Italian Journal of Freshwater Ichthyology, 2014 vol. 1 Atti XIII Congresso Nazionale Associazione Italiana Ittiologi Acque Dolci Sansepolcro (Ar)
|
|
- Alessandro Grande
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 It.J.Fresh.Ichthyol. 2014(1) : USO DI MARCATORI MOLECOLARI PER LA CARATTERIZZAZIONE GENETICA DEL TEMOLO Thymallus thymallus (Linnaeus, 1758) DI CEPPO ADRIATICO, A FINI RIPRODUTTIVI E DI RIPOPOLAMENTO SILVIA BATTISTELLA*, MARTINA MODONUT*, CHIARA VICENTINI *Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Scienze della Vita, Via Giorgieri, Trieste Abstract In questo lavoro vengono presentati i primi risultati di un progetto finanziato dall Ente Tutela Pesca del Friuli Venezia Giulia, volto a fare chiarezza sullo status genetico del temolo adriatico, salmonide autoctono particolarmente apprezzato dai pescatori sportivi. Nella seconda metà degli anni settanta il suo progressivo calo a causa della sua sensibilità alla qualità e alla portata delle acque spinse gli organi gestori a ripopolare i fiumi con temoli, purtroppo di ceppo diverso da quello locale, tanto che in alcuni fiumi il ceppo danubiano attualmente è prevalente. Per discriminare i due ceppi è stata condotta l analisi delle sequenze del DNA mitocondriale di un frammento di 394bp della regione di controllo e di uno di 363bp della regione del gene del citocromo b. Nell arco di tre anni sono stati analizzati esemplari provenienti dal Bacino dell Isonzo (5), del Tagliamento (34), del Meduna-Cellina (14) e del Livenza (15). In questo studio preliminare, dai risultati ottenuti, il bacino dove il ceppo padano è risultato predominante è il Livenza a seguire il Tagliamento e il Cellina-Meduna. L Isonzo, con un numero peraltro troppo esiguo di esemplari analizzati, risulta comunque avere una netta prevalenza del ceppo danubiano. Tra gli esemplari analizzati sono stati scelti esemplari di ceppo padano da avviare alla riproduzione al fine di ripopolare i fiumi con pesci locali. Keywords: Thymallus thymallus, mitochondrial DNA, control region, cytochrome b gene, conservation biology Introduzione Il temolo europeo (Thymallus thymallus) è un Salmonide con un areale di distribuzione che comprende l Europa continentale dagli Urali ai Pirenei, la Scandinavia e l Inghilterra. In Italia vive solamente nei fiumi che fanno capo al sistema padano e nei laghi alpini (Tortonese, 1970; Alessio e Gandolfi, 1983; Buda Dancevich et al., 1988). In Italia, come nel resto d Europa, negli ultimi decenni la sua consistenza numerica ha manifestato un progressivo calo principalmente a causa della sua elevata sensibilità alla qualità e portata delle acque, tanto da procedere in diversi bacini, ad immissione di esemplari da allevamenti d oltralpe (Austria, Slovenia) per supportare lo sforzo di attività alieutica, dal momento che il temolo è fra le specie maggiormente apprezzate dai pescatori sportivi (Gandolfi et al., 1991). Nel nostro paese il temolo si identifica con il ceppo padano ed è caratterizzato da un fenotipo preciso i cui tratti salienti sono riconducibili al colore blu della pinna caudale e al colore grigio del corpo. Il suo areale si stende alla Slovenia nel fiume Soča-Isonzo e suoi tributari e qui viene denominato temolo adriatico, a differenza del temolo presente in Austria e negli altri fiumi della Slovenia, riconducibile al ceppo danubiano, con pinna caudale rossa e corpo giallastro. Oltre a queste differenze riguardanti il colore della livrea e della coda, i due ceppi presentano altri caratteri distintivi quali nel ceppo danubiano, le dimensioni inferiori delle scaglie e una macchia irregolare vinaccia sui fianchi, nella metà posteriore del corpo, mentre quello adriatico di solito presenta sui fianchi, delle decise macchioline nere di forma variabile (Gentili et al., 2000; Sušnik et al., 1999a; Sušnik et al., 2001; Uiblein et al., 2001; Sabbadini, 2007). 127
2 In Europa, i primi studi genetici sul temolo, intrapresi per far chiarezza sullo status delle popolazioni a supporto della gestione di questo Salmonide, vennero pubblicati negli anni novanta ed erano basati su analisi allozimatiche (Bouvet et al., 1990; 1992; Persat e Eppe, 1997). Dal 1999 in poi diversi gruppi di ricerca hanno indagato più a fondo dal punto di vista genetico le popolazioni di temolo europeo, come i vicini sloveni che mediante l uso di marker microsatelliti evidenziarono differenze tra il temolo del Danubio e quello dell Isonzo (Sušnik et al., 1999a, 1999b). Gli stessi autori negli anni successivi (Sušnik et al.,2001) studiarono la diversità evolutiva del temolo del sistema fluviale Adriatico, basato sulla variazione del mtdna. Dall analisi delle sequenze del DNA mitocondriale di un frammento di 394bp della regione di controllo e di uno di 363bp della regione del gene del citocromo b, di esemplari di temolo dei sistemi fluviali adriatico, danubiano e atlantico, emerge un antica origine monofiletica della popolazione adriatica, ben distinta dagli altri ceppi. Inoltre fu rilevata introgressione genetica tra temoli selvatici di ceppo adriatico e temoli di allevamento di origine danubiana (Sušnik et al., 2004). Dal 2007 anche l Ente Tutela Pesca del Friuli Venezia Giulia ha finanziato un progetto di monitoraggio a livello genetico delle popolazioni naturali di temoli per avere un quadro della situazione di questo salmonide nei principali bacini regionali e nello stesso tempo con l intento di selezionare temoli di sicuro ceppo Adriatico da utilizzare come riproduttori, in modo da ripopolare con pesce locale i nostri fiumi. L Ente gestore è stato spinto a intraprendere tali studi dalle medesime motivazioni dei vicini sloveni, dal momento che anche in Friuli Venezia Giulia per contrastare il calo di questo salmonide, sono stati immessi nella seconda metà degli anni settanta fino agli inizi degli anni novanta (Pizzul et al., 2007), in diversi bacini, esemplari di temolo di allevamento di ceppo danubiano, tanto che nel tratto italiano dell Isonzo, dall osservazione della livrea, il ceppo prevalente risulta essere quello danubiano. Per discriminare i due ceppi e stata usata l analisi delle sequenze del DNA mitocondriale. Nell arco di tre anni sono stati analizzati esemplari provenienti dai principali bacini regionali: Isonzo, Tagliamento, Meduna-Cellina, Livenza, dal momento che il temolo in Friuli Venezia Giulia, anche se costituito da popolazioni non ben strutturate e non molto abbondanti se non in ristrette aree, ha un ampio areale di distribuzione. Materiali e metodi I temoli sono stati catturati dagli operatori dell Ente Tutela Pesca del Friuli Venezia Giulia mediante elettrostorditore nei principali bacini regionali: Isonzo (5 esemplari), Tagliamento (34 esemplari), Meduna-Cellina (14 esemplari), Livenza (15 esemplari). Da ciascun esemplare è stata prelevata un pezzo di pinna adiposa conservata in etanolo 96%. Il DNA genomico è stato estratto dal tessuto utilizzando il kit di estrazione Genomic DNA Purification Kit (Fermentas), con l aggiunta di Proteinase K e un lavaggio in fenolo/cloroformio. L amplificazione mediante PCR è stata condotta su un segmento di approssimativamente bp, che comprende il citocromo b e la regione di controllo mediante i primer HN20 (Bernatchez & Danzmann, 2001) e C-Glu (Cronin et al., 1993). Le amplificazioni mediante PCR sono state condotte in un termociclatore opportunamente programmato (HYBAID THERMAL REACTOR). A un volume totale di 30µl contenente 1µM di ciascun primer, 0,2 mm di dntp, 1,5 mm MgCl 2, 1 x di soluzione Buffer e 1U di Taq Polimerasi (GoTaq, Promega), sono stati aggiunti 100ng di DNA genomico. Sono stati eseguiti i seguenti cicli: denaturazione (95 C, 3 min), seguito da 30 cicli costituiti da 3 step, denaturazione (94 C, 60s), annealing (53 C, 30s), estensione (72 C. 90s). I frammenti di DNA amplificato, sono stati fatti correre in un gel di agarosio 1,5%, e purificati dal gel utilizzando il Kit Nucleospin Extraction (Fermentas). Tutti gli amplificati sono stati sottoposti alla reazione di sequenziamento con il metodo di Sanger. Per poter comparare il grado di mutazione all interno delle regioni del mtdna codificanti e non codificanti, sono stati sequenziati, per tutti gli esemplari, un segmento di 363bp al 5 del gene del citocromo b ed un segmento di 394bp della regione di controllo. Il primer di sequenziamento al 5 del gene del citocromo b è C-Glu (Cronin et al., 1993). Il sequenziamento al 5 della regione di 128
3 controllo è stato attuato usando il primer interno RIBa : 5'-CACCCTTAACTCCCAAAGCT AAG-3'. I campioni così preparati sono stati spediti al centro BMR Genomics di Padova per la reazione di sequenziamento (Big Dye Termination reaction, Applied Biosystem) con il sequenziatore automatico ABI 3730XL. Le sequenze così ottenute sono state lette con il software FinchTV (Freeware, Questo software permette di visualizzare la stringa di basi nucleotidiche direttamente in un cromatogramma. Successivamente è stata fatta l'analisi di similarità di ciascuna sequenza confrontandola con le sequenze depositate nelle banche dati con il programma euristico BLAST ( In seguito le sequenze sono state allineate con il programma DNASTAR Lasergene SeqMan e confrontate con la sequenza di riferimento dell aplotipo Adriatico (Ad1) (Sušnik et al., 2001) corrispondente al temolo padano e registrato in banca dati nucleotidica NCBI con il codice AF La nomenclatura aplotipica usata in questo lavoro segue quella proposta da Uiblein et al. (2000) dando i nomi in accordo con l origine geografica degli esemplari (Da per Danubiano e Ad per Adriatico), Sušnik et, al. (2001), e Weiss et al., (2002), per quanto riguarda l assegnazione dei diversi aplotipi. Risultati e discussione Sono state determinate le sequenze di un segmento di 394-bp al 5 della regione di controllo e di 363-bp al 5 del gene del citocromo b di 68 esemplari di temolo provenienti da 6 popolazioni (Tab.1, Fig.1). Nel segmento della regione di controllo sono state evidenziate 20 sostituzioni che identificano 7 aplotipi. Di questi, gli aplotipi danubiani riscontrati, (Da23, Da24), sono gli stessi riportati da Weiss et al. (2002) che li identifica con il tratto sloveno della Sava, affluente di destra del Danubio. Per quanto riguarda gli aplotipi adriatici, è stato identificato l aplotipo Ad1, lo stesso riportato da Sušnik et al. (2001) e corrispondente alla sequenza AF depositata in Genebank. Oltre a questo sono state identificate altre sostituzioni che hanno portato all evidenza tre nuovi aplotipi: Ad1 1, Ad1 2, Ad1 3 (Tab.2). L aplotipo più rappresentativo della regione di controllo è risultato essere il profilo Ad1 1 caratteristico di 26 esemplari sui 48 adriatici Fig.1 Distribuzione del temolo in Friuli Venezia Giulia (Pizzul, 2007) e aree di prelievo dei campioni di temolo nei principali bacini regionali individuati, ma non identificativo di un determinato bacino, mentre l aplotipo danubiano più rappresentativo è stato il Da24 presente in 15 campioni dei 20 danubiani individuati. Nella regione del gene del citocromo b sono state evidenziate 17 sostituzioni nucleotidiche, anche diverse da quelle riportate da Sušnik et al. (2001), la maggior parte delle quali, avvenute a livello della terza base, non hanno portato a una sostituzione aminoacidica, mentre in tre casi la sostituzione ha prodotto una nuova tripletta corrispondente a un diverso aminoacido. Queste sostituzioni hanno dato origine a 3 aplotipi danubiani (Da1, Da2, Da4 1 ) di cui i primi due identificati anche da Sušnik et al. (2001) mentre Da4 1 è un aplotipo diverso riscontrato in soli due esemplari appartenenti però a due diversi bacini regionali. Sono stati inoltre identificati 7 aplotipi adriatici (Ad1, Ad1 1, Ad1 2, Ad1 3, Ad1 4, Ad1 5, Ad1 6 ), di cui solo Ad1, corrispondente a quello individuato da Sušnik et al. (2001) e depositato in Genebank con il codice AF L aplotipo più frequente è risultato essere Ad1 1, con 21 esemplari su 48 adriatici evidenziati, ma comunque non localizzato in un solo bacino. Degli altri aplotipi identificati, Ad1 2 e Ad1 5, presentano delle 129
4 mutazioni a livello dei nucleotidi 349, 352, 361 (rispetto alla sequenza di riferimento AF270690) che non vengono riportate nel lavoro di Sušnik et al. (2001) (Tab.3). Tab.1 In tabella vengono riportati il bacino di provenienza, il fiume in cui sono stati catturati gli esemplari di temolo con il rispettivo codice identificativo, il numero di individui analizzati, e per ogni campione, gli aplotipi complessivi ottenuti dalla combinazione dei risultati aplotipici della regione di controllo e del gene del citocromo b indicato con la lettera c Posizione sostituzioni Aminoacidi Pro Leu/Pro Leu/Ser Ser/Thr Val Ala Gly Phe Ile Ser Val Ile Leu Leu Thr Ad1 (AF270690) CCC CTA CTA TCA GTG GCT GGA TTT ATC TCT GTG ATT CTC CTT ACT Ad T --C --A Ad T --C --A Ad A A --C Ad1 4 --A -CC TC C T --C --A Ad C T --C --A Ad C Da1 (AF270689) --A --C T A G --C --T --A --A --C Da2 (AF270691) --A --C T-- --G --A G --C --T --A --A --C Da4 1 --A --- T C --T C Tab.2 Sostituzioni nucleotidiche riscontrate rispetto alla sequenza di riferimento Ad1 (AF ) della regione di controllo dell mtdna Queste sostituzioni avvengono a livello della terza base della tripletta nucleotidica, non comportando alcuna sostituzione aminoacidica. Per quanto riguarda gli aplotipi danubiani, il profilo più rappresentativo è risultato essere Da1 con 12 esemplari sui 20 analizzati. La composizione aplotipica complessiva data dalla combinazione dell aplotipo ottenuto dall analisi della regione di controllo e dal gene del citocromo b ha evidenziato 15 profili adriatici, 5 danubiani (Tab.1). La nomenclatura segue le indicazione fornite da Sušnik et al. (2001) e da Weiss et al. (2002): per primo è indicato l aplotipo corrispondente alla regione di controllo analizzata e di seguito l aplotipo identificativo del gene del citocromo b seguito dalla lettera c in pedice. Sul totale dei 68 esemplari analizzati è stata evidenziata una percentuale pari al 70,6% di temolo di ceppo adriatico, 29,4% di ceppo danubiano. Tab.3 Sostituzioni nucleotidiche riscontrate rispetto alla sequenza di riferimento Ad1 (AF ) del gene del citocromo b dell mtdna 130
5 Analizzando i singoli bacini emerge che nel Meduna-Cellina su 14 esemplari la percentuale di temoli adriatici è del 64%, mentre i danubiani sono presenti per il 36%. Il bacino del Livenza è rappresentato dal 93% da temoli adriatici, mentre nel bacino del Tagliamento gli esemplari adriatici rinvenuti principalmente nel torrente Resia rappresentano il 71% del totale. Infine il campione dell Isonzo, anche se esiguo (5 esemplari) è caratterizzato esclusivamente da esemplari danubiani. Questo risultato non deve sorprendere dal momento che nel Natisone e nell Isonzo dalla seconda metà degli anni 70 sono stati introdotti, sia in territorio sloveno che italiano, esemplari di temolo di ceppo danubiano (Pizzul et al., 2007), tanto che anche in Slovenia il problema degli ibridi tra i due ceppi è molto diffuso (Sušnik et al. 2001, 2004). Nel Natisone, addirittura, la prima presenza del temolo viene segnalata da Specchi et al. (1980), che la attribuiscono a semine condotte nel fiume in area slovena. Anche secondo Vuga (1997) il temolo non è specie indigena, ma frutto di introduzioni nel tratto di fiume compreso tra Stupizza e Pulfero. Precedentemente erano stati segnalati esemplari di temolo vicino al confine sloveno, dovute a immissioni d oltre confine. Le introduzioni iniziate a partire dagli anni 70, di provenienza slovena hanno portato in una decina di anni a popolazioni piuttosto numerose, sostenute da semine fino agli anni (Pizzul et al., 2007). I dati da noi raccolti dall analisi dell mt DNA confermano la presenza di temoli non nativi immessi nei fiumi regionali per scopi alieutici, ma nella maggior parte dei bacini del Friuli Venezia Giulia la popolazione di ceppo adriatico è ancora presente. Benché la caratterizzazione morfologica del temolo permetta di distinguere la linea adriatica da quella danubiana (Sabbadini, 2007), non sempre le caratteristiche fenotipiche sono indicatori assoluti dell appartenenza ad un ceppo, sia perché la descrizione della livrea è molto soggettiva sia perché essa può cambiare a seconda dell ambiente. L identificazione morfologica del ceppo adriatico inoltre è stata complicata dall incrocio tra temoli locali con esemplari introdotti di ceppo diverso. Infatti studi condotti sulle variazioni dell mtdna (Susnik et al., 2001, 2004) hanno dimostrato che il temolo adriatico è geneticamente distinto dal temolo che risiede in altri bacini del centro Europa, tanto da provocare introgressione genetica delle popolazioni di temolo locale, laddove sono stati effettuati ripopolamenti con temoli di allevamento provenienti dal bacino danubiano. Inoltre la divergenza nel pattern del mtdna di campioni facenti capo ai bacini adriatici, atlantici, baltici, mediterranei e del Mar Nero, supporta il panorama di una ricca diversità genetica inter- e intra- bacino, che dovrebbe controvertire la tendenza di ripopolare e rilasciare temoli di altra provenienza in risposta al declino delle popolazioni, soprattutto nei bacini del sud dell Europa (Weiss et al. 2002). Nell intento di selezionare dei riproduttori puri di ceppo adriatico/padano, allo scopo di ripopolare i nostri fiumi con pesce locale, il progetto di gestione del temolo in Friuli Venezia Giulia dovrà proseguire con l analisi di marcatori nucleari da affiancare all analisi mitocondriale e con la marchiatura dei singoli esemplari da avviare all allevamento, in modo da identificare in maniera univoca il fenotipo adriatico al genotipo corrispondente per cercare di ricostruire così le popolazioni originarie. Bibliografia - Alessio G., Gandolfi G., Censimento e distribuzione attuale delle specie ittiche nel bacino del fiume Po. Ist. Di Ricerca delle acque. Quaderno n. 67, CNR. - Bernatchez L., Danzmann R.G., 1993 Congruence in control-region sequence and restrictionsite variation in mitochondrial DNA of brook charr (Salvelinus fontinalis Mitchill) - Mol. Biol. Evol. 10: Buda Dancevich M., Sillani L., Specchi M., Osservazioni sulla struttura delle popolazioni di temolo. Thymallus thymallus (L.) (Osteichthyes, salmoniformes) del fiume Tagliamento e del fiume Meduna. Quaderni E.T.P., 16:
6 - Bouvet Y., Soewardi K., Pattee E., Genetic divergence within natural populations of grailing (Thymallus thymallus) from two French river systems. Arch. Hydrobiol. 119(1): Bouvet Y., Pattee E., Maslin J.L., Comparaison de la variabilité génétique de deux espèces de poissons, l ombre commun et le pardon, dans un fleuve aménagé. Bull. Fr. Pêche Piscic. 324: Cronin MA, Spearman WJ, Wilmot RL Mitochondrial variation in Chinook (Oncorhynchus tsawytscha) and Chum salmon (O. keta) detected by restriction enzyme analysis of Polymerase Chain Reaction (PCR) products. Canadian Journal of Fisheries and Aquatic Sciences 50: Gandolfi G., Zerunian S., Torricelli P. e Marconato A., I pesci delle acque interne italiane. Ministero dell ambiente Unione Zoologica Italiana, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Roma: Gentili G., Puzzi C. M., Romanò A., Sartorelli M., Trasforini S., Bosi R., Bertoni Z., Ecologia e gestione del temolo (Thymallus thymallus): esperienze italiane ed europee a confronto. Atti del convegno - 14 ottobre 2000 Parco del Ticino Pontevecchio di Magenta (MI). - Persat H., Eppe R., Alevinage, pollution et cloisonnement de l espace fluvial dans les structures génétiques des populations de poisson: l ombre commun, Thymallus thymallus, dans le Rhône au niveau de la Savoie. Bull. Fr. Pêche Piscic : Pizzul E., Distribuzione di Thymallus thymallus (Linnaeus, 1758). In: Il progetto temolo in Friuli Venezia Giulia. Supplemento a Pesca e ambiente Notiziario ETP. - Sabbadini A., Il temolo Thymallus thymallus (Linnaeus, 1758). In: Il progetto temolo in Friuli Venezia Giulia. Supplemento a Pesca e ambiente Notiziario ETP. - Specchi M., Stel G., Vuga A., Osservazioni idrobiologiche sul fiume Natisone (Friuli). Nota preliminare. Gortania, Atti del Museo Friul. St. Nat., Udine, 2: Sušnik S., Snoj A., Dovč P., 1999a. Microsatellites in grayling (Thymallus thymallus): comparison of two geographically remote populations from the Danubian and Adriatic river basin in Slovenia. Molecular Ecol. 8: Sušnik S., Snoj A., Dovč P., 1999b. A new set of microsatellite markers for grayling: BFRO014, BFRO015, BFRO016, BFRO017 and BFRO018. Animal Genetics 30: Sušnik S., Snoj A., Dovč P., Evolutionary distinctness of grayling (Thymallus thymallus) inhabiting the Adriatic river system, as based on mtdna variation. Biol. Journal of the Linnean Society, 74: Sušnik S., Berrebi P., Dovč P., Hansen M.M., and Snoj A., Genetic introgression between wild and stocked salmonids and the prospects for using molecular markers in population rehabilitation: the case of the Adriatic grayling (Thymallus thymallus L. 1785). Heredity 93: Tortonese E., Osteichthyes. In: Fauna d Italia. Calderoni, Bologna. - Uiblein F., Jagsch A., Kössner G., Weiss S., Gollmann P., Kainz E Untersuchungen zu lokaler Anpassung, Gefährdung und Schutz der Äsche (Thymallus thymallus) in drei Gewässern in Oberösterreich. Österreichische Fischerei 53: Uiblein F., Jagsch A., Honsig-Erlenburg W., & Weiss S., Status, habitat use, and variability of the European grayling in Austrian waters. J. Fish Biology, 59 (Suppl. A): Weiss S., Persat H., Eppe R., Schlötterer C. and Uiblein F Complex patterns of colonization and refugia revealed for European grayling Thymallus thymallus, based on complete sequencing of the mithocondrial DNA control region. Molecular Ecology, 11: Vuga A La gestione dell ittiofauna e della pesca sportiva del fiume Natisone. Quaderni ETP, 26:
I marcatori molecolari. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene
I marcatori molecolari Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene Marcatori molecolari del DNA I marcatori molecolari sono sequenze di DNA
DettagliRECUPERO E REINTRODUZIONE DI CEPPI AUTOCTONI DI TROTA FARIO, Salmo trutta trutta L., NEL BACINO DEL FIUME NERA
RECUPERO E REINTRODUZIONE DI CEPPI AUTOCTONI DI TROTA FARIO, Salmo trutta trutta L., NEL BACINO DEL FIUME NERA L ampliamento della ricerca e l estensione degli studi sui salmonidi italiani, con riferimento
DettagliDopo aver effettuato la PCR, all interno della soluzione oltre al tratto amplificato sono presenti: primers, dntps, Taq polimerasi e tampone di
Dopo aver effettuato la PCR, all interno della soluzione oltre al tratto amplificato sono presenti: primers, dntps, Taq polimerasi e tampone di reazione Inizialmente i 20 µl dell amplificato vengono
DettagliPCR. (Reazione a catena della polimerasi) ESTRAZIONE del DNA da gel di AGAROSIO. Corso di INGEGNERIA GENETICA, Prof. Renato Fani,
PCR (Reazione a catena della polimerasi) & ESTRAZIONE del DNA da gel di AGAROSIO Corso di INGEGNERIA GENETICA, Prof. Renato Fani, ESERCITAZIONE DI LAB. N.2 La PCR (Polymerase Chain Reaction) è una tecnica
DettagliREAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI. ( PCR =Polymerase Chain Reaction)
REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI ( PCR =Polymerase Chain Reaction) Verso la metà degli anni 80, il biochimico Kary Mullis mise a punto un metodo estremamente rapido e semplice per produrre una quantità
DettagliSistemi di tracciabilità per un attestato di identità molecolare. FEM 2 - Ambiente S.r.l. Spin-off dell Università degli Studi di Milano-Bicocca
Sistemi di tracciabilità per un attestato di identità molecolare FEM 2 - Ambiente S.r.l. Spin-off dell Università degli Studi di Milano-Bicocca PROBLEMA L identificazione e il controllo della filiera delle
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita. RISULTATI CENSIMENTI ALLE SPECIE CAMOSCIO E MUFLONE s.v. 2012/2013
COMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita RISULTATI CENSIMENTI ALLE SPECIE CAMOSCIO E MUFLONE s.v. 2012/2013 - RELAZIONE TECNICA - A cura di Omar Giordano Giorgio Ficetto Tecnici faunistici C.A. CN2 PREMESSA
DettagliS. ORSOLA: È ATTIVO IL CENTRO ITTIOGENICO ESCHE: IL MARSON DEL COBRA A PESCA IN GIRO PER IL MONDO SCIENZA: BARBI E TEMOLI NOSTRANI
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, NE/TN ANNO 3 N.1/2014 SPECIALE LUCCIO UNA NUOVA SPECIE: IL LUCCIO ITALICO
DettagliTest percettivi per la valutazione del contrasto di immagini digitali
Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO Test percettivi per la valutazione del contrasto di immagini digitali Alessandro Rizzi,
DettagliLa reazione a catena della polimerasi (PCR) di Ofelia Leone e Vincenzo Mandarino
La reazione a catena della polimerasi (PCR) di Ofelia Leone e Vincenzo Mandarino La Polymerase Chain Reaction (PCR) o reazione di amplificazione a catena è una tecnica che permette di amplificare una specifica
DettagliCome si traccia un alimento di origine animale? Dalle lasagne con carne di cavallo. alla realtà di ogni giorno
Editoriale n.10 Newsletter aprile 2013 Come si traccia un alimento di origine animale? Dalle lasagne con carne di cavallo alla realtà di ogni giorno Identificare la specie, un obiettivo fondamentale quando
DettagliVALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE
La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune
DettagliSERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11
SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli
DettagliREGIONANDO 2001. Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante
REGIONANDO 2001 Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Censimento Industrie
DettagliAlberto Viale I CROMOSOMI
Alberto Viale I CROMOSOMI DA MENDEL ALLA GENETICA AL DNA ALLE MUTAZIONI I cromosomi sono dei particolari bastoncelli colorati situati nel nucleo delle cellule. Sono presenti nelle cellule di ogni organismo
DettagliIL TALENTO DELLE IDEE, edizione 2009-2010
UniCredit Group - Territorial Relations Department 18 dicembre 2009 Giovani Imprenditori di Confindustria PREMESSE GENERALI PROPOSTA PROGETTUALE E MODELLO DI RATING TIMELINE 2 PREMESSE GENERALI L OCSE
DettagliLA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE
LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche
DettagliSELEZIONE ASSISTITA PER LA RESISTENZA patogeni in orzo
C.R.A. Consiglio per la Ricerca in Agricoltura Centro di ricerca per la genomica Fiorenzuola d Arda (Piacenza) SELEZIONE ASSISTITA PER LA RESISTENZA patogeni in orzo Tutor: Dott. Gianni TACCONI Studente:
DettagliFigura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica
Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati
DettagliPROGRAMMA SVOLTO NELLA SESSIONE N.
Università C. Cattaneo Liuc, Corso di Statistica, Sessione n. 1, 2014 Laboratorio Excel Sessione n. 1 Venerdì 031014 Gruppo PZ Lunedì 061014 Gruppo AD Martedì 071014 Gruppo EO PROGRAMMA SVOLTO NELLA SESSIONE
DettagliAnalisi di polimorfismi usati per la caratterizzazione di profili genetici in campioni di. DNA umano. 22-26 giugno 2009
Analisi di polimorfismi usati per la caratterizzazione di profili genetici in campioni di 22-26 giugno 2009 DNA umano 1 GENETICA FORENSE La genetica forense applica tecniche di biologia molecolare al fine
DettagliSEQUENZIAMENTO DEL DNA
SEQUENZIAMENTO DEL DNA Il metodo di Sanger per determinare la sequenza del DNA Il metodo manuale La reazione enzimatica Elettroforesi in gel denaturante di poliacrilammide Autoradiografia Il metodo automatico
Dettagli- che attualmente il Lazio è interessato da 6 aree protette nazionali e da 69 aree protette regionali
OGGETTO: PROPOSTA DI ISTITUZIONE DEL MONUMENTO NATURALE ''LAGHETTO IN LOC. SEMBLERA MONTEROTONDO SCALO'' AI SENSI DELL'ART. 6 DELLA LEGGE REGIONALE 6 OTTOBRE 1997 N. 29 E SS.MM.II. - APPROVAZIONE DELLA
DettagliPolimorfismi LEZIONE 6. By NA 1
Polimorfismi LEZIONE 6 By NA 1 * Polimorfismo Variazione presente nella popolazione con una frequenza superiore a 1% Variazioni nell aspetto By NA 2 Polimorfismo proteico Variazione presente nella popolazione
DettagliDare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore
Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Roberto Felici, Giorgio Gobbi, Raffaella Pico Servizio Studi di Struttura
DettagliLa dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.
La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa
DettagliBIODIVERSITÀ DEI SUOLI ITALIANI: IL CONTRIBUTO DEGLI ACARI ORIBATEI
Università degli Studi di Siena Dipartimento di Biologia Evolutiva BIODIVERSITÀ DEI SUOLI ITALIANI: IL CONTRIBUTO DEGLI ACARI ORIBATEI Massimo MIGLIORINI, Fabio BERNINI Gli Acari sono un gruppo di aracnidi
DettagliNuova funzione di ricerca del sito WIKA.
Nuova funzione di ricerca del sito WIKA. Il sito WIKA dispone ora di una funzione di ricerca completamente riprogettata. Essa è uno strumento particolarmente importante in quanto deve fornire al navigatore
DettagliLa riforma del servizio di distribuzione del
CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali
DettagliDraft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto
Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto L indagine internazionale ALL raccoglie elementi importanti che riguardano la
DettagliRISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO
RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)
DettagliMetodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici
Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.
DettagliQuestionario di Gradimento Seminario Il Questionario Insegnante e il Questionario Scuola: teorie, strumenti e risultati
Questionario di Gradimento Seminario Il Questionario Insegnante e il Questionario Scuola: teorie, strumenti e risultati Principali Evidenze e Risultati Sommario Introduzione... 3 Le principali caratteristiche
DettagliArt. 1 (Istituzione) 2. Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino.
Legge regionale 21 aprile 2008, n. 11 Istituzione del Parco Marino Regionale Costa dei Gelsomini. (BUR n. 8 del 16 aprile 2008, supplemento straordinario n. 2 del 29 aprile 2008) Art. 1 (Istituzione) 1.
DettagliProtocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014
Progetto ICoNLingua Scienza senza Frontiere CsF- Italia Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 1. Introduzione La valutazione sia in itinere
DettagliPROGETTO BIOFORM Corso didattico sperimentale. Esercizio. Tipizzazione del gene PV92
PROGETTO BIOFORM Corso didattico sperimentale Esercizio Tipizzazione del gene PV92 Elementi trasponibili Che cosa sono gli elementi trasponibili? Sono segmenti di DNA che sono in grado di trasferirsi in
DettagliIl pendolarismo nel Comune di Udine Dati censuari
COMUNE DI UDINE Dipartimento Affari Generali Unità Organizzativa Studi e Statistica Il pendolarismo nel Comune di Udine Dati censuari A cura di: Dr. Daniele Paolitti Hanno collaborato: Dr. Rosangela Dominici
DettagliIl concetto di Dare/Avere
NISABA SOLUTION Il concetto di Dare/Avere Comprendere i fondamenti delle registrazioni in Partita Doppia Sara Mazza Edizione 2012 Sommario Introduzione... 3 Il Bilancio d Esercizio... 4 Stato Patrimoniale...
DettagliI quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti
I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato
DettagliPRINCIPALI TIPI DI PCR a) PRINCIPALI TIPI DI PCR b)
PRINCIPALI TIPI DI PCR a) RT-PCR: serve a valutare l espressione di un gene tramite l amplificazione dell mrna da esso trascritto PCR COMPETITIVA: serve a valutare la concentrazione iniziale di DNA o RNA
DettagliCarpire il segreto della vita con l informatica Giosuè Lo Bosco Dipartimento di Matematica e Informatica, Università di Palermo, ITALY.
Carpire il segreto della vita con l informatica Giosuè Lo Bosco Dipartimento di Matematica e Informatica, Università di Palermo, ITALY. Lezioni Lincee Palermo, 26 Febbraio 2015 Alla base della vita degli
DettagliUNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI SIENA - Nucleo di valutazione di Ateneo
Questa parte del rapporto del Nucleo di valutazione analizza alcuni indicatori bibliometrici calcolati a partire dai dati contenuti nel database Scopus (interrogato nel periodo ottobre-dicembre 2009).
DettagliGuida Compilazione Piani di Studio on-line
Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-
DettagliStudenti partecipanti per Rete
Monitoraggio e valutazione degli interventi di orientamento all interno dei progetti Antidispersione del POF a.s. 2011-2012 Risultati della sperimentazione Nell ambito del progetto FSE Mantenimento e sviluppo
DettagliATASSIA SPINOCEREBELLARE 17 (SCA17) (OMIM #607136)
ATASSIA SPINOCEREBELLARE 17 (SCA17) (OMIM #607136) Il gene implicato nella SCA17 è il gene TATA box-binding protein (TBP) che fa parte del complesso della RNA polimerasi II ed è essenziale per dare inizio
DettagliVALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO
VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO PREMESSA Il Sistema Oasi WWF Italia è attualmente costituito da 118 oasi, di cui 77 sono
DettagliALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.
ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite
DettagliPROCEDURA PER LA GESTIONE ESAMI DI STATO AREA ALUNNI AXIOS
PROCEDURA PER LA GESTIONE ESAMI DI STATO AREA ALUNNI AXIOS Lo scopo di questa guida rapida è quello di fornire all utente, sia del prodotto SISSI in RETE che del prodotto Axios, un vademecum per la corretta
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL
DettagliTratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas
1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità
DettagliSOFTWARE A SUPPORTO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLO SPORTELLO UNICO SPECIFICA DEI REQUISITI UTENTE
Pag. 1 di 16 SOFTWARE A SUPPORTO DELLA (VERS. 3.1) Specifica dei Requisiti Utente Funzionalità di associazione di più Richiedenti ad un procedimento Codice Identificativo VERIFICHE ED APPROVAZIONI CONTROLLO
DettagliCome valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo
Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità
DettagliREPORT BRAIN FARM. MODALITA DI ADDESTRAMENTO in questa fase, si sono impostati diversi parametri: GENITORI:3 FIGLI:3 GENERAZIONI:100
REPORT BRAIN FARM Federica Catanzariti 147 Consuelo Nicoletti 1621 Mariapaola Mercurio 1 Paola Ozimo 13 Maria Rosa Vardè 19 Lo scopo del nostro lavoro è quello di imparare a usare Brain Farm che ci permette
DettagliANALISI MOLECOLARE DEL CROMOSOMA Y. Laboratorio di genetica delle popolazioni Università Tor Vergata, Roma L. Terrenato P.
ANALISI MOLECOLARE DEL CROMOSOMA Y Laboratorio di genetica delle popolazioni Università Tor Vergata, Roma L. Terrenato P. Malaspina Laboratorio di genetica delle popolazioni Università La Sapienza, Roma
DettagliProgetto OSSERVO E MISURO.L ACQUA Per scuola sec di 1 grado e biennio di scuola sec. di 2 grado
Progetto OSSERVO E MISURO.L ACQUA Per scuola sec di 1 grado e biennio di scuola sec. di 2 grado ECOLOGIA A MIRABILANDIA Gli organismi delle comunità di un ambiente naturale non vivono isolati. Ciascuno
Dettagli7.2 Indagine di Customer Satisfaction
7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo
DettagliNormativa in ambito acquacoltura
SALVAGUARDIA DELLE RISORSE ITTICHE: ASPETTI SANITARI E NORMATIVI PER UNA CORRETTA GESTIONE Normativa vigente in materia di immissioni: acque pubbliche, laghetti di pesca sportiva aspetti sanitari Chiara
DettagliANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2015
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2015 Ottobre 2015 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti,
DettagliCome archiviare i dati per le scienze sociali
Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513
DettagliPopolazione e famiglie
23 dicembre 2013 Popolazione e famiglie L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. In particolare vengono rese disponibili informazioni,
DettagliCOMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1
10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un
DettagliCOLLI. Gestione dei Colli di Spedizione. Release 5.20 Manuale Operativo
Release 5.20 Manuale Operativo COLLI Gestione dei Colli di Spedizione La funzione Gestione Colli consente di generare i colli di spedizione in cui imballare gli articoli presenti negli Ordini Clienti;
DettagliSOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO
SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO Descrizione Nell ambito della rilevazione dei costi, Solari con l ambiente Start propone Time&Cost, una applicazione che contribuisce a fornire
DettagliFIRESHOP.NET. Gestione del taglia e colore. www.firesoft.it
FIRESHOP.NET Gestione del taglia e colore www.firesoft.it Sommario SOMMARIO Introduzione... 3 Configurazione iniziale... 5 Gestione delle varianti... 6 Raggruppamento delle varianti... 8 Gestire le varianti
Dettagli4. VALUTAZIONI ECONOMICHE E ANALISI DEL SISTEMA TARIFFARIO
4. VALUTAZIONI ECONOMICHE E ANALISI DEL SISTEMA TARIFFARIO 4.1. Costi totali In Veneto il costo 2 medio pro capite per il servizio di gestione dei rifiuti urbani nel 21 è pari a 127,91. Rispetto ai 124,71
DettagliI5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA
I5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA Sempre più rapidi e articolati sono i mutamenti che in questi anni coinvolgono il sistema della formazione professionale regionale.
DettagliInformazioni demografiche e socio-economiche sugli Enti Locali
Informazioni demografiche e socio-economiche sugli Enti Locali Utilizzo e funzionalità: L applicativo cerca di essere il più flessibile ed intuitivo possibile. Spetta all utente, in base alle necessità,
DettagliConvenzione per l esecuzione di campagne di. monitoraggio dell ittiofauna nell ambito del Progetto Life
CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULLE TECNOLOGIE E L IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI INTENSIVI DELLE PICCOLE SPECIE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA Convenzione per l esecuzione di campagne di monitoraggio
DettagliLe effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi
Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260
DettagliLA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA DI FORMAZIONE IN MATERIA DI SAFETY IN BANCA D ITALIA
ALLEGATO 4 LA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA DI FORMAZIONE IN MATERIA DI SAFETY IN BANCA D ITALIA I dati sui quali si basa la presente elaborazione statistica fanno riferimento al numero di partecipazioni
Dettagli8. Dati finanziari e bancari
8. Dati finanziari e bancari Roma rappresenta dopo Milano il principale Centro finanziario del Paese con 46 Istituti creditizi, 1.988 sportelli bancari, 91 miliardi di euro depositati in banca (pari al
DettagliUniversità degli Studi di Torino Dipartimento di Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale Laboratorio di Scienze Criminalistiche.
Università degli Studi di Torino Dipartimento di Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale Laboratorio di Scienze Criminalistiche Genetica Forense Sarah Gino SAL (STATO AVANZAMENTO LAVORI) Informazioni
DettagliL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.
DettagliPCR Polymerase Chain Reaction = Reazione a catena della polimerasi
PR Polymerase hain Reaction = Reazione a catena della polimerasi mplifica un frammento di D di cui si conosce almeno in parte la sequenza Utilizza un enzima, la D Polimerasi, per copiare una molecola di
DettagliGuida pratica all identificazione delle classi di età del Cervo tramite esame dello stadio di usura dei denti permanenti differenziata per sesso e
Guida pratica all identificazione delle classi di età del Cervo tramite esame dello stadio di usura dei denti permanenti differenziata per sesso e ambiente Ambbi ieennttee aal lppi innoo Ambbi ieennttee
DettagliLA PROBLEMATICA DELLA CATTURA DI UCCELLI SELVATICI DA UTILIZZARE COME RICHIAMI VIVI NELL AMBITO DELLA NORMATIVA ITALIANA ED EUROPEA. Jacopo G.
LA PROBLEMATICA DELLA CATTURA DI UCCELLI SELVATICI DA UTILIZZARE COME RICHIAMI VIVI NELL AMBITO DELLA NORMATIVA ITALIANA ED EUROPEA Jacopo G. Cecere LA LEGGE 157/92 La Legge n. 157 dell 11 febbraio 1992
DettagliSTUDI SU MATERIALE GENETICO
Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico
DettagliLe strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni
CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei
DettagliElementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1
Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 12-Il t-test per campioni appaiati vers. 1.2 (7 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca
DettagliI marcatori genetici e loro applicazioni nelle produzioni animali. Dott.ssa Chiara Targhetta
I marcatori genetici e loro applicazioni nelle produzioni animali Dott.ssa Chiara Targhetta LOCUS localizzazione genomica unica all interno di un cromosoma; permette di definire la posizione di un gene
Dettagli20 febbraio 2012. Muore Renato Dulbecco
20 febbraio 2012 Muore Renato Dulbecco la possibilità di avere una visione completa e globale del nostro DNA ci aiuterà a comprendere le influenze genetiche e non genetiche sul nostro sviluppo, la nostra
DettagliCaratteristiche di un controllo di qualità esterno (VEQ) ed interno per test HPV primario di screening: presentazione documento aggiornato
Convegno Nazionale GISCi 2015 Finalborgo (SV), 21-22 maggio 2015 Caratteristiche di un controllo di qualità esterno (VEQ) ed interno per test HPV primario di screening: presentazione documento aggiornato
DettagliCapitolo V : Il colore nelle immagini digitali
Capitolo V : Il colore nelle immagini digitali Lavorare con il colore nelle immagini digitali L uso dei colori nella visione computerizzata e nella computer grafica implica l incorrere in determinate problematiche
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliLA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE
LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE Scuola: Istituto comprensivo Fratelli Cervi - Scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Nonantola (Modena) MUSEO:
DettagliExcel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it
Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo
DettagliLE MOLECOLE INFORMAZIONALI. Lezioni d'autore Treccani
LE MOLECOLE INFORMAZIONALI Lezioni d'autore Treccani Introduzione (I) I pionieri della biologia molecolare, scoperta la struttura degli acidi nucleici, pensarono di associare al DNA una sequenza di simboli,
DettagliMETODI ALTERNATIVI. PCR digitale per la rilevazione e quantificazione. assoluta del DNA
METODI ALTERNATIVI PCR digitale per la rilevazione e quantificazione assoluta del DNA Roma, 25 settembre 2013 Giuseppina Buonincontro IZS PLV- S.S. Controllo Alimenti La prima generazione di PCR consente
DettagliGESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI
GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 25/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie
DettagliCOM È FATTA UNA FARFALLA?
COM È FATTA UNA FARFALLA? CORPO SUDDIVISO IN 3 SEGMENTI - TESTA - TORACE - ADDOME 3 PAIA DI ZAMPE = 6 ZAMPE 2 PAIA DI ALI = 4 ALI 1 SPIRITROMBA: è l organo con cui le farfalle succhiano il nettare dai
DettagliDISAGIO ECONOMICO DELLE FAMIGLIE STRANIERE
DISAGIO ECONOMICO DELLE FAMIGLIE STRANIERE Analisi e mappatura del disagio economico delle famiglie in Italia suddivise tra famiglie straniere, miste e italiane GENNAIO 2011 FINALITA DELLO STUDIO Lo studio
DettagliI debitori delle aziende del Triveneto. Aggiornamento al I trimestre 2011
Aggiornamento al I trimestre 2011 Maggio 2011 Prefazione L analisi ha l obiettivo di verificare come sia cambiato il profilo delle aziende cattivi pagatori, cioè delle aziende verso le quali è stata effettuata
DettagliLa chimica e il metodo scientifico. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti
La chimica e il metodo scientifico Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti INTRODUZIONE (I) VIDEO INTRODUZIONE (II) VIDEO INTRODUZIONE (III) Fino alla fine del settecento, la manipolazione dei metalli, degli
DettagliCOMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO
Università degli Studi di Napoli Parthenope COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Relazione Preliminare n.1/2013
DettagliMarzo 2009. 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma. 2. L'andamento generale negli alberghi di Roma
1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma 2. L'andamento generale negli alberghi di Roma Prosegue anche questo mese la flessione della domanda turistica rispetto allo stesso periodo
DettagliGestione Turni. Introduzione
Gestione Turni Introduzione La gestione dei turni di lavoro si rende necessaria quando, per garantire la continuità del servizio di una determinata struttura, è necessario che tutto il personale afferente
DettagliGenerazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica Relatore:
DettagliCategorie dei fondi assicurativi polizze unit-linked
Categorie dei fondi assicurativi polizze unit-linked FEBBRAIO 2005 INDICE PREMESSA pag. 3 1. DEFINIZIONE DELLE CATEGORIE pag. 4 1.1 Macro-categorie pag. 4 1.2 Fondi azionari pag. 5 1.3 Fondi bilanciati
DettagliOnestà di un dado. Relazione sperimentale
Onestà di un dado Relazione sperimentale La valutazione dell onesta di un qualunque dado a n facce è svolta mediante l analisi statistica di un set di tiri del medesimo ed il confronto con i valori teorici.
DettagliINDAGINE SUI PREZZI R.C.A. AL 1 APRILE 2014
INDAGINE SUI PREZZI R.C.A. AL 1 APRILE 2014 L IVASS esegue un monitoraggio trimestrale dell andamento dei prezzi dell assicurazione r.c.a. praticati in 21 provincie italiane, di cui, 18 capoluoghi di regione,
Dettagli