SALVEREMO LE NOSTRE PENSIONI?

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SALVEREMO LE NOSTRE PENSIONI?"

Transcript

1 I pensionati e le riforme degli anni '90 SALVEREMO LE NOSTRE PENSIONI? Incontro di formazione dei dirigenti della CISL Pensionati di Brescia Relatore: dr. Mario Clerici - Segretario generale FNP-CISL di Brescia Oltre che al tormentone d'attualità, "l'art. 18", c'è sempre, con puntuale periodicità il tormentone delle pensioni. Alle vecchie sollecitazioni (imprenditori, Banca d'italia, Fondo Monetario Internazionale) si aggiunge a più voci l'unione Europea. In tanti però rassicurano i pensionati, quelli già in pensione che non avranno problemi e nulla devono temere in quanto le riforme dovrebbero toccare l'accesso, i requisiti e il calcolo di quanti andranno in pensione e non di quelli già in essere. E' questa una tesi che tenta di allogare i pensionati e gli anziani in genere, fra le categorie significativamente tutelate, a cui, in tema di pensioni, non è chiesto alcun sacrificio. Noi diciamo di no, che non è vero e alziamo la voce per denunciare che l'attuale sistema pensionistico è servito e serve sicuramente per limitare l'asserito deficit della spesa pensionistica perchè ha toccato le pensioni in corso e se non sarà velocemente rivisto peserà ancora di più sui pensionati presenti e futuri. I pensionati infatti sono stati penalizzati dall'attuale sistema pensionistico che ha prodotto un sostanziale impoverimento delle nostre pensioni indipendentemente dalle variazioni dello stato sociale o dalle pressioni fiscali. Ha ragione Pezzotta quando afferma che il tasso di inflazione programmata al 1,4% è troppo basso e quindi nel DPEF del Governo si deve porre una questione salariale e conseguentemente anche una questione pensionistica. Dieci anni di "politica dei redditi" hanno prodotto significativi risultati che ci devono stimolare per obiettivi di maggiore perequazione e giustizia sociale. Per noi pensionati non c'è un secondo livello di contrattazione; la pensione, una volta erogata non è modificabile rispetto al suo importo iniziale, ma può essere solo modificata nella sua rivalutazione. La pensione non è un capitale incassato una sola volta o una somma vincolata per produrre interessi ma un flusso mensile che si percepisce in anni successivi al collocamento in pensione e durante questi anni la pensione è soggetta ad interventi di rivalutazione nel tempo che modificano il suo importo, tenendo conto si della situazione economica generale, ma anche di solidarietà, di rapporti fra le generazioni, di occupati, ecc. La pensione è quindi una rendita che gode di forme di "indicizzazioni" in tutti i sistemi pensionistici pubblici e privati contemporanei. Le indicizzazioni maggiormente usate possono essere riferite ai prezzi, all'incremento delle retribuzioni, ai rendimenti dei capitali. Nel nostro Paese l'indicizzazione delle pensioni ha avuto una rilevante fase di crescita negli anni '70 e '80 con una serie di rivendicazioni e le affermazioni del movimento sindacale. Con la legge 153 del 1964 è stato di fatto introdotta l'indicizzazione (perequazione) automatica e le pensioni sono cresciute in misura pari all'aumento percentuale dell'indice del costo della vita calcolato dall'istat ai fini della scala mobile delle retribuzioni dei

2 lavoratori dell'industria. Con la legge 160 del 1975 l'indicizzazione è collegata non più ai prezzi, ma è collegata per le pensioni minime all'indice delle retribuzioni contrattuali dell'industria mentre, per le pensioni superiori al minimo l'aumento percentuale era decrescente, con un andamento di appiattimento progressivo. La legge 730 del 1983, fissò l'indicizzazione sia ai prezzi (alle stesse scadenze e con riferimento a stessi indici e periodi validi della scala mobile delle retribuzioni dei lavoratori dell'industria; in misura intera sull'importo non eccedente il doppio del trattamento minimo del Fondo pensioni per i lavoratori dipendenti; al 90% per le fasce di importo comprese fra il doppio ed il triplo del trattamento minimo; sia alle retribuzioni minime contrattuali (alla fine dell'anno). Nel 1986, con la legge 41, gli aumenti derivanti dalla perequazione automatica avvengono con cadenza semestrale al 1 maggio e al 1 novembre di ciascun anno. Con gli inizi degli anni '90 si avvia il processo di riforma delle pensioni per effetto della crisi economica ma anche per i mutamenti demografici in atto. La spesa sociale non è più sostenibile (sanità, assistenza), le entrate dai salari dei lavoratori per la previdenza sono sempre più insufficienti e viene approvato dai vari governi il blocco delle pensioni di anzianità e modificata l'indicizzazione delle pensioni. E' sospesa nel 1992 l'applicazione di ogni disposizione di legge, di regolamento, o di accordi collettivi che preveda aumenti a titolo di perequazione automatica delle pensioni previdenziali ed assistenziali, pubbliche e private. Per l'anno 1993, la misura degli aumenti di perequazione automatica delle pensioni al costo della vita è fissata in 1,8 e 1,7 punti percentuali a decorrere, rispettivamente, dal 1 giugno e dal 1 dicembre. Con il decreto legislativo 503/92 si disciplina l'indicizzazione, stabilendo che gli aumenti a titolo di perequazione automatica delle pensioni previdenziali ed assistenziali si applicano, con decorrenza dal 1994, sul solo adeguamento al costo vita con cadenza annuale ed effetto dal primo novembre di ogni anno. Con legge 724/1994, il termine stabilito, ai fini della perequazione automatica delle pensioni, è differito al 1 gennaio successivo di ogni anno (nel 1995 non vi è nessun nuovo incremento per indicizzazione.) Pertanto, dal 1992 le pensioni sono indicizzate soltanto ai prezzi e, dal 1995 con un ritardo di un anno (gennaio dell'anno successivo). Non trattasi di una indicizzazione piena, dato che per le disposizioni di allora l'indicizzazione piena era prevista solo per gli importi di pensione fino a due volte il minimo, mentre per gli importi compresi tra due e tre volte il minimo scendeva al 90% dell'indice ISTAT e per le fasce di importo superiori scendeva ulteriormente al 75%. Dal 1 gennaio 1999, è inoltre in vigore l'articolo 34 della legge 448/1998, che regola i criteri e le modalità di determinazione degli aumenti di perequazione automatica per i titolari di più trattamenti pensionistici. Solamente con legge 388 del 2000 è stato adottato un provvedimento di ampliamento dell'indicizzazione, prevedendo una perequazione del 100% del costo della vita per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici fino a tre volte il trattamento minimo; del 90% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici comprese tra tre e cinque volte il trattamento minimo; del 75 % per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici superiori a cinque volte il predetto trattamento minimo. Quindi l'indicizzazione ai prezzi (costo della vita) è totale, a partire dal 2001, solamente per gli importi di pensione fino a tre volte il minimo (precedentemente solo fino a due volte il minimo). Gli importi di pensione superiori hanno una indicizzazione parziale e

3 decrescente. Inoltre la perequazione avviene solo a gennaio dell'anno successivo, con un ritardo aggravato anche dall'applicazione iniziale in un indice provvisorio, spesso inferiore a quello reale. Per dimostrare l'effetto negativo di questi provvedimenti, utilizziamo la ricerca del prof. Maurizio Benetti di Roma. Sospesa l'indicizzazione alle retribuzioni, le pensioni tra il 1992 e 2000 hanno inoltre una non completa indicizzazione ai prezzi, in misura via via più contenuta all'aumentare dell'importo di pensione. Nella tabella 1 sono riportati i valori lordi (in lire e in euro) di alcuni importi di pensione e delle loro variazioni in base alle aliquote di perequazione effettivamente applicate nel periodo considerato per i diversi importi. I valori mensili lordi considerati a gennaio 1992, vanno da 284 euro (550,000 lire), importo di poco superiore al minimo, fino ad un valore di euro (4 milioni di lire). Gli stessi importi, rivalutati come detto, erano pari, alla fine del 2001, rispettivamente a 395 euro ( lire) e euro ( lire). Le variazioni percentuali cumulate annualmente sono quindi raffrontabili nella tabella 2 con le variazioni degli indici dei prezzi e nella tabella 3 con la perdita percentuale del potere d'acquisto (inflazione ) Si va da una perdita contenuta, meno 1% per le pensioni più basse, a perdite crescenti fino a meno 9,2% per le pensioni più elevate tra quelle prese in esame. Trattasi di diminuzioni significative che non hanno alcuna ragione in un sistema pensionistico poichè evidenziano una mancata copertura rispetto al costo della vita. L'indice utilizzato per l'elaborazione della tabella di confronto è il costo della vita. Si dice anche che detto indice potrebbe non essere consono all'ambito dei pensionati e degli anziani in generale in quanto la tipologia dei beni acquistati e utilizzata dai pensionati è diversa dalla "famiglia tipo" indagata dall'istat. Questo però è il sistema utilizzato per le rilevazioni periodiche ma un diverso paniere dei beni non è detto, che produca risultati diversi. Andrebbero invece considerato che la perequazione annua è successiva all'inflazione e che quindi annualmente si ha una perdita dovuta al ritardato adeguamento, mentre altri interventi quali le tariffe e l'introduzione in quegli anni di pesanti tickets sanitari, hanno modificato nel tempo il reddito effettivo dei pensionati. Dobbiamo inoltre considerare che un reddito, e la sua variazione, non sono valutabili solamente in confronto con il costo della vita ma anche rispetto agli altri redditi (un reddito non è alto o basso di per sè ma in relazione ad altri valori considerati in base ai sistemi che si vogliono assumere per la comparazione e la stima). La situazione complessiva dei pensionati va allora considerata sulla percentuale di PIL (ricchezza nazionale) percepita in rapporto alla loro entità. Se i pensionati aumentano rapidamente di numero (come è successo nell'ultimo decennio) e diminuisce la loro "quota" di PIL, significa che si riduce la loro ricchezza complessiva. Quindi una riduzione della spesa pensionistica riferita al PIL con un veloce aumento della popolazione anziana significa diminuire nel complesso le pensioni erogate (diminuendo le pensioni medie) o in alternativa si potrebbe ridurre il numero dei pensionati. Se valutiamo la posizione singola dei pensionati e delle sue variazioni, una pensione minore rispetto a quella del reddito medio e/o delle retribuzioni medie, comporta un "impoverimento relativo" del pensionato rispetto agli altri soggetti della comunità.

4 Più significativo è certamente l'impoverimento dei pensionati se si limita la perequazione delle pensioni, ai soli prezzi. Nella tabella 2, oltre alla variazione percentuale delle pensioni, è riportata anche la variazione percentuale cumulata delle retribuzioni medie nell'industria in senso stretto, nei servizi e nell'economia nel suo complesso, mentre nella tabella 3 è riportata la perdita percentuale delle pensioni rispetto alla variazione delle retribuzioni. Il minore incremento è significativo anche per le pensioni più basse e lo è ancora di più per quelle più elevate. tabelle 2 e 3 Nel periodo si è quindi determinato un sistematico e progressivo impoverimento delle pensioni rispetto alle retribuzioni medie (più o meno elevato in base alla pensione considerata e alla retribuzione riferita). Questo impoverimento è sicuramente collegato all'aumento della ricchezza nazionale e quindi anche delle retribuzioni. Poichè nei sistemi economici moderni la crescita delle retribuzioni è sicuramente auspicabile per la produttività e i consumi, l' impoverimento dei pensionati è più elevato quanto più accentuata è la crescita della ricchezza nazionale. Se la perequazione delle pensioni non è riferita ad una media che rispecchia l'andamento del reddito nazionale, si mortifica qualsiasi forma di partecipazione dei pensionati a intervenire nell'incremento della ricchezza nazionale. Il lavoratore possiede strumenti, contrattuali o di mercato, per partecipare a questo aumento di ricchezza, mentre il pensionato è legato solo a decisioni politiche. In futuro l'effetto negativo sarà ancora più grave quando il sistema contributivo, sull'intero arco di vita lavorativa, produrrà i suoi effetti con diminuzione delle pensioni a livello di mera sussistenza. Già all'inizio le pensioni saranno mediamente più basse di importo delle attuali, con un rapporto tra pensione e ultima retribuzione, variabile tra il 40% e il 60% in base all'età di pensionamento, alla tipologia di carriera, al settore di appartenenza. Sulle future prossime pensioni il processo di impoverimento relativo potrebbe essere drammatico. La tabella 4 è tratta dal rapporto sullo stato sociale 2001 dell'inpdap e indaga il "tasso di sostituzione", cioè il rapporto fra la pensione media e la retribuzione media, al momento del pensionamento e per gli anni successivi. L'ipotesi presa in esame attiene a tre rendite pensionistiche pari rispettivamente al 40%, 50% e 60% dell'ultima retribuzione, rappresentando così, diverse figure di lavoratori dipendenti e autonomi. tabella 4 Le pensioni crescono negli anni allineate all'inflazione, 1% all'anno ( cioè senza una integrale indicizzazione ai prezzi); mentre le retribuzioni crescono del 2% annuo in termini pratici. Il differente incremento comporta una progressiva diminuzione del rapporto tra le pensioni e la retribuzione media, differenza maggiore quanto più sono gli anni di fruizione della pensione. Una pensione inizialmente pari al 40%, dopo 10 anni, vede il suo rapporto con la retribuzione media calare al 33,5%; dopo 15 anni scendere al 30,3%; dopo 20 anni passare al 27,5%. La pensione inizialmente pari al 60%, cala rispettivamente al 50,2% dopo 10 anni, al 46,4% dopo 15 anni e al 41,2% dopo 20 anni.

5 Calcolando una aspettativa di vita di 25 anni dopo il pensionamento, il rapporto tra la pensione e la retribuzione media scenderebbe ulteriormente al 24,9% e al 37,3%. La riduzione è poi maggiore per le pensioni con importi a tre volte il trattamento minimo e che hanno una indicizzazione non totale ai prezzi. Non apportando modifiche il sistema di indicizzazione, produrrà quindi un progressivo impoverimento relativo dei pensionati, escludendoli dalla ridistribuzione della ricchezza nazionale aggiuntiva. Si ritornerà, inoltre, alle cosiddette pensioni di annata, cioè a pensioni di diverso importo pur in presenza di uguali carriere retributive ed età di pensionamento, poichè il pensionato godrà negli anni della sola indicizzazione ai prezzi, mentre il lavoratore rimasto in attività potrà, negli anni di lavoro successivi, crescere la retribuzione anche in base alla produttività e godrà quindi di una pensione in termini assoluti più elevata. Ignorare questo problema è difficile, ne basta appellarsi a pensioni complementari od integrative che saranno costose e agiranno su un periodo medio lungo, ne è ipotizzabile un ritorno al passato con la doppia indicizzazione (prezzi e salari). Gli aggiustamenti per ora proposti al Sindacato relativi alla diversità del sistema di calcolo della pensione e al procrastinare l'età del pensionamento, sono senz'altro da verificare ma scarsamente incideranno sulla tutela del reddito dei pensionati. Per chi è già in pensione si potrebbe invece introdurre una maggiore indicizzazione con l'aumento dell'età mentre per i pensionati non ancora nella quarta età, si dovrebbe abolire ogni divieto di cumulo tra pensioni e reddito da lavoro o autonomi o dipendenti. Nella società del benessere, dove purtroppo crescono l'instabilità e l'insicurezza, ma aumentano anche le soggettività e le capacità di autonomia delle persone, il diritto di cittadinanza si gioca su due poli: l'accesso reale alle opportunità e la garanzia del reddito. Non è quindi sufficiente il costante impegno del Sindacato per combattere l'aumento scorretto dei prezzi, necessita riprendere con vigore l'iniziativa per adeguare le pensioni alle reali condizioni di vita. SPIEGAZIONI MINIME I Modelli dei sistemi pensionistici Rispetto al calcolo della pensione : sistema retributivo (basato sul salario percepito) sistema contributivo (basato sui contributi versati) pro rata o misto (riferito ai periodi lavorativi nei diversi sistemi) Rispetto al finanziamenti della spesa: sistema a ripartizione (chi lavora versa i contributi per pagare le pensioni; solidarietà generazionale) sistema a capitalizzazione (risorse accumulate dai lavoratori stessi durante l'attività per pagarsi poi le pensioni) A cosa serve il sistema pensionistico?

6 natura previdenziale (assicurare a ciascun lavoratore il mantenimento del medesimo tenore di vita anche dopo il pensionamento; con l'invecchiamento si perde la capacità di procurarsi reddito) natura assistenziale (assicurare all'anziano un reddito minimo di sussistenza indipendentemente dai contributi versati) natura assicurativa (operando risparmio che come una qualsiasi forma che garantisce sugli eventi - la vecchiaia) Perchè l'intervento statale (ogni individuo è libero di determinare il suo futuro - cicale o formiche) Lo Stato impone di accumulare e di risparmiare per la vecchiaia (lo Stato evita quindi di intervenire dopo) Il salario percepito dai lavoratori e risparmiato volontariamente non è sufficiente per la vecchiaia (periodi di disoccupazione o malattia hanno depauperato i risparmi) (interviene quindi l'azione di assistenza pubblica)

Breve storia della perequazione automatica delle pensioni (M.Schianchi)

Breve storia della perequazione automatica delle pensioni (M.Schianchi) Breve storia della perequazione automatica delle pensioni (M.Schianchi) Articolo 19 della legge 30 aprile 1969, n. 153 - Perequazione automatica delle pensioni Gli importi delle pensioni a carico dell'assicurazione

Dettagli

Le forme pensionistiche dei lavoratori dipendenti, degli autonomi e dei professionisti. Dott. Matteo Robustelli

Le forme pensionistiche dei lavoratori dipendenti, degli autonomi e dei professionisti. Dott. Matteo Robustelli Le forme pensionistiche dei lavoratori dipendenti, degli autonomi e dei professionisti SISTEMI PENSIONISTICI A RIPARTIZIONE I contributi lavoratore versati servono oggidal pagare oggile pensioni a essere

Dettagli

Le pensioni nel 2005

Le pensioni nel 2005 marzo 2005 Le pensioni nel 2005 TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Il tetto di retribuzione pensionabile per il calcolo delle pensioni con il sistema retributivo con decorrenza nell anno 2005 è stato definitivamente

Dettagli

La struttura del sistema previdenziale

La struttura del sistema previdenziale QUANDO ANDRÒ IN PENSIONE? QUANTI SOLDI PRENDERÒ? E IL MIO TFR? Il sistema previdenziale pubblico e complementare 1 La struttura del sistema previdenziale I pilastro: la previdenza pubblica II pilastro:

Dettagli

Le pensioni nel 2006

Le pensioni nel 2006 Le pensioni nel 2006 Proponiamo il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE

Dettagli

La riforma delle pensioni

La riforma delle pensioni La riforma delle pensioni A partire dal 1 gennaio 2012, le anzianità contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011 verranno calcolate per tutti i lavoratori con il sistema di calcolo contributivo. Il

Dettagli

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue: Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto

Dettagli

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia

Dettagli

Il nuovo sistema di perequazione SPI CGIL - DIPARTIMENTO NAZIONALE PREVIDENZA 1

Il nuovo sistema di perequazione SPI CGIL - DIPARTIMENTO NAZIONALE PREVIDENZA 1 Il nuovo sistema di perequazione NAZIONALE PREVIDENZA 1 La perequazione è un diritto Non può non esserci, può essere sospesa per brevi periodi, non ripetibili. La misura la decide il legislatore, tenendo

Dettagli

Salviamo la pensione: riscatti, aliquota modulare

Salviamo la pensione: riscatti, aliquota modulare Salviamo la pensione ENPAM: istruzioni per l'uso Salviamo la pensione: riscatti, aliquota modulare Salviamo la pensione ENPAM: istruzioni per l'uso Vi racconterò una storia... Salviamo la pensione ENPAM:

Dettagli

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione

La consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione LA PREVIDENZA CAPITALIZZAZIONE DEI MONTANTI CONTRIBUTIVI Con la modulare capitale e rendimento sono garantiti Con la pensione modulare è garantita la restituzione del capitale, maggiorato di rendimento.

Dettagli

TASSO DI SOSTITUZIONE

TASSO DI SOSTITUZIONE TASSO DI SOSTITUZIONE Un tasso di sostituzione è adeguato quando evita per la generalità dei cittadini un eccessiva caduta nel livello di reddito ad un età di pensionamento coerente con l evoluzione demografica

Dettagli

Professionisti, pensioni più care Sole 24 ore.it. Matteo Prioschi

Professionisti, pensioni più care Sole 24 ore.it. Matteo Prioschi Professionisti, pensioni più care Sole 24 ore.it Matteo Prioschi Per molti professionisti, tra qualche anno, la pensione di vecchiaia sarà a 70 anni. In parallelo, anche nel settore delle Casse private,

Dettagli

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro ENPACL Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro Ipotesi di riforma Aprile 2012 Articolo 38 della Costituzione italiana

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

Le pensioni nel 2004

Le pensioni nel 2004 Le pensioni nel 2004 Con la presente si trasmette il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS, ad eccezione

Dettagli

POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI

POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI IL CONSULENTE: TUTTO QUELLO CHE C E DA SAPERE L Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare 8/E del 1 aprile 2016 con cui fornisce dei chiarimenti

Dettagli

Corso di Scienza delle finanze. Lezione 4. IL sistema pensionistico (1 parte)

Corso di Scienza delle finanze. Lezione 4. IL sistema pensionistico (1 parte) Corso di Scienza delle finanze Lezione 4 IL sistema pensionistico (1 parte) Definizioni Il sistema pensionistico Le ragioni dell intervento pubblico Confronto fra sistemi pensionistici a) rendimento b)

Dettagli

Sistema previdenziale. Generalità sul sistema italiano. Corso di Scienza delle Finanze

Sistema previdenziale. Generalità sul sistema italiano. Corso di Scienza delle Finanze Corso di Scienza delle Finanze Sistema previdenziale 1 Generalità sul sistema italiano Il sistema pensionistico è un meccanismo redistributivo che trasferisce risorse correntemente prodotte dalla popolazione

Dettagli

Pensioni: gli aumenti per il 2014

Pensioni: gli aumenti per il 2014 Pensioni: gli aumenti per il 2014 Per il 2014 i pensionati debbono accontentarsi di un aumento di appena l 1,3%. Da tempo l adeguamento delle pensioni al costo della vita (la cosiddetta perequazione automatica)

Dettagli

LA NORMATIVA IN MATERIA DI PENSIONI PUBBLICHE DOPO LE MANOVRE ECONOMICHE DEL 2011

LA NORMATIVA IN MATERIA DI PENSIONI PUBBLICHE DOPO LE MANOVRE ECONOMICHE DEL 2011 LA NORMATIVA IN MATERIA DI PENSIONI PUBBLICHE DOPO LE MANOVRE ECONOMICHE DEL 2011 PENSIONI DI ANZIANITÀ Le pensioni di anzianità si conseguono in due modi: 1) con il raggiungimento dei 40 anni di contribuzione

Dettagli

La riforma delle pensioni. Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee

La riforma delle pensioni. Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee La riforma delle pensioni Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee Obiettivi Strumenti 2 Obiettivi e strumenti della riforma sostenibilità I REQUISITI DI PENSIONAMENTO SONO LEGATI ALLA LONGEVITA'

Dettagli

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DIREZIONE GENERALE

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DIREZIONE GENERALE Enpals: le pensioni di anzianità e vecchiaia dal 2008 (Enpals, Circolare 15.2.2008 n. 1) Modifiche alla legge 23.8.2004 n. 243 introdotte dalla legge 24.12.2007 n.247 recante Norme di attuazione del protocollo

Dettagli

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI PRO-RATA CONTRIBUTIVO A decorrere dal 1 gennaio 2012,

Dettagli

Il sistema pensionistico

Il sistema pensionistico Il sistema pensionistico Integrazione al libro di testo Il sistema pensionistico è un meccanismo redistributivo che trasferisce risorse correntemente prodotte dalla popolazione attiva a favore di chi:

Dettagli

WORKSHOP PER I DELEGATI

WORKSHOP PER I DELEGATI WORKSHOP PER I DELEGATI PRINCIPI IN MATERIA PREVIDENZIALE: il retributivo ed il contributivo; il Dott.ssa Paola Celli ROMA, 20 FEBBRAIO 2014 PRINCIPI IN MATERIA PREVIDENZIALE: il retributivo ed il contributivo;

Dettagli

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti.

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Per quanto necessari, anche i riscatti, in particolare per i

Dettagli

L accordo sindacati-governo sull aumento delle pensioni basse

L accordo sindacati-governo sull aumento delle pensioni basse SINDACATO PENSIONATI ITALIANI REGIONALE ABRUZZO L accordo sindacati-governo sull aumento delle pensioni basse la somma aggiuntiva la perequazione automatica la maggiorazione sociale Elaborazione a cura

Dettagli

Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c.

Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c. Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE Area Prestazioni e Contributi Direzione Prestazioni Previdenziali MESSAGGIO N. 1 DEL 15/02/2008

Dettagli

Improving Effectiveness in Social Security. Prof. Gennaro Olivieri. IESS Intermediate Workshop Rome - 27 th of November, 2015

Improving Effectiveness in Social Security. Prof. Gennaro Olivieri. IESS Intermediate Workshop Rome - 27 th of November, 2015 Improving Effectiveness in Social Security Prof. Gennaro Olivieri IESS Intermediate Workshop Rome - 27 th of November, 2015 1 Il Welfare integrato Premessa La prolungata e profonda crisi degli ultimi anni

Dettagli

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA

Dettagli

Gorizia, 21 ottobre 2014

Gorizia, 21 ottobre 2014 Gorizia, 21 ottobre 2014 1 «L avvocato, sin da giovane, deve essere consapevole della suo c.d. percorso previdenziale, allo scopo non solo di sfruttare appieno le opportunità offerte, ma anche -eventualmente-

Dettagli

13 lezione il sistema della previdenza

13 lezione il sistema della previdenza 13 lezione il sistema della previdenza Legislazione sociale del lavoro Legislazione sociale preventiva PREVIDENZA assistenza Statuto dei lavoratori Privacy Sicurezza 1 La previdenza sociale è una branca

Dettagli

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate

Dettagli

Legge di Stabilità. Fondi pensione ancora convenienti! Guida per gli iscritti alla previdenza complementare

Legge di Stabilità. Fondi pensione ancora convenienti! Guida per gli iscritti alla previdenza complementare Legge di Stabilità. Fondi pensione ancora convenienti! Guida per gli iscritti alla previdenza complementare 26 gennaio 2015 Quali cambiamenti sono disciplinati dalla Legge di Stabilità 1 1. Da marzo 2015

Dettagli

Il calcolo della pensione

Il calcolo della pensione Il calcolo della pensione Il criterio di calcolo della pensione varia a seconda dell'anzianità contributiva maturata dal lavoratore al 31 dicembre 1995. Viene adottato: Il sistema contributivo per i lavoratori

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 42 03.03.2014 Montante contributivo: rivalutato il tasso 2014 Dal 1 gennaio 2014, il montante contributivo è pari a 1,001643,

Dettagli

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche Partita Iva: vantaggi e svantaggi L apertura della partita iva consente di diventare liberi professionisti, con conseguenti vantaggi e svantaggi. Lavorare come liberi professionisti, consente di poter

Dettagli

TuttoInps. Il calcolo della pensione. Sommario IL SISTEMA CONTRIBUTIVO... 2 IL SISTEMA RETRIBUTIVO... 3 LA RIVALUTAZIONE... 4

TuttoInps. Il calcolo della pensione. Sommario IL SISTEMA CONTRIBUTIVO... 2 IL SISTEMA RETRIBUTIVO... 3 LA RIVALUTAZIONE... 4 TuttoInps Il calcolo della pensione Sommario IL SISTEMA CONTRIBUTIVO... 2 IL SISTEMA RETRIBUTIVO... 3 LA RIVALUTAZIONE... 4 IL SISTEMA CONTRIBUTIVO Il calcolo della pensione Il criterio di calcolo della

Dettagli

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età

Dettagli

LE PENSIONI IL SISTEMA PRIVIDENZIALE PRIMA E DOPO LA LEGGE 214/2011. Mologni Enzo

LE PENSIONI IL SISTEMA PRIVIDENZIALE PRIMA E DOPO LA LEGGE 214/2011. Mologni Enzo LE PENSIONI IL SISTEMA PRIVIDENZIALE PRIMA E DOPO LA LEGGE 214/2011 Il presente lavoro mette a confronto i requisiti di accesso alla pensione di Vecchiaia e alla pensione di Anzianità/Anticipata con le

Dettagli

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione

Dettagli

L applicazione generalizzata del metodo contributivo: problematiche tecnico attuariali

L applicazione generalizzata del metodo contributivo: problematiche tecnico attuariali FONPREVIDENZA Associazione Italiana per la Previdenza e Assistenza Complementare Fondazione di Studi per la Previdenza e l Assistenza Complementare La nuova riforma delle pensioni: analisi e Prospettive

Dettagli

Fondo speciale dirigenti ex-inpdai. Istituto Nazionale Previdenza per i Dirigenti di Aziende Industriali

Fondo speciale dirigenti ex-inpdai. Istituto Nazionale Previdenza per i Dirigenti di Aziende Industriali Fondo speciale dirigenti ex-inpdai Istituto Nazionale Previdenza per i Dirigenti di Aziende Industriali L Inps prosegue la sua operazione porte aperte pubblicando una scheda sul fondo speciale dirigenti

Dettagli

Intendiamo qui fare il punto della situazione, in modo più discorsivo, tenendo ben presente che con il 01/01/2012 esistono ormai due mondi:

Intendiamo qui fare il punto della situazione, in modo più discorsivo, tenendo ben presente che con il 01/01/2012 esistono ormai due mondi: DI NUOVO SULLE PENSIONI di PIETRO PERZIANI (GENNAIO 2012) Siamo intervenuti negli ultimi tempi diverse volte sulle pensioni; rimandiamo a questi articoli per una trattazione più tecnica. Intendiamo qui

Dettagli

RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI

RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI Si sintetizzano, nelle schede che seguono, gli effetti che, in materia di pensionamento e di trattamento pensionistico, si avranno qualora dovessero essere approvate

Dettagli

NOVITA PREVIDENZIALI 2011

NOVITA PREVIDENZIALI 2011 Il sistema pensionistico attuale e le novità del 2011 Roberto Perazzoli 1 CALCOLO PENSIONE - DEFINIZIONI SISTEMA RETRIBUTIVO: è applicato a coloro che alla data del 31.12.1995 avevano un anzianità contributiva

Dettagli

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI Il decreto Salva Italia (Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011) ha terminato il suo percorso con il voto di fiducia al Senato, quindi l art.

Dettagli

A cura dello SPI CGIL di SIENA SIENA

A cura dello SPI CGIL di SIENA SIENA A cura dello SPI CGIL di INDICE 1. CAMBIANO I REQUISITI DI ACCESSO ALLA PENSIONE DAL 2012 2. CONTRIBUZIONE 3. PEREQUAZIONE CAMBIANO I REQUISITI DI ACCESSO ALLA PENSIONE DAL 2012 Introduzione del pro-rata

Dettagli

Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo.

Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. 1) Generalità I professori universitari, in quanto dipendenti civili dello Stato, sono iscritti alla Cassa per

Dettagli

Evoluzione della previdenza pubblica

Evoluzione della previdenza pubblica Evoluzione della previdenza pubblica INCA Variabile demografica (invecchiamento popolazione) Variabile economica (calo crescita produttiva) Crescita esponenziale spesa pensionistica INCA Riforma pensioni

Dettagli

L EQUILIBRIO DEI CONTI DI LUNGO PERIODO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE DI INARCASSA. Allegati. Ufficio Studi e Ricerche

L EQUILIBRIO DEI CONTI DI LUNGO PERIODO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE DI INARCASSA. Allegati. Ufficio Studi e Ricerche L EQUILIBRIO DEI CONTI DI LUNGO PERIODO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE DI INARCASSA Allegati 9-10 febbraio 2012 Savona, 20 maggio 2011 Indice Allegati 1. Metodi di calcolo della pensione a confronto 2. Il pro-rata

Dettagli

Rinnovo 2011 - Tabelle

Rinnovo 2011 - Tabelle Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione centrale delle Pensioni Rinnovo 2011 - Tabelle Perequazione provvisoria Pensioni e limiti di reddito 1,4% Limiti di reddito INVCIV totali 1,0% Indennità

Dettagli

" Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa "

 Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Monza Brianza " Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa " I redditi

Dettagli

Bisogn0 di gestione dei rischi puri. Assicurazione previdenza

Bisogn0 di gestione dei rischi puri. Assicurazione previdenza Bisogn0 di gestione dei rischi puri Assicurazione previdenza Bisogni e prodotti BISOGNI PRODOTTI Assicurazione (unità in surplus) Previdenza (unità in surplus) Assicurazione (unità in deficit) Polizze

Dettagli

Per saperne di più. L evoluzione del sistema pensionistico in Italia

Per saperne di più. L evoluzione del sistema pensionistico in Italia Nel corso degli ultimi trent anni il sistema previdenziale italiano è stato interessato da riforme strutturali finalizzate: al progressivo controllo della spesa pubblica per pensioni, che stava assumendo

Dettagli

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps Novità introdotte dalla Legge n 147/13 in materia previdenziale e assistenziale Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall

Dettagli

LA NUOVA PENSIONE ANTICIPATA (GIA PENSIONE DI ANZIANITA )

LA NUOVA PENSIONE ANTICIPATA (GIA PENSIONE DI ANZIANITA ) LA NUOVA PENSIONE ANTICIPATA (GIA PENSIONE DI ANZIANITA ) L attuale Governo Monti ha iniziato il suo operato indicando tre parole d ordine: rigore, crescita ed equità. Ad oggi però è stato applicato ampiamente

Dettagli

Quando il Medico e l'odontoiatra devono cominciare a pensare alla pensione?

Quando il Medico e l'odontoiatra devono cominciare a pensare alla pensione? La previdenza del Medico e dell'odontoiatra sabato 13 ottobre 2012 Sala Convegni Veggioletta della Banca di Piacenza Quando il Medico e l'odontoiatra devono cominciare a pensare alla pensione? Quando il

Dettagli

UD 6.2. Misurare il costo della vita

UD 6.2. Misurare il costo della vita UD 6.2. Misurare il costo della vita Inquadramento generale Tutti sappiamo, dalla nostra esperienza quotidiana, che il livello generale dei prezzi tende ad aumentare nel tempo. Dato che il PIL è misurato

Dettagli

LE PENSIONI NEL 2006 PREVIDENZA

LE PENSIONI NEL 2006 PREVIDENZA LE PENSIONI NEL 2006 Gli aggiornamenti sugli aspetti di maggior interesse della normativa previdenziale Inps Daniela Fiorino TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Secondo l art., comma 1, della legge 29/5/82,

Dettagli

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Vita e lavoro in Italia La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Un periodo ricco di trasformazioni Come spiega il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul

Dettagli

L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 *

L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 * L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 * La legge di stabilità per il 2015 interviene pesantemente sulla tassazione del TFR, secondo tre modalità differenti: 1. TFR

Dettagli

FONDO DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DALL'ENEL E DALLE AZIENDE ELETTRICHE PRIVATE

FONDO DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DALL'ENEL E DALLE AZIENDE ELETTRICHE PRIVATE In questa sezione pubblichiamo informazioni che chiariscono le regole previste per la composizione e l effettivo funzionamento dei maggiori fondi speciali gestiti dall Istituto. Questo vuole essere un

Dettagli

LE PENSIONI CONTENUTO DELLA LEZIONE. (Seconda parte) ALTRE CARATTERISTICHE DEI SISTEMI PENSIONISTICI

LE PENSIONI CONTENUTO DELLA LEZIONE. (Seconda parte) ALTRE CARATTERISTICHE DEI SISTEMI PENSIONISTICI CONTENUTO DELLA LEZIONE LE PENSIONI (Seconda parte) Caratteri dei sistemi pensionistici Patti intergenerazionali nei sistemi a ripartizione La riforma Amato Il sistema a ripartizione contributivo della

Dettagli

La previdenza in Europa

La previdenza in Europa La previdenza in Europa Dati tratti da: «LEGISLAZIONE STRANIERA. MATERIALI DI LEGISLAZIONE COMPARATA» Camera dei Deputati, giugno 2013 Una premessa Le pensioni, in Italia come negli altri paesi europei,

Dettagli

Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Il calcolo di pensione del Personale Operativo

Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Il calcolo di pensione del Personale Operativo Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Il calcolo di pensione del Personale Operativo Castiglione delle Stiviere 19 20 settembre 2011 PATRONATO INCA CGIL Lombardia - Viale Marelli 497 20099 Sesto S. Giovanni

Dettagli

Rinnovo 2006 - Tabelle

Rinnovo 2006 - Tabelle Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione centrale delle Prestazioni Rinnovo 2006 - Tabelle Decreto 18 novembre 2005 G.U. n. 278 del 29 novembre 2005 A cura della Direzione Centrale per le Pensioni

Dettagli

La pensione per i lavoratori in servizio al 31.12.1995

La pensione per i lavoratori in servizio al 31.12.1995 La pensione per i lavoratori in servizio al 31.12.1995 Pensione di vecchiaia La pensione di vecchiaia viene riconosciuta a condizione che ricorrono le seguenti condizioni: compimento dell età pensionabile

Dettagli

La Riforma Amato 92. Innalzamento età implica riduzione TIR per nuove generazioni. Le Riforme: Amato 92

La Riforma Amato 92. Innalzamento età implica riduzione TIR per nuove generazioni. Le Riforme: Amato 92 La Riforma Amato 92 Riforma Amato. Sistema Retributivo. Restrizioni su età, e su indicizzazione pensioni. Grava su nuove generazioni perché (I) scarica su di esse i rischi demografici, (II) È applicata

Dettagli

I requisiti per la pensione di vecchiaia 41 REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA NEL SISTEMA CONTRIBUTIVO EX L. 335/1995

I requisiti per la pensione di vecchiaia 41 REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA NEL SISTEMA CONTRIBUTIVO EX L. 335/1995 Sistema di liquidazione Contributivo I requisiti per la pensione di vecchiaia 41 2. I REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA CONTRIBU- TIVA DAL 1 GENNAIO 2008: IL REQUISITO ANAGRAFICO GENERALE (CD. SCALONE)

Dettagli

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DESTINAZIONE DEL TFR MATURANDO A PARTIRE DALL 01.01.2007 IN APPLICAZIONE DELL ART. 8 COMMA 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005 N. 252 Ogni lavoratore del settore

Dettagli

Cenni sulle pensioni.

Cenni sulle pensioni. Cenni sulle pensioni. Di seguito una sintesi della normativa in vigore dal 1 gennaio 2012 e dei requisiti dal 1 gennaio 2014. assistenza.previdenza@fisac.it 1 Pensioni dal 1 gennaio 2012 A partire dal

Dettagli

Pensione sempre più lontana i Lavoratori Autonomi Andamenti di carriera e calcolo pensionistico nel lavoro autonomo

Pensione sempre più lontana i Lavoratori Autonomi Andamenti di carriera e calcolo pensionistico nel lavoro autonomo Pensione sempre più lontana i Lavoratori Autonomi Andamenti di carriera e calcolo pensionistico nel lavoro autonomo Quando si parla di previdenza del lavoro autonomo il riferimento normativo ancor oggi

Dettagli

A.A. 2014/2015 Economia Pubblica Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI

A.A. 2014/2015 Economia Pubblica Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI A.A. 2014/2015 Economia Pubblica Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI Esercizio 1 a) Qual è la differenza tra sistema pensionistico a ripartizione con metodo contributivo e sistema pensionistico

Dettagli

Bilanci consuntivi INPDAP e, dal 2012, Bilanci consuntivi INPS 2 ; Nucleo di Valutazione della Spesa pensionistica (NVSP) 3 ;

Bilanci consuntivi INPDAP e, dal 2012, Bilanci consuntivi INPS 2 ; Nucleo di Valutazione della Spesa pensionistica (NVSP) 3 ; RELAZIONE NELL AMBITO DEL CONTO ANNUALE RELATIVA AGLI ANDAMENTI DELLA SPESA PENSIONISTICA E DELLE RELATIVE ENTRATE CONTRIBUTIVE PER I DIPENDENTI PUBBLICI 1 1. L articolo 65 del decreto legislativo n. 29/1993,

Dettagli

Il sistema di previdenza sociale: luci e ombre tra sostenibilità ed adeguatezza

Il sistema di previdenza sociale: luci e ombre tra sostenibilità ed adeguatezza X Congresso Nazionale Attuari L Attuario: una professione in evoluzione al servizio della società Il sistema di previdenza sociale: luci e ombre tra sostenibilità ed adeguatezza 5-7 giugno 2013 Roma -

Dettagli

Riscatto anni di studio e servizio militare. ENPAM-INPS( Ex-INPDAP)

Riscatto anni di studio e servizio militare. ENPAM-INPS( Ex-INPDAP) Riscatto anni di studio e servizio militare ENPAM-INPS( Ex-INPDAP) ENPAM Riscatto di Laurea, Specializzazione, Servizio militare o civile Requisiti generali Età inferiore a quella di pensionamento di vecchiaia

Dettagli

Le novità del Decreto Salva Italia in materia previdenziale

Le novità del Decreto Salva Italia in materia previdenziale DIPARTIMENTO POLITICHE SOCIALI Le novità del Decreto Salva Italia in materia previdenziale In attesa che sia definitivamente approvato dal Parlamento il Decreto salva Italia, forniamo una sintesi dei contenuti

Dettagli

Direzione Regionale Inpdap Sicilia Sede Inpdap di Catania. Le pensioni obbligatorie dei dipendenti pubblici

Direzione Regionale Inpdap Sicilia Sede Inpdap di Catania. Le pensioni obbligatorie dei dipendenti pubblici Direzione Regionale Inpdap Sicilia Sede Inpdap di Catania Giornata per il Futuro Seminario sulla previdenza obbligatoria e complementare: conoscere per comprendere, comprendere per decidere Le pensioni

Dettagli

I sistemi di gestione finanziaria e di calcolo della prestazione

I sistemi di gestione finanziaria e di calcolo della prestazione Aspetti interpretativi I sistemi di gestione finanziaria e di calcolo della Giovanni Di Nella Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale Cassino, 8 Maggio 2015 Agenda Aspetti interpretativi

Dettagli

I SISTEMI PREVIDENZIALI

I SISTEMI PREVIDENZIALI I SISTEMI PREVIDENZIALI 1 DEFINIZIONE Il sistema previdenziale, in generale, è un meccanismo di ridistribuzione che trasferisce risorse prodotte dalla popolazione attiva a favore di chi: ha cessato l attività

Dettagli

PENSIONI LA PENSIONE COME BENE DI MERITO MIOPIA DEI GIOVANI NEI CONFRONTI DEI BISOGNI FUTURI. Che funzione ha la pensione?

PENSIONI LA PENSIONE COME BENE DI MERITO MIOPIA DEI GIOVANI NEI CONFRONTI DEI BISOGNI FUTURI. Che funzione ha la pensione? Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 1 Capitolo VIII. La spesa pensionistica PENSIONI Riguarda programmi di assicurazione obbligatoria Finanziati con contributi sociali Bosi

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30-4-2015)

SCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30-4-2015) FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DEI GIORNALISTI ITALIANI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DEL SETTORE DEI GIORNALISTI PROFESSIONISTI,PUBBLICISTI E PRATICANTI SCHEDA SINTETICA

Dettagli

Comunicazione e promozione della Previdenza Complementare

Comunicazione e promozione della Previdenza Complementare Comunicazione e promozione della Previdenza Complementare INCA PERCHE? Per una maggiore responsabilizzazione ai fini previdenziali Non dimostrarsi neutrale rispetto alla convenienza COME? Quanto mi costa

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

Misure volte a gettare le fondamenta per un avvenire sicuro della CPE

Misure volte a gettare le fondamenta per un avvenire sicuro della CPE Risposte alle domande più frequenti (FAQ) Misure volte a gettare le fondamenta per un avvenire sicuro della CPE 1. Dal 2014, l aliquota di conversione legale LPP all età di 65 anni è del 6,8%. È ammissibile

Dettagli

Speciale PENSIONI 1 PREMESSA 2 IL SISTEMA PREVIDENZIALE

Speciale PENSIONI 1 PREMESSA 2 IL SISTEMA PREVIDENZIALE Speciale PENSIONI 1 PREMESSA In ITALIA, il sistema pensionistico pubblico, è fondato sul principio della ripartizione e della solidarietà intergenerazionale: i contributi che i lavoratori e le aziende

Dettagli

LEGGE 2 agosto 1990, n. 233. Riforma dei trattamenti pensionistici dei lavoratori autonomi. Vigente al: 19 6 2015

LEGGE 2 agosto 1990, n. 233. Riforma dei trattamenti pensionistici dei lavoratori autonomi. Vigente al: 19 6 2015 LEGGE 2 agosto 1990, n. 233 Riforma dei trattamenti pensionistici dei lavoratori autonomi. Vigente al: 19 6 2015 La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA

Dettagli

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga.

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. Lavorofisco.it Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. La legge di Stabilità 2015 prevede, infatti, in via sperimentale

Dettagli

Le pensioni nel 2013. Le pensioni da lavoro. Allegato n. 2

Le pensioni nel 2013. Le pensioni da lavoro. Allegato n. 2 Le pensioni nel 2013 Le pensioni da lavoro Allegato n. 2 Integrazione al minimo Le pensioni liquidate col sistema retributivo o col sistema misto, in presenza di determinate condizioni di reddito, vengono

Dettagli

Prof. avv. Vincenzo Ferrante

Prof. avv. Vincenzo Ferrante S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO PENSIONI ED ESODATI Profili comportamentali per le imprese alla luce della recente riforma Prof. avv. Vincenzo Ferrante Milano, 2 ottobre 2014 Slides dell

Dettagli

LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO

LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO D.L. 201/2011 Il D.L. 201/2011, convertito nella L. 214/2011 (nota come Riforma delle pensioni), ha modificato in modo radicale il sistema previdenziale

Dettagli

Capitolo 13. Il sistema monetario, i prezzi e l'inflazione

Capitolo 13. Il sistema monetario, i prezzi e l'inflazione Capitolo 13 Il sistema monetario, i prezzi e l'inflazione Il sistema monetario Un sistema monetario ha due funzioni importanti: fissazione di una unità di conto: unità comune per misurare il valore delle

Dettagli

LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA

LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA LA CASSA FORENSE CARATTERISTICHE DELLA CASSA La Cassa è stata istituita con legge 8 gennaio 1952 ed è stata trasformata, a decorrere da 1 gennaio 1995, in fondazione con personalità giuridica di diritto

Dettagli

nuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero)

nuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero) le nuove pensioni dal 1 gennaio 2012 nuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero) D.L. 6 dicembre 2011, n.201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n.214, art.24 «3. Il

Dettagli

LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012)

LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012) LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI DI PIETRO PERZIANI (Marzo 2012) Dopo le Circolari della F.P. e del MIUR, sono uscite quelle dell Inps/Inpdap, la n. 35 e la n. 37 del 2012; la prima è diretta

Dettagli

Introduzione alla macroeconomia

Introduzione alla macroeconomia Corso di Economia italiana AA 2013-2014 Prima parte Introduzione alla macroeconomia Prof. Silvia Nenci silvia.nenci@uniroma3.it Cosa cerca di spiegare la macroeconomia Mentre la microeconomia ci mostra

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli