VEDANO OLONA (VA) P.IVA/C.F.

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO COMPLETO STATALE SILVIO PELLICO Piazza del Popolo, VEDANO OLONA (VA) P.IVA/C.F Tel.n Fax n scuolavo@libero.it PROGETTO DSA INTERVENTI A SUPPORTO DEGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Anno Scolastico 2010/2011

2 PREMESSA I disturbi specifici dell'apprendimento (dislessia, disgrafia/disortografia e discalculia), definiti con la sigla DSA, sono difficoltà specifiche di apprendimento che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali. Essi sono un fenomeno emergente di grande impatto sociale. Infatti, secondo i dati dell'associazione Europea per la Dislessia i disturbi di apprendimento interessano circa l'8% della popolazione scolastica e, se non affrontati adeguatamente, provocano spesso conseguenze sul piano psicologico, sociale e lavorativo. L'intervento precoce, cioè quello effettuato nelle prime fasi di acquisizione della lettura e della scrittura al primo insorgere delle difficoltà, viene giudicato da tutti gli esperti come quello che apporta i maggiori benefici. PERSONE COINVOLTE NEL PROGETTO I docenti che hanno ore di contemporaneità e i docenti di III-IV-V che hanno alunni DSA I genitori degli alunni con DSA Gli alunni DSA La referente DSA Il dirigente FINALITA DEL PROGETTO - offrire pari opportunità d apprendimento per tutti gli alunni per consentire la compensazione dello svantaggio; - promuovere un attenzione maggiore verso tale problematica facendo conoscere più a fondo le caratteristiche di questi disturbi e la loro incidenza nell apprendimento sia ai docenti coinvolti sia ai genitori; - sensibilizzare e preparare gli insegnanti ed i genitori nei confronti di soggetti che presentino difficoltà di tipo DSA; - attraverso la strutturazione di un PEP (piano educativo personalizzato) in cui si possano individuare i bisogni speciali e specifici dell alunno, affinare e definire l intervento; - prevenire i possibili disagi.

3 OBIETTIVI GENERALI EDUCATIVO-DIDATTICI favorire una reale integrazione di questi soggetti all interno della classe e della scuola; creare le condizioni per un confronto dialogico nel rispetto e nella valorizzazione delle differenze e delle diversità; dare vita a situazioni accoglienti e vicine ai bisogni degli alunni; realizzare pari opportunità per tutti gli alunni; prevenire forme di ansia e angoscia legate alle difficoltà di accettazione del disturbo sia da parte dell alunno DSA sia da parte dell adulto; creare un clima relazionale, sostenere la motivazione, favorire l autostima, lavorare sulla consapevolezza (riflessione metacognitiva). OBIETTIVI SPECIFICI acquisire, sia da parte degli alunni, sia da parte delle famiglie, una corretta consapevolezza dei limiti specifici e propri correlati ai DSA e delle potenzialità e risorse da mettere in atto; condividere con la famiglia in un ottica di contratto formativo il percorso didattico personalizzato; sviluppare competenze compensative negli alunni con DSA; ridurre l ansia da prestazione e la frustrazione degli alunni DSA; applicare gli strumenti compensativi e dispensativi (come da Prot del 3/11/2004 ); adattare l intervento didattico mettendo in atto gli strumenti compensativi e dispensativi concordati nel PEP; predisporre il PEP (piano educativo personalizzato) con le indicazioni delle metodologie, strumenti, verifiche, criteri di valutazione per ogni singola disciplina; preparare il fascicolo personale dell alunno DSA in cui inserire la documentazione medica (diagnosi) e il PEP; favorire l informazione e la formazione specifica dei docenti e dei genitori; ampliare la collaborazione e l integrazione con i servizi specialistici, al fine anche di perfezionare modalità per la segnalazione. Normativa di riferimento: - DPR 275/99 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche - Nota MIUR 4099/A4 del Iniziative relative alla dislessia - Nota MIUR 26/A4 del Iniziative relative alla dislessia - Nota MPI 4600 del 10 maggio 2007 Circolare n. 28 del 15 marzo 2007 sull esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nelle scuole statali e paritarie per l anno scolastico precisazioni

4 - Nota MPI 4674 del 10 maggio 2007 Disturbi di apprendimento Indicazioni operative - Indicazioni per il curricolo per la scuola dell infanzia e per il primo ciclo dell istruzione. D.M. 31/07/ OM n 30 del "Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2007/2008" - CM n 32 del "Scrutini ed esami di stato a conclusione del primo ciclo di istruzione - Anno scolastico 2007/2008" - CM n 54 del : Esami di stato Secondaria di Primo Grado anno scolastico 2007/2008 prova scritta a carattere nazionale - O.M. n 40 dell Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. - C.M. n 51 del L INVALSI può predisporre una versione informatizzata della prova nazionale per i candidati DSA per i quali ciascuna istituzione scolastica abbia fatto richiesta. - Nota MIUR 5744 del Nuove norme in materia di difficoltà specifiche di apprendimento. - Legge n. 170 del 10 ottobre 2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO INCONTRO CON LE FAMIGLIE Viene predisposto un apposito incontro con le famiglie, coordinato dal dirigente scolastico, per fornire informazioni riguardanti: - l organizzazione della scuola, - la compilazione del PEP, - le modalità di rapporto scuola-famiglia, - la spiegazione degli interventi a supporto dei DSA. INTERVENTO DELLA SCUOLA Gli insegnanti organizzano gli interventi specifici, valutando gli strumenti dispensativi ma soprattutto le competenze compensative da attivare come strumenti indispensabili per il percorso scolastico degli allievi con DSA. Gli interventi prevedono: lavori a piccoli gruppi all interno della classe per poter approfondire/rinforzare i contenuti appresi in aula; spiegazione e funzionamento degli strumenti compensativi agli alunni e ai genitori; utilizzo di strumenti compensativi (tecnologici-informatici e non) che facilitino la lettoscrittura: la sintesi vocale, editor di testi, tavola pitagorica, registratore con cuffie, libri digitalizzati );

5 Insegnamento di strategie compensative volte al raggiungimento di competenze per una reale autonomia di studio; Applicazione di misure dispensative da utilizzare soprattutto in aula: evitare la lettura ad alta voce in classe; personalizzare i compiti ed il carico di lavoro; evitare copiature complesse dalla lavagna ; prove di verifica adeguate, utilizzando gli strumenti compensativi necessari; un momento della settimana in cui si rafforzino le conoscenze acquisite attraverso l uso di mediatori didattici (computer, CD-ROM specifici, LIM); utilizzo di tecniche di semplificazione dei testi e di mappe per l organizzazione dei contenuti di studio. MATERIALE DIDATTICO La nostra scuola si è dotata nel corso degli anni di libri di testo di vari livelli e di ausili tecnologici ed informatici. Questo materiale è stato catalogato e corredato da una scheda di presentazione per una più rapida consultazione da parte dei docenti. La strutturazione metodologica e didattica è comunque lasciata ai docenti; parte fondamentale degli interventi è basata sulla semplificazione del testo, secondo una specifica metodologia. Per alunni con DSA, nell affrontare un testo è fondamentale la possibilità di leggerlo (indice di leggibilità, correlato alla competenza lessicale del soggetto: parole nuove e/o fuori dal linguaggio comune e corrente, sia alla grafia (caratteri e spaziature)...) e di comprenderlo (indice di comprensibilità correlato all aspetto morfosintattico e strutturale del testo e delle frasi che lo compongono (pronomi, metafore, subordinate etc...)... ) Per questo motivo si riporta una sequenza operativa per semplificare un testo e si rimanda al sito dove è possibile approfondire queste tematiche ed utilizzare via mail il programma censor che restituisce l indice di leggibilità/comprensibilità gulpease: è un indice correlato al grado di scolarizzazione del lettore ed alla distanza con la comprensione di quel testo. Indicazioni per la semplificazione di un testo: A B C D Dare informazioni in ordine logico e cronologico Strutturare frasi brevi (15/20 parole) in testi possibilmente non superiori alle 100 parole Utilizzare il più possibile frasi coordinate e non subordinate Utilizzare un lessico di base conosciuto (parole comuni ed utilizzate con frequenza) arricchendo la H I L M Utilizzare, quando possibile, termini riconducibili alla concretezza (es. i soldati e non l esercito ) Evitare forme impersonali, figurate ed espressioni idiomatiche e/o abbreviazioni e sigle Rafforzare la comprensione con titolo e immagini pertinenti Evitare la nominalizzazione: es. invece di la vittoria dei Romani sui Cartaginesi usare i Romani vincono i

6 E F G competenza lessicale con la spiegazione di parole non comuni (uso di un glossario) Ripetere il nome evitando sinonimi e pronomi Costruzione della frase seguendo / mantenendo l ordine SVC (soggetto, verbo, complemento) Usare la forma attiva e modi verbali finiti Cartaginesi. VERIFICA e VALUTAZIONE DEL PROGETTO Alla fine di ogni quadrimestre verranno effettuate verifiche e valutazioni sul percorso attivato al fine di rimodulare e adattare il progetto ai cambiamenti registrati. I referenti di progetto coordineranno il lavoro e raccoglieranno le varie indicazioni ed input dei docenti. Vedano Olona, li 31 ottobre 2010 I referenti di progetto Ins.te Luigi Macchi Ins.te Marilena Ferrini Prof.sa Vincenza Reso Il Dirigente Scolastico Marisa Bellei