell Unità Operativa di prevenzione Oncologica di Forlì e dalla dott.ssa Carla Brigliadori, Gourmet associato a Chef to Chef. Per passare dalla teoria alla pratica, le conferenze hanno lasciato spazio ad un corso dimostrativo intitolato CuciniAmo la prevenzione: cibi anticancro, in cui tutti gli interessati hanno potuto approfondire l argomento e apprendere le migliori tecniche per scegliere gli alimenti e cucinarli in modo sano e genuino. La dott.ssa Carla Brigliadori ha illustrato le modalità di preparazione di un menù completo, ponendo sempre una particolare attenzione al gusto. La dott.ssa Lucia Bedei, durante la fase pratica di preparazione delle ricette, ha analizzato accuratamente gli ingredienti e le tecniche utilizzate. 18 Carla Brigliadori, Gourmet associato a Chef to Chef

19 La prevenzione nelle strutture sanitarie Un efficace cultura della prevenzione è fondamentale per diminuire l insorgenza dei tumori e salvare vite. Sin dalla sua istituzione lo IOR ha promosso e sostenuto campagne di screening in Romagna. La prevenzione nelle piazze FRANCESCA FIORENTINI - Medico Oncologo presso l Unità Operativa di prevenzione Oncologica di Forlì. Si occupa di screening mammografici, nel corso del 2014 ha effettuato circa 5000 prestazioni. PREVENZIONE La prevenzione è per lo IOR al centro di ogni premura e attenzione. Grazie ai Volontari IOR è stato possibile sensibilizzare oltre persone. Durante i numerosi eventi di piazza hanno distribuito materiale informativo redatto da professionisti, relativo all autopalpazione del seno, alla corretta esposizione al sole, su come poter riconoscere precocemente un melanoma e infine, consigli e buone prassi per prevenire il cancro nella vita di tutti i giorni mediante una dieta sana ed equilibrata in grado di ridurre fino al 30% il rischio di ammalarsi. I Volontari IOR a Riccione durante la Festa della Mamma 19

20 20 Marinella Sacchini e Ada Rocchi, Volontarie IOR

21 Al centro la persona e la sua dignità 2013 Sostiene la creazione dell Hospice Villa Adalgisa a Ravenna Sostiene parte dell investimento per il nuovo Day Hospital di Rimini. Sostiene il nuovo Hospice Ospedaliero di Lugo Benedetta Corelli Grappadelli con arredi e strumentazioni mediche Sottoscrive la convenzione con l Università di Ferrara per finanziare la specializzazione di medici oncologi A regime il reparto di oncologia a Mwanza (Tanzania) sostenuto anche dallo IOR. Sostiene la creazione dell Hospice Villa Agnesina a Faenza Sostiene il nuovo reparto di Degenza Oncologica di Rimini con attrezzature mediche. Sostiene la creazione dell Hospice di Savignano sul Rubicone e la creazione dell Hospice San Domenico di Lugo ASSISTENZA E CURE PALLIATIVE 1992 Sostiene la ristrutturazione del nuovo Day Hospital oncologico di Lugo con arredi e strumentazioni diagnostiche. Sostiene il nuovo reparto oncologico dell Ospedale di Rimini Al via a Forlì l assistenza domiciliare con la prima équipe composta da un medico, due infermieri e un gruppo di Volontari IOR, con lo scopo di fornire un assistenza sociale e medica presso le mura domestiche. 21

22 I progetti di assistenza dello IOR Sconfiggere il tumore significa lavorare in équipe per garantire un approccio alla malattia a 360 gradi. E così che, oltre ai ricercatori, vi sono medici, psicologi e volontari che si prendono cura dei pazienti e delle loro famiglie, garantendo assistenza medica, supporto psicologico e compagnia in collaborazione con l AUSL del territorio. Ecco i progetti dei Volontari IOR: La Forza e il Sorriso, il progetto è attivo nelle Sedi IOR di Ravenna, Rimini e Cesena, in collaborazione con LGFB - Italia, e prevede laboratori di make-up gratuiti per riscoprire il sorriso davanti allo specchio e la forza dentro di sé. Sono 111 le signore che sono state coinvolte in questo progetto, grazie al quale le donne con patologie oncologiche riscoprono la gioia di sentirsi vive e belle come prima. Progetto Margherita, lo IOR fornisce gratuitamente parrucche di pregevole fattura alle signore che, a seguito di terapie, devono affrontare il delicato momento della caduta dei capelli ma che non vogliono rinunciare alla propria femminilità. Sono 226 le signore assistite nel Questo progetto è attivo a Ravenna, Forlì e Rimini grazie all impegno di Parrucchiere volontarie. Il Servizio gratuito di accompagnamento dei pazienti che hanno difficoltà a raggiungere le strutture sanitarie è gestito da 49 Volontari, presso le Sedi IOR di Faenza, Cervia, Rimini, Riccione e Forlì. Nel 2014, con tanto impegno e sensibilità hanno accompagnato i pazienti romagnoli in visite, percorrendo quasi km con 8 autoveicoli IOR. Il Progetto Emily, attivo a Savignano e a Cesena e coordinato da una psicologa IOR, si rivolge a coloro che hanno subito la perdita di un proprio caro. In un clima sereno di dialogo possono liberamente condividere la loro esperienza con chi ha vissuto la medesima difficoltà. 22 Domelio Moschini, Volontario IOR

23 Il Gruppo IDA, attivo presso la Sede IOR di Forlì, coordinato da una psicologa, è rivolto a tutte le donne colpite dal tumore al seno, per dare loro l opportunità di condividere il proprio vissuto. Il Punto di Ascolto, realizzato grazie al Gruppo IDA presso l U.O. di Senologia dell ospedale di Forlì ha lo scopo di fornire un primo supporto emotivo e alcune informazioni pratiche alle donne che iniziano il percorso di cura del tumore al seno. In diverse strutture ospedaliere della Romagna è costante la presenza di numerosi e preziosi Volontari IOR che, animati da uno spirito di solidarietà e dedizione agli altri, accolgono famigliari e pazienti che si recano all ospedale per le cure. Il servizio è attivo presso gli Hospice di Lugo, Savignano sul Rubicone, Faenza, Ravenna e Rimini; nei reparti oncologici di Ravenna, Cesena, Faenza, Rimini, Forlì (in Senologia) e a Meldola presso l IRST (a Cesena, Forlì e Meldola si integra nell ambito del Progetto Virgilio ). ASSISTENZA E CURE PALLIATIVE Emanuela Gasperini, Volontaria IOR 23

24 Gli investimenti nelle strutture sanitarie E grazie al lavoro dello IOR che in tutta la Romagna nascono gli Hospice, oggi se ne contano otto. L Istituto Oncologico Romagnolo continua a sostenerli, affiancando al personale pubblico, i propri professionisti e Volontari che, ogni giorno, lavorano a fianco dei pazienti e dei loro famigliari, garantendo una rete di cure palliative all avanguardia in Italia e un attenzione unica alla dignità del paziente in fase critica di malattia. Nel 2014 sono stati effettuati investimenti per rendere gli Hospice della Romagna ancora più confortevoli e ospitali. In particolare, è stata acquistata una libreria per l Hospice di Ravenna, uno stereo, delle casse e una webcam per l Hospice di Lugo e per l Hospice di Faenza sono stati acquistati un computer e un video proiettore. Il tutto per contribuire alla ricerca di una qualità di vita sostenibile per chi soffre, con l obiettivo di ricreare l atmosfera di casa e un luogo in cui il paziente e i famigliari possano sentirsi accolti favorendo così un attenzione anche verso tutti quei bisogni inespressi. E ampiamente dimostrata, infatti, la stretta relazione fra l ambiente fisico e le condizioni di benessere di una persona. Lo IOR si impegna, pertanto, a far si che anche nei casi di inguaribilità siano garantite cure e sostegno di natura psicologica e sociale. Per questo, nelle strutture sanitarie, accanto ai professionisti vi sono oltre 50 Volontari IOR, che si prendono quotidianamente cura dei pazienti e dei loro famigliari, preziosa presenza che testimonia la centralità della persona e delle relazioni umane in una fase di vita così delicata. A conferma dell importanza attribuita a tale fondamentale settore della medicina, lo IOR non rinuncia a sostenere attività di formazione e studio nell ambito delle cure palliative. Nel 2014, ha infatti contribuito a sostenere la formazione degli operatori degli Hospice per un ammontare complessivo di euro. Continua il sostegno dello IOR in favore dell Associazione Vittorio Tison per lo sviluppo del reparto oncologico del Bugando Medical Center a Mwanza in Tanzania, per un totale di euro nel Foto di gruppo durante il Theoretical and Pratical Course in Oncology in Tanzania

25 Medici SARA BELLINI Fisioterapista presso l Hospice di Lugo e Faenza. Le aspettative e i progetti nel lungo termine lasciano spazio all oggi e si impara a beneficiare insieme, io e il paziente appoggiato dalla sua famiglia, di tutto quello che di positivo possiamo realizzare ogni giorno. LUIGI BRUNO Medico presso l Hospice di Faenza. MARIA FIORETTI Medico presso l Hospice di Faenza e di Ravenna. ALESSIA GIACHI Fisioterapista presso l Hospice di Ravenna. SERENA MAGI Biologa presso la Skin Cancer Unit dell IRST IRCCS. Svolge attività di ricerca, screening e assiste i pazienti affetti da melanoma. Il contatto con i pazienti mi sprona a non dare mai niente per scontato, a cercare sempre qualcosa di speciale in ognuno di loro. LAURA MATTEUCCI Medico oncologo specializzando presso il Day Hospital dell Ospedale degli Infermi di Faenza. Sono proprio i pazienti che mi danno la forza per stare vicino a loro nella sofferenza e nei momenti di gioia. Sono la ragione ultima dei tanti sacrifici fatti. Mi danno anche la spinta per studiare e aggiornarmi sulle innovazioni scientifiche per dare a loro sempre il meglio. ASSISTENZA E CURE PALLIATIVE VALENTINA MAZZA Medico oncologo specializzando presso l Ospedale di Ravenna. LAURA MAZZONI Biologa presso la Skin Cancer Unit IRST IRCCS. Svolge attività di ricerca, screening e assiste i pazienti affetti da melanoma. MATELDA MEDRI Medico specialista in Dermatologia e Ricercatrice presso la Skin Cancer Unit dell IRST IRCCS. Svolge attività di ricerca, screening e assiste i pazienti affetti da melanoma. E una grande soddisfazione e responsabilità per me pensare che la mia formazione aggiornata e l attenzione verso il paziente possano portare a realizzare risultati importanti non solo per me stessa ma anche per altre persone e ciò mi spinge sempre a dare il meglio di me. Alessia Giachi, Fisioterapista presso l Hospice Villa Adalgisa 25

26 SARA ORI Direttore Sanitario presso l Hospice Villa Adalgisa di Ravenna. Fare il palliativista ti permette di scoprire il vero senso del curare, permettendoti di prendere in carico i pazienti e le loro famiglie in un vortice di sentimenti a 360. LINDA PENAZZI Medico oncologo presso l Hospice Villa Adalgisa di Ravenna. parole, abbracci e sguardi e che rendono tutti i sacrifici molto più leggeri ed il mio lavoro impagabile. MARIA CONSIGLIA QUARTA Medico oncologo presso l Ospedale di Ravenna. LORENA ROSSI Medico oncologo presso l IRST IRCCS. CARLOTTA SANTELMO Medico Oncologo presso l Ospedale di Rimini. GIUSEPPE SCHEPISI Medico oncologo specializzando presso l IRST IRCCS, gruppo patologia Uro-Ginecologico. ALBERTO VERLICCHI Medico oncologo specializzando presso l Ospedale Ravenna. Ogni singolo sorriso, ogni lacrima versata spronano a farti dare di più giorno dopo giorno. Psicologhe GIORGIA BELLINI Psicologa presso l Hospice di Faenza e Ravenna. Questo lavoro mi ha portato a valorizzare in modo diverso tutto ciò che mi appartiene. Il confronto con la sofferenza dell Altro mi pone di fronte a interrogativi complessi e può mettermi in crisi, ma è pur vero che rappresenta la via per raggiungere un cambiamento, per rinnovarsi, non solo nel modo di lavorare, ma soprattutto nel modo di essere e di ricercare un senso alla Vita. TATIANA BERTELLI Psicologa presso l IRST IRCCS. Ogni persona che mi consegna e mi fa custode della sua storia, della sua sofferenza e delle sue gioie mi colpisce e commuove, e rappresenta un patrimonio di ricchezza ineguagliabile che porto con me. Vedere la straordinaria capacità delle persone di riorganizzare la propria vita, trasformando un evento di vita così critico e doloroso come la malattia, in occasione di crescita, mi lascia ogni giorno lo stimolo a fare la stessa cosa nella mia professione e nella mia vita. PATRIZIA BUDA Psicologa presso l Hospice di Savignano, supervisiona i gruppi di mutuo aiuto dei volontari IOR. LAURA CAVANA Psicologa svolge la sua attività a Riccione e a Rimini. Sempre più mi rendo conto quanto sia importante offrire un ascolto professionale attento ed empatico, presupposto indispensabile per sostenere e accompagnare chi sta attraversando periodi molto difficili a causa della malattia. MARIA CRISTINA COLISTRO Psicologa presso il reparto Oncologico di Imola e l Hospice Castel San Pietro. Gli stimoli positivi brillano in qualsiasi angolo del mio lavoro spaziando dalla relazione di collaborazione, rispetto e fiducia, professionale e personale, con i colleghi agli aspetti clinici riguardanti i pazienti e l efficacia degli interventi loro proposti, alle dimostrazioni di stima che ricevo ogni giorno dagli uni e dagli altri. SILVIA DE PADOVA Psicologa presso l IRST IRCCS. Ogni paziente è unico ed unica è la sua storia. Nel rapporto con i pazienti e famigliari, essi raccontano i propri vissuti, le proprie relazioni, portano nella stanza del colloquio la loro storia. Condivido con loro, 26 Maura Muccini, Psicologa IOR presso il Day Hospital di Cattolica

27 spesso, emozioni profonde e momenti difficili. Ogni relazione terapeutica mi fa riflettere sulla preziosità di ogni esistenza, di ogni gesto, di ogni comportamento, di ogni sentimento. Così un grazie, un silenzio, un sorriso, uno sguardo, un abbraccio mi colpiscono sempre nel mio lavoro. LUIGI GRASSI Psicologo, coordina il gruppo delle psicologhe IOR e valorizza le attività di ricerca del gruppo. ALESSANDRA MONTESI Psicologa presso l Hospice di Savignano. MAURA MUCCINI Psicologa presso il Day Hospital di Cattolica. Mi commuove la gratitudine dei pazienti e dei famigliari. Nel percorso di gruppo rivolto a donne operate al seno, una paziente ha sottolineato come grazie alla condivisione è possibile vedere una luce intensa in fondo al tunnel che sta percorrendo ormai da mesi. FEDERICA RUFFILLI Psicologa presso l IRST IRCCS. Il contatto con le emozioni delle persone può a volte essere difficile da sostenere ma è altrettanto fonte di arricchimento, permette di entrare in relazione non solo con la loro malattia ma con le loro storie, le loro risorse e la loro vita. ASSISTENZA E CURE PALLIATIVE ELISA RUGGERI Psicologa presso le sedi IOR di Rimini e Santarcangelo. Ogni persona lascia un eredità interiore che rappresenta un dono speciale. ELENA SAMORI Psicologa presso l Ospedale di Faenza e Ravenna. La relazione con i pazienti e famigliari è una continua esposizione ad un ventaglio potenziale di modi di vivere la vita, di dare senso al trauma e di sperimentarsi nel dolore e tutto ciò concorre ad una crescita spirituale e personale alla quale sono sottoposta. ILARIA STRADA Psicologa presso l Hospice di Lugo e Ravenna e il Day Hospital di oncologia di Lugo. La ricerca di un sollievo, di un senso, di uno spazio di vita che sembra perduto è uno degli stimoli e delle sfide più importanti di questo lavoro. Elena Samorì, Psicologa presso l Ospedale di Faenza e Ravenna 27

28 28 Luca Lazzarini, Volontario IOR

29 Volontari IOR Pilastri dell Istituto sono i Volontari che si affiancano e prestano il loro servizio assistenziale presso i reparti ospedalieri e di raccolta fondi presso le sedi IOR e le piazze romagnole. I Volontari contribuiscono significativamente alle attività dello IOR: dall organizzazione di eventi di raccolta fondi alla valorizzazione delle attività di manifestazione nelle piazze, dalla presenza in ufficio, al servizio di accompagnamento pazienti e al progetto Margherita, offrendo un supporto materiale e morale ai pazienti. La dedizione agli altri e lo spirito di solidarietà li rende preziosi agli occhi di chi, ogni giorno, lotta contro il cancro. Ciascuno con la propria unicità e storia, si impegna nell offrire parole di conforto a chi, offuscato dalla paura della malattia, rischia di perdere il senso della propria vita, alleviando la sofferenza dei pazienti e dei loro cari, oppure realizzando le tantissime attività di raccolta fondi essenziali per sostenere la ricerca oncologica. L impegno del volontariato nel Accoglienza in reparto 56 Laboratorio per mercatini 53 Progetto Virgilio 23 Compagnia e ascolto domiciliare 20 Magazzino di Faenza 6 Punto di ascolto Senologia 34 Compagnia e ascolto in Hospice 473 Manifestazioni 14 Servizio Navetta IRST 43 Compagnia e ascolto in reparto 9 Progetto La forza e il Sorriso 49 Servizio accompagnamento pazienti 82 Presenza alle esequie 22 Progetto Margherita 81 Ufficio È importante sottolineare che i valori numerici riportati non devono essere considerati in maniera rigida, in quanto risulta difficile effettuare una distinzione netta tra le varie tipologie di volontariato ma, soprattutto, il Volontario IOR è spesso impegnato in più attività. 29

30 Bilancio economico Cooperativa SCHEMA SINTETICO DEL BILANCIO AL 31/12/2014 STATO PATRIMONIALE ATTIVITA' 31/12/ /12/2013 A) Crediti verso soci - - B) Immobilizzazioni C) Attivo Circolante D) Ratei e risconti TOTALE ATTIVO PASSIVITA' 31/12/ /12/2013 A) Patrimonio netto B) Fondi per rischi ed Oneri - - C) T. F. R D) Debiti E) Ratei e risconti TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO Relazione della Società di Revisione Al Consiglio di Amministrazione dello IOR Istituto Oncologico Romagnolo Cooperativa Sociale Onlus Forlì 1 Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d esercizio dello IOR Istituto Oncologico Romagnolo Cooperativa Sociale Onlus, chiuso al 31 dicembre La responsabilità della redazione del bilancio in conformità alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione compete agli amministratori dello IOR Istituto Oncologico Romagnolo Cooperativa Sociale Onlus. E nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato sulla revisione contabile. La presente relazione è emessa esclusivamente a seguito di un mandato volontario, che non prevede l attività di revisione legale ex art bis e successivi del Codice Civile. 2 Il nostro esame è stato condotto secondo gli statuiti principi di revisione. In conformità ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio d esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l espressione del nostro giudizio professionale. Per il giudizio relativo al bilancio dell esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi secondo quanto richiesto dalla legge, si fa riferimento alla relazione emessa da altro revisore in data 15 aprile CONTO ECONOMICO 31/12/ /12/ A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio dello IOR Istituto Oncologico Romagnolo Cooperativa Sociale Onlus al 31 dicembre 2014 è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico della Società. A) Valore della produzione B) Costi della produzione Differenza (A-B) ( ) ( ) C) Proventi e oneri finanziari (2.672) (6.254) D) Rettifiche di attività finanziarie E) Proventi e oneri straordinari Risultato prima delle imposte ( ) ( ) Forlì, 23 aprile 2015 LaBase Revisioni Srl Diego Bassi (Socio) 22) Imposte sul reddito d'esercizio (28.000) (32.000) 23) Utile (perdita) dell'esercizio ( ) ( ) SCHEMA SINTETICO DEL BILANCIO AL 31/12/2014 Associazione LaBase Revisioni Srl - Società di Revisione iscritta al Registro dei Revisori Legali al n con DM del 4/4/2008 Sede legale Forlì - Viale A. Gramsci, 83 CF/PI/Registro imprese di FC REA Cap. Soc i.v. 30 STATO PATRIMONIALE ATTIVITA' 31/12/ /12/2013 A) Crediti verso soci - - B) Immobilizzazioni C) Attivo Circolante D) Ratei e risconti TOTALE ATTIVO PASSIVITA' 31/12/ /12/2013 A) Patrimonio netto B) Fondi per rischi ed Oneri - - C) T. F. R. - - D) Debiti E) Ratei e risconti - - TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO CONTO ECONOMICO 31/12/ /12/2013 A) Valore della produzione B) Costi della produzione Differenza (A-B) ( ) C) Proventi e oneri finanziari D) Rettifiche di attività finanziarie 0 0 E) Proventi e oneri straordinari. (74) 52 Risultato prima delle imposte ( ) ) Imposte sul reddito d'esercizio (2.000) 0 23) Utile (perdita) dell'esercizio ( ) Relazione della Società di Revisione Al Consiglio Direttivo dell Associazione Volontari ed Amici dell Istituto Oncologico Romagnolo 1 Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d esercizio dell Associazione Volontari ed Amici dell Istituto Oncologico Romagnolo chiuso al 31 dicembre 2014, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto gestionale e dalla nota integrativa. Come descritto nella nota integrativa, tale bilancio è stato redatto facendo riferimento alle norme di legge che disciplinano il bilancio d esercizio, interpretate ed integrate dai principi contabili enunciati dall Organismo Italiano di Contabilità e dalle Linee guida e schemi per la redazione dei bilanci d esercizio degli enti non profit, approvate dal Consiglio della ex Agenzia del Terzo Settore. La responsabilità della redazione del bilancio in conformità alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione compete al Consiglio Direttivo dell Associazione Volontari ed Amici dell Istituto Oncologico Romagnolo. E nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato sulla revisione contabile volontaria. La presente relazione è emessa esclusivamente a seguito di un mandato volontario, stante la previsione dello Statuto che assegna all organo Revisore dei Conti la verifica della regolare tenuta delle scritture contabili e dei bilanci consuntivo e preventivo. 2 Il nostro esame è stato condotto secondo gli statuiti principi di revisione. In conformità ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio d esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dal Consiglio Direttivo. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l espressione del nostro giudizio professionale. Per il giudizio relativo al bilancio dell esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi secondo quanto richiesto dalla legge, si fa riferimento alla relazione da noi emessa in data 7 agosto A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio dell Associazione Volontari ed Amici dell Istituto Oncologico Romagnolo al 31 dicembre 2014 è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato di gestione dell Associazione. Forlì, 23 aprile 2015 LaBase Revisioni Srl Diego Bassi (Socio) LaBase Revisioni Srl - Società di Revisione iscritta al Registro dei Revisori Legali al n con DM del 4/4/2008 Sede legale Forlì - Viale A. Gramsci, 83 CF/PI/Registro imprese di FC REA Cap. Soc i.v.

31 La trasparenza è un obbligo davanti a tanta solidarietà Euro investiti nel Euro investiti in ricerca nel Euro investiti in assistenza e cure palliative nel Euro investiti in prevenzione nel Euro investiti dal 1979 al 2014 Carmela Romano, Volontaria IOR 31 31

32 32 Renata Rondelli, Volontaria IOR

33 Buoni propositi Il trentacinquesimo anno è stato un periodo di cambiamento e di innovazione all interno dello IOR, dal punto di vista della governance, della valorizzazione dei Volontari, Soci e Sostenitori, delle attività di Ricerca, Prevenzione e Assistenza. La stretta collaborazione con l IRST IRCCS ci ha permesso di portare avanti progetti di ricerca strategici e di acquistare strumentazioni scientifiche di altissimo valore che potranno migliorare sensibilmente la vita dei pazienti oncologici. Il 2015 vedrà sempre di più crescere la collaborazione tra lo IOR, l IRST IRCCS e l AUSL Romagna, attraverso campagne comuni per la valorizzazione di giovani Medici e Ricercatori e lo sviluppo di nuovi progetti di ricerca internazionali. Tutto questo rimanendo sempre a fianco dei pazienti e dei loro famigliari, grazie all impegno dei Volontari e professionisti IOR. Un impegno rinnovato, quindi, per un mondo libero dal cancro. Cosa posso fare io? Puoi sostenere le attività dello IOR in molti modi: 1. con una donazione nel C/C postale ; 2. con un lascito o un legato; 3. devolvendo i proventi di un evento; 4. scegliendo per le tue occasioni speciali le bomboniere; 5. aderendo alle iniziative dedicate alle aziende; 6. collaborando come Volontario; 7. donando il 5x1000 allo IOR, C.F Per avere ulteriori informazioni è possibile consultare il nostro sito oppure telefonare allo Grazie di cuore ai cittadini, alle istituzioni e alle aziende che ci hanno sostenuto nel Raffaella Vasi, Volontaria IOR 33

34 Indice Insieme l impossibile diventa possibile 3 Chi siamo 4 L innovazione nella tradizione 5 Dal 1979 ad oggi 6 Sconfiggere la malattia con la ricerca 8 La prevenzione, il pallino dello IOR 14 Al centro la persona e la sua dignità 20 Volontari IOR 28 Bilancio economico 30 Buoni propositi Gabriella Spada e Patrizia Ravetta,Volontarie IOR

35 Manuela Ricci, Volontaria IOR 35

36

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