Nuovo regime Iva cassa Pagina 1
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- Marcellino Di Carlo
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1 Nuovo regime Iva per cassa Normativa L art. 32-bis del Decreto Sviluppo (D.L. n. 83/2012 convertito in L. n. 134 dell 11/08/2012) ha introdotto un nuovo regime di liquidazione dell IVA secondo la contabilità di cassa, riservato alle operazioni effettuate dai soggetti passivi IVA (imprese e professionisti) nei confronti di cessionari o committenti che agiscono nell esercizio di imprese, arti o professione. L art. 8 prevede che le disposizioni del decreto attuativo si applichino a decorrere dalle operazioni effettuate dal 1 dicembre Il nuovo regime di liquidazione dell IVA per cassa è ammesso per i soggetti con volume di affari non superiore a 2 milioni di euro. La verifica di tale importo andrà effettuato, come specificato nel decreto, con il dato dell anno precedente della dichiarazione IVA annuale o con quello previsto per l anno in corso, in caso di inizio attività. La relazione illustrativa al decreto conferma che nel calcolo del volume d affari devono essere considerate sia le operazioni assoggettabili al regime dell Iva per cassa sia le operazione escluse dal regime. I soggetti che optano per l'adozione del regime detrarranno l'imposta su beni e servizi acquistati nel momento del pagamento dei relativi corrispettivi ai fornitori e il pagamento dell'imposta relativa alle operazioni rese nei confronti di altri soggetti Iva è differito al momento dell'incasso dei relativi corrispettivi, ma comunque non oltre un anno dalla data della cessione o della prestazione. Il differimento dell IVA è possibile solo per le operazioni effettuate nei confronti dei sogggetti che, a loro volta, agiscono nell esercizio di impresa, arte o professione; pertanto, il regime di sospensione non si applica alle operazioni effettuate nei confronti di soggetti privati o che comunque non esercitano attività di natura autonoma o di impresa (ad esempio nei confronti di enti non commerciali nell ambito dell attività istituzionale). Il nuovo regime è escluso per le operazioni attive effettuate dai soggetti che si avvalgono dei regimi speciali di applicazione dell imposta: - monofase (art. 74, comma 1, del DPR n. 633/1972); - agenzie di viaggio e turismo (art. 74-ter del predetto decreto IVA); - margine dei beni usati (art. 36 del D.L. n. 41/1995) - nei confronti di cessionari o committenti che assolvono l IVA mediante il reverse charge Nuovo regime Iva cassa Pagina 1
2 Sono inoltre escluse dal differimento del diritto alla detrazione le seguenti operazioni passive: - gli acquisti di beni o servizi assoggettati all IVA con il meccanismo dell inversione contabile; - gli acquisti intracomunitari di beni; - le importazioni di beni; - le estrazioni di beni dai depositi. Cosa cambia? Il nuovo regime di liquidazione dell IVA per cassa è ammesso per i soggetti passivi con volume di affari non superiore a 2 milioni di euro (precedentemente erano mila euro). Dalla data di entrata in vigore delle nuove regole, si considera abrogato l articolo 7 del D.L. 185/2008 che regola attualmente l IVA per cassa per i soggetti con volume d affari non superiore a euro Pertanto, quest ultimi, ove intendano mantenere il regime dell Iva per cassa, dovranno obbligatoriamente optare per l applicazione delle nuove disposizioni con effetto dal 1 dicembre Il differimento della detrazione riguarda solo chi si avvale del regime e non più chi acquista da tale soggetto. Per chi sceglierà di optare per questo regime, l iva sulle fatture emesse nei confronti di imprese o professionisti (sono escluse le cessioni/prestazioni a privati) sarà esigibile al momento dell incasso dei relativi corrispettivi, ma la principale novità consiste nel fatto che anche l iva su tutte le fatture di acquisto diventerà detraibile solo nel periodo di liquidazione del corrispettivo (ad eccezione delle operazioni escluse elencate nel paragrafo sopra). Il cessionario/committente che invece non è in regime iva per cassa e riceve una fattura con l annotazione Iva a esigibilità differita ai sensi dell art. 32-bis del D.L. 22 giugno 2012, n. 83 può esercitare la detrazione immediatamente, a prescindere dal fatto che ha pagato o pagherà la fattura del fornitore. Resta tuttavia l obbligo dell indicazione in fattura secondo cui l IVA è liquidata per cassa, anche se il destinatario della fattura potrà detrarre l IVA a prescindere dal relativo pagamento, con l ulteriore indicazione della norma istitutiva. Pertanto, a titolo esemplificativo, nella fattura emessa dai soggetti che adotteranno il nuovo regime, dovrà essere inserita la seguente dicitura Iva ad esigibilità differita ai sensi dell art. 32-bis del D.L. 22 giugno 2012, n. 83. La relazione illustrativa al decreto chiarisce comunque che l omessa indicazione di tale dicitura costituirà, ai fini sanzionatori, una violazione di natura formale. NB: Si prevede un periodo transitorio in cui si possono verificare delle sovrapposizioni nella registrazione delle fatture di acquisto. Nella fase iniziale dell entrata in vigore del nuovo regime, può capitare, di ricevere e dover registrare una fattura con dicitura : iva esigibilità differita di competenza del vecchio regime. Nuovo regime Iva cassa Pagina 2
3 Quali parametri determinano il funzionamento iva per cassa su e/satto? Per gestire correttamente l iva per cassa, si dovranno impostare i parametri come indicato sotto: Causali contabili. Devono essere codificate le causali per la registrazione dei documenti che prevedono la rilevazione dell Iva per cassa (fatture acquisto, vendita, note di accredito). Queste devono avere il campo Tipo causale impostato con Fatt. Iva diff/iva cassa. Causale fattura vendita: Nuovo regime Iva cassa Pagina 3
4 Causale fattura acquisto: Le causali per gli incassi/pagamenti vanno codificate indicando Inc/Pag fat Iva x cassa nel campo Tipo Causale.. Vanno previsti due tipi diversi di queste causali: una con operatività partite = Chiude Cliente (Fornitore) da utilizzare per le registrazioni di chiusura di fatture con effetti non bancari (registrazioni di incassi di Rimesse Dirette) e una con operatività partite = Non movimenta da utilizzare per realizzare il giroconto Iva a fronte di un avvenuto incasso di effetto bancario dove il cliente risulta già chiuso dall emissione effetti. Utilizzando le causali di incasso pagamento codificate come descritto sopra, oltre all usuale registrazione di chiusura cliente/fornitore si ottiene anche il giroconto dell iva; dal conto utilizzato per le registrazioni iva cassa al conto iva Acquisti-Vendite. Le fatture emesse/ricevute registrate con causali contabili che movimentano l IVA a "Esigibilità per cassa" non vengono prese in considerazione ai fini della liquidazione IVA, nel senso che non concorrono alla determinazione dell'iva a debito ovvero dell'iva a credito del periodo liquidato. Nuovo regime Iva cassa Pagina 4
5 Gli incassi/pagamenti registrati con causali contabili che presentano l'indicatore Tipo Causale impostato a Incasso/Pagamento IVA Cassa, devono avere nella sezione di Prima Nota la riga relativa al Castelletto Iva, per una corretta rilevazione in liquidazione. Causale Incasso fattura con Iva per cassa : Nuovo regime Iva cassa Pagina 5
6 Causale Pagamento fattura con Iva per cassa : Esempio di prima nota di registrazione di una vendita Nuovo regime Iva cassa Pagina 6
7 Esempio prima nota di una registrazione di incasso fattura di vendita Nuovo regime Iva cassa Pagina 7
8 Quali impostazioni di parametri è necessario modificare e come, per un adeguata gestione iva per cassa su e/satto? Sotto vengono riportate le diverse situazioni in cui ci si può trovare dopo l entrata in vigore del nuovo regime Iva per cassa, con le linee guida di utilizzo di e/satto a seconda della casistica. Per chi sceglie il Nuovo regime Iva cassa: Si distinguono due casi: 1- Passaggio da qualsiasi regime non iva cassa Regime iva cassa La registrazione delle fatture di vendita deve prevedere la rilevazione dell iva per cassa. La registrazione delle fatture passive con rilevazione iva cassa deve essere fatta per tutti i documenti non solo quelli che riportano la dicitura Iva ad esigibilità differita ai sensi dell art. 32-bis del D.L. 22 giugno 2012, n. 83 (esclusi i casi riportati nel primo paragrafo). 2- Passaggio da vecchio regime iva cassa Nuovo regime iva cassa Per la registrazione dei documenti di vendita non cambia nulla. La registrazione delle fatture passive con rilevazione iva cassa deve essere fatta per tutti i documenti non solo quelli che riportano la dicitura Iva ad esigibilità differita ai sensi dell art. 32-bis del D.L. 22 giugno 2012, n. 83 (esclusi i casi riportati nel primo paragrafo). In entrambe i casi per un utilizzo corretto delle procedure si devono seguire le indicazioni sotto riportate: La codifica di causali ad hoc per l'iva per Cassa è obbligatoria, in quanto consente di distinguere nella procedura le operazioni relativa all IVA per cassa da quelle relative all IVA esigibilità differita per i rapporti con Stato ed Enti pubblici. Se si utilizza il modulo Geve e si decide di optare per il nuovo regime, in fase di inserimento fatture iva cassa, si deve impostare nel campo causale contabile l apposita causale modellata come sopra (esempio FC). E inoltre obbligatorio aggiungere la seguente dicitura al modulo di stampa della fattura di vendita. Iva a esigibilità differita ai sensi dell art. 32-bis del D.L. 22 giugno 2012, n. 83 (contattare l assistenza tecnica se si ha la necessità di supporto per la variazione dei moduli stessi) Nuovo regime Iva cassa Pagina 8
9 Se si vuole in automatico la proposta a video della causale di vendita creata per la registrazione fatture iva per cassa si può modificare la tabella in archivi/tabella riferimenti. NB: Le fatture di acquisto di competenza del nuovo regime, vanno registrate tutte iva per cassa (salvo i casi elencati nel primo paragrafo) ma sarà necessario prestare attenzione al fatto che ci potrà essere un periodo transitorio iniziale in cui, anche nel momento successivo all entrata in vigore del nuovo regime, possono arrivare fatture passive di competenza del vecchio regime; queste devono essere registrate seguendo il vecchio metodo; ossia se la fattura riporta la vecchia dicitura obbligatoria per l iva cassa, andranno registrate utilizzando causali che prevedono iva per cassa se la fattura non riporta la dicitura dovranno essere registrate normalmente. Nuovo regime Iva cassa Pagina 9
10 Per chi NON sceglie il Nuovo regime Iva cassa: 1- Da vecchio regime iva cassa Qualsiasi altro regime non iva cassa: L Iva sulle vendite sarà sempre a esigibilità immediata e sugli acquisti detraibile al momento del ricevimento del documento. 2- Per chi non aveva regime iva cassa, e non adotterà il nuovo regime: L Iva sulle vendite sarà sempre a esigibilità immediata e sugli acquisti detraibile al momento del ricevimento del documento. In entrambe i casi non si devono più registrare iva per cassa le fatture passive anche se queste riportano la dicitura: Iva a esigibilità differita ai sensi dell art. 32-bis del D.L. 22 giugno 2012, n. 83. NB: ci potrà essere un periodo transitorio iniziale in cui, anche nel momento successivo all entrata in vigore del nuovo regime, possono arrivare fatture passive di competenza del vecchio regime; queste devono essere registrate seguendo il vecchio metodo, ossia se la fattura riporta la vecchia dicitura obbligatoria per l iva cassa, andranno registrate utilizzando causali che prevedono iva per cassa se la fattura non riporta la dicitura dovranno essere registrate normalmente. Note sulle funzioni e/satto in relazione alla gestione Iva per cassa. Sottoconti IVA Per le registrazioni di Prima Nota, sia create in automatico dalla procedura che inserite manualmente: se l azienda presenta la sola gestione dell IVA per Cassa (e non anche quella relativa all'iva ad esigibilità differita per i rapporti con Stato ed Enti pubblici) sarà sufficiente codificare i sottoconti IVA specifici dell IVA per Cassa nella gestione Tabella Riferimenti (alle voci IVA esigibilità differita vendite e IVA esigibilità differita acquisti ); se invece deve gestire entrambi i tipi di Iva ad esigibilità differita (quella per i rapporti con Stato ed Enti pubblici e quella cosiddetta Cassa), tutti gli importi IVA derivanti dalle due gestioni verranno sommati sugli stessi sottoconti IVA indicati in Tabella Riferimenti. Contabilità: registrazione manuale in Prima Nota di Fatture con IVA per cassa Per registrare manualmente in Prima Nota una fattura emessa o ricevuta con IVA per cassa occorre utilizzare una delle nuove causali contabili definite ad hoc, come illustrato sopra. Gestione Effetti: registrazione automatica in Prima Nota di incassi di fatture con IVA per cassa con effetti bancari (es. Ricevute Bancarie) E possibile inserire gli effetti relativi a fatture con IVA per cassa all interno di distinte effetti miste che contengono anche gli effetti relativi a fatture con IVA ad esigibilità immediata. Al momento della Nuovo regime Iva cassa Pagina 10
11 contabilizzazione degli effetti verranno generate in automatico le registrazioni di chiusura degli effetti (Emissione effetti), con normale causale contabile senza parte IVA; questo comporta che verrà chiuso contabilmente il cliente e l eventuale partita, ma resterà aperta la fattura dal punto di vista IVA, circostanza corretta dal momento che l IVA dovrà essere liquidata solo al momento dell effettivo incasso, ossia dell avvenuto pagamento dell effetto da parte del cliente. Nel momento in cui vi è la certezza dell incasso (a seguito di comunicazione della banca) occorre registrare manualmente in prima nota il giroconto IVA che consentirà di fare concorrere alla liquidazione periodica l IVA di quella fattura/scadenza. Questo giroconto deve essere registrato con l apposita causale contabile definita ad hoc, come illustrato sopra, con Tipo Causale Incasso/Pagamento IVA Cassa e che non deve movimentare le partite. Registrazioni insoluti: se l incasso dell effetto non va a buon fine si rende necessaria la registrazione dell insoluto che differirà il momento dell incasso; una volta che questo incasso sarà andato a buon fine dovrà essere registrato il giroconto IVA già illustrato sopra. Alleghiamo la causale di giroconto e la registrazione di Prima Nota di esempio: Nuovo regime Iva cassa Pagina 11
12 Gestione Effetti: registrazione automatica in Prima Nota di incassi di fatture con IVA per cassa con effetti non bancari (es. Rimesse Dirette) Per questi effetti non viene eseguita la contabilizzazione automatica che chiude il cliente. Quindi quando vi è la certezza dell avvenuto incasso si deve eseguire la registrazione di incasso che deve chiudere contabilmente il cliente, l eventuale partita e la parte IVA. Tale registrazione è perfettamente uguale alle registrazioni di incasso di fatture ad esigibilità differita e dovrà deve essere realizzata con l apposita causale contabile definita ad hoc, come illustrato sopra, avente come Tipo Causale Incasso/Pagamento IVA Cassa. Gestione Pagamenti: registrazione automatica in Prima Nota di pagamenti di fatture con IVA per cassa. Restano valide le considerazioni analoghe a quelle della Gestione Effetti. sostanzialmente coincidente con quello già descritto per la Gestione Effetti. Il flusso operativo è L unica differenza consiste nel fatto che nella gestione dei Pagamenti si conosce esattamente il momento del pagamento in quanto è l azienda a fornire disposizione in merito alla banca, mentre nel caso degli effetti l azienda deve attendere apposita comunicazione da parte della banca intermediaria. Stampa registri IVA. La stampa dei registri previsti per l IVA ad esigibilità differita relativa agli Enti pubblici, può essere utilizzata anche per l IVA per Cassa. Nuovo regime Iva cassa Pagina 12
13 Stampa Liquidazione IVA. La Gestione Liquidazione IVA presenta una sezione IVA esigibilità differita ove vengono presentati i dati di riepilogo relativi alle fatture emesse/ricevute ed agli incassi/pagamenti di fatture con IVA a esigibilità differita. In questa sezione vengono riportati anche i dati di riepilogo relativi all IVA per Cassa. La stampa del prospetto previsto per l IVA ad esigibilità differita relativa agli Enti pubblici, può essere utilizzato anche per l IVA per Cassa, purché un azienda non abbia contemporaneamente entrambe le casistiche. Controllo superamento limite di applicabilità dell IVA per cassa Attenzione: si ricorda che l agevolazione cessa di avere efficacia per le operazioni effettuate successivamente al momento in cui è superato nell anno corrente il limite di Euro ,00 di volume d affari. Al momento non è presente alcun controllo nella procedura relativo al superamento del limite di volume d affari fissato come tetto per l applicabilità dell IVA per Cassa. IVA per cassa: prossimi aggiornamenti Con la release di e/satto è possibile gestire l IVA per cassa seguendo le istruzioni contenute nel presente documento. Nei prossimi aggiornamenti implementeremo ulteriori funzionalità quali: indicatore su clienti e fornitori per automatizzare la gestione di prima nota e fatture tramite proposta valori; gestione guidata di incassi/pagamenti relativi a fatture per cassa (escluso scadenze bancarie). Cordiali saluti. (Fonte Normativa: Studio Antonelli & Partners) Nuovo regime Iva cassa Pagina 13
Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 96 del 27/04/2009 ed entrato in vigore dal 28/04/2009.
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