Scuole con organizzazione a tempo pieno. Orario di apertura: Orario di apertura: Scuole con organizzazione a tempo normale
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- Giorgina Alina Gigli
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1 6. L ORGANIZZAZIONE DEL CIRCOLO 6a. I plessi Il Circolo è costituito da: Scuole con organizzazione a tempo pieno B. Pastore Don Milani Orario di apertura: Orario di apertura: apertura pomeridiana dal lunedì al venerdì apertura pomeridiana dal lunedì al venerdì Scuole con organizzazione a tempo normale N. Pisano Orario di apertura: nei giorni di apertura pomeridiana) 8,30-13 (nei giorni di martedì e venerdì) apertura pomeridiana : lunedì, mercoledì, giovedì Nota: Tutti i plessi osservano la chiusura del sabato Scuola Ospedaliera Spazio Scuola scuola ospedaliera Pediatria - Azienda Policlinico di Modena Orario di apertura: apertura pomeridiana: dal lunedì al venerdì Nota: il plesso osserva la chiusura del sabato pomeriggio 24
2 SCUOLA PRIMARIA BUON PASTORE Il plesso Buon Pastore si trova in via Valli, n 32 nel quartiere Buon Pastore della Circoscrizione n 3, nella zona sud della città; è raggiungibile con gli autobus 6 e 12. E ubicato nella fascia stradale compresa tra V.le Amendola e Via Panni, zona in questi ultimi anni, in forte espansione urbanistica. Si tratta di un area residenziale composta da un edilizia variegata: villette a schiera, palazzi di piccole e medie dimensioni. Nel quartiere sono presenti attività commerciali diversificate. La diretta vicinanza del parco Amendola influenza positivamente la vita della scuola, perché permette di organizzare attività didattiche all aperto, osservazioni di piante ed animali e momenti di relax da vivere insieme. L edificio scolastico costruito negli anni 70, è così costituito: al piano terra ci sono 10 aule, l aula di psicomotricità, l aula polivalente, l aula insegnanti, saletta riunioni ed il refettorio; al piano rialzato il laboratorio di musica e il teatro; al primo piano altre 7 aule, la biblioteca, il laboratorio di informatica, l aula d inglese, l aula di psicomotricità, il laboratorio di scienze e quello di pittura e la palestra utilizzata in orario extrascolastico dalle società sportive per svolgere, con bambini e ragazzi, attività motoria quale pallavolo, rugby La scuola è circondata da un ampia area verde dotata di due campetti di cui uno da basket e uno da calcio, da una zona adibita ad orto biologico, aiuola aromatica e frutteto, della cui cura si occupano a rotazione alcune classi del plesso e da una aiuola aromatica, nata a seguito del Progetto giardino. Lungo il perimetro della scuola si sviluppa una pista ciclabile e in prossimità dell edificio scolastico si trovano tre parcheggi di grandi dimensioni, facilmente fruibili dall utenza. La scuola funziona a tempo pieno con orario dalle 8.25 alle E previsto il servizio pre-scuola a partire dalle ore 7.30 garantito in collaborazione tra ente locale (Comune di Modena) e Circolo didattico. Possono richiederlo le famiglie che abbiano documentati motivi di lavoro. Nella fascia oraria compresa tra le e le è possibile uscire oppure usufruire del servizio di ristorazione scolastica gestito dalla Cooperativa CIR. Garantisce la qualità e gradibilità del cibo un apposita commissione di cui fanno parte: insegnanti, genitori, rappresentanti del Comune, rappresentanti della CIR. Gli alunni che non usufruiscono del servizio mensa devono rientrare dalle alle
3 Risorse umane Insegnanti insegnanti di classe n.35 Lingua inglese insegnanti specialisti n.0 Lingua inglese Insegnanti specializzati n.11 IRC di classe n. 5 IRC forniti dalla Curia n. 1 Personale A.T.A. Collaboratori scolastici n. 4 Comitato Genitori Presidente eletto annualmente n coloro che vogliono partecipare Il plesso è costituito da 16 classi (1^A -1^B -1^C - 2^A - 2^B -2^C 3^A - 3^ B - 3^C 4^A - 4^B - 4^C -4^ D- 5^A - 5^ B - 5^C) per un totale di circa 407 alunni. 26
4 SCUOLA PRIMARIA DON LORENZO MILANI Il plesso Don Lorenzo Milani si trova in via del Luzzo, n 64 nel quartiere Villaggio Zeta della Circoscrizione n 4, nella zona sud della città; è raggiungibile con gli autobus 11, 1, 13A. Si tratta di un area residenziale composta da un edilizia variegata: villette a schiera, palazzi di piccole e medie dimensioni. Nel quartiere sono presenti attività commerciali diversificate. L edificio scolastico costruito negli anni 70, è così costituito: al piano terra ci sono 8 aule, il laboratorio di informatica ed il refettorio, nel piano rialzato un aula polivalente, al primo piano altre 4 aule, i laboratori di inglese e di pittura, la palestra. La scuola è circondata da un area verde molto ampia, da una zona adibita ad orto biologico della cui cura si occupano a rotazione alcune classi del plesso. La scuola funziona a tempo pieno con orario dalle 8.25 alle E previsto il servizio pre-scuola a partire dalle ore 7.30 garantito in collaborazione tra ente locale (Comune di Modena) e Circolo didattico. Possono richiederlo le famiglie che abbiano documentati motivi di lavoro. E previsto anche il servizio trasporto per tutti coloro che ne facciano richiesta sia per l entrata che per l uscita. Nella fascia oraria compresa tra le e le è possibile uscire oppure usufruire del servizio di ristorazione scolastica gestito dalla Cooperativa CIR. Un apposita commissione di cui fanno parte: insegnanti, genitori, rappresentanti del Comune, rappresentanti della CIR garantisce la qualità e gradibilità del cibo. Gli alunni che non usufruiscono del servizio mensa devono rientrare dalle alle
5 Risorse umane Insegnanti insegnanti di classe n. 20 Lingua inglese insegnanti specialisti n.1 insegnanti specializzati n. 3 IRC di classe n. 6 IRC forniti dalla Curia n. 1 Personale A.T.A. Collaboratori scolastici n. 4 Comitato Genitori Presidente eletto annualmente n coloro che vogliono partecipare Il plesso è costituito da 10 classi (1^A 1^B - 2^A - 2^B 3^A - 3^ B - 4^A 4^B -5^A 5^ B ) per un totale di circa 250 alunni. 28
6 SCUOLA PRIMARIA NICOLA PISANO Il plesso Nicola Pisano si trova in via Pisano, n 61 nel quartiere Buon Pastore della Circoscrizione n 3, nella zona sud della città; è raggiungibile con gli autobus 8, 12. Si tratta di un area residenziale composta da un edilizia variegata: villette a schiera, palazzi di piccole e medie dimensioni. Nel quartiere sono presenti attività commerciali diversificate. La diretta vicinanza al parco Amendola influenza positivamente la vita della scuola, perché permette di organizzare attività didattiche all aperto, osservazioni di piante ed animali e momenti di relax da vivere insieme. L edificio scolastico costruito negli anni 70, è così costituito: al piano terra ci sono 4 aule, il laboratorio di informatica, la biblioteca, aula insegnanti ed il refettorio, al primo piano altre 7 aule, i laboratori di inglese, di musica e di pittura, l aula magna, la palestra, utilizzata in orario extrascolastico dalle società sportive per svolgere, con bambini e ragazzi, attività motoria di pallavolo. La scuola è circondata da un area verde molto ampia. La scuola funziona a tempo normale con orario dalle 8.25 alle (lunedì, mercoledì, giovedì) e dalle 8.30 alle 13 (martedì e venerdì). E previsto il servizio pre-scuola a partire dalle ore 7.30 garantito in collaborazione tra ente locale (Comune di Modena) e Circolo didattico. Possono richiederlo le famiglie che abbiano documentati motivi di lavoro. Nella fascia oraria compresa tra le e e le è possibile uscire oppure usufruire del servizio di ristorazione scolastica gestito dalla Cooperativa CIR. Garantisce la qualità e gradibilità del cibo un apposita commissione di cui fanno parte: insegnanti, genitori, rappresentanti del Comune, rappresentanti della CIR. Durante la mensa ogni classe è affidata a un assistente fornito dalla associazione Uisp-World Child pagato dai genitori. Gli alunni che non usufruiscono del servizio mensa devono rientrare dalle alle
7 Risorse umane Insegnanti insegnanti di classe n.14 insegnanti specialisti di Lingua inglese Insegnanti specializzati di Lingua inglese n.1 n.4 IRC di classe / IRC forniti dalla Curia n.1 Personale A.T.A. Collaboratori scolastici n. 2 Comitato Genitori Presidente eletto annualmente n. 13+ coloro che vogliono partecipare Il plesso è costituito da 11 classi (1^A -1^B 2^A - 2^B - 3^A - 3^ B - 4^A - 4^B - 5^A - 5^ B 5^C) per un totale di circa 275 alunni. 30
8 SPAZIO SCUOLA DIVISIONE PEDIATRIA Nell anno 1998, viene istituita la Scuola Ospedaliera, denominata Spazio Scuola, allo scopo di garantire il diritto allo studio anche ai bambini affetti da gravi patologie. Per sancire tale diritto viene stipulata una convenzione tra l Azienda Policlinico, il Provveditorato agli Studi e il Comune di Modena. La scuola ospedaliera è una pluriclasse a tempo pieno, dove operano due insegnanti. Si trova nella Clinica Pediatrica al 7 piano del Policlinico di Modena. E dotata di due aule. Una, situata nella zona centrale del reparto (accesso dall ingresso 1), comunicante con la Biblioteca Teodora e lo Spazio Incontro (ex Sala Giochi), ospita i bambini ricoverati. L altra, che accoglie i bambini in visita, si trova ai Poliambulatori Pediatrici (accesso dall ingresso 2). In entrambe le aule sono presenti arredi e strumentazioni per il funzionamento della scuola stessa: armadi, tavoloni, sedie, libri, schedari, sussidi didattici ( tv, videoregistratore, videocamera, cd-rom, fotocamera digitale, microscopio), strumentazione informatica ( computer in rete, scanner, stampanti), nonché tutti i materiali necessari per i laboratori di riciclaggio creativo e di scienze. Possono accedere alla scuola tutti i bambini dai 6 ai 15 anni, accompagnati dai loro genitori. Anche le stanze di degenza e il day- hospital della Pediatria e quelle dell oncoematologia pediatrica ( in tutto 44 posti letto), diventano spazi dedicati all intervento didattico. I bambini ricoverati in età scolare vengono iscritti anche alla nostra scuola. Nel caso l assenza superi i trenta giorni, si attiva un progetto ministeriale che prevede l intervento didattico degli insegnanti di classe presso l abitazione del ragazzo, il progetto prevede anche il prestito di un computer per il collegamento tra casa/scuola. Al termine di ogni quadrimestre viene inviata alla scuola di appartenenza una scheda di frequenza con il numero delle presenze ed il percorso didattico intrapreso. Orari Le aule dello Spazio - Scuola sono aperte tutte le mattine dal lunedì al sabato dalle ore 8,30 alle 12,30 e i pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 17. Il calendario di apertura è fissato da settembre a giugno; nel mese di luglio il servizio, unitamente allo Spazio Incontro, sarà garantito tutte le mattine dal lunedì al venerdì. Le ore effettuate in eccedenza verranno recuperate, come da accordi con le RSU, durante l anno scolastico successivo. 31
9 Finalità Il progetto, teso a non arrestare il motore dell apprendimento e a mantenere la continuità con la vita sociale e di relazione, si distingue per una forte componente ludica e motivazionale. Inoltre cerca di favorire il reinserimento nella realtà scolastica dopo la dimissione. Si è ritenuto necessario indirizzarsi verso obiettivi riguardanti abilità di carattere trasversale, adottare nuove strategie e metodologie per proporre attività e contenuti. Gli operatori sono stati costretti ad interrogarsi sul proprio ruolo e sul progetto di scuola più utile da perseguire che li ha portati a comprendere che il lavoro di insegnante in ospedale significa, in primo luogo, vivere quotidianamente un esperienza coinvolgente che porta a rivedere, rimodellare, ripensare l idea stessa di scuola. Nel corso degli anni, specialmente dopo l uscita della legge che prevede l istruzione domiciliare la scuola ospedaliera è divenuta piuttosto una scuola-non scuola dove l apprendimento di contenuti classici si è rivelato non più sufficiente ed è stato sostituito da una pedagogia attiva (didattica dei laboratori), nella quale trova ampio spazio la rielaborazione dell esperienza personale del bambino ricoverato. Tenere viva la capacità di giocare, di creare, di pensare è divenuto così l obiettivo prioritario della scuola in ospedale. Flessibilità e discontinuità sono le due cornici entro le quali si progettano tutti gli interventi. Flessibilità relativa ai luoghi, in quanto ci si sposta fisicamente dall aula al letto del bambino e ai tempi di lavoro che sono sempre imprevedibili. Discontinuità legata alle degenze sempre più brevi, ai ricoveri in day-hospital, a cicli di terapie che non possono essere rigidamente programmati. Attività Nelle aule vengono privilegiate tutte le attività connesse ai laboratori attivi: lettura, narrazione, produzione di racconti, elaborazione di filastrocche, giochi di parole e poesie, costruzione di giochi e strumenti scientifici, marionette e canovacci per la drammatizzazione, esperimenti scientifici e creazioni artistiche. Nelle stanze di degenza, soprattutto nel reparto di oncoematologia pediatrica, quando le condizioni fisiche lo permettono, viene favorita l attuazione di un piano didattico individuale di raccordo con il programma scolastico tradizionale, insieme a tutte le proposte creative che si attuano solitamente nelle aule. Particolarmente utile è l utilizzo del computer che, collegato in rete, abbatte le distanze con la scuola cui il bambino appartiene. L attività, oltre ai reparti di oncoematologia pediatrica, chirurgia, degenza breve, accettazione e day-hospital si è ampliata notevolmente. Ora vengono raggiunti, a chiamata, i reparti di ortopedia, oculistica, otorino, rianimazione, chirurgia della mano, urp. Quando è possibile i piccoli ricoverati in questi reparti possono accedere alle aule della Pediatria. Per riuscire a gestire tutti gli spazi è fondamentale la collaborazione con il personale degli altri servizi educativi presenti (Spazio Incontro, Biblioteca 32
10 Teodora) e poter contare sul contributo dei tirocinanti delle Università di Bologna e Parma, degli studenti dell Istituto Carlo Sigonio e dei tanti volontari ed esperti che vengono regolarmente assicurati e formati. Progetti Istruzione domiciliare Il diritto allo studio e alla formazione degli alunni ammalati che non possono frequentare la scuola a causa di gravi patologie viene garantito dal servizio di istruzione domiciliare. Il servizio di istruzione domiciliare costituisce un ampliamento dell'offerta formativa Scuola in Ospedale, riconoscendo ai minori malati ove necessario - il diritto-dovere all'istruzione anche a domicilio. Con la riduzione dei periodi di degenza ospedaliera, seguita all'approvazione del Piano Sanitario , oggi, anche nei casi più gravi, si tende a rimandare a casa il bambino o il ragazzo, continuando a seguirlo in day-hospital per tutto il periodo della cura. In questi casi, a seguito dell approvazione di uno specifico progetto, il minore impossibilitato alla frequenza scolastica per almeno 30 giorni può essere seguito direttamente a casa da uno o più docenti. (dal portale ) Attraverso la triangolazione, ospedale scuola casa, si riduce l isolamento, non si perdono contatti con i compagni di scuola e gli insegnanti, con i familiari, si mantiene così una certa normalità di vita. Il progetto mette a disposizione della Scuola ospedaliera infrastrutture tecnologiche, strumenti, servizi e formazione per i docenti per favorire la comunicazione, garantendo all alunno ospedalizzato lungodegente o in dayhospital o in situazione di terapia domiciliare la possibilità di collegarsi con la classe di provenienza e di utilizzare un portale web per lo scambio di materiali didattici. Il portale scuola in ospedale è rivolto anche ai genitori e agli studenti, oltre naturalmente agli insegnanti delle scuole in ospedale e in istruzione domiciliare. Vi si possono trovare molte informazioni e riferimenti legislativi ed anche software didattici. In pratica come si procede sul piano organizzativo: - Si iscrive il bambino/a ragazzo/a in cura alla nostra scuola - Appena la famiglia ha avvisato la scuola di provenienza, si fissa un incontro con il dirigente scolastico e tutti gli insegnanti coinvolti, al quale partecipano anche l oncologa e la psicologa del reparto - Viene caldeggiata la presentazione del progetto di Istruzione domiciliare e l attivazione di strumentazioni per l insegnamento a distanza - Si programmano incontri e/o verifiche successive con le classi di appartenenza. 33
11 - Al termine del quadrimestre, si invia una scheda di frequenza con il numero delle presenze e il programma svolto - In caso di necessità si richiede alla scuola di appartenenza di far sostenere gli esami di licenza di scuola secondaria di primo grado, presso la struttura ospedaliera. All interno del nostro Circolo si sono individuati i docenti disponibili a realizzare il progetto di istruzione domiciliare sia per i bambini che si trovano temporaneamente negli appartamenti dell Associazione Aseop, in via Campi, sia per quelli delle nostre scuole, qualora le insegnanti di classe non fossero disponibili. In pratica come si procede sul piano didattico: - Al fine di non far emergere nei bambini atteggiamenti di rinuncia e sconforto, si seguono, adattandoli, i percorsi didattici della scuola di appartenenza. - Si valutano limiti fisici e psicologici, tempi di applicazione allo studio prima di qualunque tipo di intervento, al fine di evitare atteggiamenti di rinuncia e sconforto. - Si lavora sulle abilità di carattere trasversale (lettura, comprensione del testo, logica), adottando nuove strategie e metodologie che si caratterizzano per una forte componente ludica e motivazionale. - Si utilizzano le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. - Poiché gli alunni malati sono costretti a subire il piano terapeutico, privilegiamo modelli didattici che gli permettano di agire sul piano culturale, che lo facciano sentire l artefice dei prodotti che realizzerà. - Si opera in stretto collegamento con le insegnanti dello Spazio Incontro (ex Sala Giochi) per far sì che i momenti di gioco si alternino a quelli più impegnativi di studio. Riciclaggio creativo Creo e ricreo: materiali in gioco Il grande tema della difesa dell'ambiente, del riciclaggio dei rifiuti e del loro riutilizzo, anche creativo, entusiasma i bambini e le loro famiglie. Abitua i bambini a sviluppare la creatività, a valutare i materiali da usare e ad acquisire le competenze tecniche che il loro utilizzo comporta. Le attività proposte sono scelte per la loro duplice valenza didattica e "terapeutica" Le proposte sono legate spesso alla patologia o ad un momento particolare relativo alla loro condizione. La costruzione di un caleidoscopio o di un pupazzetto rotolante sono ad esempio utili quando i bambini sono costretti a restare a letto in posizione supina Scienze I Teatri di Cono Scienza Il laboratorio di scienze stimola nei bambini l espressione di idee, di previsioni, di osservazioni, di conclusioni, di fantasie scientifiche attraverso la parola e il segno grafico. Ogni ragazzo viene condotto a sviluppare una sua opinione sull esperienza scientifico-artistico-creativa che sta vivendo, in modo tale da 34
12 legittimare la diversità, la varietà del singolo e anche il diritto di sbagliare Informatica Si utilizzano programmi di videoscrittura, disegno, posta elettronica, giochi didattici, navigazione su siti internet per accrescere la familiarità con gli strumenti informatici che si utilizzeranno anche per i collegamenti con le scuole. Scienze-Storia "Dino in corsa" Scopo del progetto è quello di far conoscere più da vicino i dinosauri ai bambini ricoverati presso il reparto di Pediatria del Policlinico di Modena. I dinosauri che da sempre suscitano l interesse e la curiosità delle persone di qualunque età e provocano spesso emozioni e sensazioni tra loro controverse... Fanno parte della programmazione settimanale anche gli interventi di un insegnante di musica e di un esperta che anima i suoi pupazzi di gommapiuma (progetti dello Spazio Incontro) e delle associazioni Garavaglia e Guitti che si occupano della comico-terapia. La partecipazione relativa agli Organi collegiali è limitata al Collegio dei Docenti. Nella nostra scuola non si svolgono né interclassi né assemblee di classe, ma svariati incontri di diverso genere e con numerosi interlocutori: 1 Incontri con la commissione Ospedale a misura di bambino formata da: medici, infermieri, insegnanti, Ufficio Pubbliche Relazioni, Biblioteca, per organizzare e coordinare le figure professionali e di volontariato, ma anche per pubblicizzare la descrizione delle attività svolte per sensibilizzare l opinione pubblica sulle iniziative della Clinica Pediatrica. 2 Incontri con il personale del reparto di oncoematologia pediatrica (medico, psicologa) per ottimizzare l intervento didattico in relazione alla malattia 3 Incontri con le insegnanti dello Spazio Incontro e della Biblioteca Teodora per programmare interventi e progettare percorsi ludico-didattici 4 Incontri con i volontari e gli esperti 5 Incontri con gli insegnanti e i dirigenti delle scuole di appartenenza dei bambini iscritti per coordinare l attività didattica 6 Incontri con le scolaresche per sensibilizzare i bambini e i ragazzi verso i temi della sofferenza 7 Incontri con Enti e Associazioni che collaborano con la scuola per sensibilizzare e promuovere forme di sostegno 8 Feste e iniziative extrascolastiche, feste ASEOP, visite, gite Corsi di aggiornamento, partecipazione a convegni, giornate di studio, ecc 35
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