COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO. Verbale di deliberazione della Giunta Comunale

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1 C O P I A Verbale di deliberazione della Giunta Comunale OGGETTO: IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA UBICARSI IN ZONA AGRICOLA. LINEE DI INDIRIZZO. Oggi venticinque del mese di Marzo anno 2010; Convocata in seguito a regolari inviti la Giunta Comunale; TOSONI ANGELO Sindaco - Presidente Presente VESENTINI ANDREA Assessore Assente OLIOSI LEONARDO Assessore Presente BONFAINI FRANCESCO Assessore Presente MOLINARI ANDREA Assessore Presente MARCONI MARTINA Assessore Presente MAZZAFELLI SIMONE Assessore Presente DAL FORNO MARCO Assessore Assente Partecipa all adunanza il Segretario Comunale Sig. PERUZZI DR. GIOVANNI. Copia della presente deliberazione viene trasmessa, a cura dell Ufficio Segreteria, ai Responsabili degli Uffici appresso indicati che ne accusano ricevuta per l attuazione come da firma che segue: Uff. Ragioneria: Uff. proponente: Uff. : Pag.1

2 Il Presidente pone in trattazione la proposta relativa all oggetto. LA GIUNTA COMUNALE Vista la proposta di deliberazione riguardante: IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA UBICARSI IN ZONA AGRICOLA. LINEE DI INDIRIZZO. corredata dei prescritti pareri a norma art. 49 D.Lgs. n. 267 del ; Considerata la proposta meritevole di approvazione per le motivazioni in essa indicate, che si recepiscono nel presente provvedimento; Ritenuta la propria competenza a sensi dell art. 48 del citato Decreto Legislativo n. 267/2000; Con voti favorevoli unanimi espressi nelle forme di legge D E L I B E R A 1) Di approvare integralmente la proposta di cui in premessa che viene inserita nel presente atto come parte costitutiva del medesimo. Inoltre, con voti favorevoli unanimi espressi nelle forme di legge D E L I B E R A di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile. Pag 2

3 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA DELL ASSESSORE ALL URBANISTICA, LAVORI PUBBLICI, EDILIZIA PRIVATA OGGETTO: IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA UBICARSI IN ZONA AGRICOLA. LINEE DI INDIRIZZO. Richiamato il Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità, finalizzato alla promozione delle fonti energetiche rinnovabili alla produzione di elettricità nel mercato italiano e comunitario, alla creazione delle basi per un futuro quadro comunitario in materia ed allo sviluppo di impianti di microgenerazione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, in particolare per gli impieghi agricoli e per le aree montane; Visto che l art. 12, comma 7 del sopra citato D.Lgs. n. 387/2003 prevede che gli impianti di produzione di energia elettrica possano essere ubicati anche in zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici, con la prescrizione che nell ubicazione si dovrà tenere conto delle disposizioni in materia di sostegno del settore agricolo, con particolare riferimento alla valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali ed alla tutela della biodiversità; Richiamata la Deliberazione di Giunta Regionale n del 04/08/2009 che definisce: a) le procedure per il rilascio dell autorizzazione unica di competenza regionale per la costruzione e l esercizio di impianti eolici e fotovoltaici per la produzione di energia elettrica; b) l elenco della documentazione essenziale da allegare all istanza di autorizzazione per la costruzione e l esercizio di impianti eolici e fotovoltaici per la produzione di energia elettrica; c) alcuni chiarimenti sui procedimenti di competenza comunale; Visto che, in base alla legato C alla D.G.R.V. n. 2373/2009, rimangono di competenza comunale le procedure relative alla realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici: a) per i quali necessita la sola autorizzazione comunale (anche se suddivisa in due procedimenti amministrativi legati il primo al rilascio del titolo edilizio ed il secondo all autorizzazione paesaggistica); b) non industriali, fatto salvo il caso di ubicazione in area protetta; c) in edifici ed impianti industriali ai sensi del comma 1, art. 26, Legge 10/91; Visto che, in base all allegato C alla D.G.R.V. n. 2373/2009: a) nei casi in cui la procedura sia di competenza comunale, Il Comune interessato applica la disciplina della Denuncia di Inizio Attività (DIA); b) agli effetti di quanto disposto dal comma 3, art. 11 del D.Lgs. 115/08 si considerano aderenti al tetto degli edifici gli impianti parzialmente integrati di cui all allegato 2 del D.M e per tali interventi si applica la disciplina della comunicazione preventiva; c) se l ambito di intervento è interessato da aree vincolate ai sensi dell art. 142 del D.Lgs. 42/2004 l eventuale comunicazione preventiva di cui sopra deve acquisire preventivamente l autorizzazione di cui all art. 146 dello stesso decreto per essere efficace; d) il procedimento di competenza comunale non può comportare variante urbanistica; e) nel caso siano presentate più richieste ciascuna singolarmente rientrante nella competenza comunale ma che oggettivamente costituiscono un unico parco solare/eolico (per contiguità degli impianti, medesima proprietà del fondo, ecc.) il Comune sospende il procedimento e trasmette le pratiche alla Regione che le esamina congi7untamente; f) per gli impianti fotovoltaici su pensiline e tettoie ubicate su abitazioni esistenti alla data dell 11 luglio 2009, si applica quanto previsto dall art. 5 della Legge Regionale 14 del (c.d. Piano Casa); Rilevato dunque che la vigente normativa regionale distingue tre fondamentali categorie di impianti: a) impianti fotovoltaici - di qualsiasi potenza - aderenti o integrati nei tetti degli edifici, con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda e con superficie non superiore a quella della copertura: questi impianti sono soggetti a comunicazione preventiva al comune territorialmente competente e, se non ubicati in aree protette, non sono soggetti a valutazione di impatto ambientale; Pag 3

4 b) impianti fotovoltaici non integrati e non aderenti di potenza di picco non superiore a 20 kw: questi impianti sono soggetti a Denuncia di Inizio Attività (DIA) e, se non ubicati in aree protette, non sono soggetti a valutazione di impatto ambientale; c) impianti fotovoltaici non integrati e non aderenti di potenza di picco superiore a 20 KW: questi impianti sono soggetti ad autorizzazione regionale. Solo nel caso in cui non sia necessario acquisire autorizzazioni di più amministrazioni la competenza è in capo al Comune territorialmente competente. Tali progetti sono soggetti a valutazione di incidenza ambientale, ove prevista, ai sensi dell'art. 5 del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 "Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche"; Rilevato pertanto che la normativa regionale può ritenersi in parte di operatività immediata e generalizzata (soprattutto per le fattispecie appartenenti alle prime due categorie), in parte necessariamente rimessa, entro i criteri fissati dalla Regione, alle scelte discrezionali di ciascun Comune, in quanto ente direttamente preposto alla pianificazione e programmazione territoriale, nel rispetto della tutela e della salvaguardia della propria identità territoriale; Dato atto che la Regione Veneto, diversamente da altre Regioni (es. Lombardia), non ha finora emanato precisi criteri applicativi, relativi agli impianti fotovoltaici in zona agricola, ma che detti criteri sono da ritenerci di prossima emanazione, secondo gli uffici regionali interpellati allo scopo; Rilevata quindi la necessità, per l immediato periodo, di delineare alcune linee di indirizzo in relazione all insediamento di impianti non integrati in zona territoriale omogenea "E" agricola; S I P R O P O N E 1) Di prevedere che la realizzazione degli impianti fotovoltaici non integrati e non aderenti, aventi potenza di picco superiore a 20 KW, da ubicarsi in zona agricola sia subordinata al rilascio di Permesso di Costruire, come previsto dall art. 10 del D.P.R n. 380/2001 (Testo Unico attività edilizia). 2) Di prevedere che l Ufficio Tecnico, con il supporto della Commissione Edilizia Comunale, indichi, caso per caso, tutte le soluzioni e prescrizioni ritenute necessarie al fine di mitigare quanto più possibile l impatto dell opera sull ambiente agricolo circostante (schermature arboree, inerbimento sottostante, opere di ancoraggio al suolo mediante semplice infissione di pali anziché plinti in calcestruzzo, ecc.). IL PROPONENTE F.to Martina Marconi Pag 4

5 Letto, confermato e sottoscritto IL PRESIDENTE F.to TOSONI ANGELO F.to PERUZZI DR. GIOVANNI RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE Copia della presente deliberazione è stata affissa all albo pretorio e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi. F.to PERUZZI DR. GIOVANNI Per copia conforme all originale ad uso amministrativo. PERUZZI DR. GIOVANNI Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d ufficio. A T T E S T A - che la presente deliberazione: [ X ] è stata dichiarata immediatamente eseguibile (art comma 4 D.Lgs. n. 267/2000). [ X ] è stata comunicata ai capigruppo consiliari (art comma 1 D.Lgs. n. 267/2000). - che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il [ X ] decorsi 10 giorni dalla pubblicazione. PERUZZI DR. GIOVANNI Pag 5