Il benessere attraverso le piante

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1 Il benessere attraverso le piante Di Elisa Negro Dott.ssa in Tecniche Erboristiche e Naturopata 4 dicembre 2017

2 IL SISTEMA NERVOSO Il sistema nervoso è una struttura complessa che riceve informazioni dall esterno e dall organismo, le elabora e le integra per organizzare una risposta adeguata a quello stimolo. Distinguiamo: - Sistema Nervoso Centrale costituito dall encefalo, accolto nella cavità cranica, e dal midollo spinale, accolto nella colonna vertebrale; - Sistema Nervoso Periferico costituito dai Nervi Cranici (12 paia) e dai Nervi Spinali (31 paia); - Sistema Nervoso Autonomo o Simpatico è quella parte del sistema nervoso periferico che presiede alla regolazione delle funzioni vegetative che si svolgono nei diversi apparti e ha una vera indipendenza dal resto del sistema nervoso, al quale è in ogni modo collegato. Il tessuto nervoso è formato da cellule altamente specializzate, i neuroni e da cellule di sostegno, le cellule gliali NEURONE Ha dimensioni variabili, è costituito da una parte centrale voluminosa detta corpo da cui si dipartono dei filamenti più o meno numerosi, i dendriti, che lo mettono in comunicazione con i neuroni vicini, ed un assone che rappresenta un espansione del corpo, unico, più voluminoso dei dendriti e termina con una dilatazione a forma di bottone (sinapsi) che lo connette ad un altro neurone o direttamente ad un organo cui deve dare lo stimolo di risposta. L assone corrisponde a quello che noi chiamiamo «fibra nervosa». Lo stimolo nervoso si genera nel corpo del neurone in seguito ad uno stimolo che può essere meccanico, elettrico e chimico. Questo fenomeno si propaga in tutte le direzioni come un onda, più o meno velocemente a seconda che trovi fibre mieliniche o amieliniche e arriva alla sinapsi che può trasmette l impulso elettrico in due modi: - Liberando ioni, cioè piccole molecole dotate di carica elettrica, che susciteranno nella membrana della cellula ricevente una risposta; - Liberando un composto chimico, il neurotrasmettitore, che captato dai recettori della cellula ricevente determina anche qui la risposta richiesta. A seconda della sostanza liberata lo stimolo può essere inibente o eccitatorio sul sistema nervoso centrale. 1

3 Questo sistema presenta un organizzazione ed un controllo preciso e puntuale che consente di assicurare il corretto funzionamento degli organi ed apparti che devono interagire col mondo esterno e prende il nome di Arco Riflesso e comprende quattro elementi: - Il recettore nervoso, struttura specializzata che raccoglie gli stimoli dell ambiente; - Il neurone afferente che porta lo stimolo al cervello dove è identificato e percepito a livello cosciente o mantenuto a livello inconscio; - Il neurone efferente che porta l impulso all organo effettore perché reagisca adeguatamente; - L organo effettore che è la struttura che realizza la risposta allo stimolo. L arco riflesso è la struttura più semplice dell attività del sistema nervoso, coinvolge quasi sempre le attività involontarie, il riflesso innato e i riflessi condizionati. GLIA È formata da cellule che hanno il compito di riempire gli spazi lasciati vuoti dai neuroni e hanno il compito di avvolgere le sinapsi, di filtrare il sangue, di fagocitare le sostanze estranee etc. SISTEMA NERVOSO CENTRALE Il Sistema Nervoso Centrale comprende diverse strutture collegate fra loro. ENCEFALO è accolto nella scatola cranica, una protezione rigida ossea, ed è costituito dal tronco encefalico, dal telencefalo, diencefalo e dal cervelletto. Al suo interno sono contenute delle cavità intercomunicanti dove scorre il liquido cerebrospinale. È rivestito dalle meningi, sottili membrane connettivali distinte in dura madre, la più esterna e rigida, l aracnoide, in cui scorrono i vasi sanguigni ed il liquido cerebrospinale, la pia madre molto sottile che aderisce perfettamente alla superficie della corteccia cerebrale. LIQUIDO CEREBROSPINALE protegge dagli urti e dalle variazioni di pressione e avvolge tutto il SNC mediante un sistema di canali e di cavità dette ventricoli, presenti in numero di quattro. Tale liquido è continuamente rinnovato attraverso il contatto con la circolazione sanguigna che avviene nell aracnoide. 2

4 TELENCEFALO è la parte superiore dell encefalo, divisa nei due emisferi cerebrali uniti dal corpo calloso. CORTECCIA CEREBRALE è la parte più esterna del telencefalo, riveste i due emisferi ed è considerata la sede della facoltà percettive, cognitive e comportamentali. Ha una superficie irregolare, caratterizzata da solchi e da protuberanze chiamate giri o circonvoluzioni. La configurazione precisa dei giri e dei solchi può variare considerevolmente da individuo a individuo, ma le caratteristiche principali sono comuni a tutti i cervelli umani. Nella corteccia si distinguono delle aree funzionali motorie (controllano i movimenti volontari del nostro corpo), sensitive (per la ricezione cosciente dei vari stimoli caldo/freddo, dolore/piacere) ed associative (mettono in relazione fra loro le aree precedenti. Fanno sempre parte del telencefalo il Sistema Limbico, molto antico, responsabile delle emozioni e dell istinto e forse coinvolge anche la memoria, e i nuclei della base che controllano i movimenti coordinati fini e intervengono nel comportamento emotivo. DIENCEFALO è completamente rivestito dal Telencefalo e contiene: - Il Talamo che è una sorta di centralina di smistamento degli impulsi provenienti dalla periferia e dagli emisferi e li coordina in modo tale da informarci in ogni momento del nostro stato di benessere o malessere; - L ipotalamo che rappresenta un sistema di collegamento tra le strutture superiori e quelle inferiori. Controlla: - varie manifestazioni della vista istintiva (rabbia, paura, piacere); - regola funzioni fisiologiche quali la temperatura corporea, provocando una vasodilatazione o una vasocostrizione a seconda che la temperatura esterna sia rispettivamente elevata o troppo bassa; - l attività cardiaca, l attività intestinale (peristalsi) il senso di fame, di sazietà, di sete in rapporto alla maggiore o minore diluizione dei liquidi biologici circolanti, - alternanza sonno veglia; - l equilibrio ormonale, perché è collegata all ipofisi e rilascia delle sostanze che stimolano questa ghiandola a immettere nel sangue gli ormoni. 3

5 Tutte queste funzioni sono regolate da gruppi di cellule neuronali organizzate in centri (centro della fame, della sazietà, della sete, del respiro etc.) TRONCO CEREBRALE È costituito: - dal Mesencefalo posto nella zona centrale del cervello. È una stazione di attraversamento e smistamento delle informazioni verso le altre regioni cerebrali, trasporta stimoli motori verso la periferia e sensitivi verso la corteccia, è sede di origine dei nervi cranici, è un importante centro ottico e acustico, regola il tono muscolare, è coinvolto nello stato di attenzione cosciente, nel ritmo sonnoveglia, nell attività cardiaca e respiratoria; - dal Ponte del Varolio, situato davanti al cervelletto, sede di origine dei nervi cranici (Trigemino, Abducente, Facciale), interviene nella regolazione del ritmo degli atti respiratori e del ritmo sonno-veglia; - dal Midollo allungato o bulbo che continua con il midollo spinale, dà origine ai nervi cranici (Acustico, Glosso faringeo, Vago, Accessorio, Ipoglosso), presenta numerosi centri responsabili del controllo respiratorio (inspirazione, espirazione, numero e profondità degli atti respiratori), cardiaco (rallenta tramite il nervo vago o accelera tramite il sistema simpatico la frequenza cardiaca), vasomotorio (determina la vasocostrizione e la vasodilatazione intervenendo nella variazione della pressione arteriosa). CERVELLETTO Situato a livello della nuca, interviene nel controllo del tono muscolare, dell equilibrio, della postura del corpo e nella coordinazione armonica dei movimenti volontari. MIDOLLO SPINALE Simile ad un lungo stelo cilindrico, è accolto e protetto nel canale osseo formato dalla sovrapposizione delle vertebre. Inizia a livello dell occipite e termina alla prima vertebra lombare, è suddiviso come la colonna nei tratti cervicale, dorsale, lombare, sacrale, è protetto dalle tre meningi ed è immerso nel liquido spinale. Questa struttura rappresenta l unione di tutte quelle vie che dall encefalo portano gli stimoli motori verso la periferia e delle vie che raccolgono tutte le informazioni provenienti dall ambiente circostante e le inviano all encefalo per essere riconosciute, catalogate, memorizzate, e dare la conseguente risposta motoria periferica. Ai lati del midollo spinale, in tutta la sua lunghezza originano i 33 nervi spinali con due radici, anteriore e posteriore, che si uniscono al di fuori del 4

6 canale vertebrale e trasportano impulsi di natura motoria (radice anteriore) e sensitiva (radice posteriore). LA CIRCOLAZIONE Oltre il 20% del sangue circola nell encefalo con flusso costante e continuo. La continuità è importante; infatti, un interruzione del flusso di soli 6 secondi provoca un importate perdita di coscienza, e se perdura alcuni minuti può avere conseguenze gravi ed irreversibili. Alla base del cervello, anteriormente al Midollo allungato, si trova il Circolo del Willis, a forma di anello che collega la circolazione vertebrale a quella cerebrale; le arterie carotidi interne, che scorrono ai lati del collo profondamente, forniscono questo circolo anteriormente, mentre le arterie vertebrali, che scorrono in appositi canalicoli situati nei corpi vertebrali lo forniscono posteriormente. Le arterie comunicanti formano ponti di collegamento trasversali. Il compito di questo sistema è di far sì che la pressione del sangue non sia troppo elevata in quanto il sangue è distribuito e suddiviso nei piccoli rami del circolo ed offre, inoltre, diverse strade alternative alla circolazione nel caso in cui uno di questi vasi si occludesse. SISTEMA NERVOSO PERIFERICO Il Sistema Nervoso Periferico mette in comunicazione l ambiente esterno con la periferia ed è rappresentato dai nervi cranici e nervi spinali. NERVI CRANICI sono 12 paia Esempio: Il NERVO TRIGEMINO è formato da tre branche: - Oftalmica, responsabile della sensibilità della cute, della parte superiore del viso e dell orecchio; - Mascellare, coinvolto nella sensibilità dei denti superiori e della cute del viso; - Mandibolare, inerente la sensibilità dei denti inferiori, della cute, della metà inferiore del viso, della funzione dei muscoli masticatori. Il NERVO VAGO comprende fibre che sono deputate alla sensibilità e fibre che sono destinate ai muscoli. Il territorio di distribuzione è molto vasto e fra gli organi innervati troviamo il cuore, la maggior parte dell apparato respiratorio e di quello digerente. Contiene anche fibre del sistema nervoso parasimpatico. 5

7 NERVI SPINALI sono in numero di 33 paia per parte. Esempio: Il PLESSO BRACHIALE origina dagli ultimi nervi del tratto cervicale del Midollo Spinale e innerva i muscoli e la cute dell arto superiore; il Nervo Mediano è destinato ad innervare i muscoli del primo dito della mano e a fornire la sensibilità delle prime tre dita della mano e alla metà laterale del quarto dito. Il PLESSO SACRALE origina dagli ultimi due nervi del tratto lombare del Midollo Spinale. Il nervo più importante è il Nervo Sciatico, che si distribuisce nella muscolatura e nella cute lateroposteriore della coscia e della gamba. PIANTE UTILI IN CASO DI SCIATALGIA Alcuni esempi: Artiglio del diavolo Arnica Boswelia Curcuma IL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO O VEGETATIVO Il sistema nervoso autonomo o vegetativo è quella parte del sistema nervoso che presiede in modo prevalente alle funzioni vegetative che si svolgono nei diversi apparati. Il termine «autonomo» indica che nella propria attività gode di una certa indipendenza nei confronti del sistema nervoso centrale, quantunque ad esso subordinato. Le fibre che portano gli stimoli originano nel sistema nervoso centrale a livello dell encefalo oppure a livello del midollo spinale, e accompagnano i nervi cranici o spinali per arrivare a strutture specializzate chiamate gangli, da cui originano le fibre destinate agli organi da innervare. Il sistema Nervoso Autonomo è distinto in: Ortosimpatico e Parasimpatico. I GANGLI sono raggruppamenti di neuroni rivestiti da connettivo, che funzionano da centraline di smistamento e selezione degli stimoli provenienti o diretti al Sistema Nervoso Centrale. L ORTOSIMPATICO ha i suoi centri di origine nel tratto cervico-dorsale del midollo spinale, i gangli sono posti anteriormente rispetto ai corpi vertebrali; le fibre pre-gangliari utilizzano come neurotrasmettitore una sostanza chiamata l acetilcolina, mentre le fibre post-gangliari utilizzano l adrenalina o la nor-adrenalina. 6

8 Il PARASIMPATICO origina nel Tronco Cerebrale (nervi cranici) e nel tratto sacrale del Midollo spinale. I suoi gangli sono in prossimità o nello spessore degli organi innervati; sia le fibre pre-gangliari che quelle postgangliari utilizzano come neurotrasmettitore l acetilcolina. Entrambi i sistemi innervano gli stessi organi, ma con effetto antagonista fra di loro, perciò se in un organo l ortosimpatico avrà funzione inibente, il Parasimpatico avrà un azione eccitatoria. I DISTURBI DEL SISTEMA NERVOSO Alcuni esempi: STRESS Lo stress è una risposta fisiologica ad un problema o ad un cambiamento situazionale: questa risposta consiste nell attivazione di funzioni proprie del sistema neuro-vegetativo e del sistema neuro-endocrino. In base alla durata dell evento stressante è possibile distinguere due categorie di stress: - Stress acuto quando lo stimolo si verifica una volta sola e ha una durata limitata; - Stress cronico quando permane nel tempo. Lo stress cronico propriamente detto dura a lungo, investe diverse sfere di vita e costituisce un ostacolo al perseguimento degli obiettivi personali. ANSIA È un disturbo della sfera della psiche che comprende alterazioni dell umore, dell emotività e della volontà. L ansia è un evento emotivo comune che in grado diverso colpisce tutti gli individui nei quali, nella maggior parte dei casi, non lascia strascichi. In caso raggiunga punte di massima intensità può provocare disturbi psicofisici di una certa entità dando luogo a fenomeni emotivi con andamento acuto, improvviso, di breve durata (dispnea, sudorazione, insonnia, tremori). DEPRESSIONE La Depressione è un Disturbo dell Umore. Generalmente chi ne soffre prova frequenti e intensi stati di insoddisfazione e tristezza e tende a non provare piacere nelle comuni attività quotidiane. ATTACCHI DI PANICO Si manifestano come un episodio di grandissima agitazione psicomotoria, il soggetto viene preso da questa agitazione sia psichica (panico e terrore) 7

9 che motoria, non riesce a stare fermo, deve muoversi e correre verso qualsiasi uscita. QUALI SONO LE PIANTE CHE AIUTANO IL SISTEMA NERVOSO Alcuni esempi: Valeriana Passiflora Escolzia Luppolo Primula Lavanda Arancio dolce Whitania Scutellaria Griffonia Rodiola Iperico INTEGRATORI CHE AIUTANO IL SISTEMA NERVOSO Alcuni esempi: Melatonina Magnesio Vitamine del gruppo B Potassio BIBLIOGRAFIA - Enciclopedia delle Piante Medicinali Autore Andrew Chevallier - Dispense di Anatomia, Fisiologia e Patologia - Autore Dr. Rudy Lanza 8