Unione Italiana Sport Per tutti Comitato di Roma

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1 Unione Italiana Sport Per tutti Comitato di Roma Lo scopo di questa scheda è fare una sintesi sulle attività e sui progetti svolti negli ultimi anni da questo Comitato nel campo della disabilità mentale. Obiettivi dei nostri progetti La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto assenza di malattia (così l ha definita l OMS sin dal 1946). Lo sport rappresenta, pur se praticato in diversi contesti ed occasioni, un opportunità per osservare lo stretto rapporto che lega le tre dimensioni che connotano la salute psicofisica dell essere umano: mente-corpo-vita sociale. I percorsi terapeutici che tutelano la salute mentale dei malati psichiatrici hanno come obiettivo la restituzione di abilità ed attitudini che attengono alla vita normale di tutti noi. La vita normale è quella che il paziente con grave malattia mentale spesso non è in grado di svolgere, a causa della presenza di sintomi psichici invalidanti o della perdita di abilità cognitive, emotive e relazionali connessa con la malattia di base. Oltre a ciò, il malato mentale deve combattere stereotipi e pregiudizi che derivano dalla scarsa conoscenza dei disturbi mentali. La somma dei due problemi determina una dicriminazione che si estende ai luoghi ed alle istituzioni di cura della malattia mentale. La vita normale è lontana da quei luoghi, da un altra parte. Lo sport può offrire un campo di allenamento fisico e psichico all interno del quale la persona può vivere, crescere e sviluppare le proprie potenzialità; si può paragonare lo sport ad un setting terapeutico, poichè all interno di uno spazio protetto è possibile confrontare con altre persone le proprie paure, ansietà, frustrazioni ed errori ma anche scoprire interessi, obiettivi e nuove mete. L UISP di Roma da molti anni lavora con i DSM delle diverse ASL senza la pretesa di sostituirsi a quanti già lavorano in questo settore, ma mettendo a disposizione le proprie competenze per offrire un ulteriore possibilità di intervento.

2 Con noi hanno collaborato ASL RM E ASL RM D ASL RM D Equipe dipartimentale sportiva ASL RM C ASL RM C Centro Diurno via Mar dei Coralli ASL RM B ASL RM B Dipartimento Igiene Comunità Terapeutica Villa Letizia Polisportiva Le Torri Comunità Fratello Sole Sorella Luna Polisportiva il Gabbiano Casa di Reclusione di Rebibbia L 11 Febbraio 2008 l UISP Roma, in collaborazione con l Assessorato alla Sanità della Regione Lazio ed un gruppo di psichiatri che svolge attività sportiva, ha organizzato un convegno dal titolo Sport in movimento: dall intrattenimento all inserimento precoce nei percorsi terapeutici nel corso del quale sono state presentate relazioni scientifiche sul rapporto tra sport e salute mentale e sulla metodologia degli interventi clinici. Il convegno ha permesso di sistematizzare le conoscenze scientifiche ed accademiche sul valore dello sport nei campi della neurologia, della psicologia e della sociologia e, allo stesso tempo, di sensibilizzare sulla necessità di adottare prassi metodologicamente corrette per gli interventi clinici non biologici in psichiatria. È stata anche un occasione per chiamare ad impegni concreti le istituzioni pubbliche e private che si occupano di sport e salute mentale, al fine di abbattere la discriminazione che riduce le opportunità di accesso alle attività sportive. A lato del convegno sono stati organizzati tornei di calcio e di pallavolo. Il torneo di pallavolo ha avuto la sua conclusione con la partecipazione dei ragazzi delle diverse realtà ad un allenamento congiunto con gli atleti della Mroma Volley, che nel 2008 militavano nel Campionato Nazionale di A1. Beneficiari I Dipartimenti di Salute Mentale spesso considerano lo sport come un attività secondaria per la quale è difficile trovare le risorse disponibili. La nostra proposta nasce dalla convinzione che, una volta sperimentata, l attività sportiva non potrà più essere abbandonata. Sono benificiari diretti delle nostre attività gli utenti dei DSM ma anche le loro famiglie. Più in generale sono beneficiari diretti anche tutti i giovani coinvolti e sensibilizzati sul tema dei disturbi psichici e della malattia mentale.

3 Tra i beneficiari indiretti anche lo stesso Servizio Nazionale che vede ridotte le spese per i ricoveri ospedalieri delle persone con disturbi psichici. Azioni Lo sport praticato Le strutture che in questi anni hanno collaborato con noi si sono trovate ad affrontare patologie molto gravi, dalla schizofrenia, alle psicosi, ai disturbi della personalità. Persone con situazioni familiari difficili che si erano rinchiuse in casa, che fumavano quaranta sigarette al giorno, che rifiutavano qualsiasi contatto con l esterno hanno trovato nello sport lo stimolo giusto per ribellarsi a questa condizione e tentare di reinserirsi nella società. Lo sport (certo non da solo) ridà la voglia di uscire da casa (un successo che si traduce nella riduzione dei ricoveri ospedalieri e degli ingressi nei CSM), ridà a queste persone un ruolo, insegna a sopportare la frustrazione della sconfitta e l intensità della gioia della vittoria. Lo sport aiuta anche nei semplici gesti quotidiani: la cura di sè e l abbigliamento, la doccia, le regole e gli appuntamenti da rispettare, i rapporti con i compagni di squadra. Torneo di calcio Dal 1994 il Comitato di Roma organizza un campionato di calcio e calciotto al quale mediamente partecipano 6/8 squadre dei diversi servizi, case famiglia, centri diurni. In questo ultimo anno sono stati organizzati un torneo denominato Coppa UISP 2009, in collaborazione con il Comitato Regionale Lazio e i Comitati territoriali, ed un campionato interprovinciale di calcio ad 8. Il calcio, con il fascino e l attenzione mediatica che suscita, può essere giocato da tutti: ognuno può avere un ruolo. Gli atleti sono impegnati in un attività agonistica misurando i propri gesti e finalizzandoli al raggiungimento di risultati comuni, insieme ai propri compagni di squadra. Torneo di Pallavolo Al momento il Comitato non organizza direttamente un torneo di Pallavolo, l ultimo è stato organizzato nella stagione sportiva Stiamo lavorando per ripristinare questa attività, che a nostro avviso bene si presta al trattamento dei pazienti psichiatrici per diversi motivi. La pallavolo è uno sport che ha il vantaggio di coinvolgere un cospicuo numero di atleti, prevede sia dinamiche tecnico-tattiche che coinvolgono il singolo atleta in complessi gesti individuali, sia (cosa più importante), gesti tecnico-tattici che lo

4 costringono al dialogo con gli altri componenti della propria squadra. Richiede, inoltre, impianti sportivi poco complessi. Attività in montagna Tra le attività svolte dal Comitato vi sono anche alcune escursioni per piccoli gruppi di 3-4 persone con lo scopo di diffondere, anche tra i pazienti psichiatrici, le tecniche proprie delle discipline della montagna; tutto ciò attraverso frequentazione dell ambiente montano, pratica escursionistica ed arrampicata. Progetto di attività motoria integrata Molto significativa è stata l esperienza all interno della Casa di Reclusione di Rebibbia con il Progetto di attività motoria integrata rivolto non solo ai detenuti comuni ma anche ai detenuti con patologie pschiatriche. Il progetto ha avuto una prima fase di formazione di preparatori atletici e animatori di comunità. Il corso è stato svolto all interno della Casa Circondariale: i destinatari erano sia i detenuti della stessa struttura, che studenti esterni che partecipavano al corso all interno del carcere. Lo scopo del corso era quello di fornire strumenti idonei al miglioramento, attraverso la pratica motoria, delle condizioni fisiche dei detenuti per contrastare il forzato immobilismo dovuto alla condizione carceraria. Parte del progetto ha avuto come obiettivo l integrazione e l inclusione dei detenuti con disagio psichico nel contesto della Casa di Reclusione, con riduzione dello stigma nei loro confronti. Questo obiettivo è stato raggiunto attraverso la creazione di momenti di socializzazione, nei quali il piacere del fare è connesso al piacere del fare insieme agli altri, oltre che attraverso il rispetto delle regole dell attività, metafora delle più ampie regole sociali. Nella parte conclusiva del corso è stata attivata un attività di ginnastica dolce per i detenuti con malattie psichiatriche. Non nascodiamo le difficoltà incontrate nella realizzazione di questa attività, quali ad esempio la mancanza di strutture idonee all interno della struttura carceraria. Conclusioni Al momento lo sforzo del Comitato è rivolto a: sistematizzare il proprio intervento, passando per una fase di censimento delle attività attualmente svolte dal Comitato e dalle associazioni affiliate, che abbiano come target i pazienti psichiatrici; riaprire un confronto con le diverse realtà presenti sul nostro territorio che a vario titolo lavorano sulla Salute Mentale, allo scopo di individuare strategie comuni di intervento;

5 organizzare momenti di riflessione e di formazione con i nostri operatori e con gli operatori delle strutture esterne, per cercare di far emergere punti deboli e forti delle attività finora svolte; promuovere la formazione, che resta il punto chiave dell attività che il Comitato dovrà svolgere, al fine di evitare quelle situazioni che talvolta verificatesi sui terreni di gioco (operatori poco attenti alle esigenze dei pazienti, ma proiettati sul risultato; poca uniformità negli obiettivi delle diverse realtà che partecipano alle attività; spazi non sempre idonei alla pratica salutare dello sport; mancanza di regolamenti adattati agli obiettivi prefissati, per far sì che i momenti di sport per i pazienti psichiatrici diventino momenti di terapia).