PRE-WASTE WEBTOOL. Riccardo Marchesi. Nando Cingolani Lorenzo Federiconi. ATI Corintea CRM Qube - Achab. Regione Marche

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1 PRE-WASTE WEBTOOL Riccardo Marchesi ATI Corintea CRM Qube - Achab Nando Cingolani Lorenzo Federiconi Regione Marche

2 PRE WASTE Il progetto Pre-waste (Lead Partner Regione Marche) ha coinvolto 10 partner europei, impegnati a condividere la loro esperienza in materia di prevenzione e gestione dei rifiuti. Gli output del progetto sono stati: linee guida per la pianificazione, l'attuazione e il monitoraggio delle politiche regionali di prevenzione dei rifiuti 27 buoni esempi delle migliori azioni di prevenzione dei rifiuti attuate nell'unione europea da parte delle autorità locali o regionali, insieme con altre buone pratiche uno strumento web che consente la valutazione dell'efficacia delle azioni di prevenzione dei rifiuti e il monitoraggio ( realizzato negli ultimi mesi del progetto.

3 OBIETTIVI DEL WEB TOOL Aiutare le autorità locali e regionali, così come altri attori della prevenzione dei rifiuti, nella valutazione del potenziale di un azione di prevenzione prima del suo lancio e dei risultati ottenuti dopo la sua attuazione Migliorare l approccio tecnico nelle politiche di prevenzione, avendo sempre ben presente la relazione tra risorse impegnate, risultati ottenuti, impatti creati A questo fine il Webtool è strutturato in due parti: uno strumento di diagnosi: questa parte consente all'utente di determinare il potenziale di un'azione prima di avviarla, valutare cioè la partecipazione potenziale e le quantità di rifiuti di cui potenzialmente è possibile ridurre la produzione uno strumento di monitoraggio: questa parte fornisce all'utente una lista di indicatori permettendogli di monitorare una data azione di riduzione dei rifiuti, calcolarne i parametri quantitativi, confrontarsi con alcuni parametri di benchmark.

4 I PRESUPPOSTI TECNICI: GLI INDICATORI DI PRE WASTE Nell ambito del progetto Pre waste è stata sviluppata da un gruppo di lavoro coordinato da ORDIF (Osservatorio sulla gestione dei rifiuti della Regione Ile-de-France) una metodologia che ha prodotto il documento Quadro Generale di indicatori di prevenzione dei rifiuti. Sono stati individuati idonei indicatori di risorse, di risultato e di impatto e la creazione di un percorso logico attraverso il quale effettuare stime e valutazioni, nonché la fornitura di valori di riferimento con cui confrontarsi. Il webtool si vuole configurare come uno strumento user friendly di supporto sia sugli aspetti metodologici che su quelli numerici (indicatori).

5 CARATTERISTICHE INFORMATICHE L applicativo è sviluppato mediante la tecnologia ASP.NET la cui parte grafica è realizzata mediante codice HTML; si interfaccia con un database open source MySQL [MySQL Workbench 5.2 CE MySQL Administrator]. Attualmente, il webtool è suddiviso in due macro moduli (diagnosi, monitoraggio) che possono essere modificati e/o integrati con nuove funzionalità. Le informazioni fornite, così come i risultati ottenuti nelle sezioni di calcolo, sono scaricabili e/o stampabili. Il webtool è presente nella versione in inglese ed in italiano

6 STRUTTURA DEL WEBTOOL

7 HOME PAGE Al sito ( si accede liberamente previa registrazione e profilatura dell utente. Dalla HOME PAGE, oltre al webtool vero e proprio, si può accedere anche ad una sezione Libreria virtuale, all'interno della quale è possibile visualizzare: le buone pratiche individuate nel corso del progetto Pre-waste il documento tecnico sugli indicatori il manuale d uso ecc.

8 diagnosi (valutazione ex ante) monitoraggio (valutazione in itinere ed ex post) Entrambe le parti comprendono: una sezione descrittiva, nella quale vengono forniti dei criteri metodologici, delle informazioni e, quando disponibili, dei dati numerici di riferimento, denominata Metodi una sezione di calcolo, attraverso la quale, inserendo propri dati e/o utilizzando dati di default è possibile stimare gli effetti di un azione in programma (Diagnosi - Simulazioni ) o contabilizzare i risultati ottenuti (Monitoraggio - Area di calcolo ), confrontandoli, dove possibile, con valori di riferimento ( benchmarks ). WEB TOOL

9 LE AZIONI DI PREVENZIONE Un azione si riferisce a un'attività o un insieme di attività che portano alla prevenzione, attraverso l'evoluzione dei comportamenti in materia di produzione e/o pericolosità dei rifiuti. Ad una specifica azione sono associabili: rapporti di causa/effetto in qualche modo misurabili frazioni di rifiuto sulle quali incide specifici target categorie di strumenti da mettere in campo per l attuazione

10 LE CATEGORIE DI STRUMENTI DA METTERE IN CAMPO Si sono riportate le categorie di strumenti individuate nel Quadro Generale di indicatori di prevenzione dei rifiuti. Affinché un azione sia efficace normalmente occorre mettere in campo un mix di strumenti. Al fine di fornire criteri di priorità utili nel caso di risorse limitate, per ogni azione vengono individuate: le categorie di strumenti molto importanti ( must ) quelle che comunque è ( opportune ) opportuno attivare ma che vengono giudicate meno decisive

11 DIAGNOSI - Metodi Percorso obbligato, articolato per specifica azione di prevenzione e relativo target, nel quale, attraverso step successivi ed un menu a discesa, vengono presentati all utilizzatore i passaggi logici necessari per una valutazione preliminare degli effetti della realizzazione dell azione e vengono forniti dati ed informazioni disponibili. valutazione del "pubblico bersaglio" (target): dettagli su come stimare la partecipazione potenziale massima teorica per questa categoria di "pubblico bersaglio" partecipazione iniziale da parte del "pubblico bersaglio" (target): dettagli su come stimare la parte del "pubblico bersaglio" (target) che sta già praticando i comportamenti promossi con l'azione partecipazione potenziale del "pubblico bersaglio" (target): dettagli su come stimare la potenziale partecipazione reale della categoria di "pubblico bersaglio (target) categorie di strumenti da attivare per il pubblico bersaglio: vengono dettagliati e descritti gli strumenti che è opportuno attivare valutazione delle quantità potenziali evitate: informazioni quali quantitative sui rifiuti evitati grazie all'azione di prevenzione, nonché altre informazioni sugli impatti ottenibili.

12 DIAGNOSI - Simulazioni Stima il potenziale di un'azione prima della sua attivazione Sulla base di specifici progetti, si inseriscono i propri dati e vengono calcolati, eventualmente con l ausilio di valori di default i principali indicatori di risultato e di impatto Viene seguito il percorso logico presentato nella sezione Metodi: identificazione della frazione di rifiuto identificazione del target dell'azione prevista valutazione della partecipazione iniziale valutazione della partecipazione potenziale stima delle quantità di rifiuto evitate stima della riduzione delle emissioni di CO 2

13 DIAGNOSI Simulazioni Valutazione della partecipazione potenziale Un aspetto originale consiste in una matrice di supporto per la valutazione delle potenzialità dell azione in funzione degli strumenti messi in campo:

14 MONITORAGGIO - Metodi Percorso obbligato, articolato per specifica azione di prevenzione e relativo target, nel quale attraverso un menu a discesa vengono illustrati gli indicatori fondamentali da rilevare nella fase di attuazione del progetto. indicatori di risorse indicatori di risultato indicatori di impatto

15 MONITORAGGIO - Area di calcolo Prima verifica: congruità delle risorse economiche impegnate Costi di coordinamento, assistenza tecnica, formazione (staff) Costi di comunicazione Costi in attrezzature Costi vari Confronto con dati di benchmark di buone pratiche, da analizzare tenendo conto della specificità del progetto oggetto di valutazione

16 MONITORAGGIO - Area di calcolo Seconda verifica: efficacia dell azione (Calcolo dei risultati) Supporto nella valutazione delle quantità di rifiuti evitate

17 Seconda verifica: efficacia dell azione MONITORAGGIO - Area di calcolo Supporto nella valutazione delle dell incidenza sul flusso, totale e specifico, dei rifiuti urbani e sulle emissioni di CO 2 eq. evitate.

18 Terza verifica: efficienza dell azione MONITORAGGIO - Area di calcolo Valutazione dei costi unitari dell azione (per kg di rifiuto evitato e per abitante) L obiettivo è cercare di attuare un approccio analitico analogo a quello adottato per i servizi di gestione dei rifiuti, pur nella consapevolezza che l analisi dei dati può essere più incerta. In ogni caso non dimenticare che la diffusione della prevenzione è comunque innanzitutto un operazione culturale e come tale un investimento a lungo termine.

19 Considerazioni conclusive In primo luogo il webtool vuole offrire un contributo metodologico nella programmazione e valutazione delle azioni di prevenzione I dati forniti sono medi e vanno considerati alla luce del contesto specifico del progetto da analizzare. In particolare i valori di benchmark saranno da affinare, via via che si disporrà di maggiori informazioni La prima fase di realizzazione del webtool si è chiusa con il progetto Pre-waste. Ulteriori sviluppi e implementazioni potranno avvenire nell ambito di nuovi progetti In particolare ad oggi la Regione Marche è partner del progetto di Capitalizzazione MED Zerowaste-Pro Il principale obiettivo di questo progetto è promuovere i risultati e i prodotti dei progetti del programma europeo MED di altri progetti finanziati dall'ue che sono legati alle pratiche di gestione sostenibili dei rifiuti solidi, di prevenzione, riutilizzo, riciclaggio e compostaggio Il progetto prevede molte attività di disseminazione come conferenze internazionali, training session ecc. destinate ad un vasto pubblico di operatori del settore a diverso livello del bacino Mediterraneo Europeo Tra gli output di Pre-waste si è scelto di capitalizzare e quindi diffondere il Webtool proprio per il carattere fortemente innovativo.

20 GRAZIE! Riccardo Marchesi Corintea soc. Coop. Torino

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