RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA allegata al bilancio di previsione per l anno finanziario 2006

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1 ALLEGATO E) alla Deliberazione di Consiglio n. del SETTORE BILANCIO E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA ED ECONOMICA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA allegata al bilancio di previsione per l anno finanziario 2006

2 Provincia di Bologna RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA allegata al bilancio di previsione per l anno finanziario 2006 Periodo considerato nella relazione: 1 gennaio dicembre

3 INDICE I PARTE 3 PRESENTAZIONE 4 L EQUILIBRIO ECONOMICO LE OPERAZIONI CORRETTIVE DEL DISAVANZO TENDENZIALE 6 LE TEMATICHE DA AFFRONTARE 8 PROGRAMMI E PROGETTI 9 PROCESSO DI NEGOZIAZIONE 18 IL PERSONALE 19 ENTRATE E SPESE DELEGATE DALLA REGIONE 20 ENTRATE E SPESE CORRENTI 22 SPESA IN CONTO CAPITALE 25 II PARTE 28 MODELLO OBBLIGATORIO D.P.R. N. 326/ SEZIONE 1 29 SEZIONE 2 92 SEZIONE SEZIONE SEZIONE SEZIONE III PARTE 179 DATI STATISTICI 179 TENDENZE DEMOGRAFICHE 180 2

4 I PARTE 3

5 PRESENTAZIONE La Relazione Previsionale e Programmatica accompagnatoria del Bilancio di previsione 2006 e pluriennale è composta ormai tradizionalmente da una prima parte facoltativa e da una seconda parte obbligatoria, sulla modulistica obbligatoria prevista dal D.P.R. n. 326/1998. Con questa presentazione la Giunta vuole sintetizzare le linee di coerenza seguite nella fase di costruzione del bilancio proposto al Consiglio Provinciale. La Giunta era ben consapevole, fino dal momento che ha deciso di rispettare il calendario delle operazioni di formazione del budget 2006 (luglio 2006), delle incognite che avrebbe incontrato con le norme poste dalla Finanziaria 2006, ma ha ritenuto di procedere con la propria programmazione che prevedeva di approvare il Bilancio 2006 della Provincia entro il termine del 31 dicembre 2005 ed eventualmente procedere con una variazione nel gennaio 2006 per adeguarlo alla Finanziaria 2006, dopo la sua definitiva pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Al momento della stesura di questa Relazione si può già affermare che l alternativa di costruire il bilancio in linea con il disegno di legge del Governo adottato il 29 settembre 2005 sarebbe stato non solo arduo tecnicamente, ma anche controproducente, perché al di là delle modifiche emendative proposte dalle Regioni, dall A.N.C.I. e dall U.P.I., altre revisioni al disegno di legge si renderanno necessarie nel corso del suo iter approvativo anche per altre cause, non da ultimo la recentissima sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittime alcune disposizioni del D.L. 168/2004 (cosiddetto decreto tagliaspese ) che si ritrovano sostanzialmente riprodotte nelle proposte di Finanziaria 2006, nella formulazione già licenziata dal Senato l 11 settembre 2005 ed attualmente all esame della Camera dei Deputati. La cornice degli indirizzi propone la coerenza con il documento del mandato amministrativo, con gli indirizzi del Consiglio per la formazione del bilancio di previsione 2006, espressi con un Ordine del giorno nella seduta del 25 ottobre 2005, che si riportano di seguito: INDIRIZZI DEL CONSIGLIO PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO (Art. 4 del Regolamento di Contabilità della Provincia di Bologna) PREMESSA Il rispetto della scadenza di legge per l approvazione del bilancio di previsione per l esercizio successivo, fissata al 31/12, è una consuetudine di questa Amministrazione, che anche quest anno non si vorrebbe interrompere. Infatti, già dallo scorso mese di luglio, la Giunta ha approvato il tradizionale prospetto di compatibilità finanziaria, i relativi indirizzi gestionali ed il calendario operativo, dove appunto si conferma l obiettivo dell approvazione del bilancio di previsione 2006 entro il termine del 31 dicembre 2005, dando per scontato che l allineamento del bilancio con l emananda Legge Finanziaria sarebbe stato oggetto di una prima verifica rispetto ai contenuti del testo del Consiglio dei Ministri e comunque di una apposita variazione di bilancio nel mese di gennaio Alla luce del disegno di legge sulla Finanziaria 2006, approvato dal Governo il 29 settembre, si prende atto che sono previste, in tale disegno di legge, una serie di misure talmente restrittive a carico degli Enti Locali da rendere particolarmente ardua la ricerca dell allineamento. 4

6 Si confida sull azione correttiva che svolgerà il Parlamento nel corso dell iter di approvazione del predetto disegno di legge, auspicabilmente tenendo conto delle proposte avanzate dalle Regioni, dall ANCI e dall UPI. INDIRIZZI GENERALI coerenza con gli indirizzi di mandato; coerenza con la programmazione nazionale e con la legislazione in materia finanziaria per il 2006/2008; verifica nell attribuzione delle risorse ai singoli servizi dell efficacia e dell efficienza dell azione; sviluppo, in parallelo con l ordinario percorso di costruzione del Bilancio di previsione 2006, della discussione con i portatori di interessi, anche prevedendo incontri pubblici (Bilancio partecipato); valorizzazione del ruolo della Conferenza Metropolitana dei Sindaci e delle Unioni, Associazioni dei Comuni e delle Comunità Montane. valorizzazione del ruolo del Circondario Imolese, verificando la realizzazione del necessario intreccio fra politiche di bilancio dell ente Provincia ed attribuzione in atto di deleghe e competenze al Circondario. INDIRIZZI SPECIFICI verifica e ridefinizione dei programmi individuati per il corrente esercizio 2005 (di cui all allegato n. 1), a partire da una verifica del raccordo tra tali programmi ed i temi del Bilancio partecipato di cui all allegato n. 2) e gli indirizzi di mandato approvati nella seduta consiliare del 16 novembre 2004; all interno della Relazione Previsionale e Programmatica, individuazione di progetti sinergici e prioritari, coerenti con gli indirizzi di mandato; raccomandazione alla Giunta di definire parametri di valutazione dei risultati attesi, per ogni programma. POLITICHE TRIBUTARIE verifica delle scelte di politica tributaria a seguito di una valutazione attenta degli esiti del processo di negoziazione per il budget 2006 e dello sviluppo del confronto parlamentare sulla Legge finanziaria 2006; prosecuzione dell azione di razionalizzazione in materia di procedure di riscossione dei tributi. SPESA CORRENTE attuazione, a cura del Settore servizi finanziari, di azioni sul debito dell ente, volte ad ottenere economia sull incidenza del debito stesso sulle spese correnti, con particolare riferimento alle annualità in cui è presente la necessità di reperire risorse finanziarie, a seguito di quanto previsto nell art. 31 della Legge Finanziaria 2003; massimizzazione dei recuperi legati a risorse vincolate di provenienza regionale; ottimizzazione dell utilizzo delle risorse individuando revisioni di spesa massimamente realistiche, al fine di evitare congelamenti di risorse destinate a costituire economie; verifica della possibilità di realizzare entrate sul versante di gestione della rete di viabilità di competenza provinciale; conferma dell obiettivo, previsto negli orientamenti di Giunta più sopra ricordati dello scorso luglio, della realizzazione di significative economie; si indica, a questo proposito, l opportunità di porre particolare attenzione alle spese per consulenze, alle spese di rappresentanza ed alla capacità di massimizzare l efficacia dell azione del personale; inoltre anche il Consiglio Provinciale si impegna a concorrere, attraverso iniziative di razionalizzazione dell organizzazione dei propri lavori a questi obiettivi inevitabili di rigore finanziario. 5

7 SPESE IN CONTO CAPITALE conferma dei valori di investimento già assegnati ad ogni settore per il biennio con risorse a carico Provincia e previsione 2008, contenuta nella media dei valori di detto biennio; conferma, anche per l esercizio 2006, dell indirizzo secondo il quale l eventuale reperimento della copertura finanziaria per nuovi conferimenti societari, andrà realizzato attraverso alienazioni di quote di possesso corrispondenti; definizione del piano delle alienazioni immobiliari, del progetto strategico di dislocazione logistica dei servizi e degli uffici, di nuove proposte di spesa in conto capitale, da valutare, a cura della Giunta, entro il 30 novembre 2005; prosecuzione della valutazione di rating, ai fini della conferma della sostenibilità finanziaria del bilancio e dell indebitamento. PERSONALE coerenza delle scelte con la legislazione corrente in materia di determinazione della dotazione organica e di gestione del personale; conferma dell obiettivo della qualificazione del lavoro nell insieme delle competenze e delle iniziative dell ente attraverso politiche e soluzioni organizzative tese alla valorizzazione professionale di tutto il personale e l offerta di opportunità di formazione; nei limiti consentiti dalla legge, dai vincoli strutturali e di bilancio dell ente, attivazione di processi di stabilizzazione del lavoro; sviluppo dei programmi volti alla prevenzione degli infortuni e alla sicurezza dei lavoratori; studio, in sede tecnica, dell impatto dell attuale dispositivo di Legge Finanziaria 2006, in raccordo con la normativa vigente, che appare particolarmente significativo per le conseguenze prevedibili per la nostra struttura organizzativa; tale studio è finalizzato anche a predisporre un quadro certo di riferimento per la Giunta ed il Consiglio. CONTROLLO DI GESTIONE sviluppo ulteriore dei processi di confronto con altre realtà istituzionali al fine di valutare i risultati di gestione della nostra struttura anche attraverso un analisi comparata; promozione di studi ed esperienze coordinate con i comuni e con altre istituzioni interessate su temi comuni della programmazione e della gestione finanziaria e dei processi di acquisto di beni e servizi. L EQUILIBRIO ECONOMICO 2006 Anche a prescindere dalle difficoltà poste dall emananda Legge Finanziaria l equilibrio economico del Bilancio 2006 è risultato particolarmente difficile da raggiungere (la tabella della compatibilità allegata agli Indirizzi del Consiglio evidenziava un disavanzo tendenziale di Euro ,80 (di cui Euro ,00 per minori entrate tributarie ed Euro ,80 per maggiori spese) a causa del contesto economico esterno che ha colpito in modo particolare proprio i cespiti a cui sono legati i tributi della Provincia. LE OPERAZIONI CORRETTIVE DEL DISAVANZO TENDENZIALE Le operazioni correttive in costanza dell attuale livello delle aliquote tributarie (che continuano a costituire riserva finanziaria per i successivi esercizi) si riassumono di seguito: 6

8 - Operazione di ristrutturazione del debito (Euro ,00); Il prospetto di compatibilità prospettava un incremento di spesa tendenziale per oneri del debito di Euro ,00 per capitale e interessi, calcolati sia per gli oneri dei mutui e BOP già in ammortamento all sia per i nuovi mutui assunti nel corso dell anno 2005 più gli oneri per i mutui ancora da assumere entro il alle condizioni programmate. La correzione del tendenziale ha comportato la modifica delle condizioni dei mutui ancora da assumere alla data del 31 luglio E stato previsto nei contratti di mutuo l allungamento degli anni di ammortamento da 10 a 20, tenuto conto dei tempi di realizzazione delle opere da finanziare, nonchè l inizio dell ammortamento posticipato al 2007 per un importo di mutui di circa 20 milioni di Euro. Queste operazioni hanno consentito una riduzione della spesa sulla previsione 2006 di circa 2,5 milioni di Euro. La seconda fase di intervento sul debito, per cui è prevista una riduzione di spesa 2006 di un ulteriore milione di Euro è basata sull ipotesi di rinegoziazione dell intero debito già in ammortamento all , che avendo una vita media di ammortamento di circa 10 anni, può a parità di condizioni finanziarie, essere allungato a 20 o 25 anni. L operazione prevede la rinegoziazione diretta con i finanziatori per i rispettivi mutui, a cominciare dalla Cassa DD.PP., nel rispetto delle norme previste dall art. 41 della Legge n. 289/2002. La somma dei risparmi sulla spesa corrente per l esercizio 2006 risulta quindi pari a complessivi Euro ,00 per interessi e capitale e rimarrà invariata, al netto degli oneri per nuovi ulteriori mutui, anche per gli anni successivi. - Riduzione della spesa corrente non strutturale (Euro ,00); L operazione di riduzione della spesa corrente, motivata da un lato dalle necessità di compensare la riduzione delle entrate tributari e dall altro dalla prospettata disposizione dell emananda Finanziaria 2006 di taglio delle spese correnti, è iniziata sulla base degli indirizzi della Giunta del luglio 2005 per la negoziazione del budget In sintesi si sono individuate per ogni Settore categorie di spese comprimibili di diverso grado da sottoporre alla negoziazione con una ipotesi di economia complessiva di circa 3,8 milioni di Euro. Il risultato della negoziazione, inserito nella previsione 2006 è risultato essere di circa ,00 di Euro. La previsione contempla una previsione di spesa del personale comunque inteso (tempo indeterminato, tempo determinato e collaboratori) per un valore ricompresso in quello dell esercizio 2004 al lordo delle previsioni contrattuali ed al netto dell 1%. Per quanto riguarda la spesa 2006 per i contratti relativi ad incarichi per studi e consulenze, di cui al comma 42 della Legge n. 311/2004 (Finanziaria 2005) la previsione viene ridotta al disotto del 50% rispetto a quelle dell anno 2004 che risulta essere stata di Euro ,00 circa. - Riduzione del fondo ammortamento (Euro ,00); 7

9 La correzione del disavanzo tendenziale 2006 si completa attraverso l azzeramento del fondo di ammortamento, già previsto per l esercizio 2005 in Euro ,00. Tale previsione, facoltativa ai sensi del T.U. n. 267/2000 comporterà però l impossibilità di finanziare il piano investimenti per pari importo e quindi la riduzione delle relative previsioni in costanza delle altre fonti di finanziamento. LE TEMATICHE DA AFFRONTARE La Giunta, in contemporanea con l iter di approvazione del Bilancio di previsione 2006 da parte del Consiglio Provinciale, è impegnata a dare risposte alle seguenti tematiche di rilievo strategico: - Art. 31 della Legge n. 289/2002; Ai sensi dell art. 31 della legge n. 289/2002, con particolare riferimento al calcolo della situazione pregressa del periodo , la Provincia di Bologna doveva restituire allo Stato Euro ,00 nell anno 2003 salvo la possibilità di rateizzazione in 10 rate annuali, senza interessi. All entrata in vigore dell art. 31 la Provincia ha accantonato avanzo di amministrazione con il rendiconto 2003 e deciso di accantonare i successivi avanzi liberi in valore sufficiente a coprire n. 4 rate e cioè fino a tutta la quarta rata relativa all anno 2006, senza incidere quindi sull equilibrio economico strutturale. Contemporaneamente è stato proposto apposito ricorso amministrativo per cui, dopo l esito negativo del TAR del Lazio, si è ora in attesa della sentenza del Consiglio di Stato che è prevista per il prossimo 7 febbraio Nell evenienza di esito totalmente sfavorevole della sentenza, poiché dall esercizio 2007 il bilancio economico non sarà in grado di sopportare l onere della relativa rata di Euro ,00, i Settori Bilancio e Patrimonio, sono impegnati a formulare una proposta di piano finanziario che consenta di esternalizzare il debito residuo delle rate dal 2007 al 2012 di complessivi Euro ,00 previa attualizzazione di detto valore. Entro la scadenza del I semestre 2007 dovrà essere individuato un bene patrimoniale della Provincia, che opportunamente valorizzato, costituisca oggetto di scambio con una società immobiliare finanziaria per un importo pari al valore attuale del debito della Provincia. - Piano della logistica provinciale; Costituisce impegno della Giunta presentare un piano della logistica Provinciale entro l anno 2005 per dare una risposta da un lato alla necessità di razionalizzazione degli spazi in continua evoluzione e dall altro lato alla necessità di superare la frammentarietà delle troppe sedi in affitto con relativi oneri. A tal fine un apposito gruppo tecnico di lavoro ha esaminato in questi mesi una serie di ipotesi alternative ed è ora già in grado di formalizzare i relativi risultati alla Giunta. - Piano delle Alienazioni ; 8

10 Per consentire la piena finanziabilità del piano investimenti nel rispetto delle compatibilità definite dagli indirizzi del Consiglio del 25 ottobre 2005, anche in considerazione della riduzione del fondo di ammortamento, la Giunta è impegnata a presentare un nuovo piano delle alienazioni entro il 31 dicembre Il piano dovrà consentire inoltre di prevedere nuove risorse finanziarie da dedicare al piano della logistica ed eventualmente a finanziare parte degli interventi previsti in un elenco aggiuntivo che non è stato inserito nel piano degli investimenti in sede di negoziazione, ma ritenuto strategico dalla Giunta per un valore complessivo di Euro ,00 dei quali Euro ,00 per l anno 2006, Euro ,00 per l anno 2007 ed Euro ,00 per l anno PROGRAMMI E PROGETTI A partire dal triennio , sulla base della riflessione iniziata con l esperienza del Bilancio partecipato, si è provveduto ad adeguare i Programmi della Relazione Previsionale e Programmatica. Ciò sarà oltremodo utile anche al fine di allineare i documenti di programmazione interna con quello di comunicazione e partecipazione con l esterno. I 13 programmi della Relazione 2005 sono stati raggruppati in 11 nuovi programmi. Al fine di specificare meglio i contenuti degli 11 programmi, ciascuno di essi è articolato in Aree di intervento (per un totale di 27), ad ogni area sono collegate le corrispondenti Attività (del Peg) e i progetti ritenuti più significativi. Si riportano di seguito i grafici rappresentativi in termini finanziari dei programmi per entrate e per spese. 9

11 Programmi- Entrate L'organizzazione dell'ente Le politiche per la pace Le pari opportunità e le politiche di genere La governance e i servizi per il territorio La tutela e la valorizzazione dell'ambiente naturale I servizi per le persone: le politiche sociali e la salute Istruzione, edilizia scolastica, formazione, lavoro Cultura sport e tempo libero Edilizia e politiche per la casa Le infrastrutture per la viabilità e la mobilità Lo sviluppo dell'economia locale

12 Programmi - Spesa Cultura sport e tempo libero Istruzione, edilizia scolastica, formazione, lavoro I servizi per le persone: le politiche sociali e la salute La tutela e la valorizzazione dell'ambiente naturale Edilizia e politiche per la casa Le pari opportunità e le politiche di genere Lo sviluppo dell'economia locale L'organizzazione dell'ente Le infrastrutture per la viabilità e la mobilità La governance e i servizi per il territorio Le politiche per la pace

13 Programmi - Spesa corrente La tutela e la valorizzazione dell'ambiente naturale Le pari opportunità e le politiche di genere L'organizzazione dell'ente Le politiche per la pace La governance e i servizi per il territorio I servizi per le persone: le politiche sociali e la salute Le infrastrutture per la viabilità e la m obilità Istruzione, edilizia scolastica, formazione, lavoro Cultura sport e tempo libero Edilizia e politiche per la casa Lo sviluppo dell'economia locale

14 Programmi - Spesa in conto capitale Lo sviluppo dell'economia locale Edilizia e politiche per la casa Le infrastrutture per la viabilità e la mobilità Cultura sport e tempo libero La governance e i servizi per il territorio L'organizzazione dell'ente La tutela e la valorizzazione dell'ambiente naturale I servizi per le persone: le politiche sociali e la salute Istruzione, edilizia scolastica, formazione, lavoro

15 I PROGETTI DELLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA Programma 01 Le politiche per la pace Area di intervento: 0101 LE POLITICHE PER LA PACE Progetto Pace vicino C.d.R. proponente Settore Affari Generali ed istituzionali Programma 02 La governance e i servizi per il territorio Area di intervento: 0201 CONCERTAZIONE E COORDINAMENTO DI AREA VASTA Progetto C.d.R. proponente Nuovo circondario imolese Area intranet: comunicazione interistituzionale Promozione e assistenza al processo di riordino istituzionale e alle forme di cooperazione in area vasta Servizio finanziario metropolitano Servizio a supporto dei Comuni per attuare le lotta all'evasione ed il recupero della base imponibile Settore Affari Generali ed istituzionali Servizio studi per la programmazione Settore Affari Generali ed istituzionali Settore bilancio, progr. finanziaria ed economica Settore bilancio, progr. finanziaria ed economica Area di intervento: 0202 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Progetto C.d.R. proponente Piano provinciale per l'emittenza radiotelevisiva e monitoraggio dei campi elettromagnetici in collaborazione con i Comuni Divulgazione dei temi della pianificazione metropolitana Settore pianificazione territoriale e trasporti Settore pianificazione territoriale e trasporti La prospettiva di un nuovo quadro integrato della mobilità (collegato ai progetti Settore pianificazione territoriale e trasporti Piano della Mobilità - Sviluppo del SFM Riforma del TPL) Area di intervento: 0203 E-GOVERNMENT SERVIZI PER IL TERRITORIO Progetto C.d.R. proponente DOCAREA Infrastrutture e sistemi di comunicazione per il territorio Settore e-government, sistemi inf.vi e telematica Settore e-government, sistemi inf.vi e telematica

16 Programma 03 Le infrastrutture per la viabilità e la mobilità Area di intervento: 0301 VIABILITA' Progetto R.S.M.S. in attuazione del Piano Nazionale Sicurezza Stradale Attuazione Progetto Freeway Fase attuativa del Piano Provinciale per la Sicurezza Stradale (subordinato al finanziamento del II Bando Regionale su finanz.to P.N.S.S.) Osservatorio sull Incidentalità Stradale C.d.R. proponente Settore viabilità Settore viabilità Settore viabilità Servizio studi per la programmazione Area di intervento: 0302 TRASPORTI Progetto Riforma del TPL Sviluppo del SFM C.d.R. proponente Settore pianificazione territoriale e trasporti Settore pianificazione territoriale e trasporti Programma 04 Lo sviluppo dell'economia locale Area di intervento: 0401 AGRICOLTURA Progetto Coordinamento di azioni finalizzate alla tutela e sicurezza del lavoro in materia di appalti, attività produttive e agricoltura (continuazione progetto COALA). Tutela del territorio rurale a sostegno di una agricoltura compatibile Il territorio rurale e i prodotti tipici agroalimentari C.d.R. proponente Settore sviluppo economico Settore sviluppo economico Settore sviluppo economico Area di intervento: 0402 INDUSTRIA, COMMERCIO E ARTIGIANATO Progetto C.d.R. proponente La responsabilità sociale delle imprese: strumenti e metodologie per lo sviluppo Settore sviluppo economico di azioni e interventi Imprese: nuovi bisogni, nuovi servizi Settore sviluppo economico Piccolo commercio ed evoluzione della rete distributiva: analisi e valorizzazione.settore sviluppo economico Impresa e pubblica amministrazione per la qualificazione ecologica degli insediamenti industriali. Verso un piano provinciale della logistica e dei servizi alle imprese Settore sviluppo economico Settore sviluppo economico Sostegno al sistema economico esistente: azioni di monitoraggio e supporto a Settore sviluppo economico processi di innovazione Area di intervento: 0403 TURISMO Progetto Itinerari in Provincia Valorizzazione dei portici come elemento peculiare del territorio bolognese C.d.R. proponente Settore sviluppo economico Settore sviluppo economico

17 Programma 05 Edilizia e politiche per la casa Area di intervento: 0501 EDILIZIA, LAVORI PUBBLICI E POLITICHE PER LA CASA Progetto Politiche per la casa C.d.R. proponente Settore pianificazione territoriale e trasporti Programma 06 Cultura sport e tempo libero Area di intervento: 0601 ISTITUZIONI CULTURALI Progetto Ampliamento dello sportello dello sport Coordinamento delle politiche sportive Lo sport per le persone e per una cultura di pace C.d.R. proponente Settore sviluppo economico Settore sviluppo economico Settore sviluppo economico Area di intervento: 0602 ATTIVITA' CULTURALI, SPETTACOLO E TEMPO LIBERO Progetto C.d.R. proponente Musei, biblioteche e archivi in provincia Progetto trasversale per l infanzia Settore servizi alla persona e alla comunita' Settore servizi alla persona e alla comunita' Programma 07 Istruzione, edilizia scolastica, formazione, lavoro Area di intervento: 0701 ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE Progetto C.d.R. proponente EQUAL E.T (Esperienze di transizione) Promozione e sperimentazione di Settore servizi alla persona e alla nuovi servizi di accompagnamento alla transizione ed all inclusione per giovani comunita' ed adolescenti in condizione di disagio sociale e a rischio di emarginazione Programmazione scolastica Sviluppo dell Osservatorio provinciale sulla scolarità Sviluppo e manutenzione rete Sportelli per il Lavoro Settore servizi alla persona e alla comunita' Settore servizi alla persona e alla comunita' Settore servizi alla persona e alla comunita' Programma 08 I servizi per le persone: le politiche sociali e la salute Area di intervento: 0801 POLITICHE SOCIALI Progetto Progetto Immigrazione Integrazione dei disabili e delle fasce svantaggiate C.d.R. proponente Settore servizi alla persona e alla comunita' Settore servizi alla persona e alla comunita'

18 Programma 09 La tutela e la valorizzazione dell'ambiente naturale Area di intervento: Progetto 0901 EDUCAZIONE AMBIENTALE, AGENDA 21, VALORIZZAZIONE E SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE C.d.R. proponente Certificazione ambientale (registrazione emas) dell ente. Programma di miglioramento ambientale Settore ambiente Area di intervento: Progetto 0903 PIANIFICAZIONE PAESISTICA E FAUNISTICA, FORESTAZIONE, DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE C.d.R. proponente Rapporto sulla Sostenibilità Realizzazione centro unificato di protezione civile Settore ambiente Settore ambiente Programma 11 L'organizzazione dell'ente Area di intervento: 1103 STRUTTURA E PROCESSI Progetto Realizzazione di sondaggi in tema di Conoscenza e Partecipazione Predisposizione di indagine multiscopo. Valorizzazione delle forme di partecipazione societarie Azioni per il miglioramento dei rapporti con i cittadini Il Bilancio sociale della Provincia di Bologna C.d.R. proponente Servizio studi per la programmazione Servizio studi per la programmazione Settore Affari Generali ed istituzionali Settore Affari Generali ed istituzionali Settore bilancio, progr. finanziaria ed economica

19 PROCESSO DI NEGOZIAZIONE Alla luce degli indirizzi di Budget 2006, stabiliti dalla Giunta provinciale in data 25 luglio 2005, sono stati fissati gli obiettivi della negoziazione di Budget e, in specifico per la parte corrente, l obiettivo fissato è stato la riduzione del tetto di spesa del 2005 (al 12 luglio) di euro Al fine di rendere effettivo il raggiungimento dell obiettivo e di entrare in modo più analitico nella struttura della spesa, anche in considerazione del fatto che negli ultimi anni si è sostanzialmente negoziato ad incremento zero, si è deciso, per la prima volta, di effettuare un prebudget, attraverso il quale si è lavorato nel mese di luglio con i Direttori di Settore e di Servizio specialistico, per individuare analiticamente su quali voci si poteva effettuare la riduzione e in che misura. Pertanto nella fase di prebudget sono state individuate: le spese finanziate con fondi vincolati o da entrate con specifica destinazione, le spese che non potevano essere ridotte, le spese per le quali, in base a fondate motivazioni, ere possibile una riduzione parziale e per differenza le spese sulle quali è stato possibile effettuare le riduzioni in misura significativa. In questa fase, al fine di migliorare il controllo e la rendicontazione, si è inoltre deciso di monitorare particolari tipologie di spese (correnti e conto capitale) attraverso la costituzione di conti e relativi capitoli dedicati: collaborazioni coordinate e continuative (CO.CO.CO), incarichi professionali (sia comma 42 che generici), conti di spesa vincolata; Al termine del prebudget sono stati inviati, a tutti i centri di Responsabilità, la documentazione risultante dal lavoro di analisi svolto e i valori da rispettare per la compatibilità finanziaria del Budget Nell ambito del processo di negoziazione di budget il Direttore Generale e il Comitato di direzione (per la negoziazione il Comitato ha lavorato costantemente con la presenza del Direttore del Personale, del Direttore del Settore Bilancio, Programmazione Finanziaria ed Economica, del Direttore del Settore Edilizia e Patrimonio e con il contributo dell U.O. Controllo di gestione), ha negoziato, con i Direttori di settore, la proposta di budget del C.d.R. per definire congiuntamente gli obiettivi e le risorse necessarie per il loro raggiungimento. Nei casi in cui la proposta di budget non risultava in linea con gli indirizzi, attraverso la discussione, si è determinato una ipotesi di correzione della proposta per riportarla in linea con quanto richiesto (compatibilità). Al termine del processo di negoziazione la proposta di budget complessiva è stata presentata dalla Direzione alla Giunta corredata: dall elenco delle spese correnti riconosciute in budget extra compatibilità; dall elenco delle spese correnti non contenute nel budget; dall elenco delle spese correnti aggiuntive, sulle quali, la Giunta, in relazione agli obiettivi e alle risorse disponibili potrà individuarne la copertura finanziaria. 18

20 IL PERSONALE Il bilancio di previsione per l esercizio 2006 prevede ,99 Euro per spese di personale e comprende i seguenti oneri: 1) personale di ruolo in servizio ad oggi e assunzioni previste dal piano assunzioni 2004 (per nuove funzioni agricoltura e servizi sociali) 2) personale previsto nel piano assunzioni in attuazione del DPCM previsto dall articolo 1, commi 98 e 107 della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (finanziaria 2005) in base allo scaglionamento stimato in corso di definizione con le organizzazioni sindacali e in attesa di approvazione da parte della Giunta (pur permanendo l incertezza sulla data di pubblicazione del DPCM e sul suo contenuto alla luce dell accordo Stato Autonomie di luglio 2005 e della recente sentenza della Corte Costituzionale) 3) costi per contratto decentrato: a. mantenimento livello 2005 (contratto decentrato in corso di sottoscrizione); b. adeguamento contratto 2006 (per assicurare il finanziamento del contratto decentrato in corso di sottoscrizione per produttività, progressioni orizzontali e verticali); c. adeguamenti per posizioni organizzative e indennità di posizione; 4) personale a tempo determinato: a. negoziato in budget per i singoli settori (ridotto di circa ,00 Euro rispetto alla spesa 2005); b. necessario per far fronte parzialmente al ritardo delle assunzioni di ruolo (in ragione di circa 2/3); c. per assicurare parzialmente le sostituzioni per assenze (in ragione di 1 sostituzione ogni 4 assenze); d. per personale disabile ai sensi della vigente normativa (8 assunzioni). Il personale di ruolo che cesserà dal servizio nel 2006 (stimato in ,00 Euro), bilancio non assicura copertura alle seguenti spese, che rappresentano altrettanti rischi: 1) vale a dire non è assicurato la sostituzione per nessun dipendente di ruolo o a tempo determinato lungo che terminerà a qualunque titolo il rapporto di lavoro nel nuovo esercizio; 2) contratto nazionale 2006 per ,00 Euro (in quanto non è ancora stipulato neppure il contratto nazionale ). Il disegno di legge (Finanziaria 2006) all articolo 30 Concorso delle regioni e degli enti locali al contenimento degli oneri di personale fissa un tetto per la spesa di personale. La spesa complessiva posta a bilancio è superiore a tale limite, ma se la finanziaria confermerà questo valore, rimarranno congelati ,00 Euro che non potranno essere utilizzati per il personale o per collaborazioni coordinate e continuative. 19

21 ENTRATE E SPESE DELEGATE DALLA REGIONE All interno delle spese e delle entrate sono ricomprese le spese per l esercizio delle deleghe della Regione regolate da apposite leggi regionali in pari importo e quindi non incidenti sull equilibrio economico e patrimoniale del bilancio provinciale. La previsione di spesa corrente per l anno 2006 ammonta ad Euro ,09 rispetto a quella definitivamente stanziata per l esercizio 2005 di Euro ,72 e la previsione di spesa in conto capitale per l esercizio 2006 ammonta ad Euro ,43, rispetto a quello definitivamente stanziata per l esercizio 2005 di Euro ,77. Le tabelle n. 1 e n. 2 che seguono espongono rispettivamente le spese correnti e conto capitale, ripartite per settori di intervento. 20

22 Tab. 1 Funzioni delegate parte corrente CDR DESCRIZIONE CDR E S Servizio studi per la programmazione Servizio comunicazione Unità speciale assistenza al Consiglio Settore Affari Generali ed istituzionali Servizio avvocatura provinciale Area lavori pubblici Settore bilancio, progr. finanziaria ed economica Settore personale e provveditorato Settore e-government, sistemi inf.vi e telematica Settore ambiente , , Settore sviluppo economico , , Settore pianificazione territoriale e trasporti Settore servizi alla persona e alla comunita' , , Settore viabilità Settore edilizia e patrimonio Direzione Generale Corpo di Polizia provinciale , ,62 Totale complessivo , ,09 Tab. 2 Funzioni delegate conto capitale CDR DESCRIZIONE CDR E S Servizio studi per la programmazione Servizio comunicazione Unità speciale assistenza al Consiglio Settore Affari Generali ed istituzionali Servizio avvocatura provinciale Area lavori pubblici Settore bilancio, progr. finanziaria ed economica Settore personale e provveditorato Settore e-government, sistemi inf.vi e telematica Settore ambiente , , Settore sviluppo economico , , Settore pianificazione territoriale e trasporti Settore servizi alla persona e alla comunita' , , Settore viabilità Settore edilizia e patrimonio Direzione Generale Corpo di Polizia provinciale Totale complessivo , ,43 21

23 ENTRATE E SPESE CORRENTI Il bilancio corrente 2006 predisposto in coerenza con gli indirizzi del Consiglio e con la procedura di negoziazione già illustrata, non prevede l utilizzo della leva tributaria per l esercizio 2006, le cui aliquote restano immutate rispetto all esercizio in corso come segue: IPT, maggiorazione pari al 14% rispetto alle tariffe di legge; Addizionale energia elettrica, maggiorazione di 1 pari al 25% rispetto al massimo di legge; Tributo ambientale, 5% pari al 100% rispetto al massimo di legge. Le tabelle n. 3 e 4 che seguono, riassumono conformemente alle tabelle della compatibilità, le previsioni 2006 rispettivamente per l entrata e per la spesa, confrontate con i valori della previsione 2005 al 12 luglio

24 Conto ENTRATE CORRENTI ENTRATE TRIBUTARIE Imposte CONSUNTIVO 2004 Attuale 12/07/2005 BILANCIO 2006 E0110 Addizionale Enel , , ,00 E0130 Tributo in materia ambientale , , ,00 E0150 IPT , , ,00 E0160 Imposta RC auto , , ,00 TOTALE TITOLO I , , ,00 ENTRATE DERIVANTI DA TRASFERIMENTI Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato F0150 Altri trasferimenti statali , ,00 Contributi e trasferimenti correnti dalla regione F0210 Trasferimento quota tributo discariche , , ,00 F0220 Contributo regionale per fondo globale , , ,00 F0230 Altri trasferimenti regionali , , ,58 F0240 Trasferimenti regionali per decentramento funzioni - Bilancio , , ,00 Contributi e trasferimenti correnti dalla regione funzioni delegate F0310 Trasferimenti delegati regione , , ,09 Contributi e trasferimenti comunitari e intern. F0410 Contributi e trasf. comunitari ,00 - Contributi e trasferimenti correnti altri enti settore pubblico F0510 Quota ICIAP dai Comuni 5.319, , ,00 F0520 Trasferimenti settore pubblico , , ,00 F0530 Trasferimenti città metropolitana , , ,00 TOTALE TITOLO II , , ,67 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Proventi dei servizi pubblici G0110 Proventi servizi pubblici , , ,00 Proventi dei beni dell'ente G0210 Proventi gestione scuole , , ,00 G0220 Rendite beni immobili 1.033,35 75,60 - G0230 Fitti fabbricati , , ,00 G0240 Altri proventi , , ,00 G0250 Fitti patrimonio urbano gest. IACP , , ,00 G0260 Fitti beni rustici , , ,00 G0270 Cosap - canone di concessione , , ,00 Interessi su anticipazioni e crediti G0310 Interessi su anticip. e crediti , , ,00 Utili netti delle aziende speciali e partecipate G0410 Utili netti aziende speciali e partecipate , , ,00 Proventi diversi G0510 Proventi diversi , , ,33 G0520 Sanzioni , , ,00 G0530 Contributo tesoriere , ,00 G0540 Rimborso opere ambientali , , ,00 G0550 Recupero spese progettazione , , ,00 TOTALE TITOLO III , , ,33 TOTALE ENTRATE CORRENTI , , ,00 23

25 CONTO Personale SPESE CORRENTI CONSUNTIVO 2004 Attuale 12/07/2005 BILANCIO 2006 A0101 Retribuzioni ed oneri relativi al personale di ruolo , , ,00 A0102 Costi accessori del personale , , ,00 A0103 Retribuzioni ed oneri personale fuori ruolo , , ,00 A0104 Altri costi del personale (legge 336, ecc.) , , ,00 A0105 Fondo per il programma assunzioni ,00 A0106 Collaborazioni coordinate continuative ,69 A0107 Collaborazioni coordinate continuative per funzioni delegate ,31 A0702 IRAP personale , , ,99 A0704 IRAP altro personale , , ,00 Totale intervento , , ,99 A0201 Materiali e beni di consumo , , ,46 A0202 Materiali e beni di consumo per funzioni delegate ,11 Totale intervento , , ,57 Costi per servizi A0301 Utenze , , ,00 A0302 Consulenze, studi e collaborazioni , ,39 - A0303 Incarichi per progettazioni e collaudi , ,00 - A0311 Incarichi professionali ,33 A0312 Incarichi professionali per funzioni delegate ,33 A0313 Comma 42 - Incarichi professionali ,78 A0314 Comma 42 - Incarichi professionali per funzioni delegate ,00 A0304 Indennità amministratori , , ,00 A0305 Spese di rappresentanza , , ,00 A0306 Altre spese per servizi , , ,40 A0308 Altre spese per servizi per funzioni delegate ,97 A0307 Spese per derivati finanziari , ,00 Totale intervento , , ,81 Costo per il godimento beni di terzi A0401 Locazione beni immobili , , ,00 A0403 Diritti, brevetti, licenze ed altre spese , , ,00 A0404 Locazione beni mobili , , ,00 A0405 Altre locazioni beni immobili Totale intervento , , ,00 Trasferimenti e contributi passivi A0501 Trasferimenti , , ,53 A0504 Trasferimenti per funzioni delegate ,36 A0502 Trasferimenti per diritti segreteria , , ,00 Totale intervento , , ,89 Imposte e tasse A0701 Imposte e tasse , , ,00 A0705 Imposte e tasse per funzioni delegate ,39 A0703 Imposte e tasse (amministratori) , , ,00 Totale intervento 7 meno irap personale , , ,39 24

26 A0801 Oneri straordinari della gestione , , ,00 A0901 Quote di ammortamento d'esercizio ,00 - A1001 Fondo svalutazione crediti , ,00 A1101 Fondo di riserva , ,14 Interessi passivi e oneri finanziari diversi A0601 Interessi passivi su mutui e prestiti , , ,65 A0602 Interessi passivi su obbligazioni , , ,74 Totale intervento 6 - interessi , , ,39 RIMBORSO PRESTITI C0301 Rimborso quota capitale mutui , , ,10 C0401 Rimborso prestiti obbligazionari , , ,22 Totale intervento 3 - quote capitale , , ,32 Totale quote capitale ed interessi , , ,71 TOTALE PARTE CORRENTE , , ,50 SPESA IN CONTO CAPITALE La proposta di spesa per investimenti che viene rappresentata di seguito con la tabella n. 5 è relativa alle spese, esposte per settori di intervento, (con esclusione dei trasferimenti per l esercizio delle funzioni delegate dalla Regione) è comprensiva delle spese per la realizzazione de Programma triennale delle Opere e dei Lavori Pubblici (Legge Merloni). 25

27 Tab. 5 Spese in conto capitale triennio 2006/2008 RIEPILOGO GENERALE SETTORI C.D.R. SETTORE ESITO NEGOZIAZIONE ESITO NEGOZIAZIONE ESITO NEGOZIAZIONE 6 AREA LAVORI PUBBLICI , , ,87 A CARICO PROVINCIA , , ,87 ALTRI FINANZIAMENTI 0,00 0,00 0,00 10 PERSONALE E PROVVEDITORATO , , ,00 A CARICO PROVINCIA , , ,00 ALTRI FINANZIAMENTI 0,00 0,00 0,00 11 INFORMATICA E SISTEMI INFORMATIVI , , ,00 A CARICO PROVINCIA , , ,00 ALTRI FINANZIAMENTI 0,00 0,00 0,00 12 AMBIENTE , , ,00 A CARICO PROVINCIA , , ,00 ALTRI FINANZIAMENTI , , ,00 13 SVILUPPO ECONOMICO , , ,00 A CARICO PROVINCIA , , ,00 ALTRI FINANZIAMENTI 0,00 0,00 0,00 15 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E TRASPORTI , , ,00 A CARICO PROVINCIA , , ,00 ALTRI FINANZIAMENTI 0,00 0,00 0,00 2 SERVIZIO DI COMUNICAZIONE , , ,00 A CARICO PROVINCIA , , ,00 ALTRI FINANZIAMENTI 0,00 0,00 0,00 20 VIABILITA' , , ,97 A CARICO PROVINCIA , , ,00 ALTRI FINANZIAMENTI , , ,97 21 EDILIZIA E PATRIMONIO , , ,00 A CARICO PROVINCIA , , ,00 ALTRI FINANZIAMENTI , , ,00 13 DIREZIONE GENERALE 0,00 0,00 0,00 A CARICO PROVINCIA 0,00 0,00 0,00 ALTRI FINANZIAMENTI 0,00 0,00 0,00 17 SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA' , , ,00 A CARICO PROVINCIA , , ,00 ALTRI FINANZIAMENTI 0,00 0,00 0,00 TOTALE , , ,84 TOTALE A CARICO PROVINCIA , , ,87 TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI , , ,97 26

28 La tabella n. 6 espone le diverse forme di finanziamento delle spese in conto capitale indicate nella tabella n. 5. Tab. 5 Spese in conto capitale triennio 2006/2008 RIEPILOGO GENERALE FINANZIAMENTO CODICE TIPO DI FINANZIAMENTO ESITO NEGOZIAZIONE ESITO NEGOZIAZIONE ESITO NEGOZIAZIONE 1 MUTUI CON ONERI A CARICO DELLA PROVINCIA , , ,87 2 RICAVATO DA ALIENAZIONE IMMOBILI E PARTECIPAZIONI AZIONARIE 0,00 0,00 0,00 4 RICAVATO DA ALIENAZIONE MOBILI 0,00 0,00 0,00 5 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE ,00 0,00 0,00 6 AVANZO VINCOLATO PER DEVOLUZIONE MUTUI 0,00 0,00 0,00 15 ENTRATE CORRENTI - AVANZO ECONOMICO ,50 0,00 0,00 16 BUONI OBBLIGAZIONARI PROVINCIALI 0,00 0,00 0,00 17 AVANZO VINCOLATO PER AMMORTAMENTI , , ,00 A CARICO PROVINCIA , , ,87 7 TRASFERIMENTO DA REGIONE , , ,97 8 TRASFERIMENTO ORDINARIO INVESTIMENTI - STATO 0,00 0,00 0,00 9 TRASFERIMENTI STRAORD. DALLO STATO 0,00 0,00 0,00 10 TRASFERIMENTI DA ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO ,00 0,00 0,00 11 TRASFERIMENTI NON DAL SETTORE PUBBLICO , ,00 0,00 14 MUTUI CON ONERI A CARICO DELLO STATO/ALTRI ENTI , , ,00 ALTRI FINANZIAMENTI , , ,97 TOTALE , , ,84 27

29 II PARTE MODELLO OBBLIGATORIO D.P.R. N. 326/

30 SEZIONE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL ENTE 29

31 1.1 POPOLAZIONE Popolazione legale al censimento 2001, fonte Istat: n Popolazione residente alla fine del penultimo esercizio precedente (2004), fonte Istat (art. 274, comma 1, lettera hh) D. Lgs. 267/2000)) di cui: - maschi - femmine n n n Popolazione scolastica iscritta alle scuole medie superiori (a.s ), fonte Ministero Istruzione n Livello di istruzione della popolazione residente: popolazione residente (censimento 2001) per titolo di studio, fonte Istat percentuale Laurea e diploma universitario ,7 % Diploma scuola secondaria sup ,4 % Licenzia media inferiore ed avv. prof ,3 % Licenza elementare ,9 % Alfabeti privi di titolo di studio ,2 % Analfabeti ,6 % Totale % Condizione socio-economica delle famiglie: Per la condizione sociale: alla data del 31/12/2004, fonte Istat - n. famiglie - n. medio componenti per famiglia al 31/12/04 - età media dei residenti, fonte Anagrafi comunali - indice di vecchiaia dei residenti, fonte Anagrafi comunali - saldo naturale, fonte Istat - saldo migratorio, fonte Istat Per la condizione economica: anno 2001 reddito disponibile totale, fonte Ist.Tagliacarne anno 2001 reddito disponibile procapite, fonte Ist.Tagliacarne media anno 2004 tasso di occupazione (15-64 anni), fonte Istat media anno 2004 tasso di disoccupazione (15-64 anni), fonte Istat ,02 45,7 200, (ml euro) ,52 euro 69,4 3,1 30

32 1.2 TERRITORIO Superficie in Kmq.: 3.702, STRADE * Statali Km. * Provinciali Km ,529 * Comunali Km. * Vicinali Km. * Autostrade Km Strumenti programmazione socio-economica (specificare): Strumenti di pianificazione territoriale (specificare): Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) approvato con Delibera del Consiglio Provinciale n. 19 del 30/03/2004 Piani settoriali CAT. DIRIGENZA UNICA PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N 1.3 SERVIZI PERSONALE IN SERVIZIO NUMERO CAT. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N IN SERVIZIO NUMERO (*) B3 - B D3 - D B1 - B D1 - D A C (*) Dirigenti in servizio n. 41 di cui n. 4 con assunzione a tempo determinato (1 dei quali fuori dotazione organica) Totale personale al dell anno precedente l esercizio in corso In servizio a tempo indeterminato n Segretario Generale n. 1 Figure alta specializzazione n. 14 Figure collaboratori a tempo determinato n. 12 Dipendenti a tempo determinato n. 95 Contratti formazione lavoro n. 5 31

33 AREA TECNICA - Settore Ambiente AREA ECONOMICO FINANZIARIA CAT. QUALIFICA PROF.LE N. IN SERVIZIO CAT. QUALIFICA PROF.LE N. IN SERVIZIO Dir. unica D3 D3 D3 D3 D3 Dirigente (materia ambientale, pianificazione territoriale) Figura di alta specializzazione Tecnico esperto Pianificazione territoriale e trasporti Tecnico esperto geologo Tecnico esperto ambiente Esperto agroforestale N PREV. P.O. 5 5 Dir. unica Dirigente (materia economico - finanziaria) 0 1 D3 Amministrativo contabile 2 2 D1 Amministrativo contabile 1 1 C Amministrativo contabile 9 9 B3 Amministrativo contabile 1 1 D1 Tecnico ambiente N PREV. P.O D1 Tecnico agroforestale 1 1 C Tecnico 5 3 C Programmatore 1 1 C Agente di Polizia Provinciale 1 in aspett. mandato politico totale totale CAT AREA TECNICA - Settore Edilizia e Patrimonio QUALIFICA N PREV. N. IN PROF.LE P.O. SERVIZIO Dir. unica D3 D3 D1 D1 Dirigente (materia lavori pubblici) Tecnico esperto Lavori Pubblici Tecnico esperto Geologo Tecnico edilizia, territorio, viabilità e trasporti Tecnico disegnatore capoprogettista (in aspettativa mandato politico) C Tecnico

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