Intervento a MobilityTech "Le città come incubatori di innovazione: politiche e tecnologie al servizio dei cittadini"

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1 Intervento a MobilityTech 2012 "Le città come incubatori di innovazione: politiche e tecnologie al servizio dei cittadini" Palazzo Giureconsulti, Milano Lunedì 22 ottobre 2012 Antonio Tajani Vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l'industria e l'imprenditoria ***** Signore e Signori, INTRODUZIONE Le grandi città europee sono il centro nevralgico della crescita, dell innovazione, dell occupazione, del dialogo interculturale e religioso. Ne sono ben consapevoli i sindaci di Milano, Parigi, Londra, Barcellona, Stoccolma, Firenze, Napoli e Bologna, presenti oggi a questa giornata di lavori. Nella "dimensione urbana" si concentrano tutte le sfide sociali e tecnologiche dello sviluppo sostenibile, dell'efficienza energetica, della mobilità intelligente. Sono queste grandi sfide sociali che alimentano l'innovazione tecnologica, spingendoci a trovare nuove soluzioni, in risposta ai fenomeni globali del cambiamento climatico, dell'invecchiamento della popolazione e della pressione crescente sulle risorse. PARTENARIATO EUROPEO PER L'INNOVAZIONE "CITTA' INTELLIGENTI" (Smart Cities) Per mantenere un livello adeguato di vivibilità, le città diventano "incubatori" e protagoniste esse stesse delle politiche d'innovazione. Circa tre quarti della popolazione europea vive nelle aree urbane, le quali assorbono oltre l'80% dei consumi energetici e sono responsabili di una percentuale pressoché pari di emissioni di gas a effetto serra in Europa.

2 Per questo il nuovo quadro strategico per l'innovazione della Commissione europea si è dotato di uno specifico partenariato per le "Città Intelligenti" (Smart Cities), lanciato lo scorso 10 luglio. "Smart Cities" coinvolge diverse città europee nello sviluppo di dimostratori e progetti pilota volti a: - ridurre le emissioni di CO2 di almeno del 20%; - incrementare del 20% la quota di fonti rinnovabili impiegate nelle forniture elettriche, riscaldamento e climatizzazione; - aumentare del 20% l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici, delle piste ciclabili e dei percorsi pedonali; - infine, incrementare del 50% la flotta di veicoli verdi impiegata nei trasporti urbani. La Commissione europea crede molto in questa iniziativa, di conseguenza ha deciso di dotarla di un fondo iniziale di 81 milioni per l'anno corrente (2012), che salirà a 365 milioni per l'anno prossimo (2013) con l estensione degli ambiti di applicazione del partenariato. Tengo a sottolineare che, anche in Smart Cities, un ruolo centrale spetta all industria europea, riaffermandone la leadership nelle soluzioni tecnologiche innovative. Meno di due settimane fa (il 10 ottobre) ho presentato la nuova strategia di politica industriale che punta ad innalzare al 20% la quota del PIL europeo generato dall'industria manifatturiera, entro il Questo target riassume (e incarna) le diverse azioni della strategia, nonché l'urgenza politica ed economica di rimettere l'industria e la politica industriale al centro dell'agenda per la crescita e l'occupazione. Dopo esserci cullati per oltre un decennio nell'illusione di un'economia fondata sulla grande finanza e sui servizi, si tratta di un risveglio che ci riporta alla realtà, ossia tornare all'economia reale. Promuovere e sostenere la re-industrializzazione sostenibile dell'europa è, oggi, la mia priorità assoluta. Si tratta di una vera e propria inversione di marcia, per arrestare e invertire i fenomeni di delocalizzazione e la progressiva perdita del know-how industriale europeo. Vorrei citare, quindi, un caso concreto, che ci aiuta a comprendere meglio il coinvolgimento dell'industria in "Smart Cities". Le città di Torino e Grenoble si sono impegnate ad esempio in "SYNCRO", un progetto pilota transfrontaliero sulla mobilità urbana, sostenuto con 1,3 milioni di euro di finanziamento del Programma per la Competitività e l'innovazione (CIP) gestito dai miei servizi. Dal punto di vista tecnologico, il progetto prevede la realizzazione di un sistema di mobilità intelligente e monitoraggio basato sulle tecnologie dell'informazione e comunicazione (TIC) che copre 500 chilometri di rete stradale. Ma non basta, perché "SYNCRO" mira a creare e stimolare nuove opportunità per le PMI e le start-up innovative, coinvolte nel corso del progetto.

3 Al fine di poter moltiplicare le esperienze di questo genere, la Commissione europea ha proposto circa un anno fa di introdurre due nuovi strumenti di finanziamento nel futuro programma quadro per le ricerca e l innovazione: 1) la possibilità di sostegno UE nelle gare d appalto pubbliche per la fornitura di servizi esterni in Ricerca&Sviluppo (quelli che, in inglese, vengono indicati come pre-commercial procurement ) 2) nonché il sostegno dell Unione alle gare d appalto per la fornitura di beni e servizi innovativi ('procurement of innovative solutions ). MOBILITA URBANA INTELLIGENTE 1) PIANO AUTO ) STANDARD UNICO RICARICA AUTO ELETRICHE 3) GALILEO La mobilità urbana è un laboratorio privilegiato per lo sviluppo e l introduzione di nuove tecnologie pulite, a basso impatto ambientale. La Commissione lavora intensamente su questo fronte, sempre attraverso il partenariato per l innovazione Smart Cities e nel contesto della strategia Orizzonte Il mio collega, il Commissario ai Trasporti Siim Kallas, ha presentato lo scorso mese (il 17 settembre) un iniziativa per lo sviluppo e la commercializzazione delle nuove tecnologie del Trasporto. A tal proposito, la Commissione ha individuato 10 ambiti strategici, per la definizione di una roadmap insieme all industria e al settore pubblico, tra cui figurano anche le auto e veicoli stradali più puliti, sicuri, silenziosi e intelligenti; ma anche le navi, i treni, le infrastrutture intelligenti e i sistemi di gestione del traffico modale. Come Commissario responsabile dell Industria e l Imprenditoria, vorrei quindi cogliere l occasione per aggiornarvi su quello che sto facendo per il rilancio e la competitività dell industria dell auto. In tale contesto, dopo aver presentato due anni fa (nel 2010) una strategia per le auto pulite e a basso consumo energetico, vi informo che mi appresto a lanciare il 7 novembre uno specifico Piano europeo per il rilancio del settore dell Auto. Questo piano è il frutto di un preciso percorso, anche sulla base del lavoro e delle raccomandazioni finali presentate dal Gruppo di Alto Livello CARS 21. Tra le altre azioni previste, intendiamo concentrare e accrescere le risorse a favore delle attività di R&S e innovazione industriale nel settore dell auto, passando dall attuale miliardo a 1,5 miliardi nella nostra proposta di bilancio pluriennale ( ). Per quanto riguarda la mobilità elettrica, negli ultimi anni, la Commissione ha adattato il suo quadro legislativo, per assicurare ai cittadini un pari livello di sicurezza delle auto elettriche rispetto ai veicoli convenzionali.

4 Come sappiamo, i veicoli a trazione elettrica necessitano di un infrastruttura di ricarica appropriata, soprattutto nelle aree urbane. Per questo, continuiamo a lavorare per giungere all interfaccia unica di ricarica, a livello europeo. Due anni fa ho conferito uno specifico mandato all organismo europeo di standardizzazione CENCENELEC per la definizione di uno standard unico sui caricatori delle auto elettriche. Tuttavia, questo mandato è scaduto, senza giungere ad uno standard unico europeo. Di conseguenza, vi informo che ho chiesto ai miei servizi di realizzare un analisi d impatto (impact assessment) per un azione legislativa che siamo pronti a proporre entro la fine dell anno. E infatti mia intenzione trovare una soluzione soddisfacente, sia per l industria che per il mercato interno europeo. Sempre sul fronte della mobilità urbana intelligente, vi informo che 10 giorni fa (il 12 ottobre) abbiamo messo in orbita dalla base spaziale ESA di Kourou (Guyana Francese) altri due satelliti che andranno a comporre la costellazione di GALILEO, la prima infrastruttura interamente europea. Stiamo quindi rispettando la tabella di marcia che secondo le mie indicazioni dovrà condurci alla piena operatività dei primi servizi di navigazione satellitare entro la fine del Come saprete, GALILEO produrrà ricadute enormi, a terra, nelle applicazioni civili e nei sistemi di gestione della mobilità urbana. Per non parlare dell impatto economico dei servizi di Galileo, stimato attorno ai 90 miliardi di euro. Ma perchè cio avvenga è necessario che l industria e tutti i potenziali beneficiari, tra cui anche le città, si preparino sin da ora per poter sviluppare le applicazioni e sfruttare al meglio i servizi che saranno resi disponibili grazie a Galileo. Vorrei ricordare che il prossimo 3 Dicembre organizzeremo a Londra (NB. Boris Johnson, sindaco di Londra potrebbe essere presente) una conferenza europea sulle applicazioni civili di GALILEO che coinvolgerà tutti i settori industriali. COSTRUZIONI 2020 Se le città del futuro aspirano ad essere davvero digitali e sostenibili, allora devono puntare innanzitutto all'edilizia innovativa e sostenibile per la costruzione (e riqualificazione) di edifici sempre più efficienti sotto il profilo energetico. Per questo, lo scorso 31 luglio, ho presentato la Comunicazione Costruzioni 2020, con l intenzione di mettere questo settore strategico al centro della nuova rivoluzione industriale, per una transizione più rapida verso una maggiore efficienza energetica. Questa strategia fissa obiettivi ambiziosi e precisi, tra cui l uso più efficiente delle risorse. La riqualificazione energetica degli edifici è una priorità. Oltre l'80% degli edifici esistenti andrebbe sottoposto ad interventi di riqualificazione. Se da un lato il numero dei nuovi edifici a "basso consumo d'energia" sta crescendo, dobbiamo anche riconoscere che gli sforzi per l efficienza energetica del parco edile esistente avanza troppo lentamente.

5 In particolare, se vogliamo centrare gli obiettivi europei 2020 sul risparmio energetico, dobbiamo accelerare le attività di riqualificazione ed essere ambiziosi nell abbattimento dei consumi degli edifici esistenti. Un altro punto imprescindibile riguarda il mantenimento delle misure nazionali a sostegno del settore, già in vigore negli Stati membri (ad esempio: incentivi fiscali, aliquote IVA ridotte, tassi d interesse agevolati ). Per questo ho inviato una lettera ai Ministri dell'industria e dell'economia dei 27 Stati membri per invitarli a mantenere, prolungare ed estendere gli incentivi. Per stimolare l edilizia sostenibile, occorre agire già nelle fasi di progettazione, costruzione e valutazione. La Commissione proporrà iniziative per promuovere il riconoscimento reciproco e l armonizzazione dei diversi metodi di valutazione, anche per renderli più agevoli e accessibili per le imprese del settore delle costruzioni, per gli assicuratori e gli investitori. Progetti pilota elaborati negli appalti pubblici verdi (Green Public Procurement) potrebbero, inoltre, fornire gli strumenti necessari agli addetti alla programmazione, nonché alle autorità aggiudicatrici. Infine, il terremoto in Emilia, ha riportato d'attualità il tema di un'edilizia sicura, conforme ai più moderni standard antisismici. Penso, quindi, all Eurocodice (numero 8) che fissa le regole per gli edifici antisismici. Su tale fronte, sto seguendo una duplice azione: 1) ho dato mandato al Comitato europeo per la standardizzazione (CEN) di facilitare l uso dell Eurocodice 8 da parte dei professionisti; 2) un progetto su efficienza energetica e standard antisismici è in discussione, per promuovere queste tecnologie nelle zone a rischio sismico. CONCLUSIONI Come abbiamo visto, sono molteplici gli ambiti in cui l Europa sostiene, concretamente, le città nelle loro politiche d innovazione e sviluppo sostenibile. Sono sicuro che i partenariati per l innovazione e la nuova politica industriale europea contribuiranno a rendere le nostre città più efficienti nei consumi energetici, più vivibili, al passo con le esigenze dei cittadini.