Papa Francesco. La felicità si impara ogni giorno

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2 Jorge Mario Bergoglio Papa Francesco La felicità si impara ogni giorno Omelie da Santa Marta Marzo 2014 Giugno 2015 Prefazione di Federico Lombardi Introduzione e cura di Antonio Spadaro

3 Proprietà letteraria riservata 2015 Radio Vaticana, Città del Vaticano 2015 Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2015 RCS Libri S.p.A., Milano ISBN Prima edizione: ottobre 2015 La curatela delle omelie, trascritte dalla segreteria di redazione della Radio Vaticana, è stata realizzata in particolare da Sergio Centofanti, Alessandro De Carolis e Alessandro Gisotti. Impaginazione e redazione: Sara Grazioli / Librofficina, Roma

4 La felicità si impara ogni giorno

5 Prefazione Sono molto lieto che veda la luce il secondo volume delle omelie mattutine di Papa Francesco «da Santa Marta», così come sono state presentate fedelmente dai redattori di Radio Vaticana, i primi a renderle disponibili al pubblico nel corso della mattina, seguendo una procedura caratteristica che ho già avuto modo di spiegare nella Prefazione al primo volume. Esso conteneva 186 omelie, pronunciate da Papa Francesco nel corso del primo anno di Pontificato, fra il 25 marzo 2013 e il 20 marzo In questo secondo ne abbiamo 155, pronunciate fra il 21 marzo 2014 e il 26 giugno Dal confronto appare che anche se il periodo coperto è un poco più lungo la frequenza delle messe celebrate dal Papa a Santa Marta con un gruppo di fedeli è un po diminuita. Si è passati infatti da cinque a quattro celebrazioni ogni settimana lunedì, martedì, giovedì, venerdì lasciando il mercoledì (in cui il Papa già parla nella udienza generale) e il sabato. Inoltre vi sono giorni infrasettimanali in cui il Santo Padre è assente per viaggi, oppure celebra in pubblico per festività o eventi particolari. Anche il gruppo dei fedeli presenti si è un po ristretto: si è passati dai circa settanta fedeli dei primi tempi a circa quarantacinque. Bisogna infatti osservare che alla fine della Messa il Papa saluta 7

6 La felicità si impara ogni giorno sempre personalmente tutti i presenti, dedicando a ognuno attenzione e affetto, perciò anche per motivi di tempo il loro numero non può essere eccessivo. I segretari particolari del Papa ricevono una grande quantità di domande di fedeli che desiderano partecipare e di sacerdoti che desiderano concelebrare. Spesso le richieste in arrivo superano le cento in un giorno Basta un rapido conto per capire che solo una parte minore di esse può essere accontentata. Perciò l impegno dei segretari è assai delicato e gravoso, perché cerca di venire incontro nella misura del possibile, secondo lo spirito di accoglienza del Papa, al desiderio di tanti. E non bisogna dimenticare il servizio attento svolto dalle guardie svizzere, dai gendarmi e dal personale della Casa Santa Marta per garantire e seguire l accesso mattutino dei fedeli a questa celebrazione tanto desiderata. Ma il modo di svolgersi delle celebrazioni e il loro orario alle sette del mattino sono rimasti assolutamente invariati, così come i criteri per la presentazione delle omelie da parte di Radio Vaticana, con la scelta di alcuni contributi audio con brani pronunciati dal Papa e una sintesi redazionale dell intera omelia. Il primo volume era stato accompagnato anche da un cd che riportava appunto gli inserti con la voce del Pontefice; in questo secondo volume vi si è rinunciato, ma chi desiderasse può ritrovarli e acoltarli consultando il sito di Radio Vaticana, che conserva l archivio integrale di ciò che è stato trasmesso. Nonostante il passare del tempo è rimasto anche invariato ciò che è più importante lo stile della predicazione di Papa Francesco e l interesse che la accompagna. I vari programmi di Radio Vaticana che riportano ogni giorno la sintesi delle omelie nelle rispettive lingue testimoniano che l attesa del loro pubblico è sempre intensa: si tratta generalmente dei testi più visitati nelle varie pagine del sito 8

7 Prefazione web dell emittente. Molte persone ne fanno oggetto di meditazione personale, non pochi gruppi di fedeli le scelgono come base per la riflessione e la preghiera comune nelle loro riunioni, come posso testimoniare anch io, in veste di consigliere spirituale di Equipes Notre-Dame. Dunque le omelie da Santa Marta rappresentano forse il più tipico e consolidato nuovo «genere di comunicazione» di questo pontificato, e ciò non deve stupire quando ricordiamo l importanza che Papa Francesco attribuisce all ome lia, come appare chiaramente dal modo in cui ne parla e dall ampio spazio che vi dedica nella sua Esortazione apostolica programmatica Evangelii gaudium. Ho chiesto a un mio validissimo e attento collaboratore, padre Andrzej Koprowski, per molti anni direttore dei programmi di Radio Vaticana, che cosa pensava delle omelie da Santa Marta nel quadro del servizio pastorale del Papa. Mi ha risposto con un interessante parallelo fra queste omelie e le Lettere degli apostoli, in particolare di San Paolo. Non si tratta infatti qui del magistero più sistematico o della presentazione del cristianesimo e del Vangelo al mondo, che nell ambito del Nuovo Testamento potrebbero essere paragonati agli scritti evangelici; ma si tratta di parole dirette alle comunità cristiane e alle persone fedeli, inserite nella vita di ogni giorno e nella storia quotidiana, per aiutarle nel discernimento della volontà di Dio nelle scelte concrete secondo lo spirito del Vangelo, correggendo, esortando, incoraggiando con spontaneità e con vigore, senza paura di manifestare i sentimenti e di fare riferimento alle sue personali esperienze. Fra le molte espressioni del magistero di Papa Francesco queste omelie pronunciate spontaneamente senza alcun testo scritto in precedenza sono probabilmente l espressione più sorgiva, che manifesta il suo cuore di credente ogni giorno interpellato dalla Parola di Dio, credente che è 9

8 La felicità si impara ogni giorno inscindibilmente apostolo e pastore del e nel «santo» popolo di Dio. Ascoltando queste omelie è quindi facile riconoscere le «corde» che più spesso risuonano nel cuore del Papa all ascolto della Parola, senza paura di ritornare spesso sugli stessi temi modulandoli in forme differenti. Fra questi certamente la «misericordia di Dio» è fondamentale, e la rilettura delle omelie sarà quindi particolarmente adatta ad accompagnare l Anno giubilare della Misericordia di Dio che sta per aprirsi. Espressione sorgiva e personalissima perché nella sua origine non entra, come spesso avviene giustamente e necessariamente in altri casi, il contributo di collaboratori incaricati di rileggere o in qualche modo integrare la formulazione del discorso. Espressione, vorrei anche dire, profondamente libera, della libertà dello Spirito, scevra da affettazioni, da timori, da rispetto umano. E questo, per chi si trova a ricoprire un compito di responsabilità immensa, è particolarmente prezioso, è coraggioso. Siamo noi a volte i comunicatori «secondari» a interrogarci con timore su certe parole di Papa Francesco che cosa capiranno? che cosa diranno? e ci sentiamo tentati di attenuarle, se non di tacerle. Ma lui va avanti, parla come sente di dover fare con il coraggio dello Spirito, che è il vero responsabile ultimo del cammino del popolo di Dio e di cui Papa Francesco è un servitore. Insomma, abbiamo tutti ancora molto da imparare continuando ad ascoltare le omelie da Santa Marta. FEDERICO LOMBARDI S.I. direttore generale di «Radio Vaticana»

9 La «dottrina orale» di Francesco Una «dottrina orale» Ho incontrato a tu per tu il filosofo Giovanni Reale solamente una volta ed è stato in occasione della presentazione de La verità è un incontro, il primo volume che raccoglieva le omelie da Santa Marta di Papa Francesco. Eravamo al Salone del Libro di Torino del maggio Lo vidi con in mano la sua copia personale e mi colpirono i numerosi Post-it colorati che sbucavano dal volume. Ma poi notai che anche all interno era pieno di passaggi evidenziati. Era entusiasta. Mi disse che sentiva questa raccolta di omelie come un vero libro di filosofia. Vi sembrava fisicamente legato, affezionato. Era diventato «suo». Ma perché le omelie quotidiane e popolari di Francesco sono un libro di filosofia? Che genere di filosofia? Reale, studioso di fama internazionale, si è fatto portavoce di un ritorno alle radici della nostra cultura attraverso i classici, e soprattutto Platone. Del grande filosofo greco egli ha messo in luce l importanza delle «dottrine non scritte» di cui riferiscono gli allievi di Platone, e tra questi Aristotele. Reale, nella sua opera, ha presentato un Platone «orale», sapendo che Platone stesso sosteneva che la sua filosofia non dev essere ricercata nei suoi scritti. 11

10 La felicità si impara ogni giorno Forse Reale è rimasto affascinato dalle «dottrine non scritte», diciamo così, raccolte nel volume La verità è un incontro. In effetti quello, come questo che il lettore ha in mano, non è un libro, o almeno non nasce come tale. Chi legge troverà un messaggio che Papa Francesco ha consegnato come orale, cioè non lasciando di esso alcuna traccia scritta né convalidando alcuna trascrizione, che pure in questo caso è letterale e accurata grazie al lavoro paziente e coinvolgente dei giornalisti di Radio Vaticana. Anzi: il Papa ha chiesto che la riproduzione non fosse totale, come a ribadire la radicale oralità del suo messaggio mattutino. Il lettore, chiunque, dovrebbe accostarsi così a queste omelie, considerando che in esse c è il Vangelo di Gesù Cristo annunciato, predicato. Tra queste pagine c è una parola «spezzata» per essere condivisa nel momento in cui viene proferita. C è anche un logos «spezzato», cioè non un discorso pulito, rasato, rimeditato e poi confezionato a dovere. No: il lettore troverà un logos che accoglie in sé tutta la forza dell oralità: le sue metafore, gli anacoluti. C è una tensione vitale che non può essere addomesticata con un labor limae, con un lavoro di cesello da laboratorio. Bisogna prenderle per come sono state pronunciate. Soprattutto sapendo che noi che le leggiamo arriviamo dopo chi le ha ascoltate. Coloro che hanno partecipato alla Messa che Francesco ha celebrato a Santa Marta sono «dentro» queste parole perché il Papa le ha rivolte a loro innanzitutto. Prima di cominciare a leggere ciascuno dovrà immaginare la scena, i volti, la situazione. L abbiamo descritta in dettaglio nell introduzione al primo volume. È possibile anche ricostruirla grazie ai video che si trovano su YouTube, a meno che, ovviamente, non si è stati tra coloro che hanno vissuto questa esperienza mattutina. 12