SEGONES JORNADES DE CODESENVOLUPAMENT

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SEGONES JORNADES DE CODESENVOLUPAMENT"

Transcript

1 SEGONES JORNADES DE CODESENVOLUPAMENT Poders locals i codesenvolupament Nous reptes per la cooperació i la participació ciutadana dels immigrants Centre Cultural la Mercè, Girona, 23 d octubre de 2004 MIGRACIÓ I DESENVOLUPAMENT: UNA GESTIÓ TRANSNACIONAL A TRAVÉS DELS SISTEMES LOCALS. Flavia Piperno, vicedirectora del CeSPI-Centro Studi di Politica Internazionale

2 Flavia Piperno CeSPI Centro Studi di Politica Internazionale Migrazione e sviluppo: una gestione transnazionale attraverso i sistemi locali. Il caso Italiano. 1) emigrazione e immigrazione in Italia Come è noto l Italia è rimasta a lungo una terra di emigrazione più che di immigrazione. Tra il 1865 e il 1973 più di 25 milioni di italiani sono emigrati all estero; solo a partire dalla fine degli anni 80 un flusso - progressivamente maggiore - di manodopera straniera ha cominciato ad entrare e stabilirsi nel nostro paese e ad oggi, la popolazione straniera si avvicina ai 2.5 milioni di persone, pari a circa il 4% della popolazione italiana. E indicativo di questa recente inversione di tendenza il fatto che solo da pochi anni, e precisamente dal 1997, il flusso di rimesse in uscita dall Italia ha superato quello di rimesse in entrata. Al di là della presenza numerica anche la rilevanza socio-economica dei migranti è divenuta progressivamente più imponente. Si sono diffuse, soprattutto nelle città del nord Italia, associazioni di villaggio dedite allo sviluppo dei paesi di origine e alla mediazione culturale nei paesi di arrivo. Tanto che nel 2001 si calcolava che esse fossero pari a circa 900 sul territorio nazionale. Quanto alla presenza economica è utile ricordare che nel 2003 le imprese straniere sono cresciute ad un ritmo del 16% contro lo 0.5% delle imprese nazionali ed attualmente rappresentano circa il 4% del totale. Anche le rimesse sono progressivamente aumentate, fino a giungere se si sommano i flussi attraverso canali formali e informali - a una cifra stimata attorno ai 4 miliardi di euro nel ) la risposta delle istituzioni locali e nazionali A questo stato di cose, le istituzioni italiane hanno risposto con eccessiva lentezza. A livello nazionale non si fa mai riferimento esplicito al termine co-sviluppo. Laddove migrazione e sviluppo vengono posti in relazione lo si fa nell ottica di sostituire la prima con il secondo; In altre parole lo sviluppo non viene visto come un processo da compiere assieme ai migranti stessi valorizzando le potenzialità di cui sono portatori e neanche come la base per una migliore gestione dei flussi transnazionali. Esso viene piuttosto descritto come il mezzo per

3 aiutare i potenziali migranti a casa loro, scoraggiandone l ingresso in Italia. Solo nell ultimo anno il governo ha cominciato a concepire il nesso tra migrazione e sviluppo in una prospettiva un po più ampia co-finanziando un paio di progetti presentati dall OIM volti a promuovere la valorizzazione delle rimesse e l investimento produttivo nei paesi di origine; e presentando un concept paper per una migliore canalizzazione e valorizzazione delle rimesse al summit del G8 tenutosi a See Island. Nell anno a venire è dunque possibile aspettarsi un approfondimento degli sforzi in questa direzione. A livello locale, la risposta delle istituzioni (regioni, province e comuni) è stata più rapida: anche se spesso in modo non sistematico e addirittura non consapevole migrazione e sviluppo sono stati connessi in una pluralità di progetti già implementati e di proposte progettuali. La frammentarietà delle iniziative anche dovuta alla mancanza di una strategia nazionale lo scarso numero dei beneficiari e la discontinuità dei processi rende ancora precoce parlare di vere e proprie best practices. Tuttavia c è qualcosa che è importante rilevare: si tratta della modalità, del sistema attraverso cui il legame tra cooperazione e gestione dei flussi migratori è stato realizzato e portato avanti da alcuni enti locali. In particolare sono due gli elementi che ci sembrano rilevanti: 1) In primo luogo la costituzione di spazi transnazionali che uniscono in un unico distretto ideale regioni di arrivo e di origine dei migranti; questo viene fatto attraverso la creazione di partenariati regionali oppure attraverso una gestione dei flussi migratori che si svolge contemporaneamente in entrambi i luoghi del percorso migratorio. Il progetto Alnima di cui parleremo in pochi minuti costituisce un esempio interessante di una tale gestione transnazionale dei flussi migratori. 2) il secondo aspetto fondamentale è la gestione dei flussi migratori attraverso una rete composta da molteplici attori locali presenti sul territorio nazionale ed estero. In diverse occasioni gli enti locali italiani si sono mostrati disponibili a collaborare - ai fini di una più corretta gestione dei flussi migratori - non solo con il governo nazionale italiano e con i governi sub-nazionali dei paesi di origine dei migranti ma anche con le organizzazioni internazionali e, sul territorio italiano,

4 con associazioni di migranti, ONG, banche, camere di commercio e imprese. In quest ambito le esperienze di maggiore rilievo si riscontrano nel campo della valorizzazione delle rimesse individuali, collettive e imprenditoriali. 3) La gestione transnazionale dei flussi migratori: il caso di ALNIMA La letteratura degli ultimi anni ha messo con sempre maggiore insistenza l accento sul carattere transnazionale delle migrazioni. Il processo migratorio non è infatti unidirezionale e non si conclude con l arrivo nel paese di destinazione. Al contrario i migranti continuano a vivere in una dimensione inter-spaziale che li porta ad essere legati sia al paese di arrivo che di origine e dunque ad essere contemporaneamente sia qui che lì. Questo è vero non solo per i lavoratori stranieri legalmente residenti nel paese di destinazione i quali continueranno a sentirsi parte attiva delle comunità di origine; ma anche per quei migranti espulsi che per lungo tempo dopo il ritorno continueranno a riferirsi (sia in relazioni alle loro aspirazioni lavorative che alla loro identificazione culturale) al paese di immigrazione e tenteranno, in molti casi, una seconda emigrazione (ovviamente per vie illegali). Una corretta gestione dei flussi migratori deve dunque tenere conto di questa prospettiva e agire contemporaneamente su entrambi i poli del percorso migratorio. Il progetto ALNIMA (il cui acronimo sta per Albania, Nigeria, Marocco) costituisce una caso interessante proprio per la prospettiva transnazionale nella quale si muove. Si tratta di un progetto avviato nell aprile del 2002 con un co-finanziamento della Commissione Europea (nell'ambito della linea B7-667), in partnership con la regione Piemonte e il comune di Torino. Alnima ha lavorato su un obiettivo ambizioso: accompagnare le persone espulse dall Italia - ex-detenuti di nazionalità marocchina ed albanese, e vittime di tratta nigeriane - garantendo loro un trattamento rispettoso dei diritti e della dignità personale ed agevolandone il reinserimento nel contesto di origine. In un momento in cui L Italia sperimenta un indurimento delle pratiche legate all espulsione ed un aumento della popolazione straniera detenuta nelle carceri nazionali (passata dal 17,3% del 1991 al 36,2% del 2000), ALNIMA vuole denunciare la limitatezza di una prospettiva secondo cui i migranti irregolari rimangono oggetto di interesse dei governi occidentali solo finché restano all interno dei confini nazionali e, superati questi confini, scompaiono dall immaginario collettivo.

5 Si ribadisce, piuttosto, la necessità di seguire i migranti lungo tutto l arco del percorso del ritorno lavorando affinché le condizioni che i cittadini espulsi trovano una volta giunti nella madrepatria non rendano insostenibile la loro permanenza. Questo vuol dire agevolarne il loro ingresso nel mercato del lavoro locale ed assisterne l inserimento sociale. Per fare questo si è lavorato appunto sulle due sponde del processo migratorio. Nei paesi di origine è stata portata avanti un indagine sul mercato del lavoro e, nelle carceri piemontesi, sono stati avviati corsi professionali sulla base dei risultati ottenuti. Si è scelto, in particolare di aprire un corso in falegnameria ed uno in arti bianche essendo, questi, settori che trovano una domanda di lavoro sostenuta sia in Marocco che in Albania. I beneficiari hanno avuto, così, la possibilità di trasformare il periodo di pena in un occasione di formazione, e di tornare nel paese di origine con un bagaglio professionale tanto più vendibile quanto maggiore è la considerazione attribuita nella madrepatria alla formazione acquisita all estero. Per quanto riguarda le donne nigeriane non è stato invece possibile avviare iniziative di preparazione al ritorno in Italia in quanto il periodo di permanenza nei CPT (Centri di Permanenza Temporanea) è stato ritenuto troppo breve per lo svolgimento di qualsiasi iniziativa di questo tipo. In loco, i beneficiari hanno ottenuto un aiuto tecnico ed un sostegno finanziario (sussidi, salario integrativo o microcredito) per l inserimento professionale o lo sviluppo di attività autonome. Al momento tra Marocco e Albania sono stati erogati 54 microcrediti e 7 persone sono state inserite in stages di formazione lavoro con la disponibilità di un salario integrativo. Nei prossimi mesi dovranno essere concesse altre 40 borse di studio per formazione lavoro e 80 microcrediti. Il progetto ha inoltre promosso una revisione del concetto di sostenibilità che anche in questo caso tiene conto di una prospettiva maggiormente transnazionale. Generalmente prevale, infatti, un ottica centrata sugli interessi dei paesi occidentali: viene considerato sostenibile il ritorno di chi resta nel paese di origine senza tentare una nuova emigrazione, ovvero di chi rimane assente dal paese che lo espelle per un periodo di tempo prolungato. Il progetto ALNIMA ha invece esteso il concetto di sostenibilità, intendendo con esso anche l impatto che il ritorno ha sui singoli migranti coinvolti e sulle loro comunità di origine. E possibile infatti che i migranti di ritorno vengano rifiutati o stigmatizzati dalle comunità di origine per via del fallimento del proprio percorso

6 migratorio o del tipo di esperienza intrapresa. In questo caso un a loro integrazione risulterà impossibile e in mancanza di politiche idonee il loro ritorno equivarrà ad una permanente, nuova condanna. Allo stesso tempo è possibile che l esclusione sociale diventi auto-esclusione qualora il migrante non sia motivato a reinserirsi nella società di origine a causa di un sentimento di inadeguatezza o depressione o di un progetto migratorio non ancora conclusosi. In tutti questi casi è necessario adottare misure appropriate. Ad esempio dando loro un sussidio per i primi mesi in modo da rendere loro possibile elaborare lo spaesamento conseguente al ritorno; offrendo orientamento lavorativo e sostegno psicologico sia nel paese di immigrazione che in quello di origine in una dimensione di continuità; creando nuove opportunità di lavoro che coinvolgano anche altri membri della comunità nel caso ci si trovi di fronte a casi di particolare stigmatizzazione. In mancanza di una tale attenzione l inserimento dei migranti di ritorno risulterà difficoltoso e produrrà un impatto difficilmente gestibile dalle comunità di origine. 4)La messa in rete del territorio: progetti di valorizzazione delle rimesse Le esperienze realizzate sino ad oggi mostrano che le rimesse possono essere valorizzate in modo significativo solo se inserite in un sistema di collaborazione tra diversi attori presenti sui territori di origine e arrivo dei migranti. Le linee di intervento sul piano delle rimesse possono essere riassunte in tre direttrici principali. 1) La prima prospettiva praticabile consiste nel facilitare la canalizzazione e la valorizzazione del risparmio individuale dei migranti. In quest ambito una delle prime forme di collaborazione deve avvenire tra banche delle due sponde del percorso migratorio: solo così è possibile esercitare un reale controllo sui costi di transazione ed aprire il ventaglio dei prodotti finanziari che vengono offerti. Nel nostro paese l accordo tra Banca Intesa, italiana, e la tunisina, Banque de l Habitat (specializzata nell erogazione di mutui casa nel paese di provenienza) ha ad esempio reso possibile ai migranti tunisini, trasferire il proprio denaro in modo sicuro e a basso costo ed accedere in loco a prestiti per costruire o affittare un abitazione. La possibilità per i migranti di trasferire il risparmio verso prodotti mirati (ad esempio mutui casa, bonus scolastici o polizze assicurative) è

7 un iniziativa da non sottovalutare. Molto spesso infatti i migranti - le donne in particolare - lamentano la perdita di controllo sul denaro da essi inviato e si mostrano delusi dall utilizzo che i familiari rimasti a casa fanno del loro risparmio. Un ulteriore forma di collaborazione deve instaurarsi con gli enti locali. Questi ultimi possono inserirsi nella relazione tra banche e migranti svolgendo un ruolo di garanti e facilitando così la concessione del credito e, alternativamente, la riduzione dei tassi di interesse richiesti dalle banche. A Roma l istituzione di un fondo di garanzia da parte del comune ha reso, ad esempio, possibile alla Banca di Credito Cooperativo (BCC) di Roma, concedere prestiti all impresa e oltre mutui a lavoratori immigrati. Un tale strumento potrebbe naturalmente essere esteso anche al fine di promuovere gli investimenti dei migranti nei loro paesi di origine. Infine è importante estendere la rete di collaborazione alle ONG che molto speso gestiscono programmi di microcredito nei paesi di provenienza dei migranti. La totalità dei progetti che in Italia sono stati promossi dalle ONG e finanziati dagli enti locali assegnano centralità agli istituti di microfinanza come anello finale della catena di trasferimento delle rimesse individuali. Le rimesse possono essere trasferite da una banca italiana ad una banca del paese di origine e di qui diramate alla rete di organizzazioni di microcredito che spesso le stesse ONG coinvolte nel progetto hanno contribuito a creare. Al momento sono in fase di definizione 4 progetti di questo tipo mentre un quinto è giunto quest anno alla sua fase conclusiva. In tutti questi casi la collaborazione con le associazioni di migranti si rivela fondamentale non solo per calibrare i prodotti offerti sulle reali necessità dei diretti interessati ma anche per diffondere le informazioni sui servizi offerti. 2) La seconda forma di impegno deve invece accompagnare e sostenere le iniziative di sviluppo comunitario. La predisposizione di numerosi collettivi di migranti provenienti dalla stessa area per la raccolta di fondi a favore di azioni sociali, sanitarie o infrastrutturali nei contesti di origine (costruzione di scuole o ospedali, sistemi di estrazione e raccolta dell acqua, risanamento dei quartieri), deve trovare pronte le istituzioni pubbliche attraverso meccanismi di co-finanziamento del risparmio collettivo. Un utile confronto in questo campo è il famoso programma 3x1

8 realizzato dalla diaspora messicana negli Stati Uniti. In base a tale programma per ogni dollaro proveniente dalle rimesse, la Federazione nazionale messicana, lo Stato e il municipio di provenienza dei migranti mettono in un fondo di sviluppo un altro dollaro ciascuno. Nel caso italiano tale collaborazione può estendersi anche a soggetti operanti nel paese di arrivo dei migranti: agenti della cooperazione nazionale, enti locali e ONG oltre che organizzazioni internazionali. In Italia, alcuni progetti nati per lo più su proposta delle comunità migranti, hanno portato alla creazione di fondi di sviluppo partecipati oltre che dai migranti anche dalle ONG e dagli enti locali. Si è trattato per lo più di iniziative a carattere sociale indirizzate ad esempio alla ricostruzione di un ospedale o di una discarica. A questo riguardo è particolarmente interessante un progetto appena lanciato nell ambito del programma MIDA (Migration for Development in Africa) promosso dall OIM. Il progetto si propone di creare un fondo di sviluppo per sostenere la produzione di una cooperativa agricola che in Ghana, ad Acra, produce ananas. Il fondo sarà partecipato da attori differenti ed in particolare dall OIM ( ), dal Comune di Modena ( ), dalla Confcooperative Emilia-Romagna ( ) che tra l altro si impegnerà ad importare gli ananas in Italia, e dalla locale comunità ghanese, composta da circa 50 persone ( ). Oltre al denaro la comunità ghanese si è impegnata ad inviare alla cooperativa di Acra dei macchinari dismessi dalle imprese emiliane. Il Fondo avrà carattere rotativo: i profitti ottenuti nella produzione ed esportazione di ananas saranno parzialmente reinvestiti nel fondo a vantaggio della comunità ghanese in Italia e i singoli soci, a turno, potranno disporre del totale degli attivi per avviare delle attività. Il progetto è di estremo interesse per l articolazione dei soggetti coinvolti e perché coinvolge i migranti in azioni di sviluppo che avvantaggiano loro stessi a prescindere dal loro ritorno nella madrepatria. 3) La terza questione è quella di maggiore impatto economico sui PVS. Si tratta di facilitare le capacità di investimento produttivo delle rimesse, sostenendo l utilizzo del denaro per progetti imprenditoriali generatori di reddito e occupazione. Il ruolo dei governi sub-nazionali, in questo campo, potrebbe consistere nell orientare i processi di trasformazione innescati dalle migrazioni, principalmente attraverso azioni di formazione e informazione e l elargizione di fondi di garanzia per agevolare il credito.

Scheda sintetica del progetto. "Start-up della fondazione Senegal Italia per il Co-Sviluppo"

Scheda sintetica del progetto. Start-up della fondazione Senegal Italia per il Co-Sviluppo Scheda sintetica del progetto "Start-up della fondazione Senegal Italia per il Co-Sviluppo" Informazioni generali Nome del proponente IPSIA Milano Progetto congiunto presentato da: Associazione partner

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Problematiche, prospettive e interventi

Problematiche, prospettive e interventi Anche gli imprenditori stranieri soffrono la crisi Burocrazia, ritardo dei pagamenti e l accesso al credito i maggiori ostacoli all attività Più difficoltà per le imprese edili e nel Centro Italia La crisi

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

È TEMPO DI CREARE UN CAPOLAVORO

È TEMPO DI CREARE UN CAPOLAVORO È TEMPO DI CREARE UN CAPOLAVORO TIMERAISER. COS È? Un asta su opere d arte con un inversione di ruoli: le offerte non sono fatte in denaro ma in ore di tempo da dedicare a un organizzazione non profit.

Dettagli

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,

Dettagli

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012

Elenco Intermediari operanti nel settore finanziario n. 27193. RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO AL 31.12.2012 CITHEF S.C. a R.L. Sede Legale: Via Santa Lucia, 81 80132 Napoli Capitale Sociale:euro 610.330 i.v. R.E.A. Napoli n.507434 Registro Imprese di Napoli e C.F. 06629110633 Elenco Intermediari operanti nel

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

HOME RETURN PROJECT. Ritorno volontario assistito

HOME RETURN PROJECT. Ritorno volontario assistito Unione europea Fondo sociale europeo Provincia La Provincia in sinergia con OIM/IOM presenta un progetto di rientro in patria volontario assistito, anche mediante sviluppo di attività imprenditoriale:

Dettagli

Accesso al Micro Credito per Immigrati Modena 16/03/2011

Accesso al Micro Credito per Immigrati Modena 16/03/2011 Progetto co-finanziato dall Unione Europea Ministero dell Interno Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi Accesso al Micro Credito per Immigrati Modena 16/03/2011 Finalità sperimentare

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

Microcredito nel territorio: BCC Castenaso

Microcredito nel territorio: BCC Castenaso Convegno Microcredito in Emilia-Romagna: le esperienze a confronto 21 maggio 2010, Bologna Microcredito nel territorio: BCC Castenaso Nadia Bosi Responsabile Ufficio Sviluppo BCC Castenaso I poveri sono

Dettagli

Strumenti finanziari CIP. Programma per l innovazione e l imprenditorialità. Commissione europea Imprese e industria CIP

Strumenti finanziari CIP. Programma per l innovazione e l imprenditorialità. Commissione europea Imprese e industria CIP Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Commissione europea Imprese e industria CIP Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Quasi un

Dettagli

Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo.

Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo. Garanzia Giovani in ottica di Genere : gli sportelli Impresa Donna in Abruzzo. Sonia Di Naccio Coordinatrice Impresa Donna Roma, 8 ottobre 2014 Garanzia Giovani in Abruzzo La Regione Abruzzo dispone di

Dettagli

Microcredito Etico - Sociale ravennate e imolese. Scheda di presentazione dell Accordo di collaborazione

Microcredito Etico - Sociale ravennate e imolese. Scheda di presentazione dell Accordo di collaborazione Microcredito Etico - Sociale ravennate e imolese Scheda di presentazione dell Accordo di collaborazione La Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, il Credito Cooperativo ravennate e imolese e le Associazioni

Dettagli

i giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità

i giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità Chiara Criscuoli chiara.criscuoli@giovanisi.it Il Progetto Giovanisì: i motivi I giovani sono coinvolti da alcuni cambiamenti dovuti sia a fattori socio economici che culturali: -Il prolungamento della

Dettagli

Finanza Etica e microcredito

Finanza Etica e microcredito Finanza Etica e microcredito! Il movimento della finanza etica in Italia nasce alla fine degli anni settanta con la costituzione delle MAG (mutue di autogestione) e si sviluppa fino ai giorni nostri con

Dettagli

Auto Mutuo Aiuto Lavoro

Auto Mutuo Aiuto Lavoro Assessorato al Lavoro Auto Mutuo Aiuto Lavoro progettazione e sperimentazione di un nuovo servizio rivolto a chi perde il lavoro Il progetto Nel quadro delle politiche attive al lavoro non esiste ad oggi

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI

PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI OLBIA - Palazzo Provincia Olbia Tempio 6 novembre 2014 PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI La Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con questo obiettivo

Dettagli

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni

Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni Monitoraggio dell attuazione della legge 440/97 Analisi di contesto e Gantt delle operazioni A cura del referente dell USR per la Campania 1 1.0) Contesto di riferimento Il ruolo centrale della valutazione

Dettagli

LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ ALL ESTERO STRUMENTI DI INCENTIVAZIONE

LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ ALL ESTERO STRUMENTI DI INCENTIVAZIONE LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ ALL ESTERO STRUMENTI DI INCENTIVAZIONE di Isabella Angiuli Per la costituzione di società all estero (impianti produttivi o sedi commerciali) esistono alcuni incentivi sia a

Dettagli

C ambieresti il modo di investire i tuoi L INVESTIMENTO ETICO

C ambieresti il modo di investire i tuoi L INVESTIMENTO ETICO FINANZA L INVESTIMENTO ETICO C ambieresti il modo di investire i tuoi soldi? Tra i vari aspetti su cui bisogna cominciare a riflettere troviamo la, che ha un ruolo preponderante nei destini del mondo,

Dettagli

TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO"

TURISMO, BRAMBILLA: 400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO" "Per la prima volta in Italia, il governo dispone un concreto e significativo

Dettagli

La trasferibilità del risparmio dei migranti fra prospettive ed ostacoli.

La trasferibilità del risparmio dei migranti fra prospettive ed ostacoli. La trasferibilità del risparmio dei migranti fra prospettive ed ostacoli. Daniele Frigeri CeSPI Roma, 26 novembre 2009 Evoluzione bancarizzazione dei migranti in Italia Nel 2007 i migranti titolari di

Dettagli

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia

Dettagli

ACCEDERE ALLA FORMAZIONE PER LO SVILUPPO POSDRU/128/5.1/G/134978. Newsletter nr.1

ACCEDERE ALLA FORMAZIONE PER LO SVILUPPO POSDRU/128/5.1/G/134978. Newsletter nr.1 ACCEDERE ALLA FORMAZIONE PER LO SVILUPPO POSDRU/128/5.1/G/134978 Newsletter nr.1 Indice: Formazione professionale forma di riduzione della disoccupazione Progetto Accedere alla formazione per lo sviluppo

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione

Dettagli

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di 1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2

Dettagli

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Diamogli Credito Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive (POGAS) e l

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

Alunni immigrati, quale scuola? Reggio Emilia 8-9 Maggio 2008

Alunni immigrati, quale scuola? Reggio Emilia 8-9 Maggio 2008 Alunni immigrati, quale scuola? Reggio Emilia 8-9 Maggio 2008 Relazione di Giuliana Casacci docente EMILIA ROMAGNA Questo breve contributo, per motivi organizzativi, non ha un respiro regionale ma riguarda

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero

Dettagli

www.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15

www.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15 www.adadvisory.it AD ADVISORY & FdG Servizi per la valorizzazione delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia (FdG) Roma, maggio 15 Indice 1. AD Advisory (AD) La società 2. Situazione del credito alle

Dettagli

Manifesto dei diritti dell infanzia

Manifesto dei diritti dell infanzia Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

SEMINARIO LEASING E NOLEGGIO OPERATIVO: SERVIZI FINANZIARI DI COMPAGNIA DELLE OPERE DI MILANO. Milano, 11 marzo 2015

SEMINARIO LEASING E NOLEGGIO OPERATIVO: SERVIZI FINANZIARI DI COMPAGNIA DELLE OPERE DI MILANO. Milano, 11 marzo 2015 SEMINARIO LEASING E NOLEGGIO OPERATIVO: SERVIZI FINANZIARI DI COMPAGNIA DELLE OPERE DI MILANO Milano, 11 marzo 2015 Premessa: Il ruolo di Compagnia delle Opere, i servizi finanziari Bisogno a cui risponde

Dettagli

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI C E N S I S VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA La ricerca del Censis Sintesi Roma, 11 giugno 2014 Il Censis ha sviluppato un modello per stimare l impatto economico e sull occupazione

Dettagli

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Politiche, programmi, bandi Dovrebbe essere innanzitutto chiaro che le risorse finanziarie messe a disposizione dal bilancio europeo attraverso i bandi servono

Dettagli

Microcredito alle porte della Lombardia: BCC di Creta Cred. Coop. Piacentino

Microcredito alle porte della Lombardia: BCC di Creta Cred. Coop. Piacentino Microcredito alle porte della Lombardia: BCC di Creta Cred. Coop. Piacentino Bologna, 21 maggio 2010 premessa: la popolazione sotto il livello di povertà L'ISTAT conduce annualmente una analisi delle condizioni

Dettagli

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università); Protocollo Operativo d Intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Poste Italiane per il servizio di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria

Dettagli

Costruiamo un futuro sostenibile

Costruiamo un futuro sostenibile Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività

Dettagli

Idee e proposte dall ASP Giovanni XXIII

Idee e proposte dall ASP Giovanni XXIII ISTRUTTORIA PUBBLICA PER LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI WELFARE Bologna, 21 Settembre 2010 Idee e proposte dall ASP Giovanni XXIII 1 IL CONTESTO In questi anni a Bologna abbiamo assistito a: aumento del

Dettagli

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

MIDA Ghana/Senegal BANDO 2006

MIDA Ghana/Senegal BANDO 2006 MIDA Ghana/Senegal BANDO 2006 Co-finanziamento per progetti imprenditoriali di co-sviluppo 1 presentati da immigrati senegalesi e ghanesi regolarmente residenti in Italia Codice di riferimento: MIDA- 02-

Dettagli

Elementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche

Elementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche Elementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche Antonella Buja Coordinatrice Progetto Europa - Europe Direct - Comune di Modena Le diverse tipologie

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

Microimpresa. Pensare in grande, da piccoli

Microimpresa. Pensare in grande, da piccoli Microimpresa Pensare in grande, da piccoli Le agevolazioni previste per la microimpresa sono rivolte a società di persone di nuova costituzione che intendono avviare un attività imprenditoriale di piccola

Dettagli

Circolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014

Circolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014 461,25 Circolare ABI - GARANZIA GIOVANI (AS/4090.10.b LL/6040) Protocollo di intesa 15 maggio 2014 tra Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e ABI per la promozione di azioni per favorire l occupazione

Dettagli

Il Fondo Mutualistico di Legacoop

Il Fondo Mutualistico di Legacoop LA FINANZA E IL CREDITO IN COOPERAZIONE Il Fondo Mutualistico di Legacoop Aldo Soldi Direttore Generale Coopfond Parma, 6 marzo 2014 1 1 - Coopfond Coopfond è il Fondo mutualistico di Legacoop. E una S.p.A.

Dettagli

Organizzazione dei Servizi Sociali. Sono i due capisaldi posti alle fondamenta della società occidentale come oggi la conosciamo.

Organizzazione dei Servizi Sociali. Sono i due capisaldi posti alle fondamenta della società occidentale come oggi la conosciamo. 1 Organizzazione dei Servizi Sociali Minori e famiglia Scienze filosofiche e dell educazione Prof. Mauro Serio 2 Famiglia e lavoro Sono i due capisaldi posti alle fondamenta della società occidentale come

Dettagli

più credito per la tua impresa

più credito per la tua impresa Sei un impresa che vuole acquistare nuovi macchinari, impianti o attrezzature? più credito per la tua impresa : Agevolazioni anche per i settori di pesca e agricoltura Beni strumentali, l agevolazione

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica

COMUNICATO STAMPA. Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica COMUNICATO STAMPA Nel 2006: 2,9 miliardi di euro in prestazioni creditizie a tassi tra il 3,2 e il 4% oltre a 1,2 miliardi di euro attraverso istituto convenzionati Anche i pensionati pubblici potranno

Dettagli

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell

Dettagli

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013 I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale Roma, 17 settembre 2013 Intervento di Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria Signore e Signori, buongiorno. Grazie a tutti voi per

Dettagli

Empowerment dei gruppi di auto-aiuto delle donne tramite micro-iniziative economiche

Empowerment dei gruppi di auto-aiuto delle donne tramite micro-iniziative economiche INDIA ITALIA Association for Sarva Seva Farms ASSEFA ONG e Gruppi ASSEFA Empowerment dei gruppi di auto-aiuto delle donne tramite micro-iniziative economiche L ASSEFA India e i Gruppi di auto-aiuto delle

Dettagli

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli

JESSICA. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas

JESSICA. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas JESSICA Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas SOMMARIO 1. Cos é Jessica 2. Obiettivo 3. Criteri di ammissibilità 4. Progetti finanziabili 5. Vantaggi di Jessica 6. Contatti 1

Dettagli

Corso di formazione gratuito. ASSOCIAZIONI DI MIGRANTI PER IL CO-SVILUPPO A.MI.CO. Milano 2015

Corso di formazione gratuito. ASSOCIAZIONI DI MIGRANTI PER IL CO-SVILUPPO A.MI.CO. Milano 2015 Corso di formazione gratuito ASSOCIAZIONI DI MIGRANTI PER IL CO-SVILUPPO A.MI.CO. Milano 2015 Il corso di formazione Associazioni Migranti per il Co-sviluppo, promosso dall Organizzazione Internazionale

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO

LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO Integrazione al progetto. Il progetto presentato prima dell estate prevedeva la realizzazione della prima fase di un percorso più articolato che vede

Dettagli

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado

Dettagli

Fare Impresa. Ecco l alternativa. Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012

Fare Impresa. Ecco l alternativa. Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012 Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Fare Impresa Ecco l alternativa Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012

Dettagli

Associazione Trama di Terre

Associazione Trama di Terre Associazione Trama di Terre Centro Interculturale delle donne Via Aldrovandi, 3, 40026 Imola (BO) Italia Tel/fax +39 0542 2892 info@tramaditerre.org www.tramaditerre.org Trama di Terre nasce nel 997 dall

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

Imprese in difficoltà, operativo dal 5 luglio 2010 il Fondo per interventi di salvataggio e di ristrutturazione

Imprese in difficoltà, operativo dal 5 luglio 2010 il Fondo per interventi di salvataggio e di ristrutturazione PERIODICO INFORMATIVO N. 37/2010 Imprese in difficoltà, operativo dal 5 luglio 2010 il Fondo per interventi di salvataggio e di ristrutturazione È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 25

Dettagli

LEONARDO DA VINCI Formazione professionale Scheda riassuntiva

LEONARDO DA VINCI Formazione professionale Scheda riassuntiva LEONARDO DA VINCI Formazione professionale Scheda riassuntiva Descrizione generale Il Programma Leonardo da Vinci si propone di collegare le politiche alle pratiche nel campo dell istruzione e formazione

Dettagli

FINANZIAMENTI E AGEVOLAZIONI PER ENTI NO PROFIT CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL FOTOVOLTAICO

FINANZIAMENTI E AGEVOLAZIONI PER ENTI NO PROFIT CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL FOTOVOLTAICO C.N.E.C. CENTRO NAZIONALE ECONOMI DI COMUNITA 00167 ROMA VIA CARDINAL MASTRANGELO, 59 TELEFONO 06.66.04.33.73 FAX AUTOMATICO 06.66.04.28.83 ADERENTE ALLA CONSULTA NAZIONALE DELLE AGGREGAZIONI LAICALI e-mail:

Dettagli

MICROIMPRESA Pensare in grande da piccoli

MICROIMPRESA Pensare in grande da piccoli MICROIMPRESA Pensare in grande da piccoli SSOMMARIIO DESTIINATARII... 2 1.1 I destinatari 2 COSA SII PUO FFARE... 3 2.1 Cosa si può fare 3 LLE AGEVOLLAZIIONII PREVIISTE... 4 3.1 Le agevolazioni previste

Dettagli

Democratica del Congo

Democratica del Congo Progetti scuole Proposta di gemellaggio Italia - Repubblica Democratica del Congo a cura di AMKA Onlus Chi siamo? Amka è un Organizzazione no profit nata nel 2001 dall incontro di due culture differenti

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

Analisi della Bozza Decreto D.S.U.

Analisi della Bozza Decreto D.S.U. Analisi della Bozza Decreto D.S.U. Analizziamo in questo documento la bozza dello Schema di Decreto Ministeriale Determinazione dei livelli essenziali e requisiti di eleggibilità delle prestazioni per

Dettagli

LA POLITICA DELL UNIONE EUROPEA PER LA CULTURA

LA POLITICA DELL UNIONE EUROPEA PER LA CULTURA LA POLITICA DELL UNIONE EUROPEA PER LA CULTURA Quale è la competenze dell Unione europea nell ambito della cultura? Il trattato di Maastricht (1993) ha consentito all'unione europea, storicamente orientata

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra

PROTOCOLLO DI INTESA. tra Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia

Dettagli

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE)

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) Codice: Titolo: Tipo: Durata: IFO2014MAPMOZ Fair Play: un itinerario di crescita, formazione e socializzazione per i bambini e bambine e adolescenti in un

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O

A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O Al centro immatricolazioni è presente lo sportello dell EDISU (ente per il diritto allo studio universitario) per ottenere

Dettagli

4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA.

4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA. 4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA. Nei precedenti corsi abbiamo dato notizia di una specifica agevolazione

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ;

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ; DELIBERAZIONE N.1177 DEL 23/12/2005 Oggetto: L.r. 7 dicembre 2001, n. 32 Interventi a sostegno della famiglia. Individuazione degli interventi prioritari, nonché delle modalità e dei criteri di riparto

Dettagli

EMERGENCY DAY 2013: CARATTERISTICHE GENERALI

EMERGENCY DAY 2013: CARATTERISTICHE GENERALI CHI SIAMO Emergency è un'associazione italiana indipendente e neutrale, nata per offrire cure medicochirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.

Dettagli

Area promozione e protezione sociale 28/10/2005

Area promozione e protezione sociale 28/10/2005 Area promozione e protezione sociale 28/10/2005 1 Il primo PIANO DI ZONA cittadino Trieste, 26 ottobre 2005 28/10/2005 2 TAVOLO DI PROGRAMMAZIONE/ PROGETTAZIONE -Area disabili 28/10/2005 3 1.Di chi ci

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

Introduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE PRIMO INCONTRO

Introduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE PRIMO INCONTRO Introduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE PRIMO INCONTRO Roma, 27 aprile 2015 Carlos Costa Che cos è il progetto? Il progetto è un insieme di azioni programmate per essere

Dettagli

DOTE LAVORO 2012 CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA

DOTE LAVORO 2012 CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA DOTE LAVORO 2012 CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA " " CONTINUIAMO A DOTARCI CONTRO LA CRISI Per il quarto anno consecutivo La Regione del Veneto ha promosso attraverso lo strumento della Dote Lavoro, percorsi

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno

Dettagli