PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI"

Transcript

1 Corso di laurea in Allevamento e Benessere Animale Materiale didattico per il corso PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI Prof.ssa Doriana Tedesco Università degli Studi di Milano Facoltà di Medicina Veterinaria Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare

2 Corso di laurea in Allevamento e Benessere Animale Materiale didattico per il corso PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI anno accademico 2003/2004 A cura di Prof.ssa Doriana Tedesco doriana.tedesco@unimi.it e con il contributo di Dott.ssa Barbara Gariboldi Dott.ssa Sara Galletti Università degli Studi di Milano Facoltà di Medicina Veterinaria Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare

3 INDICE INTRODUZIONE Le fonti alimentari in zootecnia biologica... 1 Caratteristiche generali dei foraggi... 1 Caratteristiche generali dei 'concentrati'... 3 MATERIE PRIME PER MANGIMI BIOLOGICI Legislazione... 5 Terminologia... 5 Materie prime ammesse per la produzione di mangimi biologici... 6 Materie di origine vegetale... 6 Materie di origine animale Materie di origine minerale Materie prime non ammesse per la produzione di mangimi biologici Elenco degli additivi alimentari ammessi nella fabbricazione di mangimi biologici Elenco degli ausiliari di fabbricazione di insilati ammessi nelle produzioni biologiche L ETICHETTATURA DEI MANGIMI BIOLOGICI Il nuovo regolamento europeo LA CERTIFICAZIONE NEL SETTORE DEL BIOLOGICO Legislazione Indicazione di conformità al regime di controllo Requisiti minimi di controllo e misure precauzionali Animali e loro prodotti ottenuti dall'allevamento: controllo iniziale Unità di preparazione di prodotti vegetali e animali e di derrate alimentari contenenti prodotti vegetali e animali Gli organismi di controllo La Federazione Italiana Agricoltura Organica (FIAO) Verifica degli enti certificatori RICHIAMI DI INDUSTRIA DEI MANGIMI Le fasi della lavorazione Legislazione per i mangimi convenzionali Terminologia L'etichettatura dei mangimi OGM LA PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI Regolamentazione del mangimificio PROSPETTIVE DI SVILUPPO NELLA PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI SITI CONSIGLIATI PER APPROFONDIMENTI... 44

4 Premessa La presente dispensa ha lo scopo di fornire agli studenti una panoramica sulle principali norme che regolano la produzione dei mangimi biologici e che la differenziano dalle produzioni convenzionali. Per meglio comprendere la disciplina di produzione di mangimi biologici saranno forniti anche alcuni richiami di principi di tecnica mangimistica. Il sistema di produzione biologico è stato riconosciuto e regolamentato a livello europeo a partire dal 1992, ma solo con il Regolamento (CE) 1804/99 sono state introdotte norme relative alle produzioni animali. La legislazione è tuttora in continua evoluzione, pertanto i contenuti di questa dispensa sono da considerarsi validi per l'anno di pubblicazione, ma possono essere oggetto di continua verifica ed aggiornamento. Ulteriore obiettivo di questa dispensa è quello di offrire indicazioni e strumenti per l approfondimento dei temi trattati, e più in generale sul sistema di produzione biologico, per questo, nella parte finale della dispensa, sono riportati gli indirizzi di alcuni siti internet ritenuti particolarmente interessanti. In particolare è consigliato agli studenti, soprattutto a quelli interessati a cominciare una carriera professionale nel settore della zootecnia biologica, l'acquisizione di strumenti di ricerca nelle banche dati pubbliche dell'unione Europea sulla legislazione in corso e in preparazione. Questi strumenti sono particolarmente utili per poter avere sempre un punto di vista privilegiato sulle evoluzioni del settore.

5 INTRODUZIONE Le fonti alimentari in zootecnia biologica 1 L'alimentazione degli animali allevati con metodo biologico è condizionata dalla acquisizione di alimenti provenienti da agricoltura biologica, e prioritariamente, di origine aziendale (vedi Tabella 1). Queste condizioni, ed in particolare l'ultima, determinano essenzialmente l'uso di materie prime nobili (cereali e proteaginose in primis per i concentrati) e foraggi di ottima qualità (essendo essi la componente principale della razione). Inoltre nella zootecnia biologica è privilegiata l'alimentazione derivante dal pascolo, e comunque la quota di foraggi nella razione degli erbivori deve essere almeno il 60% (50% per le vacche a inizio lattazione, con autorizzazione dell'organismo di controllo). Di conseguenza nell'allevamento biologico ritorna di grande importanza un razionamento che privilegi le peculiarità delle poche ma nobili materie prime di cui dispone l'allevatore in confronto alle complesse peculiarità degli alimenti commerciali. Ciò costituisce una forte differenziazione tra allevamento biologico e quello convenzionale. In questi ultimi infatti la base dell'alimentazione risulta caratterizzata dall'utilizzo di sottoprodotti industriali e da mangimi aventi come base l'industria chimica di estrazione. Appare quindi opportuno evidenziare le caratteristiche fondamentali degli alimenti utilizzabili nella conduzione biologica dell'allevamento in modo che il razionamento effettuato risulti fortemente differenziato ma non penalizzante rispetto a quello attuabile in zootecnia convenzionale. Tabella 1 - Alimenti non biologici ammessi nell'alimentazione degli animali nel sistema di produzione biologico. Alimenti in conversione, ammessi: Max 30% della razione Max 60% se prodotti dall unità stessa Alimenti convenzionali, ammessi (in deroga fino al 24/8/2005): Max 10% annuo x erbivori Max 20% annuo x altre specie Comunque max 25% della razione giornaliera Caratteristiche generali dei foraggi Per "foraggio" si intende "il prodotto dell attività vegetativa di tutte le specie vegetali, definite foraggere, vale a dire l erba o i suoi derivati, fieno o insilato, costituito da elementi di pregio ad alto valore nutritivo come i succhi cellulari, le granelle e dai tessuti grossolani che 1 da: Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 1

6 compongono le pareti delle cellule (fibra)". Le foraggere possono distinguersi in due grandi gruppi: avvicendate (colture seminate e della durata minore di 10 anni) permanenti (colture naturali e della durata maggiore di 10 anni) Le avvicendate vengono poi distinte in prati (durata maggiore di 1 anno) ed erbai (durata minore di 1 anno), le permanenti in prati (con utilizzazione dell erba mediante taglio) e pascoli (con utilizzazione diretta dell animale in campo). Un elemento differenziale ed eventualmente di classificazione può essere il sistema di conservazione della massa foraggiera, ottenendo così: foraggi freschi e conservati (disidratato, fieno, foraggio insilato, fieno-silo). I foraggi freschi, siano essi provenienti da colture avvicendate (prati ed erbai) o permanenti (prati e pascoli), hanno valori nutritivi analiticamente superiori ai foraggi conservati (a parità di specie botanica e momento di utilizzo) pertanto, in zootecnia biologica, sembra molto opportuno il loro inserimento in razione, in quanto la quota di foraggio (min 60% della s.s.) è elevata. Anche foraggi molto ben conservati (fieni e fieni disidratati) mantengono un discreto valore di vitamina A. La vitamina E è presente nei foraggi freschi ed in alcuni concentrati, quali avena e lupino o sottoprodotti quali germe di mais. I foraggi freschi sono ottimi apportatori di vitamine: in particolare l erba medica è ricca di beta- carotene, precursore della Vit. A; la vitamina E è presente nei foraggi freschi ed in alcuni concentrati, quali avena e lupino o sottoprodotti quali germe di mais. In considerazione della preferenza in zootecnia biologica per le vitamine naturali, il razionamento con foraggi freschi è particolarmente indicato per il supporto vitaminico che fornisce agli animali evitando acquisizioni esterne di tali prodotti, per lo più costosi se provenienti da forme naturali. Inoltre, anche nelle razioni con foraggi conservati, un apporto minimo di foraggio fresco potrebbe garantire l importante azione di "integratore" e "stimolatore galattopoietico". Le razioni a base di foraggio fresco sono condizionate dalla stagionalità delle essenze foraggiere che variano sia quantitativamente che qualitativamente. Pertanto, le aziende che utilizzano il foraggio fresco come alimento base della razione, devono prevedere gli effetti stagionali sulla qualità e sulla quantità del latte, effettuando le opportune correzioni. La scelta oculata della specie, razza o ceppo familiare può limitare gli effetti stagionali sulla qualità del latte: una spiccata stagionalità della razione potrà influenzare i soggetti molto specializzati da un punto di vista quantitativo ma anche qualitativo. Quando il foraggio fresco è somministrato al pascolo, il valore nutritivo può variare in funzione del sistema di pascolo Per "pascolo" s'intende "qualsiasi superficie di terreno la cui produzione naturale di biomassa sia direttamente utilizzata in campo dagli animali". I pascoli possono essere distinti in saltuari, che,possono cambiare destinazione colturale durante l anno, e permanenti; i pascoli permanenti vengono distinti in: sfalciabili (utilizzati con il pascolo diretto o con la produzione di fieno e/o insilati) e non sfalciabili (utilizzati direttamente con il pascolo). Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 2

7 I foraggi conservati, rispetto ai foraggi utilizzati freschi, subiscono perdite di valore nutritivo durante la loro preparazione e conservazione. Pertanto nell azienda biologica occorre prestare la massima attenzione alla buona riuscita della fienagione e dell'insilamento. Generalmente, i foraggi conservati si suddividono in: fieno = con tenore in sostanza secca maggiore dell 85%; fieno-silos = con tenore in sostanza secca compreso normalmente tra il 45% e il 55%; insilato = con tenore in sostanza secca compresi normalmente tra il 25% e il 40%. Nella zootecnia biologica, in cui il buon foraggio è condizione essenziale per buone performance dell animale, può essere molto interessante la fienagione in due tempi (fienagione da attuarsi tramite essiccatoi di fieno sciolto o già imballato dopo aver fatto sostare sul campo il foraggio solo per una fase di pre-appassimento). I cereali (orzo, mais, grano tenero, avena, segale, etc): sono la base essenziale del razionamento in zootecnia biologica, anche perché la quota di foraggi in tali razioni determina sempre una grande richiesta di amido nei concentrati (salvo razioni a base di silomais). Molto importante è il gradiente di fermentescibilità dell amido, poiché deve essere il più complementare possibile alla degradabilità della fibra e delle proteine, in modo da ottenere il massimo delle sintesi microbiche del rumine. L'amido dell'orzo si degrada più velocemente del mais e questo più dell avena e del grano. L utilizzazione dei cereali è fortemente condizionata dal foraggio di base della razione. Nel caso di un razionamento che preveda preminenza di: pascolo, è necessario un concentrato con un pool diversificato di amidi in modo che una o due somministrazioni di concentrato determinino un gradiente di degradabilità degli amidi complementare ad una elevata ma lenta ingestione di foraggio come nelle condizioni del pascolo. La scelta dei cereali sarà poi modulata anche in funzione delle sostanze foraggiere: una ricchezza delle leguminose richiede un mangime la cui concentrazione in amidi sia superiore a quello prevedibile con pascoli con prevalenza di graminacee più ricchi anche in carboidrati non strutturali; foraggi freschi (distribuiti in mangiatoia); è necessario un concentrato leggermente sbilanciato a favore di una più rapida degradazione dell amido, in quanto l assunzione del foraggio è più veloce e quantitativamente più elevata rispetto al pascolo; fieni; è necessario un concentrato leggermente sbilanciato verso una minore rapidità di degradazione. Nel caso di fieni tradizionali di leguminose, è opportuna una maggiore ricchezza di amido nel mangime rispetto ad un altro costituito prevalentemente da fieni di graminacee. Nel caso di fieni di medica essiccati in due tempi, può essere necessaria, invece, una più rapida fermentescibilità degli amidi, in quanto questi sono spesso fieni a rapida velocità di transito; unifeed; nel caso si utilizzi un insilato di mais (ma anche pastone), si ricorda che la granella insilata ha una degradabilità più rapida della granella secca che, pertanto, può essere somministrata anche in presenza di insilato o pastone di mais. Nel caso di razioni unifeed, il pool di amidi sarà valutato in funzione dei diversi componenti della razione. Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 3

8 Caratteristiche generali dei 'concentrati' Per "concentrati" si intendono, "i prodotti dell attività riproduttiva delle piante, quali frutti e semi, a motivo della loro elevata concentrazione calorica"; sono inoltre definiti come: mangimi semplici: le singole materie prime (orzo, mais, etc.) mangimi composti: le miscele di singole materie prime; mangimi composti integrati: le miscele unite ad integratori minerali e vitamine. Nel razionamento delle aziende zootecniche biologiche l utilizzo dei concentrati è limitato da alcuni fattori importanti quali: la possibilità di impiegare una quota max del 40% di s.s. proveniente da concentrato sul totale giornaliero dell animale; la produzione ed il reperimento di materie prime da agricoltura biologica (limitato a pochi prodotti pur se molto nobili, quali cereali e proteaginose); la possibilità minima di utilizzazione di sottoprodotti: in particolare, si osserva l impossibilità di utilizzare, per gli alimenti proteici, le farine di estrazione (ad es. la farina di estrazione di soia, molto utilizzata negli allevamenti convenzionali), mentre sono utilizzabili i panelli (residuo dell estrazione meccanica degli olii dai semi). Per gli integratori quali le vitamine, i minerali e gli oligoelementi, viene normalmente previsto l uso di prodotti naturali. A tale riguardo si ricorda che, per quanto concerne la vitamina D e le vitamine del gruppo B, i ruminanti alimentati correttamente ed aventi le possibilità di un'esposizione al sole, riescono a sintetizzarne in misura adeguata al loro fabbisogno. Solo nel caso di elevate produzioni di latte o di razioni basate totalmente su foraggi conservati, si può prevedere un integrazione vitaminica apposita. Tra i prodotti naturali, possono essere presi in considerazione: olio di fegato di merluzzo (oleoso o disidratato) per la vitamina A, lieviti di birra per il complesso delle vitamine B e cereali germinati per la Vitamina E. Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 4

9 Legislazione MATERIE PRIME PER MANGIMI BIOLOGICI La produzione biologica di mangimi, mangimi composti per animali e materie prime per mangimi è regolamentata dal Regolamento CE n. 1804/99 e dalle modifiche ad esso apportate. Il regolamento comunitario riporta, nella sezione denominata "Materie di origine vegetale per mangimi", un elenco delle materie prime di origine agricola per mangimi convenzionali che possono essere usate per l'alimentazione degli animali fatte salve le restrizioni quantitative previste dal regolamento stesso, e solo se sono prodotte o preparate senza uso di solventi chimici. Si tratta di un "elenco positivo": tutte le voci assenti sono vietate. Le materie prime di origine animale per mangimi convenzionali, elencate nella sezione "Materie di origine animale per mangimi", se prodotte biologicamente possono essere impiegate nella produzione di mangimi biologici, ma usate solo nel rispetto delle restrizioni quantitative previste dal presente allegato. Al più tardi il 24 agosto di quest'anno gli elenchi andranno riveduti allo scopo di limitare l'impiego di materie prime convenzionali di mangimi di origine agricola qualora queste fossero prodotte in quantità sufficiente nella comunità secondo il metodo di produzione biologico. Alimenti, materie prime per mangimi, mangimi composti, additivi per mangimi, ausiliari di fabbricazione dei mangimi e certi prodotti usati nell'alimentazione animale non devono essere preparati con l'impiego di organismi geneticamente modificati o di prodotti da essi derivati. Terminologia "ingredienti": per ingrediente s'intende qualsiasi sostanza, compresi gli additivi, utilizzata nella fabbricazione o nella preparazione di un prodotto alimentare, ancora presente nel prodotto finito, eventualmente in forma modificata. Quando un ingrediente di un prodotto alimentare è stato a sua volta elaborato a partire da più ingredienti, questi sono considerati ingredienti di detto prodotto 2 ; "mangimi": i prodotti vegetali o animali allo stato naturale, freschi o conservati, nonché i derivati della loro trasformazione industriale, come pure le sostanze organiche o inorganiche, semplici o in miscela, comprendenti o no additivi, destinati all'alimentazione degli animali per via orale 3 ; "materie prime per mangimi": i diversi prodotti di origine vegetale o animale, allo stato naturale, freschi o conservati, nonché i derivati della loro trasformazione industriale, come pure le sostanze organiche o inorganiche, comprendenti o no additivi, destinati ad essere impiegati per l'alimentazione degli animali per via orale, direttamente come tali o previa 2 Cfr con direttiva 79/112/CEE; articolo così modificato dal regolamento (CE) n. 1935/95. Non sono considerati ingredienti gli additivi: la cui presenza nel prodotto alimentare è dovuta unicamente al fatto che erano contenuti in uno o più ingredienti di detto prodotto, purché essi non svolgano più alcuna funzione tecnologica nel prodotto finito, che sono utilizzati come ausiliari tecnologici; le sostanze utilizzate, nelle dosi strettamente necessarie, come solventi o supporti per gli additivi e gli aromi. 3 Tratto dalla Dir.79/373/CEE; definizione aggiunta dall'articolo 1 del regolamento (CE) n. 1804/1999. Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 5

10 trasformazione, per la preparazione di mangimi composti oppure come supporto delle premiscele 4 ; "mangimi composti per animali": le miscele di materie prime per mangimi comprendenti o no additivi, destinate all'alimentazione degli animali per via orale sotto forma di mangimi completi o complementari 5 ; "mangimi/materie prime per mangimi ottenuti con metodo di produzione biologico": i mangimi prodotti conformemente alle norme di produzione fornite dal Reg.CEE 2092/91 e successive modifiche, e le materie prime per mangimi menzionate o elencate nel medesimo regolamento; "mangimi/materie prime per mangimi di conversione": i mangimi/le materie prime per mangimi che rispondono alle norme di produzione previste per i prodotti biologici eccetto per il periodo di conversione in cui dette norme si applicano per almeno un anno prima della raccolta 6 ; "organismo geneticamente modificato (OGM)": qualsiasi organismo, inteso come "entità biologica capace di riprodursi o di trasferire materiale genetico", il cui materiale genetico è stato modificato in modo diverso da quanto si verifica in natura con l'accoppiamento e/o la ricombinazione genetica naturale 7. "derivato di OGM": una sostanza prodotta con/o a partire da OGM, ma che non ne contiene 8 ; "uso di OGM e di derivati di OGM" 9 : il loro uso quali prodotti alimentari, ingredienti alimentari (compresi gli additivi e gli aromatizzanti), coadiuvanti tecnologici (compresi i solventi di estrazione), alimenti, mangimi composti, materie prime per mangimi, additivi per mangimi, coadiuvanti tecnologici per mangimi, taluni prodotti utilizzati nell'alimentazione per gli animali di cui alla direttiva 82/471/CEE, prodotti fitosanitari, prodotti medicinali veterinari, concimi, ammendanti del terreno, sementi, materiale di moltiplicazione vegetale e animale 10. Materie prime ammesse per la produzione di mangimi biologici L elenco è stato introdotto nella legislazione comunitaria dal Reg.CEE 1804/99; non prevede descrizioni delle varie voci; quelle riportate sono tratte dalla Dir.CEE 96/25 e dalla legge sui mangimi 281/63. Materie di origine vegetale Cereali, granaglie, loro prodotti e sottoprodotti. Sono incluse nella categoria le seguenti sostanze: 4 Tratto dalla Dir. 96/25/CE; definizione aggiunta dall'articolo 1 del regolamento (CE) n. 1804/ Tratto dalla Dir. 79/373/CEE; definizione aggiunta dall'articolo 1 del regolamento (CE) n. 1804/ Definizione aggiunta dal regolamento (CE) n. 1804/ Cfr con Direttiva 90/220/CEE del Consiglio; definizione aggiunta dal regolamento (CE) n. 1804/ Definizione aggiunta dal regolamento (CE) n. 1804/ Definizione aggiunta dal regolamento (CE) n. 1804/ Definizione aggiunta dal regolamento (CE) n. 1804/1999 Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 6

11 Avena come semi, fiocchi, cruschello e crusca; orzo come semi, proteine e farinetta; riso come grani, rotture di riso, pula vergine e panello di germe; miglio come semi; segale come semi, farinetta, cruschello e crusca; sorgo come semi; frumento come semi, farinetta, cruschello, farina glutinata, glutine e germe; spelta come semi; triticale come grani; granturco come semi, farinetta, crusca, panello di germe e glutine; radichette di malto; borlande (trebbie) di birreria. Tabella 1 - Cereali, granaglie, loro prodotti e sottoprodotti ammessi nella produzione di mangimi biologici e loro descrizione: Denominazione Descrizione Avena Grani di Avena sativa L. e di altre specie coltivate di avena Prodotto ottenuto per schiacciamento dell'avena decorticata trattata a Fiocchi di avena vapore. Può contenere una piccola quantità di crusca di avena Sottoprodotto della trasformazione dell'avena, preventivamente pulita e Cruschello di decorticata, in semola e farina. È prevalentemente costituito da crusca di avena avena e da parte dell'endosperma Sottoprodotto della trasformazione dell'avena, preventivamente pulita, in Crusca d'avena semola. È principalmente costituito da tegumenti esterni e crusca di avena Orzo Grani di Hordeum vulgare L. Sottoprodotto ottenuto durante la trasformazione dell'orzo pulito e Farinetta di orzo decorticato in orzo mondato, semola o farina Sottoprodotto essiccato dell'amideria di orzo. È costituito principalmente Proteina di orzo da proteina ottenuta dalla separazione dell'amido Riso Grani di Oryza sativa L. Rotture di riso Pula vergine di riso Sottoprodotto della preparazione di riso pulito o di riso brillantato, Oryza sativa L. È essenzialmente costituito da grani piccoli e/o da grani spezzati Sottoprodotto della prima pulitura del riso greggio, costituito da pellicole argentee, da particelle di strato aleuronico, dalla mandorla farinosa e dai germi Panello di germe Sottoprodotto di oleificio ottenuto per pressione dei germi di riso, al di riso quale sono ancora aderenti parti della mandorla farinosa e del tegumento Miglio Grani di Panicum miliaceum L. Segale Semi della Secale cereale L. Sottoprodotto della fabbricazione della farina di segale, preventivamente Farinetta di segale pulita. È principalmente costituito da parti della mandorla farinosa, da piccoli frammenti del tegumento esterno e da pezzetti di chicchi Cruschello di segale Crusca di segale Sorgo Frumento Farinetta di frumento Sottoprodotto della fabbricazione della farina di segale, preventivamente pulita, costituito principalmente da frammenti dei tegumenti esterni e da altre parti del seme privati della mandorla farinosa in minor misura della crusca Sottoprodotto della fabbricazione della farina di segale, preventivamente pulita. È principalmente costituito da frammenti dei tegumenti esterni e da altre parti del seme, liberato quasi totalmente dalla mandorla farinosa Semi del Sorghum bicolor (L.) Moench s.l. Semi di Triticum aestivum (L.), Triticum durum Desf. e altre specie di frumento. Sottoprodotto della fabbricazione della farina di frumento, a partire da grano pulito o farro decorticato, costituito principalmente dalla mandorla farinosa, frammenti del tegumento esterno e da pezzi di chicchi. Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 7

12 Cruschello di frumento Germe di frumento Glutine di frumento Farina glutinata di frumento Spelta Sottoprodotto della fabbricazione della farina di frumento, ottenuto dal grano pulito e dal farro decorticato. È costituito principalmente da frammenti del tegumento esterno e da parti del seme private della mandorla farinosa in minor misura che la crusca di frumento. Sottoprodotto della molitura a secco o costituito essenzialmente di germi di frumento schiacciati o no, ai quali possono aderire ancora parti della mandorla farinosa e dei tegumenti. Sottoprodotto essiccato dell'emideria di frumento costituito essenzialmente dal glutine ottenuto dalla separazione dell'amido. Sottoprodotto della fabbricazione di amido e di glutine di frumento, costituito da crusca, parzialmente privata o no del germe, e glutine, cui possono essere aggiunte modeste quantità di rotture di frumento derivate dalla vagliatura dei chicchi o residui dell'idrolisi dell'amido Grani di spelta Triticum spelta L., Triticum dioccum Schrank, Triticum monococcum. Grani dell'ibrido Triticum X Secale. Triticale Granturco Semi di Zea mays L. Farinetta di granturco Crusca di granturco Panello di germe di granturco Glutine di granturco Radichette di malto Borlande (trebbie) essiccate di birreria Sottoprodotto ottenuto dalla fabbricazione della farina o della semola di granturco. È principalmente costituito da frammenti dei tegumenti esterni e da parti del chicco, private, in minor misura rispetto alla crusca di granturco, della mandorla farinosa. Sottoprodotto ottenuto dalla fabbricazione della farina o della semola di granturco. È essenzialmente costituito da tegumenti esterni e da germi di granturco e, in una certa misura, da frammenti della mandorla farinosa. Sottoprodotto di oleificio ottenuto per pressione dei germi di granturco, provenienti dalla lavorazione a secco o ad umido del cereale, ai quali possono ancora aderire parti della mandorla farinosa e del tegumento. Sottoprodotto essiccato dell'amideria di granturco. È costituito essenzialmente dal glutine ottenuto dalla separazione dell'amido. Sottoprodotto della malteria costituito essenzialmente dalle radichette essiccate di cereali germogliati. Sottoprodotto della birreria ottenuto per essiccamento dei residui di cereali sottoposti o no a maltaggio o di altri prodotti amilacei. Semi oleosi, frutti oleosi, loro prodotti e sottoprodotti. Sono incluse nella categoria le seguenti sostanze: Semi di colza come semi, panello e buccette; semi di soia come semi, semi tostati, panello e buccette; semi di girasole come semi e panello; semi di cotone come semi e panello; semi di lino come semi e panello; semi di sesamo come semi e panello; salmisti come panelli; semi di ravizzone come panello e buccette; semi di zucca come panello; sansa di oliva (ottenuta per estrazione fisica dalle olive, nella produzione biologica non è ammessa l estrazione chimica). Tabella 2 - Semi oleosi, frutti oleosi, loro prodotti e sottoprodotti ammessi nella produzione di mangimi biologici e loro descrizione: Denominazione Descrizione Semi di colza della specie Brassica napus L. ssp. oleifera (Metzg.) Seme di colza Sinsk., di colza indiana, Brassica napus L. Var. Glauca (Roxb.) O. E. Schulz oltre che di ravizzone, Brassica napa ssp. oleifera (Metzg.) Sinsk. Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 8

13 Panello di colza Sottoprodotto di oleificio ottenuto per pressione dei semi di colza Buccette di colza Corteccia rimossa durante la decorticazione dei semi di colza Sottoprodotto di oleificio ottenuto per pressione da palmisti, Elaeis Panello di palmisti guineensis Jacq., Corozo oleifera (HBK) L. H. Bailey, (Elaeis melanococca auct.), privati, per quanto possibile, dell'involucro legnoso Soia Semi di soia Glycine max (L.) Buccette di soia Corteccia rimossa durante la decorticazione dei semi di soia Panello di soia Sottoprodotto di oleificio ottenuto per pressione dai semi di soia, Glycine max (L) merr. (Semi di) soia, tostata Semi di soia Glycine max (L.) Merr. che hanno subito un appropriato trattamento termico (attività ureasica max. 0,4 mg N/g. min.) Semi di cotone Semi di cotone Gossypium aap. privati delle fibre. Panello di cotone Sottoprodotto di oleificio ottenuto per pressione dei semi di cotone privati delle fibre. Semi di girasole Semi di girasole Helianthus annuus L. Panello di girasole Sottoprodotto di oleificio ottenuto per pressione dai semi di girasole Semi di lino Semi di lino Linum usitatissimum L. (purezza botanica minima: 93%). Panello di lino Sottoprodotto di oleificio ottenuto per pressione dai semi di lino Sansa di oliva Sottoprodotto di oleificio ottenuto per estrazione dai frutti dell'olivo Olea europea L. privati, per quanto possibile, dei pezzi di noccioli. Sesamo Semi Sesamum indicum L. Panello di sesamo Panello di ravizzone Buccette di ravizzone Panello di zucca Sottoprodotto di oleificio ottenuto per pressione dai semi di sesamo Sesamum indicum L. Sottoprodotto di oleificio ottenuto per pressione dai semi di ravizzone Corteccia rimossa durante la decorticazione dei semi di ravizzone Sottoprodotto di oleificio ottenuto per pressione dai semi di zucca Semi di leguminose, loro prodotti e sottoprodotti. Sono incluse nella categoria le seguenti sostanze: Ceci come semi; vecciolo come semi; cicerchia come semi sottoposti a un adeguato trattamento termico; piselli come semi, cruschetta e crusca; fave da orto come semi, cruschetta e crusca; fave e favette come semi; veccia come semi; lupini come semi. Tabella 3 - Semi di leguminose, loro prodotti e sottoprodotti ammessi nella produzione di mangimi biologici e loro descrizione: Denominazione Descrizione Ceci Semi di Cicer arietinum L. Vecciolo o zirlo Semi di Ervum ervilia L. Cicerchia Semi di Lathyrus sativus L. trattati termicamente Lupini dolci Semi della specie Lupinus ssp. a basso tenore di sostanze amare Piselli Semi di Pisum ssp. Sottoprodotto della preparazione della farina di piselli, costituito Cruschello di essenzialmente dall' endosperma e, in minor misura, della pellicola dei piselli semi. Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 9

14 Crusca di piselli Veccia Fave e favette Fave da orto Cruschetta di fave da orto Crusca di fave da orto Sottoprodotto della preparazione della farina di piselli, costituito essenzialmente dalle pellicole rimosse durante la decorticazione e la pulitura dei piselli. Semi della Vicia sativa L. var. sativa e altre varietà. Semi della specie Vicia faba L ssp. faba var. equina Pers. e var. minuta (Alef.) Mansf. Semi di Vicia faba L. var. major Sottoprodotto ottenuto dalla preparazione della farina di Vicia faba L. var. major, costituito essenzialmente da pezzetti dell'endosperma e, in minor misura dalla pellicola dei semi Sottoprodotto ottenuto dalla preparazione della farina di Vicia faba L. var. major, costituito essenzialmente dalle pellicole rimosse durante la decorticazione e la pulitura dei piselli Tuberi radici, loro prodotti e sottoprodotti. Sono incluse nella categoria le seguenti sostanze: Polpa di barbabietola da zucchero, barbabietole secche, patate, patata dolce come tubero, manioca come radici, polpa di patate (residuo solido della fecola di patate), fecola di patata, proteina di patate e tapioca. Tabella 4 - Tuberi radici, loro prodotti e sottoprodotti ammessi nella produzione di mangimi biologici e loro descrizione: Sottoprodotto della fabbricazione dello zucchero costituito da fettucce Polpa di barbabietola esaurite e seccate di barbabietola da zucchero Beta vulgaris L. ssp. (da Zucchero) vulgaris var. altissima Doell Barbabietole secche Prodotto dell'essicazione di radice di Beta vulgaris Patate Tuberi di Solanum tuberosum L Patata dolce Tuberi di Ipomoea batatas (L.) Poir, sotto qualsiasi presentazione. Manioca Radici di Manhiot esculenta Crantz, sotto qualsiasi presentazione Polpa di patate Residuo solido della fecola di patate Solanum tuberosum L. Fecola di patate Fecola di patate tecnicamente pura. Proteina di patate Sottoprodotto della fecola costituito essenzialmente da sostanze Proteina di patate e tapioca proteiche provenienti dalla separazione della fecola Sottoprodotto della fecola di patata Solanum tuberosum L. e di manioca costituito essenzialmente da sostanze proteiche provenienti dalla separazione della fecola Altri semi e frutti, loro prodotti e sottoprodotti. Sono incluse nella categoria le seguenti sostanze: carrube, pastazzo di agrumi, polpa di mele, polpa di pomodoro e vinacce. Tabella 5 - Altri semi e frutti, loro prodotti e sottoprodotti ammessi nella produzione di mangimi biologici e loro descrizione: Prodotto ottenuto dallo spezzettamento del frutto secco del carrubo Carrube Ceratonia siliqua L., dal quale sono stati tolti i semi. Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 10

15 Sottoprodotto ottenuto per pressione degli agrumi Citrus ssp. durante la Pastazzo di agrumi produzione del succo di agrumi. Sottoprodotto ottenuto per pressione dai pomodori Solanum Polpa di pomodoro Lycopersicum Karst. durante la fabbricazione del succo di pomodoro. Sottoprodotto ottenuto per pressione durante la fabbricazione di succhi Polpa di mele di frutta Vinacce (polpe Vinacce rapidamente essiccate dopo l'estrazione dell'alcole e private per d'uva) quanto possibile dei raspi e dei semi. Foraggi e foraggi grossolani. Sono incluse nella categoria le seguenti sostanze: Erba medica, farina di erba medica, trifoglio, farina di trifoglio, graminacee (ottenute da piante da foraggio), farina di graminacee, fieno, insilato, paglia di cereali, e ortaggi a radice da foraggio. Tabella 6 - Foraggi e foraggi grossolani ammessi nella produzione di mangimi biologici e loro descrizione: Prodotto ottenuto per essiccamento e macinazione di erba medica Farina di erba giovane Medicago sativa L. e Medicago varia Martyn. Può contenere medica fino al 20% di trifoglio giovane o di altre piante da foraggio, sottoposte ad essiccamento e macinazione contemporaneamente all'erba medica. Prodotto ottenuto dall'essiccamento e dalla macinazione del trifoglio giovane Trifolium spp. Esso può tuttavia contenere fino al 20% di erba Farina di trifoglio medica giovane o di altre piante da foraggio sottoposte ad essiccamento e macinazione contemporaneamente al trifoglio Paglia di cereali Insieme degli steli disseccati di messi già raccolte. Farina di Prodotto ottenuto dall'essiccamento e dalla macinazione di piante da graminacee foraggio Fieno Erba di prato tagliata, essiccata e conservata per foraggio Insilato Prodotto dell'insilamento di cereali e foraggi Ortaggi a radice da Ortaggi a radice impiegati nella produzione di foraggio foraggio Altri vegetali, loro prodotti e sottoprodotti. Sono incluse nella categoria le seguenti sostanze: Melassa come legante nei mangimi composti, farina di alghe marine (ottenuta con l essiccazione e la frantumazione delle alghe marine e lavata per ridurre il tenore di iodio), polveri ed estratti di vegetali, estratti proteici vegetali (esclusivamente per giovani animali), spezie e aromi. Tabella 7 - Altri vegetali, loro prodotti e sottoprodotti ammessi nella produzione di mangimi biologici e loro descrizione: Melasso di canna (da zucchero) Borlanda di canna (da zucchero) Sottoprodotto costituito dal residuo sciropposo raccolto nella fabbricazione o nella raffinazione dello zucchero di canna Saccharum officinarum L. Sottoprodotto ottenuto per fermentazione del melasso di canna da zucchero per la produzione di alcole, lievito, acido citrico o altre sostanze organiche Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 11

16 Zucchero (di canna) Zucchero estratto dalla canna da zucchero Prodotto ottenuto con l'essiccazione e la frantumazione delle alghe Farina di alghe marine marine, in particolare quelle brune; può essere stato lavato per ridurre il tenore di iodio Polveri ed estratti di Polveri ed estratti di vegetali, utilizzabili esclusivamente per giovani vegetali animali Spezie e aromi Insaporenti per l'alimentazione Materie di origine animale Latte e prodotti lattiero-caseari. Sono incluse nella categoria le seguenti sostanze: latte crudo, latte in polvere, latte scremato, latte scremato in polvere, latticello, latticello in polvere, siero di latte in polvere, siero, siero di latte in polvere parzialmente delattosato, proteina di siero di latte in polvere (estratta mediante trattamento fisico), caseina in polvere e lattosio in polvere. Tabella 8 - Latte e prodotti lattiero-caseari ammessi nella produzione di mangimi biologici e loro descrizione: Latte prodotto mediante secrezione della ghiandola mammaria di una Latte crudo (Dir. o più vacche, pecore, capre o bufale non sottoposto ad temperatura 92/46/CEE) superiore a 40 C né ad un trattamento avente effetto equivalente Latte in polvere Prodotto ottenuto per essiccamento del latte Latte scremato Latte dal quale è stata separata la maggior parte del grasso. Latte scremato in polvere Prodotto ottenuto per essiccamento del latte scremato Latticello Prodotto liquido ottenuto dalla zangolatura dei grassi del latte o delle creme di latte Latticello in polvere Prodotto ottenuto per essiccamento del residuo della zangolatura. Siero Prodotto che resta dalla fabbricazione di formaggi, "quark" e caseina Siero di latte in polvere Caseina in polvere Polvere di siero di latte parzialmente delattosato Proteina di siero di latte in polvere Lattosio in polvere o da procedimenti analoghi. Prodotto ottenuto per essiccamento del liquido che resta dalla fabbricazione di formaggi, "quark" e caseina o da procedimenti analoghi. Prodotto ottenuto dal latte scremato o dal latticello per essiccamento della caseina precipitata mediante l aggiunta di acidi o di presame Prodotto ottenuto per essiccamento del siero di latte, dal quale è stata estratta una parte di lattosio Prodotto ottenuto dall'essiccamento dei composti proteici estratti dal siero di latte o dal latte mediante trattamento fisico.(il metodo chimico non è ammesso nella produzione biologica) Zucchero separato dal latte o dal siero mediante precipitazione ed essiccamento. Pesci, altri animali marini, loro prodotti e sottoprodotti. Sono incluse nella categoria le seguenti sostanze: pesce, olio di pesce e olio di fegato di merluzzo non raffinato; autolisati, idrolisati e Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 12

17 proteolisati di pesce, di molluschi e di crostacei ottenuti per via enzimatica, sotto forma solubile e non, somministrati esclusivamente ai giovani animali; farina di pesce. Tabella 9 - Pesci, altri animali marini, loro prodotti e sottoprodotti ammessi nella produzione di mangimi biologici e loro descrizione: Olio di pesce Olio ottenuto da pesce o parti di pesce. Olio di fegato di Olio ottenuto da fegato di merluzzo, non raffinato merluzzo non raffinato Autolisati, idrolisati e Prodotti ottenuti per via enzimatica, sotto forma solubile e non, proteolisati di pesce, di somministrati esclusivamente a giovani animali molluschi e di crostacei Prodotto ottenuto dalla lavorazione di pesci interi o loro parti dai Farina di pesce quali può essere stato rimosso parte dell'olio, ma al quale possono essere state aggiunte le parti solubili del pesce. Materie di origine minerale Sono incluse nella categoria le seguenti sostanze: Sodio: sale marino non raffinato, salgemma grezzo estratto da giacimenti, solfato di sodio, carbonato di sodio, bicarbonato di sodio, cloruro di sodio. Calcio: litotamnio e maërl (prodotto di origine naturale ottenuto dalle alghe marine calcaree macinate o trasformate in granuli), conchiglie di animali acquatici (inclusi ossi di seppia), carbonato di calcio, lattato di calcio, gluconato di calcio. Fosforo: fosfato bicalcico precipitato d'ossa, fosfato bicalcico defluorato, fosfato monocalcico defluorato. Magnesio: magnesio anidro, solfato di magnesio, cloruro di magnesio, carbonato di magnesio Zolfo: solfato di sodio. Materie prime non ammesse per la produzione di mangimi biologici Il regolamento comunitario non ammette l'inclusione di alcuni alimenti per la produzione di mangimi biologici. Alcune materie prime vengono escluse a seguito dei trattamenti a cui sono sottoposte (è il caso delle farine di estrazione come quella di soia che è la base dei mangimi convenzionali); risulta evidente che per alcune materie prime si può parlare di "dimenticanza del legislatore": risulta difatti strano come venga consentito l'utilizzo di avena fioccata ma non i fiocchi di altri cereali, provenienti ovviamente da produzioni biologiche. a) Cereali, loro prodotti e sottoprodotti non ammessi nella produzione biologica: Avena come farina di da foraggio Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 13

18 Riso come: farinaccio, crusca con carbonato di calcio, puletta, farina di foraggio a base di riso paraboiled; riso da foraggio macinato, farina di estrazione di germi di riso, amido; riso semigreggio, lavorato, soffiato, estruso; farina di riso, germe di riso, fiocchi di riso, amido di riso pregelatinizzato, glutine di riso Orzo come: fiocchi, crusca Sorgo come: farina glutinata Frumento come: amido, amido di frumento pregelatinizzato, panello di germe, tritello, farinaccio, crusca Granoturco come: farina di estrazione, fiocchi, farina glutinata, amido, amido di granturco pregelatinizzato, germe (lavorazione a umido) Borlande (trebbie) essiccate di distilleria, borlande scure di distilleria b) Semi oleosi, frutti oleosi, loro prodotti e sottoprodotti non ammessi nella produzione biologica Arachidi come: panello di arachidi decoricate e parzialmente decorticate, farina di estrazione di arachidi decorticate e parzialmente decorticate Farina di estrazione di: colza, di palmisti, di cartamo parzialmente decorticato, di semi di cotone parzialmente decorticati, di girasole e di girasole parzialmente decorticato, di lino, di sesamo Copra come: panello e farina di estrazione Panello di neuk, di babassu Soia come : farina di estrazione di semi tostati e di semi tostati e decorticati, concentrato proteico (di semi) Semi di cacao come: gusci, farina di estrazione di semi parzialmente decorticati Olio vegetale, pellicole di caffè c) Semi di leguminose, loro prodotti e sottoprodotti non ammessi nella produzione biologica Farina di estrazione di guar Lenticchie Fagioli tostati Veccia articolata d) Tuberi, radici, loro prodotti e sottoprodotti non ammessi nella produzione biologica Barbabietola (da zucchero) come: melasso, di polpa melassata, borlanda, zucchero Manioca come: amido pregelatinizzato Patate come: bucce e polpa, fiocchi, succo concentrato, fecola gonfiata e) Altri semi e frutti, loro prodotti e sottoprodotti non ammessi nella produzione biologica Residuo di frutta (è ammesso solo quello di mele), polpa e residuo di frutta Pomodoro come: polpa, buccia e semi Panelli di vinaccioli, Semi di uva, Vinaccia disalcolata f) Foraggi e foraggi grossolani non ammessi nella produzione biologica Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 14

19 Erba medica come: residuo, concentrato proteico Paglia di cereali trattata g) Altri vegetali, loro prodotti e sottoprodotti Canna da zucchero come: melasso, zucchero h) Prodotti lattiero-caseari non ammessi nella produzione biologica Siero di latte e scotta Siero di latte concentrato Proteina di siero di latte in polvere (è ammesso solo il trattamento fisico) h) pesci, altri animali marini, loro prodotti e sottoprodotti non ammessi nella produzione biologica Solubili di pesce concentrato Olio di pesce raffinato, idrogenato I solubili di pesce sono prodotti fabbricati a partire dai liquidi di pressione residuati dalla preparazione d'olio e di farina di pesce: cottura e pressatura del pesce per ottenerne la farina ed un liquido molto ricco in olio; separazione, per decantazione dell'olio dal liquido di pressione; acidificazione del liquido di pressione e separazione, per decantazione e centrifugazione, dei solidi in sospensione; concentrazione del liquido di pressione. i) Minerali non ammessi nella produzione biologica Fosforo: fosfato bicalcico precipitato d'ossa, fosfato bicalcico defluorato, fosfato monocalcico defluorato. Magnesio: magnesio anidro, cloruro di magnesio, carbonato di magnesio Sodio: solfato di sodio, carbonato di sodio l) Prodotti di animali terrestri: farina di carne, farina di carne ed ossa, farina di ossa, ciccioli, farina di pollame, farina di piume idrolizzate, farina di sangue, grassi animali n) Vari: prodotti e sottoprodotti della panetteria e della fabbricazione di pasta alimentare, prodotti e sottoprodotti di confetteria, prodotti e sottoprodotti di pasticceria e gelateria, acidi grassi, sali di acidi grassi, prodotti e sottoprodotti di preparati alimentari, prodotti ortofrutticoli, destrosio (glucosio), melasso di destrosio, malto destrina, sciroppo di glucosio disidratato o atomizzato, sciroppo di glucosio. Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 15

20 Elenco degli additivi alimentari ammessi nella fabbricazione di mangimi biologici 11 Elementi in tracce. Sono incluse nella categoria le seguenti sostanze: Sigla Elemento Forma chimica E1 Ferro: carbonato ferroso (II) solfato ferroso (II) monoidrato ossido ferrico (III) E2 Iodio: iodato di calcio, anidro iodato di calcio esaidrato ioduro di potassio iodato di calcio, anidro iodato di calcio esaidrato ioduro di potassio E3 Cobalto: solfato di cobalto (II) monoidrato e/o eptaidrato carbonato basico di cobalto (II), monoidrato E4 Rame: ossido rameico (II) carbonato basico di rame (II), monoidrato solfato di rame (II) pentaidrato E5 Manganese: carbonato di manganese (II) ossido manganoso e ossido manganico solfato manganoso (II) mono e/o tetraidrato E6 Zinco: carbonato di zinco ossido di zinco solfato di zinco mono e/o eptaidrato E7 Molibdeno: molibdato di ammonio, molibdato di sodio E8 Selenio: selenato di sodio selenito di sodio Vitamine, provitamine e sostanze di effetto analogo chimicamente ben definite autorizzate ai sensi della direttiva 70/524/CEE preferibilmente derivate da materie prime naturalmente presenti nei mangimi, o vitamine sintetiche identiche alle vitamine naturali soltanto per gli animali monogastrici. In deroga 12 al primo comma e durante un periodo di transizione che scade il 31 dicembre 2005, l'autorità competente di ciascuno Stato membro può autorizzare l'uso di vitamine di sintesi del tipo A, D ed E per i ruminanti, sempre che siano soddisfatte le seguenti condizioni: le vitamine di sintesi sono identiche a quelle naturali, l'autorizzazione rilasciata dagli Stati membri si basa su criteri precisi ed è notificata alla Commissione. 11 Cfr. Reg.CE 1804/99 12 Deroga introdotta dal Reg. CE 599/2003 Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 16

21 Enzimi autorizzati ai sensi della direttiva 70/524/CEE. Microrganismi autorizzati ai sensi della direttiva 70/524/CEE. Conservanti: in questa categoria sono incluse le seguenti sostanze: E 236 Acido formico solo per insilati E 260 Acido acetico solo per insilati E 270 Acido lattico solo per insilati E 280 Acido priopionico solo per insilati Agenti leganti, antiagglomeranti e coagulanti. In questa categoria sono incluse le seguenti sostanze: E 551b Silice colloidale E 551c Kieselgur E 553 Sepiolite E 558 Bentonite E 559 Argilla caolinitica E 561 Vermiculite E 599 Perlite Elenco degli ausiliari di fabbricazione di insilati ammessi nelle produzioni biologiche 13 Sale marino, salgemma grezzo estratto da giacimenti, enzimi, lieviti, siero di latte, zucchero, polpa di barbabietola da zucchero, farina di cereali, melasse e batteri lattici, acetici, formici e propionici. Qualora le condizioni atmosferiche non consentano un'adeguata fermentazione, l'autorità o l'organismo di controllo possono autorizzare l'utilizzazione di acido lattico, formico, propionico e acetico nella produzione di insilati. 13 Cfr. Reg ce 1804/99 Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 17

22 L ETICHETTATURA DEI PRODOTTI BIOLOGICI Il nuovo regolamento europeo Le misure specifiche relative all'etichettatura dei mangimi destinati agli animali allevati secondo il metodo di produzione biologico sono state introdotte solo recentemente dal Reg (CE) 223/2003 della Commissione del 5 febbraio Esse devono consentire ai produttori di identificare i mangimi che possono essere utilizzati a norma delle disposizioni relative al metodo di produzione biologico. L'indicazione facente riferimento al metodo di produzione biologico non dovrebbe essere presentata in maniera tale da metterla in maggiore risalto rispetto alla descrizione o al nome del mangime di cui rispettivamente alla direttiva 79/373/CEE del Consiglio, e relative modifiche. Inoltre, il contenuto in materie prime ottenute da agricoltura biologica, il contenuto in prodotti in conversione all'agricoltura biologica e il contenuto complessivo nei mangimi di origine agricola dovrebbero essere indicati ed espressi in peso di sostanza secca per consentire ai produttori di rispettare le razioni giornaliere previste nell'allegato I, parte B, del regolamento (CEE) n. 2092/91. Il principio in base al quale gli impianti utilizzati nelle unità che preparano mangimi composti per animali ottenuti dall'agricoltura biologica sono separati dagli impianti utilizzati nella stessa unità per preparare mangimi composti per animali convenzionali è considerato un mezzo efficace per impedire la presenza di sostanze o prodotti non autorizzati secondo il metodo di produzione biologico. È tuttavia prevedibile che l'attuazione immediata di tale disposizione possa avere un impatto economico rilevante sull'industria dei mangimi composti per animali in diversi Stati membri e quindi sul settore dell'agricoltura biologica. Per tale motivo, e per consentire alla filiera biologica di adeguarsi alla nuova regola delle catene di produzione separate, occorre prevedere la possibilità di derogare a tale disposizione per un periodo di cinque anni. Inoltre il problema deve essere riesaminato in maniera approfondita prossimamente sulla base di altre informazioni e dell'esperienza acquisita. Nell'etichettatura dei mangimi si può fare riferimento al metodo di produzione biologico se il mangime risponde ai seguenti requisiti: i prodotti sono stati fabbricati, preparati o importati da un operatore assoggettato alle micure di controllo previste dal Reg. 2092/91 i prodotti o le materie prime non sono state sottoposte a trattamenti tramite radiazioni ionizzanti le materie prime per mangimi provenienti dall'agricoltura biologica non entrino, in concomitanza con le stesse materie prime convenzionali, nella composizione del prodotto; le materie prime per mangimi provenienti da prodotti in conversione all'agricoltura biologica non entrino, in concomitanza con le stesse materie prime convenzionali, nella composizione del prodotto. Il riferimento al metodo di produzione biologico avviene con le seguenti indicazioni: a) «da agricoltura biologica» quando almeno il 95 % della sostanza secca del prodotti è costituito da materia(e) prima(e) per mangimi ottenuti da agricoltura biologica; b) «può essere utilizzato in agricoltura biologica, conformemente al regolamento (CEE) n. 2092/91» per i prodotti che comprendono materie prime ottenute da agricoltura biologica e/o altre materie prime ottenute da prodotti in conversione all'agricoltura biologica e/o materie prime convenzionali, in quantità variabili. Prof.ssa Doriana Tedesco PRODUZIONE DI MANGIMI BIOLOGICI 18

COMPONENTI ANALITICI *

COMPONENTI ANALITICI * Nucleo GP Nostrale Preparato secondo il regolamento (UE) N. 584/2011 - Grana Padano. Nucleo GP Nostrale della linea Nostrale Vacche da Latte è un mangime complementare per vacche in lattazione ideale per

Dettagli

GESTIONE DEI PRODOTTI

GESTIONE DEI PRODOTTI Gestione dei prodotti biologici ed etichettatura G [ GESTIONE DEI PRODOTTI ] BIOLOGICI ED ETICHETTATURA E L ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI Il testo principale sull etichettatura, la presentazione

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA VETERINARIA, NUTRIZIONE E SICUREZZA ALIMENTI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA ALIMENTI E NUTRIZIONE Elementi informativi

Dettagli

Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014

Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014 Bologna, 03 ottobre 2014 Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari Graziella Lasi Resp. Consumer Care, Leg.Alimentare, Nutr, Com. medico-scient. Gruppo GRANAROLO

Dettagli

Introduzione...13 PARTE GENERALE...17

Introduzione...13 PARTE GENERALE...17 Indice Introduzione...13 PARTE GENERALE...17 Cap. 1 COMPOSIZIONE BIOCHIMICA DEGLI ALIMENTI VEGETALI 1.1 Definizione di alimento...18 1.2 Principi nutritivi...18 1.2.1 Inorganici...19 1.2.1.1 Ossigeno...19

Dettagli

...Per la passione e l utilità di allevare per il proprio consumo

...Per la passione e l utilità di allevare per il proprio consumo ...Per la passione e l utilità di allevare per il proprio consumo MANGIMIFICIO VITAVERDE 1200 mq DI AREA COPERTA SEDE DI DISTRIBUZIONE 5000 mq DI AREA COPERTA E 23.000 mq DI SCOPERTA...DAL 1964 CON PASSIONE

Dettagli

OLIO DI SEMI CI SONO MOLTE SPECIE VEGETALI CHE HANNO SEMI E FRUTTI DA CUI SI PUO ESTRARRE UNA NOTEVOLE QUANTITA DI OLIO

OLIO DI SEMI CI SONO MOLTE SPECIE VEGETALI CHE HANNO SEMI E FRUTTI DA CUI SI PUO ESTRARRE UNA NOTEVOLE QUANTITA DI OLIO OLIO DI SEMI CI SONO MOLTE SPECIE VEGETALI CHE HANNO SEMI E FRUTTI DA CUI SI PUO ESTRARRE UNA NOTEVOLE QUANTITA DI OLIO OLIO DI SEMI PUO ESSERE DESTINATO ALL INDUSTRIA ALIMENTARE AL CONSUMO DIRETTO ALL

Dettagli

ESTRAZIONE DELL OLIO ESSICCAZIONE DECORTICAZIONE ESTRAZIONE CON SOLVENTE RISCALDAMENTO ESTRAZIONE PER PRESSATURA FARINE RETTIFICA

ESTRAZIONE DELL OLIO ESSICCAZIONE DECORTICAZIONE ESTRAZIONE CON SOLVENTE RISCALDAMENTO ESTRAZIONE PER PRESSATURA FARINE RETTIFICA LI DI SEMI Numerose specie vegetali hanno semi o frutti oleosi; l olio di semi può essere destinato all industria alimentare (previa raffinazione), all industria cosmetica, farmaceutica, chimica; il residuo

Dettagli

REGOLAMENTO DI ALIMENTAZIONE DELLE BOVINE. Art. 1. Campo di applicazione

REGOLAMENTO DI ALIMENTAZIONE DELLE BOVINE. Art. 1. Campo di applicazione REGOLAMENTO DI ALIMENTAZIONE DELLE BOVINE Art. 1 Campo di applicazione Il presente regolamento stabilisce le modalità per l alimentazione degli animali destinati a produrre latte per la trasformazione

Dettagli

Pane preparato con farina di frumento e decorato con cereali vari.

Pane preparato con farina di frumento e decorato con cereali vari. Catalogo prodotti Pane Pane multicereali Panfiore Filone contadino Pane vitale Pane alla zucca Pane chiaro di farina di frumento mista con crosta gustosa e decorata con semi. Farina di frumento tipo 0,

Dettagli

SCHEDE TECNICHE SCIROPPO DI GLUCOSIO. Sciroppo di glucosio 44 D.E.

SCHEDE TECNICHE SCIROPPO DI GLUCOSIO. Sciroppo di glucosio 44 D.E. SCHEDE TECNICHE SCIROPPO DI GLUCOSIO Sciroppo di glucosio 44 D.E. Rev. 2 - Pag 1 di 4 Sciroppo di Glucosio Sciroppo di Glucosio a 44 D.E. purificato e concentrato ad alto contenuto di maltosio, con diversi

Dettagli

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 924/2013 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 924/2013 DELLA COMMISSIONE L 254/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 26.9.2013 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 924/2013 DELLA COMMISSIONE del 25 settembre 2013 recante apertura e modalità di gestione di contingenti tariffari

Dettagli

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI 17.5.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 130/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 418/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 maggio 2012 che modifica il regolamento

Dettagli

Si dispone dei seguenti alimenti: Limiti max consigliati Kg/capo/giorno

Si dispone dei seguenti alimenti: Limiti max consigliati Kg/capo/giorno Per usufruire, senza difficoltà, dell applicazione per il calcolo della razione per vacche da latte proponiamo questo esempio, indicando le procedure per giungere alla soluzione. ESEMPIO: Calcolo razione

Dettagli

Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI

Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Al fine di comporre correttamente la propria dieta è bene conoscere le qualità dei principali alimenti che in base alle loro principali caratteristiche nutrizionali

Dettagli

Car- Cartello ingredienti 2015

Car- Cartello ingredienti 2015 Cartello Car- ingredienti 2015 Cornetto Vuoto ottenuto da prodotto decongelato INGREDIENTI: farina di frumento, burro, acqua, zucchero, uova, farina di farro integrale, lievito, glutine di frumento, sale,

Dettagli

IL REGOLAMENTO DI ALIMENTAZIONE DELLE BOVINE

IL REGOLAMENTO DI ALIMENTAZIONE DELLE BOVINE IL REGOLAMENTO DI ALIMENTAZIONE DELLE BOVINE Art.1 Campo di applicazione Il presente regolamento stabilisce le modalità per l'alimentazione delle vacche che producono latte destinato alla produzione di

Dettagli

NORME DI PRODUZIONE MANGIMI TRASFORMATI per i prodotti da agricoltura biologica

NORME DI PRODUZIONE MANGIMI TRASFORMATI per i prodotti da agricoltura biologica INDICE Argomento Reg. (CE) n. 834/2007 Reg. (CE) n. 889/2008 Obiettivi della produzione biologica Art. 3 Principi della produzione biologica Art. 4; Art. 6 Divieto di uso di OGM Art. 9 Divieto di utilizzare

Dettagli

Elementi di igiene dei mangimi nell allevamento ovi-caprino

Elementi di igiene dei mangimi nell allevamento ovi-caprino Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche Elementi di igiene dei mangimi nell allevamento ovi-caprino Dott. Agostino Trogu Il latte ( la carne, ecc. ) comincia dalla bocca.. Mangime

Dettagli

E s p e r i e n z a e Te c n o l o g i e A l i m e n t a r i per BELLEZZA, PRESTAZIONI da VINCENTE, VITA SANA e LUNGA

E s p e r i e n z a e Te c n o l o g i e A l i m e n t a r i per BELLEZZA, PRESTAZIONI da VINCENTE, VITA SANA e LUNGA Formulazione Super Premium Sviluppata e testata per la salute e benessere del cane Gamma completa e differenziata per Taglia e Funzione nutrizionale Carni selezionate e pesce come ingredienti principali

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1275/2013 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1275/2013 DELLA COMMISSIONE L 328/86 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 7.12.2013 REGOLAMENTO (UE) N. 1275/2013 DELLA COMMISSIONE del 6 dicembre 2013 che modifica l allegato I della direttiva 2002/32/CE del Parlamento europeo

Dettagli

Cacao e cioccolato l etichettatura dei prodotti di cacao e del cioccolato D.lgs. 178/2003 denominazioni di vendita burro di cacao

Cacao e cioccolato l etichettatura dei prodotti di cacao e del cioccolato D.lgs. 178/2003 denominazioni di vendita burro di cacao Cacao e cioccolato Il cioccolato deriva da una serie di processi di produzione che hanno inizio a partire dalla tostatura dei semi della pianta del cacao (Theobroma cacao) e continuano con la miscelazione

Dettagli

Formati disponibili: Sacco da 15 kg COMPOSIZIONE * Fiocchi di granoturco, fiocchi d orzo integrale, fave laminate, pisello proteico fioccato.

Formati disponibili: Sacco da 15 kg COMPOSIZIONE * Fiocchi di granoturco, fiocchi d orzo integrale, fave laminate, pisello proteico fioccato. Fiocco Nostrale Fiocco Nostrale della linea Nostrale Misti e Granaglie di Raggio di Sole è il complemento alimentare ideale per tutte le specie animali (conigli, cavalli e ruminanti) da somministrare in

Dettagli

CARTELLO UNICO INGREDIENTI AI SENSI del D.M. 20 dicembre 1994 e del D.LGS N. 109 del 1992 gruppo: PRODOTTI DOLCIARI SURGELATI

CARTELLO UNICO INGREDIENTI AI SENSI del D.M. 20 dicembre 1994 e del D.LGS N. 109 del 1992 gruppo: PRODOTTI DOLCIARI SURGELATI MINI PANINO BIANCO 8cm 30g 16650003 farina di frumento, acqua, lievito, sale iodizzato, glutine di frumento, farina di frumento trasformata in malto, agente di trattamento della farina (E300), olio di

Dettagli

E. Monica Russo. Integratori alimentari e novel food

E. Monica Russo. Integratori alimentari e novel food E. Monica Russo Integratori alimentari e novel food enza.russo@lab-to.camcom.it Isernia, 2 aprile 2014 1 MINISTERO DELLA SALUTE www.salute.gov.it TEMI E PROFESSIONI ALIMENTI ALIMENTI PARTICOLARI integratori

Dettagli

Disciplinare Tecnico di Produzione

Disciplinare Tecnico di Produzione Disciplinare Tecnico di Produzione Disciplinare Tecnico di Produzione di ArtiGelato Gelato Artigianale Tradizionale Garantito Tipo di prodotto Gelato artigianale. Denominazione del prodotto ARTIGELATO

Dettagli

I gruppi alimentari GRUPPO N GRUPPO N. CARNI, PESCI, UOVA Forniscono: proteine ad alto valore biologico; minerali quali ferro,

I gruppi alimentari GRUPPO N GRUPPO N. CARNI, PESCI, UOVA Forniscono: proteine ad alto valore biologico; minerali quali ferro, I nutrienti I gruppi alimentari NEL NOSTRO VIVER COMUNE, NON RAGIONIAMO CON NUTRIENTI MA CON ALIMENTI: SONO PERTANTO STATI RAGGRUPPATI GLI ALIMENTI SECONDO CARATTERISTICHE NUTRITIVE IN COMUNE. GRUPPO N

Dettagli

In quanto prodotti alimentari, anche le confetture e le marmellate devono rispettare le indicazioni del decreto 109 ma in più sono soggette anche ad

In quanto prodotti alimentari, anche le confetture e le marmellate devono rispettare le indicazioni del decreto 109 ma in più sono soggette anche ad In quanto prodotti alimentari, anche le confetture e le marmellate devono rispettare le indicazioni del decreto 109 ma in più sono soggette anche ad una normativa specifica DECRETO LEGISLATIVO 20 FEBBRAIO

Dettagli

- CIBO SECCO - FROM Swedish farmers WITH LOVE

- CIBO SECCO - FROM Swedish farmers WITH LOVE - CIBO SECCO - FROM Swedish farmers WITH LOVE ANIMAL CARING & EARTH FRIENDLY DOG FOOD Di proprietà di allevatori svedesi, siamo orgogliosi della preparazione di cibo per cani con ingredienti provenienti

Dettagli

CoMpoNENTI ANALITICI. Umidità 82,0 %; Proteina grezza 9,6 %; Oli e grassi grezzi 4,5 %; Ceneri grezze 3,0 %; Fibra grezza 0,3 %.

CoMpoNENTI ANALITICI. Umidità 82,0 %; Proteina grezza 9,6 %; Oli e grassi grezzi 4,5 %; Ceneri grezze 3,0 %; Fibra grezza 0,3 %. ALIMENTO COMPLETO MONOPROTEICO PER CANI professional pets Codice Art.: DOGS001 Articolo: ALIMENTO CANE 400 G. CONIGLIO CON CAVOLFIORE Codice EAN: 8033993951549 pz. per cartone: 12 150 g. - 400 g. coniglio

Dettagli

STANDARD PER LA PRODUZIONE ED ETICHETTATURA DI PRODOTTI PET FOOD BIO

STANDARD PER LA PRODUZIONE ED ETICHETTATURA DI PRODOTTI PET FOOD BIO STANDARD PER LA PRODUZIONE ED ETICHETTATURA DI PRODOTTI GDL Pet Food Bio Pagina 1 di 14 Sommario OGGETTO, CAMPO DI APPLICAZIONE E DEFINIZIONI 3 Oggetto e campo di applicazione 3 Definizioni 3 OBIETTIVI

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 PRODUZIONI ALIMENTARI Processo Trasformazione e produzione alimentare Sequenza di processo Progettazione,

Dettagli

VALORI NUTRIZIONALI PROTIPLUS SNACK. Per 100 g. Per 1 barretta (27 g) %RDA* per 1 barretta. Per 1 barretta (27 g) %RDA* per 100 g.

VALORI NUTRIZIONALI PROTIPLUS SNACK. Per 100 g. Per 1 barretta (27 g) %RDA* per 1 barretta. Per 1 barretta (27 g) %RDA* per 100 g. Cioccolato fondente VALORI PROTIPLUS SNACK Cioccolato e cocco 1 barretta (27 g) per 1 barretta per 1 barretta (27 g) per 1 barretta Valore energetico 88 kcal - 325 kcal - 88 kcal - 324 kcal - 367 kj -

Dettagli

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) I grassi nella piramide alimentare Forniscono molta ENERGIA!!! Danno gusto al cibo Trasportano alcune vitamine o LIPIDI Però se se ne mangiano

Dettagli

L etichetta del cacao e del cioccolato

L etichetta del cacao e del cioccolato L etichetta del cacao e del cioccolato La normativa vigente (All. I, d.lgs. n. 178/2003) definisce per i prodotti di cacao e di cioccolato le seguenti denominazioni di vendita: 1. Burro di cacao. Sostanza

Dettagli

VERDURA FRUTTA FRUTTA SECCA E SEMI OLEAGINOSI

VERDURA FRUTTA FRUTTA SECCA E SEMI OLEAGINOSI DIETA VEGETARIANA Nella realizzazione di una dieta vegetariana frequentemente viene seguito un percorso che passa attraverso un procedimento di eliminazione di gruppi di cibi dall architettura tipica della

Dettagli

IL PERICOLO AFLATOSSINE NEL LATTE. Andrea Valiani

IL PERICOLO AFLATOSSINE NEL LATTE. Andrea Valiani IL PERICOLO AFLATOSSINE NEL LATTE Andrea Valiani TOSSICITÀ DELLE AFLATOSSINE IARC (agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) ha classificato numerose sostanze in base all intensità dell effetto

Dettagli

donna che schiaccia il grano - terracotta egiziana della sesta dinastia

donna che schiaccia il grano - terracotta egiziana della sesta dinastia Origine del pane Secondo la tradizione il pane è stato inventato in Egitto. Gli egiziani erano già in uso di frantumare i chicchi e produrre la farina, ma un giorno... Il Nilo in piena raggiunse i sacchi

Dettagli

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole:

A livello della loro struttura chimica, come i grassi, anche i carboidrati sono composti ternari, formati cioè da tre molecole: I carboidrati costituiscono la fonte di energia principale per lo svolgimento di tutte le funzioni organiche (mantenimento della temperatura corporea, battito cardiaco, funzioni cerebrali, digestione,

Dettagli

SCHEDA TECNICA PEPERONI GRIGLIATI

SCHEDA TECNICA PEPERONI GRIGLIATI SCHEDA TECNICA PEPERONI GRIGLIATI 1 SCHEDA DESCRITTIVA 1.1 DENOMINAZIONE DI VENDITA E una conserva alimentare costituita da peperoni grigliati, in vaschetta da 1900g con trattamento termico di pastorizzazione.

Dettagli

L attuale Quadro Normativo

L attuale Quadro Normativo L attuale Quadro Normativo L educazione alimentare per il biologico Centro Congressi di Eatily Roma, 12 Ottobre 2012 Dott.ssa Teresa De Matthaeis Dirigente Ufficio Agricoltura Biologica - PQA V Ministero

Dettagli

www.bertok.info indagine sui "pan bauletto" additivi, etc. informazioni nutrizionali senza coloranti, grassi, idrogenati, additivi edulcoranti

www.bertok.info indagine sui pan bauletto additivi, etc. informazioni nutrizionali senza coloranti, grassi, idrogenati, additivi edulcoranti www.bertok.info indagine sui "pan bauletto" id. prodotto marca luogo di produzione ingredienti additivi, etc. informazioni nutrizionali peso per confezione costo note impressioni personali 1 integrale

Dettagli

Alimentazione Fabbisogni 4.8

Alimentazione Fabbisogni 4.8 08/2000 Alimentazione Fabbisogni 4.8 IL FOSFORO P di Cosmino Giovanni Basile Lo scheletro è la parte più ricca di fosforo di tutto l organismo. Nel tessuto osseo il P si trova sotto forma di fosfato tricalcico

Dettagli

ARABO CON AVENA codice: 10008

ARABO CON AVENA codice: 10008 ARABO CON AVENA codice: 10008 Pagnotta morbida di forma arrotondata. Farina di grano tenero tipo 00, acqua, semilavorato a base di avena 6 % (fiocchi di avena, farina e tritello di avena, pasta acida essiccata

Dettagli

Alimenti. Gruppi Alimentari

Alimenti. Gruppi Alimentari Alimenti Gli alimenti sono tutto ciò che viene utilizzato come cibo dalla specie umana. Un dato alimento non contiene tutti i nutrienti necessari per il mantenimento di un corretto stato fisiologico La

Dettagli

Con oltre 35 anni di esperienza nella nutrizione animale, Adragna Pet food offre da sempre alimenti di alta qualità per cani e gatti.

Con oltre 35 anni di esperienza nella nutrizione animale, Adragna Pet food offre da sempre alimenti di alta qualità per cani e gatti. Catalogo 2012 Con oltre 35 anni di esperienza nella nutrizione animale, Adragna Pet food offre da sempre alimenti di alta qualità per cani e gatti. Partendo dall impiego di materie prime di prima scelta

Dettagli

Le nuove linee guida dalla teoria alla pratica

Le nuove linee guida dalla teoria alla pratica Mille menùper una grande città Le nuove linee guida dalla teoria alla pratica Paola Boni SIAN AUSL di RE CHE COSA E LA CELIACHIA? La celiachia è una intolleranza permanente al glutine in soggetti geneticamente

Dettagli

ALIMENTAZIONE. Matilde Pastina

ALIMENTAZIONE. Matilde Pastina ALIMENTAZIONE Matilde Pastina I macronutrienti COSA SONO I MACRONUTRIENTI I macronutrienti sono princìpi alimentari che devono essere introdotti in grandi quantità, poiché rappresentano la più importante

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI PRODOTTO

SCHEDA TECNICA DI PRODOTTO Cod. 503 SOYA O, Granella di Soia integrale, Farina integrale di grano tenero, Farina integrale di soia, Destrosio, Farina di frumento maltato, Agenti di trattamento della farina: Enzimi, E 300 (acido

Dettagli

Bozza UNI Riproduzione riservata

Bozza UNI Riproduzione riservata DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO U59099510 Yogurt con aggiunta di altri ingredienti alimentari Definizione, composizione e caratteristiche Yogurt and yogurt with addition of food ingredients Definition,

Dettagli

Esempi di riscontro documentale di dichiarazione di conformità per materie plastiche

Esempi di riscontro documentale di dichiarazione di conformità per materie plastiche Esempi di riscontro documentale di dichiarazione di conformità per materie plastiche Milano 6-8 febbraio 2013 Massimo DENARO Roberta FELICIANI Istituto Superiore di Sanità- Roma Dichiarazione di conformità

Dettagli

Cuccioli 2/12 mesi. Caratteristiche nutrizionali

Cuccioli 2/12 mesi. Caratteristiche nutrizionali Catalogo Prodotti Cuccioli 2/12 mesi Pollo primo ingrediente Alto contenuto di riso Ricco di Calcio e Vitamine Corretto rapporto Calcio/Fosforo Lievito di birra Fructo oligosaccaridi Formula Vitamin Plus

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 gennaio 2005 che stabilisce requisiti per l igiene dei mangimi Regolamento 183/2005 Applicazione sul territorio regionale L applicazione

Dettagli

C.R.A - Istituto Sperimentale per la Zootecnia

C.R.A - Istituto Sperimentale per la Zootecnia VINCENZO FEDELE E GIOVANNI ANNICCHIARICO C.R.A - Istituto Sperimentale per la Zootecnia Stalla Pascolo DECIDE L ALLEVATORE DECIDE L ANIMALE Scelta alimenti Scelta alimenti (Vegetazione) Quantità (limitata)

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REG. (CE) N. 1698/2005 CHIARIMENTI SULLE

Dettagli

Il Regolamento CE 178/2002: La Rintracciabilità negli Alimenti degli Animali. Ragusa 28/01/2005

Il Regolamento CE 178/2002: La Rintracciabilità negli Alimenti degli Animali. Ragusa 28/01/2005 REGIONE SICILIANA ASSESSORATO SANITA' AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE N. 7 RAGUSA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE -AREA DI SANITA' PUBBLICA VETERINARIA IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE

Dettagli

FARINE prive di GLUTINE MAIS, RISO, QUINOA, AMARANTO, TAPIOCA, SOIA, AMIDI

FARINE prive di GLUTINE MAIS, RISO, QUINOA, AMARANTO, TAPIOCA, SOIA, AMIDI FARINE prive di GLUTINE MAIS, RISO, QUINOA, AMARANTO, TAPIOCA, SOIA, AMIDI 500 500 12 FARINA DI MAIS BRAMATA Per polenta 540 500 12 FARINA DI MAIS PRECOTTA Per polenta istantanea 541 500 12 FARINA DI MAIS

Dettagli

SCHEDA TECNICA Pagina 1 di 6

SCHEDA TECNICA Pagina 1 di 6 SCHEDA TECNICA Pagina 1 di 6 INFORMAZIONI GENERALI Codice (cartone) 2304 Nome Prodotto CORNETTO VEGA VUOTO PALMA SEGREGATO Linea Prodotto Prontoforno Codice Ean14 Unità di Vendita (cartone) 08003269023041

Dettagli

ELENCO A : SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE ED INTOLLERANZE (Reg. Ue 1169/2011)

ELENCO A : SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE ED INTOLLERANZE (Reg. Ue 1169/2011) ELENCO A : SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCA ALLERGIE ED INTOLLERANZE (Reg. Ue 1169/2011) Glutine:!! Cereali contenenti glutine,, cioè: grano, segale, orzo, avena, farro, kamut o i loro ceppi!!!! ibridati

Dettagli

Creme di legumi. Ingredienti

Creme di legumi. Ingredienti Creme di legumi Proteine di soia, isolato di proteine del pisello, preparato a base d'olio vegetale (olio di palma, sciroppo di glucosio, caseinato, fosfato), aromi, amido di mais, sale, addensanti: gomma

Dettagli

PUNTOGEL SRL: AGORA DEI PIACERI GIORNATA DIMOSTRATIVA DEL 10/12/12 PROPOSTE DI GELATI ARTIGIANALI CON CARATTERISTICHE SPECIFICHE

PUNTOGEL SRL: AGORA DEI PIACERI GIORNATA DIMOSTRATIVA DEL 10/12/12 PROPOSTE DI GELATI ARTIGIANALI CON CARATTERISTICHE SPECIFICHE PUNTOGEL SRL: AGORA DEI PIACERI GIORNATA DIMOSTRATIVA DEL 10/12/12 PROPOSTE DI GELATI ARTIGIANALI CON CARATTERISTICHE SPECIFICHE Senza zucchero (saccarosio): con edulcoranti, senza aspartame. Senza grassi:

Dettagli

MONOPROTEICO. PRESENTAZIONE della NUOVA LINEA SAFARI

MONOPROTEICO. PRESENTAZIONE della NUOVA LINEA SAFARI MONOPROTEICO PRESENTAZIONE della NUOVA LINEA SAFARI Alimento completo per gatti in accrescimento, in gravidanza e allattamento Caratterizzato da un elevata energia metabolizzabile: attività e crescita

Dettagli

La gestione zootecnica del gregge

La gestione zootecnica del gregge La gestione zootecnica del gregge Introduzione Per una corretta gestione del gregge l azione zootecnica è incisiva negli allevamenti stanziali o semi-stanziali Dove si possono controllare i seguenti aspetti

Dettagli

LE CARATTERISTICHE DEL LATTE IN POLVERE PER LO SVEZZAMENTO DELLE VITELLE DA RIMONTA. Alberton dr.antonio Medico veterinario libero professionista

LE CARATTERISTICHE DEL LATTE IN POLVERE PER LO SVEZZAMENTO DELLE VITELLE DA RIMONTA. Alberton dr.antonio Medico veterinario libero professionista LE CARATTERISTICHE DEL LATTE IN POLVERE PER LO SVEZZAMENTO DELLE VITELLE DA RIMONTA Alberton dr.antonio Medico veterinario libero professionista Fontane di Villorba 25.06.2005 I COMPONENTI DI UN LATTE

Dettagli

Cos è il farro? farro

Cos è il farro? farro La Storia Il farro è un antico grano le cui origini si possono far risalire a oltre 5000 anni fa in Medio Oriente vicino a quello che ora è l Iran. Coltivato diffusamente fino al principio del XX secolo

Dettagli

LINEE GUIDA SVEZZAMENTO

LINEE GUIDA SVEZZAMENTO LINEE GUIDA SVEZZAMENTO LATTANTI I bambini sino a 6 mesi assumono solamente latte seguendo le modalità e le dosi imposte dal pediatra. L allattamento artificiale inizierà con: Latte in polvere adattato

Dettagli

NUTRIZIONE ed EQULIBRIO

NUTRIZIONE ed EQULIBRIO NUTRIZIONE ed EQULIBRIO Lo sapevi che Una corretta alimentazione è importante per il nostro benessere psico-fisico ed è uno dei modi più sicuri per prevenire diverse malattie. Sono diffuse cattive abitudini

Dettagli

I sottoprodotti della prima trasformazione dei cereali

I sottoprodotti della prima trasformazione dei cereali I sottoprodotti agroforestali e industriali a base rinnovabile Ancona, 26-27 settembre 2013 Sessione A CONSISTENZA E ATTUALE IMPIEGO DEI SOTTOPRODOTTI A LIVELLO NAZIONALE I sottoprodotti della prima trasformazione

Dettagli

MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Ciascuna richiesta non può essere inferiore ad 1.500.000 euro; eventuali richieste di importo inferiore non vengono prese in considerazione. Ciascuna richiesta non può superare l intero importo offerto

Dettagli

Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento?

Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento? PROGETTO AGRICOLTURA E ALIMENTAZIONE: BIODIVERSITÀ, CULTURA, AMBIENTE, INNOVAZIONE, SICUREZZA Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento? Milena Casali Istituto

Dettagli

Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi

Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi Il Servizio di Refezione Scolastica del Comune di Poggibonsi Il servizio di refezione scolastica del Comune di Poggibonsi è affidato all azienda di Ristorazione Cir- Food, Divisione Eudania. Per la preparazione

Dettagli

Etichettatura degli additivi

Etichettatura degli additivi LABORATORIO CHIMICO CAMERA COMMERCIO TORINO Etichettatura degli additivi Laura Bersani Novara 7 dicembre 2011 laura.bersani@lab-to.camcom.it Miglioratori alimentari (food improvement agents package) Reg

Dettagli

Le etichette alimentari

Le etichette alimentari Le etichette alimentari Le etichette riportate sulle confezioni dei prodotti alimentari aiutano a compiere una scelta informata su ciò che consumeremo L etichettatura dei prodotti alimentari destinati

Dettagli

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. 17.6.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 159/25 REGOLAMENTO (UE) N. 575/2011 DELLA COMMISSIONE del 16 giugno 2011 concernente il catalogo delle materie prime per mangimi (Testo rilevante ai fini

Dettagli

!!!!!!!!! DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL PANETTONE TIPICO DELLA TRADIZIONE ARTIGIANA MILANESE! 1

!!!!!!!!! DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL PANETTONE TIPICO DELLA TRADIZIONE ARTIGIANA MILANESE! 1 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL PANETTONE TIPICO DELLA TRADIZIONE ARTIGIANA MILANESE 1 Articolo 1. Denominazione La denominazione di Panettone Tipico della Tradizione Artigiana Milanese è riservata al prodotto

Dettagli

Ottimizzazione delle fermentazioni ruminali

Ottimizzazione delle fermentazioni ruminali Ottimizzazione delle fermentazioni ruminali Digestione ruminale della fibra L ottimizzazione della digestione della fibra nei ruminanti inizia dal substrato I batteri fibrolitici hanno infatti necessità

Dettagli

Associazione Granaria di Milano - Gestione dei Prezzi di Listino LISTINO PREZZI DETERMINATI DEL: 18/07/2006 17:39

Associazione Granaria di Milano - Gestione dei Prezzi di Listino LISTINO PREZZI DETERMINATI DEL: 18/07/2006 17:39 Associazione Granaria di Milano - Gestione dei Prezzi di Listino LISTINO PREZZI DETERMINATI DEL: 18/07/2006 17:39 DENOMINAZIONE 11/07 18/07 VARIAZIONE FRUMENTI TENERI NAZ. FRUMENTO DI FORZA 170.00 180.00

Dettagli

ABC di un etichetta alimentare: accorgimenti utili per la sua comprensione. Dott.ssa Serena Pironi serenapironi@pigaservice.it www.pigaservice.

ABC di un etichetta alimentare: accorgimenti utili per la sua comprensione. Dott.ssa Serena Pironi serenapironi@pigaservice.it www.pigaservice. ABC di un etichetta alimentare: accorgimenti utili per la sua comprensione Dott.ssa Serena Pironi serenapironi@pigaservice.it www.pigaservice.it NOI SIAMO CIO CHE MANGIAMO FEUERBACH Etichettatura: [ ]l'insieme

Dettagli

Associazione Granaria di Milano - Gestione dei Prezzi di Listino LISTINO PREZZI DETERMINATI DEL: 23/05/2006 18:03

Associazione Granaria di Milano - Gestione dei Prezzi di Listino LISTINO PREZZI DETERMINATI DEL: 23/05/2006 18:03 Associazione Granaria di Milano - Gestione dei Prezzi di Listino LISTINO PREZZI DETERMINATI DEL: 23/05/2006 18:03 DENOMINAZIONE 16/05 23/05 VARIAZIONE FRUMENTI TENERI NAZ. FRUMENTO DI FORZA 169.00 188.00

Dettagli

Document No.: Revision: Date: Replace: Page: ZSEIT-5-STP-007 (I) 6 2015-11-13 5 1 of 6 Prepared by: Reviewed by: Approved Valid for:

Document No.: Revision: Date: Replace: Page: ZSEIT-5-STP-007 (I) 6 2015-11-13 5 1 of 6 Prepared by: Reviewed by: Approved Valid for: Document No.: Revision: Date: Replace: Page: ZSEIT-5-STP-007 (I) 6 2015-11-13 5 1 of 6 Prepared by: Reviewed by: Approved Valid for: by: D. Capra S. Bianchini, M. Bonadonna CSI All in DNV GL Business Assurance

Dettagli

Utilizzo del Panello di girasole nell alimentazione animale

Utilizzo del Panello di girasole nell alimentazione animale Giornata di Studio "Progetto Extravalore" Utilizzo del Panello di girasole nell alimentazione animale Maria Federica Trombetta Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali Università Politecnica

Dettagli

In agricoltura biologica non si utilizzano sostanze chimiche di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere).

In agricoltura biologica non si utilizzano sostanze chimiche di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere). L'agricoltura biologica è un metodo di produzione regolato sotto l aspetto legislativo a livello comunitario con un primo regolamento, il Regolamento CEE 2092/91, sostituito successivamente dai Reg. CE

Dettagli

Agribrands Europe Italia S.p.A. Ottobre 2001 MANZART. Cod. 121 D NOTA TECNICA. Linea Bovini Latte - Codice DI 3267 1A

Agribrands Europe Italia S.p.A. Ottobre 2001 MANZART. Cod. 121 D NOTA TECNICA. Linea Bovini Latte - Codice DI 3267 1A Agribrands Europe Italia S.p.A. Ottobre 2001 MANZART Cod. 121 D NOTA TECNICA Linea Bovini Latte - Codice DI 3267 1A MANZART: L ARTE DI ALLEVARE MANZE FORTI E ROBUSTE AL MINORE COSTO Il Programma Purina

Dettagli

ALLA SCOPERTA DEL GLUTINE DAL CHICCO AL PANE

ALLA SCOPERTA DEL GLUTINE DAL CHICCO AL PANE Istituto Comprensivo Europa di Faenza - Scuola Media Europa - Classe 1ª C Docente coordinatore: Pia Molinari ALLA SCOPERTA DEL GLUTINE DAL CHICCO AL PANE 205 ISOLAMENTO DEL GLUTINE RELAZIONE DELL ESPERIMENTO

Dettagli

ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA

ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA REALIZZATO CON LA COLLABORAZIONE TECNICA DI DINTEC DICEMBRE 2009 PREMESSA L agricoltura biologica è un particolare metodo di gestione della produzione

Dettagli

I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico

I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CAGLIARI Dipartimento di Scienze della Vita e dell Ambiente Laboratorio di Analisi Chimica degli Alimenti - Food Toxicology Unit I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura

Dettagli

VANTAGGI Tutti i frappè sono senza lattosio senza glutine senza zuccheri aggiunti

VANTAGGI Tutti i frappè sono senza lattosio senza glutine senza zuccheri aggiunti Nuova composizione VANTAGGI Tutti i frappè sono senza lattosio senza glutine senza zuccheri aggiunti Tutte le zuppe sono senza lattosio senza glutine (solo la zuppa di patate) Un alto valore biologico

Dettagli

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI 30.1.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 29/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 68/2013 DELLA COMMISSIONE del 16 gennaio 2013 concernente il catalogo delle materie prime

Dettagli

Tartine con gamberi di fiume

Tartine con gamberi di fiume Tartine con gamberi di fiume pane tipo svedese (FARINA DI GRANO tenero, acqua, sciroppo di zucchero, lievito, zucchero, polvere DI LATTE(SIERO DI LATTE IN polvere, LATTE SCREMATO IN polvere, emulsionante

Dettagli

Produzione biologica regimi facoltativi su criteri regolamentari

Produzione biologica regimi facoltativi su criteri regolamentari Produzione biologica regimi facoltativi su criteri regolamentari QUADRO NORMATIVO Reg. CEE 2092/91 Cons. 24.6.91 Metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e alla indicazione di tale metodo sui

Dettagli

Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA

Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF. 2010-358/RA Docente: Dr. Luca La Fauci Biologo Nutrizionista & Tecnologo Alimentare Lezione 2 Principi nutritivi, tabelle nutrizionali e corretto regime

Dettagli

GRANCAT ALIMENTI PET FOOD. Linea Vigordog. GRANDOG Alimenti Professionali per Cani Professionisti

GRANCAT ALIMENTI PET FOOD. Linea Vigordog. GRANDOG Alimenti Professionali per Cani Professionisti ALIMENTI PET FOOD La linea PET FOOD VITAVERDE è composta da varie linee di crocchette, da paste, riso, alimenti umidi e sabbie per offrire al cliente una gamma completa. Tale linea è mirata, come nostra

Dettagli

Cosa comporta per la produzione

Cosa comporta per la produzione Cosa comporta per la produzione Con il presente decreto, il Ministero della Salute italiano ha recepito in Italia la Direttiva 2010/69/UE, che ha emendato la normativa comunitaria previgente in materia

Dettagli

Laboratorio Graziosi

Laboratorio Graziosi Catalogo 2015 Srl - Sede operativa: Via Stoccolma, 1441049 Sassuolo (MO) Sede legale: Via G.Mazzini, 23/a41058 Vignola (MO) E-mail: info@laboratoriograziosi.it Italy Tel. 0536-580030 - Cell. 366-1950986

Dettagli

Prodotti delle Fermentazioni Ruminali

Prodotti delle Fermentazioni Ruminali Prodotti delle Fermentazioni Ruminali GAS Acidi Grassi Volatili CORPI MICROBICI 1) GAS prodotti dalle Fermentazioni Ruminali CO 2 ANIDRIDE CH 4 METANO ANIDRIDE CARBONICA ALTRI (NH 3, H 2 S ) (AMMONIACA,

Dettagli

Associazione Granaria di Milano - Gestione dei Prezzi di Listino LISTINO PREZZI DETERMINATI DEL: 06/06/2006 17:39

Associazione Granaria di Milano - Gestione dei Prezzi di Listino LISTINO PREZZI DETERMINATI DEL: 06/06/2006 17:39 Associazione Granaria di Milano - Gestione dei Prezzi di Listino LISTINO PREZZI DETERMINATI DEL: 06/06/2006 17:39 DENOMINAZIONE 30/05 06/06 VARIAZIONE FRUMENTI TENERI NAZ. FRUMENTO DI FORZA 169.00 188.00

Dettagli

MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Normativa nazionale MINISTERO DELLA SALUTE Decreto 9 agosto 2005, n.199 Regolamento recante recepimento della direttiva 2003/115/CE 1 che modifica la direttiva 94/35/CE sugli edulcoranti destinati ad essere

Dettagli

Non hai il conto corrente? L Agea non può pagarti.

Non hai il conto corrente? L Agea non può pagarti. POLITICA AGRICOLA COMUNE DOMANDA UNICA 2007 Non hai il conto corrente? L Agea non può pagarti. Da quest anno, per effetto delle norme contenute nella Finanziaria 2007, i premi PAC non verranno più pagati

Dettagli

Confetture, gelatine, marmellate e crema di marroni

Confetture, gelatine, marmellate e crema di marroni Confetture, gelatine, marmellate e crema di marroni L etichettatura delle confetture, delle gelatine e delle marmellate, nonché della crema di marroni, è disciplinata, per gli aspetti generali, dal D.lgs.

Dettagli

ALIMENTI ZOOTECNICI AMPIA GAMMA DI PRODOTTI DI QUALITÀ PER GLI ANIMALI DA CORTILE E DA AFFEZIONE

ALIMENTI ZOOTECNICI AMPIA GAMMA DI PRODOTTI DI QUALITÀ PER GLI ANIMALI DA CORTILE E DA AFFEZIONE ALIMENTI ZOOTECNICI AMPIA GAMMA DI PRODOTTI DI QUALITÀ PER GLI ANIMALI DA CORTILE E DA AFFEZIONE MANGIMIFICIO VITAVERDE 1200 mq DI AREA COPERTA SEDE DI DISTRIBUZIONE 5000 mq DI AREA COPERTA E 23.000 mq

Dettagli