L. 1 ottobre 2012, n Articolo 51. Uffici del pubblico ministero. Attribuzioni del procuratore della Repubblica distrettuale.

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1 L. 1 ottobre 2012, n Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l abuso sessuale, fatta a Lanzarote il 25 ottobre 2007, nonché norme di adeguamento dell ordinamento interno Articolo 51. Uffici del pubblico ministero. Attribuzioni del procuratore della Repubblica distrettuale. 1. Le funzioni di pubblico ministero sono esercitate: a) nelle indagini preliminari e nei procedimenti di primo grado dai magistrati della procura della Repubblica presso il tribunale [o presso la pretura]; b) nei giudizi di impugnazione dai magistrati della procura generale presso la corte di appello o presso la corte di cassazione. 2. Nei casi di avocazione [372, 412, 413], le funzioni previste dal comma 1 lettera a) sono esercitate dai magistrati della procura generale presso la corte di appello. Nei casi di avocazione previsti dall articolo 371bis sono esercitate dai magistrati della direzione nazionale antimafia. 3. Le funzioni previste dal comma 1 sono attribuite all ufficio del pubblico ministero presso il giudice competente a norma del capo II del titolo I. 3bis. Quando si tratta di procedimenti per i delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 416, sesto e settimo comma (1), 416, realizzato allo scopo di commettere delitti previsti dagli articoli 473 e 474, 416bis, 600, 601, 602, e 630 del codice penale, per i delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo 416bis ovvero al fine di agevolare l attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, nonché per i delitti previsti dall articolo 74 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, dall articolo 291quater del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, e dall articolo 260 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, [190bis, 295 3bis, 371bis, 406 5bis ] le funzioni indicate nel comma 1 lettera a) sono attribuite all ufficio del pubblico ministero presso il tribunale del capoluogo del distretto nel cui ambito ha sede il giudice competente. 3ter. Nei casi previsti dal comma 3bis e dai commi 3quater e 3quinquies se ne fa richiesta il procuratore distrettuale, il procuratore generale presso la corte di appello può, per giustificati motivi, disporre che le funzioni di pubblico ministero per il dibattimento siano esercitate da un magistrato designato dal procuratore della Repubblica presso il giudice competente. 3quater. Quando si tratta di procedimenti per i delitti consumati o tentati con finalità di terrorismo le funzioni indicate nel comma 1, lettera a), sono attribuite all ufficio del pubblico ministero presso il tribunale del capoluogo del distretto nel cui ambito ha sede il giudice competente. [Si applicano le disposizioni del comma 3ter]. 3quinquies. Quando si tratta di procedimenti per i delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 414bis, 600bis, 600ter, 600quater, 600quater.1, 600quinquies, 609undecies, 615ter, 615quater, 615quinquies, 617bis, 617ter, 617quater, 617quinquies, 617sexies, 635bis, 635ter, 635quater, 640ter e 640quinquies del codice penale, le funzioni indicate nel comma 1, lettera a), del presente articolo sono attribuite all ufficio del pubblico ministero presso il tribunale del capoluogo del distretto nel cui ambito ha sede il giudice competente (2). (1) Le parole «416, sesto e settimo comma» sostituiscono le precedenti «416, sesto comma» ex l , n. 172 (Ratifica Convenzione di Lanzarote) (art. 5, c. 1, lett. a)). (2) Comma così modificato ex l. 172/2012 cit. (art. 5, c. 1, lett. a)). Articolo 282bis. Allontanamento dalla casa familiare. 1. Con il provvedimento che dispone l allontanamento il giudice prescrive all imputato di lasciare immediatamente la casa familiare, ovvero di non farvi rientro, e di non accedervi senza l autorizzazione del giudice che procede. L eventuale autorizzazione può prescrivere determinate modalità di visita. 2. Il giudice, qualora sussistano esigenze di tutela dell incolumità della persona offesa o dei suoi prossimi congiunti, può inoltre prescrivere all imputato di non avvicinarsi a luoghi determinati abitualmente frequentati dalla persona offesa, in particolare il luogo di lavoro, il domicilio della famiglia di origine o dei prossimi congiunti, salvo che la frequentazione sia necessaria per motivi di lavoro. In tale ultimo caso il giudice prescrive le relative modalità e può imporre limitazioni. 3. Il giudice, su richiesta del pubblico ministero, può altresì ingiungere il pagamento periodico di un assegno a favore delle persone conviventi che, per effetto della misura cautelare disposta, rimangano prive di mezzi adeguati. Il giudice determina la misura dell assegno tenendo conto delle circostanze e dei redditi dell obbligato e stabilisce le modalità ed i termini del versamento. Può ordinare, se necessario, che l assegno sia versato direttamente al beneficiario da parte del datore di lavoro dell obbligato, detraendolo dalla retribuzione a lui spettante. L ordine di pagamento ha efficacia di titolo esecutivo. 4. I provvedimenti di cui ai commi 2 e 3 possono essere assunti anche successivamente al provvedimento

2 di cui al comma 1, sempre che questo non sia stato revocato o non abbia comunque perduto efficacia. Essi, anche se assunti successivamente, perdono efficacia se è revocato o perde comunque efficacia il provvedimento di cui al comma 1. Il provvedimento di cui al comma 3, se a favore del coniuge o dei figli, perde efficacia, inoltre, qualora sopravvenga l ordinanza prevista dall articolo 708 del codice di procedura civile ovvero altro provvedimento del giudice civile in ordine ai rapporti economico-patrimoniali tra i coniugi ovvero al mantenimento dei figli. 5. Il provvedimento di cui al comma 3 può essere modificato se mutano le condizioni dell obbligato o del beneficiario, e viene revocato se la convivenza riprende. 6. Qualora si proceda per uno dei delitti previsti dagli articoli 570, 571, 600, 600bis, 600ter, 600quater, 600septies.1, 600septies.2, 601, 602, 609bis, 609ter, 609quater, 609quinquies e 609octies del codice penale, commesso in danno dei prossimi congiunti o del convivente, la misura può essere disposta anche al di fuori dei limiti di pena previsti dall articolo 280 (1). (1) Comma così modificato ex l , n. 172 (Ratifica Convenzione di Lanzarote) (art. 5, c. 1, lett. b)). Articolo 351. Altre sommarie informazioni. 1. La polizia giudiziaria assume sommarie informazioni dalle persone che possono riferire circostanze utili ai fini delle indagini. Si applicano le disposizioni del secondo e terzo periodo del comma 1 dell articolo bis. All assunzione di informazioni da persona imputata in un procedimento connesso ovvero da persona imputata di un reato collegato a quello per cui si procede nel caso previsto dall articolo 371 comma 2 lettera b), procede un ufficiale di polizia giudiziaria. La persona predetta, se priva del difensore, è avvisata che è assistita da un difensore di ufficio, ma che può nominarne uno di fiducia. Il difensore deve essere tempestivamente avvisato e ha diritto di assistere all atto. 1ter. Nei procedimenti per i delitti previsti dagli articoli 600, 600bis, 600ter, 600quater, 600quater.1, 600quinquies, 601, 602, 609bis, 609quater, 609quinquies, 609octies e 609undecies del codice penale, la polizia giudiziaria, quando deve assumere sommarie informazioni da persone minori, si avvale dell ausilio di un esperto in psicologia o in psichiatria infantile, nominato dal pubblico ministero (1). (1) Comma aggiunto ex l , n. 172 (Ratifica Convenzione di Lanzarote) (art. 5, c. 1, lett. c)). Articolo 362. Assunzione di informazioni. 1. Il pubblico ministero assume informazioni dalle persone che possono riferire circostanze utili ai fini delle indagini. Alle persone già sentite dal difensore o dal suo sostituto non possono essere chieste informazioni sulle domande formulate e sulle risposte date. Si applicano le disposizioni degli articoli 197, 197bis, 198, 199, 200, 201, 202 e bis. Nei procedimenti per i delitti di cui all articolo 351, comma 1ter, il pubblico ministero, quando deve assumere informazioni da persone minori, si avvale dell ausilio di un esperto in psicologia o in psichiatria infantile (1). (1) Comma aggiunto ex l , n. 172 (Ratifica Convenzione di Lanzarote) (art. 5, c. 1, lett. d)). Articolo 380. Arresto obbligatorio in flagranza. 1. Gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria procedono all arresto di chiunque è colto in flagranza [382] di un delitto non colposo consumato o tentato per il quale la legge stabilisce la pena dell ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a cinque anni e nel massimo a venti anni. 2. Anche fuori dei casi previsti dal comma 1, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria procedono all arresto di chiunque è colto in flagranza di uno dei seguenti delitti non colposi, consumati o tentati: a) delitti contro la personalità dello Stato previsti nel titolo I del libro II del codice penale per i quali è stabilita la pena della reclusione non inferiore nel minimo a cinque anni o nel massimo a dieci anni; b) delitto di devastazione e saccheggio previsto dall articolo 419 del codice penale; c) delitti contro l incolumità pubblica previsti nel titolo VI del libro II del codice penale per i quali è stabilita la pena della reclusione non inferiore nel minimo a tre anni o nel massimo a dieci anni; d) delitto di riduzione in schiavitù previsto dall articolo 600, delitto di prostituzione minorile previsto dall articolo 600bis, primo comma, delitto di pornografia minorile previsto dall articolo 600ter, commi primo e secondo, anche se relativo al materiale pornografico di cui all articolo 600quater. 1, e delitto di iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile previsto dall articolo 600quinquies del codice penale; d-bis) delitto di violenza sessuale previsto dall articolo 609bis, escluso il caso previsto dal terzo comma, e delitto di violenza sessuale di gruppo previsto dall articolo 609octies del codice penale; d-ter) delitto di atti sessuali con minorenne di cui all articolo 609quater, primo e secondo comma, del

3 codice penale (1); e) delitto di furto quando ricorre la circostanza aggravante prevista dall articolo 4 della legge 8 agosto 1977, n. 533 o taluna delle circostanze aggravanti previste dall articolo 625, primo comma, numeri 2), prima ipotesi, 3) e 5), del codice penale, salvo che ricorra, in questi ultimi casi, la circostanza attenuante di cui all articolo 62, primo comma, numero 4), del codice penale; e-bis) delitti di furto previsti dall articolo 624bis del codice penale, salvo che ricorra la circostanza attenuante di cui all articolo 62, primo comma, numero 4), del codice penale; f) delitto di rapina previsto dall articolo 628 del codice penale e di estorsione previsto dall articolo 629 del codice penale; g) delitti di illegale fabbricazione, introduzione nello Stato, messa in vendita, cessione, detenzione e porto in luogo pubblico o aperto al pubblico di armi da guerra o tipo guerra o parti di esse, di esplosivi, di armi clandestine, nonché di più armi comuni da sparo, escluse quelle previste dall articolo 2, comma terzo, della legge 18 aprile 1975, n. 110; h) delitti concernenti sostanze stupefacenti o psicotrope puniti a norma dell articolo 73 comma 4 del Testo Unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, salvo che ricorra la circostanza prevista dal comma 5 del medesimo articolo; i) delitti commessi per finalità di terrorismo o di eversione dell ordine costituzionale per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel minimo a quattro anni o nel massimo a dieci anni; l) delitti di promozione, costituzione, direzione e organizzazione delle associazioni segrete previste dall articolo 1 della legge 25 gennaio 1982 n. 17, [della associazione di tipo mafioso prevista dall articolo 416bis comma 2 del codice penale,] delle associazioni di carattere militare previste dall articolo 1 della legge 17 aprile 1956 n. 561, delle associazioni, dei movimenti o dei gruppi previsti dagli articoli 1 e 2 della legge 20 giugno 1952, n. 645, delle organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi di cui all articolo 3 comma 3, della legge 13 ottobre 1975, n. 654; l-bis) delitti di partecipazione, promozione, direzione ed organizzazione della associazione di tipo mafioso prevista dall articolo 416bis del codice penale; m) delitti di promozione, direzione, costituzione e organizzazione della associazione per delinquere prevista dall articolo 416 commi 1 e 3 del codice penale, se l associazione è diretta alla commissione di più delitti fra quelli previsti dal comma 1 o dalle lettere a), b), c), d), f), g), i) del presente comma; 3. Se si tratta di delitto perseguibile a querela [ ], l arresto in flagranza è eseguito se la querela viene proposta, anche con dichiarazione resa oralmente all ufficiale o all agente di polizia giudiziaria presente nel luogo. Se l avente diritto dichiara di rimettere la querela, l arrestato è posto immediatamente in libertà. (1) Lettera aggiunta ex l , n. 172 (Ratifica Convenzione di Lanzarote) (art. 5, c. 1, lett. e)). Articolo 391bis. Colloquio, ricezione di dichiarazioni e assunzione di informazioni da parte del difensore. 1. Salve le incompatibilità previste dall articolo 197, comma 1, lettere c) e d), per acquisire notizie il difensore, il sostituto, gli investigatori privati autorizzati o i consulenti tecnici possono conferire con le persone in grado di riferire circostanze utili ai fini dell attività investigativa. In questo caso, l acquisizione delle notizie avviene attraverso un colloquio non documentato. 2. Il difensore o il sostituto possono inoltre chiedere alle persone di cui al comma 1 una dichiarazione scritta ovvero di rendere informazioni da documentare secondo le modalità previste dall articolo 391ter. 3. In ogni caso, il difensore, il sostituto, gli investigatori privati autorizzati o i consulenti tecnici avvertono le persone indicate nel comma 1: a) della propria qualità e dello scopo del colloquio; b) se intendono semplicemente conferire ovvero ricevere dichiarazioni o assumere informazioni indicando, in tal caso, le modalità e la forma di documentazione; c) dell obbligo di dichiarare se sono sottoposte ad indagini o imputate nello stesso procedimento, in un procedimento connesso o per un reato collegato; d) della facoltà di non rispondere o di non rendere la dichiarazione; e) del divieto di rivelare le domande eventualmente formulate dalla polizia giudiziaria o dal pubblico ministero e le risposte date; f) delle responsabilità penali conseguenti alla falsa dichiarazione. 4. Alle persone già sentite dalla polizia giudiziaria o dal pubblico ministero non possono essere richieste notizie sulle domande formulate o sulle risposte date. 5. Per conferire, ricevere dichiarazioni o assumere informazioni da una persona sottoposta ad indagini o imputata nello stesso procedimento, in un procedimento connesso o per un reato collegato, è dato avviso, almeno ventiquattro ore prima, al suo difensore la cui presenza è necessaria. Se la persona è priva di difensore, il giudice, su richiesta del difensore che procede alle investigazioni, dispone la nomina di un difensore di ufficio ai sensi dell articolo 97. 5bis. Nei procedimenti per i delitti di cui all articolo 351, comma 1ter, il difensore, quando assume

4 informazioni da persone minori, si avvale dell ausilio di un esperto in psicologia o in psichiatria infantile (1). 6. Le dichiarazioni ricevute e le informazioni assunte in violazione di una delle disposizioni di cui ai commi precedenti non possono essere utilizzate. La violazione di tali disposizioni costituisce illecito disciplinare ed è comunicata dal giudice che procede all organo titolare del potere disciplinare. 7. Per conferire, ricevere dichiarazioni o assumere informazioni da persona detenuta, il difensore deve munirsi di specifica autorizzazione del giudice che procede nei confronti della stessa, sentiti il suo difensore ed il pubblico ministero. Prima dell esercizio dell azione penale l autorizzazione è data dal giudice per le indagini preliminari. Durante l esecuzione della pena provvede il magistrato di sorveglianza. 8. All assunzione di informazioni non possono assistere la persona sottoposta alle indagini, la persona offesa e le altre parti private. 9. Il difensore o il sostituto interrompono l assunzione di informazioni da parte della persona non imputata ovvero della persona non sottoposta ad indagini, qualora essa renda dichiarazioni dalle quali emergano indizi di reità a suo carico. Le precedenti dichiarazioni non possono essere utilizzate contro la persona che le ha rese. 10. Quando la persona in grado di riferire circostanze utili ai fini dell attività investigativa abbia esercitato la facoltà di cui alla lettera d) del comma 3, il pubblico ministero, su richiesta del difensore, ne dispone l audizione che fissa entro sette giorni dalla richiesta medesima. Tale disposizione non si applica nei confronti delle persone sottoposte ad indagini o imputate nello stesso procedimento e nei confronti delle persone sottoposte ad indagini o imputate in un diverso procedimento nelle ipotesi previste dall articolo 210. L audizione si svolge alla presenza del difensore che per primo formula le domande. Anche con riferimento alle informazioni richieste dal difensore si applicano le disposizioni dell articolo Il difensore, in alternativa all audizione di cui al comma 10, può chiedere che si proceda con incidente probatorio all assunzione della testimonianza o all esame della persona che abbia esercitato la facoltà di cui alla lettera d) del comma 3, anche al di fuori delle ipotesi previste dall articolo 392, comma 1. (1) Comma inserito ex l , n. 172 (Ratifica Convenzione di Lanzarote) (art. 5, c. 1, lett. f)). Articolo 392. Casi. 1. Nel corso delle indagini preliminari [ ] il pubblico ministero e la persona sottoposta alle indagini possono chiedere al giudice che si proceda con incidente probatorio: a) all assunzione della testimonianza [194] di una persona, quando vi è fondato motivo di ritenere che la stessa non potrà essere esaminata nel dibattimento per infermità o altro grave impedimento; b) all assunzione di una testimonianza quando, per elementi concreti e specifici, vi è fondato motivo di ritenere che la persona sia esposta a violenza, minaccia, offerta o promessa di denaro o di altra utilità affinché non deponga o deponga il falso; c) all esame della persona sottoposta alle indagini su fatti concernenti la responsabilità di altri [quando ricorre una delle circostanze previste dalle lettere a) e b)]; d) all esame delle persone indicate nell articolo 210 [quando ricorre una delle circostanze previste dalle lettere a) e b)]; e) al confronto tra persone che in altro incidente probatorio o al pubblico ministero hanno reso dichiarazioni discordanti, quando ricorre una delle circostanze previste dalle lettere a) e b); f) a una perizia [220, 508] o a un esperimento giudiziale [218], se la prova riguarda una persona, una cosa o un luogo il cui stato è soggetto a modificazione non evitabile; g) a una ricognizione [213], quando particolari ragioni di urgenza non consentono di rinviare l atto al dibattimento. 1bis. Nei procedimenti per i delitti di cui agli articoli 572, 600, 600bis, 600ter e 600quater, anche se relativi al materiale pornografico di cui all articolo 600quater.1, 600quinquies, 601, 602, 609bis, 609quater, 609quinquies, 609octies, 609undecies e 612bis del codice penale il pubblico ministero, anche su richiesta della persona offesa, o la persona sottoposta alle indagini possono chiedere che si proceda con incidente probatorio all assunzione della testimonianza di persona minorenne ovvero della persona offesa maggiorenne, anche al di fuori delle ipotesi previste dal comma 1 (1). 2. Il pubblico ministero e la persona sottoposta alle indagini possono altresì chiedere una perizia che, se fosse disposta nel dibattimento, ne potrebbe determinare una sospensione superiore a sessanta giorni [467, ] ovvero che comporti l esecuzione di accertamenti o prelievi su persona vivente previsti dall articolo 224bis. (1) Comma così sostituito ex l , n. 172 (Ratifica Convenzione di Lanzarote) (art. 5, c. 1, lett. g)). Articolo 398. Provvedimenti sulla richiesta di incidente probatorio. 1. Entro due giorni dal deposito della prova della notifica e comunque dopo la scadenza del termine previsto dall articolo 396 comma 1, il giudice pronuncia ordinanza con la quale accoglie, dichiara inammissibile o rigetta la richiesta di incidente

5 probatorio. L ordinanza di inammissibilità [393 3 ] o di rigetto è immediatamente comunicata al pubblico ministero e notificata alle persone interessate. 2. Con l ordinanza che accoglie la richiesta il giudice stabilisce: a) l oggetto della prova nei limiti della richiesta e delle deduzioni [190]; b) le persone interessate all assunzione della prova individuate sulla base della richiesta e delle deduzioni [403]; c) la data dell udienza. Tra il provvedimento e la data dell udienza non può intercorrere un termine superiore a dieci giorni. 3. Il giudice fa notificare alla persona sottoposta alle indagini, alla persona offesa e ai difensori avviso del giorno, dell ora e del luogo in cui si deve procedere all incidente probatorio almeno due giorni prima della data fissata [400] con l avvertimento che nei due giorni precedenti l udienza possono prendere cognizione ed estrarre copia delle dichiarazioni già rese dalla persona da esaminare. Nello stesso termine l avviso è comunicato al pubblico ministero. 3bis. La persona sottoposta alle indagini e i difensori delle parti hanno diritto di ottenere copia degli atti depositati ai sensi dell articolo 393 comma 2bis. 4. Se si deve procedere a più incidenti probatori, essi sono assegnati alla medesima udienza, sempre che non ne derivi ritardo. 5. Quando ricorrono ragioni di urgenza e l incidente probatorio non può essere svolto nella circoscrizione del giudice competente, quest ultimo può delegare il giudice per le indagini preliminari del luogo dove la prova deve essere assunta. 5bis. Nel caso di indagini che riguardano ipotesi di reato previste dagli articoli 600, 600bis, 600ter, anche se relativo al materiale pornografico di cui all articolo 600quater.1, 600quinquies, 601, 602, 609bis, 609ter, 609quater, 609octies, 609undecies e 612bis del Codice penale, il giudice, ove fra le persone interessate all assunzione della prova vi siano minorenni, con l ordinanza di cui al comma 2, stabilisce il luogo, il tempo e le modalità particolari attraverso cui procedere all incidente probatorio, quando le esigenze di tutela delle persone lo rendono necessario od opportuno. A tal fine l udienza può svolgersi anche in luogo diverso dal tribunale, avvalendosi il giudice, ove esistano, di strutture specializzate di assistenza o, in mancanza, presso l abitazione della persona interessata all assunzione della prova. Le dichiarazioni testimoniali debbono essere documentate integralmente con mezzi di riproduzione fonografica o audiovisiva. Quando si verifica una indisponibilità di strumenti di riproduzione o di personale tecnico, si provvede con le forme della perizia ovvero della consulenza tecnica. Dell interrogatorio è anche redatto verbale in forma riassuntiva. La trascrizione della riproduzione è disposta solo se richiesta dalle parti (1). (1) Le parole «, 609undecies» sono così inserite ex l , n. 172 (Ratifica Convenzione di Lanzarote) (art. 5, c. 1, lett. h)). Articolo 407. Termini di durata massima delle indagini preliminari. 1. Salvo quanto previsto dall articolo 393 comma 4, la durata delle indagini preliminari non può comunque superare diciotto mesi. 2. La durata massima è tuttavia di due anni se le indagini preliminari riguardano: a) i delitti appresso indicati: 1) delitti di cui agli articoli 285, 286, 416bis e 422 del codice penale, 291ter limitatamente alle ipotesi aggravate previste dalle lettere a), d) ed e) del comma 2, e 291quater, comma 4 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43; 2) delitti consumati o tentati di cui agli articoli 575, 628, terzo comma, 629, secondo comma, e 630 dello stesso Codice penale; 3) delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dall articolo 416bis del Codice penale ovvero al fine di agevolare l attività delle associazioni previste dallo stesso articolo; 4) delitti commessi per finalità di terrorismo o di eversione dell ordinamento costituzionale per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel minimo a cinque anni o nel massimo a dieci anni, nonché delitti di cui agli articoli 270, terzo comma, [270bis, secondo comma,] e 306, secondo comma, del codice penale; 5) delitti di illegale fabbricazione, introduzione nello Stato, messa in vendita, cessione, detenzione e porto in luogo pubblico o aperto al pubblico di armi da guerra o tipo guerra o parti di esse, di esplosivi, di armi clandestine nonché di più armi comuni da sparo, escluse quelle previste dall articolo 2, comma terzo, della legge 18 aprile 1975, n. 110; 6) delitti di cui agli articoli 73, limitatamente alle ipotesi aggravate ai sensi dell articolo 80, comma 2, e 74 del Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni; 7) delitto di cui all articolo 416 del codice penale nei casi in cui è obbligatorio l arresto in flagranza; 7bis) dei delitti previsti dagli articoli 600, 600bis, primo comma, 600ter, primo e secondo comma, 601,

6 602, 609bis nelle ipotesi aggravate previste dall articolo 609ter, 609quater, 609octies del codice penale, nonché dei delitti previsti dall articolo 12, comma 3, del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni (1); b) notizie di reato che rendono particolarmente complesse le investigazioni per la molteplicità di fatti tra loro collegati ovvero per l elevato numero di persone sottoposte alle indagini o di persone offese; c) indagini che richiedono il compimento di atti all estero [727]; d) procedimenti in cui è indispensabile mantenere il collegamento tra più uffici del pubblico ministero a norma dell articolo Salvo quanto previsto dall articolo 415bis, qualora il pubblico ministero non abbia esercitato l azione penale o richiesto l archiviazione nel termine stabilito dalla legge o prorogato dal giudice, gli atti di indagine compiuti dopo la scadenza del termine non possono essere utilizzati [191, ]. (1) Numero così modificato ex l , n. 172 (Ratifica Convenzione di Lanzarote) (art. 5, c. 1, lett. i)). Articolo 444. Applicazione della pena su richiesta. 1. L imputato e il pubblico ministero possono chiedere al giudice l applicazione, nella specie e nella misura indicata, di una sanzione sostitutiva o di una pena pecuniaria, diminuita fino a un terzo, ovvero di una pena detentiva quando questa, tenuto conto delle circostanze e diminuita fino a un terzo, non supera cinque anni soli o congiunti a pena pecuniaria (1). 1bis. Sono esclusi dall applicazione del comma 1 i procedimenti per i delitti di cui all articolo 51, commi 3bis e 3quater, i procedimenti per i delitti di cui agli articoli 600bis, 600ter, primo, secondo, terzo e quinto comma, 600quater, secondo comma, 600quater.1, relativamente alla condotta di produzione e commercio di materiale pornografico, 600quinquies, nonché 609bis, 609ter, 609quater e 609octies del codice penale, nonché quelli contro coloro che siano stati dichiarati delinquenti abituali, professionali e per tendenza, o recidivi ai sensi dell articolo 99, quarto comma, del codice penale, qualora la pena superi due anni soli o congiunti a pena pecuniaria (1). 2. Se vi è il consenso anche della parte che non ha formulato la richiesta e non deve essere pronunciata sentenza di proscioglimento a norma dell articolo 129, il giudice, sulla base degli atti, se ritiene corrette la qualificazione giuridica del fatto, l applicazione e la comparazione delle circostanze prospettate dalle parti, nonché congrua la pena indicata, ne dispone con sentenza l applicazione enunciando nel dispositivo che vi è stata la richiesta delle parti. Se vi è costituzione di parte civile, il giudice non decide sulla relativa domanda; l imputato è tuttavia condannato al pagamento delle spese sostenute dalla parte civile, salvo che ricorrano giusti motivi per la compensazione totale o parziale. Non si applica la disposizione dell articolo 75, comma La parte, nel formulare la richiesta, può subordinarne l efficacia alla concessione della sospensione condizionale della pena. In questo caso il giudice, se ritiene che la sospensione condizionale [c.p. 163] non può essere concessa, rigetta la richiesta. (1) Comma così modificato ex l , n. 172 (Ratifica Convenzione di Lanzarote) (art. 5, c. 1, lett. l)).

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