Bando Terzo Invito a presentare proposte.
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- Cipriano Di Mauro
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1 N O T A D I A P P R O F O N D I M E N T O Descrizione e obiettivi Bando Terzo Invito a presentare proposte. Il programma Interreg Europe è stato costituito con l obiettivo di aiutare le autorità locali e regionali dell UE a sviluppare ed implementare politiche migliori. Attraverso la creazione di un framework di opportunità condivise si mira a far sì che gli investimenti e le implementazione di progetti abbiano un impatto sostenibile sui territori e le persone. Lo scopo del Programma Interreg. Europe è di fornire gli strumenti necessari alle regioni d Europa affinché possano sviluppare al meglio il loro potenziale aiutandole a convertire i loro punti di forza in opportunità di progresso economico, sociale ed ambientale. Obiettivo L obiettivo generale del bando, in conformità con il programma Interreg. Europe, è di garantire: Una migliore performance nello sviluppo di politiche e programmi a livello regionale; Lo scambio fra autorità locali e regionali di good practices e di idee su come gestire e efficacemente implementare politiche e i programmi pubblici; Trovare soluzioni ai problemi che possono essere incontrati nelle attuazioni di tali programmi. 1
2 Assi prioritari Il programma è diviso in quattro assi prioritari inseriti nella strategia Europa Come riportato nella tabella di seguito, i quattro assi prioritari corrispondono agli undici obiettivi tematici postulati nel primo paragrafo dell articolo 9 del Common Provisions Regulation (EU) 1303/2013. Per ogni asse prioritario sono definiti uno o più obiettivi specifici. Gli applicant sono invitati a presentare i progetti per uno degli obiettivi specifici riportati di seguito. Assi prioritari Priorità d investimento Obiettivi Specifici 1- Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l innovazione (corrispondente 1) 3- Aumentare la competitività delle PMI (Corrispondente 3) 1(a) incrementare le infrastrutture di Ricerca ed Investimento (R&I) nonché le competenze e i centri di eccellenza in tal ambito. 1(b) promuovere lo sviluppo dei privati in R&I, sviluppare le relazioni e le sinergie fra imprese e centri dell educazione superiore attraverso investimenti nella ricerca e sviluppo di beni e servizi e dell innovazione sociale; creazione di cluster altamente innovativi, capacità di produzione avanzata e diffusione di tecnologie per tali scopi. 3(d) Supporto alle capacità delle PMI ad impegnarsi nella crescita dei mercati regionali, nazionali e internazionali e nel processo di innovazione. 1.1 Migliorare l implementazione di politiche e programmi su base regionale, in particolare programmi di investimento per la Crescita economica e la base occupazionale nel settore dell innovazione e della Strategia di Specializzazione Smart. 1.2 Migliorare l implementazione di politiche e programmi su base regionale, in particolare di programmi volti alla crescita economica e alla mobilità professionale in settori di particolare rilevanza nella Cooperazione territoriale Europea. Migliorare l innovazione di attori regionali della Strategia di Specializzazione Smart. 2.1: Migliorare l implementazione di politiche della crescita e dell occupazione, supportando le PMI nelle diverse fasi del loro ciclo di sviluppo al fine di raggiungere la crescita e l innovazione. 4- Supporto al passaggio verso un economia a basse emissioni di carbonio (corrispondente 4) 5- Protezione dell ambiente ed uso efficiente delle risorse energetiche (corrispondente 6) 4(e) Promuovere strategie di basse emissioni di carbonio per tutti i tipi di territori, in particolare per le aree urbane, ivi inclusa la promozione di mobilità urbana sostenibile e mitigando gli effetti derivanti dall adozione di tali misure. 6(c) conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale. 6(g) supportare la transizione industriale verso un economia efficiente nell uso delle risorse, promuovendo la green growth, l eco-innovazione e il partenariato pubblico 2 3.1: Migliorare l implementazione di politiche della crescita e dell occupazione, sostenendo la transizione a un economia a basse emissioni nell ambito della Strategia di Specializzazione Smart. 4.1: Migliorare l implementazione di politiche della crescita e dell occupazione, sostenendo la protezione e lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale. 4.2: Migliorare l implementazione di politiche della crescita e dell occupazione, sostenendo
3 privato di tipo sostenibile. e promuovendo la green growth, l eco innovazione e performance sostenibili. Beneficiari Qualsiasi delle seguenti organizzazioni con base in uno dei 28 Stati Membri UE così come in Norvegia e Svizzera, sono beneficiari dei fondi di Interreg. Europe: Pubbliche Amministrazioni (nazionali, regionali e locali); Istituzioni a base pubblica (es. agenzie di sviluppo locale, organizzazioni di supporto alle imprese, università); Organizzazioni no profit private. Partner di Paesi non inclusi ne programma possono partecipare ma a proprie spese. Le organizzazioni no - profit e le organizzazioni Svizzere non possono essere leading applicant. I progetti dovranno coinvolgere un minimo di 3 partner di cui 2 DEVONO essere Stati Membri dell UE e quindi sensibili di finanziamenti del programma Interreg. Europe. Azioni Finanziabili Il bando finanzierà azioni su una delle due iniziative finanziate dal programma, quale: Progetti di Cooperazione Interregionale Verranno finanziati progetti di partenariati con altre entità in uno degli altri Paesi beneficiari del programma con circa l 85% dei fondi. Attraverso tali progetti, della durata di almeno 3-5 anni, dovranno essere indicati obiettivi di azione di comune interesse. Inizialmente i partner dovranno condividere le proprie esperienze, idee e know-how su come gestire al meglio i problemi derivanti dall implementazione degli stessi. Ciascun partner regionale dovrà: Produrre un piano d azione; Istituire un gruppo di stakeholder; Partecipare attivamente nelle piattaforme policy learning. Successivamente, ciascun partner dovrà monitorare i progressi dell implementazione delle loro azioni e riportarle al leading partner. In linea con il programma generale, per ciascun progetto, circa metà degli strumenti di policy (qualsiasi strategia o politica adottata da una PA rispetto ad una situazione specifica del territorio) individuati dalle regioni UE dovranno essere coperte finanziariamente da uno dei Fondi Strutturali Europei. Tutti i progetti presentati DEVONO coinvolgere l amministrazione responsabile degli strumenti di intervento politico (strumenti di policy). Fra i criteri usati per valutare la proposta vi sono: 1) Rilevanza del progetto, 2) qualità della partnership e 3) tipi e qualità dei risultati raggiungibili. Si valuterà, inoltre: 1) la coerenza della proposta con le modalità di attuazione, 2) le attività di gestione e comunicazione e 3) il budget previsto e la modalità di uso delle risorse finanziarie. Procedura Per presentare le proposte, si dovrà passare attraverso le seguenti fasi: 1. Gli applicant dovranno completare il format online in inglese, poiché è la lingua di riferimento. I format completati in un altra lingua verranno considerati ineleggibili. 3
4 2. Completare e presentare le dichiarazioni del partner, ivi inclusa quella del leading partner. 3. Presentare, se possibile, la lettera di supporto dell Autorità di riferimento. Risorse finanziarie disponibili L ammontare complessivo del terzo bando è di 145 milioni EUR. Riprendendo quanto stabilito nel Manuale del Programma, in relazione alla durata del progetto e al numero di partner coinvolti, il budget FESR per ciascun progetto potrebbe assestarsi sui 1-2 milioni EUR. Il cofinanziamento FESR può coprire l 85% dei costi ammissibili del progetti presentati da autorità pubbliche o enti di diritto pubblico la copertura e il 75% dei progetto presentati da enti privati non-profit. Per i partner pubblici italiani il restante 15% di cofinanziamento è a carico del Fondo di rotazione nazionale (Delibera CIPE n.10 del 28 gennaio 2015). I partner di Svizzera e Norvegia non possono usufruire del FESR e saranno quindi coperti da risorse nazionali. La quota di co-finanziamento verrà così calcolata: % di Cofinanziamento Partner eleggibili a seconda dell area e dello status legale 85% Pubbliche Amministrazioni (nazionali, regionali e locali); Istituzioni a base pubblica (es. agenzie di sviluppo locale, organizzazioni di supporto alle imprese, università); Degli SM dell UE. 75% Organizzazioni no - profit private di SM non UE 50% Fondi Norvegesi Pubbliche Amministrazioni, Istituzioni a base pubblica e Organizzazioni No profit private Norvegesi. Fondi Svizzeri I partner svizzeri sono pregati di contattare il Centro Nazionale Svizzero del Programma Interreg. Europe per avere maggiori informazioni sulle possibilità di finanziamento svizzero. Scadenza 30 Giugno 2017, ore CEST. Maggiori Informazioni LINK al bando. Annex 1 Per una migliore riuscita degli obiettivi del Programma si auspica una partecipazione diffusa e uno scambio di buone pratiche in tutti i territori interessati. A tal fine si incoraggiano a partecipare le regioni che non sono state coinvolte nei precedenti progetti Interreg Europe, riportate di seguito: 4
5 Annex 2 I primi due bandi hanno avuto successo per il numero di domande approvate sotto l Asse 1 rispetto agli altri tre assi prioritari, in particolare rispetto al quarto asse. 5
6 Ripartizione finanziamenti per assi nei primi due bandi e budget rimanente 6
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