obblighi e adempimenti delle imprese

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "obblighi e adempimenti delle imprese"

Transcript

1 AIA Descrizione tipologia di impresa obblighi e adempimenti delle imprese 33COAIA Impianti che ricadono nell'allegato VIII alla parte II del D.Lgs. 152/2006, autorizzati ai sensi della parte II del D. Lgs. 152/2006 e successive modifiche. _essere in possesso di autorizzazione valida per l'impianto e l'attività _rispettare le norme relativealle varie matrici ambientali _rispetto delle prescrizioni autorizzative _trasmissione relazione annuale Per i campionamenti e le misure delle diverse matrici ambientali, vedasi le indicazioni specifiche -verifica che la configurazione impiantistica sia conforme a quella autorizzata -verifica che l attività svolta sia conforme a quanto indicato in autorizzazione -verifica del rispetto degli adempimenti normativi relativi alle varie matrici ambientali -verifica trasmissione relazioni annuali -se richiesto verifica della presenza di idonei punti di campionamento -verifica rispetto PMC Campionamenti/misure Per i campionamenti e le misure delle diverse matrici ambientali, vedasi le indicazioni specifiche

2 Emissioni Descrizione Codice tipologia di impresa/impianto Obblighi e adempimenti delle imprese Impianti che presentano emissioni convogliate autorizzati ex art. 269 del D.Lgs. 152/2006, di competenza provinciale ai sensi dell'art.63 della LR 18/99 Impianti autorizzati ai sensi del DPR 59/13 (AUA) _essere in possesso di autorizzazione valida per l'impianto e l'attività _rispettare le norme relative ad altre matrici ambientali -verifica che l attività svolta sia conforme a quanto indicato in autorizzazione -verifica del rispetto degli adempimenti normativi relativi ad altre matrici ambientali -verifica svolgimento autocontrolli periodici -verifica della presenza di idoneo punto di prelievo a camino (UNI UNI EN 15259) -verifica delle caratteristiche degli accessi ai punti di campionamento 01COCON Impianti che presentano emissioni diffuse autorizzati ex art. 269 del D.Lgs. 152/2006 di competenza provinciale ai sensi dell'art.63 della LR 18/99 Impianti autorizzati ai sensi del DPR 59/13 (AUA) _essere in possesso di autorizzazione valida per l'impianto e l'attività _rispettare le norme relative ad altre matrici ambientali -verifica della conformità dell'attività svolta a quanto conteuto in autorizzazione -verifica del rispetto delle prescrizioni Impianti che presentano emissioni convogliate che ricadono all'interno della parte II dell'allegato IV alla parte V del D.Lgs. 152/2006 per i quali la Regione Liguria non ha emanato apposite autorizzazioni generali, autorizzati ai sensi del DPR 59/13 (AUA) _essere in possesso di autorizzazione/autocertificazione valida per l'impianto e l'attività _rispettare le norme relative ad altre matrici ambientali -presenza della domanda di autocertificazione o della autorizzazione in corso di validità -in caso di autocertificazione, verifica che la configurazione impiantistica sia conforme a quella di cui all'allegato I al DPR 59/13 -in caso di autorizzazione espressa, verifica che la configurazione impiantistica sia conforme a quella autorizzata -verifica che l attività svolta sia conforme a quanto richiesto all'allegato I al DPR 59/13 o indicato in autorizzazione -verifica del rispetto delle prescrizioni -verifica modalità svolgimento autocontrolli periodici se previsti -se presente, verifica idoneità punto di campionamento e relative modalità di accesso Tutte le tipologie di impianti con emissioni convogliate _punto e sezione di campionamento conforme alla UNI EN _piattaforma di campionamento e relativo accesso in sicurezza ai sensi del D.Lgs.81/08 _svolgimento degli autocontrolli con le modalità indicate in autorizzazione (UNICHIM 158/88 e metodica indicata in autorizzazione per ogni inquinante) campionamento a camino -verifica idoneità punto di prelievo -verifica accessi al punto di campionamento -verifica condizioni di funzionamento dell'impianto al momento del campionamento (a regime, potenzialità, ecc) -svolgimento dei campionamenti per gli inquinanti di interesse conformemente alla norma UNICHIM 158/88 e alle metodiche specifiche riportate in autorizzazione Impianti che presentano emissioni convogliate che ricadono all'interno della parte II dell'allegato IV alla parte V del D.Lgs. 152/2006 per i quali la Regione Liguria ha emanato apposite autorizzazioni generali, autorizzati alle emissioni ex artt. 269 e 272 del D.Lgs. 152/2006 di competenza comunale ai sensi dell'art. 63 della LR 18/99 _essere in possesso di autorizzazione/autocertificazione valida per l'impianto e l'attività _rispettare le norme relative ad altre matrici ambientali -presenza della domanda di autocertificazione o della autorizzazionein corso di validità -in caso di autocertificazione, verifica che la configurazione impiantistica sia conforme a quella della delibera regionale -in caso di autorizzazione espressa, verifica che la configurazione impiantistica sia conforme a quella autorizzata -verifica che l attività svolta sia conforme a quanto richiesto dalle Delibere Regionali o indicato in autorizzazione -verifica modalità svolgimento autocontrolli periodici -verifica trasmissione relazioni annuali -se presente, verifica idoneità punto di campionamento e relative modalità di accesso 01COCON _punto e sezione di campionamento conforme alla UNI EN _piattaforma di campionamento e relativo accesso in sicurezza ai sensi del D.Lgs.81/08 _svolgimento degli autocontrolli con le modalità indicate in autorizzazione (UNICHIM 158/88 e metodica indicata in autorizzazione per ogni inquinante) campionamento a camino -verifica idoneità punto di prelievo -verifica accessi al punto di campionamento -verifica condizioni di funzionamento dell'impianto al momento del campionamento (a regime, potenzialità, ecc) -svolgimento dei campionamenti per gli inquinanti di interesse conformemente alla norma UNICHIM 158/88 e alle metodiche specifiche riportate in autorizzazione

3 IMPIANTI Descrizione Codice tipologia di impresa/impianto Obblighi e adempimenti delle imprese IMPIANTI ELETTRICI Controllo ispettivo '-ispezione visiva dei luoghi e degli impianti '-prove strumentali '-calcoli di verifica eventuali e confronto con parametri pregressi disponibili I. MESSA A TERRA Controllo ispettivo '-ispezione visiva dei luoghi e degli impianti '-prove strumentali 24IMELE Verifiche di impianti elettrici in ambienti di lavoro I. SCARICHE ATMOSFERICHE obbligo del Titolare dell'impianto di richiesta di verifica periodica (biennali e quinquennali ) [DPR 462/2001] - analisi documentazione la valutazione del rischio di fulminazione e documentazione dell'impianto '-ispezione visiva '-Acquisizione e rilevamento dei parametri e delle caratteristuiche del LPS interno '-Misura della resistenza dei collegamenti equipotenziali '-misura della resistenza di terra dei dispersori - analisi documentazione progettuale e "classificazione dei luoghi pericolosi" '- analisi classe di temperatura delle costruzioni elettriche I.E. INSTALLATI IN LUOGHI PERICOLOSI(CON PERICOLO DI ESPLOSIONE) '- ispezione locali, esame visivo dell'impianto e controllo dati di targa e tarature '- controllo visuale e strumentale delle connessioni di protezione e masse e tra conduttori di protezione e impianto a terra '- controllo condutture elettriche '- Verifica strumentale dell'equipotenzializzazione '- verifica dell'eventuale congruenza con la protezione delle scariche atmosferiche 24IMSOL Verifiche di apparecchi di sollevamento in ambienti di lavoro IMPIANTI MECCANICI obbligo del datore di lavoro di richiesta di verifica sugli impianti di sollevamento [D.Lgs.81/2008] - ispezione in loco, esame visivo e controllo dell'apparecchio di sollevamento attraverso consultazione della documentazione '- Verifiche sull'apparecchio di sollevamento: condizioni generali di conservazione e manutenzione, esame organi principali, comportamento durante le prove di funzioamento e efficienza dei dispositivi di sicurezza. 25IMPRE Verifiche di apparecchi a pressione in ambienti di vita IMPIANTI A PRESSIONE Serbatoi GPL: VERIFICA di FUNZIONAMENTO (biennale) [D.M. 1 Dicembre 2004 n. 329] Serbatoi GPL: Verifica d'integrità (decennale) [D.M. 1 Dicembre 2004 n. 329] - Ispezione presso l'installazione '- accertamenti: dati di targa, invarianza delle condizioni d'installazione del serbatoio, adeguatezza dell'ancoraggio del serbatoio alla basamento, indicazioni del manometro entro le tolleranze ammesse, '- sottovalvola e valvola di sicurezza: conformità alla norma vigente e acquisizione certificato di taratura(non antecedente a 2 anni) della valvola di sicurezza. '- idoneità del coperchio di protezione degli organi di regolazione. - Ispezione presso l'installazione:...riscontro superficie del fasciame e fondi, riscontro delle giunzioni saldate, dei bocchelli, dei manicotti, dei tappi e degli elementi accessori; '- accertamenti: dati di targa '- acquisizione del "controllo spessimetrico " '- riscontro dei valori di spessore nominali consultando il documento di progetto 25IMTRM Verifiche impianti termici con rischio di scoppio (ambienti di vita) IMPIANTI TERMICI obbligo del proprietario o dell'amministratore di richiesta di verifica dello stato di efficienza dei dispositivi di sicurezza, di protezione e di controllo; con periodicità quinquennale da eseguire in presenza del manutentore [D.M Regolamento R. D. 824/1927] - Ispezione presso l'installazione:...riscontro dei dati di Targa del generatore di calore, invarianza delle condizioni d'installazione rispetto alle precedenti verifiche e a quella di primo impianto consultando il LIBRETTO MATRICOLARE, '- verifica dell'efficacia degli accessori di sicurezza, protezione e controllo '- verifica, per gli impianti di riscaldamento "a vaso aperto", protezione a gelo della tubazione di sicurezza e del vaso di espansione, '- verifica, per gli impianti di riscaldamento "a vaso chiuso", dei dati di targa del vaso di espansione.

4 Radiazioni ionizzanti Descrizion e Codice tipologia di impresa/impianto Obblighi e adempimenti delle imprese elenco tipologie di controllo 27CORXD- 27CORXM- 27CORXR- 27CORXS detenzione con impiego di apparecchiature Rx e/o sostanze radioattive: Tutte le pratiche che soddisfano i requisiti di cui all'all.i D.Lgs.230/95 e non richiedono i Nulla Osta di categoria A o B: I valori di concentrazione di attività superiori a quelli indicati nell'all.7 tab.7.1 del D.Lgs.230/95 e s.m.i. Apparecchi a Rx con tensione compresa tra 30 kv e 200 kv. detenzione con impiego di apparecchiature Rx e/o sostanze radioattive: Macchine radiogene che accelerino gli elettroni con tensioni superiori a 200 KeV Sorgenti di radiazioni con produzione di neutroni maggiore di 10^4 neutroni al secondo Nuclidi di attività maggiore dei valori a quanto indicato nell'all.ix punto 1 del D.Lgs.230/95 detenzione con impiego di apparecchiature Rx e/o sostanze radioattive: Macchine radiogene che accelerino gli elettroni con tensioni superiori a 25 MeV Sorgenti di radiazioni con produzione di neutroni maggiore di 10^7 neutroni al secondo Nuclidi di attività maggiore dei valori a quanto indicato nell'all.ix punto 2 del D.Lgs.230/95 _essere in possesso di comunicazione preventiva di pratica valida per la detenzione e/o impiego di sostanze radioattive ai sensi dell'art. 22 D.Lgs.230/95 _rispettare le norme relative ad altre matrici ambientali _essere in possesso di nulla osta cat. B valido per la detenzione e/o impiego di sostanze radioattive ai sensi dell'art. 27 D.Lgs.230/95 _rispettare le norme relative ad altre matrici ambientali _essere in possesso di nulla osta cat. A valido per la detenzione e/o impiego di sostanze radioattive ai sensi dell'art. 27 D.Lgs.230/95 _rispettare le norme relative ad altre matrici ambientali controllo ispettivo: -presenza del nulla osta e/o comunicazione preventiva di pratica valida -verifica della conformità dell'attività svolta a quanto contenuto in autorizzazione -verifica del rispetto delle prescrizioni -eventuali misure in campo

5 Rifiuti Descrizione Codice tipologia di impresa/impi anto Obblighi e adempimenti delle imprese 03COIMO Controllo gestione rifiuti: impianti trattamento procedura ordinaria Discariche inerti autorizzati art. 208 d. lgs. 152/06 1. Possesso autorizzazione rilasciata ai sensi dell'art. 208 del d. lgs. 152/ Rispetto di quanto riportato nell'autorizzazione 3. Rispetto di quanto previsto nel d. lgs. 36/03 4. Registro di carico e scarico 5. Formulari identificazione rifiuti 5. Dichiarazione MUD 7. Iscrizione SISTRI, pagamento contributo annuale 8. Utilizzo sistema SISTRI Possesso autorizzazione valida rilasciata ai sensi dell'art. 208 del d. lgs. 152/2006 Rispetto di quanto riportato nell'autorizzazione Verifica che la configurazione e la coltivazione della discarica sia conforme all'autorizzazione Verifica omologhe per accettazione rifiuti in ingresso Controllo corretta tenuta registro di carico e scarico sia per i rifiuti smaltiti che per quelli eventualmente prodotti Verifica formulari identificazione rifiuti Ulteriri verifiche specifiche : es. Verifica stabilità della discarica Autodemolitori autorizzati art. 208 d. lgs. 152/06 1. Possesso autorizzazione rilasciata ai sensi dell'art. 208 del d. lgs. 152/ Rispetto di quanto riportato nell'autorizzazione e nella norma (d. lgs. 209/2003) 3. Registro di carico e scarico 4. Formulari identificazione rifiuti 5. Dichiarazione MUD 6. Iscrizione SISTRI, pagamento contributo annuale 7. Utilizzo sistema SISTRI Possesso autorizzazione valida rilasciata ai sensi dell'art. 208 del d. lgs. 152/2006 Rispetto di quanto riportato nell'autorizzazione Rispetto di quanto previsto dalla norma specifica (d. lgs. 209/03) - da dettagliare meglio, parlando con territorio Verifica modalità accettazione rifiuti in ingresso Controllo corretta tenuta registro di carico e scarico sia per i rifiuti smaltiti che per quelli eventualmente prodotti Verifica formulari identificazione rifiuti Verifica rispetto di quanto previsto dalla norma per il deposito temporaneo, se previsto Altri impianti di gestione rifiuti autorizzati art. 208 d.lgs. 152/06 (non soggetti ad AIA) 1. Possesso autorizzazione rilasciata ai sensi dell'art. 208 del d. lgs. 152/ Rispetto di quanto riportato nell'autorizzazione 3. Registro di carico e scarico 4. Formulari identificazione rifiuti 5. Dichiarazione MUD 6. Iscrizione SISTRI, pagamento contributo annuale 7. Utilizzo sistema SISTRI Possesso autorizzazione valida rilasciata ai sensi dell'art. 208 del d. lgs. 152/2006 Rispetto di quanto riportato nell'autorizzazione Verifica rispetto adempimenti normativi specifici per la tipologia di rifiuti trattati Verifica modalità accettazione rifiuti in ingresso Controllo corretta tenuta registro di carico e scarico sia per i rifiuti smaltiti che per quelli eventualmente prodotti Verifica formulari identificazione rifiuti Verifica rispetto di quanto previsto dalla norma per il deposito temporaneo, se presente 03COIMS Controllo gestione rifiuti: impianti trattamento procedura semplificata Impianti di gestione rifiuti operativi a seguito di comunicazione art. 216 d. lgs. 152/06 1. Registro di carico e scarico 2. Formulari identificazione rifiuti 3. Dichiarazione MUD 4. Iscrizione SISTRI, pagamento contributo annuale 5. Utilizzo sistema SISTRI 6, Comunicazione effettuata ai sensi dell'art. 216 del d. lgs. 152/06 7. Rispetto di quanto previsto dal dm 5/2/98 Determina provinciale che prende atto della comunicazione presentata ai sensi dell'art. 216 del d. lgs. 152/06 Rispetto di quanto riportato nella comunicazione Rispetto di quanto previsto dal DM 5/2/98 Verifica rispetto adempimenti normativi specifici per la tipologia di rifiuti trattati, con riferimento ai punti del DM 5/2/98 Verifica modalità accettazione rifiuti in ingresso Controllo corretta tenuta registro di carico e scarico sia per i rifiuti smaltiti che per quelli eventualmente prodotti Verifica formulari identificazione rifiuti Verifica rispetto di quanto previsto dalla norma per il deposito temporaneo, se presente Verifica corretta gestione modalità di messa in riserva, se presente 03COPRO Controllo gestione rifiuti: presso produttori 1. Registro di carico e scarico 2. Formulari identificazione rifiuti 3. Dichiarazione MUD 4. Iscrizione SISTRI, pagamento contributo annuale 5. Utilizzo sistema SISTRI Controllo corretta tenuta registro di carico e scarico Verifica formulari identificazione rifiuti, con presenza della IV copia Verifica rispetto di quanto previsto dalla norma per il deposito temporaneo, se presente Detentori di apparecchi contenti PCB ai sensi del d. lgs. 209/99 1. Presentazione comunicazione ad ARPAL Sezione Regionale del Catasto rifiuti ai sensi del d. lgs. 209/99 2. Presentazione comunicazione alla Provincia in merito al buono stato funzionale dei trasformatori contenenti PCB Verifica della presentazione della comunicazione PCB e del rispetto dei tempi di presentazione

6 Rumore Descrizione Codice tipologia di impresa/impianto Obblighi e adempimenti delle imprese Ai sensi del D.P.R. 19 ottobre 2011 n. 227 sono considerate attività a bassa rumorosità quelle indicate all'allegato B del decreto stesso che non utilizzano in particolare impianti di diffusione sonora ovvero che non svolgano manifestazioni ed eventi con diffusione di musica o utilizzino strumenti musicali. 26COFIS Controllo rumore sorgenti fisse (abitazioni,discoteche,cantieri, ecc.) esercizio di attività rumorosa dovuta ad attività produttive, sportive, ricreative e commerciali, che utilizzino impianti o macchinari rumorosi, sia nell ambito di istruttorie edilizie (agibilità) che di istanze di autorizzazione all esercizio di attività di cui sopra. attività (permanente o temporanea) con impianto d'amplificazione elettroacustico previste dal DPCM 16/4/99 N. 215 (Discoteche, locali da ballo, concerti, pubblici esercizi e ristoranti con intrattenimento musicale, circoli privati con impianti di amplificazione elettroacustica, ecc.; Il gestore deve chiedere al Comune competente il nulla osta acustico secondo il modello XXX con allegata la Valutazione Previsionale di Impatto Acustico sottoscritta da tecnico competente in acustica ambientale ai sensi della L. 447/ L.R. 12/1998 -presenza del nulla osta acustico -verifica della conformità dell'attività svolta a quanto contenuto in autorizzazione -verifica del rispetto delle prescrizioni -eventuali misure in campo 26COMOB Controllo rumore sorg. mobili (reti viarie,ferrovie,aeroporti,ecc.) disposizioni di cui al D.Lgs192/04 monitoraggio in campo

7 Scarichi Descrizione Codice tipologia di impresa/impianto Obblighi e adempimenti delle imprese 06COUAM Controllo scarichi reflui urbani in ambiente (Depuratori, Imhoff) DEPURATORI -possesso di autorizzazione allo scarico rilasciata ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. (artt. 105, 108 e 124) -rispetto delle prescrizioni autorizzative -esecuzione ed invio degli autocontrolli e dei controlli di legge (come richiamati in autorizzazione) -in caso di trattamento di rifiuti, comunicazione di cui all'art.110 del D.Lgs. 152/06 -invio comunicazione in caso di attivazione di scarico di emergenza -adempimenti relativi alle altre matrici ambientali (es.: registro di carico e scarico, formulari di identificazione dei rifiuti, eventuale autorizzazione alle emissioni per la linea fanghi) Controllo ispettivo -verifica della presenza di idoneo pozzetto -verifica che siano stati effettuati ed inviati i controlli e gli autocontrolli di legge (come richiamati in autorizzazione) -in caso di trattamento di rifiuti, comunicazione di cui all'art.110 del D.Lgs. 152/06 -valutazione dello stato dell'impianto, relativamente ad ogni singolo comparto di trattamento -in caso di malfunzionamenti o scarichi di emergenza attivi, verificare che ne sia stata data comunicazione ufficiale -verifica degli adempimenti relativi alle altre matrici ambientali (es.: controllo del registro di carico e scarico, controllo dei formulari di identificazione dei rifiuti, eventuale autorizzazione alle emissioni per la linea fanghi) -rispetto dei limiti indicati in autorizzazione: Allegato 5 alla parte Terza del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. oppure LR 43/95 Controllo analitico -limiti indicati in autorizzazione: Allegato 5 alla parte Terza del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. oppure LR 43/95 06COUAM Controllo scarichi reflui urbani in ambiente (Depuratori,Imho ff) FOSSE IMHOFF -possesso di autorizzazione allo scarico rilasciata ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. (artt. 105, 108 e 124) -rispetto delle prescrizioni autorizzative -invio comunicazione in caso di attivazione di scarico di emergenza -adempimenti relativi alle altre matrici ambientali (es.: registro di carico e scarico, formulari di identificazione dei rifiuti) Controllo ispettivo -verifica della presenza di idoneo pozzetto -valutazione dello stato dell'impianto -in caso di malfunzionamenti o scarichi di emergenza attivi, verificare che ne sia stata data comunicazione ufficiale -verifica degli adempimenti relativi alle altre matrici ambientali (es.: controllo del registro di carico e scarico, controllo dei formulari di identificazione dei rifiuti) 06COIAM Controllo scarichi reflui industriali in ambiente -possesso di autorizzazione allo scarico rilasciata ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. (artt. 105, 108 e 124) o possesso di autorizzazione unica ambientale rilasciata ai sensi del DPR 59/13 -rispetto delle prescrizioni autorizzative -esecuzione ed invio degli autocontrolli e dei controlli di legge (come richiamati in autorizzazione) -adempimenti relativi al dilavamento delle aree esterne: Regolamento Regionale n. 4/2009 "Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio di aree esterne" -adempimenti relativi alle altre matrici ambientali (es.: registro di carico e scarico, formulari di identificazione dei rifiuti) Controllo ispettivo: -verifica della presenza di idoneo pozzetto -verifica che siano stati effettuati ed inviati gli autocontrolli eventualmente richiesti in autorizzazione -valutazione dello stato dell'impianto e, in caso di malfunzionamenti o scarichi di emergenza attivi, verifica che ne sia stata data comunicazione ufficiale -nel caso di stabilimento soggetto a Reg.Reg 4/09 verificare che sia stato inviato all'ente competente il Piano di Gestione delle Acque di pioggia, che sia stato approvato e che venga rispettato -verifica degli adempimenti relativi alle altre matrici ambientali (es.: controllo del registro di carico e scarico, controllo dei formulari di identificazione dei rifiuti) -rispetto dei limiti indicati in autorizzazione: Allegato 5 alla parte Terza del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Controllo analitico - limiti indicati in autorizzazione, o, in assenza, tabella 3 All.5 (colonna scarico in corpo idrico) 06COIFO Controllo scarichi reflui industriali in pubblica fognatura -possesso di autorizzazione allo scarico rilasciata ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. (artt. 105, 108 e 124) o possesso di autorizzazione unica ambientale rilasciata ai sensi del DPR 59/13 -rispetto delle prescrizioni autorizzative -esecuzione ed invio degli autocontrolli e dei controlli di legge (come richiamati in autorizzazione) -adempimenti relativi al dilavamento delle aree esterne: Regolamento Regionale n. 4/2009 "Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio di aree esterne" -adempimenti relativi alle altre matrici ambientali (es.: registro di carico e scarico,formulari di identificazione dei rifiuti) Controllo ispettivo: -verifica della presenza di idoneo pozzetto -verifica che siano stati effettuati ed inviati gli autocontrolli eventualmente richiesti in autorizzazione -valutazione dello stato dell'impianto eventualmente presente -nel caso di stabilimento soggetto a Reg.Reg 4/09 verificare che sia stato inviato all'ente competente il Piano di Gestione delle Acque di pioggia, che sia stato approvato e che venga rispettato -verifica degli adempimenti relativi alle altre matrici ambientali (es.: controllo del registro di carico e scarico, controllo dei formulari di identificazione dei rifiuti) -rispetto dei limiti indicati in autorizzazione: Allegato 5 alla parte Terza del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Controllo analitico - limiti indicati in autorizzazione, o, in assenza, tabella 3 All.5 (colonna scarico in fognatura)

8 Controlli VIA 30COVIA Descrizio ne Codice Controllo risponden za VIA tipologia di impresa/impianto Opere soggette a VIA ai sensi del D.lgs 152/06 parte II e alla L.R. 38/98 e ss.mm.ii. elencate nei 3 allegati: 1. Interventi sottoposti a Via nazionale 2. Interventi sottoposti a VIA regionale 3. Interventi soggetti a procedura di screening Obblighi e adempimenti delle imprese Possesso di decreto di VIA rilasciato dal Ministero dell'ambiente o dalla Giunta Regionale Controlli sul campo ai fini della verifica del rispetto delle prescrizioni indicate nei provvedimenti di VIA

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE 1. autorizzazioni edilizie planimetrie aggiornate (sede dell impresa) certificato di Licenza d Uso o Agibilità (sede dell

Dettagli

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI Premessa Il presente documento contiene l elenco esemplificativo della documentazione aziendale, eventualmente

Dettagli

La sicurezza elettrica nel condominio

La sicurezza elettrica nel condominio La sicurezza elettrica nel condominio Relatore Francesco Mirabile Federazione Nazionale Amministratori Immobiliari 16/11/2014 EN Measure s.r.l 1 Indice del corso 1. Leggi di riferimento 2. Norme tecniche

Dettagli

COMUNICAZIONE ULTIMAZIONE LAVORI EDILI

COMUNICAZIONE ULTIMAZIONE LAVORI EDILI COMUNICAZIONE ULTIMAZIONE LAVORI EDILI TOTALE PARZIALE PARZIALE A COMPLETAMENTO Il sottoscritto in qualità di titolare: Persona fisica: nato a ( ) il C.F. Residente/sede in Provincia CAP Via N. Civico

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 41/5 DEL 11.8.2015

DELIBERAZIONE N. 41/5 DEL 11.8.2015 Oggetto: Aumento del quantitativo di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi stoccati in deposito preliminare e messa in riserva e inserimento di impianto di trattamento di rifiuti, ubicato nel Comune

Dettagli

Disposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici. Art.

Disposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici. Art. Consiglio Regionale Disposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici Art. 1 (Oggetto) 1. Nel rispetto del Titolo V della Costituzione

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI LATINA

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI LATINA Lezione 1 - giovedì 3 aprile 2014 - h. 15.00 19.00 Gestione dei Rifiuti - Quadro generale della normativa; - Definizioni, la nozione di rifiuto; l esclusione dei sottoprodotti e delle materie prima secondarie;

Dettagli

Giornate seminariali in materia AMBIENTALE

Giornate seminariali in materia AMBIENTALE Giornate seminariali in materia AMBIENTALE @@@@@@ A cura del Dott. Bernardino Albertazzi Giurista Ambientale ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO A cura di UPI Emilia-Romagna Per informazioni: dott.ssa Luana

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI

Dettagli

Acqua, Bonifiche e Fertirrigazioni. Autorizzazione Unica Ambientale. N. Reg. Decr. 353/2015 Data 8/10/2015 IL DIRIGENTE

Acqua, Bonifiche e Fertirrigazioni. Autorizzazione Unica Ambientale. N. Reg. Decr. 353/2015 Data 8/10/2015 IL DIRIGENTE Atto T0B08F Settore T Servizio AU Ecologia e Ambiente Ecologia e ambiente U.O. 0063 Acqua, Bonifiche e Fertirrigazioni Ufficio TH2O Acqua, Bonifiche e Fertirrigazioni C.d.R. 0023 Ecologia e Ambiente Autorizzazione

Dettagli

REGOLAMENTO SPESE DI ISTRUTTORIA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (D.P.R. 59/2013) Art 1 Principi generali

REGOLAMENTO SPESE DI ISTRUTTORIA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (D.P.R. 59/2013) Art 1 Principi generali REGOLAMENTO SPESE DI ISTRUTTORIA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (D.P.R. 59/2013) Art 1 Principi generali In attuazione del disposto dell articolo 52 del D.Lgs. 446 del 15.12.1997 e successive modifiche

Dettagli

ORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA

ORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA ORGANISMO TECNICO DI SUPPORTO ALL AZIENDA USL DI FERRARA PER LA TUTELA SANITARIA DELLA POPOLAZIONE DAI RISCHI DERIVANTI DALL IMPIEGO DI SORGENTI DI RADIAZIONI IONIZZANTI L Organismo Tecnico istituito ai

Dettagli

Azienda USL n.4 - Nuovo presidio ospedaliero di Prato Prato Ugo Foscolo snc Edoardo Michele Majno

Azienda USL n.4 - Nuovo presidio ospedaliero di Prato Prato Ugo Foscolo snc Edoardo Michele Majno Via Giovanni Pisano, 1-59100 Prato Tel. 0574 5341 Fax 0574 53439 Pag.1 AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.69, MMA, DEL D.LGS.15/006 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI : (valori

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON All. 1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON DISCIPLINARE DI SERVIZO PER LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO E VIGILANZA DELLA DISCARICA PER RIFIUTI URBANI IN LOC. "ISCLE" DI TAIO E DISCIPLINA DELL UTILIZZO

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO INDICE 1. FINALITÀ DEL PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO...2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...2

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO INDICE 1. FINALITÀ DEL PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO...2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...2 Pag.: 1/9 INDICE 1. FINALITÀ DEL PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO...2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3. RIFERIMENTI NORMATIVI...2 4. MODALITÀ OPERATIVE...3 4.2. Identificazione dei parametri da monitorare...3

Dettagli

Servizio di Fisica Sanitaria e Radioprotezione

Servizio di Fisica Sanitaria e Radioprotezione Programma Obblighi del Datore di Lavoro, Dirigenti e Preposti Attribuzioni dell Esperto Qualificato Classificazione dei Lavoratori Classificazione delle Zone Obblighi dei Lavoratori Calcolo della Dose

Dettagli

DOMANDA UNICA (art.23 D.Lgs. 112/98 e artt.4-6 D.P.R. 447/98) Allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di

DOMANDA UNICA (art.23 D.Lgs. 112/98 e artt.4-6 D.P.R. 447/98) Allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Marca da bollo Timbro del protocollo Pratica S.U.A.P. n Data di ricezione documentazione: Data di avvio del Procedimento: DOMANDA UNICA (art.23 D.Lgs. 112/98 e artt.4-6 D.P.R. 447/98) Allo Sportello Unico

Dettagli

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000

PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 PROVINCIA DI UDINE DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CUI ALL ART. 42 DEL D.LGS. 267/2000 SEDUTA DEL GIORNO 21/12/2007 Commissario: Segretario Generale: SPAGNUL dott.

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA PER LA REGISTRAZIONE AL CET

PROCEDURA OPERATIVA PER LA REGISTRAZIONE AL CET PROCEDURA OPERATIVA PER LA REGISTRAZIONE AL CET Revisioni Redatto Rev 01 del 28/02/2013 Gruppo di Lavoro Catasto Emissioni Territoriali Approvato 1/6 1. Premessa e obiettivi La Regione Puglia ha realizzato

Dettagli

Impianti RAEE: quali autorizzazioni e quali adempimenti? Edoardo Saronni NICA Srl

Impianti RAEE: quali autorizzazioni e quali adempimenti? Edoardo Saronni NICA Srl Impianti RAEE: quali autorizzazioni e quali adempimenti? Edoardo Saronni NICA Srl D.Lgs. 25 luglio 2005 n.151 Il 13 agosto 2005 è entrato in vigore il D.Lgs. 25 luglio 2005 n.151, recante nuove regole

Dettagli

Il concetto di gestione dei rifiuti

Il concetto di gestione dei rifiuti Autorizzazioni e adempimenti per la gestione dei rifiuti Relatore: Laura Pampaloni Il concetto di gestione dei rifiuti Il D.lgs n. 152/2006 definisce la GESTIONE come la raccolta, il trasporto, il recupero

Dettagli

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini

Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini Organizzazione della radioprotezione Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Compiti e responsabilità L organizzazione della radioprotezione è strutturata in modo da distribuire alle varie figure di riferimento

Dettagli

D.Lgs. 81/08 TESTO UNICO Titolo I Principi Comuni Capo III Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro Sezione I Misure di tutela e obblighi

D.Lgs. 81/08 TESTO UNICO Titolo I Principi Comuni Capo III Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro Sezione I Misure di tutela e obblighi D.Lgs. 81/08 TESTO UNICO Titolo I Principi Comuni Capo III Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro Sezione I Misure di tutela e obblighi Art. 17 Obblighi del datore di lavoro non delegabili 1.

Dettagli

16,00 del Comune di CUNEO Settore Ambiente e Territorio

16,00 del Comune di CUNEO Settore Ambiente e Territorio Marca da bollo Preg.mo Sig. SINDACO 16,00 del Comune di CUNEO Settore Ambiente e Territorio OGGETTO: ART. 15 L.R. 26/03/1990 N. 13, L.R. 48/93, L.R. 37/96, D.Lvo 152//06 e s.m.i., L.R. 6/03. Domanda di

Dettagli

All. 1 alla Convenzione per la disciplina delle attività di controllo e vigilanza della discarica per rifiuti urbani in loc. Maza di Arco ANNO 2015.

All. 1 alla Convenzione per la disciplina delle attività di controllo e vigilanza della discarica per rifiuti urbani in loc. Maza di Arco ANNO 2015. Allegato n. 1 alla delibera della Giunta della Comunità n. 66 dd. 17.04.2015 IL SEGRETARIO F.to Dott. Copat Paulo Nino All. 1 alla Convenzione per la disciplina delle attività di controllo e vigilanza

Dettagli

ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI COLLAUDO DI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI. (Comune)

ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI COLLAUDO DI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI. (Comune) ELENCO DELLA DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI COLLAUDO DI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI 1) Copia documento di identità del richiedente; (Comune) 2) Relazione descrittiva sulla ubicazione,

Dettagli

Organizza. Coordinatore alla progettazione ed esecuzione dell opera ai sensi dell art.98 commi 2-3 e dell allegato XIV del D.Lgs.

Organizza. Coordinatore alla progettazione ed esecuzione dell opera ai sensi dell art.98 commi 2-3 e dell allegato XIV del D.Lgs. Il Collegio dei in collaborazione con la Fondazione dei Laureati della provincia di Anno 2016 - un corso di: Organizza Formazione periodica in materia di Sicurezza sui luoghi di lavoro valido per l aggiornamento

Dettagli

Per il rilascio dell autorizzazione e delle eventuali proroghe è necessario rivolgersi al Servizio Pubblici Spettacoli Licenze e Attività Ricettive.

Per il rilascio dell autorizzazione e delle eventuali proroghe è necessario rivolgersi al Servizio Pubblici Spettacoli Licenze e Attività Ricettive. - Ufficio competente Per il rilascio dell autorizzazione e delle eventuali proroghe è necessario rivolgersi al Servizio Pubblici Spettacoli Licenze e Attività Ricettive. - Descrizione Per manifestazioni

Dettagli

Tipologia degli apparecchi ed impianti N in esercizio %

Tipologia degli apparecchi ed impianti N in esercizio % CONTESTO Il Servizio Impiantistico Antinfortunistico UOIA - effettua principalmente verifiche e controlli periodici di apparecchi e impianti inseriti in ambienti di lavoro e di vita finalizzati ad accertare

Dettagli

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO AL DIRIGENTE DEL SETTORE ECOLOGIA/AMBIENTE DEL COMUNE DI Per il tramite del SUAP del Comune di DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO di acque reflue industriali, acque reflue industriali assimilate alle

Dettagli

Elenco documentazione presente in azienda per la Sicurezza e Igiene dei luoghi di lavoro (D.lgs 81/08 e s.m.i.)

Elenco documentazione presente in azienda per la Sicurezza e Igiene dei luoghi di lavoro (D.lgs 81/08 e s.m.i.) Elenco documentazione presente in azienda per la Sicurezza e Igiene dei luoghi di lavoro (D.lgs 81/08 e s.m.i.) Sezione o Faldone Argomento Documentazione Rif. Legislativo Documento: Emittente / Oggetto

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA. corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza IL DIRIGENTE SCOLASTICO E L ENTE PROPRIETARIO: GLI ATTORI PRIMARI DELLA SICUREZZA SCU NELLA SCUOLA Procedure operative per la gestione del corretto rapporto tra Scuole, Enti Locali e Organi di Vigilanza

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 112 del 6-3-2015 O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 112 del 6-3-2015 O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 112 del 6-3-2015 O G G E T T O Convenzione con l Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto

Dettagli

S.U.A.P. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO RICHIESTO

S.U.A.P. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO RICHIESTO Numero pratica / Responsabile del Procemento: S.U.A.P. Data avvio del Procemento DESCRIZIONE DELL INTERVENTO RICHIESTO AI FINI DELL AUTORIZZAZIONE PER LA REALIZZAZIONE, L AMPLIAMENTO, LA RISTRUTTURAZIONE

Dettagli

Interpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate

Interpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate Ti trovi in: CNA Interpreta / Ambiente e sicurezza / Sicurezza / Impianti elettro-termo-idraulici / Aspetti generali per Impianti elettro-termo-idraulici Torna all'elenco 15/7/2011 Lavori elettrici sotto

Dettagli

ALLEGATO 1. 1 Generalità

ALLEGATO 1. 1 Generalità ALLEGATO 1 REQUISITI TECNICI E PRESCRIZIONI PER L ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE GENERALE RELATIVA AGLI IMPIANTI DI COMBUSTIONE RICADENTI NELL'AMBITO DI APPLICAZIONE DEL TITOLO I DEL DECRETO LEGISLATIVO 152/06

Dettagli

Attività svolta da ARPAV nell anno 2014

Attività svolta da ARPAV nell anno 2014 Attività svolta da ARPAV nell anno 2014 L ARPAV svolge attività di verifica periodica delle attrezzature di lavoro e di impianti, ai sensi delle varie normative sottoelencate e a seguito delle convenzioni

Dettagli

ALLEGATI. Verifica della conformità normativa

ALLEGATI. Verifica della conformità normativa 2 Verifica della conformità normativa 2.A. Verifica della conformità normativa Si riporta di seguito uno schema relativo ad alcuni dei principali adempimenti legati all applicazione del D.Lgs. 626/94 e

Dettagli

nato/a a il / / residente a Prov. Via n. per conto: Proprio Proprio e dei soggetti elencati in apposita tabella allegata sede legale a Prov.

nato/a a il / / residente a Prov. Via n. per conto: Proprio Proprio e dei soggetti elencati in apposita tabella allegata sede legale a Prov. Allo SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE DEL COMUNE DI Marca da bollo da. 16.00 DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DPR 59/2013 Insediamento in Comune di Il/La sottoscritto/a: Cognome Nome nato/a

Dettagli

Il sottoscritto. nato a Prov... il.. residente in... Prov... Via... n. Codice fiscale. nella sua qualità di,

Il sottoscritto. nato a Prov... il.. residente in... Prov... Via... n. Codice fiscale. nella sua qualità di, FAC-SIMILE DOMANDA COLLAUDO marca da bollo Spett.le COMUNE DI VERZUOLO Area di Vigilanza Ufficio Commercio Attività Produttive Tramite Sportello Unico per le Attività Produttive Associato Piazza G.Marconi

Dettagli

Oggetto Richiesta di attivazione Procedimento Unico ai sensi del D. Lgs 31 marzo 1998 n 112 e del D.P.R.

Oggetto Richiesta di attivazione Procedimento Unico ai sensi del D. Lgs 31 marzo 1998 n 112 e del D.P.R. Protocollo Generale Spett.le Sportello Unico per le Attività Produttive Del Comune di Santa Teresa di Riva Oggetto Richiesta di attivazione Procedimento Unico ai sensi del D. Lgs 31 marzo 1998 n 112 e

Dettagli

Raccomandazioni generali Il CIG consiglia che: Corsi di formazione propedeutici a percorsi di qualificazione/certificazione siano tenuti da docenti

Raccomandazioni generali Il CIG consiglia che: Corsi di formazione propedeutici a percorsi di qualificazione/certificazione siano tenuti da docenti Programma corsi di formazione per qualificazione/certificazione degli operatori del post contatore gas ai sensi della norma UNI 11554 e del PdR 11/2014. Premessa Il presente documento riporta indicazioni

Dettagli

Provincia di Roma. Dipartimento 04 Servizio 01. Gestione rifiuti. e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it

Provincia di Roma. Dipartimento 04 Servizio 01. Gestione rifiuti. e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it Provincia di Roma Dipartimento 04 Servizio 01 Gestione rifiuti e-mail: c.vesselli@provincia.roma.it Proposta n. 4891 del 09/09/2013 RIFERIMENTI CONTABILI Atto Privo di Rilevanza Contabile Responsabile

Dettagli

Documentazione richiesta per il rilascio del parere di compatibilità acustica ambientale per attività a carattere permanente

Documentazione richiesta per il rilascio del parere di compatibilità acustica ambientale per attività a carattere permanente mod. perm. 04/14 Dipartimento Tutela Ambientale - Protezione Civile U.O. Tutela dagli Inquinamenti Documentazione richiesta per il rilascio del parere di compatibilità acustica ambientale per attività

Dettagli

Emissioni in atmosfera

Emissioni in atmosfera Seminario Il Testo Unico Ambientale D. Lgs n. 152/06 alla luce delle modifiche apportate dai recenti correttivi D. Lgs n. 128/10, D. Lgs n. 205/10, D. Lgs n. 219/10 Emissioni in atmosfera La parte V del

Dettagli

Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi del D.P.R. n. 59 del 13 marzo 2013

Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi del D.P.R. n. 59 del 13 marzo 2013 Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi D.P.R. n. 59 13 marzo 2013 Assolvimento l imposta di bollo per un importo pari ad 16 con pagamento in modo virtuale tramite ; con marche da bollo, conservata

Dettagli

Particolarità nell applicazione del DPR 462/01

Particolarità nell applicazione del DPR 462/01 Particolarità nell applicazione del DPR 462/01 Ambito di applicazione del DPR 462/01 Sono soggette all applicazione del DPR 462/01 soltanto le attività che rientrano nel campo di applicazione del D.Lgs.

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture. Servizio Ambiente e Energia Registro generale n. 4621 del 2012 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Ambiente e Infrastrutture Servizio Ambiente e Energia Oggetto L.R. 25/98 e D.Lgs. 152/06.

Dettagli

Insediamenti in cui viene svolta attività di gestione rifiuti.

Insediamenti in cui viene svolta attività di gestione rifiuti. INDICAZIONI PROGETTUALI PER DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE METEORICHE PROVENIENTI DA INSEDIAMENTI IN CUI VENGONO SVOLTE ATTIVITÀ DI GESTIONE RIFIUTI. Insediamenti in cui viene svolta attività

Dettagli

Comune di Corato (Prov. di Bari) Regolamento Comunale Per Le Verifiche degli Impianti Termici (L.10/91 DPR 412/93 DPR 551/99)

Comune di Corato (Prov. di Bari) Regolamento Comunale Per Le Verifiche degli Impianti Termici (L.10/91 DPR 412/93 DPR 551/99) Comune di Corato (Prov. di Bari) Regolamento Comunale Per Le Verifiche degli Impianti Termici (L.10/91 DPR 412/93 DPR 551/99) 1 Art.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente regolamento emanato per dare attuazione

Dettagli

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 DEFINIZIONE Per manutenzione di un impianto elettrico si intende l insieme delle attività tecnico-gestionali e dei lavori necessari per conservare

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) COMUNE DI IMPRUNETA Provincia di Firenze CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) ALLEGATO Interventi sugli impianti elettrici Il Responsabile

Dettagli

SCHEDA NR. 05 Impianti elettrici e di terra

SCHEDA NR. 05 Impianti elettrici e di terra SCHEDA NR. 05 Impianti elettrici e di terra Soggetti obbligati Proprietari o affittuari di immobili soggetti alla legge n. 46/90: edifici adibiti ad uso civile e limitatamente agli impianti elettrici anche

Dettagli

NOTA: Il presente documento è un estratto del documento originale impostato su carta intestata CIG Comitato italiano Gas reperibile sul portale CIG

NOTA: Il presente documento è un estratto del documento originale impostato su carta intestata CIG Comitato italiano Gas reperibile sul portale CIG Pagina 1 di 5 NOTA: Il presente documento è un estratto del documento originale impostato su carta intestata CIG Comitato italiano Gas reperibile sul portale CIG Programma corsi di formazione per qualificazione/certificazione

Dettagli

OGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità.

OGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità. Marca da bollo 16,00 All Ufficio Tecnico per l edilizia del Comune di 22032 ALBESE CON CASSANO OGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità. Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva,

Dettagli

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 Paolo Casciano Direzione Generale Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile Regione Lombardia Ordine Ingg BG 26/11/2007 - ing. Casciano

Dettagli

SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA DEL FABBRICATO (ai sensi dell art. 20 L.R. 31/2002 e in considerazione dei contenuti dell art. 481 del Codice Penale)

SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA DEL FABBRICATO (ai sensi dell art. 20 L.R. 31/2002 e in considerazione dei contenuti dell art. 481 del Codice Penale) mod. 160 data agg. 07/09/2010 CARTELLA EDILIZIA N. SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA DEL FABBRICATO (ai sensi dell art. 20 L.R. 31/2002 e in considerazione dei contenuti dell art. 481 del Codice Penale) INTERVENTO

Dettagli

Comune di Isola di Capo Rizzuto Provincia di Crotone Ufficio Tecnico Comunale Settore Territorio - Servizio Urbanistica

Comune di Isola di Capo Rizzuto Provincia di Crotone Ufficio Tecnico Comunale Settore Territorio - Servizio Urbanistica Modello Certificato di collaudo finale relativo a D.I.A. / S.C.I.A. / ATTIVITA EDILZIA LIBERA CERTIFICATO DI COLLAUDO FINALE attestante la conformità dell opera al progetto presentato con la Segnalazione

Dettagli

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO. con sede legale in via n. Cod. Fisc. o P.IVA

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO. con sede legale in via n. Cod. Fisc. o P.IVA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Marca da bollo Al Sindaco del Comune di Galgagnano sottoscritt nat a Prov. il in qualità di legale rappresentante titolare della ditta con sede legale in via n. Cod.

Dettagli

CHIEDE L AUTORIZZAZIONE AI SENSI DEL D. LGS. 3.4.2006 N. 152

CHIEDE L AUTORIZZAZIONE AI SENSI DEL D. LGS. 3.4.2006 N. 152 AL COMUNE DI LONATE POZZOLO (VA) SETTORE GESTIONE TERRITORIO SERVIZIO ECOLOGIA VIA CAVOUR, 20 21015 LONATE POZZOLO (VA) Il sottoscritto... in qualità di titolare (o legale rappresentante) della ditta.......

Dettagli

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 Dal 31 maggio 2001, gli impianti per cancelli automatici ad uso promiscuo (carrabile-pedonale)

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE

PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE Prot. Generale N. 0104803 / 2013 Atto N. 5044 OGGETTO: Autorizzazione alle

Dettagli

1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE

1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE 1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE RIGUARDANO LA VENDITA DEI MACCHINARI? Pagina 1 di 18 Convegno fallimentare - 9 novembre

Dettagli

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO AL DIRIGENTE DEL SETTORE ECOLOGIA/AMBIENTE DEL COMUNE DI Per il tramite del SUAP del Comune di DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO di acque reflue industriali, acque reflue industriali assimilate alle

Dettagli

Identificazione del Installazione IPPC. Tipo di installazione Esistente soggetta ad A.I.A. ai sensi del Dlgs. 46/2014

Identificazione del Installazione IPPC. Tipo di installazione Esistente soggetta ad A.I.A. ai sensi del Dlgs. 46/2014 Identificazione del Installazione IPPC Ragione sociale Sede Legale Sede Operativa F.LLI SANTINI SRL Via Giotto 4/A Bolzano Via Giotto snc Bolzano Tipo di installazione Esistente soggetta ad A.I.A. ai sensi

Dettagli

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE OGGETTO: DPR N. 59/2013 MODIFICA NON SOSTANZIALE DELLA DETERMINAZIONE N. 4690 DEL 14.7.2014

Dettagli

SICUREZZA ELETTRICA IN CONDOMINIO

SICUREZZA ELETTRICA IN CONDOMINIO ITE Bassi in collaborazione con Federamministratori Corso per amministratori condominiali SICUREZZA ELETTRICA IN CONDOMINIO Relatore: Dott. Ing. Donati Bassano PRINCIPALI LEGGI E NORMATIVE Legge 220/12:

Dettagli

SIAL srl è in grado di garantire alle aziende richiedenti, sia di

SIAL srl è in grado di garantire alle aziende richiedenti, sia di SIAL srl è in grado di garantire alle aziende richiedenti, sia di piccole che di medie e grandi dimensioni, una qualificata assistenza tecnica ed amministrativa, in ordine ai più diversi profili concernenti

Dettagli

Ambiente e. Gestione contributi regionali (Piano di Azione Ambientale) Termini specifici dettati da delibere regionali 27 27. Territorio.

Ambiente e. Gestione contributi regionali (Piano di Azione Ambientale) Termini specifici dettati da delibere regionali 27 27. Territorio. N SETTORE UNITÀ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE ISTRUTTORIA PROCEDIMENTO DURATA NORMATA / TEMPI DI CONCLUSIONE PREVISTI NUMERO PROCEDIMENTI AVVIATI NUMERO PROCEDIMENTI CONCLUSI NEI TERMINI NUMERO PROCEDIMENTI

Dettagli

Identificazione del Installazione IPPC. Tipo di installazione Esistente soggetta ad A.I.A. ai sensi del Dlgs. 46/2014

Identificazione del Installazione IPPC. Tipo di installazione Esistente soggetta ad A.I.A. ai sensi del Dlgs. 46/2014 Identificazione del Installazione IPPC Ragione sociale Sede Legale Sede Operativa F.LLI SANTINI SRL Via Giotto n. 4/a 39100 Bolzano Via Giotto n. 4/a 39100 Bolzano Tipo di installazione Esistente soggetta

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

Funzione Commessa Tipo Rev. 00 Numero Progressivo

Funzione Commessa Tipo Rev. 00 Numero Progressivo Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 29/09/2015 Pag. 1 di 6

Dettagli

Documentazione richiesta per il rilascio del parere di compatibilità acustica ambientale (clima/impatto acustico)

Documentazione richiesta per il rilascio del parere di compatibilità acustica ambientale (clima/impatto acustico) l.g. cantieri 04/14 Dipartimento Tutela Ambientale - Protezione Civile U.O. Tutela dagli Inquinamenti Documentazione richiesta per il rilascio del parere di compatibilità acustica ambientale (clima/impatto

Dettagli

RELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14

RELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14 RELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14 UNA NUOVA NORMATIVA IN MATERIA AMBIENTALE Con il D.M. n.272/2014 e il D.lgs n.46/2014 l Italia ha accolto le indicazioni normative provenienti dalla Direttiva Europea

Dettagli

ELENCO DELLE ATTIVITA SVOLTE DALLA SOCIETA SINERGIA SNC DI BOVO GIORGIO E MENEGHELLO JONATHAN

ELENCO DELLE ATTIVITA SVOLTE DALLA SOCIETA SINERGIA SNC DI BOVO GIORGIO E MENEGHELLO JONATHAN ELENCO DELLE ATTIVITA SVOLTE DALLA SOCIETA SINERGIA SNC DI BOVO GIORGIO E MENEGHELLO JONATHAN SEDE LEGALE ED UFFICIO: Corso Roma 45 15121 Alessandria (AL) SEDE OPERATIVA LIGURIA: Palazzina Ex Omsav Zona

Dettagli

Normativa di riferimento. Relatore Dr. Domenico Acchiappati Direttore S.C. Fisica Sanitaria AUSL Modena

Normativa di riferimento. Relatore Dr. Domenico Acchiappati Direttore S.C. Fisica Sanitaria AUSL Modena Normativa di riferimento Relatore Dr. Domenico Acchiappati Direttore S.C. Fisica Sanitaria AUSL Modena 1 Comma 3 Art. 180 D.Lgs. 81/08 La Protezione dei lavoratori dalle radiazioni Ionizzanti è disciplinata

Dettagli

A1 - IDENTIFICAZIONE DELL IMPIANTO

A1 - IDENTIFICAZIONE DELL IMPIANTO SCHEDA A INFORMAZIONI GENERALI A1 - IDENTIFICAZIONE DELL IMPIANTO denominazione Numero attività IPPC non IPPC Superficie coperta m 2 Indirizzo impianto Comune Codice Comune Provincia Codice Provincia Frazione

Dettagli

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO PROT. N. 23690 DEL 3 MAGGIO 2012 Oggetto: Art. 208 D.lgs. 152/2006 e s.m.i. GIONTELLA QUINTO EREDI S.A.S DI ANTONIO GIONTELLA & C. Autorizzazione unica per un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali

Dettagli

Art. 1 Campo di applicazione

Art. 1 Campo di applicazione Documento Tecnico CRITERI GENERALI RIGUARDANTI LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE PREVISTE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO DEI RIFIUTI

Dettagli

Domanda di autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali / industriali e domestiche D.Lgs 152/99 e ss. mm. e ii. L.R.

Domanda di autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali / industriali e domestiche D.Lgs 152/99 e ss. mm. e ii. L.R. Domanda di autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali / industriali e domestiche D.Lgs 152/99 e ss. mm. e ii. L.R.64/01 bollo da 10.33 Alla Provincia di PRATO Servizio Tutela Ambientale Via

Dettagli

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la

Dettagli

4.4) Requisiti tecnico costruttivi e gestionali degli impianti di saldatura e taglio termico di oggetti e superfici metalliche ferrose e non ferrose

4.4) Requisiti tecnico costruttivi e gestionali degli impianti di saldatura e taglio termico di oggetti e superfici metalliche ferrose e non ferrose 4.4) Requisiti tecnico costruttivi e gestionali degli impianti di saldatura e taglio termico di oggetti e superfici metalliche ferrose e non ferrose 1) CAMPO DI APPLICAZIONE Rientrano all interno di questo

Dettagli

REGOLAMENTO. Regolamento Convenzione enti terzi MODULISTICA

REGOLAMENTO. Regolamento Convenzione enti terzi MODULISTICA REGOLAMENTO Regolamento Convenzione enti terzi MODULISTICA Modello Unico di Domanda Conclusione di Procedimento Provvedimento Autorizzativo Unico Conformità Progetto Preliminare ELENCO ENDOPROCEDIMENTI

Dettagli

RICHIESTA DI CERTIFICATO DI AGIBILITA (art. 24 e 25 del D.P.R. 380/01 e s.m.i) SITO IN VIA/LOCALITA

RICHIESTA DI CERTIFICATO DI AGIBILITA (art. 24 e 25 del D.P.R. 380/01 e s.m.i) SITO IN VIA/LOCALITA . BOLLO COMUNE DI ROFRANO Settore Urbanistica RISERVATO ALL UFFICIO ARCHIVIAZIONE DEL PROCEDIMENTO RISERVATO AL PROTOCOLLO PRATICA EDILIZIA N DEL / / RISERVATO ALL UFFICIO ACCETTAZIONE VERIFICA ELABORATI

Dettagli

DICHIARAZIONE DI AGIBILITA DI EDIFICI DESTINATI AD ATTIVITA ECONOMICHE

DICHIARAZIONE DI AGIBILITA DI EDIFICI DESTINATI AD ATTIVITA ECONOMICHE MODULISTICA UNIFICATA REGIONE LOMBARDIA (ai sensi dell art. 5 della l.r. 1/2007) Al Comune di Merlino Settore Tecnico Sede DICHIARAZIONE DI AGIBILITA DI EDIFICI DESTINATI AD ATTIVITA ECONOMICHE Il/La sottoscritto/a

Dettagli

Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro

Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Territoriale di BRESCIA Via San Francesco d Assisi, 11 25122 BRESCIA Competenze ed Obblighi degli Organismi Notificati, dei

Dettagli

Richiesta idoneità sede didattica temporanea

Richiesta idoneità sede didattica temporanea ACCREDITAMENTO DEGLI ORGANISMI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE Richiesta idoneità sede didattica temporanea Allegato 4 al Dispositivo per l Accreditamento degli Organismi di Formazione Professionale REGIONE

Dettagli

ITER AUTORIZZATIVO E GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE PICCOLO MANUALE PRATICO CONSULENTE: MAURO CANAL STUDIO SINTHESI

ITER AUTORIZZATIVO E GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE PICCOLO MANUALE PRATICO CONSULENTE: MAURO CANAL STUDIO SINTHESI ITER AUTORIZZATIVO E GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE PICCOLO MANUALE PRATICO CONSULENTE: MAURO CANAL STUDIO SINTHESI 1 Domanda Cumulativa ITER AUTORIZZATIVO La domanda di autorizzazione

Dettagli

DOMANDA PER L AVVIO DEL PROCEDIMENTO UNICO ai sensi del D.P.R. 20/10/1998, n. 447, e s.s.m. ed integrazioni,

DOMANDA PER L AVVIO DEL PROCEDIMENTO UNICO ai sensi del D.P.R. 20/10/1998, n. 447, e s.s.m. ed integrazioni, DOMANDA PER L AVVIO DEL PROCEDIMENTO UNICO ai sensi del D.P.R. 20/10/1998, n. 447, e s.s.m. ed integrazioni, BOLLO Al SUAP del Comune di B U D R I O Il/La sottoscritto/a Nato/a a prov. il / / Nazionalità

Dettagli

A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY. Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO

A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY. Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO Associata al sistema Confindustria A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO ai sensi del D.Lgs 156/06 s.m.i. e della

Dettagli

MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI TENSIONE PER MISURA IN MEDIA TENSIONE

MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI TENSIONE PER MISURA IN MEDIA TENSIONE MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI PER MISURA IN MEDIA F.T.M. S.r.l. Fabbrica trasformatori di misura Via Po, 3 20090 Opera MI - Italia Tel : +39 (0)2 576814 Fax : +39 (0)2 57605296 E-mail: info@ftmsrl.it

Dettagli

Il Sottoscritto. Residente in via.n... [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta... con sede legale in...

Il Sottoscritto. Residente in via.n... [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta... con sede legale in... RICHIESTA PARERE PREVENTIVO Il Sottoscritto Residente in via.n... Recapito telefonico in qualità di : [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta......... con sede legale

Dettagli

Tecnofumi Srl. Testi leggi

Tecnofumi Srl. Testi leggi Testi leggi NORMA EN 1856/1e norma 1856/2 del 2003 - Marcatura CE La norma riguarda i proddotti Doppia parete ed i sistemi camino. Sintesi: la presente norma istituisce la Marcatura CE, fissando i requisiti

Dettagli

S.U.A.P. MEDIA E BASSA VALLESINA Ufficio Comprensoriale JESI P.zza Indipendenza, 1 Sede di

S.U.A.P. MEDIA E BASSA VALLESINA Ufficio Comprensoriale JESI P.zza Indipendenza, 1 Sede di Numero di pratica / Responsabile del Procedimento: S.U.A.P. MEDIA E BASSA VALLESINA Ufficio Comprensoriale JESI P.zza Indipendenza, 1 Sede di Data di avvio del Procedimento Spazio riservato all ufficio

Dettagli

2) PRESCRIZIONI DI CARATTERE TECNICO COSTRUTTIVO E GESTIONALE

2) PRESCRIZIONI DI CARATTERE TECNICO COSTRUTTIVO E GESTIONALE 4.1) Requisiti tecnico costruttivi e gestionali degli impianti di verniciatura di oggetti vari in metalli o vetro con utilizzo complessivo di prodotti vernicianti pronti all uso non superiore a 50 kg/g

Dettagli

Dott.Luigi Di Paolo - Dott.ssa Rossella Fabbrizio

Dott.Luigi Di Paolo - Dott.ssa Rossella Fabbrizio Testingpoint 10, associata a Retebiolab srl per Marche, Abruzzo e Molise, è un laboratorio di analisi chimico-microbiologiche degli alimenti e dell'ambiente, in grado di offrire alle aziende servizi per

Dettagli

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale. L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO REPORT ANNO 2014 Relazione Tecnica

PIANO DI MONITORAGGIO REPORT ANNO 2014 Relazione Tecnica DOCUMENTO REDATTO IN COLLABORAZIONE CON: PIANO DI MONITORAGGIO REPORT ANNO 2014 Relazione Tecnica Il presente documento costituisce la relazione annuale sul piano di monitoraggio e controllo come prevista

Dettagli