REGOLAMENTO IN MATERIA DI CARTELLONISTICA E SEGNALETICA STRADALE (approvato con Delibera del Comitato Direttivo n.8 del 1 luglio 2008)
|
|
- Mirella Fiore
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGOLAMENTO IN MATERIA DI CARTELLONISTICA E SEGNALETICA STRADALE (approvato con Delibera del Comitato Direttivo n.8 del 1 luglio 2008)
2 REGOLAMENTO IN MATERIA DI SEGNALETICA STRADALE IN AREA INDUSTRIALE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art. 10 Oggetto Definizioni Installazione della segnaletica stradale verticale. Richiesta del nulla-osta all impianto della segnaletica Ubicazione lungo le strade e le fasce di pertinenza all interno dell area A.S.I. Dimensioni Caratteristiche dei cartelli e dei mezzi pubblicitari luminosi Mezzi pubblicitari a messaggio variabile Manutenzione dei cartelli stradali Sanzioni 2
3 ART. 1 O G G E T T O Il Regolamento disciplina l installazione ed il mantenimento della segnaletica stradale verticale, lungo le strade o in vista di esse, all interno dell Area di Sviluppo Industriale sulla quale il Consorzio detiene l onere del controllo e del governo del territorio. La segnaletica stradale cui si fa riferimento è, essenzialmente, di tre tipi: a. cartelli di indicazione verso i comparti industriali presenti sull Area; b. cartelli recanti indicazioni sull ubicazione precisa delle aziende; c. insegne proprie delle aziende infisse sui terreni di proprietà. Il Regolamento disciplina, altresì, l installazione di mezzi pubblicitari e/o simili che le imprese insediate all interno del territorio dell Area di Sviluppo Industriale intendessero installare per il perseguimento dei propri scopi sociali. ART. 2 D E F I NI Z I O NI Ai fini del presente Regolamento si fa riferimento al D.P.R. 495/92 e ss.mm.ii.. ART. 3 I NS T A L L A Z I O N E D E L L A S E G NA L E T I C A S T R A D A L E V E R T I C A L E. La segnaletica verticale di direzione verso i comparti di cui all articolo 1, punto a, deve essere installata, nel rispetto della vigente normativa, in gruppi segnaletici unitari ed essere coerente con lo schema allegato -d ora in avanti nominato Schema d Impianto della Segnaletica - che si ritiene parte integrante del presente Regolamento. Detti gruppi saranno installati al rilascio del parere favorevole dell Ufficio Tecnico del Consorzio, verificata la rispondenza dell impianto allo Schema d Impianto della Segnaletica. L installazione può essere eseguita direttamente dalle aziende interessate, da gruppi di esse, ovvero dal Consorzio stesso, previo specifico accordo con le imprese e refusione delle spese. Le indicazioni relative all ubicazione delle aziende di cui all articolo 1, punto b, che devono essere posizionate successivamente alle pre-insegne, possono essere installate dietro nulla-osta dell Ufficio Tecnico del Consorzio, verificata la rispondenza fra l ubicazione della segnaletica per la quale si richiede il nulla-osta e lo Schema d Impianto della Segnaletica. Le insegne proprie delle aziende di cui all articolo 1, punto c, potranno essere installate, previa acquisizione del nulla-osta dell Ufficio Tecnico del Consorzio, solo all interno delle singole proprietà private. Nella realizzazione della segnaletica, le aziende, ovvero il Consorzio nel caso di delega all impianto da parte delle aziende stesse, devono attenersi a specifiche tipologie definite dall Ente. Tali tipologie si riferiscono alle dimensioni minime e massime dei cartelli, ai colori ed ai caratteri delle diciture cui la segnaletica dovrà attenersi. Su tali riferimenti si allega, per farne parte integrante, l apposito elaborato (d ora in avanti nominato Tavola dei tipi ). I gruppi segnaletici dovranno essere composti da moduli conformi a quanto previsto dalla Tavola dei Tipi e dallo Schema di impianto predisposti dal Consorzio. Le ditte proprietarie di singole insegne esistenti alla data di approvazione del Regolamento, fatta esclusione per quelle infisse all interno delle proprietà private, dovranno provvedere al loro riordino o al loro abbattimento, in conformità ai disposti del presente Regolamento, entro il sessantesimo giorno della notifica del Regolamento stesso alle aziende da parte del Consorzio. In caso di ritardo non specificatamente motivato, il Consorzio, previo preavviso di dieci giorni inoltrato via 3
4 telefax alle aziende interessate, provvederà direttamente all eliminazione delle insegne non conformi. ART. 4 R I C H I E S T A D E L N U L L A - O S T A A L L IMPI A NT O D E L L A S E G NA L E T I C A Chiunque intenda installare cartelli di indicazione stradale e/o di altri mezzi di segnalazione e/o pubblicità, dovrà presentare apposita domanda indirizzata all Ufficio Tecnico del Consorzio completa dei seguenti dati: 1. indicazione delle generalità, della residenza o domicilio legale e del codice fiscale del richiedente; 2. ubicazione esatta del luogo dove si intendono installare le indicazioni stradali in relazione allo Schema d Impianto della Segnaletica di cui al precedente articolo 3; 3. apposita motivata relazione nel caso in cui l ubicazione della segnaletica non dovesse essere coerente allo Schema d Impianto della Segnaletica ; 4. descrizione puntuale e dettagliata dei cartelli in relazione alla Tavola dei tipi ; 5. autodichiarazione, redatta ai sensi del D.P.R , n 445, con la quale si attesti che il manufatto che si intende collocare è stato calcolato e realizzato e sarà posto in opera tenendo conto della natura del terreno e della spinta del vento, in modo da garantirne la stabilità. Tale dichiarazione dovrà altresì prevedere l impegno all osservazione dei canoni di cui al precedente art. 3, commi 1 e 2; 6. impegno scritto ad adeguarsi ad eventuali prescrizioni che verranno disposte dal Consorzio in occasione del rilascio del nulla-osta. Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti in duplice copia (delle quali una sarà inoltrata dal Consorzio al Comune di competenza): 1. planimetrie delle aree interessate all installazione, complete dell esatto posizionamento ed orientamento della segnaletica; 2. bozzetto dei singoli messaggi previsti; 3. documentazione fotografica del sito interessato; 4. consenso scritto del proprietario dell area, se trattasi di soggetto diverso dal Consorzio. L autorizzazione all installazione della segnaletica ha validità per un periodo di tre anni. Tale validità si intende automaticamente rinnovata, salvo diverse determinazioni del Consorzio. ART. 5 UBI C A Z I O N E L U N G O L E S T R A D E E L E F A S C E D I P E R T I NE NZ A A L L INT E R N O D E L L AR E A A.S.I. Il posizionamento di cartelli e/o di altri mezzi di segnalazione e/o pubblicità è autorizzato ed effettuato, di norma, nel rispetto delle seguenti distanze minime, fatta salva la possibilità di deroga prevista dall art. 23, comma 6, del Codice della Strada: a. mt. 1 dal limite della carreggiata b. mt. 25 da altri cartelli, dai segnali di indicazione e dopo i segnali stradali di pericolo e di prescrizione; c. mt. 25 dal punto di tangenza di curve; d. mt. 30 lungo le strade principali, prima dei segnali stradali di pericolo e di prescrizione e delle intersezioni. Le distanze si applicano nel senso delle singole direttrici di marcia. Tutte le indicazioni stradali non devono, in ogni caso, ostacolare la visibilità dei segnali di cui al Codice della Strada, entro lo spazio di avvistamento.in aggiunta a quanto previsto dai precedenti commi, il nulla-osta all installazione delle indicazioni 4
5 stradali può essere negato dal Consorzio nei casi in cui, in considerazione dell andamento plano-altimetrico della strada, delle caratteristiche strutturali dei segnali stessi o per la posizione in linea prospettica che verrebbero ad assumere, risultasse ragionevole prevedere situazioni di scarsa visibilità o leggibilità difficoltosa della segnaletica stradale obbligatoria per legge. In caso di diniego del nulla-osta da parte del Consorzio, il Consorzio stesso procederà ad effettuare apposito sopralluogo onde poter individuare la migliore alternativa possibile alla collocazione per la quale è stato negato il nulla-osta. Il posizionamento delle indicazioni stradali lungo o in prossimità delle strade ove ne è consentita l installazione, è comunque vietato nei seguenti punti: sulle cunette e sulle pertinenze d esercizio comprese tra carreggiate contigue; in corrispondenza delle intersezioni; lungo le curve come definite all art. 3, comma 1 punto 10, del Codice della Strada e su tutta l area compresa tra la curva stessa e la corda tracciata tra i due punti di tangenza; sulle scarpate stradali sovrastanti la carreggiata in terreni di qualsiasi natura e pendenza superiore a 45 ; in corrispondenza dei raccordi verticali concavi o convessi segnalati; sui parapetti stradali, sulle barriere di sicurezza e sugli altri dispositivi laterali di protezione e di segnalamento. Il Consorzio ha la facoltà di derogare all applicazione del divieto di cui al comma 5, lettera a, limitatamente alle pertinenze d esercizio che risultano comprese tra carreggiate contigue con una larghezza superiore a mt. 4. I cartelli e le indicazioni stradali non devono in ogni caso ostacolare la visibilità dei segnali stradali entro gli spazi di avvistamento e, laddove ciò non sia impedito dalla presenza di ostacoli fisici, dovranno essere installati ad una distanza minima dal confine della carreggiata di mt. 1. Le norme di cui al comma 1 e comma 5, lettera c, non si applicano per le insegne di esercizio a condizione che le stesse siano collocate parallelamente al senso di marcia dei veicoli in aderenza ai fabbricati esistenti e la loro proiezione al suolo non cada entro la carreggiata. Le distanze di cui al comma 1, ad eccezione di quelle relative alle intersezioni, non sono rispettate per i cartelli e gli altri mezzi pubblicitari collocati in posizione parallela al senso di marcia dei veicoli e posti in aderenza, per tutta la loro superficie, a fabbricati o comunque installati ad una distanza dal limite della carreggiata non inferiore a mt. 3. ART. 6 D I M E NS I O NI Le dimensioni delle indicazioni stradali non devono differire da quelle indicate nella Tavola dei tipi. Per quanto concerne l installazione dei mezzi pubblicitari e/o simili, le dimensioni massime andranno di volta in volta stabilite in sede di rilascio del nulla-osta da parte del Consorzio in relazione al luogo di installazione e alle caratteristiche del messaggio contenuto. ART. 7 C A R A T T E R I S T I C H E D E I C A R T E L L I E D E I M E Z Z I P U B B L I C I T A R I L U M I NO S I All interno dell area A.S.I., le insegne d esercizio e gli altri mezzi pubblicitari luminosi, per luce propria o per luce indiretta, non possono avere luce intermittente, né d intensità tale da provocare abbagliamento o comunque fastidio. Tutti i mezzi pubblicitari non devono avere forma circolare o triangolare e, comunque, mantenere una sagoma tale da non generare confusione con la segnaletica stradale. Gli eventuali segni in essi contenuti devono essere tali da 5
6 evitare confusione, visti da distanza, con i cartelli segnalatori di pericolo e/o di prescrizione e/o di indicazione. Particolare cautela è adottata nell uso dei colori, specialmente del rosso e del verde e del loro abbinamento, al fine di non generare confusione con la segnaletica stradale, specialmente in corrispondenza e in prossimità delle intersezioni. ART. 8 M E Z Z I P U B B L I C I T A R I A M E S S A G G I O V A R I A BI L E I mezzi pubblicitari a messaggio variabile dovranno avere una frequenza di avvicendamento dei messaggi con periodo non inferiore a minuti 2. ART. 9 M A NUT E NZ I O NE D E I C A R T E L L I S T R A D A L I Il Consorzio provvederà nel tempo a manutenere i manufatti installati a proprie cure e spese e a segnalare alle imprese interessate la necessità, ove ravvisata, di eseguire l opportuna manutenzione dei manufatti di loro proprietà. Ove lo stato della segnaletica dovesse permanere, nonostante l invito a provvedere, in stato di cattiva manutenzione, il Consorzio, anche in relazione alla tutela della pubblica incolumità, disporrà la loro rimozione. ART. 10 S A NZ I O NI Fatto salvo quanto previsto dal Codice della Strada, gli impianti segnaletici e/o di pubblicità installati in contrasto con il presente Regolamento saranno rimossi direttamente dal personale del Consorzio, a seguito di specifica determinazione del Direttore Generale dell Ente. Restano ovviamente salve le vigenti sanzioni previste dall attuale normativa ediliziaambientale. 6
PUBBLICITA' SULLE STRADE (art.23 Codice della Strada)
ALLEGATO B PUBBLICITA' SULLE STRADE (art.23 Codice della Strada) art.47 Regolamento di Esecuzione (Definizione mezzi pubblicitari ) Manifesto: elemento bidimensionale privo di rigidezza posto su strutture
DettagliN. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA.
N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA. LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che: - all Ufficio Tecnico del Comune
DettagliL AUTORIZZAZIONE VA COMPILATA IN TUTTE LE SUE PARTI
Marca da Bollo 16,00 Al Sig. Presidente della Provincia di Pavia Ufficio concessioni pubblicitarie Piazza Italia, 2 27100 Pavia AUTORIZZAZIONE OGGETTO: Richiesta di autorizzazione per il posizionamento
DettagliProvincia di Cosenza Settore Patrimonio-Espropri Servizio Concessioni Piazza XV Marzo 87100 Cosenza. Il sottoscritto C.F./P.I.
DOMANDA PER IMPIANTI PUBBLICITARI E INSEGNE D ESERCIZIO Modello 11 Alla Provincia di Cosenza Settore Patrimonio-Espropri Servizio Concessioni Piazza XV Marzo 87100 Cosenza Il sottoscritto C.F./P.I. nato
DettagliRICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALL INSTALLAZIONE DI INSEGNE, CARTELLI PUBBLICITARI, TARGHE
marca da bollo 14,62 COMUNE DI CASEI GEROLA PROVINCIA DI PAVIA P.zza Meardi, 3 27050 Casei Gerola Tel 0383 61301 Fax 0383 1975758 Prot. n. del RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALL INSTALLAZIONE DI INSEGNE,
DettagliChiede l autorizzazione ad installare
marca da bollo euro 14,62: Al sig. Sindaco Comune di Barlassina Richiesta di autorizzazione all installazione di insegne, cartelli pubblicitari, targhe e tende Io sottoscritto/a_ nato/a a _ il C.F. residente
DettagliREGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE
COMUNE DI PISA DIREZIONE URBANISTICA REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE Regolamento CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art.1- Finalità 1) Il presente Regolamento disciplina le tipologie e la collocazione
DettagliREGOLAMENTO DELLA PUBBLICITA SULLE STRADE
REGOLAMENTO DELLA PUBBLICITA SULLE STRADE CC 44 19/09/2000 INDICE Capo I Norme generali Art. 1: oggetto del Regolamento pag. 3 Art. 2: definizioni 3 Art. 3: altre attività pubblicitarie soggette a particolare
DettagliAl Sig. Sindaco del Comune di SCANZOROSCIATE. OGGETTO: Domanda per l installazione di. I. sottoscritt.. nat. a... il. residente a
BOLLO EURO 16,00 Al Sig. Sindaco del Comune di SCANZOROSCIATE OGGETTO: Domanda per l installazione di. I. sottoscritt.. nat. a.... il. residente a Via n.. codice fiscale telefono... per conto ai sensi
DettagliAl Comune di Senorbì Via Lonis 34 09040 Senorbì Ca
Modello di domanda per i mezzi pubblicitari Al Comune di Senorbì Via Lonis 34 09040 Senorbì Ca Nuova Installazione Rinnovo Variazione Bozzetto Volturazione (barrare la voce desiderata) DATI ANAGRAFICI
DettagliCittà di Orbassano Provincia di Torino
Città di Orbassano Provincia di Torino Marca da bollo Al Signor Sindaco del Comune di Orbassano Il\La sottoscritto\a residente in Via.. n...c.f......telefono, con la presente chiede di essere autorizzato/a
DettagliRICHIESTA AUTORIZZAZIONE INSTALLAZIONE MEZZI PUBBLICITARI
RIFERIMENTO INTERNO PROTOCOLLO GENERALE MARCA DA BOLLO GESTIONE DEL TERRITORIO SU RICHIESTA AUTORIZZAZIONE INSTALLAZIONE MEZZI PUBBLICITARI AL DIRIGENTE DELL AREA GOVERNO AL TERRITORIO E QUALITA AMBIENTALE
DettagliOGGETTO: RICHIESTA Autorizzazione per installazione impianti pubblicitari a carattere temporaneo permanente. RICHIESTA.
SPAZIO RISERVATO AL PROTOCOLLO Prat. n. MARCA DA BOLLO 14,62 AL SINDACO della Città di Rivoli OGGETTO: RICHIESTA Autorizzazione per installazione impianti pubblicitari a carattere temporaneo permanente.
DettagliCOMUNE DI SETTALA PROV. DI MILANO
COMUNE DI SETTALA PROV. DI MILANO REGOLAMENTO COMUNALE SULLA PUBBLICITA REGOLAMENTO COMUNALE SULLA PUBBLICITA' INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento e ambito di applicazione Art. 2 - Collocazione di
DettagliComune di Longare Provincia di Vicenza
Comune di Longare Provincia di Vicenza Marca da Bollo 14,62 DOMANDA PER: INSEGNA D ESERCIZIO, CARTELLONE PUBBLICITARIO, TARGHE INSEGNE Al Signor Sindaco del Comune di Longare Il\La sottoscritto\a... residente
DettagliArea Economica Finanziaria Ufficio Pubblicità e Affissioni - Cosap Ufficio Autorizzazione Impianti Pubblicitari e Occupazioni Spazi e Aree Pubbliche
COMUNE DI SAN GIULIANO MILANESE III CLASSE Area Economica Finanziaria Ufficio Pubblicità e Affissioni - Cosap Ufficio Autorizzazione Impianti Pubblicitari e Occupazioni Spazi e Aree Pubbliche Genia Spa
DettagliALLA PROVINCIA DI BERGAMO Settore Trasporti, Espropri e Concessioni Servizio Concessioni Via Tasso, 8 24121 Bergamo
ALLA PROVINCIA DI BERGAMO Settore Trasporti, Espropri e Concessioni Servizio Concessioni Via Tasso, 8 24121 Bergamo marca da bollo euro 14.62 Esenti Enti Pubblici (D.P.R. n 955/82) Il/la sottoscritto/a
DettagliOGGETTO: Segnalazione certificata di inizio attività per insegne d esercizio (per interventi relativi ad impianti produttivi).
Protocollo generale Comune di Sabaudia Provincia di Latina N del Sportello Unico Attività Produttive (n. 3 copie in carta semplice) Al S.U.A.P. del Comune di Sabaudia Piazza del Comune 04016 Sabaudia (LT)
DettagliProvincia di Milano. IL DIRIGENTE Arch. Antonio Panzarino. IL VICESINDACO Errico Gaeta
Provincia di Milano CONCESSIIONII PER OCCUPAZIIONE DEL SUOLO PUBBLIICO CON IIMPIIANTII PUBBLIICIITARII MODALIITÀ PROCEDURALII A PRECIISAZIIONE DEL Regolamento per l applicazione del canone sulla pubblicità
DettagliDISCIPLINARE CARTELLIARTELLI PUBBLICITARI PER LA INSTALLAZIONE DI MANUFATTI DESTINATI ALLA AFFISSIONE DI
DISCIPLINARE PER LA INSTALLAZIONE DI MANUFATTI DESTINATI ALLA AFFISSIONE DI CARTELLIARTELLI PUBBLICITARI CONSORZIO PER IL NUCLEO DI INDUSTRIALIZZAZIONE DELL ORISTANESE CONSORZIO PER IL NUCLEO DI INDUSTRIALIZZAZIONE
DettagliOggetto: Richiesta autorizzazione per n. insegna/e di esercizio. Il/la sottoscritto/a... nat.. il. a.. e residente in... via... n... tel.
Marca da bollo 14,62 AL DIRIGENTE DELL UFFICIO CONCESSIONI DELLA PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA Oggetto: Richiesta autorizzazione per n. insegna/e di esercizio. Il/la sottoscritto/a. nat.. il. a. e residente
DettagliLPS12 DOMANDA UNICA PER RICHIESTA NULLA-OSTA O AUTORIZZAZIONE PER INSTALLAZIONE DI MEZZO PUBBLICITARIO LUNGO LA STRADA PROVINCIALE/REGIONALE
LPS12 DOMANDA UNICA PER RICHIESTA NULLA-OSTA O AUTORIZZAZIONE PER INSTALLAZIONE DI MEZZO PUBBLICITARIO LUNGO LA STRADA PROVINCIALE/REGIONALE Marca da bollo PROVINCIA DI PISTOIA Servizio Viabilità ed Infrastrutture
DettagliCOMUNE DI GENZANO DI ROMA
COMUNE DI GENZANO DI ROMA Prov. di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEL CANONE DI CONCESSIONE RICOGNITORIO SUGLI IMPIANTI PUBBLICITARI Deliberazione consiliare n. 19 del 27 / 04 / 2010 1 INDICE
DettagliCOMUNE DI SILEA ( Provincia di Treviso )
COMUNE DI SILEA ( Provincia di Treviso ) Via Don. G. Minzoni, 12 31057 Silea Tel. 0422/365731 Fax 0422/460483 e-mail: urbanistica@comune.silea.tv.it- sito internet: www.comune.silea.tv.it AREA 4^ - GESTIONE
DettagliComune di Valdobbiadene
Comune di Valdobbiadene REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DELLA PUBBLICITA SULLE STRADE IN CENTRO ABITATO Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 49 del 29 novembre 2011 In vigore dal 27 dicembre
DettagliCOMUNE DI FERMIGNANO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICITA (PROVINCIA DI PESARO E URBINO)
COMUNE DI FERMIGNANO (PROVINCIA DI PESARO E URBINO) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICITA Art. 1 Oggetto del regolamento 1.- Il presente regolamento disciplina le modalità di effettuazione
DettagliDOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE
Comune di Niardo Provincia di Brescia Area Tecnica Sportello Unico edilizia Responsabile del procedimento: P.G. Marca da bollo da euro 14,62 DOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE (per l installazione di cartelli,
DettagliPIANO GENERALE DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI Norme Tecniche di Attuazione
PIANO GENERALE DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI Norme Tecniche di Attuazione Parte I DISPOSIZIONI GENERALI Titolo I GENERALITA Art.1 Articolazione 1. Il Piano Generale degli Impianti Pubblicitari è articolato
DettagliPIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA
Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PER INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PUBBLICITARI (ESCLUSE INSEGNE/TENDE/TARGHE/VETROFANIE)
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PER INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PUBBLICITARI (ESCLUSE INSEGNE/TENDE/TARGHE/VETROFANIE) [ ] NUOVA INSTALLAZIONE [ ] SOSTITUZIONE [ ] MANTENIMENTO IN OPERA [ ] CESSAZIONE [ ] Marca
DettagliRichiesta di autorizzazione all installazione di insegne, cartelli pubblicitari, targhe e tende. Chiede l autorizzazione ad installare
PROTOCOLLO COMUNALE AL COMUNE DI CESANO MADERNO SETTORE TERRITORIO E AMBIENTE SERVIZIO EDILIZIA SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA Piazza Arese, n. 12 20031 Cesano Maderno (Mi) marca da bollo 14,62 Pratica
Dettaglid) sulle scarpate stradali sovrastanti la carreggiata in terreni di qualsiasi natura e pendenza superiore a 45 ; e) in corrispondenza dei raccordi
D.P.R. n. 495/92 Pubblicità sulle strade e sui veicoli 48. (Art. 23 Cod. Str.) Dimensioni. 1. I cartelli, le insegne di esercizio e gli altri mezzi pubblicitari previsti dall'articolo 23 del codice e definiti
DettagliCASTEGNERO-NANTO Provincia di Vicenza UFFICIO TECNICO CONVENZIONATO
CASTEGNERO-NANTO Provincia di Vicenza UFFICIO TECNICO CONVENZIONATO LL PP e MANUTENZIONI - Via Ponte n. 64-36020 CASTEGNERO Ufficio Tecnico 0444/738756 - Fax n. 0444/730050 e.mail: tecnico@comune.castegnero.vi.it
DettagliCOMUNE DI PONTE SAN PIETRO Provincia di Bergamo P,zza della Libertà,1 24036 PONTE SAN PIETRO Tel. 0356228411 Fax 0356228499
SETTORE 2 UFFICIO TECNICO COMUNALE marca da bollo euro 14.62 Esenti Enti Pubblici (D.P.R.n 955/82) SPETT.LE COMUNE DI PONTE SAN PIETRO P.ZZA DELLA LIBERTA, 1 (BG) Oggetto: Domanda di autorizzazione per
DettagliCOMUNE DI MORRO D'ORO C.F. 81000370676 -------- PROVINCIA DI TERAMO ------ P.IVA 00516370673
COMUNE DI MORRO D'ORO C.F. 81000370676 -------- PROVINCIA DI TERAMO ------ P.IVA 00516370673 AREA FINANZIARIA II Servizio Ufficio TRIBUTI RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER L INSTALLAZIONE DI MEZZI PUBBLICITARI
DettagliRELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAMENTO (Art. 23, comma 1, del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 e s.m.i.)
Estremi archiviazione pratica edilizia: Prot. Gen. n. del Pratica Edilizia N Denuncia di inizio attività N ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA DEL COMUNE DI OGGETTO: Denuncia di inizio attività presentata
DettagliALLA PROVINCIA DI BERGAMO VIA T.TASSO, 8 24121 BERGAMO
ALLA PROVINCIA DI BERGAMO VIA T.TASSO, 8 24121 BERGAMO marca da bollo euro 14.62 Esenti Enti Pubblici (D.P.R.n 955/82) Il sottoscritto nato a il residente a in via c.a.p. Telefono fax Codice Fiscale in
DettagliRICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER INSTALLAZIONE PUBBLICITARIA
Protocollo: N del Pratica: N / Marca da Bollo RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER INSTALLAZIONE PUBBLICITARIA Il/la sottoscritto/a nato a il Codice fiscale residente a Prov. Via/Piazza n telefono cellulare indirizzo
DettagliINSTALLAZIONE DI MEZZI PUBBLICITARI PARERE DELL ENTE PROPRIETARIO DELLA STRADA
Pag. 1 di 5 INSTALLAZIONE DI MEZZI PUBBLICITARI PARERE DELL ENTE PROPRIETARIO DELLA STRADA Data/Prot. di presentazione ALLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE DEL COMUNE DI PISTOIA VIA DEI MACELLI
DettagliCOMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA AI FINI DELLA SICUREZZA URBANA
COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA AI FINI DELLA SICUREZZA URBANA Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 164/39 in data 21/12/2009 Indice Art. 1 - Oggetto
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO
COMUNE DI CERVESINA Provincia di Pavia REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI INGOMBRANTI E DEI BENI DUREVOLI DI CONSUMO AD USO DOMESTICO Approvato con deliberazione C.C. n.7 del
DettagliRegolamento per la disciplina. del sistema segnaletico, informativo e pubblicitario
COMUNE DI BRIGNANO GERA D ADDA Provincia di Bergamo Regolamento per la disciplina del sistema segnaletico, informativo e pubblicitario ART. 1 - SISTEMA PUBBLICITARIO E INFORMATIVO 1) Nel territorio comunale,
DettagliCOMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza
REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE
DettagliCOMUNE DI CORDOVADO Provincia di Pordenone REGOLAMENTO DELLA PUBBLICITÀ SULLE STRADE
COMUNE DI CORDOVADO Provincia di Pordenone REGOLAMENTO DELLA PUBBLICITÀ SULLE STRADE Approvato con deliberazione C.C. n. 45 del 27.11.2008 Art. 1 - Oggetto del Regolamento 1. Il presente Regolamento disciplina
Dettaglia) Mezzi pubblicitari posizionati e/o visibili lungo STRADA COMUNALE
PROCEDURA PER L OTTENIMENTO DELL AUTORIZZAZIONE ALL INSTALLAZIONE DI MEZZI PUBBLICITARI LUNGO LE STRADE O IN VISTA DI ESSE RILASCIATA AI SENSI DELL ART. 23 DEL CODICE DELLA STRADA La procedura in oggetto
DettagliParere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.
Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito
DettagliREGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI CARTELLI, INSEGNA DI ESERCIZIO E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI
REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI CARTELLI, INSEGNA DI ESERCIZIO E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI Approvato dal Consiglio provinciale Rep. Gen. 21/2003 atti 34079/03-1406/03 del 20 marzo 2003. Modificato dal
DettagliCOMUNE DI TORRE D ISOLA PROVINCIA DI PAVIA NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE
COMUNE DI TORRE D ISOLA PROVINCIA DI PAVIA NUOVO REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE Allegato 3 Regolamento insegne e cartelli indicatori Versione C.C. 16/06/06 ALLEGATO 3 INDICE Art.1 Premessa pag. 2 Art.2
DettagliALLEGATO 3 Insegne e cartelli
Comune di Trivolzio REGOLAMENTO EDILIZIO Allegato 3: Insegne e cartelli ALLEGATO 3 Insegne e cartelli INDICE Art.1 Premessa pag. 2 Art.2 Pubblicità sulle strade pag. 2 Art.3 Cartelli: indicazioni dimensionali
DettagliAllegato 4 DOCUMENTAZIONE PRESENTE IN CANTIERE
Allegato 4 DOCUMENTAZIONE PRESENTE IN CANTIERE Una copia dei seguenti documenti deve sempre essere presente in cantiere. DOCUMENTO Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) Piano Operativo di Sicurezza
DettagliCOMUNE DI MOGORO Provincia di Oristano
COMUNE DI MOGORO Provincia di Oristano REGOLAMENTO VIDEOSORVEGLIANZA EDIFICI ED AREE PUBBLICHE Allegato alla deliberazione C.C. n. 29 del 09.06.2011 1/5 Articolo 1 - Definizioni 1. Ai fini del presente
DettagliREGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITA E TRASPARENZA RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE DELLA GE.SE.CO. ARZACHENA SRL
REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITA E TRASPARENZA RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE DELLA GE.SE.CO. ARZACHENA SRL Approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione n. 15 del 07.08.2014 INDICE
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
DettagliSEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO TITOLO V dlgs del 9 aprile 2008 81/08
SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO TITOLO V dlgs del 9 aprile 2008 81/08 Art. 161 : IL PRESENTE TITOLO STABILISCE LE PRESCRIZIONI PER LA SEGNALETICA DI SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO
DettagliATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali
Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali DOCUMENTI IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI FIRENZE VISTA la legge n. 675/96 e successive modificazioni e integrazioni relativa a tutela delle persone
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliRichiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (ai sensi dell art. 18 del Regolamento Edilizio)
COMUNE DI FERRARA Città patrimonio dell Umanità Marca da Bollo PG Allo Sportello Unico per l Edilizia PR Ufficio Ricezione Data di arrivo Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliSI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
ALLEGATO C) Rep. n... del.. COMUNE DI CAVEZZO Provincia di Modena CONTRATTO DI SPONSORIZZAZIONE DELL AREA / AREE IN LOCALITA CAVEZZO. PER L ALLESTIMENTO A VERDE E LA MANUTENZIONE L anno duemilasette del
DettagliLuogo residenza prov. c.a.p. Indirizzo n. Tel. Fax e-mail
Al dirigente del sesto settore del Comune di Termini Imerese Oggetto: Richiesta modifica temporanea della disciplina vigente di circolazione o di sosta. Cognome nome Luogo di nascita Data di nascita Luogo
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliRegolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio
Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Desio intende perseguire con il progetto di videosorveglianza
DettagliIl sottoscritto chiede la collocazione di impianto pubblicitario da realizzare in Via n Fg. mapp.
COMUNE DI MANTOVA Sportello Unico per le Imprese e i Cittadini Via Gandolfo, 11-46100 Mantova Tel.: 0376338634 Fax: 0376338633 E-mail: su.edilizia.territorio@domino.comune.mantova.it RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE
DettagliCARTA INTESTATA PREMESSA
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEO SORVEGLIANZA AI FINI DI SICUREZZA, TUTELA DEL PATRIMONIO, CONTROLLO E MONITORAGGIO DEGLI ACCESSI, AI FINI DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI
DettagliGUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20
GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 delle Modalità di Applicazione delle Tariffe dei Premi (D.M. 12.12.2000) nei primi due anni
DettagliCOMUNE DI BOSCO MARENGO
COMUNE DI BOSCO MARENGO PROVINCIA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI ACCESSO DEI CONSIGLIERI COMUNALI APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 36 DEL 30.09.2010 Regolamento sul diritto
DettagliCOMUNE DI LAGLIO Provincia di Como REGOLAMENTO SPAZI DI SOSTA RISERVATI A TITOLO ONEROSO PER VEICOLI PRIVATI DEI SOLI RESIDENTI
COMUNE DI LAGLIO Provincia di Como REGOLAMENTO SPAZI DI SOSTA RISERVATI A TITOLO ONEROSO PER VEICOLI PRIVATI DEI SOLI RESIDENTI 1 Regolamento Art.1 La riserva di spazi di sosta lungo strada per veicoli
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 386 del 5 Ottobre 2012 INDICE 1. Oggetto 2. Caratteristiche e organizzazione delle pubblicazioni
DettagliALLEGATO B. Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili, pannelli solari termici e fotovoltaici, generatori eolici
ALLEGATO B Norme regolamentari relative all installazione di impianti tecnologici e di altri manufatti comportanti modifiche dell aspetto esteriore degli edifici Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili,
DettagliCITTA DI SAN MAURO TORINESE
Allegato delib. C.C. n. 35 / 2015 CITTA DI SAN MAURO TORINESE REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE Approvato con deliberazione Consiglio comunale n. 35 dell 11 maggio 2015 1 REGOLAMENTO PER
DettagliCamfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013. Acquisto e disposizione di azioni proprie
Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013 Acquisto e disposizione di azioni proprie Relazione illustrativa degli Amministratori e proposte di deliberazione CAMFIN Società per Azioni Sede
DettagliDomanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.
Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA
DettagliCOMUNE DI LAZISE - PROVINCIA DI VERONA - REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO E SULL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI
COMUNE DI LAZISE - PROVINCIA DI VERONA - REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO E SULL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI Approvato con atti del Consiglio Comunale n. 55 in data 28.11.1997 n. 6 in data 04.02.1998
DettagliCOMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova)
COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova) REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON-LINE Approvato con deliberazione C.C. n. 28 del 3 maggio 2011 ARTICOLO 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento
DettagliRichiesta di autorizzazione all acquisto ed alla disposizione di azioni proprie: deliberazioni inerenti e
Richiesta di autorizzazione all acquisto ed alla disposizione di azioni proprie: deliberazioni inerenti e conseguenti. Con l approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014, giungerà a scadenza l autorizzazione
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE
COMUNE DI LAMPORECCHIO Piazza Berni, n. 1 51035 LAMPORECCHIO (PT) C.F. 00300620473 Fax 0573/81427 @mail info@comune.lamporecchio.pt.it Area Tecnica Lavori Pubblici REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE STRADE
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.
REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato
DettagliSegnaletica di salute e sicurezza sul lavoro
Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro Decreto Legislativo 9 aprile 2008, nr. 81 Art. 161 Campo di applicazione 1. Il presente titolo stabilisce le prescrizioni per la segnaletica di sicurezza e
DettagliRegolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali
CITTA DI RONCADE Provincia di Treviso Via Roma, 53 31056 - RONCADE (TV) Tel.: 0422-8461 Fax: 0422-846223 Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali Approvato con delibera di Consiglio
DettagliDETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE STRADE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO
DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO (articolo 70 della legge provinciale 5 settembre 1991, n. 22 articolo 64 della
DettagliCOMUNE DI CAVERNAGO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale il 24 febbraio 2015 Pagina 1 di 7 ARTICOLO 1 OGGETTO Il presente Regolamento disciplina
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliPirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013
Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013 Relazione illustrativa degli Amministratori sulla proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni proprie ai sensi dell
DettagliCOMUNE DI LIVORNO FERRARIS Tel. (0161) 47.358 C.A.P. 13046 Fax (0161) 47.77.70
Reg. n. 026/14 REGIONE PIEMONTE ORDINANZA PER LA DISCIPLINA DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Vista l istanza proposta dal Sig. MONASTERIO Daniel tesa ad ottenere la modificazione
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI STALLI DI SOSTA PER IL CARICO E SCARICO MERCI I N D I C E
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI STALLI DI SOSTA PER IL CARICO E SCARICO MERCI I N D I C E - Art.1 OggettO ed ambito di applicazione - Art.2 Definizioni - Art.3 OrariO e sosta dei veicoli riservata al
DettagliPROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000
PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 SEDUTA DEL GIORNO 21/12/2007 Commissario: Segretario Generale: SPAGNUL dott.
DettagliSistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute
Sistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute Atto di indirizzo e coordinamento per la prevenzione delle cadute dall alto nei lavori in quota della Regione
DettagliCOMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA (approvato con delibera del Commissario Prefettizio n.5 dell.01.12.2008) 1 I N
Dettagli&2081(',9,*(9$12 5(7,',7(/(&2081,&$=,21, $SSURYDWRFRQGHOLEHUD]LRQHGL&&QGHO
&2081(',9,*(9$12 5(*2/$0(1723(5/$&21&(66,21('(/62772682/23(5/$&26758=,21(', 5(7,',7(/(&2081,&$=,21, $SSURYDWRFRQGHOLEHUD]LRQHGL&&QGHO (Finalità) 1. Il presente regolamento disciplina la realizzazione di
DettagliDelibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti:
Pagina 1 di 5 Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2004, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della deliberazione dell'autorità per l'energia elettrica e il gas 20 febbraio 2001, n. 26/01
DettagliRegolamento per. l installazione di cartelli, mezzi pubblicitari.
P R O V I N C I A d i B A R I SERVIZIO TRIBUTI E IMPIANTI TERMICI Regolamento per l installazione di cartelli, insegne di esercizio e altri mezzi pubblicitari. Approvato con Deliberazione Consiliare n.11
DettagliOBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO
PROPOSTA PER PERCORSO FORMATIVO: Corso di formazione per operatori e preposti addetti alle pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgano
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA. Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n.
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001 1. PREMESSA In attuazione della Legge n. 190/2012 Disposizioni
DettagliELENCO E MOTIVO DEL PROVVEDIMENTO RICHIESTO ( barrare il provvedi mento richiesto)
MARCA DA BOLLO (SOLO SE FUORI DAL CENTRO ABITATO) Esenti Enti Pubblici D.P.R. 955/82 Vedi nota pag.3 Mod. 13.7 (agg. 28.09.2011) Provincia di Vicenza Ufficio Concessioni e Autorizzazioni Via L.L. Zamenhof,
DettagliCOMUNE DI VILLACHIARA. Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL PART TIME, DELLE INCOMPATIBILITA E DEI SERVIZI ISPETTIVI
COMUNE DI VILLACHIARA Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL PART TIME, DELLE INCOMPATIBILITA E DEI SERVIZI ISPETTIVI (Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 174 del 22/10/1997,
DettagliComune di Arzignano Provincia di Vicenza
Comune di Arzignano Provincia di Vicenza REGOLAMENTO COMUNALE DEI MEZZI PUBBLICITARI Versione definitiva REGOLAMENTO COMUNALE DEI MEZZI PUBBLICITARI ART. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente Regolamento
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI MEZZI PUBBLICITARI
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEI MEZZI PUBBLICITARI Art. 1 Ambito di applicazione e definizione dei mezzi pubblicitari 1. Il presente regolamento si applica a tutto il territorio Comunale posto
DettagliLa segnaletica di sicurezza
La segnaletica di sicurezza Nell ambito di una qualsiasi attività lavorativa, possono essere presenti diversi tipi di pericoli per la salute e l incolumità fisica dei lavoratori. La vigente normativa in
Dettagli