Il Coordinatore Tecnico nel processo di cambiamento istituzionale ed organizzativo

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1 Torino 2008 Il Coordinatore Tecnico nel processo di cambiamento istituzionale ed organizzativo Da Capo-Tecnico a Coordinatore.. a Dirigente Intermedio Dott. Antonio Esposito

2 Nunzia Cosenza: Tristezza

3 Coordinatore? Il Coordinatore è il professionista dirigente che coordina, all'interno di un'unità operativa o di un dipartimento ospedaliero, tutte le figure afferenti. In passato veniva chiamato Caposala/tecnico, termine ormai obsoleto e superato, dopo l'affermazione delle PS come professioni autonome Wikipedia - l Enciclopedia libera

4 Percorso storico R. D. 15 agosto 1925 n 1832: istituzione dell Infermiere Abilitata a Funzioni Direttive (AFD) Formazione non orientata all organizzazione e gestione delle risorse ma alla formazione di base

5 Percorso storico D. P. R. 27 marzo 1969, n 128, art. 41: Il CapoSala Dipende dal Primario e dai Medici, controlla e dirige il servizio degli Infermieri e del Personale Ausilario. Altre attribuzioni hanno per oggetto i farmaci, il vitto, materiali vari e la documentazione medica

6 Percorso storico D. P. R. 20 dicembre 1979, n 761: Il CapoTecnico Appartiene al Profilo: Professionale di Operatore Professionale di I@ Categoria con la Posizione funzionale di Coordinatore

7 Percorso storico D. P. R. 20 dicembre 1979, n 761 Coordina le attività del personale [.] predisponendone i piani di lavoro, nell ambito delle direttive impartite dal Responsabile [..] nel rispetto dell autonomia del personale e delle esigenze del lavoro di gruppo. Svolge attività didattica, nonché attività finalizzate alla formazione.

8 Percorso Anni 90 storico D.Lgs. 502/92 Legge 42/99 Autonomia dei: Dirigenti Collaboratori

9 Percorso storico D.Lgs. 626/94 Preposto chiamato ad esercitare le seguenti attività: Informare ed istruire i Collaboratori Prendere misure atte a garantire l accesso in zone di rischio al solo personale autorizzato Richiedere il rispetto delle norme Vigilare sull utilizzo dei DPI

10 Percorso Anni 2000 storico Cosa distingue il Collaboratore dal Coordinatore? CCNL II Biennio 2000/01, art 10: [.] per favorire le modifiche dell organizzazione del lavoro [ ] è prevista una specifica indennità per coloro cui è affidata la funzione di Coordinamento [ ] si compone di una parte fissa ed una variabile [.]

11 Percorso storico Anno 2006 Legge 43/2006: Articolo 6-Istituzione della funzione di coordinamento Comma 1: [ ] il personale laureato appartenente alle professioni sanitarie è articolato come segue: d) professionisti in possesso del diploma di laurea o diploma equipollente e) professionisti coordinatori in possesso del master di primo livello in management o per le funzioni di coordinamento f) professionisti specialisti in possesso del master di primo livello per le funzioni specialistiche g) professionisti dirigenti in possesso della laurea specialistica

12 Accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulla Istituzione della Funzione di coordinamento per le professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione. Percorso storico Art. Comma 4: Sino 2 Art. all entrata 1: La durata in minima vigore del del C.C.N.L. master di di cui disciplina al citato dei articolo contenuti 6, comma di cui 4, al presente della legge accordo, 1 febbraio 2006, gli n. incarichi 43, è annuale. di coordinamento La formazione deve continuano essere effettuata ad essere nelle conferiti Universita secondo la e vigente deve prevedere normativa contrattuale. l espletamento In caso di un di tirocinio parita di formativo punteggio e/o obbligatorio di valutazione, di almeno nell ambito 500 ore, della da contrattazione espletarsi presso aziendale aziende sara sanitarie, riconosciuto aziende carattere ospedaliere, preferenziale aziende al possesso ospedalierouniversitarie, certificato enti di abilitazione classificati alle e istituti funzioni di del master e del direttive, ricovero di e cura cui all art. a carattere 6, commi scientifico. 4 e 5 della citata legge n. 43/2006.

13 Percorso Anno 2008 storico CCNL QUADRIENNIO NORMATIVO : Art. 4 Coordinamento 1. Ai sensi di quanto previsto dalla L. n. 43/2006 (relativamente alle funzioni di coordinamento), nonché dall Accordo Stato-Regioni del , a far data dall entrata in vigore del presente contratto, ai fini dell affidamento dell incarico di coordinamento di cui all art. 10 del CCNL , II biennio economico, è necessario il possesso del master di primo livello in management o per le funzioni di coordinamento rilasciato dall Università [..], nonché un esperienza professionale complessiva nella categoria D, compreso il livello economico Ds, di tre anni.

14 Percorso storico Anni 2000 Nascita del Sistema Azienda Area Gestionale Dirigenza Legge 251/00 Coordinatore di Dipartimento Posizione Organizzativa CCNL 1998/2001 artt Area Tecnico-Operativa Coordinatore di U.O Indennit di Funzione Area Tecnico-Operativa Coordinatore di U.O Indennit di Funzione Area Tecnico-Operativa Coordinatore di U.O Indennit di Funzione

15 Il nuovo processo formativo dei Coordinatori Legge n 43/2006 Master di I livello in Management per le funzioni di Coordinamento

16 Legge 43/06 Art. 7 Comma 1 b) professionisti coordinatori in possesso del master di primo livello in management o per le funzioni di coordinamento rilasciato dall'università [ ] Comma 4 L'esercizio della funzione di coordinamento è espletato da coloro che siano in possesso dei seguenti requisiti: a) master di primo livello in management o per le funzioni di coordinamento nell'area di appartenenza [..] b) esperienza almeno triennale nel profilo di appartenenza. Comma 6 Il coordinamento viene affidato nel rispetto dei profili professionali, in correlazione agli ambiti ed alle specifiche aree assistenziali, dipartimentali e territoriali

17 Master in Management per le funzioni di Coordinamento Durata: non meno di 6 mesi, massimo 12 mesi CFU: 60 pari a 1500 ore di Formazione Articolazione: in Moduli Finalità:

18 Finalità Il Master intende fornire adeguate conoscenze e competenze su: L'organizzazione e la gestione nell'area tecnica assistenziale e/o diagnostica. La pianificazione di politiche di programmazione sanitaria aziendale. La progettazione e l'attuazione di intereventi mirati al miglioramento continuo della qualità nell'erogazione delle prestazioni sanitarie. Il Coordinamento e la gestione delle risorse umane e del budget, strutturali, tecnologiche e informative nelle aree Dipartimentali e dei servizi. La Progettazione e l'attuazione di intereventi di formazione professionale di base, continua e specialistica. Attivita' di ricerca scientifica

19 Moduli politiche di programmazione sanitaria programmazione e controllo processi produttivi scienze sanitarie tecniche w scienze umane psicopedagogiche e statistiche w w gestione e sviluppo risorse umane prova finale

20 Scienze Sanitarie Tecniche Discipline Sistema Qualità ed Appropriatezza delle Prestazioni Management del Rischio Bioetica e Deontologia Professionale Management della gestione e dello sviluppo delle Risorse Umane

21 Requisiti di accesso (min 12 max 25): Titolo Abilitante con Diploma di maturità D.U. Laurea di I Livello Modalità di ammissione: Superamento prova scritta (quiz) 70% Curriculum vitae e studiorum 30% Frequenza: Obbligatoria Master in Management per le funzioni di Coordinamento

22 A.A Corsi di Master di Coordinamento 23 a Roma (7 Sapienza, 16 Torvergata) 15 in 10 Regioni 2355 iscritti (+27 %) Quota Iscrizione da ad ( 2.359) A. Mastrillo et Altri

23 QuickTime and a decompressor are needed to see this picture.

24 Nuovo ruolo del Coordinatore Attività rispetto all Organizzazione Aziendale: di gestione organizzativa di consulenza organizzativa di gestione delle complessità di inserimento dei neo-assunti di tutoring degli studenti di gestione ed implementazione dei programmi formativi (ECM) di coordinamento dei gruppi di lavoro di studi di Ricerca

25 Analisi del Ruolo e delle Responsabilità -competenze organizzativo/gestionali 1- Funzioni Organizzazione del lavoro in base: Mission Complessità Dotazione Organica DLgs. 626/94 Legge 675/96 Attività Pianificare, gestire e verificare il piano di lavoro Progettare ed aggiornare le procedure rispetto a standards quali/quantitativi e carichi di lavoro Pianificare, gestire e verificare la turnistica in base: standards-ccnl- ECM-Dotazione Organicaaffiancamento-formazione studenti-ecc. Responsabilità di gestione organizzativa di consulenza organizzativa di gestione delle complessità di inserimento dei neoassunti di tutoring degli studenti di gestione ed implementazione dei programmi formativi (ECM) di coordinamento dei gruppi di lavoro di studi di Ricerca

26 Analisi del Ruolo e delle Responsabilità -competenze organizzativo/gestionali 2- Funzioni Gestione del sistema informativo Attività Pianificare, gestire e verificare gli strumenti informativi: Strumenti operativi di gestione e di monitoraggio Procedure, Protocolli e Linee Guida tarati alle singole attività Applicazione delle informative e delle Circolari Aziendali Responsabilità Conoscenze metodologiche rispetto alla gestione degli strumenti informativi Gestione dei punti critici della catena informativa

27 Analisi del Ruolo e delle Responsabilità -competenze gestionali economiche/finanziare ed amministrative 1- Funzioni Gestione delle risorse tecnologiche Attività Gestione di strumenti operativi e di controllo: Tecnologia Sistemi informatici Impianti strutturali Responsabilità Economico finanziare (Budget) Formazione ed Aggiornamento: Obbligatorio Facoltativo ECM Sicurezza-DPI

28 Analisi del Ruolo e delle Responsabilità -competenze gestionali economiche/finanziare ed amministrative 2- Funzioni Gestione delle attività di integrazione dei Servizi di supporto Gestione delle attività di integrazione con la Dirigenza Gestione degli aspetti burocratici amministrativi Attività Gestione di strumenti operativi e di controllo: Tecnologia Sistemi informatici Impianti strutturali Responsabilità Economico finanziare (Budget) Formazione ed Aggiornamento: Obbligatorio Facoltativo ECM Sicurezza-DPI

29 Pianifica le Attivita Riduce la Conflittualita Crea il Senso di appartenenza Organizza le Attivita in rapporto alla Complessita tecnologica Diffonde la Filosofia Aziendale Coordinatore? È l anello di congiunzione tra le direttive Aziendali e l operatività quotidiana ed è l interfaccia più qualificata tra Azienda ed Utente Razionalizza le Risorse economiche/ finanziare Garantisce la Circolarita delle informazioni Media con criteri di efficacia/efficienza il rapporto tra Azienda/Utenza

30 Da Capo-Tecnico a Coordinatore.. a Dirigente Intermedio Legge 251/00 Legge 43/06 Art. 6. (Definizione delle professioni e dei relativi livelli di inquadramento) Art. 6 (Istituzione della Funzione di Coordinamento) Le Regioni possono istituire la nuova qualifica di Dirigente del ruolo sanitario b) professionisti coordinatori in possesso del master di primo livello in management o per le funzioni di coordinamento rilasciato dall'università ai sensi [------] Dipartimento delle P.S. Staff/Line - D.G. Aree Assistenziali Aree Dipartimentali Aree Territoriali

31 Da Capo-Tecnico a Coordinatore.. a Dirigente Intermedio PSR Abruzzo L istituzione nelle Aziende Sanitarie del Servizio delle Professioni Sanitarie [ ] organizzato a livello Aziendale in forma Dipartimentale (D.I.T.R.O.), [.] ha l obiettivo di assicurare una adeguata risposta ai bisogni di salute dei singoli Cittadini e della collettività, mediante la gestione diretta e l ottimizzazione delle risorse, il coordinamento ed il controllo della qualità delle prestazioni delle Professioni Sanitarie, espletando le funzioni individuate nelle norme istitutive dei relativi profili professionali, nonché degli specifici Codici Deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi, così come previsto dalla Legge 10 Agosto 2000 n 251.

32 Da Capo-Tecnico a Coordinatore.. a Dirigente Intermedio PSR Abruzzo La necessità di uniformare i livelli di erogazione delle prestazioni offerte dalle Professioni Sanitarie passa anche attraverso la funzione di raccordo che il D.I.T.R.O. ha con il mondo della formazione. La formazione continua dei Professionisti Sanitari deve essere sempre più orientata al miglioramento della qualità dei servizi offerti, alla gestione del rischio clinico ma anche e soprattutto al raggiungimento degli obiettivi strategici, siano essi di emanazione regionale o aziendale. Il vero punto di forza dell azione del D.I.T.R.O. nel campo della formazione è rappresentato dall azione che il Dipartimento deve compiere nel governare la didattica dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie, considerato che il maggior committente del prodotto derivante da questi percorsi formativi è proprio la Regione.

33 Da Capo-Tecnico a Coordinatore.. a Dirigente Intermedio Funzione di Coordinamento Profilo Funzionale? Ctg: D e/o Ds Indennità: da a Master? Profilo Professionale? Master Ctg.: Ds o E Posizione Organizzativa

34 Da Capo-Tecnico a Coordinatore.. a Dirigente Intermedio Contesto Internazionale Coordinatore = Dirigente I Livello Attività ritenute idonee Calamandrei C. - CapoSala: indagine Prevalgono attività: Manageriali Formative Rapporto con Utenti Controllo Qualità 63% Budget U.O. 33% Aggiornamento 31% Riunioni 29% Cons. Dir. Prot. 29% Rilev. Car. Lav. 28% Rapp. Utenza 20%

35 Scopo dell attività di Coordinamento Consentire ai membri di un gruppo di lavorare insieme in maniera armoniosa Punti di debolezza U.O. con: Attività complessa Tecnologia sofisticata Collaboratori Specializzati Punti di forza Conoscenza dei Collaboratori Visione ravvicinata delle attività

36 Metodo dell attività di Coordinamento Assicurare informazione e partecipazione Non adottare un comportamento autoritario

37 Strumenti dell attività di Coordinamento Non ordini Conversazioni face to face Riunioni di gruppo Condivisione di strategie Gestione condivisa dei Protocolli e Linee Guida

38 Leader o Manager? Manager: colui che persegue i risultati pianificando, organizzando e controllando il lavoro dei collaboratori Leader: colui che persegue i risultati motivando i collaboratori, comunicando e valorizzando le doti dei singoli al fine del miglior risultato di gruppo Wikipedia - l Enciclopedia libera

39 Leadership Situazionale La teoria della Leadership Situazionale, elaborata da Hersey e Blanchard negli anni '70, supera gli schematismi e i "dogmatismi" delle precedenti teorie sulla leadership, affermando che non esiste un modo "giusto" di essere capo, non è possibile definire un solo stile di leadership sempre valido, ma al contrario bisogna scegliere lo stile più appropriato alle diverse situazioni

40 Il Coordinatore e la Ricerca Perché la Ricerca? La Ricerca offre una base di conoscenze che consentono alla Professione di prevenire e soddisfare le continue richieste assistenziali e di preservare l importanza di un ruolo all interno della Società

41 Ricerca? Ricerca = Teoria+Formazione+Pratica 1) Importanza dell ingresso della Disciplina Metodologia della Ricerca nei CdL di I Livello in TeLaB. Il Master prepara il Coordinatore: nello sviluppo e nella gestione dei Progetti nella raccolta, nell analisi e nell interpretazione dati

42 Obiettivo Ricerca Sviluppare la Cultura della Ricerca come valore integrale della crescita professionale Stimolare ed incoraggiare le capacità di sviluppare Ricerca nei Collaboratori

43 Strategia Ricerca Sviluppare una Rete intra ed interdisciplinare al fine di ottimizzare le risorse Attivare i Dottorati di Ricerca

44 Il Coordinatore e l ECM La Formazione Continua come garanzia della qualità delle prestazioni Con il D.Lgs 19 giugno 1999 n 229 si garantisce al Cittadino prestazioni di standard qualitativo elevato Tra le priorità, l ECM degli operatori sanitari è requisito indispensabile per svolgere attività professionale sia dipendente che libero professionale

45 Il Coordinatore e l ECM BISOGNO FORMATIVO Solo con la comparazione tra competenze necessarie e competenze possedute è possibile comprendere il livello e l ampiezza delle proprie necessità di formazione In Sanità ogni anno circa il 20% delle nostre conoscenze diventa obsoleto e senza più nessuna utilità ai fini assistenziali

46 Il Coordinatore e l ECM BISOGNO FORMATIVO La Formazione Continua ha valore di protezione sociale contro la demotivazione al lavoro e del burn out

47 Laurea Magistrale? Attualmente invece non viene riconosciuta la Laurea Magistrale in Scienze Tecniche Diagnostiche come titolo per accedere a tale ruolo. Wikipedia - l Enciclopedia libera

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