REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI. la SEZIONE REGIONAlE 01 CONTROllO. PER la BASlllCATA. Nella Camera di consiglio dells gennaio 201S

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1 , -...; CORTE DEI CONTI - CODICE UFF. T93 11I I1 DOC. INTERNO N del 15/01/2015 Oeliberazione n.,/2015/par Comune di Grumento Nova (PZ) REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI la SEZIONE REGIONAlE 01 CONTROllO PER la BASlllCATA Nella Camera di consiglio dells gennaio 201S composta dai magistrati: Presidente Consigliere Primo Referendario Referendario Rosario Scalia;, ROCCQ_l.:ofito;./',. Giuseppe Teti, relatore; Vanessa Pinto; ~,.,. _\ VISTO I'art. 100, comma 2, della Costituzione; VISTO il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con R.D. 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni ed integrazioni; integrazioni; VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modificazioni ed VISTA la legge 11 novembre 2000, n. 340; VISTO I'art. 7, comma 8, della legge 5 giugno 2003, n. 131; VISTA la deliberazione n. 14/2000 in data 16 giugno 2000 delle j '~f,, I Sezioni Riunite della Corte dei conti, con la quale e state deliberato il 1! i,

2 regolamento per I'organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, e successive modificazioni ed integrazioni; VISTI gli indirizzi ed i criteri generali per I'esercizio dell'attivita consultiva approvati dalla Sezione delle Autonomie nell'adunanza del 27 aprile 2004 e Ie successive modifiche ed integrazioni appravate con deliberazione n. 9/SEZAUT/2009/INPR nell'adunanza del 4 giugno 2009; VISTO I'art. 17, comma 31, del decreto legge n. 78/2009 (convertito in legge 102/2009); VISTA la delibera n. 54/CONTR/1O delle Sezioni Riunite in sede di contrallo, depositata ii 17 novembre 2010; VISTA la richiesta formulata dal Sindaco del Comune di Grumento Nova (PZ) con nota prot. n del , pervenuta in data 10 dicembre 2014; VISTA I'ordinanza del Presidente di questa Sezione regionale di controllo n.3/2015 del 15 gennaio 2015, con la quale e stata deferita la questione all'esame collegiale della Sezione per I'odierna sed uta e con la quale e state anche nominato relatore il dott. Giuseppe Teti; UDITO nella Camera di consiglio il relatore; FArro 1. Con la nota in epigrafe il Sindaco del Comune di Grumento Nova chiede un parere "sulla legittimazione passiva del Comune a versare i contributi INPDAP ad un ex dipendente collocata in pensione (contributi risalenti al periodo lavorativo 1965/1968)". Detti contributi sono stati richiesti dalla ex dipendente al Comune istante mentre, secondo la interpretazione che l'ente trae dal parere n. 65/2009 reso dalla Sezione di controllo per la Lombardia, la 2

3 richiesta avrebbe dovuto essere soddisfatta dail'inpdap, salvo il diritto di quest'ultimo Ente previdenziale a ripetere dal Comune Ie somme versate. Considerato in DIRITTO 2. II quesito, pur provenendo da soggetto legittimato (il Sindaco), non e ammissibile sotto il profilo oggettivo in quahto non riconducibile, per materia, all'ambito della contabilita pubblica,' secondo la nozione desumibile dalla consoli data giurisprudenza di questa Corte e dalle pronunzie in premessa citate. Eo vero che a un quesito simile era state dato ingresso dalla Sezione di controllo per la Lombardia con il parere n. 65 del 2009, con cia ritenendo che la nozione di contabilita pubblica, che circoscrive la funzione consultiva, dovesse essere delimitata solo in senso negativo, Secondo I'orientamento dell'epoca della sezione lombarda, infatti, "limiti alia legittimazione oggettiva vanno invece stabiliti solo in negativo. In proposito va infatti posto in luce che V\,I<_~_84,"0 o~\ 1: '~~t(;~...., 0... "~)';" la nozione di <contabilitil pubblica> deve essere intesa nell'ampia accezione ff fitit'3q:,i{:;~~ ~~\i", " \'< ""," i'c', '" i 1 che emerge anche dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione in tema d~" "'1~1G ~','1ii,","j i",',', ', '\ 'G\::~~ ~'~/!;'I:>V. cj. giurisdizione della Corte dei conti, ed investe cosi tutte Ie ipotesi di spendita di \~~'~;:~~o/;j(;;:". ~... j-<.:.denaro pubblico, oltre che tutte Ie materie di bilanci pubblici, di procedimenti di entrata e di spesa, di contrattualistica, che tradizionalmente e -,,_... pacifica mente rientrano nella nozione. oraltro canto fa norma in discussione non fissa alcun limite aile richieste di altre forme di collaborazione", I pareri e Ie altre forme di collaborazione si inserirebbero, secondo questa tesi, nei procedimenti amministrativi degli enti territoriali consentendo, nell'ambito delle tematiche sulle quali la collaborazione viene esercitata, scelte adeguate 3

4 e ponderate nello svolgimento dei poteri che pertengono agli amministratori pubblici, restando peraltro esclusa qualsiasi forma di cogestione 0 coamministrazione con I'organo di controllo esterno. In altre parole, la funzione di cui al comma 8 dewart. 7 della Legge n. 131/2003 si connoterebbe "come facolta conferita agli amministratori di Regioni, Comuni e Province di avvalersi di un organa neutrale e professionalmente qualificato per acquisire elementi necessari ad assicurare la legal ita della loro attivita amministrativa" (vds. parere n. 49 cit.). 3. Tale impostazione non ha avuto I'avallo delle Sezioni Riunite della Corte dei conti in sede consultiva che, con la delibera n. 54/CONTR/2010, sopra citata, resa su sollecitazione proprio di questa Sezione regionale di controllo, ha puntualizzato che la norma di cui awart. 7, comma 8, della legge n. 131/2003 conferisce aile Sezioni regionali di controllo non gia una funzione di consulenza di portata generale, bensl limitata alia "materia di contabilita pubblica". Cosicche la funzione di che trattasi risulta, anche, piu circoscritta rispetto aile "ulteriori forme di collaborazione", di cui la medesima succitata disposizione fa menzione, che gli Enti territoriali possono richiedere "ai fini della regolare gestione finanziaria e dewefficienza ed efficacia dewazione amministrativa". Da cia discende, in primo luogo, che "non e da condividere qualsivoglia interpretazione dell'espressione <in materia di contabilita pubblica>, che, vanificando 10 stesso limite posto dal legislatore, conduca al risuitato di estendere I'attivita consultiva in discorso a tutti i settori dell'azione amministrativa, in tal guisa realizzando, per di pili, I'inaccettabile risultato di immettere questa Corte nei processi decisionali degli Enti territoriali. Non e, pertanto, da accogliere, nel presente contesto, I'interpretazione espansiva del 4

5 concetto di contabilita pubblica quale emerge dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione in relazione ad analoghe espressioni impiegate dal Legislatore nel/'art. 103 della Costituzione e nel/'art. 1, comma 1, della legge n. 20/1994, per stabilire gli ambiti della competenza giurisdizionale della Corte dei conti. (...) Ne sono parimenti condivisibili linee interpretative che ricomprendano nel concetto di contabilita pubblica qualsivoglia attivita degli Enti che abbia, comunque, riflessi di natura finanziaria, comportando, direttamente 0 indirettamente, una spesa, con susseguente fase contabile attinente al/'amministrazione della stessa ed aile connesse scritture di bilancio" (delib. ult. cit.). La nozione di contabilita pubblica, strumentale alia funzione consultiva, e dunque quella circoscritta aile normative e ai relativi atti applicativi che disciplinano in genera Ie I'attivita finanziaria che precede 0 che dei bilanci ed i relativi equilibri, I'acquisizione delle entrate, finanziaria e contabile, per cosi dire, statica, la delibera delle SS.RR. citata ha aggiunto una nozione "dinamica" che si arricchisce di contenuti in relazione aile "modal ita di utilizzo delle risorse pubbliche, nel quadro di specifici obiettivi di contenimento della spesa sanciti dai principi di coordinamento della finanza pubblica -. espressione della potesta legislativa concorrente di cui awart. 117, comma 3, della Costituzione - contenuti nelle leggi finanziarie, in grado di ripercuotersi direttamente sulla sana gestione finanziaria de WEnte e sui pertinenti equilibri di bilancio". 5

6 4. Cio posto, il quesito oggetto del parere in esame si estende oltre la latitudine ammessa dalla nozione di contabilita pubblica come sopra illustrata, in quanto tocca vicende del rapporto di lavoro aile dipendenze dell'ente locale e dei riflessi previdenziali che, sebbene finiscano per riverberarsi nel dubbio se operare una spesa 0 me no, debbono essere affrontate e risolte sulla base di norme e principi altri e diversi rispetto a quelli che "disciplinano in genera Ie I'attivita finanziaria che precede 0 che segue i distinti interventi di settore", ovvero che disciplinano "modalita di utilizzo delle risorse pubbliche, nel quadro di specifici obiettivi di contenimento della spesa sanciti dai principi di coordinamento della finanza pubblica". Ne consegue la inammissibilita del parere richiesto, come in premessa compendiato. P.Q.M. La Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per la Basilicata, dichiara inammissibile la richiesta di parere formulata dal Sindaco del Comune di Grumento Nova con nota in premessa citata; DISPONE che copia della presente deliberazione sia trasmessa, a cura della segreteria della Sezione, all'amministrazione richiedente. Cos] deciso in Potenza, nella Camera di consiglio del 15 gennaio IL MAGISTRATO RELATORE Giuseppe T~E r U 6

7 Depositata in S egreteria if 15 IL FUNZIONARI gennaio 2015 SERVIZIO D? :REPOSTO AL ~~~~'~ 7