PROGETTAZIONE ESECUTIVA Passante autostradale variante di Robegano
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- Basilio Vecchi
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2 PROGETTAZIONE ESECUTIVA Passante autostradale variante di Robegano Committente: Passante di Mestre S.C.p.A./Gruppo Adige Bitumi Impresa Esecutrice Lavori: Gruppo Adige Bitumi Periodo Progettazione Esecutiva: 2010 Importo Lavori: ,54 La variante planoaltimetrica di Robegano by-passa ad Ovest l abitato di Martellago, collegando tra loro la S.R. 245 a nord e la S.P. 36 a sud e fa parte degli interventi complementari alla realizzazione del Passante di Mestre. Scopo dell opera è il miglioramento del livello di servizio lungo la direttrice Spinea Mirano Maerne Martellago - Scorzè evitando l attraversamento del centro abitato di Martellago, altrimenti eccessivamente sovraccaricato. L intervento ha uno sviluppo di circa 3300 m ed è costituito da tre tronchi stradali collegati fra loro da due intersezioni a rotatoria. Altre due rotatorie si trovano all inizio e alla fine dell intervento. La sezione stradale utilizzata risponde alle caratteristiche di una piattaforma F1 strada extraurbana secondaria come inteso dalla normativa vigente (D.M. 05/11/2001) ed è costituita da un unica carreggiata avente due corsie di marcia da 3.5 m e una banchina in destra di 1 m. Ai margini della piattaforma è previsto un arginello erboso di 1 m atto all installazione dell eventuale barriera di sicurezza laddove necessaria e degli ulteriori elementi di arredo e di segnaletica. Tracciato del Passante (in verde) e della variante di Robegano (arancione) 1
3 Tre sono le opere d arte da segnalare, ovvero il ponte sul Rio Storto, di 24.3 m, il cavalcavia sul Passante di 125 m complessivi e il passaggio sulla discarica di S. Elena in Comune di Salzano che si estende per un tratto di 170 m. In questo tratto sul rilevato stradale viene costruita una soletta in cls armato per mantenere isolata la nuova opera dal materiale in deposito che è collocato a circa 1 m di profondità dal piano campagna. Sezione tipo stradale Tratto 1 Il tracciato ha inizio da Via Roma lungo la S.P. 36 a sud dell abitato di Martellago, dove si inserisce una rotatoria di diametro esterno pari a 56 m totalmente disassata rispetto al SP attuale e con un anello giratorio di larghezza pari a 6 m. La rotatoria si ricollega alla SP mediante due nuovi bracci di approccio di lunghezza 95 m (braccio nord) e 80 m (braccio sud) c.a. Da questa rotatoria il tracciato principale, in rilevato inferiore a 1 m sul piano campagna, si orienta verso nord ovest; il tracciato scavalca il Rio Storto con un ponte di 24.3 m. La configurazione idraulica prevede una rettifica del Rio Storto per scavalcare il corso d acqua perpendicolarmente e ridurre, in tal modo, l estensione degli interventi di scavalco del Rio stesso. Rotatoria via Roma Planimetria rotatoria via Roma 2
4 In seguito il tracciato descrive un rettilineo in direzione nord che termina nella rotatoria in progetto di Via delle Motte, che stabilisce il termine del Tratto 1. Tutto il Tratto 1 è verificato per un intervallo della velocità di progetto che va da 40 km/h a 100 km/h con valori della velocità di progetto di 50 km/h alle estremità per la presenza delle intersezioni a rotatoria. In tutto il tratto non è consentito il sorpasso per mancanza di sufficiente distanza di visibilità per il sorpasso. Tratto 2 Il Tratto 2 inizia con un rettilineo di 207 m in direzione nord ovest dove si colloca il nuovo viadotto di scavalco del passante di Mestre il quale si trova, in questo punto, in trincea ad una quota di circa 3.5 m sotto il piano campagna. L attraversamento del Passante avviene mediante un viadotto estradossato composto da 3 campate di cui la principale di luce 65 m e quelle laterali di luce pari a 30 m. Successivamente il tracciato attraversa la discarica di S. Elena. Lungo questo tratto viene applicata una sezione tipo speciale, per evitare qualsiasi contatto tra la nuova opera e i materiali di rifiuto solidi urbani sottostanti che sono profondi circa 1 m dal piano campagna. Cavalcavia su A4 passante Rotatoria via delle Motte Passaggio su duscarica di Sant Elena 3
5 Planimetria rotatoria via Sant Elena Rotatoria via Sant Elena Tutto il Tratto 2 è verificato per un intervallo della velocità di progetto che va da 40 km/h a 100 km/h con valori della velocità di progetto di 50 km/h alle estremità per la presenza delle intersezioni a rotatoria. Ad eccezione dei tratti estremi a ridosso delle due intersezioni a rotatoria il sorpasso è consentito lungo tutto il tronco stradale. La rotatoria di Via S. Elena ha un diametro esterno di 50 m e un anello giratorio di larghezza 6 m ed è costituita da 4 bracci di approccio, due della nuova variante e due della viabilità locale (Via S. Elena) che hanno larghezza attuale di circa 4 m. La rotatoria è posizionata disassata verso sud rispetto l attuale Via S. Elena per realizzare un sottopasso ciclopedonale collocato planimetricamente sul vecchio sedime stradale. La pista ciclopedonale di nuova realizzazione è ideata in sottopasso per mantenere separate le componenti di traffico leggere locali da quelle pesanti dell arteria principale in transito sulla rotatoria di Via S. Elena. Il sottopasso è realizzato con uno scatolare in C.A. gettato in opera di 4 m per 2.7 m di altezza. Tratto 3 Il Tratto 3 inizia dalla rotatoria di Via S. Elena. L andamento planimetrico è costituito da una serie di curve di segno opposto fino ad incontrare l ultima rotatoria in progetto in Via Boschi. Questo tratto di strada è caratterizzato dalla sezione tipo allargata, che prevede una banchina inverdita di 2.5 m in aggiunta ai consueti elementi di piattaforma. Tutto il Tratto 3 è verificato per un intervallo della velocità di progetto che va da 40 km/h a 80 km/h per la presenza delle barriere di sicurezza stradali lungo tutto il tracciato in entrambi i sensi di marcia che limitano la visibilità in curva. Questo tratto di strada, dunque, è caratterizzata da una deroga sull intervallo di velocità che vede la riduzione della velocità massima da 100 km/h a 80 km/h. I valori della velocità di progetto alle estremità del tratto sono, analogamente agli altri due tratti, posti pari a di 50 km/h per la presenza delle intersezioni a rotatoria. In tutto il tratto non è consentito il sorpasso per mancanza di sufficiente distanza di visibilità per il sorpasso. La rotatoria di Via Boschi ha diametro esterno di 90 m ed è completamente disassata rispetto all attuale Via Boschi alla quale si ricollega mediante due nuovi bracci di approccio di lunghezza pari a 100 m (braccio nord) e 105 m (braccio sud). 4
6 La dimensione della rotatoria è giustificata dal fatto che in futuro altri due bracci convergeranno nella stessa: il nuovo casello di Martellago e la variante di Noale. Di queste due il collegamento al casello di Martellago si innesta sulla rotatoria di Via Boschi con un ingresso probabilmente a doppia corsia. Per tale motivo l anello giratorio della rotatoria di Via Boschi del presente progetto prevede una larghezza di 9 m come previsto dalla normativa vigente più una banchina di 1 m in destra e una in sinistra della stessa larghezza. Rotatoria via Boschi Sezione trasversale Ponte sul Rio Storto Il ponte di scavalco del Rio Storto è costituito da travi prefabbricate in c.a.p. semplicemente appoggiato su due spalle esattamente simmetriche, con un luce complessiva di 24.3 m. La sezione trasversale è composta da 6 travi principali in c.a.p di altezza pari a 110 cm, poste ad interasse trasversale di 2.6 m e collegate dalla soletta gettata in opera mediante traversi di estremità, anch essi gettati in opera. La soletta risulta di spessore minimo pari a 26 cm (21cm di getto monolitico +5 cm di solettina con funzione di cassero a perdere). Le fondazioni delle spalle sono realizzate a plinti su 9 pali trivellati con tipologia FDP (full displacement piles) di diametro 60 cm lunghi 17.5 m. 5
7 L opera di scavalco del Passante di Mestre è un viadotto strallato, formato da tre campate rispettivamente di m a via di corsa inferiore. La sezione trasversale è composta da due travi principali a doppio T alte 2400 mm, poste ad interasse trasversale di 13.1 m e collegate da traversi posti ad interasse di circa 2.75 m ed aventi una altezza di 800 mm. Le travi sono rese collaboranti con la soletta in c.a. di sp.27.5 cm ( cm) mediante l impiego di pioli tipo Nelson 19 mm. La soletta è prevista gettata in opera su lamiera metallica di spessore 5 mm. I giunti principali delle travi metalliche sono previsti saldati. I piedritti e gli stralli sono realizzati mediante l impiego di profili tubolari quadri. Il sistema di vincolo alle azioni orizzontali prevede il posizionamento di un vincolo fisso in corrispondenza della pila 1, e appoggi unidirezionali che consentono spostamenti longitudinali sulla pila 2 e sulle spalle. Le pile hanno sezione circolare costante di diametro pari a 2.10 m; sono realizzate a fusti separati in corrispondenza di ogni appoggio. Le fondazioni delle pile e delle spalle sono realizzate a plinti su pali di tipo FDP di diametro 62 cm. Planimetria sezione trasversale cavalcavia su A4-Passante Ponte sul Rio Storto: fase costruttiva Ponte sul Rio Storto 6
8 E previsto il rifacimento del ponte lungo la SP.36, in Via Roma, all intersezione con il Rio Storto, in modo da adeguare la struttura ai lavori di ricalibratura del Rio Storto e prevedendo un passaggio ciclopedonale indipendente dalla carreggiata stradale. Il ponte presenta un impalcato di larghezza m, dei quali 7.5 m di larghezza sono impegnati dalla carreggiata stradale e 2.5 m costituiscono la pista ciclabile, mentre la luce risulta essere pari a 12.5 m (interasse appoggi). La sezione trasversale è composta da 8 travi principali in c.a.p. aventi sezione rettangolare H=50 cm x B= 70 cm, poste ad interasse trasversale di cm e collegate dalla soletta gettata in opera e mediante traversi di estremità. Le fondazioni delle spalle sono realizzate mediante 15 micropali iniettati di diametro 24 cm e lunghezza pari a 17 m. Sezione trasversale ponte lungo la S.P. 36 Ponte lungo la S.P. 36 Cavalcavia su Passante Cavalcavia su Passante: fase costruttiva 7
9 L intervento progettuale si colloca nel Comune di Salzano e si estende per una lunghezza di circa 95.70, dei quali m occupati dal sottopasso vero e proprio realizzato con struttura scatolare in calcestruzzo gettato in opera. Lo scatolare presenta sezione trasversale rettangolare con luce interna pari a 4.00 m ed altezza interna totale di 2.70 m per una altezza netta di 2.50 m. Lo spessore della platea di fondazione, dei piedritti e della soletta superiore è pari a 40 cm, tuttavia, poiché la soletta è gettata su lastre predalles di spessore pari a 5 cm, lo spessore totale finito della stessa è di 45 cm. Le rampe di accesso sono lunghe, in asse, m e m rispettivamente ad ovest ed a est. Ciascuna delle due rampe ha una sezione trasversale a forma di U con luce interna pari a 4.00 m ed altezza dei piedritti variabile in funzione dell andamento del terreno. Lo spessore della fondazione è di 40 cm, così come quello dei piedritti. Il manufatto scatolare ed i muri ad U presentano inoltre delle mensole laterali che sporgono di 80 cm per lato. Le rampe di accesso hanno estensione pari a 34 m e m, per una pendenza finale di 8.9% e 8.5%. Sottopasso via Sant Elena Sottopasso via Sant Elena: fase costruttiva Sezione trasversale sottopasso 8
10 Rettifica Rio Storto lungo la variante di Robegano Manufatto di incollo Per l interferenza col fosso Combi è previsto un attraversamento, costituito da scatolare in c.a. vibro compresso, di dimensioni interne 3.00x1.50 m. In maniera analoga si intende risolvere l interferenza con il fosso Vernise, per il quale è prevista la posa in opera di scatolari di dimensioni interne 2.00x1.00, e con il fosso esistente all altezza della sez.110, per cui verranno utilizzati scatolari di dimensioni interne 1.50x1.00 m. Sono stati introdotti due manufatti per garantire continuità alle piste di manutenzione dei corsi d acqua: uno scatolare 2.50x2.00 m sul nuovo tratto del Fosso Combi ed un ponte di luce pari a 16 m a valle del manufatto di incollo sul Rio Storto. Verranno inoltre realizzati due sifoni in c.a di adeguato diametro (60 e 80 cm) che attraverseranno il rilevato. Per i tratti in rilevato il sistema di raccolta previsto è costituito da fossi di guardia al piede dei rilevati destinati a raccogliere, con embrici posti a distanza reciproca di 25 m, le acque defluenti sulla sede stradale. Per il tratto di strada che si sovrappone ad un esistente discarica di RSU, al fine di evitare operazioni di scavo, è prevista una canaletta per la raccolta delle acque larga 1.2 m, con caditoie a bocca di lupo ogni 15 m. Il presente progetto recepisce gli interventi di ricalibratura del Rio Storto previsti nel progetto Definitivo del Consorzio di Bonifica Dese Sile Ricalibratura del Rio Storto nel tratto compreso tra l intersezione con il Passante e le cave di Maerne. In particolare verranno realizzati gli interventi tra il Passante di Mestre e la SP36. L intervento è lungo complessivamente 1080 m e prevista non solo la ricalibratura, ma anche la rettifica del rio Storto per un tratto di circa 200 m. Nel tratto di rettifica verrà realizzato un manufatto di incollo che avrà una soglia sfiorante lunga complessivamente una trentina di metri. 9
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