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1 Profilo dello stalker. Fattori di vulnerabilità, innesco e mantenimento dello stalking Dott.ssa Antonella Leccese Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale

2 FATTORI PREDISPONENTI (patologia dell attaccamento) FATTORI PRECIPITANTI STRESSORS Incapacità di affrontare in modo efficace la perdita FATTORI DI MANTENIMENTO: soddisfacimento bisogni Perseguitare la vittima per alleviare l angoscia, riempire un vuoto, ricevere attenzioni, spaventare ecc FATTORI ESACERBANTI CLASSIFICAZIONI RELAZIONE VITTIMA BISOGNI COMP PERICOLO- SITA SOCIALE AZIONI DA INTRAPREN- DERE

3 Definito da: Ripetitività e persistenza nel tempo di: Comunicazioni indesiderate Contatti indesiderati Comportamenti associati (Curci e coll, 2003) Percezione soggettiva di minaccia avvertita dalla vittima, che vive tali comportamenti come intrusivi e non graditi (Mullen e coll, 2009)

4 COMPORTAMENTI ASSILLANTI D I F F I C O L T A Percezione minaccia soggettiva Controllo e ricerca dell altro/a ripetuto e persistente Può nascere come complicazione di qualsiasi relazione (Ossercatorio Nazionale sullo Stalking, O.N.S., 2002)

5 PERCEZIONE DI INTRUSIVITA La vittima è cruciale per lo stalking, perché lo stalking è essenzialmente un fenomeno definito dalla vittima. Grazie alla paura e all apprensione provocate nella vittima, i comportamenti vengono trasferiti dalle categorie del disdicevole e del socialmente inadeguato in quelle del danno e del reato. [ ] Ovviamente, la linea di demarcazione tra il comportamento socialmente inappropriato e il reato viene influenzata dal carattere, dalla tolleranza e dalla reattività della vittima Curci, Galeazzi, Secchi, 2003

6

7 PERCEZIONE DI MINACCIA SOGGETTIVA Non è necessario che si verifichi un vero e proprio danno alla salute (danno biologico) E sufficiente che si verifichi un alterazione del normale equilibrio psico-fisico della persona, senza sfociare in una patologia conclamata

8 PERCEZIONE DI MINACCIA SOGGETTIVA SINTOMI FISICI Disturbi del sonno (40%) Variazioni di peso e perdita o aumento dell appetito (34%) Stanchezzza (25%) SINTOMI PSICOLOGICI Attacchi di panico (22%) Ansia (54%) Rabbia (53%) Paura (43%) Irritazione (35%) Ricerca di Lattanzi, Ferrara e coll. (2003) su un campione di 1800 persone composto per il 50% da uomini ed il 50% da donne

9 D.L. 23/02/2009 n 11 Riconoscimento legale dello stalking Necessità di tutelare ed aiutare la vittima REALE OBIETTIVO INTERROMPERE I COMPORTAMENTI ASSILLANTI COMPRENDERE LO STALKER

10 PREMESSE Sotteso da bisogni Mantenuto dal soddisfacimento di determinati bisogni, soggettivamente determinati (rinforzo) Necessità di comprenderne i bisogni per interromperne il comportamento

11 CHI E LO STALKER? CHIUNQUE! Lo stalking sussiste anche in assenza di un qualsiasi precedente psicopatologico come risposta a problemi di natura relazionale Lo stalking non è una diagnosi, ma un etichetta comportamentale

12 COMPRENSIONE STALKER PARAMETRI Fattori 1. di vulnerabilità; 2. precipitanti; 3. di mantenimento; 4. esacerbanti Tipologia di stalker Pericolosità sociale Azioni da intraprendere

13 1. FATTORI PREDISPONENTI Elementi di vulnerabilità: attaccamento insicuro Incapacità a mantenere rapporti affettivi stabili e significativi Costante: ansia abbandonica Relazioni caratterizzate da legami ossessivi e dal terrore di essere lasciati/abbandonati (Meloy, 1998)

14 Studi sulla relazione tra stili di attaccamento e stalker Protocollo ONS attraverso il test S.A.T., valutante lo stile di attaccamento insicuro ambivalente ed evitante somministrato a stalker Interpretazione psicodinamica dei comportamenti di stalking (Meloy, 1998) Bartholomew (1990): identificazione dello stalker come persona avente un modello di attaccamento preoccupato Kienlein (1998)pone alla base dello stalking una patologia dell attaccamento

15 FATTORI DI RISCHIO 1 PERSONALI Autostima bassa Reddito basso Successo accademico basso Comportamento aggressivo o delinquenziale Uso di sostanze Depressione Rabbia o ostilità Disturbi di Personalità Isolamento sociale Dipendenza emotiva/ insicurezza Desiderio di controllo nelle relazioni sociali

16 FATTORI DI RISCHIO 2 Conflitti relazionali Instabilità sentimentale (divorzi, separazioni) Dominanza e controllo Stress economici RELAZIONALI Inconsistenza di legami o interazioni con la famiglia di origine

17 2. FATTORI PRECIPITANTI L 80% degli stalkers ha subito stressors significativi nei 7 mesi precedenti i comportamenti assillanti Es. relazione affettiva interrotta, licenziamento, gravi problemi di salute, lutto... Crisi dell identità personale, dell autostima, Kienlein, 1998

18 Oltre il 50% dei persecutori ha vissuto l abbandono o il lutto di una persona cara che non è riuscito a razionalizzare Centro Presunti Autori-Unità Analisi Psico Comportamentale dell Osservatorio Nazionale sullo Stalking (CPA)

19 3. FATTORI DI MANTENIMENTO Rinforzo del comportamento mediante soddisfazione dei bisogni che lo sottendono (continuare una relazione, controllare la vita altrui, vendicarsi, voyerismo...) Patologia della comunicazione e della relazione (Galeazzi e Curci, 2001): disparità di percezioni sul significato e sull intensità della relazione in atto, da cui dipende la difficoltà del molestatore di riconoscere l inappropriatezza dei comportamenti

20 4. FATTORI ESACERBANTI DISTURBI PSICHIATRICI ASSE 1 Disturbi clinici temporanei o comunque non "strutturali" - Egodistonici ASSE 2 Disturbi stabili e strutturali - Egosintonici - Alloplastici Gruppo B Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders: DSM- IV-TR, American Psychiatric Association, 2000

21 DISTURBI PERSONALITA NARCISISTI ANTISOCIALI O PSICOPATICI BORDERLINE PARANOIDE CARATTERISTICHE STALKER -Insofferenza alle critiche -Indifferenza alle esigenze altrui -Dominatori attenti all immagine di sé - inosservanza e violazione dei diritti degli altri. -Ambivalenza verso la dipendenza: attrazione e timore (violenza avvicinamento ed allontanamento) -Incessante senso di vuoto interiore, irritabilità, suscettibilità -Rabbia per rifiuto o frustrazioni -Visione rigida del mondo -Sospettosità, diffidenza, gelosia Se minacciati di abbandono o abbandonati, nei casi più gravi, possono giungere all uxoricidio ISTRIONICO Emotività eccessiva e da ricerca di attenzione. Hirigoyen, 2006

22 CLASSIFICAZIONI 1 Basate sulle caratteristiche psicopatologiche prevalenti (Zona, 1993; Palarea, Zona ed altri, 1999; Meloy, 1998): Relazione tra comportamenti di stalking e psicopatologia dell aggressore

23 CLASSIFICAZIONI 1 Disturbi e relazione con la vittima 1. Erotomani: nessuna conoscenza (disturbo delirante); 2. amanti ossessivi: conoscenza indiretta (soggetti psicotici) 3. semplici ossessivi contatti precedenti (Zona, Sharma e Lane, 1993)

24 CLASSIFICAZIONI 2 Esistenza/inesistenza di un disturbo psicotico molestatori psicotici: tendono ad appostarsi nei pressi dell abitazione della vittima Molestatori non psicotici: ricorrono a minacce verbali e aggressioni fisiche (Kienlen e Birmingham, 1997)

25 CLASSIFICAZIONI 2 1. Soggetti psicotici con deliri e sintomi di psicosi 2. Non psicotici con diversi disturbi sull Asse I (Disturbi dell Umore, Disturbi dell Adattamento, dipendenza da sostanze) più disturbi di personalità del cluster b (antisociale, borderline, istrionico e narcisistico) (Kienlen e Birmingham, 1997)

26 CLASSIFICAZIONE 3 Classificazione multiassiale basata su 3 assi: 1. Valutazione funzionale del comportamento (scopi) 2. Valutazione del tipo di relazione stalker/vittima 3. Divisione degli stalkers in due gruppi: PSICOTICI: Schizofrenia Disturbo Delirante Psicosi affettiva NON PSICOTICI Disturbi di Personalità Disturbi d Ansia Disturbi dell Umore Mullen, 1999

27 CORTEGGIATORE INCOMPETENTE CONTESTO VITTIMA SCOPI PERICOLO- SITA MANTE- NIMENTO COSA FARE? Solitudine Scarsa o inesistente competenza relazionale. Cercano un nuovo bersaglio dopo l insuccesso Sconosciuti o persone incontrate casualmente Stabilire una relazione affettiva (amicizia o sessuale) Generalmente bassa. Il disinteresse dell altro interrompe le molestie Può diventare violento quando la vittima gli oppone resistenza Convinzione di avere diritto di ottenere ciò che desidera. Avance grezze, esplicite che possono degenerare in comportamenti aggressivi, inopportuni e volgari tesi a mantenere l immagine di sé come maho Sviluppo di abilità sociali e di una maggiore empatia. Cura di eventuali disturbi mentali

28 IL CERCATORE DI INTIMITA CONTESTO VITTIMA EMOZIONI SCOPI MANTE- NIMENTO PERICOLO- SITA DISTURBI COSA FARE? Solitudine o isolamento sociale Sconosciuti (persona incontrata per caso o personaggi famosi) o conoscenti Convinzione di sentimenti ricambiati, ma presenza di un problema dell altro nella loro espressione. Costruire una relazione di amicizia, di amore (non necessariamente sessuale), materna o fraterna. Ricerca attenzioni La relazione immaginaria compensa quella reale. R+: immaginaria vicinanza Qualsiasi tipo di risposta, anche maltrattamenti o insulti, viene letta come incoraggiamento. Maggiore se lo stalker si convince dell esistenza di una terza persona responsabile dell ostacolare la relazione. Rischio violenza aumenta con il passare del tempo Disturbi Psicotici, in particolare Delirio Erotomanico Trattamento focalizzato sul disturbo mentale Sanzioni penali interpretabili come prova da superare per dimostrare la propria devozione

29 IL RIFIUTATO O RESPINTO CONTESTO VITTIMA EMOZIONI SCOPI MANTE- NIMENTO PERICOLO- SITA DISTURBI COSA FARE? Rifiuto al termine di una relazione sentimentale Ex partner Rabbia per i desideri e le aspettative deluse Rabbia per un interruzione vissuta come ingiusta ed umiliante -Spasmodico tentativo di ripristinare la relazione -Vendetta per l abbandono subito e percepito come inaccettabile Perseguitare per mantenere una relazione Stalking come sostituto della relazione Vissuto intollerabile di angoscia associata all abbandono Maggiore se la precedente relazione era caratterizzata da maltrattamenti, violenze fisiche e verbali Disturbi di Personalità (tratti narcisistici, antisociali o dipendenti e/o abuso di sostanze) Aiutarlo nel ritrovare altri obiettivi sociali disinvestendo dalla vittima

30 CONTESTO VITTIMA EMOZIONI SCOPI MANTE- NIMENTO PERICOLO- SITA DISTURBI COSA FARE? IL RISENTITO O RANCOROSO Percezione di ingiustizia o di torti subiti. Persone ritenute responsabili del torto (colleghi, datori di lavoro, professionisti scelti per similitudine a persone ritenute responsabili di averlo umiliato e tormentato in passato) Sensazione di potere e controllo quando crea tensione Soddisfazione per la creazione di paura e tensione nella vittima Desiderio di rivalsa per un danneggiamento subito Considerandosi una vittima giustifica i propri comportamenti. Ciò lo induce a continuar. R+: senso di potere e controllo creato dallo stalking. Bisogno di rivalsa Pregressi episodi di violenza o condotte vessatorie Disturbo Paranoide Abuso di sostanze Trattamento difficile a causa della convinzione di essere nel giusto. Sanzioni legali efficaci in una fase precoce

31 CONTESTO VITTIMA EMOZIONE SCOPI MANTE- NIMENTO PERICOLO- SITA DISTURBI COSA FARE? IL PREDATORE Assenza di abilità sociali di base. Freddezza emotiva Più frequentemente donne e bambini Eccitazione sessuale elicitata dalla paura della vittima Ottenere un rapporto sessuale dalla vittima, osservandola e pianificandone l aggressione senza lasciar trapelare le sue intenzioni Piacere dal pianificare l assalto, spaventare, torturare la vittima, voyeurismo Pregressi episodi di violenza fisica e/o sessuale Parafilie (in particolare pedofilia, esibizione e feticismo) Disturbi Bipolari, Abuso di Sostanze e Disturbi di Personalità Miglioramento autostima, funzionamento sociale e relazioni sessuali associato a sanzioni legali

32 TECNICHE DI NEUTRALIZZAZIONE UTILITA : 1. Neutralizzare il conflitto con la morale sociale 2. Escludere la responsabilità individuale e 3. Negare la sua illiceità FORME: negazione della propria responsabilità minimizzazione del danno cagionato negazione della vittima condanna di coloro che condannano richiamo a ideali più alti

33 FALSI ABUSI Nel 1999 Pathe, Mullen and Purcell rilevarono che l'interesse popolare per lo stalking era derivato da falsi abusi. Nel 2004 Sheridan e Blaauw stimavano circa 11,5% su un campione di 357 casi di false denunce di stalking In particolare, il 70% di tali denunce provenivano da persone che soffrivano di deliri

34 PER COMPRENDERE IL PROBLEMA Individuare il tipo di rapporto pregresso Modalità relazionale precedente Insorgenza: modalità, tempistica e frequenza Reazioni della vittima e relative modalità comportamentali Interferenza della problematica Identificare la presenza dei fattori di rischio

35 PERICOLOSITA SOCIALE Gravità delle conseguenze (danni, conseguenze psicologiche e sociali sulla vittima) Persistenza (previsione della durata) Probabilità ricaduta Conseguenze psicologiche e sociali sulla vittima Possibilità escaletion delle molestie verso un aggressione fisica e/o sessuale

36 ... DALLE RICERCHE... PERSISTENZA: maggiore per i cercatori di intimità mossi da deliri erotomanici (Mullen, 2006) o ex partner incapaci di accettare la perdita RISCHIO DI AGGRESSIONE FISICA il 40% viene espressamente minacciato. La presenza di minacce aumenta il rischio di un escaletion violenta Maggiori se lo stalker ha riportato condanne penali o ha una storia di abuso di sostanze 75% delle vittime donne è stato perseguitato prima dell aggressione

37 STUDY OF STALKERS1 P.E. Mullen, M. Pathé, 1999 DURATA: da 4 settimane a 20 anni METODO: - Telefono (78%) - Lettere (65%) APPROCCI: - Situazioni pubbliche (86%) - Sorveglianza (73%) MINACCE - Alla vittima (58%) - A terzi (39%) - Entrambi (33%) DANNEGGIAMENTO BENI (40%) AGGRESSIONI Vittima (36%) Terzi (6%)

38 STUDY OF STALKERS2 P.E. Mullen, M. Pathé, 1999 STATO PSICHIATRICO 87% 68% Diagnosi Asse2, 58% Diagnosi Asse 1, 37% Disturbi Deliranti, 25%, Abuso sostanze 44% Psicosi CONDANNE PENALI 39% 28% Violenza interpersonale 7% reati sessuali

39 STUDY OF STALKERS3 P.E. Mullen, M. Pathé, 1999

40 PREVISIONE DI STALKING E VIOLENZA Meloy, 2002 ELEMENTI PREDITTIVI: -disturbi di personalità -Minaccia esplicita -Precedenti penali -Abuso di sostanze

41 Dott.ssa Leccese Antonella Tel

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