ENERGIA IDROELETTRICA
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- Beatrice Danieli
- 8 anni fa
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1 partecipano ENERGIA IDROELETTRICA in ITALIA Prospettive in riferimento alle novità legislative Canoni e Rinnovi Concessioni Hydro Compatibilità Ambientali e Tecnologie di Settore CONVEGNO in VERONA - Fiera SOLAREXPO Mercoledì 9 Maggio Sala Vivaldi SolarExpo Verona ore 14,30 18,00 main sponsor
2 ILLUSTRAZIONE dello STUDIO TECNICO ECONOMICO presentato al MSE nel 2011 al fine di VALUTARE I COSTI di PRODUZIONE del kwh IDROELETTRICO
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7 L Incentivo a Tariffa Omnicomprensiva per gli impianti idroelettrici di nuova costruzione proposta da Federpern, per un periodo di 15 anni, valutata sulla base dei costi di costruzione degli impianti analizzati nello studio tecnico economico, corretto, ottimale ed equilibrata è il seguente: Potenza nominale di Concessione Tariffa Omnicomprensiva kw /MWh
8 RIFLESSIONI SULLE TARIFFE a MINIMO GARANTITO dopo la Del AEEG 103/2011
9 Del 280/07 Del 103/11 (agg 2012) kwh / MWh kwh / MWh , , , , , ,3
10 ANNULLAMENTO COMPONENTE CTR DISPACCIAMENTO ENERGIA SULLA RETE NAZIONALE EFFETTI dell AUMENTO DELLA GENERAZIONE DISTRIBUITA
11 Dati AEEG 98/2012/l/eel Monitoraggio dello sviluppo degli impianti di generazione distribuita in Italia per l anno 2010
12 Dati AEEG 98/2012/l/eel Monitoraggio dello sviluppo degli impianti di generazione distribuita in Italia per l anno 2010
13 Posizione di FEDERPERN ITALIA sui CANONI IDROELETTRICI RILASCI e RINNOVI di CONCESSIONI HYDRO
14 COMPATIBILITA AMBIENTALI e DMV
15 Studio fornito al MSE sulle valutazioni dei costi di COSTRUZIONE degli impianti MINI-HYDRO sulla reale analisi di almeno 150 centrali su dati economici del 2010 Dati raccolti in forma anonima Importanti aziende nazionali costruttrici di centrali idroelettriche ed affiliate Federpern, sui costi relativi alla centrali Mini-Hydro di potenza tra kw Associati Federpern sulle centrali entrate in esercizio
16 Premettiamo che l introduzione dei DMV, valutati sotto l aspetto di scientifici parametri IDROLOGICI, ci trova perfettamente CONCORDI Nettamente perplessi, invece, siamo quando si vuole inserire nei nuovi PTA Regionali i DMV maggiorati delle cosiddette COMPONENTI AMBIENTALI, sia per le NUOVE DERIVAZIONI, che per quelle in regolare ESERCIZIO PRODUTTIVO senza adottare degli specifici "piani di sperimentazione" mirati ad ogni singola derivazione Altro fattore da tenere in debita considerazione e di primaria importanza risulta essere l applicazione dell intera componente di DMV IDROLOGICO alle grandi Derivazioni esistenti che sono di uso PLURIMO delle Acque IRRIGUO ed IDROELETTRICO
17 Infatti, proprio per la portata derivabile media che risulta essere superiore ai 1000 litri/sec, sono di fatto canali dotati di un proprio encomiabile importantissimo ECOSISTEMA naturale di estrema importanza e valenza ambientale Molti di tali Canali, sono riserve di pesca a scopo di ripopolamento, sono sede di habitat riproduttivi per svariate specie di avifauna acquatica di pregio; sui loro fondali naturali lunghi parecchi km o decine di km, sono presenti complesse comunità di organismi denominati MACROINVERTEBRATI BENTONICI (larve di insetti, molluschi, vermi,ecc), comunità perfettamente analoghe a quelle presenti sulle aste principali dei FIUMI, su cui derivano il/i canale/i e sul cui ciclo vitale i salmonidi basano la propria sopravvivenza
18 Infatti, una riduzione delle portate derivate, in queste Grandi Derivazioni, potrà potenzialmente provare un ovvio miglioramento sull asta principale del Fiume, ma di riflesso enormi danni ambientali all ecosistema insito nelle Grandi Derivazioni ad uso plurimo delle Acque in oggetto, che non sarebbero più in grado di mantenere gli attuali parametri naturalistici, oggetto di grande valenza ambientale Le Biocenosi reofile, che prediligono le acque con una certa velocità di corrente soccomberebbero Come si può pensare che se per molti mesi all anno,(durante i periodi di magra), i flussi idrici fluenti nelle Grandi Derivazioni sopraccitate fossero ancora ulteriormente ridotti rispetto ai valori attuali, le velocità medie di flusso idrico scenderebbero a valori non più compatibili con le normale velocità di autopulizia degli INERTI leggeri che perennemente fluiscono da monte a valle, causando un progressivo insabbiamenti degli alvei
19 Tali quantità di INERTI, si depositerebbero inevitabilmente nei tratti di corso d acqua a minore pendenza orografica, e quando le portate ritornerebbero al valori nominali ci si ritroverà sicuramente con lunghi tratti di canale insabbiati, con impossibilità di convogliare le portate nominali regolarmente ASSENTITE, e indispensabili per tutte le Utenze Idroelettriche assentite Una delle teorie che appaiono a vari convegni di carattere Ambientalistico risulta essere la seguente affermazione: il migliore depuratore di un Fiume è se stesso, a condizione che vi scorra acqua sufficiente per sostenere il naturale processo di autodepurazione Tale affermazione è la più pericolosa come effetti SOSTENIBILI
20 In quanto, si afferma che Chi INQUINA non paga e chi produce energia RINNOVABILE Idroelettrica, PAGA! Le scelte politiche di AMBIENTE SVILUPPO ECONOMICO, saranno sempre più importanti nella globalizzazione mondiale; tali scelte si possono sempre indirizzare a piacere, con motivazioni politiche non sempre condivisibili da Tecnici e Studiosi Ambientali Pertanto una POLITICA AMBIENTALE che voglia definirsi SOSTENIBILE sarà quella che perseguirà un corretto e giusto EQUILIBRIO tra il mantenimento dello stato ecologico NATURALE unito al soddisfacimento del fabbisogno di risorse ENERGETICHE RINNOVABILI atte allo sviluppo economico e sociale del paese
21 Ma se le leggi in materia di acque pubbliche fossero correttamente applicate, ed i DEPURATORI, (quando esistenti), svolgessero a regola d arte il proprio compito, sicuramente le anomale situazioni che moltissime volte si riscontrano monitorando gli scarichi degli stessi DEPURATORI non sarebbero realistiche e non si assisterebbe alle deplorevoli anomale situazioni troppe e troppe volte riscontrabili sul Ns territorio nazionale ed a cui gli OPPOSITORI all'idroelettrico si appigliano per impedire la costruzione di nuove centrali idroelettriche Risulta veramente SVILENTE, asserire che il previsto miglioramento di UNA CLASSE di qualità previsto dalle leggi CEE nel 2016, possa essere potenzialmente previsto-ottenuto, DIMINUENDO le PORTATE DERIVATE, nonchè DIMINUENDO l energia IDROELETTRICA producibile sul territorio, a fronte di anomali funzionamenti di impianti di DEPURAZIONE, e/o di presenze di scarichi abusivi ancora ben rilevabili sul territorio
22 PROPOSTE ATTUATIVE
23 Dopo aver valutato sul campo dal 1992 le valenze dei DMV e DMM, e dopo la progressiva implementazione dei vari PTA su base Regionale, (dal 2006 ad oggi), con applicazione della Direttiva Quadro sulle Acque (WFD 2000/60/CE), ci permettiamo enunciare le seguenti considerazioni che riteniamo di valenza fondamentale per un corretto inquadramento della problematica in oggetto e di riflesso sostanziali per il Rilascio di nuove CONCESSIONI ed il MANTENIMENTO in un ottimale equilibrio delle centrali IDROELETTRICHE in ESERCIZIO, formulando una corretta PIANIFICAZIONE programmatica per tutte le nuove centrali idroelettriche in fase di PROGETTAZIONE
24 1) Valutazione caso per caso del DMV di ogni Derivazione in cui si produca Energia Idroelettrica 2) Seguire una implementazione di "piani di SPERIMENTAZIONE" per le derivazioni esistenti, come attualmente in corso nella Regione Valle d'aosta ed in Trentino Alto Adige, onde verificare in "real-time" gli effetti derivati dall'aumento dei DMV - DMM 3) Per le nuove centrali,tutelare adeguatamente i corsi d acqua di piccole portate, con l applicazione di un fattore DMV non inferiore a 50 litri/sec
25 4) Mantenere valida la riduzione al 50% del DMV idrologico per le grandi Derivazioni ad uso plurimo delle acque, proprio per la grande ed insostituibile valenza naturalistica,ittiogenica ed ambientale delle storiche derivazioni in essere che rivestono anch'esse una ben specifica attrattiva faunisticoambientale 5) Individuare con appositi studi tecnici, i bacini imbriferi che necessitano di interventi di DISINQUINAMENTO, onde poter salire di una classe di merito per l anno 2016, senza causare danni agli Utenti Derivatori
26 6) Nella Direttiva CEE 2000/60/CE, di cui la Ns Legge n152/99 è parte attuativa, negli obiettivi generali si specifica che CHI INQUINA PAGA : non risulta corretto addossare ai Produttori Idroelettrici l onere di diluire gli agenti inquinanti, aumentando il valore del DMV e procurando agli stessi un insostenibile danno economico, con inutile e paradossale mancata produzione di energia elettrica da Fonti Rinnovabili 7) Corrette realizzazione, ove necessarie, di scale di monta-migrazione della Fauna Ittica
27 6) Nella Direttiva CEE 2000/60/CE, di cui la Ns Legge n152/99 è parte attuativa, negli obiettivi generali si specifica che CHI INQUINA PAGA : non risulta corretto addossare ai Produttori Idroelettrici l onere di diluire gli agenti inquinanti, aumentando il valore del DMV e procurando agli stessi un insostenibile danno economico, con inutile e paradossale mancata produzione di energia elettrica da Fonti Rinnovabili 7) Corrette realizzazione, ove necessarie, di scale di monta-migrazione della Fauna Ittica
28 8) Valutare attentamente la possibilità di riduzione dei possibili DMV AMBIENTALI, ove siano possibili con realizzazioni pratiche opere di mitigazione dell ecosistema considerato, come passaggi e rifugi per la fauna ittica, costruzione di reef e pools, eventuali zone di ripopolamento con monitoraggio della fauna ittica, piantumazione di alberature per mitigare la piena insolazione degli alvei
29 9) Avendo recepito che sono state illustrate a vari convegni in questi ultimi anni da parte una Associazione concorrente, (APER) delle proposte che introducono una possibile ulteriore "CERTIFICAZIONE" delle Concessioni, "CH2OICE, atta a sviluppare una procedura di "certificazione ambientale VOLONTARIA" la quale dovrebbe condurre ad una possibile "PRIORITA'" nell'ottenimento delle Concessioni, siamo fortemente contrari nel creare in Italia una ulteriore certificazione in quanto nei PTA in vigore in ambito nazionale sono già perfettamente definite le regole tecniche per perseguire correttamente le nuove derivazioni e tale metodologia sarebbe solamente fonte di nuovi aggravi burocratici e complicazioni in fase progettuale, senza alcun beneficio in termini pratici
30 GRAZIE PER L ASCOLTO Federpern Italia Il Presidente Flavio Sarasino
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