Progettare, costruire, abitare con qualità
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- Gemma Damiano
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1 Comune di Parma Assessorato Politiche per Disabili Progettare, costruire, abitare con qualità Linee guida per la progettazione Centro provinciale per l Adattamento dell Ambiente Domestico
2 Sommario PREMESSA... 3 I TUTORIAL DEL CENTRO CAAD... 3 Riferimenti e Informazioni sugli autori del documento... 3 IL DESIGN FOR ALL... 4 LA PREMESSA ALLA PROGETTAZIONE PER TUTTI... 4 ACCESSIBILITÀ, SALUTE E SICUREZZA... 6 I TRE PARAMETRI DA NON DIMENTICARE... 6 LA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA... 7 ACCESSIBILITÀ ALL INTERNO ED ALL ESTERNO DELLA CASA... 7 LA SCELTA DEI MATERIALI... 8 LA PERSONALIZZAZIONE DEGLI ALLOGGI... 8 LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI E NUOVE TECNOLOGIE PICCOLI ACCORGIMENTI E FACILITAZIONI L AUTOMAZIONE DOMESTICA Il concetto di BUS e la predisposizione degli ambienti CONCLUSIONI UNA NUOVA CULTURA: PROGETTARE PER TUTTI BIBLIOGRAFIA LIBRI E SITI DI INTERESSE
3 Premessa I tutorial del Centro CAAD Il seguente documento è un sintetico tutorial che ha come fine quello di illustrare quali si ritengono essere i più importanti elementi da valutare nell ottica di realizzare una progettazione di edifici residenziali pienamente accessibili e fruibili. Queste indicazioni, oltre che dall esperienza professionale specifica dei singoli collaboratori del Centro per l Adattamento ambiente domestico (CAAD), derivano da un lungo percorso formativo specificatamente organizzato dalla Regione Emilia Romagna per la creazione dei centri CAAD sul territorio regionale. Inoltre, sono frutto dell esperienza dell attività del Centro di Parma in relazione a decine di casi analizzati, di consulenze e di sopralluoghi effettuati, in più di due anni di lavoro. Nel documento vengono presi in considerazioni temi quali quelli legati alla presenza e all abbattimento o superamento di barriere architettoniche, all utilizzo di nuove tecnologie di automazione domestica, alla possibilità di utilizzare arredi personalizzati, ecc La filosofia del documento è quella di affrontare i temi della progettazione dal punto di vista di quella pratica oggi nota come Design for All. Secondo questa filosofia progettuale tutti gli atti creativi di progettazione devono essere orientati alll inclusione sociale e all uguaglianza nel rispetto per la diversità umana. Riferimenti e Informazioni sugli autori del documento Il seguente documento è stato realizzato a cura del Centro per l Adattamento dell Ambiente Domestico per la Provincia di Parma: Agenzia Politiche per i Disabili L.go Torello de Strada, 11/A Parma telefono: centro.adattambiente@comune.parma.it web: 3
4 Il Design for All La premessa alla progettazione per tutti Consultando Wikipedia, alla voce Design for All possiamo leggere: Il Design for All è una filosofia progettuale che mira a stimolare la progettazione di prodotti, sistemi e ambienti orientati per la diversità umana, l inclusione sociale e l uguaglianza. Questo approccio olistico ed innovativo costituisce una sfida creativa ed etica ad ogni designer, progettista, imprenditore, amministratore pubblico e leader politico. Lo scopo del Design for All è facilitare le pari opportunità di partecipazione in ogni aspetto della società. Per realizzare questo scopo, l ambiente costruito, gli oggetti quotidiani, i servizi, la cultura e le informazioni in breve ogni cosa progettata e realizzata da persone perché altri la utilizzino deve essere accessibile, comodo da usare per ogni membro della società e capace di rispondere all evoluzione della diversità umana. La pratica del Design for All fa uso cosciente dell analisi dei bisogni e delle aspirazioni umane ed esige il coinvolgimento degli utenti finali in ogni fase del processo progettuale. Il Concetto ed il termine "Design for All" nasce nel 1998 (22-24 gennaio ) da una libera sottoscrizione delle diverse associazioni "di e per" disabili e nel 2001 appare nella Resolution Res AP (2001) 1 "On the Introduction of the principles of Universal design into the curricula of all occupations working on the built environment - Commissione della Comunità Europea[1]. Nel 2003 il concetto viene consolidato dalla COM 650 -Equal opportunities for people with disabilities- Communication from the Commission Com (2003) 650 final[2], comunicazione seguita al lavoro di esperti "2010:Europa accessibile a tutti" [3]. "Design for All" significa assicurare attraverso un progetto attento Accessibilità, Salute e Sicurezza a tutti ed in special modo alle fasce più deboli come i bambini, le persone anziane e le persone con disabilità fisica, sensoriale, mentale e cognitiva. [1] [2] [3] Se oltre al concetto di Design for all si prende in considerazione il concetto, ugualmente importante, di Quality of living si apre una nuova prospettiva che potremmo definire come un Progetto per tutti nella qualità dell abitare. Per cui, nell ottica di una progettazione architettonica (o più in generale per ogni attività di Design) finalizzata alla qualità dell abitare, ovvero sensibile a queste innovazioni culturali e tecniche (si pensi ad esempio alle possibilità offerte dall automazione domestica), si possono identificare dei punti essenziali con cui il progetto deve assolutamente confrontarsi: 4
5 accessibilità; piacevolezza estetica; funzionalità; risparmio energetico (è da poco in vigore una nuova legge sulla certificazione energetica degli edifici); orientamento geografico, per ottimizzare il soleggiamento nell ottica del risparmio energetico (Camere a Nord, soggiorno a Sud con eventuale serra); problemi di aerazione/ventilazione: l edificio deve far parte di un sistema che garantisca il circolo d aria dalla cantina al tetto (per evitare l accumulo di nocivi gas pesanti), e anche il tetto dovrà essere ventilato; spessore delle pareti perimetrali; le pareti dovrebbero essere spesse oltre 30 cm; con l uso di materiali biologici e traspiranti, un muro spesso fa da filtro antismog esterno/interno e fa da coibente termico; materiali per il tinteggio: se di tipo naturale permettono la traspirazione; isolamento: si può valutare l utilizzo di materiali naturali come il sughero serramenti in legno: che evitano di sigillare l appartamento e dunque il ristagno dell aria; materiali edili: si consiglia l utilizzo di elementi tipologici della zona in cui si costruisce o si ristruttura; 5
6 Accessibilità, salute e sicurezza I tre parametri da non dimenticare I tre concetti su cui porre attenzione per la realizzazione di una progettazione buona per tutti sono Accessibilità, Salute e Sicurezza. I vantaggi di progettare (edifici, alloggi, ecc ) secondo le linee guida del Design for All sono semplici ed evidenti: progettare avendo cura dell accessibilità non pone vincoli all utenza anzi allarga il bacino dei possibili fruitori/clienti della struttura; più si fa attenzione, già in fase di progetto, alle differenti potenziali esigenze degli utilizzatori futuri più si riduce il costo e l entità degli interventi di adeguamento specifico eventualmente necessari in futuro; la progettazione for all è appunto dedicata a tutti e non solo alle persone stabilmente disabili; tutti possono trovarsi in una situazione di momentanea disabilità o difficoltà; si pensi a traumi dovuti ad incidenti che obblighino occasionalmente all utilizzo di una stampella, bastone o carrozzina; ancora, si pensi ad una mamma che si sposta con una carrozzina per bambini; infine, si consideri che l invecchiamento è una delle cause fisiologiche del determinarsi di situazioni di disabilità e che nella società moderna la fascia di anziani è in continuo aumento; ultimo, ma non ultimo, il vantaggio di pensare alla progettazione per tutti è quello di non focalizzare l attenzione solo sulle disabilità motorie, che pur costituendo la principale causa di disagio, non sono certamente le uniche; attenzione per le disabilità sensoriali e cognitive rappresentano aspetti di primaria importanza e possono avere ricadute molto positive per fasce estese di popolazioni, peraltro non disabili, come bambini e anziani. Chiarite le premesse che spingono a porre particolare attenzione allo stile della progettazione, si ritiene utile suggerire alcuni aspetti su cui si deve focalizzare lo sforzo progettuale. Ma questi concetti, come è immaginabile, trovano implicazione praticamente in tutti gli elementi della progettazione di edifici. 6
7 La progettazione architettonica Accessibilità all interno ed all esterno della casa Sappiamo come la Legge 9 gennaio 1989 n. 13 e successivamente il D.M. 14. Giugno 1989 n. 236 fissino i tre livelli di qualità dello spazio costruito come: visitabilità: è il livello più basso e consiste nella possibilità da parte di persone con ridotta capacità motoria e sensoriale di accedere agli spazi di relazione ed ad almeno un servizio di ogni unità immobiliare, e dei luoghi di lavoro; adattabilità: è la possibilità di modificare nel tempo lo spazio costruito a costi limitati per renderlo completamente fruibile da parte di persone con ridotta capacità motoria e sensoriale; accessibilità: è il livello qualitativo più alto ed esprime la possibilità, anche per persone con ridotta capacità motoria e sensoriale, di utilizzare in sicurezza e agevolezza l edificio in tutte le sue parti comuni e le sue unità immobiliari. Per la legge l accessibilità deve essere garantita: negli spazi esterni, negli spazi comuni e almeno nel 5% degli alloggi in edifici di edilizia sovvenzionata. Inutile dire che l obiettivo della progettazione buona per tutti non è semplicemente quella di cogliere gli obiettivi minimi della legge: il fine ideale è quello di modificare lo stile della progettazione al fine di realizzare sempre e comunque la piena accessibilità, ponendo anche attenzione ai diversi accorgimenti utili a persone con deficit diversi da quelli motori (deficit sensoriali, cognitivi e dell orientamento). Per cui dato per scontato che l alloggio debba essere pienamente accessibile, ovvero non ci devono essere barriere architettoniche, e lì ove presenti devono essere superate medianti opportuni ausili (rampe, ascensori, elevatori, piattaforme elevatrici, ecc ) si ritiene utile richiamare una particolare attenzione ai seguenti punti: l accessibilità dell alloggio non può essere disgiunta da un adeguata accessibilità all edificio; le scale devono sempre essere munite di corrimano su entrambi i lati; i gradini delle scale e tutti gli eventuali dislivelli devono essere opportunamente segnalati (ad esempio mediante contrasti cromatici) e resi il meno scivolosi possibili (scegliendo opportunamente i materiali o adottando delle bande anti-sdrucciolo); l ascensore, spazioso, deve avere comandi intuitivi, accessibili ed utilizzabili anche ai non vedenti; l ingresso dell alloggio deve essere facilmente visibile e sempre ben illuminato; è opportuno porre attenzione ai cromatismi per massimizzare il contrasto fra porta d accesso e sfondo, magari differenziando fra loro i colori delle porte d ingresso per facilitare il riconoscimento; 7
8 la porta d ingresso deve avere un apertura facile ed intuitiva da manovrare; in caso di porte blindate preferire quelle che permettano di utilizzare chiavi semplici da manovrare; la larghezza delle porte deve essere il più ampia possibile e soprattutto sarebbe opportuno verificare già in fase di progetto la comoda percorribilità dei percorsi orizzontali anche stando in carrozzina; quando possibile può essere utile munire le porte di apertura con movimento a scorrimento (interno o esterno) facilmente utilizzabili anche da chi è in carrozzina; l adozione di una maniglia facilitante è preferibile pensando a persone con ridotta manualità; il bagno deve essere sufficientemente spazioso e deve garantire non solo l accesso ma la piena fruibilità di tutti i sanitari; la doccia deve essere del tipo a pavimento o con piatto doccia a filo del pavimento; il water deve consentire l accostamento laterale, meglio se da entrambi i lati; da evitare l utilizzo generico dei water speciali per disabili, in quanto su molti water normali è possibile inserire un alza water, se necessario; il lavabo non dovrebbe avere la colonnina e il tubo di scarico deve essere montato in modo da non risultare d ingombro a chi è in carrozzina; il miscelatore è preferibile ai due rubinetti separati; La scelta dei materiali Un opportuna scelta dei materiali è importante specialmente per evitare potenziali situazioni di pericolo dovute a scivolamento. Particolare attenzione è da usare nel caso di utilizzo di rampe (un caso tipico è l utilizzo di una rampa per superare i gradini che spesso sono posti all ingresso del portone principale): in questo caso, non solo si devono evitare materiali che possono risultare sdrucciolevoli (ad esempio in caso di pioggia) ma meglio sarebbe munire la rampa di un opportuna copertura e di corrimani. Nel caso degli ambienti interni alla casa il luogo sicuramente più pericoloso è il bagno; specialmente nel caso di doccia a pavimento bisogna avere cura nella scelta di piastrelle di materiale opportuno. La personalizzazione degli alloggi Dal punto di vista generale è evidente che la personalizzazione degli alloggi è possibile solo conoscendo in modo approfondito le caratteristiche e le esigenze della persona che dovrà vivere quegli ambienti. In generale alcuni consigli che possono risultare utili sono i seguenti: adottare mobili ergonomici e senza spigoli vivi; in generale meglio evitare l utilizzo di tappeti e tappetini; dove possibile scegliere mobili che siano regolabili in altezza; 8
9 installare lo specchio del bagno ad un altezza che sia compatibile con l utilizzo da parte di chi è in carrozzina (ma anche di bambino o di persona molto bassa); per chi è in carrozzina può rivelarsi utile installare un box doccia basso, o con apertura a due livelli, in modo da facilitare le operazione di igiene da parte di un familiare o di un assistente; nell ambiente bagno può essere opportuno installare dei maniglioni e un sedile ribaltabile nella doccia; un altro accorgimento che non dovrebbe mai mancare è un allarme a cordicella (ve ne sono alcuni azionabili anche da una persona sdraiata sul pavimento); per l armadio preferire le ante scorrevoli e l adozione del servetto ovvero la barra appendiabiti ribaltabile; anche la zona cucina può prevedere la scelta di mobili adeguati a persone in carrozzina o di statura molto bassa, con facilitazione all accesso ai mobili e alle suppellettili;. 9
10 La progettazione degli impianti e nuove tecnologie Piccoli accorgimenti e facilitazioni Anche gli impianti rappresentano una parte importante dell appartamento e spesso la loro accessibilità è trascurata. Si dovrebbe cercare il più possibile di porre attenzione ai seguenti punti; 1. la caldaia e in generale il controllo del riscaldamento dovrebbero essere accessibili anche da chi è in carrozzina; 2. le prese elettriche e quelle dell antenna della televisione non dovrebbero mai essere poste ad un livello troppo basso, non sotto i 60 cm dal pavimento; 3. gli interruttori della luce dovrebbero essere posti fra i 90 e 110 cm dal pavimento; 4. il videocitofono (che è preferibile al citofono) a segnalazione acustica e luminosa e altri dispositivi (come ad esempio il pannello di controllo del riscaldamento) non dovrebbero essere posti troppo in alto poiché devono risultare accessibili anche a chi è in carrozzina (140 cm dal pavimento è un buon compromesso); e comunque è importante che siano facilmente spostabili per adeguarsi ad ogni esigenza per cui è meglio evitare quelli ad incasso; 5. per la regolazione del clima scegliere dispositivi che siano di uso intuitivo e presentino semplici interfacce; 6. preferire interruttori dotati di luce di segnalazione notturna; 7. sarebbe meglio installare sempre delle luci di cortesia a basso voltaggio per illuminare il percorso dalle camere da letto al bagno; 8. si dovrebbe prevedere, in fase di progetto, la possibilità di automatizzare tapparelle e porte; nel caso si adottino tapparelle o porte automatizzate si faccia attenzione a scegliere modelli che siano azionabili anche manualmente in caso di interruzione della corrente elettrica; 9. il videocitofono/citofono e il telefono dovrebbero essere facilmente utilizzabili, quindi muniti di pulsanti di grandi dimensioni e con i colori delle cifre che contrastino fortemente con i colori del telefono; possono risultare molto utili telefoni in cui sia possibile memorizzare e richiamare con semplicità numeri prestabiliti; 10. L automazione domestica Con il termine domotica o più semplicemente con quello di automazione domestica ci si riferisce a tutti quei sistemi o impianti di tipo elettronico che consentono automatismi all interno di una casa. 10
11 Il concetto proprio della domotica è quello di centralizzare il controllo di tutti gli impianti domestici sotto un unica centralina di supervisione. Particolarmente importante è che sia possibile collegare questa centralina (che molto spesso è sostanzialmente un piccolo PC) ad internet per consentire il controllo ed il monitoraggio anche da remoto. In genere, alcune osservazioni utili possono essere le seguenti: le persone che vivono da sole possono presentare una maggiore domanda di automazione (apertura, chiusura porte, controllo ambientale, accensione e spegnimento luci, impianti, televisione, ecc ) quindi per la gestione della casa e per sentirsi in essa sicuri; per le persone disabili, di solito sono necessari e preferibili sistemi attivi che tendano ad eliminare le situazioni di rischio e non tanto a dare tranquillità ad altri componenti della famiglia; sensori, ausili, attrezzature debbono rispondere a caratteristiche che ne favoriscano l utilizzo, evitando di creare distanza emotiva; il sistema per ottenere il risultato dovrebbe avere un impatto minimo ed utilizzare la logica dell interfaccia intelligente. logica della progettazione flessibile: tutti gli apparati debbono avere una funzionalità ri- programmabile; per i comandi a distanza, c è differenza tra utilizzo di comandi a radio frequenza e pulsanti a raggi infrarossi poiché questi ultimi necessitano di un azione di puntamento; particolare importanza assume un buon sistema anti-blackout, sia nell ottica del risparmio energetico che nella riduzione di possibili situazioni di rischio. Mediante sistemi di automazione domestica è possibile controllare in modo automatico: 1. sensori di temperatura, luminosità, qualità dell aria, gas nocivi, ecc 2. l impianto di illuminazione; si pensi in particolar modo a funzioni di sicurezza o di semplificazione correlate all accensione automatica della luce; 3. l impianto di riscaldamento/raffreddamento e di umidificazione degli ambienti; 4. gli allarmi di security (anti-intrusione, presenza, movimento, apertura porta e serramenti, ecc ); 5. gli allarmi di safety (anti incendio, allarmi fumi e allagamento, consumo acqua, consumo elettricità e funzione anti-black-out, ecc ); 6. attualmente è possibile interfacciare la centralina con semplici strumenti di tipo medicale che eseguono semplici analisi, al fine di realizzare applicazioni di telemedicina; 7. l automazione di porte, cancelli e tapparelle, ecc. Tutte le più importanti ditte di impiantistica elettrica per la casa hanno a catalogo un loro sistema di controllo domestico, come ad esempio: Bticino, Gewiss, ABB, solo per citare i nomi più noti. Il concetto di BUS e la predisposizione degli ambienti Un bus è il supporto fisico, tipicamente un cavo metallico di tipo coassiale o twistato (per intenderci simile a quello del telefono), sul quale si spostano le informazioni 11
12 relative al sistema domotico. Ovvero dove viaggiano i segnali elettrici che dai sensori raggiungono la centralina e quelli che dalla centralina raggiungono poi gli attuatori. In questo modo gli elementi del sistema sono connessi in rete. Tipicamente per realizzare un impianto domotico è necessario che tale filo elettrico (il bus appunto) corra all interno della casa, formando un anello (detto ring ), al quale fanno poi capo tutti i dispositivi elettronici da connettere in rete. E necessario che ci sia almeno un filo che connetta tutti i dispositivi del sistema domotico. Ma siccome la tipologia di filo dipende dal tipo di sistema adottato è difficile posare il filo prima di aver scelto il sistema domotico da installare. E però possibile, in fase di progettazione dell ambiente, predisporre una canalina per il passaggio del cavo, lasciano ad un secondo intervento l opera di installazione vera e propria. Ad ogni modo, anche in caso di difficoltà o impossibilità nel tracciare una canalina dedicata appositamente all impianto di automazione vi è una larga diffusione di sistemi wireless che permettono di collegare la centralina ai sensori e agli attuatori senza la necessità di un filo. 12
13 Conclusioni Una nuova cultura: progettare per tutti La filosofia del documento è promuovere stili di progettazione che tengano conto delle esigenze di tutte le persone, siano esse normodotati, disabili, anziani, bambini, ecc Questo breve documento elenca alcuna linee guida utili alla progettazione di ambienti residenziali. Non si tratta solo di rispettare le norme vigenti in materia di accessibilità, è piuttosto lo sviluppo di una nuova sensibilità del progettare per la quale l adozione di soluzioni accessibili a tutti risulti una determinazione naturale, soggettiva, e non tanto derivante da un imposizione normativa. Gli obiettivi da centrare riguardano la massimizzazione di livelli di qualità relativi a parametri quali: accessibilità, salute - benessere e sicurezza; Questi obiettivi si colgono con l adozione di particolari accorgimenti nella progettazione degli spazi, degli impianti, nella scelta dei materiali edili e dei colori. L attenzione principale deve ovviamente essere rivolta alle barriere architettoniche senza dimenticare che questa cura può risultare assolutamente non sufficiente. Inoltre le disabilità e le limitazioni che possono interessare le persone nelle diverse età della vita, in modo più rilevante nella età anziana, non riguardano solamente deficit di tipo motorio ma anche visivo, uditivo, sensoriale e cognitivo. Anche le nuove tecnologie rappresentano un importante occasione da sfruttare per la realizzazione dei suddetti obiettivi: l adozione di impianti di automazione domestica possono rivelarsi un vero e proprio ausilio per aumentare il livello di sicurezza e il grado di autonomia, e quindi di qualità della vita di chi abita una casa e di chi si (pre -) occupa delle persone con difficoltà. Molto spesso bastano piccoli accorgimenti per semplificare situazioni problematiche: si pensi al tal proposito a soluzioni quali la doccia a pavimento, l adozione di corrimano sulle scale, la predisposizioni di luci cortesia, la collocazione delle pulsantiere ad altezza idonea, la predisposizione di canaline, ecc e tale risultato si può ottenere, se pensato in fase di progetto a costi molto bassi quando non addirittura nulli. Per aderire all obiettivo delle Commissione Europea (2010: Europa accessibile a tutti) è importante partire dalla accessibilità dei luoghi a noi più prossimi, la casa è uno di questi. Bibliografia Libri e siti di interesse portale del SIVA: Linee Guida per la Progettazione di Case a misura di Senior Citizens ERVET Abstract, bozza provvisoria del novembre 2006 Assistive Technology. Tecnologie di supporto per una vita indipendente Curatore : Annalisa Morini, Fiorenza Scotti 13
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