La macellazione. in Italia nel 2001 N O T I Z I A R I O. Supplemento al numero 13/2002. a cura di Giuseppe Messina

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La macellazione. in Italia nel 2001 N O T I Z I A R I O. Supplemento al numero 13/2002. a cura di Giuseppe Messina"

Transcript

1 N O T I Z I A R I O Supplemento al numero 13/2002 La macellazione in Italia nel 2001 a cura di Giuseppe Messina UNIONE IMPORTATORI ESPORTATORI INDUSTRIALI COMMISSIONARI GROSSISTI INGRASSATORI MACELLATORI SPEDIZIONIERI CARNI BESTIAME PRODOTTI DERIVATI Roma - Viale dei Campioni, 13 Tel (r.a.) Telefax uniceb@tin.it Sito internet:

2 Indice Indice... 2 La macellazione in Italia nel In calo le macellazioni bovine e ovine - Bovini Suini Ovini-caprini Equini Struzzi... 5 La struttura di macellazione... 6 Tabelle Tabella 1 - Le macellazioni in Italia nel Tabella 2 - Le macellazioni bovine... 8 Tabella 3 - Evoluzione delle macellazioni bovine... 9 Tabella 4 - Evoluzione delle macellazioni suine Tabella 5 - Evoluzione delle macellazioni ovi-caprine Tabella 6 - Evoluzione delle macellazioni equine Tabella 7 - Numeri di macelli per tipologia e per regione Tabella 8 - Numeri di macelli per specie e per regione Tabella 9 - Numero di macelli bovini per classi di capi e regione Tabella 9bis - Numero di macelli specializzati in bovini per classi di capi e regione Tabella 10 - Numero di macelli suini per classi di capi e regione Tabella 10bis - Numero di macelli specializzati in suini per classi di capi e regione Tabella 11 - Numero di macelli ovi-caprini per classi di capi e regione Tabella 11bis - Numero di macelli specializzati in ovi-caprini per classi di capi e regione Tabella 12 - Numero di macelli equini per classi di capi e regione Tabella 12bis - Numero di macelli specializzati in equini per classi di capi e regione... 18

3 LA MACELLAZIONE IN ITALIA NEL 2001 In calo le macellazioni bovine e ovine Dall analisi dei dati statistici ufficiali diffusi dall ISTAT relativi alle macellazioni italiane del 2001, emerge un quadro segnato dalle crisi della BSE (per quanto riguarda il settore bovino) e della blue tongue (per quanto concerne il settore ovi-caprino) che hanno condizionato negativamente il settore zootecnico. Il dato riferito al settore bovino-bufalino fa registrare rispetto all anno precedente una diminuzione del 4,13% nel numero dei capi macellati, mentre la diminuzione è più sensibile per il settore ovino (-5,5%). In controtendenza risultano le macellazioni dei suini (+2,48%) e degli equini che manifestano un aumento del 19,42%. Il peso della carcassa rilevato alla macellazione degli animali risulta in aumento, rispetto ai valori del 2000, del 2,32% per i bovini e i bufalini, del 3,70% per gli equini e dello 0,24% per i suini, mentre diminuisce per gli ovi-caprini (- 0,67%). Nella tabella 1 viene fornito il quadro completo dei dati relativi al periodo gennaio-dicembre BOVINI L analisi all interno delle categorie pone in luce un andamento disomogeneo relativamente al numero dei capi macellati: o i vitelli risultano praticamente invariati (-0,08%), o i vitelloni ed i manzi segnano un aumento del 3,6 %, o i buoi registrano un incremento del 48,59%, o le vacche, le scottone ed i tori mostrano una sensibile diminuzione (rispettivamente - 26,94%, -10,68% e -14%). L ISTAT ha rilevato, analizzando la serie delle variazioni percentuali mensili rispetto al 2000, che nel gennaio 2001 si è avuto un picco negativo del 35,6%, in particolare per le vacche si è registrata una diminuzione del 75,4%, a seguito dell insorgenza della BSE che nel nostro Paese ha fortemente influenzato i consumi. A partire dal mese di marzo, comunque, si è avuta una netta ripresa che nel mese di giugno ha presentato una variazione negativa dello 0,5% per i bovini e dell 8,1% per le vacche. Dopo una ulteriore contrazione a luglio, che ha interessato la sola categoria delle vacche, si è verificata una crescita costante con un culmine nel mese di novembre (+22,5% per il totale bovini e +9,5% per le vacche). Con riferimento alle macellazioni degli animali di età superiore ai 30 mesi (vacche, buoi, scottone e bufale) si deve opportunamente segnalare che ai dati dell ISTAT devono essere sommati circa capi macellati nel corso primo semestre del 2001 in applicazione del regolamento (CE) n. 2777/2000 che disciplinava l acquisto da parte dell AGEA, per la successiva distruzione, degli animali non sottoposti ai test BSE. UNICEB La macellazione in Italia nel

4 La diminuzione di capi, rispetto al numero dei capi macellati nell anno precedente, porta a due il numero degli anni caratterizzati da una consistente diminuzione nel numero dei bovini e bufalini macellati, rispetto all inversione nell andamento manifestata nel 1999 (vedi tabelle n 2 e n 3). Con riferimento al peso vivo medio viene registrato un incremento generale (+1,13%), fatta eccezione per le scottone e i buoi che riportano una diminuzione, rispettivamente, dell1,87% e del 7,60%. Il peso medio delle carcasse registra incrementi per vitelli, vitelloni, manzi, buoi e tori mentre quello delle scottone e delle vacche manifesta una variazione negativa. Per i bufalini è da evidenziare una diminuzione di capi macellati, con conseguente decremento di 415 tonnellate nel peso morto ed un aumento del 4,03% del peso medio degli animali vivi. SUINI L analisi del numero dei capi macellati manifestata un andamento in aumento per tutte e tre le categorie: +3,09% per i lattonzoli ( capi), + 1,61% per i magroni ( capi) e + 2,52% per i grassi ( capi). Riprende l incremento nel numero complessivo dei capi macellati che nell anno precedente aveva registrato una flessione dopo tre anni di aumenti (tabella n 4). Il peso vivo medio degli animali risulta in aumento dello 0,27%, registrando una diminuzione per i soli magroni (-2,63%). I valori dei pesi medi delle carcasse mostrano un incremento del 4,35% per i lattonzoli e dello 0,34% per i grassi, contro una diminuzione del 2,54% relativa ai magroni. OVI-CAPRINI Il numero dei capi macellati nel corso del 2001 mostra una sensibile diminuzione per gli ovini (-5,48%, pari a capi) ed un forte incremento (+16,72%) per i caprini ( capi). Negli ovini risulta maggiore la diminuzione per le pecore (-16,83%) rispetto a quella degli agnelloni (-13,68%), dei montoni (-2,98%) e degli agnelli (-2,20%). Un diverso andamento si ha nei pesi medi degli ovini, fatta eccezione per pecore e castrati, dove gli agnelli riportano un incremento dei pesi dell 11,50%, gli agnelloni dell 1,91% ed i montoni del 19,78%. La diminuzione del peso carcassa è pari, in complesso, a 3.718,2 tonnellate con toni più accentuati nei valori delle pecore ( ,4 t) rispetto a quelli degli agnelloni ( ,4 t). L andamento delle macellazioni degli ovi-caprini viene riportato nell allegata tabella n 5. UNICEB La macellazione in Italia nel

5 EQUINI Nel corso del 2001 resta confermato il trend positivo già evidenziato da tempo, registrando un forte aumento nel numero dei cavalli macellati ( ), contro una diminuzione di 70 capi per muli e bardotti e di 504 capi per gli asini. Il settore equino registra un aumento dello 0,44% del peso medio degli animali ed un aumento del 3,70% del peso carcassa degli stessi. Si rimanda alla tabella n 6 per il grafico relativo all evoluzione degli equini macellati. STRUZZI Per la prima volta l ISTAT ha ufficializzato i dati delle macellazioni italiane degli struzzi che ammontano complessivamente a capi, per un peso in carcasse pari a 326,6 tonnellate. Il peso medio carcassa risulta pari a 35,3 kg. UNICEB La macellazione in Italia nel

6 LA STRUTTURA DI MACELLAZIONE L ISTAT ha provveduto ad aggiornare il dato relativo alla struttura degli impianti di macellazione sulla scorta delle comunicazioni inviate mensilmente dai macelli in obbligo alle Direttive (CE) n. 93/23, 93/224 e 93/95, considerando solo gli impianti che hanno svolto attività di macellazione nel corso dell anno 2000 ed escludendo quei macelli risultati definitivamente o temporaneamente chiusi. Sono risultati operanti in Italia, secondo le risultanze di tale indagine (tabella 7), macelli (32 impianti in più rispetto all indagine del 1999), dei quali: in possesso del bollo CEE (16%), a capacità limitata (82%), - 52 ancora in regime di deroga nazionale (2%). Il 75% (1.939) degli impianti risulta essere localizzato nelle regioni settentrionali, l 8% (210) nelle regioni centrali ed il 17% (446) nel mezzogiorno (sud ed isole). L insediamento degli impianti di macellazione, fortemente condizionato dall ubicazione degli allevamenti, risulta particolarmente concentrato nelle regione del nord ed è caratterizzato da una capacità di macellazione medio-piccola. In alcuna regioni del mezzogiorno non risultano presenti strutture specializzate. Sul totale dei macelli operanti, l 85% è di tipo privato (2.202) ed il 15 % (393) risulta di tipo pubblico. Il quadro riepilogativo (tabella 8) delle strutture di macellazione In funzione delle specie, del possesso del bollo CE e della specializzazione (cioè di quegli impianti che macellano una sola specie) mostra una netta predominanza di quelli che macellano bovini (85%): Specie Totale Di cui con bollo CE Specializzati Di cui con bollo CE Bovina Suina Ovina Equina Si riportano, inoltre, le tabelle (da 9 a 13) nelle quali vengono riepilogate in relazione al numero dei capi macellati ed alla specializzazione, in funzione della specie, le strutture di macellazione oggetto dell indagine. E interessante rilevare che per tutte le specie, nonostante i vincoli legislativi e l evoluzione tecnologica degli impianti di macellazione, il nostro Paese risulta ancora fortemente caratterizzato da una struttura polverizzata e con una impronta artigianale. UNICEB La macellazione in Italia nel

7 Tabella 1 Categorie Capi % var Peso vivo Peso medio % var Peso morto % var Resa Peso medio % var su 2000 in tonn vivo in kg su 2000 in tonn su 2000 kg morto in kg su 2000 Vitelli , ,5 238,7 0, ,0 0,11 59,50% 142,0 0,19 Vitelloni maschi e manzi , ,9 581,7 1, ,7 6,08 58,20% 338,7 2,40 Vitelloni femmine , ,3 443,5-1, ,8-10,97 56,10% 248,8-0,33 Buoi , ,4 483,7-7, ,5 42,05 55,70% 269,2-4,40 Tori , ,6 655,2 3, ,6-8,14 57,20% 374,6 6,82 Vacche , ,3 547,8 4, ,6-25,30 47,50% 260,5 2,24 BOVINI , ,0 469,6 1, ,2-1,86 56,70% 266,3 2,32 Vitelli bufalini ,51 88,2 222,2 19,84 50,6-65,95 57,40% 127,5 23,85 Bufale ,39 955,4 493,0 7,19 481,2-40,62 50,40% 248,3 8,74 Altri bufalini ,30 970,3 368,7-9,77 521,8 2,60 53,80% 198,3-4,38 BUFALINI , ,9 405,5 4, ,6-28,21 52,30% 212,1 7,62 BOVINI e BUFALINI , ,9 469,5 1, ,8-1,89 56,70% 266,3 2,34 Lattonzoli , ,8 14,5 4, ,5 7,58 79,80% 11,6 4,35 Magroni , ,5 81,6-2, ,9-0,97 78,30% 63,9-2,54 Grassi , ,7 156,8 0, ,8 2,87 80,10% 125,6 0,34 SUINI , ,0 143,3 0, ,2 2,73 80,00% 114,7 0,24 Agnelli , ,0 12,4 11, ,2 5,15 58,50% 7,2 7,51 Agnelloni , ,2 23,8 1, ,1-16,42 53,20% 12,6-3,18 Castrati ,69 446,8 40,9-14,28 238,9 38,33 53,50% 21,9-16,01 Pecore , ,5 41,5-2, ,5-20,55 48,40% 20,1-4,47 Montoni ,98 747,1 56,9 19,78 383,7 18,65 51,40% 29,2 22,29 OVINI , ,6 16,9 2, ,4-5,69 55,00% 9,3-0,23 Capretti e caprettoni , ,3 9,8-1, ,0 16,74 59,10% 5,8-4,24 Capre , ,6 36,0 1, ,8-0,96 49,00% 17,6 1,36 Becchi ,85 268,5 48,6 11,64 131,3 66,41 48,90% 23,8 11,05 CAPRINI , ,4 15,1-5, ,1 9,89 54,20% 8,2-5,85 OVINI E CAPRINI , ,0 16,8 1, ,5-4,86 55,00% 9,2-0,67 Cavalli , ,0 420,7 0, ,2 24,03 53,70% 225,9 3,45 Muli e Bardotti ,48 39,3 295,5-2,46 19,5-35,86 49,60% 146,6-2,10 Asini ,39 434,8 207,5 9,66 225,3-9,70 51,80% 107,5 12,03 EQUINI , ,1 419,1 0, ,0 23,83 53,70% 225,0 3,70 STRUZZI ,2 87,4 326,6 40,30% 35,3 Elaborazioni UNICEB su dati ISTAT Le macellazioni in Italia nell'anno 2001

8 Tabella 2 ITALIA : MACELLAZIONI BOVINE Peso espresso in tonnellate VITELLI GIOVENCHE VACCHE VITELLONI E MANZI BUOI E TORI TOTALE ADULTI TOTALE BOVINI BUFALINI TOTALE GENERALE ANNO CAPI PESO CAPI PESO CAPI PESO CAPI PESO CAPI PESO CAPI PESO CAPI PESO CAPI PESO CAPI PESO MORTO MORTO MORTO MORTO MORTO MORTO MORTO MORTO MORTO * * Nel corso del 2001 in applicazione del regolamento (CE) 2777/2000 sono stati macellati capi di età superiore ai 30 mesi, che non sono compresi nella statistica ISTAT. Elaborazioni UNICEB su dati ISTAT

9 ITALIA: Evoluzione macellazioni bovine e bufaline Anni Tabella Anno Elaborazioni UNICEB su dati ISTAT CAPI

10 Tabella 4 LATTONZOLI E ANNO MAGRONI GRASSI TOTALE GENERALE ITALIA: Evoluzione macellazioni suine Anni capi Anno Elaborazioni UNICEB su dati ISTAT

11 TABELLA 5 CAPI ITALIA: Evoluzione macellazioni ovi-caprine Anni ANNO AGNELLI OVINI AGNELLONI E PECORE E CASTRATI MONTONI TOTALE CAPRINI CAPRETTI E CAPRE E CAPRETTONI BECCHI TOTALE TOTALE OVI- CAPRINI CAPI Elaborazioni UNICEB su dati ISTAT Anno

12 TABELLA 6 ITALIA: Evoluzione macellazioni equine ANNO CAVALLI ASINI, MULI BARDOTTI TOTALE GENERALE Anni capi Elaborazioni UNICEB su dati ISTAT Anno

13 Tabella 7 - Numero di macelli per tipologia e per regione - anno 2000 MACELLI PRIVATI MACELLI PUBBLICI TOTALE REGIONI bollo capacità in bollo capacità in GENERALE CEE limitata deroga TOTALE CEE limitata deroga TOTALE Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia.Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA variazione Nord Centro Mezzogiorno Fonte: elaborazioni UNICEB su dati ISTAT CAPACITA' LIMITATA MACELLI PUBBLICI: CAPACITA' LIMITATA 20 IN DEROGA 369 BOLLO CEE MACELLI PRIVATI: BOLLO CEE IN DEROGA

14 Tabella 8 - Numeri di macelli per specie e per regione - anno 2000 REGIONI BOVINI SUINI totali di cui CEE specializzati di cui CEE totali di cui CEE specializzati di cui CEE Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA variazione Nord Centro Mezzogiorno REGIONI OVI-CAPRINI EQUINI totali di cui CEE specializzati di cui CEE totali di cui CEE specializzati di cui CEE Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA variazione Nord Centro Mezzogiorno Fonte: elaborazioni UNICEB su dati ISTAT

15 Tavola 9 - Numero di macelli bovini per classi di capi e regione - anno 2000 Classi di capi REGIONI Meno di da 500 da 1000 da da da TOTALE 500 a 999 a 4999 a a ed oltre Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA variazione Nord Centro Mezzogiorno Tavola 9 bis - Numero di macelli specializzati in bovini per classi di capi e regione - anno 2000 Classi di capi REGIONI Meno di da 500 da 1000 da da da TOTALE 500 a 999 a 4999 a a ed oltre Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA variazione Nord Centro Mezzogiorno Fonte: elaborazioni UNICEB su dati ISTAT

16 Tavola 10 - Numero di macelli suini per classi di capi e per regione - anno 2000 Classi di capi REGIONI Meno di da 500 da 1000 da da da TOTALE 500 a 999 a 4999 a a ed oltre Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA variazione Nord Centro Mezzogiorno Tavola 10 bis - Numero di macelli specializzati in suini per classi di capi e per regione - anno 2000 Classi di capi REGIONI Meno di da 500 da 1000 da da da TOTALE 500 a 999 a 4999 a a ed oltre Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA variazione Nord Centro Mezzogiorno Fonte: elaborazioni UNICEB su dati ISTAT

17 Tavola 11 - Numero di macelli ovi-caprini per classi di capi e regione - anno 2000 Classi di capi REGIONI Meno di da 500 da 1000 da da da TOTALE 500 a 999 a 4999 a a ed oltre Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA variazione Nord Centro Mezzogiorno Tavola 11 bis - Numero di macelli specializzati in ovi-caprini per classi di capi e regione - anno 2000 Classi di capi REGIONI Meno di da 500 da 1000 da da da TOTALE 500 a 999 a 4999 a a ed oltre Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA variazione Nord Centro Mezzogiorno Fonte: elaborazioni UNICEB su dati ISTAT

18 Tavola 12 - Numeri di macelli equini per classi di capi e per regione - anno 2000 Classi di capi REGIONI Meno di da 500 da 1000 da da TOTALE 500 a 999 a 4999 a ed oltre Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA variazione Nord Centro Mezzogiorno Tavola 12 bis - Numeri di macelli specializzati in equini per classi di capi e per regione - anno 2000 Classi di capi REGIONI Meno di da 500 da 1000 da da TOTALE 500 a 999 a 4999 a ed oltre Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ITALIA variazione Nord Centro Mezzogiorno Fonte: elaborazioni UNICEB su dati ISTAT

La macellazione. in Italia nel 2005 N O T I Z I A R I O. Supplemento al numero 3/2006

La macellazione. in Italia nel 2005 N O T I Z I A R I O. Supplemento al numero 3/2006 N O T I Z I A R I O Supplemento al numero 3/2006 La macellazione in Italia nel 2005 UNIONE IMPORTATORI ESPORTATORI INDUSTRIALI COMMISSIONARI GROSSISTI INGRASSATORI MACELLATORI SPEDIZIONIERI CARNI BESTIAME

Dettagli

La produzione di uva e di vino Anno 2005

La produzione di uva e di vino Anno 2005 La produzione di uva e di vino Anno 2005 31 Gennaio 2006 L Istat diffonde i principali risultati 1 della produzione di uva e di vino in Italia, con riferimento all anno 2005. Essi derivano da stime effettuate

Dettagli

McDONALD S E L ITALIA

McDONALD S E L ITALIA McDONALD S E L ITALIA Da una ricerca di SDA Bocconi sull impatto occupazionale di McDonald s Italia 2012-2015 1.24 McDONALD S E L ITALIA: IL NOSTRO PRESENTE Questo rapporto, frutto di una ricerca condotta

Dettagli

Le adozioni internazionali nel 2013

Le adozioni internazionali nel 2013 Le adozioni internazionali nel 2013 Nel corso del 2013 la Commissione ha rilasciato l autorizzazione all ingresso in Italia per 2.825 bambini provenienti da 56 Paesi, adottati da 2.291 famiglie residenti

Dettagli

EDILIZIA, LA CRISI DIMEZZA I PERMESSI DI COSTRUIRE

EDILIZIA, LA CRISI DIMEZZA I PERMESSI DI COSTRUIRE EDILIZIA, LA CRISI DIMEZZA I PERMESSI DI COSTRUIRE Scendono del 50% le richieste per l edilizia residenziale, -30% per quella non residenziale. Tengono gli immobili destinati all agricoltura (-12,9%),

Dettagli

Popolazione e famiglie

Popolazione e famiglie 23 dicembre 2013 Popolazione e famiglie L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. In particolare vengono rese disponibili informazioni,

Dettagli

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA 11 maggio 2011 Anno 2010 LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA Nel 2010 il 46,8% della popolazione di 6 anni e più (26 milioni e 448 mila persone) dichiara di aver letto, per motivi non strettamente scolastici

Dettagli

STATISTICHE DI SETTORE

STATISTICHE DI SETTORE STATISTICHE DI SETTORE 1) PREVISIONI DI MERCATO NELLA UE-25 PER IL PERIODO 2005-2012 Secondo l'ultimo rapporto della Commissione "Previsioni per i mercati agricoli ed il reddito nella UE-25 / periodo 2005-2012",

Dettagli

Le esportazioni delle regioni italiane

Le esportazioni delle regioni italiane 17 marzo 2004 Le esportazioni delle regioni italiane Anno 2003 Nel 2003 il valore delle esportazioni italiane ha registrato una flessione del 4 per cento rispetto al 2002. Dal punto di vista territoriale,

Dettagli

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti 4 agosto 2003 Telefono e cellulare: comportamenti emergenti La crescente diffusione del telefono cellulare nella vita quotidiana della popolazione ha determinato cambiamenti profondi sia nel numero sia

Dettagli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli P R E M E S S A Con la presente rilevazione, la Direzione Centrale per la Documentazione e la Statistica si propone di fornire un censimento completo delle strutture di accoglienza per stranieri, residenziali

Dettagli

APPENDICE STATISTICA - VII RAPPORTO ANNUALE La Cultura serve al presente - 24 marzo 2011

APPENDICE STATISTICA - VII RAPPORTO ANNUALE La Cultura serve al presente - 24 marzo 2011 APPENDICE STATISTICA - VII RAPPORTO ANNUALE La Cultura serve al presente - 24 marzo 2011 I consumi culturali: La spesa delle famiglie italiane per la cultura e lo spettacolo rappresenta il 7% della loro

Dettagli

I principali risultati

I principali risultati FINANZA LOCALE: ENTRATE E SPESE DEI BILANCI CONSUNTIVI (COMUNI, PROVINCE E REGIONI). ANNO 2012 1 I principali risultati 1 Comuni Nel prospetto 1 sono riportati i principali risultati finanziari di competenza

Dettagli

FIDUCIA DEI CONSUMATORI

FIDUCIA DEI CONSUMATORI 23 Dicembre 213 Dicembre 213 FIDUCIA DEI CONSUMATORI A dicembre l indice del clima di fiducia dei consumatori in base 25= diminuisce a 96,2 da 98,2 del mese di novembre. Migliorano i giudizi sulla componente

Dettagli

TABELLA 5.15. LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA: STOCK, UNITÀ LOCALI, ADDETTI

TABELLA 5.15. LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA: STOCK, UNITÀ LOCALI, ADDETTI 5.3 Il patrimonio scolastico e ospedaliero nelle aree di rischio Tra gli edifici esposti al rischio naturale rientrano alcune strutture, come le scuole e gli ospedali, che hanno una particolare importanza

Dettagli

4. I figli nelle separazioni e nei divorzi

4. I figli nelle separazioni e nei divorzi 4. I figli nelle separazioni e nei divorzi Fonte: ISTAT Matrimoni, separazioni e divorzi. Anno 1993. Edizione 1995 121 Matrimoni, separazioni e divorzi. Anno 1994. Edizione 1996 Matrimoni, separazioni

Dettagli

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Adam Asmundo POLITICHE PUBBLICHE Attraverso confronti interregionali si presenta una analisi sulle diverse tipologie di trattamenti pensionistici e sul possibile

Dettagli

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista.

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista. In sensibile crescita la domanda di servizi assistenziali da parte degli anziani: in 8 anni il numero degli anziani ospiti dei presidi assistenziali è cresciuto di quasi il 30%. Gli ospiti anziani cui

Dettagli

Produzione: crescono le rinnovabili (+11,1%), si conferma primato del gas nella produzione termica (67,1%)

Produzione: crescono le rinnovabili (+11,1%), si conferma primato del gas nella produzione termica (67,1%) Nota di sintesi Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2010 CRESCE LA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2010: +3,2% E il valore di crescita più alto del decennio 2001-2010, eguagliato l incremento

Dettagli

BOOM DI FURTI NEI NEGOZI E NELLE BOTTEGHE ARTIGIANE

BOOM DI FURTI NEI NEGOZI E NELLE BOTTEGHE ARTIGIANE BOOM DI FURTI NEI NEGOZI E NELLE BOTTEGHE ARTIGIANE Negli ultimi 10 anni l incremento è stato del 165,5 per cento. Purtroppo, nel 77 per cento dei casi i responsabili non vengono assicurati alla giustizia

Dettagli

Lavoro occasionale Di tipo accessorio

Lavoro occasionale Di tipo accessorio Lavoro occasionale Di tipo accessorio PRIMO TRIMESTRE/ 211 Lavoro occasionale di tipo accessorio I trim 211 gennaio 212 Il Report è stato realizzato da Giorgio Plazzi e Chiara Cristini, ricercatori dell

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

Il Telefono Verde contro il Fumo

Il Telefono Verde contro il Fumo Il Telefono Verde contro il Fumo Dott.ssa Luisa Mastrobattista Osservatorio Fumo Alcol e Droga OSSFAD Istituto Superiore di Sanità XVII Convegno Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale AGGIORNAMENTO DEI

Dettagli

Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2014 Nota di sintesi CALO DELLA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2014: -2,5%

Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2014 Nota di sintesi CALO DELLA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2014: -2,5% Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2014 Nota di sintesi CALO DELLA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2014: -2,5% I dati definitivi sul bilancio elettrico del 2014 fanno registrare una riduzione

Dettagli

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA novembre 04 Introduzione In base ai dati dell VIII Censimento su Industria e Servizi dell ISTAT è stata condotta un analisi dell occupazione femminile nelle

Dettagli

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237

Dettagli

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p. Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese ex DIV.VIII PMI e artigianato IL CONTRATTO DI RETE ANALISI QUANTITATIVA

Dettagli

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche

Dettagli

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:

Dettagli

Censimento delle strutture socio-riabilitative per tossicodipendenti

Censimento delle strutture socio-riabilitative per tossicodipendenti Cod. ISTAT INT 00009 AREA: Amministrazioni pubbliche e servizi sociali Settore di interesse: Assistenza e previdenza Censimento delle strutture socio-riabilitative per tossicodipendenti Titolare: Dipartimento

Dettagli

Servizi di prevenzione incendi e di vigilanza antincendi svolti dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Servizi di prevenzione incendi e di vigilanza antincendi svolti dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Cod. ISTAT INT 00051 AREA: Ambiente e territorio Settore di interesse: Ambiente Servizi di prevenzione incendi e di vigilanza antincendi svolti dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Titolare: Dipartimento

Dettagli

STATALI: BOOM DI ASSENZE AL SUD

STATALI: BOOM DI ASSENZE AL SUD STATALI: BOOM DI ASSENZE AL SUD Nel triennio 2012-2014 si è verificato un vero e proprio boom di assenze per malattia tra i dipendenti del Pubblico impiego. Ciò è avvenuto soprattutto nel Sud. In Campania

Dettagli

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura

Dettagli

Indice delle tavole statistiche su cd-rom

Indice delle tavole statistiche su cd-rom Indice delle tavole statistiche su cd-rom Pensionati nel complesso Tavola 1 Pensionati ed importo annuo delle pensioni, complessivo e medio per sesso, regione di residenza, classe di età e Tavola 2 Beneficiari

Dettagli

Indice delle tavole statistiche su cd-rom

Indice delle tavole statistiche su cd-rom Indice delle tavole statistiche su cd-rom Pensionati nel complesso Tavola 1 Pensionati ed importo annuo delle pensioni, complessivo e medio per sesso, regione di residenza, classe di età e Tavola 2 Beneficiari

Dettagli

Corse e scommesse iippiiche nell mese dii Luglliio 201111

Corse e scommesse iippiiche nell mese dii Luglliio 201111 Corse e scommesse iippiiche nell mese dii Luglliio 21111 Il mese di Luglio ha visto in attività 3 ippodromi: 1 hanno ospitato corse al e 2 corse al. Le giornate disputate sono state in totale 18, rispettivamente

Dettagli

MOVIMPRESE RISTORAZIONE

MOVIMPRESE RISTORAZIONE Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro MOVIMPRESE RISTORAZIONE Anno 2011 Ufficio studi A cura di L. Sbraga e G. Erba MOVIMPRESE RISTORAZIONE A dicembre del 2011 negli archivi delle Camere

Dettagli

IL CREDITO NEL SETTORE NELLE COSTRUZIONI IN ITALIA

IL CREDITO NEL SETTORE NELLE COSTRUZIONI IN ITALIA N 4/2011 I trim. 2011 Direzione Affari Economici e Centro Studi IL CREDITO NEL SETTORE NELLE COSTRUZIONI IN ITALIA INDICE I MUTUI PER NUOVI INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI --------------------------------------------------------

Dettagli

LA PUBBLICITA IN SICILIA

LA PUBBLICITA IN SICILIA LA PUBBLICITA IN SICILIA Quadro produttivo, articolazione della spesa e strategie di sviluppo Paolo Cortese Responsabile Osservatori Economici Istituto G. Tagliacarne Settembr e 2014 Gli obiettivi del

Dettagli

Censimento delle strutture per anziani in Italia

Censimento delle strutture per anziani in Italia Cod. ISTAT INT 00046 AREA: Amministrazioni pubbliche e servizi sociali Settore di interesse: Assistenza e previdenza Censimento delle strutture per anziani in Italia Titolare: Dipartimento per le Politiche

Dettagli

Il leasing immobiliare: nel 2004 ancora in fase espansiva

Il leasing immobiliare: nel 2004 ancora in fase espansiva Un panorama del mercato del leasing in Italia realizzato in collaborazione con LOCAT Leasing e redatto dall Ufficio Studi FIMAA Milano su elaborazioni Nomisma su dati Assilea. Il leasing immobiliare: nel

Dettagli

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE ESERCIZI SPECIALIZZATI. AL 31/12/2013 PIEMONTE Altri prodotti 19 41.235 113 168 281 0 2 3 Articoli igienico-sanitari/materiali da 1 2.493 2 0 2 0 0 0 Articoli sportivi/attrezzatura campeggi 9 25.694 119

Dettagli

Prot. Pisa 05.05.10. ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.L.vo 30.06.1993 n. 270)

Prot. Pisa 05.05.10. ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.L.vo 30.06.1993 n. 270) ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.L.vo 30.06.1993 n. 270) SEZIONE DI PISA S.S. dell Abetone e del Brennero, 4 56123 PISA Responsabile: dott. Riccardo Forletta email:

Dettagli

L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane

L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane Studi e ricerche sull economia dell immigrazione L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane Anno 2011 per l anno di imposta 2010 Avvertenze metodologiche p. 2 I principali risultati dello studio

Dettagli

L incontro fra domanda e offerta di lavoro e i servizi per l impiego

L incontro fra domanda e offerta di lavoro e i servizi per l impiego L incontro fra domanda e offerta di lavoro e i servizi per l impiego D.ssa Tiziana Rosolin Servizi ai cittadini e modernizzazione Amministrativa: fatti e numeri sul che cambia FORUM P.A. 12 Maggio 24 L

Dettagli

MEDIAZIONE CIVILE EX D.L. 28/2010

MEDIAZIONE CIVILE EX D.L. 28/2010 MEDIAZIONE CIVILE EX D.L. 28/2010 STATISTICHE RELATIVE AL PERIODO 1 GENNAIO 31 DICEMBRE Ministero della Giustizia Dipartimento della organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi Direzione Generale

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

DOBBIAMO AVER PAURA DELLA PIOGGIA?

DOBBIAMO AVER PAURA DELLA PIOGGIA? Nuovo Rapporto Ance Cresme alluvioni con una scia ininterrotta di disastri, vittime e costi altissimi per i cittadini. Un territorio martoriato da Nord a Sud e L aggiornamento del rapporto Ance Cresme

Dettagli

AGGIORNAMENTO DELLE ANALISI E DELLE PREVISIONI

AGGIORNAMENTO DELLE ANALISI E DELLE PREVISIONI AGGIORNAMENTO DELLE ANALISI E DELLE PREVISIONI DEI CONSUMI DELLE FAMIGLIE NELLE REGIONI ITALIANE MARIANO BELLA LIVIA PATRIGNANI UFFICIO STUDI 9 AGOSTO 2010 L aggiornamento delle previsioni sull andamento

Dettagli

Statistica e Osservatori LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA. In Generale. Coordinamento editoriale:

Statistica e Osservatori LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA. In Generale. Coordinamento editoriale: Statistica e Osservatori NOTIZIESTATISTICHE Numero 7 - Novembre 2007 (Estratto dal Comunicato Stampa di Istat sulle Agrituristiche del 16 novembre 07) LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA L Istat

Dettagli

RAGGIUNGIMENTO DELLA PUBERTÀ NEGLI ANIMALI DOMESTICI (1)

RAGGIUNGIMENTO DELLA PUBERTÀ NEGLI ANIMALI DOMESTICI (1) RAGGIUNGIMENTO DELLA PUBERTÀ NEGLI ANIMALI DOMESTICI (1) Età alla Pubertà (mesi) Femmine Maschi Conigli 5 5 Cani piccola taglia 6-10 6-10 Cani grossa taglia 8-14 8-14 Gatti a pelo corto 6-8 6-8 Gatti a

Dettagli

MEDIAZIONE CIVILE EX D.L. 28/2010

MEDIAZIONE CIVILE EX D.L. 28/2010 MEDIAZIONE CIVILE EX D.L. 28/2010 STATISTICHE RELATIVE AL PERIODO 1 GENNAIO 30 SETTEMBRE 2014 Ministero della Giustizia Dipartimento della Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi Direzione

Dettagli

Stime 2012 degli investimenti e delle produzioni dei principali cereali in Italia. Maggio 2012

Stime 2012 degli investimenti e delle produzioni dei principali cereali in Italia. Maggio 2012 produzioni dei principali cereali in Italia Maggio 2012 1 produzioni dei principali cereali in Italia L ISTAT ha divulgato a febbraio 2012 le intenzioni di semina delle principali coltivazioni erbacee.

Dettagli

Bollettino n. 4 / 2006 12 settembre 2006 Dati di vendita SIAN prodotti fitosanitari anno 2004

Bollettino n. 4 / 2006 12 settembre 2006 Dati di vendita SIAN prodotti fitosanitari anno 2004 Bollettino n. 4 / 2006 12 settembre 2006 Dati di vendita SIAN prodotti fitosanitari anno 2004 Sono disponibili sul sito internet del SIAN i dati di vendita dei prodotti fitosanitari relativi alle dichiarazioni

Dettagli

AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2011

AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/2011 AGRICOLTURA BIOLOGICA IN CIFRE AL 31/12/ Dalla prima analisi dei dati forniti al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dagli Organismi di Controllo (OdC) operanti in Italia al 31 dicembre

Dettagli

Flussi Turistici di Milano e Provincia 1 Semestre 2013 gennaio giugno

Flussi Turistici di Milano e Provincia 1 Semestre 2013 gennaio giugno Flussi Turistici di Milano e Provincia 1 Semestre 2013 gennaio giugno in attesa di validazione da parte di ISTAT, i dati sono da ritenersi provvisori e soggetti a modifica Indice 1. Capacità ricettiva

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Analisi dei Depositi Bancari in Italia nel Decennio 1998-2007

Analisi dei Depositi Bancari in Italia nel Decennio 1998-2007 Analisi dei Depositi Bancari in Italia nel Decennio 1998-2007 Analisi statistica a cura di: Tidona Comunicazione Dipartimento Ricerche Responsabile del Progetto: Sandra Galletti Maggio 2008 Questa pubblicazione

Dettagli

USO DELL E-GOVERNMENT DA PARTE DI CONSUMATORI E IMPRESE

USO DELL E-GOVERNMENT DA PARTE DI CONSUMATORI E IMPRESE 9 maggio 2013 Anno 2012 USO DELL E-GOVERNMENT DA PARTE DI CONSUMATORI E IMPRESE L Istat, in collaborazione con il Dipartimento per l innovazione tecnologica (Dit), ha svolto a luglio 2012 la seconda indagine

Dettagli

RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE

RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE Dati Ridi (0-29 anni) Anno 2013 Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa Trento giugno 2014 A cura di Silvano Piffer

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DELLA COMMISSIONE L 293/28 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 9.11.2005 DECISIONE DELLA COMMISSIONE dell 8 novembre 2005 relativa a talune misure sanitarie di protezione contro la malattia vescicolare dei suini in Italia

Dettagli

MEDIAZIONE CIVILE EX D.L. 28/2010

MEDIAZIONE CIVILE EX D.L. 28/2010 MEDIAZIONE CIVILE EX D.L. 28/2010 STATISTICHE RELATIVE AL PERIODO 1 GENNAIO 30 SETTEMBRE 2013 Ministero della Giustizia Dipartimento della organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi Direzione

Dettagli

Indice delle tavole statistiche

Indice delle tavole statistiche 1 Indice delle tavole statistiche Pensionati nel complesso Tavola 1 Pensionati ed importo annuo delle pensioni, complessivo e medio per sesso, regione di residenza, classe di età e classe di importo Tavola

Dettagli

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it unione nazionale r a p p r e s e n t a n t i autoveicoli esteri Analisi UNRAE delle immatricolazioni 2008 AUMENTA DI OLTRE 3 PUNTI LA QUOTA DI CITY CAR

Dettagli

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015 LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 215 Saldi positivi ma in leggera flessione Nel terzo trimestre 215 i saldi tra iscrizioni e cessazioni di imprese liguri giovanili,

Dettagli

I trasferimenti ai Comuni in cifre

I trasferimenti ai Comuni in cifre I trasferimenti ai Comuni in cifre Dati quantitativi e parametri finanziari sulle attribuzioni ai Comuni (2012) Nel 2012 sono stati attribuiti ai Comuni sotto forma di trasferimenti, 9.519 milioni di euro,

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI OSSERVATORIO MPMI REGIONI LE MICRO, PICCOLE

Dettagli

ABBIGLIAMENTO, CALZATURE, ACCESSORI,PELLETTERIE, REP TESSILE PER LA CASA ED ARTICOLI SPORTIVI

ABBIGLIAMENTO, CALZATURE, ACCESSORI,PELLETTERIE, REP TESSILE PER LA CASA ED ARTICOLI SPORTIVI SETTORE MODA,, ABBIIGLIIAMENTO,, CALZATURE,, ACCESSORII,,PELLETTERIIE,, TESSIILE PER LA CASA ED ARTIICOLII SPORTIIVII Con laa l ccol llaaborraazzi ionee di:: Fashion REPORT INDICE Pag. 1. 2. 3. 4. CONSUMI

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila).

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila). COMUNICATO STAMPA Il Dipartimento delle Finanze pubblica le statistiche sulle dichiarazioni delle persone fisiche (IRPEF) relative all'anno d'imposta 2010, a sei mesi dal termine di presentazione (settembre

Dettagli

Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari

Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Primo Convegno Nazionale Qualita della vita: territorio e popolazioni Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Sabrina Stoppiello, Stafania Della Queva, Manuela Nicosia Censimento

Dettagli

STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE

STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Dipartimento delle politiche competitive del mondo rurale e della qualità Direzione generale della competitività per lo sviluppo rurale STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Bollettino

Dettagli

I REDDITI E IL MERCATO DEL LAVORO NEL FRIULI VENEZIA GIULIA

I REDDITI E IL MERCATO DEL LAVORO NEL FRIULI VENEZIA GIULIA I REDDITI E IL MERCATO DEL LAVORO NEL FRIULI VENEZIA GIULIA Contributo di Laura Chies Esperta dell Agenzia e Dises - Università di Trieste e di Chiara Donati e Ilaria Silvestri Servizio statistica e affari

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 4 trimestre 2014 a cura del NETWORK SECO Febbraio 2015 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

L invecchiamento demografico: Un fenomeno mondiale

L invecchiamento demografico: Un fenomeno mondiale Comunità di Sant Egidio Anziani nel Mondo, Europa e Italia Le regioni europee in cui si vive più a lungo L invecchiamento demografico: Un fenomeno mondiale Secondo le Nazioni Unite nel 2010 la popolazione

Dettagli

Appendice Dati statistici. Segnalazioni bibliografiche

Appendice Dati statistici. Segnalazioni bibliografiche Appendice Dati statistici Segnalazioni bibliografiche I programmi delle sette giornate ATTI DEL CICLO DI INCONTRI DI SENSIBILIZZAZIONE manco Dati statistici Le elaborazioni proposte attingono le informazioni

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 1 trimestre 2015 a cura del NETWORK SECO Giugno 2015 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

Relazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014

Relazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Relazione illustrativa al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Roma, 30 aprile 2014 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL PIANO DI RIMODULAZIONE ESTIVA DEGLI UFFICI POSTALI ANNO 2014 Il piano

Dettagli

Tutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni:

Tutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni: 1 Tutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni: quante sono, a chi vanno, quanto rendono Rilevazioni sui trattamenti pensionistici condotta dall Istituto nazionale di statistica in collaborazione

Dettagli

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto 27/07/2015

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto 27/07/2015 119 117 114 69 52 28 14 1 343 267 242 215 444 607 736 946 938 1.168 1.066 1.622 Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto 27/07/2015 Il caldo torrido di questa estate sembra aver

Dettagli

MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE

MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE E quanto rilevato dall Osservatorio Mutui Casa alle Famiglie di Banca per la Casa Milano, febbraio 2007 - Il novimestre 2006 conferma la

Dettagli

EUROPA 2020. Una strategia per una crescita Intelligente Sostenibile Inclusiva. Eurosportello-Unioncamere. del Veneto

EUROPA 2020. Una strategia per una crescita Intelligente Sostenibile Inclusiva. Eurosportello-Unioncamere. del Veneto EUROPA 2020 Una strategia per una crescita Intelligente Sostenibile Inclusiva Eurosportello-Unioncamere del Veneto Cos è è? Una comunicazione della Commissione Europea (Com. 2020 del 3 marzo 2010), adottata

Dettagli

L ANDAMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA TERRITORIALE NEL 2013

L ANDAMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA TERRITORIALE NEL 2013 CONVEGNO LABORATORIO FARMACIA LA GESTIONE DELLA CRISI D IMPRESA NEL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE DEL FARMACO: STRATEGIE E STRUMENTI DI RISANAMENTO Pisa, 9 ottobre 2014 L ANDAMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA

Dettagli

Rapporto immobiliare 2009 Immobili a destinazione Terziaria, Commerciale e Produttiva

Rapporto immobiliare 2009 Immobili a destinazione Terziaria, Commerciale e Produttiva Rapporto immobiliare 2009 Immobili a destinazione Terziaria, Commerciale e Produttiva con la collaborazione di Indice Presentazione 1 Introduzione 3 Le Fonti ed i Criteri Metodologici adottati 4 1. QUADRO

Dettagli

Le Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007

Le Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007 Le Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007 Analisi statistica a cura di: Tidona Comunicazione Dipartimento Ricerche Responsabile del Progetto: Sandra Galletti Luglio 2008 Questa

Dettagli

CAPITOLO 2 GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI

CAPITOLO 2 GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI CAPITOLO 2 - LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI 2.1 LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI Nel presente capitolo sono illustrati i dati riguardanti la gestione dei rifiuti speciali sul territorio nazionale negli

Dettagli

Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro

Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro 4 agosto 2014 L Istat diffonde i dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni relativi agli spostamenti pendolari

Dettagli

La grande distribuzione organizzata in FVG 2005-2015

La grande distribuzione organizzata in FVG 2005-2015 22 dicembre #economia Rassegna stampa TG3 RAI FVG 20dic2015 Messaggero Veneto 20dic2015 Il Piccolo 20dic2015 Gazzettino 20dic2015 La grande distribuzione organizzata in FVG 2005-2015 Nell ultimo decennio

Dettagli

PICCOLE IMPRESE: CON MENO CREDITO E IN AUMENTO LA PIAGA DELL USURA

PICCOLE IMPRESE: CON MENO CREDITO E IN AUMENTO LA PIAGA DELL USURA PICCOLE IMPRESE: CON MENO CREDITO E IN AUMENTO LA PIAGA DELL USURA Con la forte contrazione dei prestiti bancari avvenuta in questi ultimi anni, soprattutto nei confronti delle imprese di piccola dimensione,

Dettagli

L attività dei confidi

L attività dei confidi L attività dei confidi Un analisi sui dati della Centrale dei rischi Valerio Vacca Banca d Italia febbraio 214 1 Di cosa parleremo Il contributo dei confidi ail accesso al credito delle pmi La struttura

Dettagli

IL MATRIMONIO IN ITALIA DATI ISTAT RELATIVI ALL ANNO 2011

IL MATRIMONIO IN ITALIA DATI ISTAT RELATIVI ALL ANNO 2011 IL MATRIMONIO IN ITALIA DATI ISTAT RELATIVI ALL ANNO 2011 Nel 2011 sono stati celebrati in Italia 204.830 matrimoni (3,4 ogni 1.000 abitanti), 12.870 in meno rispetto al 2010. La tendenza alla diminuzione,

Dettagli

MIA BioCatering Rimini, 16 febbraio 2009 Il futuro del catering bio

MIA BioCatering Rimini, 16 febbraio 2009 Il futuro del catering bio MIA BioCatering Rimini, 16 febbraio 2009 Il futuro del catering bio Evoluzione e trend della ristorazione biologica nelle scuole Rosa Maria Bertino (Bio Bank) 791 mense bio nelle scuole italiane Secondo

Dettagli

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO

I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 2 trimestre 2015 a cura del NETWORK SECO Settembre 2015 Il Network SeCO è costituito

Dettagli

I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi

I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi Valerio Vacca (Banca d Italia, ricerca economica Bari) Il laboratorio del credito, Napoli, 15 marzo 2012 La struttura del mercato in Cr (2010):

Dettagli

Struttura e attività degli istituti di cura

Struttura e attività degli istituti di cura SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA 2 0 0 6 Settore Sanità e previdenza Struttura e attività degli istituti di cura Anno 2003 Contiene cd-rom Informazioni n. 10-2006 I settori

Dettagli

agroalimentare I trimestre 2014

agroalimentare I trimestre 2014 AGRItrend Evoluzione e cifre sull agro-alimentare La bilancia commerciale agroalimentare I trimestre 2014 A 8 LA BILANCIA COMMERCIALE AGROALIMENTARE A differenza di quanto riscontrato nel corso del 2013,

Dettagli

Settore cultura, turismo, moda, eccellenze

Settore cultura, turismo, moda, eccellenze Settore cultura, turismo, moda, eccellenze Flussi Turistici di Milano e Provincia 2013 in attesa di validazione da parte di ISTAT, i dati sono da ritenersi provvisori e soggetti a modifica Indice 1. Capacità

Dettagli

RAPPORTO RIFIUTI URBANI ISPRA 2013 Sintesi dei dati

RAPPORTO RIFIUTI URBANI ISPRA 2013 Sintesi dei dati RAPPORTO RIFIUTI URBANI ISPRA 2013 Sintesi dei dati Contesto europeo Secondo i dati resi disponibili da Eurostat, integrati con i dati ISPRA per quanto riguarda l Italia, nel 2011 i 27 Stati membri dell

Dettagli

Italia divisa: le disomogeneità territoriali nella gestione dell anziano fragile sul territorio

Italia divisa: le disomogeneità territoriali nella gestione dell anziano fragile sul territorio Simposio SIGG-AGE La fragilità della Geriatria Italia divisa: le disomogeneità territoriali nella gestione dell anziano fragile sul territorio Dott. Gianluca Isaia Nel 2011 gli ultrasessantacinquenni in

Dettagli

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre

Dettagli