Progetto elaborato e co-condotto da: Dr.ssa Silvia Re delle Gandine Dr.ssa Erica Maggioni Dr.ssa Elisabetta Landi.
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1 PER CRESCERE INSIEME Percorso interattivo di educazione all affettività e di prevenzione dell uso e dell abuso di alcolici e sostanze stupefacenti rivolto agli alunni della classe terza della Scuola Secondaria di Primo Grado del Pontificio Collegio Gallio
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3 Un percorso educativo-pedagogico interattivo rivolto agli alunni della classe terza della Scuola Secondaria di Primo Grado del Pontificio Collegio Gallio. Progetto elaborato e co-condotto da: Dr.ssa Silvia Re delle Gandine Dr.ssa Erica Maggioni Dr.ssa Elisabetta Landi. INDICE 1. Definizione e analisi del problema 4 2. Analisi dei bisogni 4 3. Destinatari 4 4. Risorse 6 5. Definizione degli obiettivi 6 6. Durata e tempi di realizzazione del progetto 8 7. Staff Formativo 8 8. Metodologia 8 9. Strumenti Attività / Titoli degli incontri formativi Monitoraggio e valutazione 10 3
4 1. DEFINIZIONE E ANALISI DEL PROBLEMA Da un confronto avuto recentemente con il Rettore del Pontificio Collegio Gallio Padre Giovanni Benaglia e con la Preside Prof.ssa Gabriella Brambilla è emersa l esigenza e l emergenza educativa di intervenire a supporto delle/dei ragazze/i della classe terza della Scuola Secondaria di Primo Grado. Condividendo i nostri orizzonti formativi e la nostra progettualità educativa, abbiamo, così, pensato di proporre agli alunni della classe terza media un percorso interattivo di educazione all affettività e di prevenzione dell uso e dell abuso di alcolici e sostanze stupefacenti. Questo itinerario educativo si configura, pertanto, come una straordinaria opportunità per: incrementare la conoscenza di sé e del proprio corpo; aumentare l accettazione di sé e degli altri; incoraggiare gli adolescenti a comunicare i propri sentimenti e le proprie emozioni; organizzare occasioni che sostengano le/i ragazze/i a compiere scelte autonome e responsabili e ad interagire costruttivamente nel loro microcosmo relazionale; promuovere nei giovanissimi la conoscenza dei principali effetti negativi derivanti dall uso occasionale o dall abuso di alcol, di superalcolici e di sostanze stupefacenti; sostenere in modo efficace genitori e insegnanti nel loro compito educativo. 2. ANALISI DEI BISOGNI In seguito a nostri recenti incontri professionali con il Rettore del Collegio Gallio e la Preside sono emersi i seguenti bisogni: proporre un itinerario educativo-interattivo agli alunni della classe terza della Scuola Secondaria di Primo Grado per fornire loro informazioni, per creare uno spazio di ascolto, di contatto, di confronto e per promuovere e mantenere il loro benessere nella scuola, nella famiglia e nella società; migliorare/potenziare le competenze comportamentali ed emozionali degli adolescenti ai quali è rivolto questo percorso formativo. 3. DESTINATARI Gli interventi previsti dal presente progetto si rivolgono a tre categorie di beneficiari, di cui uno di tipo diretto e due di tipo indiretto: le/i ragazzie/i in una fascia d età compresa tra i tredici e i quattordici anni (beneficiari diretti); i genitori e gli insegnanti (beneficiari indiretti). 4
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6 4. RISORSE Materiali: Aula del Collegio Gallio. Umane: Rettore, Preside, Alunni, Insegnanti, Genitori. 5. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI Obiettivi educativi generali Esplorare i principali aspetti culturali, di genere, relazionali, affettivi e comportamentali legati alla sfera affettiva e sessuale. Aiutare e coinvolgere le/i ragazze/i ad avere un atteggiamento positivo nei confronti dell affettività e della sessualità. Favorire il rispetto per i valori degli altri. Promuovere e sostenere uno sviluppo armonico della personalità. Attivare negli adolescenti la capacità di compiere scelte autonome e responsabili. Obiettivi educativi specifici Sensibilizzare le/i ragazze/i alla relazione costruttiva con i coetanei, con la famiglia e con gli insegnanti. Universalizzare i problemi e le situazioni, con l obiettivo di sostenere e promuovere la condivisione delle difficoltà. Rassicurare e aumentare la fiducia e la stima in se stessi. Favorire la progressiva acquisizione di atteggiamenti positivi verso l affettività, la sessualità e il cambiamento/la trasformazione del proprio corpo. Risvegliare le forze della riflessione: problematizzare, elaborare una riflessione educativa. Informare e suscitare raccolte d informazioni per acquisire nuove conoscenze. Indurre a interrogarsi su di sé (dal fare domande al farsi domande); rendersi consapevoli di sé, delle conseguenze dei propri comportamenti, dei modelli che influenzano il proprio agire; stabilire il contatto con i propri bisogni. Attivare la creatività, la capacità di analisi critica e riflessiva e di soluzione dei problemi. Decolpevolizzare e sdrammatizzare, rinforzare le tendenze positive, arricchire e incoraggiare ad affrontare gli ostacoli emersi strada facendo. Facilitare la comunicazione nella famiglia e a scuola: acquisire progressivamente abilità di ascolto attivo nella risoluzione dei conflitti, nell espressione dei sentimenti, sostenere la capacità di entrare in empatia i compagni. Offrire uno spazio di accoglienza e di accettazione incondizionata ai singoli nel loro essere persone. Attivare uno spazio per scoprire le proprie qualità, risorse e competenze, incrementare l autostima, condurre all accettazione di sé e dell altro. Permettere e accettare il cambiamento. Fornire agli adolescenti informazioni corrette per far fronte, attraverso la chiarezza esplicativa, alle versioni sommarie, incomplete e spesso distorte fornite da coetanei. Favorire lo scambio di opinioni e il confronto su stili di comportamento a rischio. 6
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8 6. DURATA E TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO La durata complessiva del percorso formativo è prevista per un totale di 5 incontri, ciascuno della durata di 2 ore. Ogni incontro formativo avrà cadenza quindicinale. 7. STAFF FORMATIVO Il progetto verrà realizzato da: n 2 Pedagogiste e n 1 Consulente Educativo, con il ruolo condiviso di coordinazione-supervisione del progetto. Il progetto sarà co-condotto dalla seguente équipe di professioniste: n. 2 Pedagogiste; n. 1 Consulente Educativo. 8. METODOLOGIA Il percorso formativo proposto è uno spazio di educazione reciproca, dove le/i ragazze/i impareranno a crescere e si aiuteranno vicendevolmente a realizzare l ascolto, a comunicare, a gestire i conflitti e a cambiare in positivo se stessi. Non si intende, quindi, offrire agli adolescenti un esperienza di formazione con programmi già in tutto e per tutto prestabiliti. Desideriamo, piuttosto, coinvolgere le/i ragazze/i in un percorso educativo-pedagogico condiviso, sistematico ed attivo, riconoscendo il loro saper-fare, rispettando ed attivando le loro risorse, credendo nelle loro capacità di cambiamento e di sviluppo. Lo stile di conduzione degli incontri si propone di essere molto concreto, laboratoriale ed esperienziale, utilizzando metodologie interattive coinvolgenti: giochi di ruolo (role-playing), esercizi di autoanalisi, di riflessività e di comunicazione interpersonale, circle time, la narrazione e l ascolto di esperienze personali, micro-lavori di gruppo. Le/i ragazze/i saranno incoraggiati a creare autonomamente (= senza l aiuto delle professioniste) strada facendo un lavoro condiviso, utilizzando, ad esempio, in maniera efficace anche (ma non solo) le moderne tecnologie (uso e non abuso dell high tech) per realizzare collaborando in micro-gruppi un lavoro o un video che ripercorrerà criticamente e riflessivamente le tappe principali del percorso formativo. 9. STRUMENTI Esercitazioni laboratoriali autobiografiche, immagini, libri, proiezione di video/film, e/o ascolto di canzoni inerenti alle differenti tematiche affrontate, etc 8
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10 10. ATTIVITÀ / TITOLI DEGLI INCONTRI FORMATIVI Primo incontro: TU CHIAMALE, SE VUOI EMOZIONI Secondo incontro: CUORI IN TEMPESTA SIAMO NOI: LA TRASFORMAZIONE DEL NOSTRO ASPETTO ESTERIORE ed INTERIORE Terzo incontro: TU SEI UNA FRA UN MILIONE Quarto incontro: SENTIRCI LIBERI DI FARE TUTTO QUELLO CHE VOGLIAMO? Quinto incontro: NON TI FARE, FATTI LA TUA VITA!!! 11. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE La fase prevista nell intervento valutativo è la seguente: Valutazione in itinere : verrà effettuata a chiusura di ogni incontro, come momento di sintesi e di critica costruttiva del percorso formativo. Attraverso la valutazione in itinere e l analisi dei questionari presentati al termine del corso, verranno valutati i seguenti aspetti: se le aspettative iniziali sono state soddisfatte; se gli obiettivi sono stati raggiunti; grado di soddisfazione dell itinerario educativo; se le proposte di lavoro e le esercitazioni laboratoriali hanno portato a dei risultati concreti. 10
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