GEOGRAPHIC INFORMATION SYSTEM

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GEOGRAPHIC INFORMATION SYSTEM"

Transcript

1 GEOGRAPHIC INFORMATION SYSTEM Il GIS marino nel contesto generale dell informazione geografica Militare C.F. RAFFAELE GARGIULO Lo scenario tecnologico del nuovo millennio nel settore dell informazione geografica propone strumenti per la gestione dell informazione sempre più rapidi e diversificati con conseguente ampia disponibilità di dati in formato digitale. Il settore delle comunicazioni inoltre, con la costante diffusione delle reti Intranet ed Internet, correlata alla vertiginosa crescita delle velocità di trasmissione e all uso sofisticato di tecniche di compressione, renderà possibile la diffusione di enormi quantità di dati ad una vastissima popolazione di utenti tra cui l utenza militare. Quest ultima utenza è per eccellenza la più esigente e richiede allo strumento informativo geografico un supporto di grande valenza strategica. Dobbiamo aggiungere però che nonostante la rilevanza di questo concetto, vi è un errata interpretazione e conseguentemente una gran confusione su ciò che rappresenta la creazione di un database geografico, base essenziale della moderna informazione geografica. La molteplicità dei soggetti che operano nella gestione delle informazioni, con differenti interessi ed obiettivi, spesso interferendo tra loro, trarrebbe sicuri vantaggi da uno strumento informativo evoluto che consentisse la corretta gestione del vasto e complesso panorama militare. La realizzazione di un modello ottimale di GIS (Geographic Information System) richiede una corretta gestione dello strumento informativo che eviti interferenze fra la molteplicità dei soggetti interessati e soprattutto consenta un efficace interscambio delle informazioni. In linea con l evoluzione delle informazioni georeferenziate, quelle cioè costituite da oggetti di cui è nota la posizione spaziale, gli Enti cartografici tra cui l Istituto Idrografico della Marina hanno già organizzato da qualche anno la propria attività seguendo un ben preciso disegno funzionale, organizzativo e produttivo per soddisfare le esigenze dell utenza militare. Prima di tutto definiamo alcuni concetti basilari per la comprensione dei GIS. Il GIS Il Sistema Informativo Geografico, comunemente denominato GIS è un insieme di strumenti concepito per descrivere ed analizzare elementi, eventi e fenomeni inerenti la superficie terrestre. La tecnologia GIS integra in un unico ambiente le più comuni operazioni legate all uso di database (input, interrogazioni, analisi statistiche) con i benefici dell analisi geografica consentiti dalla cartografia. Questa particolarità distingue il GIS dagli altri sistemi di informazione e fa di esso un potente strumento utilizzabile da molteplici utenti per pianificare gli eventi, prevedere risultati e definire strategie. Figura 1 - Esempio di archiviazione 16

2 Il GIS consente di creare carte geografiche, integrare informazioni, visualizzare scenari operativi, risolvere complessi problemi e sviluppare effettive soluzioni esprimibili sia in forma cartografica che per livelli qualitativi e quantitativi. Componenti del GIS Un GIS è composto da cinque elementi essenziali: Hardware, Software, Informazioni (Dati), Utilizzatori e Metodo. L hardware è composto dall insieme di computer con il quale il GIS opera. Oggigiorno esiste una vasta tipologia di sistemi hardware, dai sistemi centralizzati ai Personal Computer, sia in configurazione stand alone che in rete. Il Software dispone di funzioni e strumenti necessari a raccogliere, analizzare e visualizzare informazioni geografiche. Gli elementi fondamentali, comuni a tutti i software sono: strumenti per l input e la gestione degli elementi informativi geografici; un database relazionale; strumenti capaci di supportare interrogazioni, analisi e visualizzazioni; interfaccia grafica per consentire un facile accesso. Le informazioni (dati) e la loro organizzazione costituiscono la parte più importante del GIS e nelle pagine seguenti definiremo dettagliatamente tale organizzazione. Il GIS non avrebbe senso se non ci fossero gli Utilizzatori che gestiscono il sistema o sviluppano piani per l applicazione ai problemi reali. Gli Utilizzatori vanno dagli specialisti tecnici che disegnano e mantengono il sistema, agli utenti generici che lo utilizzano quotidianamente. Per Metodo intendiamo l attitudine a sfruttare la principale caratteristica del GIS, ovvero la flessibilità, intesa come la capacità di adattarsi a situazioni e modelli organizzativi propri di ciascuna Organizzazione. Strutturazione di un Sistema Informativo Figura 2 - Componenti del GIS Punto di partenza per la creazione di un GIS è la realizzazione di banche dati geografiche (database) che opportunamente strutturate consentono di organizzare tutti i dati di interesse. Le principali caratteristiche di un database sono: la forma; il contenuto informativo; il sistema di riferimento geodetico; il sistema di coordinate; la strutturazione dei particolari geografici; la qualità; il sistema di codifica; il formato di scambio; il taglio cartografico e reticolato chilometrico; la simbologia convenzionale. Le forme di rappresentazione utilizzate sono: vettoriale, raster e matrix. Nella forma vettoriale il dato geografico viene rappresentato attraverso tre componenti: geometrica: che descrive la forma degli oggetti utilizzando le primitive punto, linea ed area; attribuzione: che descrive le caratteristiche degli oggetti utilizzando un database relazionale associato; 17

3 relazione: che descrive i mutui legami fra gli oggetti utilizzando le relazioni topologiche (adiacenza, appartenenza e connessione) Il modello topologico è la struttura che si assegna ai dati per poter definire esplicitamente le relazioni, i rapporti di connessione e di continuità tra gli elementi spaziali e per collegare tali elementi alle relative descrizioni (attributi); essa consente di memorizzare più efficacemente le informazioni, eseguire analisi sui dati cartografici ed elaborare più velocemente le complesse banche dati. La topologia viene utilizzata con notevole beneficio nei database in quanto permette di effettuare analisi spaziali senza prendere in considerazione le coordinate degli oggetti (geometria). Un esempio di database strutturato con modello topologico può essere nel caso di associazione di tutte le aree industriali adiacenti un autostrada, ebbene la ricerca viene effettuata prevalentemente interrogando le relazioni di Figura 3.1 rappresentazione in forma vettoriale Figura 3.2 Schema di rappresentazione in forma vettoriale adiacenza degli oggetti aree industriali con l oggetto autostrada, riconoscendo le aree contigue ed identificando le linee che delimitano ciascuna superficie (confini) senza l analisi della componente geometrica degli oggetti geografici. Figura 4 - Modello topologico 18

4 Altra forma di rappresentazione di dati spaziali è il Raster, il cui sviluppo ed utilizzazione è stato fortemente indirizzato dalla tecnologia hardware e software per l immediata acquisizione e restituzione di dati grafici. I dati geografici raster sono riportati su una griglia regolare costituita da righe e colonne (denominata anche matrice) la cui unità elementare è chiamata cella o pixel (Picture Element). I valori associati ad ogni cella possono esprimere sia informazioni di tipo grafico (colore, toni di grigio, ecc.) sia di tipo descrittivo (temperature, pendenze, ecc.) capacità di comprimere i dati raster, i quali richiedono una capacità di memoria più elevata di quella per i dati vettoriali, per renderli più maneggevoli. Per registrazioni si intendono le tecniche necessarie a georeferenziare e raddrizzare le immagini raster. Infatti le foto aeree e le immagini da satellite, oltre a dover essere posizionate correttamente (facendo collimare le coordinate dei punti noti a terra con quelli degli oggetti presenti nell immagine), devono anche essere ortogonalizzate, cioè ricalcolate tenendo conto dell angolo di scatto. Oggigiorno sono disponibili software che, Figura 5 Esempio emulativo di mappa raster di una diramazione fluviale letta su carta nautica. Nel trattamento di dati raster dobbiamo considerare tre fattori: la risoluzione, la compressione e la registrazione dei dati. La risoluzione dipende dalla fonte dei dati; ad esempio un immagine da satellite può avere una risoluzione al suolo 10x10 metri, o più. Nel caso di celle appositamente costruite per l analisi territoriale, ad esempio contenenti dati relativi alla temperatura al suolo, la risoluzione dipende dalla metodologia scelta per la raccolta dei dati e dall ampiezza dell area di studio. In questo caso si parla di risoluzione di decine di metri al suolo. Per compressione si intende invece la oltre a fare questo, garantendo così la possibilità di visualizzare in sovrapposizione sia immagini raster con i corrispondenti dati vettoriali, sono anche in grado di interpretare le immagini identificando e visualizzando ad esempio i pixel in base ai parametri quantitativi misurati nelle varie bande (umidità e temperatura al suolo, ecc.). Nei moderni GIS, i dati vettoriali e i dati raster coesistono e si integrano a vicenda, e i primi sono per dati discreti, mentre i secondi per dati continui (ad esempio le vie di comunicazione derivate dalla cartografia sono dati discreti mentre l umidità al suolo derivata da immagini da satellite è un 19

5 dato continuo. Inoltre sono disponibili software in grado di convertire in modo più o meno automatico dati raster in vettoriali e viceversa. Entrambi i tipi di dati possono essere associati ad attributi: i vettoriali saranno legati alle primitive grafiche (punto, linea, area) e agli oggetti, mentre i raster ai singoli pixel. La forma matrix ha le medesime caratteristiche del raster ma con i valori contenuti misurati o calcolati in correlazione ad un certo fenomeno. Tipico caso del matrix è il modello numerico del terreno o di copertura del suolo. Il matrix verrà trattato diffusamente nel paragrafo del modello 3D. Il contenuto informativo del database indica generalmente la base cartografica di origine con raggruppamento degli elementi per tematismi, ovvero le grandi famiglie che si riferiscono ai vari aspetti del territorio. Tali tematismi possono essere tra loro relazionali tramite collegamento e sovrapposizione geografica. Questo semplice e versatile concetto è applicato per risolvere diversi problemi reali quali ottimizzazione di percorsi, modelli di circolazione atmosferica, ecc. Una struttura relazionale del database accuratamente progettata permette di effettuare diverse analisi sui dati senza essere costretti in percorsi obbligati. Il sistema di riferimento geodetico è generalmente il WGS 84 con sistema di coordinate geografiche con possibilità di convertire i punti in coordinate piane (UTM - WGS 84), grazie alla diffusione dei sistemi di posizionamento GPS. Da non escludere comunque la presenza di sistemi di coordinate locali (Roma 40, ED-50, ecc.) con possibilità di trasformazione di coordinate da un sistema all altro. Tale riferimento geografico è denominato esplicito per distinguerlo da quello implicito quale l indirizzo, il codice postale, il censimento catastale, il nome di una strada. Un processo automatico chiamato geocodifica viene utilizzato per creare e collegare un esplicito riferimento geografico (localizzazione multipla) ad un implicito riferimento (descrizione per indirizzi). Questi riferimenti geografici aiutano a localizzare gli elementi nei diversi applicativi di analisi. Nella strutturazione dei particolari geografici all interno di un database gli approcci possibili sono due: individuare solo oggetti semplici, oppure prevedere sia oggetti semplici che oggetti complessi. Il primo approccio consiste nel considerare tutti gli oggetti topografici ed idrografici (feature) come unità singole, mentre il secondo prevede l aggregazione di oggetti per formare oggetti funzionalmente complessi costituiti da più elementi semplici. Ad esempio è possibile raggruppare tutti gli elementi topografici costituenti un porto (banchine, posti di ormeggio, uffici, attrezzature per lo scarico merci, magazzini, capannoni, ecc.) in un unico elemento complesso denominato porto. Gli stessi elementi possono essere aggregati in altri raggruppamenti (oggetti complessi) come per esempio i serbatoi con la rete idrica, i capannoni ed i magazzini nei complessi industriali produttivi, gli edifici nella struttura urbana e così via. Si osserva che formare oggetti complessi comporta scegliere un modello di interpretazione della realtà che condiziona poi, in fase di utilizzo del database, gli utenti che ne hanno uno diverso. Generalmente si preferisce generare solo oggetti semplici e rimandare all utente, all interno del suo sistema informativo, la strutturazione degli oggetti nella forma a lui più congeniale in relazione alle sue esigenze applicative. La qualità come concetto relativo si può definire come il grado di rispondenza delle caratteristiche del prodotto a quanto previsto dal progetto. Le caratteristiche sono scomposte in indicatori di qualità come accuratezza geometrica (planimetrica ed altimetrica), accuratezza di attribuzione tramite il grado di attendibilità in percentuale, la congruenza geometrica e logica tramite la presentazione corretta delle relazioni topologiche. Tale accuratezza è legata alla fonte dei dati (cartografia, immagini, ecc.) e alle metodologie e strumenti usati per acquisirli. Le caratteristiche di progetto del database costituiscono insieme alla lista del contenuto informativo, la base del metadata che 20

6 deve accompagnare il database ed a cui l utente deve riferire l attendibilità delle analisi che esegue su di esso. Appare chiaro che gli indicatori possono variare durante la vita di un database in relazione alle aggiunte, agli aggiornamenti ed alle operazioni che vengono eseguite su di esso. Vista l importanza di conoscere l attendibilità dei dati disponibili, l attuale tendenza è quella di corredare i database geografici del loro metadata, che altro non è che un set di informazioni sul database, fra cui quelle relative alla qualità dei dati. Esso deve essere un elemento di progetto del database geografico, e deve servire a chi acquisisce i dati, a chi li collauda o li certifica e soprattutto a chi li utilizza. Nessun database o prodotto cartografico è attendibile al 100%, ma conoscerne la qualità induce l utilizzatore a farne un uso adeguato. Ad esempio, i GIS su Personal Computer possono andare bene per usi didattici, ma non per progetti in cui un errore di valutazione potrebbe costare vite umane. Indubbiamente la qualità costa, sia per il tempo necessario per eseguire i test di verifica, sia per procurarsi i dati di paragone sia per ottenere o ripristinare un certo livello qualitativo. Per quanto attiene ai database, la loro qualità intrinseca complessiva può essere valutata in base ai seguenti principali parametri: accuratezza posizionale assoluta planimetrica ed altimetrica; accuratezza tematica (degli attributi qualitativi e quantitativi); consistenza logica e geometrica (la consistenza logica attiene ad esempio alla coincidenza dell asse stradale con il limite amministrativo, quella geometrica alla chiusura di poligonali per formare poligoni, ecc.); completezza (riferita al contenuto informativo prescritto dalle specifiche tecniche); aggiornamento (data a cui l informazione si riferisce); lignaggio (specifiche tecniche che hanno generato i dati, Ente che li ha acquisiti, fonte e destinazione d uso, trasformazioni di coordinate e generalizzazioni subite, elenco degli utilizzatori, ecc.). Questi parametri di qualità dei database possono essere riferiti a livello di particolare topografico (i primi tre), e a livello di strato informativo o di database (gli ultimi tre). Nel passato l unico parametro che veniva esplicitamente menzionato nei capitolati tecnici era quello dell accuratezza posizionale; oggi, per l uso ed il modo in cui si fruisce dei database geografici in forma digitale, si impone al minimo di fissare i parametri precedentemente elencati. Sistema di codifica. In qualunque database geografico, il tipo di oggetto rappresentato e le sue caratteristiche sono esplicitati tramite codici. Per la cartografia terrestre la codifica dei particolari geografici viene fatta utilizzando il Feature Attribute Coding Catalogue (FACC) previsto nello Standard DIGEST (Digital Exchange Standard). Sostanzialmente tale codifica prevede un codice di attributo per le caratteristiche dell oggetto. Nel database, quindi, per ogni oggetto topografico ed idrografico comparirà un codice primario e tanti codici di attributo quante sono le caratteristiche che si intende descrivere. In ambito nautico, invece, il sistema di codifica utilizzato è stato sancito dal BHI (Bureau Hydrographic International) con le seguenti specifiche: S-52 Specification for chart content and display aspects of ECDIS; S-52 Appendix 1 Guidance of updating ENC ; S-52 Appendix 2 Colours and Symbols Specifications ; S-52 Appendix 3 Glossary of ECDIS ; S-57 Editions 3 Transfer Standard for Digital Hydrographic Data. Anche in questo caso vi è un database associato ad una libreria dei simboli (Object catalogue). Per formato di scambio intendiamo la memorizzazione dei dati secondo diverse strutture, spesso proprietarie. Allo scopo di permettere il dialogo ed il trasferimento dei dati tra i diversi sistemi, sono stati definiti 21

7 diversi formati di trasferimento. I dati vettoriali sono generalmente derivati dalla digitalizzazione manuale di mappe ed i relativi standard di riferimento sono il DXF e l I- GES; più specificatamente per la cartografia terrestre esistono il NTF (National Transfer Format), il DIGEST con diversi prodotti tra cui il più diffuso risulta il VPF (Vector Product Format). Una caratteristica peculiare del VPF consiste nella possibilità della sua lettura diretta senza l importazione nel formato interno del proprio sistema. Numerosi sono infatti i viewer disponibili ed estraibili da internet; a livello di produzione di formati VPF esiste anche un software validatore formale di questo prodotto. In questo formato la NIMA (National Imagery Mapping Agency), l agenzia geografica della Difesa USA ha realizzato anche un prodotto nautico la Digital Nautical Chart (DNC), omogeneo e standard con gli altri prodotti Air-Land. Mentre per la cartografia nautica, intesa come sicurezza alla navigazione e pertanto equivalente IMO (International Maritime Organization), è ormai consolidato lo standard S-57, che segue una codifica diversa rispetto ai formati DIGEST. A differenza della DNC questo prodotto è più completo a livello idrografico e per ora è più rapidamente aggiornabile (via internet, via inmarsat, ecc.). Gli standard più comuni per i dati raster sono i TIFF, GEOTIFF, RLC, LAN, BIP, GRASS e GRID spesso utilizzati in diversi campi di applicazione. Esistono nei sistemi GIS programmi che consentono di convertire da e verso i formati più diffusi. Da considerare però che i dati vettoriali sono sempre accompagnati da informazioni topologiche, e che quindi la conversione tra due formati deve seguire procedure particolari. Questa che sembra una precisazione superflua è molto spesso una regola sistematicamente dimenticata! È ciò che accade tra il formato DIGEST e S-57 che attualmente non sono totalmente compatibili e pertanto nella conversione dei dati potrebbero perdersi delle informazioni associate. Da segnalare che è in corso, attraverso i lavori di una commissione internazionale di esperti, il tentativo di armonizzare questi due formati. Taglio cartografico e reticolato chilometrico. L introduzione del sistema di riferimento geodetico WGS-84 comporta l assegnazione di nuove coordinate (geografiche piane) ai particolari geo-topografici. E necessario riportare sulle carte (che con l informazione digitale rappresentano uno dei possibili prodotti) più coordinate di riferimento, per consentire l interpretazione con cartografie meno recenti (ED-50, Roma 40, ecc.) con i rispettivi reticolati chilometrici (UTM ED-50, UTM WGS-84, Gauss-Boaga ). La Simbologia utilizzata per la strutturazione di un database è associata a particolari librerie di simboli convenzionali atti ad identificare oggetti in maniera univoca e senza ambiguità. Come impiegare il GIS Il GIS memorizza le informazioni geografiche come una collezione di strati (layer) tematici che possono essere tra loro relazionati tramite collegamento e sovrapposizione geografica. In termini generali i GIS consentono di svolgere le seguenti operazioni: Input; Manipolazione e gestione; Interrogazione ed analisi; Visualizzazione. Input I dati di input riguardano principalmente la strutturazione dei database associati ai GIS ampiamente trattati nelle pagine precedenti. Ad ogni modo per essere utilizzati all interno del GIS i dati devono essere in formato digitale. Il processo di conversione delle carte dal supporto cartaceo in strutture elementari di dati è chiamato digitalizzazione (digitizing). Per piccoli lavori si può procedere alla digitalizzazione da tavolo, oppure, per lavori piu corposi conviene utilizzare la tecnologia della scansione e digitalizzare direttamente al video. Software specifici consentono infine di passare dal dato raster a quello vettoriale. 22

8 Figura 6 - Dati di Input Manipolazione Molto spesso i dati necessari a svolgere un determinato progetto GIS devono essere trasformati o manipolati per essere compatibili al proprio sistema di riferimento geografico. Potremmo avere ad esempio informazioni provenienti da scale diverse, con grado di dettaglio ed accuratezza varie. La tecnologia GIS offre diversi strumenti per integrare tra loro le basi dati spaziali, renderle congruenti alla scala di analisi del progetto, arrotondare ed eliminare quelle in eccesso. Gestione Per piccoli GIS potrebbe essere sufficiente memorizzare le informazioni geografiche in semplici file. Tuttavia, quando il volume dei dati comincia a crescere e soprattutto quando gli utenti sono molteplici, appare logico utilizzare un database di DBMS, ma nei GIS lo schema generalmente più utilizzato e diffuso è quello relazionale. In esso i dati sono concettualmente memorizzati come una collezione di tabelle. Alcuni campi comuni fra le differenti tabelle sono utilizzati come chiavi di relazione. Interrogazioni ed Analisi Figura 7 - Manipolazione dati idrografici Le informazioni geografiche e le funzionalità espresse dalla tecnologia GIS consentono di effettuare semplici domande tipo: Dove si trova una zona di atterraggio? A che distanza sono due punti? Oppure domande più complesse come: Qual è il tipo di suolo prevalente nella zona? Qual è la pendenza rilevante di una spiaggia? Il GIS consente sia di effettuare delle semplici query interattive (point and click) sia di compiere sofisticate analisi legate ai contenuti propri di specifiche discipline ter- 23

9 singoli settori dei prodotti più utili; consentire un immediato aggiornamento scaturito dalla possibile eliminazione di portafogli cartografici tradizionali dedicati a più componenti operative (carte echi non sub, carte ASW, carte contro misure mine, ecc.). Figura 8 Layers ritoriali. In particolare due sono le funzionalità più rilevanti: Proximity Analysis che consente di rispondere a domande tipo: quante sono le case situate nei pressi di 1500 metri dall acquedotto principale? quanti sono gli abitanti serviti nel raggio di 1000 metri dalla fermata della metropolitana? Per rispondere a tali domande si utilizza un processo di calcolo chiamato buffering, il quale consente di stabilire relazioni di prossimità tra gli elementi geografici. Overlay Analysis. L integrazione di differenti strati informativi implica l uso di un processo chiamato overlay. Questa può sembrare una semplice operazione di visualizzazione, ma in realtà, dal punto di vista analitico, si tratta di collegare tra loro informazioni utilizzando sia il calcolo geometrico che qualitativo. La metodologia dell overlay consente di combinare tra loro più informazioni e sarà proficuamente utilizzata per gli Additional Military Layers (AML) in ambito militare, direttamente forniti dalle componenti operative attraverso la cooproduzione di database militari. Gli AML sono quindi strati informativi, anche riservati, da sovrapporre alla base geografica di riferimento esistente al fine di: migliorare la gestione informativa grazie alla realizzazione diretta dagli esperti dei Visualizzazione Molte operazioni geografiche hanno come obiettivo finale la stampa di carte o Figura 9 Visualizzazione 24

10 grafici. Le carte forniscono un modo molto efficiente per mostrare le informazioni geografiche, specie se vanno diffuse ai non addetti i lavori. Gli strumenti compresi nel GIS consentono una nuova creatività ed estendono le capacità descrittive e comunicative alla disciplina della cartografia. La modellazione tridimensionale Una importante caratteristica di un GIS, tra le tante, è la capacità di gestire oggetti tridimensionali, inteso come sistema a tre coordinate reali. I modelli tridimensionali sono generati in due modi: quando si dispone di un insieme sparso di elementi quotati (piano quotato), si utilizza generalmente un algoritmo che crea un TIN (Triangulated Irregular Network), costruendo una rete di triangoli irregolari i cui vertici sono costituiti dai punti di cui si conoscono le tre coordinate; se si dispone invece di un insieme di punti Figura 10 Modello tridimensionale di un porto quotati ordinate in griglie a passo regolare è possibile generare un Digital Terrain Model (DTM) o Digital Elevation Model (DEM). A partire da un TIN, un DTM o un DEM è possibile interpolare curve di livello, effettuare analisi di visibilità, di pendenza, generare viste 3D. Ma soprattutto è possibile calcolare lunghezze reali e non ridotte all orizzonte, dato che gli elementi, come ad esempio le strade, hanno un andamento altimetrico, e pertanto sono piatte. Nel campo marino, in cui si hanno linee di scandagliamento sistematiche è possibile realizzare modelli tridimensionali del fondo del mare molto attendibili. Tali modelli possono essere utilizzati per le applicazioni più disparate (navigazione subacquea, sminamento, littoral warfare, ecc.). Inoltre introducendo una quarta dimensione (tempo) accanto alle tre classiche di un sistema informativo geografico (latitudine, longitudine e quota) avremo un sistema denominato 4D. Esso consente un particolare supporto alle decisioni: in contesti statici dove, ad esempio, è possibile la navigazione simulata, all interno di una banca dati, utile per pianificare operazioni particolari in un area ben precisa o per usi addestrativi; in contesti dinamici (di bordo) dove è possibile confrontare in tempo reale il contenuto informativo della banca dati a disposizione con i dati misurati dagli strumenti (GPS, scandagli, ecc.). 25

11 Figura 11 Modello tridimensionale del fondo marino Distribuzione dell informazione La tecnologia odierna non dispone ancora di ambienti completi per lo sviluppo e la gestione di applicazioni per la distribuzione di dati geografici tramite WEB. Sono necessari interventi specifici affinchè l interazione tra GIS e WEB dia le prestazioni volute. La distribuzione per via telematica dei dati geografici consente l utilizzazione delle informazioni da parte di un utenza amplissima e risulta un efficace strumento operativo. Per la trasmissione in rete inoltre, un problema rilevante è rappresentato dalla dimensione dei dati, che mal si adattano alle attuali prestazioni delle linee di comunicazione. Un altro problema è legato alla necessità di trasformare i dati provenienti dal GIS per portarli in formati compatibili con gli strumenti in dotazione all utenza. È chiaro infatti che un GIS non può essere utilizzato da utenti che non dispongano di tecnologia (software) in grado di interpretarlo. In questo contesto i formati standard di trasferimento dei dati geografici nella loro complessità richiedono prodotti specifici, poco supportati da prodotti commerciali. Tuttora è una linea di indirizzo puramente militare. È auspicabile, vista la rapidità con la quale il progresso tecnologico evolve, che in breve tempo, ciò che oggi sembra insormontabile, sia risolto in maniera semplice ed efficace. Considerazioni Dalle analisi fatte finora possiamo riassumere, per il campo marino e nautico, quale configurazione potrebbe essere considerata ottimale nella realizzazione di un GIS. Le fasi indicate nella figura precedente possono sintetizzarsi in: fase di acquisizione dei dati (dalle navi e spedizioni idrografiche o altre fonti); 26

12 Figura 12 Gestione delle informazioni fase di generazione dell informazione attraverso l analisi, la georeferenziazione, omogeneizzazione ed il controllo dei dati; fase di strutturazione delle informazioni in database georeferenziati e distribuiti; fase di generazione dei prodotti attraverso la codifica secondo le specifiche di un formato standard di un selezionato sottoinsieme di notizie. Tale organizzazione consente di gestire le informazioni più diversificate traslandole da un formato all altro, senza il condizionamento di un singolo formato standard. Conclusioni La strutturazione di dati geografici digitali e la loro distribuzione all utenza pone problemi di progettazione e realizzazione dovuti sia ai limiti tecnologici che a vincoli di carattere organizzativo. Le esperienze maturate negli ultimi tempi hanno fatto emergere la necessità di disporre di uno strumento militare dotato dei moderni supporti tecnologici, rapidamente proiettabile ove necessario, capace di operare nel contesto interforze e multinazionale. La potenzialità di un sistema informativo è basata soprattutto sulla possibilità di correlare informazioni di vario tipo secondo logiche flessibili e adattabili alle specifiche esigenze dell utente; è inderogabile pertanto affrontare il problema della gestione delle informazioni territoriali secondo procedure e criteri univoci, condivisi ed omogenei in ambito Forze Armate, nonché compatibili e confrontabili con immediatezza con le informazioni disponibili su scala globale. Occorre una revisione critica per muoversi rapidamente verso il futuro. La sottovalutazione dei problemi di base o un rifiuto aprioristico delle complessità illustrate precedentemente comporterebbe una inevitabile mancata crescita culturale complessiva con i rischi di un isolamento geo-strategico inaccetabile. Bibliografia - R. Gargiulo Il problema della georeferenziazione nella gestione delle informazioni geografiche Analisi Difesa luglio-agosto 2001; R. Gargiulo La moderna cartografia Rivista Marittima marzo 2001; R. Gargiulo R. Lapira La carta elettronica - Supplemento Rivista Marittima gennaio 2000; R. Gargiulo Il datum un illustre sconosciuto Rivista Marittima maggio 1999; R. Gargiulo A. Vassallo Manuale essenziale sulla carta di Mercatore e sulla Mercator- Secante anche come piano nautico - I.I Istituto Idrografico della Marina ed. 1997; G. Amadio La cartografia numerica come base per i sistemi informativi Territoriali: formazione, aggiornamento, standardizzazione, collaudi Bollettino SIFET 4/1996. NOTE BIOGRAFICHE Il C.F. Raffaele Gargiulo, nato a Napoli il 24 gennaio 1963, ha frequentato il Corso Normale dell Accademia Navale di Livorno dal 1982 al Promosso Sottotenente di Vascello, ha conseguito presso il Centro Addestramento Aeronavale della Marina Militare la qualificazione di Rotta e Comunicazioni. Nel biennio si è specializzato in Idrografia conseguendo il Brevetto Internazionale in idrografia categoria A. Laureato in Scienze Nautiche indirizzo geodetico presso l Istituto Universitario Navale di Napoli nel Ha ricoperto vari incarichi nel settore idro-oceanografico a bordo delle unità idrografiche della Marina, tra i quali l incarico di Comandante della Nave Mirto nel Ha partecipato nel 1995 al corso di navigazione nei ghiacci presso l Armada Argentina a Buenos Aires e alla campagna antartica a bordo del rompighiaccio argentino Almirante Irizar conseguendo il brevetto di pilota antartico. Dal 1996 è stato destinato presso l Istituto Idrografico della Marina in qualità di Capo Divisione Cartografica. E membro di varie commissioni NATO, nazionali ed internazionali in materia di cartografia, nonché autore di numerosi articoli e pubblicazioni nell ambito della stessa materia, della geodesia, della topografia e della navigazione. Ha insegnato cartografia applicata ai corsi di idrografia presso l Istituto Idrografico della Marina e presso l Università di Trieste ai corsi internazionali INTERNATIONAL MARITIME ORGA- NIZATION e INTERNATIONAL MARITIME ACADEMY. 27

Relazione introduttiva Febbraio 2006

Relazione introduttiva Febbraio 2006 Amministrazione Provincia di Rieti Febbraio 2006 1 Progetto Sistema Informativo Territoriale Amministrazione Provincia di Rieti Premessa L aumento della qualità e quantità dei servizi che ha caratterizzato

Dettagli

Sistema Informativo Geografico:

Sistema Informativo Geografico: Sistemi Informativi Geografici Sistema Informativo Geografico: È un sistema informativo che tratta informazioni spaziali georeferenziate, ne consente la gestione e l'analisi. Informazioni spaziali: dati

Dettagli

www.epsilon-italia.ititalia.it

www.epsilon-italia.ititalia.it Provincia di Cosenza Settore Programmazione e Gestione Territoriale SIPITEC2 - Sistema Informativo Territoriale per la Gestione del P.T.C.P. www.epsilon-italia.ititalia.it MACRO ARGOMENTI Che cos è un

Dettagli

Elementi di cartografia: La lettura del territorio. Robbio, 9 Febbraio 2013 Tiziano Cattaneo Legambiente Lombardia

Elementi di cartografia: La lettura del territorio. Robbio, 9 Febbraio 2013 Tiziano Cattaneo Legambiente Lombardia Elementi di cartografia: La lettura del territorio Robbio, 9 Febbraio 2013 Tiziano Cattaneo Legambiente Lombardia Cenni storici Tavoletta di Nippur, 1500 A.C. Cenni storici Carta di Anassimandro, 550 A.C.

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER I RILEVAMENTI TERRITORIALI INFORMATIZZATI

TECNICO SUPERIORE PER I RILEVAMENTI TERRITORIALI INFORMATIZZATI ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE EDILIZIA TECNICO SUPERIORE PER I RILEVAMENTI TERRITORIALI INFORMATIZZATI STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE PER I

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI

SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI Filippo Licenziati SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI qualità dei dati QUALITA' DEI DATI NEI SIT 2 INDICE concetti generali controllo di qualità acquisizione, elaborazione, restituzione test di qualità esigenze

Dettagli

Introduzione ai GIS. Potenzialità e limiti & software in commercio

Introduzione ai GIS. Potenzialità e limiti & software in commercio Potenzialità e limiti & software in commercio Introduzione a QGIS, software free & Open Source per la gestione di dati territoriali Genova, 26 marzo 2013 Cos è un GIS (Geographic Information System)? [SIT

Dettagli

DEFINIZIONE di CARTA. Carta di Mercatore Schermata ArcView. Generalità sulle carte e sui GIS 1

DEFINIZIONE di CARTA. Carta di Mercatore Schermata ArcView. Generalità sulle carte e sui GIS 1 DEFINIZIONE di CARTA Carta di Mercatore Schermata ArcView Una carta geografica non è altro che una figura piana, che rappresenta la superficie della Terra o una sua porzione (Lagrange 1736-1813) Generalità

Dettagli

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides Database Si ringrazia Marco Bertini per le slides Obiettivo Concetti base dati e informazioni cos è un database terminologia Modelli organizzativi flat file database relazionali Principi e linee guida

Dettagli

Archivi e database. Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014

Archivi e database. Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014 Archivi e database Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014 Introduzione L esigenza di archiviare (conservare documenti, immagini, ricordi, ecc.) è un attività senza tempo che è insita nell animo umano Primi

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

I Sistemi Informativi Geografici. Laboratorio GIS 1

I Sistemi Informativi Geografici. Laboratorio GIS 1 I Sistemi Informativi Geografici Laboratorio GIS 1 Sistema Informativo Geografico Strumento computerizzato che permette di posizionare ed analizzare oggetti ed eventi che esistono e si verificano sulla

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI E GOVERNO INTEGRATO DEL TERRITORIO: INTRODUZIONE ALLE BASI DATI GEOGRAFICHE

SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI E GOVERNO INTEGRATO DEL TERRITORIO: INTRODUZIONE ALLE BASI DATI GEOGRAFICHE SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI E GOVERNO INTEGRATO DEL TERRITORIO: INTRODUZIONE ALLE BASI DATI GEOGRAFICHE Rev. 0 03/06/2014 Arch. Chiara Dell Orto IL SIT NON È UNA TRADIZIONALE CARTOGRAFIA DISPONIBILITÀ

Dettagli

Il database management system Access

Il database management system Access Il database management system Access Corso di autoistruzione http://www.manualipc.it/manuali/ corso/manuali.php? idcap=00&idman=17&size=12&sid= INTRODUZIONE Il concetto di base di dati, database o archivio

Dettagli

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO MOSSOTTI

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO MOSSOTTI CLASSE III INDIRIZZO S.I.A. UdA n. 1 Titolo: conoscenze di base Conoscenza delle caratteristiche dell informatica e degli strumenti utilizzati Informatica e sistemi di elaborazione Conoscenza delle caratteristiche

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Antincendio

SymCAD/C.A.T.S. modulo Antincendio SymCAD/C.A.T.S. modulo Antincendio Potente ed aggiornato strumento di progettazione di reti idranti e sprinkler secondo le norme UNI EN 12845, UNI 10779 e NFPA 13 - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Dettagli

Introduzione alle basi di dati. Gestione delle informazioni. Gestione delle informazioni. Sistema informatico

Introduzione alle basi di dati. Gestione delle informazioni. Gestione delle informazioni. Sistema informatico Introduzione alle basi di dati Introduzione alle basi di dati Gestione delle informazioni Base di dati Modello dei dati Indipendenza dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS Gestione delle

Dettagli

L aggiornamento della Carta dell Uso del Suolo della Regione Sardegna

L aggiornamento della Carta dell Uso del Suolo della Regione Sardegna L aggiornamento della Carta dell Uso del Suolo della Regione Sardegna Assessorato degli Enti Locali Finanze ed Urbanistica Direzione Generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza

Dettagli

Sistema Web-Gis per la segnalazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico

Sistema Web-Gis per la segnalazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico Sistema Web-Gis per la segnalazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico Il progetto si pone l obiettivo di rilanciare la manutenzione diffusa del territorio montano attraverso l analisi delle basi informatiche

Dettagli

Corso di Access. Prerequisiti. Modulo L2A (Access) 1.1 Concetti di base. Utilizzo elementare del computer Concetti fondamentali di basi di dati

Corso di Access. Prerequisiti. Modulo L2A (Access) 1.1 Concetti di base. Utilizzo elementare del computer Concetti fondamentali di basi di dati Corso di Access Modulo L2A (Access) 1.1 Concetti di base 1 Prerequisiti Utilizzo elementare del computer Concetti fondamentali di basi di dati 2 1 Introduzione Un ambiente DBMS è un applicazione che consente

Dettagli

La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati

La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati Affidabilità nel servizio precisione negli strumenti Chanda LPR Chanda LPR è una piattaforma

Dettagli

Sistemi Informativi e Sistemi ERP

Sistemi Informativi e Sistemi ERP Sistemi Informativi e Sistemi Trasformare i dati in conoscenza per supportare le decisioni CAPODAGLIO E ASSOCIATI 1 I SISTEMI INFORMATIVI LI - E IMPRESA SISTEMA DI OPERAZIONI ECONOMICHE SVOLTE DA UN DATO

Dettagli

Software per Helpdesk

Software per Helpdesk Software per Helpdesk Padova - maggio 2010 Antonio Dalvit - www.antoniodalvit.com Cosa è un helpdesk? Un help desk è un servizio che fornisce informazioni e assistenza ad utenti che hanno problemi nella

Dettagli

Telerilevamento e GIS Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci

Telerilevamento e GIS Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A. 2014-2015 Telerilevamento e GIS Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Strutture di dati: DB e DBMS DATO E INFORMAZIONE Dato: insieme

Dettagli

Il Sistema Integrato del Territorio [SIT]

Il Sistema Integrato del Territorio [SIT] CATASTO DIGITALE: SEMPLICE, VELOCE, TRASPARENTE Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia Piazza Manfredo Fanti 47 Roma Mercoledì 11 marzo 2015 [SIT] Ing. Franco MAGGIO Direttore Centrale Catasto

Dettagli

Cap.1 - L impresa come sistema

Cap.1 - L impresa come sistema Cap.1 - L impresa come sistema Indice: L impresa come sistema dinamico L impresa come sistema complesso e gerarchico La progettazione del sistema impresa Modelli organizzativi per la gestione Proprietà

Dettagli

Progettaz. e sviluppo Data Base

Progettaz. e sviluppo Data Base Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo

Dettagli

1. BASI DI DATI: GENERALITÀ

1. BASI DI DATI: GENERALITÀ 1. BASI DI DATI: GENERALITÀ BASE DI DATI (DATABASE, DB) Raccolta di informazioni o dati strutturati, correlati tra loro in modo da risultare fruibili in maniera ottimale. Una base di dati è usualmente

Dettagli

Lezione 1. Introduzione e Modellazione Concettuale

Lezione 1. Introduzione e Modellazione Concettuale Lezione 1 Introduzione e Modellazione Concettuale 1 Tipi di Database ed Applicazioni Database Numerici e Testuali Database Multimediali Geographic Information Systems (GIS) Data Warehouses Real-time and

Dettagli

Organizzazione degli archivi

Organizzazione degli archivi COSA E UN DATA-BASE (DB)? è l insieme di dati relativo ad un sistema informativo COSA CARATTERIZZA UN DB? la struttura dei dati le relazioni fra i dati I REQUISITI DI UN DB SONO: la ridondanza minima i

Dettagli

Descrizione funzionale

Descrizione funzionale 2015 AEP Ticketing Solutions Via dei Colli, 240, Signa (Firenze) www.aep-italia.it 704252.E00.IT_ET-MINIIV.DOCX 1/10 2015 AEP Ticketing Solutions Via dei Colli, 240, Signa (Firenze) www.aep-italia.it Revisioni

Dettagli

Gli standard regionali per l aggiornamento dei DBT e il collaudo delle attività di rilevo sul territorio

Gli standard regionali per l aggiornamento dei DBT e il collaudo delle attività di rilevo sul territorio I vantaggi del Data Base Topografico (DBT) per migliorare i rapporti tra cittadini, imprese, professionisti ed enti locali: Il Progetto Pilota nel Comune di Castelvisconti Gli standard regionali per l

Dettagli

Indice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi

Indice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi Indice generale OOA Analisi Orientata agli Oggetti Introduzione Analisi Metodi d' analisi Analisi funzionale Analisi del flusso dei dati Analisi delle informazioni Analisi Orientata agli Oggetti (OOA)

Dettagli

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda.

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda. Scheda Il CRM per la Gestione delle Vendite Le organizzazioni di vendita sono costantemente alla ricerca delle modalità migliori per aumentare i ricavi aziendali e ridurre i costi operativi. Oggi il personale

Dettagli

1. Introduzione. 2. Il Progetto

1. Introduzione. 2. Il Progetto 1. Introduzione Con l espressione trasporto pubblico locale intelligente si intende l uso di tecnologie a supporto della mobilità e degli spostamenti di persone. Grazie allo sviluppo di dispositivi e strumenti

Dettagli

BASI DI DATI per la gestione dell informazione. Angelo Chianese Vincenzo Moscato Antonio Picariello Lucio Sansone

BASI DI DATI per la gestione dell informazione. Angelo Chianese Vincenzo Moscato Antonio Picariello Lucio Sansone BASI DI DATI per la gestione dell informazione Angelo Chianese Vincenzo Moscato Antonio Picariello Lucio Sansone Libro di Testo 22 Chianese, Moscato, Picariello e Sansone BASI DI DATI per la Gestione dell

Dettagli

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A. 2012-2013 Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Introduzione ai GIS Le attività dell uomo...... hanno sempre un

Dettagli

Dati geografici. Lezione 2. Modelli di dati. Umberto Vesco. Corso di Elementi di ecologia applicata alla pianificazione faunistica.

Dati geografici. Lezione 2. Modelli di dati. Umberto Vesco. Corso di Elementi di ecologia applicata alla pianificazione faunistica. Dati geografici Lezione 2 Modelli di dati Umberto Vesco Corso di Elementi di ecologia applicata alla pianificazione faunistica 3 Maggio 2006 Parte I Dati geografici Definizione di dato geografico sono

Dettagli

Realizzazione e controllo di qualità in corso d'opera del Database Topografico della Provincia di Milano. Ing. Daniele Passoni

Realizzazione e controllo di qualità in corso d'opera del Database Topografico della Provincia di Milano. Ing. Daniele Passoni Realizzazione e controllo di qualità in corso d'opera del Database Topografico della Provincia di Milano Prof.Livio Pinto Ing. Daniele Passoni Milano, 28.1.2010 INTRODUZIONE (1/2) Un DataBase Topografico

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

Il CMS Moka. Giovanni Ciardi Regione Emilia Romagna

Il CMS Moka. Giovanni Ciardi Regione Emilia Romagna Il CMS Moka Giovanni Ciardi Regione Emilia Romagna Moka è uno strumento per creare applicazioni GIS utilizzando oggetti (cartografie, temi, legende, database, funzioni) organizzati in un catalogo condiviso.

Dettagli

Classificazione delle carte

Classificazione delle carte Classificazione delle carte In base alla scala -carte geografiche 1:1.000.000 e inferiore -carte corografiche 1:1.000.000 1:200.000 -carte topografiche 1:100.000 a piccola scala 1:50.000 a media scala

Dettagli

TECNICHE DI SIMULAZIONE

TECNICHE DI SIMULAZIONE TECNICHE DI SIMULAZIONE INTRODUZIONE Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari a.a. 2004/2005 TECNICHE DI SIMULAZIONE p. 1 Introduzione alla simulazione Una simulazione è l imitazione

Dettagli

Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri

Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri COMPETENZA CHIAVE MATEMATICA Fonte di legittimazione Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE L alunno utilizza il calcolo scritto e mentale con i numeri

Dettagli

Sistemi centralizzati e distribuiti

Sistemi centralizzati e distribuiti Sistemi centralizzati e distribuiti In relazione al luogo dove è posta fisicamente la base di dati I sistemi informativi, sulla base del luogo dove il DB è realmente dislocato, si possono suddividere in:

Dettagli

Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione del Debito Pubblico - Ufficio IV PROGETTO CEAM

Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione del Debito Pubblico - Ufficio IV PROGETTO CEAM Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione del Debito Pubblico - Ufficio IV PROGETTO CEAM Monitoraggio Indebitamento Enti Locali e Territoriali e Accesso ai Mercati Rilevazione

Dettagli

GUIDA PER IL DOCENTE ALL UTILIZZO DELL APPLICATIVO ONLINE E PORTFOLIO

GUIDA PER IL DOCENTE ALL UTILIZZO DELL APPLICATIVO ONLINE E PORTFOLIO GUIDA PER IL DOCENTE ALL UTILIZZO DELL APPLICATIVO ONLINE E PORTFOLIO http://eportfolio.tqmproject.eu Progetto "TQM Agreement n 2011 1 IT1 LEO05 01873; CUP G72F11000050006 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 PAGINA

Dettagli

STATUTO CONSORTILE. Art. 50, comma 4

STATUTO CONSORTILE. Art. 50, comma 4 STATUTO CONSORTILE Art. 50, comma 4 Entro due anni dall approvazione dello statuto da parte della Giunta regionale, il Consorzio provvede ad esplicitare nell avviso di pagamento lo specifico beneficio

Dettagli

IL DATABASE TOPOGRAFICO REGIONALE Scenari e strumenti di condivisione ed interoprabilità

IL DATABASE TOPOGRAFICO REGIONALE Scenari e strumenti di condivisione ed interoprabilità IL DATABASE TOPOGRAFICO REGIONALE Scenari e strumenti di condivisione ed interoprabilità Stefano Olivucci LA CARTA GEOGRAFICA COMUNALE - Riccione, 2007 1 ARGOMENTI Alcuni spunti relativi ad una serie di

Dettagli

Sistemi Informativi Geografici

Sistemi Informativi Geografici Sistemi Informativi Geografici Introduzione ai dati geografici Alberto Belussi Anno accademico 2007-08 08 Sistemi Informativi Territoriali (SIT) o Geografici I Sistemi Informativi Territoriali (SIT) gestiscono

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Indice. pagina 2 di 10

Indice. pagina 2 di 10 LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA

Dettagli

Il problema è di modellizzare tali dati geografici in modo da gestirli poi automaticamente con pacchetti software.

Il problema è di modellizzare tali dati geografici in modo da gestirli poi automaticamente con pacchetti software. ESEMPI DI MODELLIZZAZIONE DI DATI GEOGRAFICI Il tema di cui vogliamo occuparci è la modellizzazione dei dati geografici, intendendo con questo termine un qualsiasi dato-fenomeno che possa essere georeferenziato,

Dettagli

itime Chiaramente inclusa la stampa del cartellino presenze come previsto dalle normative

itime Chiaramente inclusa la stampa del cartellino presenze come previsto dalle normative itime itime Il software di rilevazione presenze itime rappresenta lo strumento ideale per l automatizzazione della gestione del personale. L ampia presenza dei parametri facilita l operatore nel controllo

Dettagli

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma

Dettagli

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO Descrizione Nell ambito della rilevazione dei costi, Solari con l ambiente Start propone Time&Cost, una applicazione che contribuisce a fornire

Dettagli

uadro Soluzioni software per L archiviazione elettronica dei documenti Gestione Aziendale Fa quadrato attorno alla tua azienda

uadro Soluzioni software per L archiviazione elettronica dei documenti Gestione Aziendale Fa quadrato attorno alla tua azienda Fa quadrato attorno alla tua azienda Soluzioni software per L archiviazione elettronica dei documenti Perché scegliere Q Archiviazione Elettronica dei Documenti? Tale applicativo si pone come obbiettivo

Dettagli

mercoledì 3 giugno 2015 M.P.M. Ambiente s.r.l. 1

mercoledì 3 giugno 2015 M.P.M. Ambiente s.r.l. 1 Moderne tecniche per: prove di tenuta, pulizia di condotte fognarie con getti ad alta pressione, riparazioni puntuali, videoispezioni e videoispezione con georeferenziazione del tracciato" mercoledì 3

Dettagli

EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE. Use of the GIS Software. Syllabus

EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE. Use of the GIS Software. Syllabus EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE Use of the GIS Software Syllabus Scopo Questo documento presenta il syllabus di ECDL GIS Modulo 3 Uso di un software GIS. Il syllabus descrive, attraverso i risultati

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione Civile

WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione Civile "S@ve - Protezione dell'ambiente per la gestione ed il controllo del territorio, valutazione e gestione emergenze per il comprensorio del Vallo di Diano" I PRODOTTI: WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione

Dettagli

IMMAGINE BITMAP E VETTORIALI

IMMAGINE BITMAP E VETTORIALI BITMAP VETTORIALE VETTORIALE BITMAP IMMAGINE BITMAP è una immagine costituita da una matrice di Pixel. PIXEL (picture element) indica ciascuno degli elementi puntiformi che compongono la rappresentazione

Dettagli

I MODULI Q.A.T. PANORAMICA. La soluzione modulare di gestione del Sistema Qualità Aziendale

I MODULI Q.A.T. PANORAMICA. La soluzione modulare di gestione del Sistema Qualità Aziendale La soluzione modulare di gestione del Sistema Qualità Aziendale I MODULI Q.A.T. - Gestione clienti / fornitori - Gestione strumenti di misura - Gestione verifiche ispettive - Gestione documentazione del

Dettagli

Paolo Dilda Dipartimento di Architettura e Pianificazione Laboratorio Analisi Dati e Cartografia

Paolo Dilda Dipartimento di Architettura e Pianificazione Laboratorio Analisi Dati e Cartografia Informazioni geografiche per il governo del territorio. L uso di software open source per la gestione della cartografia comunale: l esperienza dei comuni della Provincia di Lecco Dipartimento di Architettura

Dettagli

Realizzazione Sistemi Informativi Territoriali

Realizzazione Sistemi Informativi Territoriali La nostra società si avvale di professionisti e collaboratori con pluriennale esperienza e competenze diversificate nel campo della cartografia territoriale e della gestione ambien_ tale. La passione per

Dettagli

Cosa è un foglio elettronico

Cosa è un foglio elettronico Cosa è un foglio elettronico Versione informatica del foglio contabile Strumento per l elaborazione di numeri (ma non solo...) I valori inseriti possono essere modificati, analizzati, elaborati, ripetuti

Dettagli

Base di dati e sistemi informativi

Base di dati e sistemi informativi Base di dati e sistemi informativi Una base di dati è un insieme organizzato di dati opportunamente strutturato per lo svolgimento di determinate attività La base di dati è un elemento fondamentale per

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

ManPro.Net: Principali caratteristiche del prodotto.

ManPro.Net: Principali caratteristiche del prodotto. ManPro.Net: Principali caratteristiche del prodotto. Accesso alle comesse Gestione Multicomessa Articolazione delle attività e delle responsabilità di intervento divise per Settori o per Componenti di

Dettagli

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente Procedura guidata per l inserimento della domanda Consultazione diretta, da parte dell utente, dello stato delle sue richieste Ricezione PEC, protocollazione automatica in entrata e avviamento del procedimento

Dettagli

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE PRESENZE SUL WEB

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE PRESENZE SUL WEB SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE PRESENZE SUL WEB Descrizione Time@Web rappresenta l applicazione per la gestione delle presenze via Web. Nel contesto dell ambiente START, Solari ha destinato questa soluzione

Dettagli

uadro Soluzione software e hardware Per le rilevazione presenze Gestione Aziendale Fa quadrato attorno alla tua azienda

uadro Soluzione software e hardware Per le rilevazione presenze Gestione Aziendale Fa quadrato attorno alla tua azienda Fa quadrato attorno alla tua azienda Per le rilevazione presenze Perché scegliere Q Rilevazione Presenze? Si tratta di un sistema completo di software e hardware per realtà che intendono automatizzare

Dettagli

OSSERVAZIONE DELLA TERRA

OSSERVAZIONE DELLA TERRA OSSERVAZIONE DELLA TERRA Gestione del Territorio Monitoraggio Ambientale Prevenzione Rischi Naturali Le caratteristiche di unicità della Telespazio Telespazio ha sviluppato Servizi Applicativi che rispondono

Dettagli

Per chi ha la Virtual Machine: avviare Grass da terminale, andando su Applicazioni Accessori Terminale e scrivere grass

Per chi ha la Virtual Machine: avviare Grass da terminale, andando su Applicazioni Accessori Terminale e scrivere grass 0_Iniziare con GRASS Avvio di Grass e creazione della cartella del Database di GRASS Per chi ha la Virtual Machine: avviare Grass da terminale, andando su Applicazioni Accessori Terminale e scrivere grass

Dettagli

Soluzioni integrate per la gestione del magazzino

Soluzioni integrate per la gestione del magazzino Soluzioni integrate per la gestione del magazzino whsystem Light è la versione di whsystem dedicata alla gestione di magazzini convenzionali. Questa variante prevede un modulo aggiuntivo progettato per

Dettagli

martedì 1 ottobre 2013 M.P.M. Ambiente s.r.l. 2

martedì 1 ottobre 2013 M.P.M. Ambiente s.r.l. 2 Moderne tecniche per: prove di tenuta, pulizia di condotte fognarie con getti ad alta pressione, riparazioni puntuali, videoispezioni e videoispezione con georeferenziazione del tracciato" martedì 1 ottobre

Dettagli

InfiXor. il programma facile e versatile per preventivi veloci e completi. il software di preventivazione per produttori e rivenditori di infissi

InfiXor. il programma facile e versatile per preventivi veloci e completi. il software di preventivazione per produttori e rivenditori di infissi InfiXor il software di preventivazione per produttori e rivenditori di infissi di Paolo Audisio SOFTWARE PROGRAMMAZIONE CONSULENZA INFORMATICA sito internet: www.infixor.it Via Carlo Zucchi 19 40134 BOLOGNA

Dettagli

ora elettrica Babele è stato infatti progettato per:

ora elettrica Babele è stato infatti progettato per: BABELE è rivolto a migliorare l attuale gestione manuale delle complesse regole inerenti il Commercio su Aree Pubbliche. Ora Elettrica propone una soluzione di semplice ed immediato utilizzo da parte degli

Dettagli

Progettaz. e sviluppo Data Base

Progettaz. e sviluppo Data Base Progettaz. e sviluppo Data Base! Introduzione ai Database! Tipologie di DB (gerarchici, reticolari, relazionali, oodb) Introduzione ai database Cos è un Database Cos e un Data Base Management System (DBMS)

Dettagli

2 GIS Day Ticino 2009. 6 novembre 2009

2 GIS Day Ticino 2009. 6 novembre 2009 6 novembre 2009 MATTINO GIS e CAD: missione impossibile? GIS versus CAD GIS e CAD: come lavorare insieme Dal dato alla cartografia Pausa caffè Mappare il crimine: : ArcGIS e Crime Analyst presso la Polizia

Dettagli

esales Forza Ordini per Abbigliamento

esales Forza Ordini per Abbigliamento esales Rel. 2012 Forza Ordini per Abbigliamento Scopo di questo documento è fornire la descrizione di una piattaforma di Raccolta Ordini via Web e la successiva loro elaborazione in ambiente ERP Aziendale.

Dettagli

La Videosorveglianza Criteri per il dimensionamento dello storage

La Videosorveglianza Criteri per il dimensionamento dello storage La Videosorveglianza Criteri per il dimensionamento dello storage Serie vol 1005/2010 L importanza di registrare le immagini video Il valore di un sistema di videosorveglianza non dipende solo dall abilità

Dettagli

Strutturazione logica dei dati: i file

Strutturazione logica dei dati: i file Strutturazione logica dei dati: i file Informazioni più complesse possono essere composte a partire da informazioni elementari Esempio di una banca: supponiamo di voler mantenere all'interno di un computer

Dettagli

Introduzione all Information Retrieval

Introduzione all Information Retrieval Introduzione all Information Retrieval Argomenti della lezione Definizione di Information Retrieval. Information Retrieval vs Data Retrieval. Indicizzazione di collezioni e ricerca. Modelli per Information

Dettagli

Riorganizzazione dei processi lavorativi e di ottimizzazione delle risorse degli Uffici Giudiziari della Regione Molise

Riorganizzazione dei processi lavorativi e di ottimizzazione delle risorse degli Uffici Giudiziari della Regione Molise Riorganizzazione dei processi lavorativi e di ottimizzazione delle risorse degli Uffici Giudiziari della Regione Molise Progettazione di un archivio informatizzato per la gestione documentale digitale

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo

Dettagli

per immagini guida avanzata Uso delle tabelle e dei grafici Pivot Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1

per immagini guida avanzata Uso delle tabelle e dei grafici Pivot Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Uso delle tabelle e dei grafici Pivot Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Una tabella Pivot usa dati a due dimensioni per creare una tabella a tre dimensioni, cioè una tabella

Dettagli

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino

Dettagli

Il sistema di rilevazione dati per il controllo globale delle macchine di produzione

Il sistema di rilevazione dati per il controllo globale delle macchine di produzione 1 Il sistema di rilevazione dati per il controllo globale delle macchine di produzione Per automatizzare Ia raccolta dati di produzione e monitorare in tempo reale il funzionamento delle macchine, Meta

Dettagli

Sistema informativo per il monitoraggio degli interventi in materia di Difesa del Suolo

Sistema informativo per il monitoraggio degli interventi in materia di Difesa del Suolo Sistema informativo per il monitoraggio degli interventi in materia di Difesa del Suolo Breve guida all uso del sistema 1 Obiettivi Strumenti - Risorse - Migliorare il sistema di monitoraggio degli interventi

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati Obiettivi Specifici di Apprendimento Allegato_C8-LT-02-Elettrico

Dettagli

Basi di cartografia: le coordinate geografiche

Basi di cartografia: le coordinate geografiche Basi di cartografia: le coordinate geografiche Introduzione Diversamente da una decina di anni fa, le coordinate geografiche di un luogo sono diventate una informazione usuale da fornire in ambito lavorativo.

Dettagli

Retail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita

Retail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita fare Retail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita fareretail è una soluzione di by www.fareretail.it fareretail fareretail è la soluzione definitiva per la Gestione dei Clienti e l Organizzazione

Dettagli

Progettazione di Basi di Dati

Progettazione di Basi di Dati Progettazione di Basi di Dati Prof. Nicoletta D Alpaos & Prof. Andrea Borghesan Entità-Relazione Progettazione Logica 2 E il modo attraverso il quale i dati sono rappresentati : fa riferimento al modello

Dettagli

Cosa mette a disposizione dell'utente

Cosa mette a disposizione dell'utente PATHfinder OTTIMIZZA ATTIVITA' E MEZZI AUMENTANDO L'EFFICACIA! PATHfinder L applicazione di ottimizzazione dei percorsi e scheduling delle consegne, semplice da utilizzare ed efficace nella riduzione dei

Dettagli

La Metodologia adottata nel Corso

La Metodologia adottata nel Corso La Metodologia adottata nel Corso 1 Mission Statement + Glossario + Lista Funzionalià 3 Descrizione 6 Funzionalità 2 Schema 4 Schema 5 concettuale Logico EA Relazionale Codice Transazioni In PL/SQL Schema

Dettagli

Geoemdia. Indice dei Concetti di Base. Claudio Rocchini rockini@tele2.it 2007-2008. Istituto Geografico Militare

Geoemdia. Indice dei Concetti di Base. Claudio Rocchini rockini@tele2.it 2007-2008. Istituto Geografico Militare dei Concetti di Base rockini@tele2.it Istituto Geografico Militare 2007-2008 Sommario Elenchiamo, a mo di glossario, i concetti principali di Geomedia. Questi concetti sono spesso riferiti in inglese e

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI GUGLIELMO MARCONI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI GUGLIELMO MARCONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI GUGLIELMO MARCONI FACOLTÀ DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GEO-CARTOGRAFICHE, ESTIMATIVE ED EDILIZIE TECNICHE DI MODELLAZIONE 3D A PARTIRE DA DATI RILEVATI

Dettagli