Il lavoro verso la Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il lavoro verso la Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici"

Transcript

1 Il lavoro verso la Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici MATTM Kyoto Club -Pratiche di Sostenibilità Sergio Castellari Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Focal Point Nazionale - Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) Coordinatore - European Topic Centre on Climate Change Impacts, Vulnerability and Adaptation (ETC/CCA) dell Agenzia Ambientale Europea (EEA) Coordinatore Tavolo Tecnico per la Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici sergio.castellari@bo.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)

2 SOMMARIO: UE - le Linee-Guida per Strategie e Piani di adattamento Italia - Impatti e vulnerabilità ai cambiamenti climatici Italia: la Strategia Nazionale di Adattamento: Obiettivo Principi generali Appproccio Documenti Conclusioni

3 Il concetto di Adattamento: ridurre il rischio e i danni derivanti dagli impatti negativi (presenti e futuri) dei c.c. in maniera efficace e cost-effective e sfruttare i potenziali benefici della situazione. Sono necessarie strategie e piani nazionali, regionali e locali. Anticipare gli impatti può ridurre i costi futuri dei danni. (EC Adaptation White Paper, 2009, EU Adaptation Strategy)

4 Adattamento: le incertezze Conoscenza scientifica non sufficiente: o Difficile valutare alcuni sistemi o I fattori non climatici Osservazioni ancora non adeguate: o Alcune banche dati non hanno le scale spaziali e temporali appropriate Sviluppi socio-economici: o Scenari globali di emissioni

5 La politica di adattamento dell UE Green Paper Adapting to climate change in Europe - options for EU action 29 giugno 2007 White Paper Adapting to climate change: Towards a European framework for action 4 aprile 2009 e una serie di direttive settoriali Water Framework Directive - Floods Directive Water Scarcity and Droughts strategy, assessment (entro 2012) Nature protection directives - Post-2010 Strategy on Biodiversity Marine Strategy Framework Directive; Integrated Coastal Zone Management

6 April 2013: EU Adaptation Strategy Obiettivo generale: rafforzare la preparazione e la capacità a rispondere agli impatti dei cambiamenti climatici a livello europeo, nazionale, regionale e locale. La base: White Paper (2009)

7 Strategia Europea di Adattamento: Promuovere azioni negli Stati Membri: Azione 1: incoraggiare tutti gli Stati membri ad adottare strategie di adattamento Entro il quadro comparativo sulla capacità di adattamento, indicatori chiave per misurare il grado di preparazione degli Stati membri. Nel in base alle relazioni ottenute dal EU Monitoring Mechanism, la CE valuterà se le azioni intraprese negli Stati membri sono sufficienti. Se insufficienti, la CE vaglierà immediatamente l opportunità di proporre uno strumento giuridicamente vincolante.

8 EU Guidelines on developing adaptation strategies page 5 footnote: Strategies shall be understood in this document as an umbrella term for adaptation policies (including strategies, action plan and potentially sectoral plans). 1. Preparare il terreno per l'adattamento attraverso la creazione di una serie di assetti istituzionali e attività organizzative 2. Valutare i rischi e le vulnerabilità ai cambiamenti climatici 3. Identificare le opzioni di adattamento 4. Valutare le opzioni di adattamento tra cui la valutazione costi-benefici delle misure di adattamento, e lo sviluppo e l'adozione di una strategia FINALIZZAZIONE E ADOZIONE DI UNA STRATEGIA 5. Attuare la strategia che implica lo sviluppo di un piano di azione e / o di un piano di settore con l'assegnazione dei ruoli e delle responsabilità, assicurando le risorse umane e finanziarie nel lungo termine FINALIZZAZIONE E ATTUAZIONE DI UN PIANO 6. Monitorare e valutare la strategia

9 Le Strategie Nazionali in Europa: 18 Paesi: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lituania, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Svezia, Svizera, Spagna, UK, Ungheria IN PREPARAZIONE : Italia e Repubblica Ceca Source: CLIMATE-ADAPT, 2014

10 Verso una Strategia Nazionale di Adattamento Italiana:

11 Italia: possibili impatti attesi e principali vulnerabilità (1): risorse idriche: possibile peggioramento delle condizioni già esistenti di forte pressione. regime idro-geologico: o o aumento del rischio di frane, flussi di fango e detriti, crolli di roccia e alluvioni lampo. Aree più vulnerabili: bacino del fiume e aree alpine ed appenniniche. degrado del suolo e rischio più elevato di erosione e desertificazione del terreno maggior rischio di incendi boschivi e siccità per le foreste italiane (zona alpina e le regioni insulari); maggior rischio di perdita di biodiversità e di ecosistemi naturali, soprattutto nelle zone alpine e negli ecosistemi montani; maggior rischio di inondazione ed erosione delle zone costiere o o maggiore incidenza di eventi meteorologici estremi innalzamento del livello del mare (anche in associazione al fenomeno della subsidenza, di origine sia naturale sia antropica);

12 Italia: possibili impatti attesi e principali vulnerabilità (2): potenziale riduzione della produttività agricola: o o colture di frumento, ma anche di frutta e verdura; coltivazioni di ulivo, agrumi, vite e grano duro potrebbero essere possibili nel nord dell Italia, mentre nel Sud la coltivazione del mais potrebbe peggiorare e risentire ancor più della scarsa disponibilità di acqua irrigua; possibili ripercussioni sulla salute umana: o o o o un possibile aumento di malattie e mortalità legate al caldo, un possibile aumento di malattie cardio-respiratorie da inquinamento atmosferico, un possibile aumento di infortuni, decessi e malattie causati da inondazioni e incendi, un possibile aumento di disturbi allergici e cambiamenti nella comparsa e diffusione di malattie di origine infettiva, idrica ed alimentare; potenziali danni per l economia italiana nel suo complesso: o o o o un ridotto potenziale di produzione di energia idroelettrica; un offerta turistica invernale ridotta (o più costosa) e minore attrattività turistica della stagione estiva; un calo della produttività nel settore della pesca; effetti sulle infrastrutture urbane e rurali con possibili interruzioni o inaccessibilità della rete di trasporto con danni agli insediamenti umani e alle attività socio-economiche.

13 Alcune definizioni: SNA e PNA Strategia Nazionale di Adattamento (SNA): Elaborazione da parte della comunità scientifica con il coinvolgimento di stakeholders e di decisori politici. Analisi di possibile integrazione dell adattamento nelle differenti politiche settoriali. Raccomandazioni e linee-guida per costruire capacità adattiva in differenti settori e a differenti scale spaziali (nazionale, regionale, locale) e per ridurre I costi sociali. Revisione periodica. Una piattaforma nazionale sull adattamento. Piano Nazionale di Adattamento (PNA): Implementazione della NAS (governance e allocazione fondi). Monitoraggio e valutazione dell implementazione (indicatori).

14 Accordo Programmatico MATTM CMCC una Strategia Nazionale di Adattamento Italiana (SNAC): SNAC Elementi per l elaborazione di una Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Coordinamento istituzionale: MATTM Coordinamento tecnica: CMCC Coordinatore Tecnico: Sergio Castellari Inizio: luglio 2012 Fine: giugno 2014

15 Obiettivo della Strategia: Obiettivo generale: fornire un quadro di riferimento per l adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici, elaborare una visione nazionale su come affrontare gli impatti futuri dei cambiamenti climatici, individuare un set di azioni ed indirizzi per far fronte a tai impatti per ridurre al minimo i rischi derivanti dai cambiamenti climatici e per trarre vantaggio dalle eventuali opportunità che si potranno presentare dall attuazione di tali azioni di adattamento.

16 Principi generali della Strategia (1): Base: SNA di altri Paesi europei e Strategia Europea di Adattamento 1. Adottare un approccio basato sulla conoscenza e sulla consapevolezza 2. Lavorare in partnership e coinvolgere gli stakeholders e i cittadini 3. Lavorare in stretto raccordo con il mondo della ricerca e dell innovazione 4. Considerare la complementarietà dell adattamento rispetto alla mitigazione 5. Agire secondo il principio di precauzione di fronte alle incertezze scientifiche

17 Principi generali della Strategia (2): 6. Agire con un approccio flessibile 7. Agire secondo il principio di sostenibilità 8. Adottare un approccio integrato nella valutazione dell adattamento 9. Adottare un approccio basato sul rischio nella valutazione dell adattamento 10. Integrare l adattamento nelle politiche esistenti. 11. Effettuare un regolare monitoraggio e valutazione dei progressi verso l adattamento

18 1. Rapporto Tecnico-Scientifico: La NAS: 3 documenti: Stato delle conoscenze scientifiche su impatti, vulnerabilità ed adattamento ai cambiamenti climatici 2. Rapporto Tecnico-Giuridico: Analisi della normativa per l adattamento ai cambiamenti climatici: quadro comunitario e quadro nazionale 3. Documento Strategico: Elementi per una Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Un forte approccio partecipativo: 1. Ottobre Novembre 2012: On-line survey con un questionario 2. 31/10/13 20/1/2014: Consultazione pubblica (revisione on-line) /12/2013: Tre Consultazioni pubbliche

19 Strategia nazionale: l approccio: TOP DOWN: Tavolo Tecnico circa 100 scienziati (Coordinato da S. Castellari) Tavolo Istituzionale ministeri, regioni, provincie, comuni (Coordinato dal MATTM) BOTTOM-UP: Processo partecipativo trasparenza, condivisione con stakeholder nazionali (Coordinato dal MATTM)

20 Strategia Nazionale: il processo scientifico L elaborazione dei tre rapporti ha coinvolto il Tavolo Tecnico che include circa 100 membri della comunità scientifica: 1) enti/istituti nazionali di ricerca: INGV, CMCC, ISPRA, CNR, ENEA, INEA, OGS, CRA, ISS 2) Altri enti/istituti: ARPA, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, Museo delle Scienze di Trento, EURAC 3) Istituzioni internazionali: ICTP, EC-DG JRC 4) Università: Torino, Milano, Milano Bicocca, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Roma3, Pavia, Padova, Salento, Tuscia, Sassari, Brescia, Parma, Basilicata, l Aquila, Palermo, Marche, Ferrara, Pisa, Insubria 5) Fondazioni: FEEM, FLA, CIMA, Mach, MEDES 6) Privati: RSE, CISET

21 La Strategia nazionale: il processo istituzionale Il MATTM ha coordinato ed organizzato incontri di un Tavolo Istitutionale con cui ha condiviso le varie bozze del rapporto tecnico scientifico sullo stato delle conoscenze e del documento strategico richiedendo contributi e revisioni. MIPAAF Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali MIBAC - Ministero per i Beni e le Attività Culturali Ministro della salute MIT - Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero per gli affari regionali, il turismo e lo sport Conferenza Stato-Regioni ed Unificata UPI - Unione delle Province d Italia Dipartimento della Protezione Civile ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani

22 Il rapporto tecnico-scientifico: Valutazione della letteratura scientifica esistente Definizione e individuazione di settori Valutazione degli impatti presenti e futuri per ogni settore Valutazione della vulnerabilità di ogni settore Tentavio di stima costi di inazione e di adattamento per settore 1. RISORSE IDRICHE (quantità/qualità) 2. DESERTIFICAZIONE, DEGRADO DEL SUOLO E SICCITA 3. RISCHIO IDROGEOLOGICO 4. BIODIVERSITYA E ECOSISTEMI o Ecosistemi terrestri o Ecosistemi marini o Ecosistemi interni e di transizione 5. SALUTE 6. FORESTE 7. AGRICULTUREA, ACQUACOLTURA, PESCA: o Agricoltura e produzione del cibo o Pesca marina o Aquacoltura 8. ENERGIA (produzione e consumo) 9. ZONE COSTIERE 10. TURISMO 11. INSEDIAMENTI URBANI 12. INFRASTRUTTURE CRITICHE: o Patrimonio culturale o Infrastrutture per i trasporti 13. CASI SPECIALI: o Aree montane (Alpi e Appennini) o Bacino del Po

23 Il Rapporto Tecnico-Giuridico Politiche di adattamento in Europa Analisi delle strategie di adattamento nazionali (impostazioni della strategia, approcci settoriali) Analisi della Strategia Europea di Adattamento. Acquis communautaire e sua implementazione in Italia Competenze in materia ambientale nell ordinamento italiano (quadro generale) Stato della ricezione delle normative europee rilevanti per l adattamento.

24 Il Documento Strategico Principi generali e obiettivi Allineamento con la Strategia Europea di Adattamento Lesson learnt da altri Paesi Europei Visione strategica e linee-guida per costruire capacità adattiva nei settori e a scale spaziali differenti Considerazioni delle azioni intersettoriali

25 Strategia allineata alle Linee Guida della Strategia Europea (1): 1. Preparare il terreno per l'adattamento attraverso la creazione di una serie di assetti istituzionali e attività organizzative 2. Valutare i rischi e le vulnerabilità ai cambiamenti climatici 3. Identificare le opzioni di adattamento 4. Valutare le opzioni di adattamento tra cui la valutazione costi-benefici delle misure di adattamento, la valutazione delle questioni intersettoriali e l adozione di una strategia FINALIZZAZIONE E ADOZIONE DI UNA STRATEGIA

26 Per un PNA: 5. Step 5: Implementation Step 5.a. Identify and make use of entry points for adaptation into existing instruments and/or create new instruments for adaptation (Mainstreaming) Step 5.b. Seek agreements with stakeholders responsible for implementation Develop an action plan 6. Step 6: Monitoring and evaluation Step 6.a. Develop appropriate M&E provisions for both adaptation policy s objectives and selected adaptation options Step 6.b. Identify indicators

27 Conclusione: Adattamento necessario inserito nel contesto di uno sviluppo sostenibile del nostro territorio La comunità scientifica deve mandare ai politici questo messagggio

28 Grazie per l attenzione Sergio Castellari Indirizzo: Viale A. Moro 44, Bologna Telefono: Cell sergio.castellari@bo.ingv.it 28

Elementi per una Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti climatici!

Elementi per una Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti climatici! Elementi per una Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti climatici! FEEM! L allarme siccità 2012 a confronto con le siccità del 2003 e 2006-07! Venezia, 26 settembre 2012! Sara Venturini, CMCC!

Dettagli

Il Programma del Ministero della Salute per la prevenzione degli effetti del caldo Attualità e prospettive

Il Programma del Ministero della Salute per la prevenzione degli effetti del caldo Attualità e prospettive Progetto CCM Piano Operativo Nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Riunione di Coordinamento Estate 2012 Roma, 8 maggio 2012 Il Programma del Ministero della Salute per la prevenzione

Dettagli

Verso una Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici

Verso una Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Roma, 15 giugno 2012 Verso una Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Sergio Castellari Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) Istituto Nazionale di Geofisica e

Dettagli

Dall INEA Istituto Nazionale di Economia Agraria. al CREA Consiglio per la ricerca e l economia in agricoltura

Dall INEA Istituto Nazionale di Economia Agraria. al CREA Consiglio per la ricerca e l economia in agricoltura Dall INEA Istituto Nazionale di Economia Agraria al CREA Consiglio per la ricerca e l economia in agricoltura Economia, società, policy making Le tappe principali L istituto Nazionale di Economia Agraria

Dettagli

I PRINCIPI DEL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI DI VALUTAZIONE EUROPEI

I PRINCIPI DEL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI DI VALUTAZIONE EUROPEI I PRINCIPI DEL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI DI VALUTAZIONE EUROPEI ANDREA MORO VICE PRESIDENTE CESBA www.cesba.eu Più di 60 sistemi impiegati in Europa 2010 2005 NATURE 2000 1990 1995 www.cesba.eu

Dettagli

Il Il Programma di Azione Nazionale di lotta alla siccità e alla desertificazione

Il Il Programma di Azione Nazionale di lotta alla siccità e alla desertificazione Il Il Programma di Azione Nazionale di lotta alla siccità e alla desertificazione Rosanna Bissoli Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua Assessorato Ambiente e Sviluppo Sostenibile Bologna, 15 ottobre

Dettagli

Le conclusioni. Annamaria de Martino

Le conclusioni. Annamaria de Martino Corso Formazione La vulnerabilità della salute ai determinanti ambientali e climatici: rischi sanitari emergenti e strategie di adattamento CNEPS-ISS Ministero della Salute Roma 17-18 giugno2014 Le conclusioni

Dettagli

SLAM: UN PROGETTO PER LA MAPPATURA E IL MONITORAGGIO DELLE FRANE

SLAM: UN PROGETTO PER LA MAPPATURA E IL MONITORAGGIO DELLE FRANE ORDINE REGIONALE DEI GEOLOGI PUGLIA SLAM: UN PROGETTO PER LA MAPPATURA E IL MONITORAGGIO DELLE FRANE Antonio Buonavoglia & Vincenzo Barbieri Planetek Italia s.r.l. n 2/2004 pagg. 32-36 PREMESSA Il progetto

Dettagli

Investire nell azione per il clima, investire in LIFE

Investire nell azione per il clima, investire in LIFE Investire nell azione per il clima, investire in LIFE UNA PANORAMICA DEL NUOVO SOTTOPROGRAMMA LIFE AZIONE PER IL CLIMA 2014-2020 istock Azione per il clima Cos è il nuovo sottoprogramma LIFE Azione per

Dettagli

Sessione: CONTI FISICI, INDICATORI E REPORTING PER LA SOSTENIBILITA LOCALE Introduzione e conclusioni di Maria Berrini (Ambiente Italia)

Sessione: CONTI FISICI, INDICATORI E REPORTING PER LA SOSTENIBILITA LOCALE Introduzione e conclusioni di Maria Berrini (Ambiente Italia) Sessione: CONTI FISICI, INDICATORI E REPORTING PER LA SOSTENIBILITA LOCALE Introduzione e conclusioni di Maria Berrini (Ambiente Italia) Introduzione: Quali indicatori per l attuazione della Strategia

Dettagli

Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici e Politiche di

Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici e Politiche di Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici e Politiche di Coesione Riunione congiunta della Rete Nazionale delle Autorità Ambientali e delle Autorità di Gestione e della Rete Europea delle

Dettagli

STRATEGIA NAZIONALE DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI

STRATEGIA NAZIONALE DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI STRATEGIA NAZIONALE DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI Il concetto di adattamento Ridurre in maniera efficace il rischio e i danni derivanti dagli impatti negativi (presenti e futuri) dei CC; Trarre

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

Strategia di adattamento europea e italiana: lo stato dell arte

Strategia di adattamento europea e italiana: lo stato dell arte Strategia di adattamento europea e italiana: lo stato dell arte XV ASSEMBLEA NAZIONALE Coordinamento Agenda 21 Locali Italianie LA RETE CHE VOGLIAMO Network Il clima cambia la città Padova, 20 settembre

Dettagli

Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura

Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura Seminario Agenzie Regionali di Protezione dell Ambiente (ARPA-APPA) 3-5 ottobre 2012 Sala Conferenze ISPRA - Roma Agricoltura

Dettagli

I CONTRATTI DI FIUME in Lombardia

I CONTRATTI DI FIUME in Lombardia Governance e partecipazione per il bacino del Po Colorno 26 ottobre 2007 I CONTRATTI DI FIUME in Lombardia Mario Clerici Regione Lombardia mario_clerici@regione.lombardia.it PERCHE UN CONTRATTO DI FIUME

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 Il 26 marzo 2010 il Consiglio Europeo ha approvato la proposta della Commissione Europea di lanciare Europa 2020, una nuova strategia per la crescita e l occupazione

Dettagli

Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici

Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Settore: Clima e salute Coordinatore: Luciana Sinisi, ISPRA Coautori: Francesco Cuccaro (ASL

Dettagli

L agenda Europea per il clima tra mitigazione e adattamento

L agenda Europea per il clima tra mitigazione e adattamento L agenda Europea per il clima tra mitigazione e adattamento Patto dei Sindaci e politiche per il clima: aggiornamenti e prospettive Mauro Bigi, Federico D Addato Indica srl Indice Inquadramento e aggiornamento

Dettagli

Contratti di fiume strategie e prospettive. Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume

Contratti di fiume strategie e prospettive. Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume Contratti di fiume strategie e prospettive Massimo Bastiani Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume Contratti di Fiume come Patti per i beni collettivi Agricoltura e prodotti tipici Fruizione

Dettagli

Contributo Referee SUOLO. Renzo Barberis Arpa Piemonte

Contributo Referee SUOLO. Renzo Barberis Arpa Piemonte Contributo Referee SUOLO Renzo Barberis Arpa Piemonte LA DIRETTIVA CHE NON C È EEA (European Environmental Agency) Proposal for a European Soil Monitoring and Assessment Framework (1998-2001) 2001 CE 6

Dettagli

MAYORS ADAPT. Promuovere la leadership locale nell adattamento ai cambiamenti climatici

MAYORS ADAPT. Promuovere la leadership locale nell adattamento ai cambiamenti climatici MAYORS ADAPT Promuovere la leadership locale nell adattamento ai cambiamenti climatici Webinar, Pratiche di sostenibilità, 30 Aprile 2014 Karl-Ludwig Schibel, Alleanza per il Clima Italia Indice presentazione

Dettagli

Siccità, Acqua e Coste. Studio Pilota. L impatto dei cambiamenti climatici sulla produzione idroelettrica in Trentino, Italia

Siccità, Acqua e Coste. Studio Pilota. L impatto dei cambiamenti climatici sulla produzione idroelettrica in Trentino, Italia C E N T R O T E M AT I C O l Siccità, Acqua e Coste Studio Pilota L impatto dei cambiamenti climatici sulla produzione idroelettrica in Trentino, Italia Il Centro Tematico Siccità, Acqua e Coste del progetto

Dettagli

Piano della performance dell Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale per gli anni 2012-2014

Piano della performance dell Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale per gli anni 2012-2014 Piano della performance dell Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale per gli anni 2012-2014 ai sensi dell art. 10 del D.Lgs. n.150/2009 8.1 Scheda di analisi SWOT 2 OPPORTUNITÀ Valorizzare

Dettagli

I RISULTATI DEL PROGETTO Strategie di gestione integrata per la lotta al cambiamento climatico

I RISULTATI DEL PROGETTO Strategie di gestione integrata per la lotta al cambiamento climatico I RISULTATI DEL PROGETTO Strategie di gestione integrata per la lotta al cambiamento climatico Marzio Marzorati Coordinamento Agende 21 locali italiane Orsola Bolognani - Ambiente Italia Rimini, 10 novembre

Dettagli

Policy La sostenibilità

Policy La sostenibilità Policy La sostenibilità Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 27 aprile 2011. 1. Il modello di sostenibilità di eni 3 2. La relazione con gli Stakeholder 4 3. I Diritti Umani 5 4. La

Dettagli

La Convenzione delle Alpi: la cooperazione internazionale in materia di acqua e la diffusione dei Contratti di Fiume

La Convenzione delle Alpi: la cooperazione internazionale in materia di acqua e la diffusione dei Contratti di Fiume La Convenzione delle Alpi: la cooperazione internazionale in materia di acqua e la diffusione dei Contratti di Fiume Con il patrocinio di Relatore: Paolo Angelini, Capo Delegazione italiana in Convenzione

Dettagli

Il Progetto UGFAssicurazioni Partnership pubblico privato per l assorbimento di CO 2. Con la collaborazione di:

Il Progetto UGFAssicurazioni Partnership pubblico privato per l assorbimento di CO 2. Con la collaborazione di: Il Progetto UGFAssicurazioni Partnership pubblico privato per l assorbimento di CO 2 Milano, 22 Febbrario 2011 Con la collaborazione di: 1 Il progetto: la polizza auto verde La nuova polizza auto UGF A

Dettagli

La nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia

La nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia La nuova logica di realizzazione dei progetti Fabio Girotto Regione Lombardia LE SCELTE STRATEGICHE DEL NUOVO PROGRAMMA Obiettivo Tematico 1 Priorità d investimento 1b (rapporti tra imprese e mondo della

Dettagli

Il Programma LIFE+ in Italia. Giuliana Gasparrini. Focal Point Nazionale

Il Programma LIFE+ in Italia. Giuliana Gasparrini. Focal Point Nazionale Il Programma LIFE+ in Italia Giuliana Gasparrini Focal Point Nazionale Lo Strumento finanziario comunitario LIFE+ È l unico strumento finanziario pluriennale dedicato all ambiente, mediante il quale la

Dettagli

IL PROGRAMMA GUADAGNARE SALUTE: RENDERE FACILI LE SCELTE SALUTARI. Convegno: Web 2.0 per Guadagnare Salute

IL PROGRAMMA GUADAGNARE SALUTE: RENDERE FACILI LE SCELTE SALUTARI. Convegno: Web 2.0 per Guadagnare Salute IL PROGRAMMA GUADAGNARE SALUTE: RENDERE FACILI LE SCELTE SALUTARI Convegno: Web 2.0 per Guadagnare Salute Dott.ssa M. Teresa Scotti Bologna, 15 ottobre 2009 La promozione della salute è il processo che

Dettagli

Il Programma MED 2014-2020

Il Programma MED 2014-2020 Il Programma MED 2014-2020 Obiettivo generale Promuovere una crescita sostenibile nel bacino mediterraneo favorendo pratiche innovative e un utilizzo ragionevole delle risorse (energia, acqua, risorse

Dettagli

Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici

Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Settore: Zone Costiere Coordinatore: Marco Zavatarelli Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

Dettagli

Guadagnare salute e Territorio. Daniela Galeone

Guadagnare salute e Territorio. Daniela Galeone Guadagnare salute e Territorio Daniela Galeone Fattori di rischio di malattia e morte prematura in Europa Decessi DALY* 1. Ipertensione 22% 1. Tabacco 12% 2. Tabacco 19% 2. Ipertensione 9% 3. Colesterolo

Dettagli

Strumenti di pianificazione e gestione delle città e del Territorio per la mitigazione e il cambiamento climatic

Strumenti di pianificazione e gestione delle città e del Territorio per la mitigazione e il cambiamento climatic Patto dei sindaci: incontro con gli stakeholder e buone pratiche dal territorio Provincia di Treviso Strumenti di pianificazione e gestione delle città e del Territorio per la mitigazione e il cambiamento

Dettagli

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE Annalisa Oddone, Confindustria Confindustria Sardegna Meridionale 12 giugno 2012 CARTA DEI PRINCIPI

Dettagli

L Accordo di Parigi. Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti

L Accordo di Parigi. Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti L Accordo di Parigi Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti L Accordo di Parigi 195 Paesi, Stati Parte della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti

Dettagli

I meccanismi flessibili per la riduzione dei gas serra: il progetto Desair

I meccanismi flessibili per la riduzione dei gas serra: il progetto Desair I meccanismi flessibili per la riduzione dei gas serra: il progetto Desair Edoardo Croci IEFE - Università Bocconi FUTURO SOSTENIBILE: AZIONI E STRUMENTI Conferenza programmatica DG Qualità dell ambiente

Dettagli

PROPOSTA DI MANDATO PER IL GRUPPO DI LAVORO TURISMO SOSTENIBILE per il periodo 2015-2016

PROPOSTA DI MANDATO PER IL GRUPPO DI LAVORO TURISMO SOSTENIBILE per il periodo 2015-2016 PROPOSTA DI MANDATO PER IL GRUPPO DI LAVORO TURISMO SOSTENIBILE per il periodo 2015-2016 1. Istituzione del gruppo di lavoro Decisione della Conferenza delle Alpi in merito all istituzione del Gruppo di

Dettagli

per un turismo sostenibile e competitivo in provincia di Livorno

per un turismo sostenibile e competitivo in provincia di Livorno La Regione Toscana ha promosso (Carta di Firenze, novembre 2007) la creazione di una rete tra regioni europee per promuovere lo sviluppo del secondo i principi della "Agenda for European sustainable and

Dettagli

Il Progetto UGF Assicurazioni Partnership pubblicoprivato per l assorbimento di CO 2

Il Progetto UGF Assicurazioni Partnership pubblicoprivato per l assorbimento di CO 2 Il Progetto UGF Assicurazioni Partnership pubblicoprivato per l assorbimento di CO 2 Giulia Sateriale Indica Firenze, 30 Novembre 2010 Con la collaborazione di: 1 Il progetto: la polizza auto verde La

Dettagli

L IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA DEI SUOLI PER LE POLITICHE DI PROTEZIONE AMBIENTALE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

L IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA DEI SUOLI PER LE POLITICHE DI PROTEZIONE AMBIENTALE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE L IMPORTANZA DELLA CONOSCENZA DEI SUOLI PER LE POLITICHE DI PROTEZIONE AMBIENTALE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SUOLI E GEOMORFOLOGIA DEL TERRITORIO PADOVANO Convegno 23.10.2013 Aula Magna Galileo Galilei

Dettagli

L impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO

L impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO Consultazione della Commissione Europea L impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO Lanciata dalla Commissione Europea lo scorso 17 febbraio, la consultazione ha lo scopo di

Dettagli

Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia (CIBIC) dell Università di Firenze. in collaborazione con l Agenzia Fiorentina per l Energia

Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia (CIBIC) dell Università di Firenze. in collaborazione con l Agenzia Fiorentina per l Energia Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia (CIBIC) dell Università di Firenze in collaborazione con l Agenzia Fiorentina per l Energia e con il contributo della Regione Toscana (Programma Regionale

Dettagli

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento

Dettagli

Dal FEP al FEAMP: quale transizione

Dal FEP al FEAMP: quale transizione L attuazione della Politica Europea per la Pesca: Dal FEP al FEAMP Bologna, 08 ottobre 2014 Regione Emilia Romagna FEP: Misura 5.1 Assistenza tecnica Dal FEP al FEAMP: quale transizione Giulio Malorgio

Dettagli

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte

Dettagli

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO Data: Ottobre, 2013 UniCredit Group - Public MISSION E AMBITO DI COMPETENZA L Internal Audit è una funzione indipendente nominata dagli Organi di Governo della Società ed è parte

Dettagli

Creare valore dalla valutazione del rischio stress lavoro-correlato

Creare valore dalla valutazione del rischio stress lavoro-correlato IL PUNTO SULLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESSLAVORO-CORRELATO: OPPORTUNITA E CRITICITA Milano, 10 Febbraio 2012 Creare valore dalla valutazione del rischio stress lavoro-correlato Psicologo della salute

Dettagli

PROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE

PROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE PROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE Davide Bonagurio DG Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità Unità Italia, Malta e Romania IL CONTESTO POLITICO

Dettagli

LA COOPERAZIONE TRA ITALIA E AUSTRIA Il Programma INTERREG V IT-AT 2014-20. Verso la Strategia dell UE per la Regione Alpina

LA COOPERAZIONE TRA ITALIA E AUSTRIA Il Programma INTERREG V IT-AT 2014-20. Verso la Strategia dell UE per la Regione Alpina LA COOPERAZIONE TRA ITALIA E AUSTRIA Il Programma INTERREG V IT-AT 2014-20 Verso la Strategia dell UE per la Regione Alpina Elisabetta Reja Il Programma Presidenza di cooperazione della Regione transfrontaliera

Dettagli

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA

CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Progetto CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Contesti e Cambiamenti snc di Tessa Ercoli, Carlotta Iarrapino, Concetta Musumeci Via Cironi 2, 50134 Firenze P.I. 05856210488 www.contestiecambiamenti.it

Dettagli

AGIRE Gemellaggio Il sistema di governance delle Pari Opportunità Sardegna - Basilicata

AGIRE Gemellaggio Il sistema di governance delle Pari Opportunità Sardegna - Basilicata REGIONE BASILICATA AGIRE Gemellaggio Il sistema di governance delle Pari Opportunità Sardegna - Basilicata Cagliari, 7-11 maggio 2007 Gianluca Cadeddu Regione Autonoma della Sardegna Presidenza del Consiglio

Dettagli

L'utilizzo della modellistica idrologica ed idrodinamica da parte del sistema delle Agenzie Ambientali RISULTATI DELL'ATTIVITÀ DI RICOGNIZIONE

L'utilizzo della modellistica idrologica ed idrodinamica da parte del sistema delle Agenzie Ambientali RISULTATI DELL'ATTIVITÀ DI RICOGNIZIONE SIMULARE CONVIENE! I modelli ambientali strumento di previsione e pianificazione L'utilizzo della modellistica idrologica ed idrodinamica da parte del sistema delle Agenzie Ambientali RISULTATI DELL'ATTIVITÀ

Dettagli

ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità

ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità Il Reference Point italiano sulla qualità dei Sistemi di Istruzione e Formazione professionale A cura di Ismene Tramontano Ricercatrice Isfol

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE E WELFARE AZIENDALE:

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE E WELFARE AZIENDALE: LA RESPONSABILITÀ SOCIALE E WELFARE AZIENDALE: un modello di crescita sostenibile per mantenere competitività A cura di Nicoletta Saccon Brescia, 12 dicembre 2012 L attenzione per un nuovo modello di impresa:

Dettagli

Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio 2016. soges@sogesnetwork.eu www.sogesnetwork.eu

Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio 2016. soges@sogesnetwork.eu www.sogesnetwork.eu Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio 2016 Politica di coesione 2014-2020 Gli obiettivi di Europa 2020 Crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Crescita e occupazione Cambiamenti climatici e sostenibilità

Dettagli

Incontro di progeazione Programma Life 2014-2020. Ancona, 15 settembre 2014

Incontro di progeazione Programma Life 2014-2020. Ancona, 15 settembre 2014 Incontro di progeazione Programma Life 2014-2020 Ancona, 15 settembre 2014 Il Programma Life 2014-2020 Il Programma per l ambiente e l azione per il clima (2014-2020) persegue gli obiettivi di contribuire

Dettagli

Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera

Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera Regione Liguria Dipartimento Ambiente Patrizia Costi Settore aria clima e ciclo integrato dei rifiuti INDICE Accesso alle informazioni

Dettagli

Il ruolo del Veneto nella strategia del CCM per il controllo del tabacco

Il ruolo del Veneto nella strategia del CCM per il controllo del tabacco Il ruolo del Veneto nella strategia del CCM per il controllo del tabacco Francesca Russo Annarosa Pettenò Padova, 30 ottobre 2009 Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie Ha tra

Dettagli

CONCLUSIONI CONFERENZA LIBERARE IL POTENZIALE DELL ECONOMIA SOCIALE PER LA CRESCITA EUROPEA: LA STRATEGIA DI ROMA.

CONCLUSIONI CONFERENZA LIBERARE IL POTENZIALE DELL ECONOMIA SOCIALE PER LA CRESCITA EUROPEA: LA STRATEGIA DI ROMA. CONCLUSIONI CONFERENZA LIBERARE IL POTENZIALE DELL ECONOMIA SOCIALE PER LA CRESCITA EUROPEA: LA STRATEGIA DI ROMA 18 Novembre, 2014 In occasione della Presidenza di turno del Consiglio dell Unione Europea,

Dettagli

Scheda di partecipazione Quarta edizione

Scheda di partecipazione Quarta edizione Scheda di partecipazione Quarta edizione Per ogni progetto candidato occorre compilare la scheda di partecipazione, composta da tre sezioni: - sezione 1: descrizione sintetica del programma - sezione 2:

Dettagli

Risultati del percorso di ascolto del partenariato I FOCUS GROUP TEMATICI. Sabrina Speciale - Servizio Agricoltura Forestazione e Pesca

Risultati del percorso di ascolto del partenariato I FOCUS GROUP TEMATICI. Sabrina Speciale - Servizio Agricoltura Forestazione e Pesca Risultati del percorso di ascolto del partenariato I FOCUS GROUP TEMATICI Sabrina Speciale - Servizio Agricoltura Forestazione e Pesca Il processo di programmazione a che punto siamo PARTENARIATO Strategia

Dettagli

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università

Dettagli

Elementi per una Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici

Elementi per una Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Elementi per una Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE PUBBLICA (12 SETTEMBRE 2013) Sommario INTRODUZIONE 1 IMPATTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI E VULNERABILITÀ

Dettagli

Programma UE LIFE 2014-2020. Programma per l Ambiente e l'azione per il Clima

Programma UE LIFE 2014-2020. Programma per l Ambiente e l'azione per il Clima Programma UE LIFE 2014-2020 Programma per l Ambiente e l'azione per il Clima Regolamento UE n. 1293/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell 11 dicembre 2013 istituisce il Programma per l ambiente

Dettagli

I sistemi pensionistici

I sistemi pensionistici I sistemi pensionistici nei Paesi membri Comitato Esecutivo FERPA Bruxelles, 24/02/2012 Enrico Limardo Paesi coinvolti nella ricerca Austria Francia Italia UK Spagna Portogallo Germania Romania Belgio

Dettagli

Cos è la Banca europea per gli investimenti?

Cos è la Banca europea per gli investimenti? Cos è la Banca europea per gli investimenti? La BEI è la banca dell Unione europea. Come principale mutuatario e finanziatore multilaterale, eroghiamo finanziamenti e consulenze tecniche per progetti d

Dettagli

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change http://unfccc.int protocollo di Kyoto

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change http://unfccc.int protocollo di Kyoto Protocollo di Kyoto Nel 1988 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gruppo intergovernativo indipendente, informa l opinione pubblica e i politici sui progressi della ricerca sul cambiamento

Dettagli

Il progetto Nexus dell UNECE per il bacino idrografico dell Isonzo/Soca

Il progetto Nexus dell UNECE per il bacino idrografico dell Isonzo/Soca Gorizia 14 Ottobre 2014 Il progetto Nexus dell UNECE per il bacino idrografico dell Isonzo/Soca Stato dell arte e prospettive sul possibile caso di studio nato dalla cooperazione fra Convenzione delle

Dettagli

Gestione forestale e mantenimento di uno stato di conservazione soddisfacente nei siti Natura 2000

Gestione forestale e mantenimento di uno stato di conservazione soddisfacente nei siti Natura 2000 Accademia Italiana di Scienze Forestali - Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Valutazione ambientale dei progetti di interventi selvicolturali e dei piani di gestione forestale AMATRICE -

Dettagli

LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020

LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 Floriana Clemente Direzione Ambiente Robassomero, 11 dicembre 2013 Le risorse:

Dettagli

Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Azioni da adottare per il coinvolgimento del partenariato

Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Azioni da adottare per il coinvolgimento del partenariato D I R E Z I O N E R E G I O N A L E A G R I C O L T U R A E S V I L U P P O R U R A L E, C A C C I A E P E S C A Area Programmazione Comunitaria, Monitoraggio e Sviluppo Rurale Programma di Sviluppo Rurale

Dettagli

La costituzione degli Istituti Tecnici Superiori e la riorganizzazione del sistema dell IFTS

La costituzione degli Istituti Tecnici Superiori e la riorganizzazione del sistema dell IFTS Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione generale per l istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni La costituzione degli

Dettagli

Le politiche per le demenze: criticità e prospettive

Le politiche per le demenze: criticità e prospettive Le politiche per le demenze: criticità e prospettive Teresa Di Fiandra Ministero della Salute VI Convegno UVA ISS, Roma 16 novembre 2012 Le politiche in Europa (1) Conferenza di Parigi (ottobre 2008) sotto

Dettagli

I centri storici Casamassima, Sammichele, Turi SCENARI per valorizzare l identità

I centri storici Casamassima, Sammichele, Turi SCENARI per valorizzare l identità I centri storici Casamassima, Sammichele, Turi SCENARI per valorizzare l identità Francesco Maiorano ANCSA Associazioni Nazionale Centri Storici e Artistici PIST Peucetia Turi-Casamassima-Sammichele obiettivo

Dettagli

La violenza sulle donne è una violazione dei Diritti Umani come stabilito, per la prima volta nel 1992 dalla Raccomandazione n.

La violenza sulle donne è una violazione dei Diritti Umani come stabilito, per la prima volta nel 1992 dalla Raccomandazione n. Piano d azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere Sala Polifunzionale Presidenza del Consiglio dei Ministri Roma, 7 maggio 2015 Il Piano attua la Convenzione sulla prevenzione e la lotta

Dettagli

Il sistema di contabilità di CO2: il calcolo delle emissioni e degli assorbimenti

Il sistema di contabilità di CO2: il calcolo delle emissioni e degli assorbimenti Giovedì 6 maggio 2010 - Istituto d Istruzione Superiore Montessori - Da Vinci Il sistema di contabilità di CO2: il calcolo delle emissioni e degli assorbimenti CISA scarl Dott. Agr. Odaldi Marco 1 CISA

Dettagli

SURVEY DI itsmf SULLO STATO DELL IT SERVICE MANAGEMENT IN ITALIA Sintesi a cura di Francesco Castellana, consultant HSPI

SURVEY DI itsmf SULLO STATO DELL IT SERVICE MANAGEMENT IN ITALIA Sintesi a cura di Francesco Castellana, consultant HSPI ANALISI SURVEY DI itsmf SULLO STATO DELL IT SERVICE MANAGEMENT IN ITALIA Sintesi a cura di Francesco Castellana, consultant HSPI Descrizione dell indagine e del panel utilizzato L associazione itsmf Italia

Dettagli

nei PROCESSI DI RAFFREDDAMENTO delle centrali TERMOELETTRICHE attraverso lo sfruttamento dell energia associata alle MAREE

nei PROCESSI DI RAFFREDDAMENTO delle centrali TERMOELETTRICHE attraverso lo sfruttamento dell energia associata alle MAREE AD USO INDUSTRIALE per la produzione di ENERGIA IDROELETTRICA nei PROCESSI DI RAFFREDDAMENTO delle centrali TERMOELETTRICHE attraverso lo sfruttamento dell energia associata alle MAREE attraverso lo sfruttamento

Dettagli

Osservatorio Turistico di Destinazione Comune di CHIANCIANO TERME(SI) REGOLAMENTO

Osservatorio Turistico di Destinazione Comune di CHIANCIANO TERME(SI) REGOLAMENTO Osservatorio Turistico di Destinazione Comune di CHIANCIANO TERME(SI) REGOLAMENTO PRINCIPI E FINALITA GENERALI 1. L Osservatorio Turistico di Destinazione del Comune di Chianciano Terme (SI) (di seguito

Dettagli

Interreg IIIB CADSES. Common best practices in spatial planning for the promotion of sustainable POLYcentric DEVelopment

Interreg IIIB CADSES. Common best practices in spatial planning for the promotion of sustainable POLYcentric DEVelopment Interreg IIIB CADSES Common best practices in spatial planning for the promotion of sustainable POLYcentric DEVelopment POLY.DEV. Seminario Progetti INTERREG III Sala Verde, Palazzo Leopardi - 8 novembre

Dettagli

Tavolo di partenariato dei programmi CTE 2014-2020

Tavolo di partenariato dei programmi CTE 2014-2020 Tavolo di partenariato dei programmi CTE 2014-2020 Primo incontro dedicato ai programmi Cooperazione transfrontaliera Italia - Austria Cooperazione transnazionale Spazio Alpino Cooperazione transnazionale

Dettagli

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12. Learning Center Engineering Management INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Autore: Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.2007 VIA

Dettagli

L impatto della certificazione di Gestione Forestale FSC in Italia Elaborazione parziale dei risultati

L impatto della certificazione di Gestione Forestale FSC in Italia Elaborazione parziale dei risultati 12 dicembre 2014 1 FSC Italia L impatto della certificazione di Gestione Forestale FSC in Italia Elaborazione parziale dei risultati Ilaria Dalla Vecchia Collaboratrice ricerca@fsc-italia.it 12 dicembre

Dettagli

Il Risk Management Integrato in eni

Il Risk Management Integrato in eni Il Risk Integrato in eni Maria Clotilde Tondini Vice President Risk Integrato 5 Marzo 015, Milano Indice - Il Modello eni - 1 Il Modello eni Le fasi di sviluppo L avvio e l attuazione del Modello di Risk

Dettagli

OLTRE L INFRASTRUTTURA PER UNA NUOVA CULTURA DELLA MOBILITÀ

OLTRE L INFRASTRUTTURA PER UNA NUOVA CULTURA DELLA MOBILITÀ CONVEGNO VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2015 OLTRE L INFRASTRUTTURA PER UNA NUOVA CULTURA DELLA MOBILITÀ e 10 ma edizione dello SWOMM Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transport in collaborazione con Ministero

Dettagli

Informest 2020 al servizio del territorio

Informest 2020 al servizio del territorio Informest 2020 al servizio del territorio Auditorium Regione Friuli Venezia Giulia Udine, via Sabbadini, giovedì 8 gennaio 2015 Sandra Sodini Dirigente Area Cooperazione Economica Internazionale, Informest

Dettagli

WATERFORLIFE LIFEFORWATER

WATERFORLIFE LIFEFORWATER IMPLEMENTAZIONE DI UNA STRATEGIA PARTECIPATA DI RISPARMIO IDRICO E RICARICA ARTIFICIALE PER IL RIEQUILIBRIO QUANTITATIVO DELLLA FALDA DELL ALTA PIANURA VICENTINA WORKSHOP NAZIONALE Martina Monego Autorità

Dettagli

L innovazione nello sviluppo rurale: il PEI AGRI e l esperienza della Regione Puglia

L innovazione nello sviluppo rurale: il PEI AGRI e l esperienza della Regione Puglia L innovazione nello sviluppo rurale: il PEI AGRI e l esperienza della Regione Puglia Roma, 30 Novembre 2015 Paolo Casalino Dirigente Regione Puglia Uff. Bruxelles I Partenariati Europei per l Innovazione

Dettagli

METODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI 2014/2020 Il bilancio europeo 2014/2020, approvato ad inizio 2013, assegnerà all Italia

METODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI 2014/2020 Il bilancio europeo 2014/2020, approvato ad inizio 2013, assegnerà all Italia METODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI 2014/2020 Il bilancio europeo 2014/2020, approvato ad inizio 2013, assegnerà all Italia cospicui finanziamenti per la coesione economica, sociale

Dettagli

La Gestionale Ambientale in Enel

La Gestionale Ambientale in Enel La Gestionale Ambientale in Enel Il contesto della Gestione Ambientale Politiche, Regolazione e principi internazionali Corporations Impatti sugli ecosistemi locali Impatti sull ecosistema globale Movimenti

Dettagli

Economia e gestione delle imprese - 05

Economia e gestione delle imprese - 05 Economia e gestione delle imprese - 05 Prima parte: la gestione delle operation Seconda parte: la gestione dei rischi e la protezione delle risorse aziendali Sommario: La gestione delle operation 1. Le

Dettagli

Obiettivo della prevenzione:

Obiettivo della prevenzione: Obiettivo della prevenzione: ridurre il numero degli infortuni sul lavoro 30/05/2012 1 GLI INFORTUNI SUL LAVORO IN GERMANIA La Germania inizia a parlare di tutela dei lavoratori nel 1884, uno dei primi,

Dettagli

Franciacorta sostenibile/2

Franciacorta sostenibile/2 Franciacorta sostenibile/2 Un progetto condiviso di monitoraggio Simone Mazzata segretario Fondazione Cogeme Onlus Iseo, venerdì 12 dicembre 2008 Franciacorta sostenibile (Giugno 2007-febbraio 2008) Perché

Dettagli

LA DIRETTIVA 2007/60 E IL PIANO DI GESTIONE ALLUVIONI

LA DIRETTIVA 2007/60 E IL PIANO DI GESTIONE ALLUVIONI LA DIRETTIVA 2007/60 E IL PIANO DI GESTIONE ALLUVIONI Dott. Renato Angheben dei fiumi Isonzo, Tagliamento, DIRETTIVA 2007/60/CE del 23 OTTOBRE 2007 istituisce un quadro per la valutazione e gestione dei

Dettagli

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change (UNFCCC) http://unfccc.int protocollo di Kyoto

Protocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change (UNFCCC) http://unfccc.int protocollo di Kyoto Protocollo di Kyoto Nel 1988 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gruppo intergovernativo indipendente, informa l opinione pubblica e i politici sui progressi della ricerca sul cambiamento

Dettagli

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it *Perché parliamo di genere e salute augusta.angelucci@alice.it La conferenza di PechIno 1995 ha a introdotto i principi di : EMPOWERMENT E GENDER MAINSTREAMING 28/10/15 La Conferenza ha adottato la Piattaforma

Dettagli

Il Piano Operativo Nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute

Il Piano Operativo Nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Dipartimento di Epidemiologia ASL RME Centro di Competenza Nazionale Dipartimento della Protezione Civile Il Piano Operativo Nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Paola Michelozzi

Dettagli

Introduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE PRIMO INCONTRO

Introduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE PRIMO INCONTRO Introduzione alla progettazione degli interventi di sviluppo CORSO ONLINE PRIMO INCONTRO Roma, 27 aprile 2015 Carlos Costa Che cos è il progetto? Il progetto è un insieme di azioni programmate per essere

Dettagli