ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G. TENTINDO

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1 Ministero della Pubblica Istruzione UNIONE EUROPEA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G. TENTINDO Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 Grado (con sezioni associate Salza Irpina - Lapio San Mango S.C.) Via Forno, Chiusano di San Domenico (Av) Telefono e fax 0825/ Codice Meccanografico AVIC Codice fiscale PEC: AVIC851003@PEC.ISTRUZIONE.IT Sito Web:

2 IL CURRICOLO D ISTITUTO Il Curriculo di Istituto verso i traguardi di competenza. Il nostro curricolo, cuore didattico del Piano dell Offerta Formativa, ha come punto di riferimento: le Indicazioni Nazionali del 2012 e quindi si articola tenendo conto del PROFILO DELLO STUDENTE al termine del Primo ciclo d istruzione, dei TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE e degli OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO specifici di ogni disciplina; la Raccomandazione del Parlamento europeo del 18/12/2006 sulle COMPETENZE CHIAVE PER L APPRENDIMENTO PERMANENTE Il D.M. n. 139/2007 Il nuovo obbligo di Istruzione che ha introdotto le COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA le quali, con l elevamento dell obbligo di istruzione a dieci anni, intendono favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. Il Decreto legislativo n. 13 del 16 gennaio 2013 MIUR Sistema nazionale di certificazione delle competenze che ha stabilito la certificazione delle competenze acquisite dall alunno al termine della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado. E un curricolo verticale che si basa su elementi di sviluppo graduale e progressivo delle conoscenze, delle abilità, delle attitudini e disposizioni personali dell allievo, delle competenze e presenta due aspetti fondamentali per un processo di crescita e di apprendimento armonico, la continuità del percorso formativo e l orientamento nel discernimento dell identità personale. A partire dal curricolo, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all integrazione delle discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal Regolamento dell autonomia scolastica.

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7 MACROPROGETTO D ISTITUTO TITOLO DEL PROGETTO FINALITA OBIETTIVI METODOLOGIA / STRUMENTI/ ATTIVITA C era una volta viaggio tra le antiche arti e i mestieri nell epoca della tecnologia -Pervenire alla consapevolezza della propria identità sociale e culturale. -Favorire l apertura della scuola verso l esterno -Contribuire alla valorizzazione del proprio territorio, al recupero e alla conservazione della memoria collettiva in merito agli antichi mestieri. -Agevolare connessioni sulle trasformazioni dei mestieri tradizionali avvenute a livello scientifico-tecnologico. -Far maturare negli alunni il desiderio di conoscenza del proprio territorio, valorizzando le risorse umane e territoriali. -Sensibilizzare i bambini al rispetto del valore di tutti i mestieri. -Conoscere caratteristiche, peculiarità e finalità di alcune arti e mestieri. - Familiarizzare con strumenti e attrezzi attraverso l osservazione diretta e/ o indiretta. -Conoscere le varie tecniche di lavorazione di materiali e prodotti tipici del territorio. -Maturare capacità di ricerca sul territorio. - Promuovere positive relazioni interpersonali e un proficuo dialogo con le famiglie -Promuovere la qualità d'aula con strategie metodologiche innovative e attività laboratoriali. Definizione di percorsi curricolari ed extracurricolari calati su competenze trasversali (digitali, linguistiche, espressive) Stimolare la manualità e il pensiero computazionale attraverso una didattica laboratoriale Riconoscere e apprezzare i principali beni culturali e l evoluzione nel tempo delle attività lavorative presenti sul territorio riconoscendone il valore storico Conoscere le relazioni che intercorrono tra diversi elementi di un ambiente e sensibilizzare nei confronti della tutela del paesaggio e del territorio. Favorire la conoscenza dei percorsi scolastici e formativi (Orientamento Promuovere iniziative mirate a valorizzare le radici culturali del territorio con particolare riguardo al patrimonio culturale e ai luoghi delle produzioni artistiche ed artigianali italiane di qualità (D.L. 60/21017 cap.2, art.7 lettera f) Lezione interattiva Didattica laboratoriale Brainstorming- Problem solving- Tutoring. Interazione verbale. Percorsi inclusivi. Strumenti: uso di strumenti diversi finalizzati allo scopo del progetto ( cartacei, digitali, ricercati nel territorio, materiale plastico di riutilizzo e riciclaggio ). ATTIVITA. Ricerche sul territorio. Interviste a genitori, nonni, anziani e artigiani del luogo. Lettura di poesie, filastrocche, articoli di quotidiani, riviste ed

8 opuscoli vari. Consultazione di testi storici e ricerca di materiale iconografico. Realizzazione di disegni, testi, interviste. Uscite e visite guidate nel territorio ( BOTTEGHE, AZIENDE, FATTORIE DIDATTICHE, MENMOTECHE E MUSEI ETNOGRAFICI). Raccolta e/ o riproduzione di arnesi e strumenti di facile realizzazione. Resoconti. Raccolta di ricette e piatti con i prodotti tipici del territorio. INDICATORI DI VALUTAZIONE Osservazioni sistematiche relative ad interesse, impegno e coinvolgimento. Efficacia nel raggiungimento degli obiettivi. Feedback fornito dagli alunni in termini di apprezzamento e gradimento dell esperienza formativa. Sviluppo delle competenze comunicative, culturali, digitali, civiche e sociali. RISORSE UMANE/ ENTI DESTINATARI Insegnanti dei tre ordini di scuola ( ambito linguistico, antropologico e scientifico/ tecnologico). Interventi di anziani, artigiani.. Eventuali esperti ENTI PRESENTI SUL TERRITORIO Gli alunni di tutte le classi della scuola dell infanzia, primaria e secondaria di I grado. PRODOTTI TEMPI A fine anno ogni classe realizzerà prodotti di vario genere ( fascicoli, opuscoli, cartelloni, fotografie, prodotti digitali, disegni, manufatti, canti, eventuali spettacoli ecc..), in base alla curiosità e all interesse manifestato dagli alunni. Il progetto sarà realizzato nel corso di tutto l anno scolastico 2017 / 2018 in orario curriculare ed extracurriculare MODULI DA SVILUPPARE in riferimento alle U.D.A.: Storia dei mestieri ( 1 bim. Chi sono ) Territorio e mestieri ( 2 bim. Dove vivo ) Gli attrezzi del mestiere - I luoghi dei mestieri (3 bim. Siamo uguali, ma diversi ) Gli odori e i.. SAPORI DEI MESTIERI (4 bim. Progetto il mio futuro )

9 1. LA PROGETTAZIONE 7.1 UNITA DI APPRENDIMENTO Le unità di apprendimento che l Istituto ha elaborato per articolare e veicolare le conoscenze e le abilità scandite all interno del curricolo verticale, hanno le seguenti finalità: favorire la conoscenza di sé educare alla convivenza nel rispetto delle regole educare alla collaborazione promuovere l'integrazione favorire la capacità di riflessione, di analisi e di confronto favorire la conoscenza della propria e dell'altrui cultura educare all'autovalutazione Il valore fondamentale che caratterizza e connota il nostro Progetto Educativo è l attenzione costante al rispetto e alla valorizzazione di ognuno, presupposti indispensabili per il riconoscimento dell identità personale, utili a promuovere motivazione e a realizzare comportamenti socialmente corretti improntati alla collaborazione e alla responsabilità. Titolo Obiettivi formativi Competenza trasversale riferimento di Tempi 1. Chi sono Acquisire consapevolezza di sé, dei propri bisogni fisici, psicologici e socioaffettivi Consapevolezza ed espressione culturale Ottobre Novembre 2. Dove vivo (in famiglia, nella scuola, nella città) Agire in modo autonomo e Acquisire consapevolezza responsabile del ruolo della famiglia come micro-società specifici all interno della famiglia Dicembre Gennaio consapevolezza del ruolo della scuola

10 3. Siamo uguali, ma diversi Maturare il rispetto per la diversità di usi e costumi, tradizioni e stili di vita Competenze sociali e civiche, collaborare e partecipare Febbraio Marzo 4. Progetto il mio futuro Acquisire consapevolezza delle proprie attitudini Acquisire progettualità e consapevolezza del processo di lavoro e senso di responsabilità personale Progettare, imparare ad imparare, spirito di iniziativa ed imprenditorialità Aprile Maggio

11 Il Comune di Chiusano di San Domenico in collaborazione con la Federazione nazionale della stampa indice la seconda edizione del premio giornalistico a "Carlo Nazzaro " testimone vivo della vita sociale e culturale della Campania sin dai primi anni del secolo. Carlo Nazzaro nacque a Chiusano di San Dolmenico il 3 dicembre 1887 e mori a Napoli il 24 gennaio Esordisce come giornalista nel quotidiano Napoletano Don Marzio dove è redattore insieme ad Enrico De Nicola, negli anni successivi Presidente della Repubblica Italiana il dal 1909 al Collaboratore del Corriere della Sera fin dai tempi di Aldo Borelli con i suoi famosi elzeviri. Non amava molto spostarsi dalla sua Napoli, il suo viaggio più lungo, prima della seconda guerra mondiale lo portò a Trieste, a Venezia, a Bologna, dove fece un'intervista ad Albert Eistein. Dal 1930 al 1943 ha diretto il giornale quotidiano Roma. Nel 1947 dirige il Mattino illustrato ed il Risorgimento; nel 1950 diventa condirettore del Mattino con Giovanni Ansaldo nel 1972 gli fu attribuito il premio Saint- Vincent per il giornalismo Carlo Nazzaro pubblico una prima raccolta di elzeviri nel 1963 dal titolo Napoli sempreviva. Seguirono nel 2002 due raccolte postume: Vico fantasia e Napoletani con il don Alcuni anni fa la scuola elementare di Chiusano fu intitolata a Carlo Nazzaro. Arturo fratta, giornalista napoletano scriveva Chiusano di San Domenico onora un suo illustre la memoria della loro terra e della loro gente. Le varie edizioni del premio giornalistico Carlo Nazzaro, tanto auspicate da molti anni il dott. Aldo De Francesco, grande giornalista e profondo conoscitore di Carlo Nazzaro, tendono anche a favorire nelle giovani generazioni, una nuova coscienza, animata dai valori della tolleranza e del rispetto, ad essere, insomma, una grande occasione per confrontare idee e proposte utili al più generale dibattito di un' Europa definitivamente unita. Costruire l'europa, infatti, deve significare impegnarsi a livello culturale, etico e socio- politico. In questo sforzo collettivo, questo evento importante evento culturale farà scoprire ai giovani la comune radice culturale, elemento indispensabile per una pacifica convivenza fra i popoli in un mondo difficile che va verso la globalizzazione. La commissione giudicatrice sarà composta da Docenti Universitari, giornalisti in pensione, esperti in materia di giornalismo, docenti di istituti superiori e maestri elementari. I premi per la sezione scuola primaria: primo classificato 200 euro + targa secondo classificato 150 euro + targa terzo classificato 100 euro + targa

12 i premio per la sezione scuola secondaria di primo grado: primo classificato 200 euro + targa secondo classificato 150 euro + targa terzo classificato 100 euro + targa. La premiazione dei lavori scelti dalla Commissione si terrà il 16 dicembre 2017 presso Palazzo De Francesco

13 PROGETTO CONTINUITA Premessa Le indicazioni nazionali per il curricolo del 2012 prevedono un itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni progressivo e continuo, per garantire agli alunni un percorso formativo organico e completo. Per questo è importante attuare un processo di continuità tra ordini di scuola diversi, sia sul piano progettuale, concordando obiettivi e strategie comuni, sia sul piano pedagogico, favorendo la conoscenza e l interazione tra alunni di età diverse. Finalità - garantire all'alunno un processo di crescita unitario, organico e completo nei tre ordini di scuola - prevenire il disagio e l'insuccesso scolastico - diminuire il numero di richieste di nulla osta verso altri istituti Obiettivi - conoscere le esperienze pregresse e le realtà di provenienza degli alunni - mettere gli alunni nelle condizioni ideali di iniziare con serenità il futuro percorso scolastico - favorire il processo di apprendimento attraverso la continuità didattica ed educativa - promuovere l'integrazione degli alunni di culture diverse, degli alunni diversamente abili,bes e DSA - proporre attività comuni da svolgere tra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola La FS Area2, coadiuvata dalla FS Area1 e la docente vicaria, promuove azioni di coordinamento interno, pianifica le attività di "open day", programma attività da realizzare in maniera laboratoriale, coordina progetti comuni tra i diversi gradi di scuola. Fase preparatoria delle attività incontri tra insegnanti - Materna elementare (2h) - Elementari- medie (2h) per organizzare: attività di compresenza (4h) incontri e attività in comune tra gli alunni delle classi ponte e i loro insegnanti. Durante le riunioni i docenti concorderanno il cosa, il come, gli obiettivi, la verifica e la valutazione delle attività prendendo spunto da -un argomento trasversale - una ricerca interdisciplinare - i progetti in comune ai tre ordini (progetto Lettura, Progetto Cineforum) ATTIVITA E TEMPI Continuità Infanzia Primaria Attività Tempi Gli insegnanti programmano giornate di Settembre/Ottobre/Novembre "Scuola aperta rivolte agli alunni delle classi quinte e ai bambini che si iscriveranno alla scuola primaria. In queste giornate, gli

14 insegnanti di scuola d'infanzia e di scuola primaria propongono attività graficopittoriche-manipolative e giochi finalizzati alla socializzazione e alla cooperazione allo scopo di costruire aspettative positive verso l'ingresso della scuola primaria, curiosità verso la nuova scuola e i compagni che incontreranno. Organizzare unità di apprendimento in compresenza all interno dei Progetti (es. Progetto Lettura, La cattura dell Orso) Predisporre momenti di accoglienza Visita dei bambini di 5 anni alla scuola primaria e della classe prima alla scuola materna Creazione di un opuscolo di presentazione della scuola elementare contenente anche l elenco del materiale occorrente per i primi giorni di scuola e i titoli dei libri di testo adottati Scambio di informazioni sui bambini (compilazione di griglie contenenti informazioni sullo sviluppo cognitivo e personale dell alunno con riferimento al background socio-familiare/ preparazione del Profilo finale del bambino - strumento diagnostico-conoscitivo e di valutazione per i bambini dell ultimo anno della scuola dell infanzia da consegnare alle insegnanti della scuola Primaria) Presenza per i primi giorni di un insegnante della scuola materna in classe prima Verificare l inserimento degli alunni di prima ed elaborare eventuali strategie individualizzate Progetto storico: a partire dai tre anni, creare un DOSSIER PERSONALE in cui inserire una fotografia, un autoritratto e un lavoro rappresentativo per ogni anno scolastico. (documento utile per riflessioni, discussioni e ricerche a livello interdisciplinare) Nel corso dell anno scolastico In occasione di feste come Natale, Pasqua Da definire Maggio/Giugno Giugno Settembre Settembre Triennio

15 Continuità Primaria Scuola Secondaria di I grado Attività Tempi Il Dirigente Scolastico incontra i genitori degli Settembre/Ottobre alunni delle classi ponte per presentare la scuola primaria e secondaria e illustrare l'offerta formativa. Organizzare unità di apprendimento in compresenza all interno dei Progetti (es. Progetto Lettura, La cattura dell Orso) Nel corso dell anno scolastico GIORNATA/E DELL ACCOGLIENZA: le classi I delle medie si presentano e fanno conoscere ai bambini delle V la struttura e l organizzazione nelle quali saranno inseriti. I docenti della scuola secondaria organizzano attività laboratoriali rivolte agli alunni delle classi quinte per presentare le nuove discipline e un approccio diverso allo studio. Nello specifico, i laboratori proposti sono: - Laboratorio di matematica Alunni-tutor della terza collaborano con la docente per presentare le attività al gruppoclasse. Gli argomenti proposti: -Laboratorio di tecnologia La docente presenta la materia e gli attrezzi che si utilizzeranno durante le lezioni di tecnologia e spiega alcuni argomenti teorici di classe prima. Gli alunni sono invitati a disegnare su foglio quadrettato semplici disegni geometrici utilizzando matita, righello e pastello. Alunnitutor della classe seconda, aiutano i giovani studenti. Laboratorio di lingua straniera Gli insegnanti cercano di creare un ambiente di apprendimento motivante, coinvolgente e soprattutto divertente. - Inglese Attraverso il role play, l insegnante invita gli alunni a presentarsi usando le strutture già note. Passa poi alla presentazione del cortometraggio della Disney, The three Little Pigs. Gli alunni assistono alla proiezione e l insegnante sollecita la loro attenzione sulla storia e sul ritornello della canzone. Segue, poi, la presentazione del nuovo lessico, una nuova visione del cortometraggio e attività su schede ludico- didattiche. - Francese Gennaio - Febbraio

16 Attraverso le azioni, il jeu de role, le immagini, l'insegnante - Spagnolo L'insegnante invita gli alunni a prendere parte attiva, presentandosi in spagnolo e poi introduce i numeri fino a 15. La lezione si conclude con la riflessione sulle differenze fonetiche tra italiano e spagnolo e lo svolgimento di attività orali e scritte predisposte dal docente. -Laboratorio di scienze -Laboratorio di musica I docenti illustrano le caratteristiche specifiche degli strumenti presenti nella scuola secondaria -Laboratorio di Arte e Immagine.. -Attività di pratica sportiva.. Creazione di un opuscolo di presentazione della scuola secondaria di I grado (orario, discipline, attività, laboratori, visite guidate ecc ) Confronto tra prove finali di 5^della primaria e prove iniziali della successiva classe prima della secondaria - condivisione dei criteri di valutazione per le abilità di base in uscita e i prerequisiti in ingresso - confronto tra obiettivi e metodologie. Analisi dei libri di testo adottati nei due ordini di scuola e proposte per le successive adozioni Scambio di informazioni sugli alunni (compilazione di griglie contenenti informazioni sullo sviluppo cognitivo e personale dell alunno con riferimento al background socio-familiare/ preparazione del Fascicolo personale dell alunno dell ultimo anno della Scuola Primaria da consegnare ai docenti della Scuola Secondaria di I grado.) Progettazione di attività mirate a favorire l inserimento di alunni H, BES e/o DSA Accordi per predisporre prove d ingresso per facilitare l acquisizione di un metodo di studio Incontro tra i docenti alla fine del primo quadrimestre per la definizione di eventuali strategie metodologiche Gennaio - Febbraio Marzo Aprile/Maggio Giugno Giugno/Settembre Giugno/Settembre Anno Scolastico successivo Mezzi e strumenti Computer

17 LIM CD audio CD Rom DVD Fotocopiatrice Materiale di facile consumo (fogli bristol, materiale di cancelleria ecc ) Monitoraggio e valutazione Incontri in itinere per: verificare la validità del progetto, fare proposte per migliorare il progetto stesso condividere le proprie riflessioni sull esperienza fatta Strutturare prove specifiche per valutare le attività svolte Tutte le attività perseguono i seguenti OBIETTIVI Favorire il processo della continuità fra i diversi ordini e gradi scolastici ed il passaggioscambio di informazioni. Favorire l accoglienza ed il passaggio degli alunni al nuovo percorso scolastico. Ampliare l offerta formativa. Sviluppare la capacità di cooperare sia con il proprio gruppo sia con altri coinvolti in lavori diversi ma, proiettati verso lo stesso scopo. Acquisire fiducia in sé stessi e senso di responsabilità. Sviluppare la capacità del confronto/scambio. Sviluppare le capacità progettuali e i processi creativi attraverso le esperienze di laboratorio. Acquisire padronanza di espressione e comunicazione nei diversi linguaggi

18 PROGETTO DI CONTINUITA VERTICALE tra scuola PRIMARIA e scuola dell INFANZIA di Salza Irpina. Lo STORYTELLING nella LINGUA INGLESE e nella LINGUA SPAGNOLA (Percorso trasversale : agevolare le connessioni fra i campi di esperienza partendo dalla Lingua Inglese, passando per la Lingua Spagnola, l Educazione alla Convivenza civile e sollecitando il pensiero computazionale attraverso l introduzione del CODING e della ROBOTICA.) DAME EL CINCO Mr and Miss POTATO REFERENTI:( docente primaria) Amoroso Annunziata e Suor Carolina Delgado (docente infanzia). DESTINATARI: alunni di 5 anni della scuola dell Infanzia di Salza e classe 1^e 2^ della Scuola primaria di Salza ANNO SCOLASTICO:

19 Premessa Educativo Didattica della L2 Un percorso educativo didattico di L2 deve essere flessibile, dinamico ed aperto. Deve essere in grado di integrare intenzionalmente diverse strategie e differenti proposte operative per garantire l interesse, motivazione e il piacere di apprendere la lingua, aderendo puntualmente alle esigenze dei bambini. Esso deve essere il più possibile simile a quello dell acquisizione della lingua materna, dove lo scambio verbale avviene in situazioni in cui il significato delle parole è dato dalle persone e dalle cose. Per l apprendimento della lingua straniera non esiste una motivazione naturale come per la lingua materna, né è possibile individuare facilmente i bisogni comunicativi dei bambini tranne che in alcuni casi particolari, come quello in cui si trovano alcuni bambini che vivono in un contesto dove si parla una lingua diversa dalla loro lingua madre. Quindi, prima di programmare l attività didattica è necessario analizzare attentamente il livello della sezione - classe dei singoli, ovvero le loro caratteristiche psicologiche, le loro potenzialità e l ambiente socio- culturale di appartenenza. Dopo aver verificato i prerequisiti della sezione- classe è necessario procedere all individuazione delle tecniche da utilizzare, partendo dal presupposto che bisogna soprattutto suscitare l interesse e la motivazione. La motivazione non può essere pensata come una qualità intrinseca del soggetto che apprende, né una dimensione statica della personalità, bensì, come una qualità del rapporto bambino realtà scolastica e, come tale, dinamicamente correlata ad esperienze che sollecitano il piacere e l interesse del bambino. L approccio metodologico deve avere come caratteristica principale l aspetto ludico pedagogico, di fondamentale importanza in quanto garante di motivazione, in particolare nei primi anni di vita scolastica, ma non trascurabile neppure successivamente. Variare il più possibile le frasi utilizzate per la gestione quotidiana dei rapporti con gli alunni e delle attività, offre ai bambini la possibilità di apprendere nuove situazioni contestualizzate ed aumenta il loro patrimonio linguistico. I bambini devono essere coinvolti nel ricercare soluzioni da sperimentare, in percorsi di scoperta in cui la lingua è il mezzo delle attività non lo scopo, poiché è risaputo che i bambini, specialmente all inizio del loro processo d apprendimento, sono in grado

20 di capire molte delle strutture linguistiche di quante non siano in grado di produrre. È necessario dare priorità: all aspetto nozionale-funzionale-comunicativo, prediligendo come metodologia il T. P. R. ( Total Physical Responce ) di Asher, l A. N. ( Approccio Naturale) di Krashen ed al metodo Pragmatico-Funzionale che segue nell ordine prima capire e parlare, poi leggere e scrivere. Le lezioni di lingua, le strutturerò seguendo delle fasi ben precise: 1. WARM UP che è la fase del riscaldamento dove si ripassano il vocabolario di classe/sezione e le formule di saluto e presentazione o si canta una canzone che contenga strutture linguistiche già conosciute; 2. PRESENTETION in questa fase si presenta una nuova struttura in un contesto chiaro e stimolante; 3. CONTROLLED PRACTICE in questa fase i bambini vengono invitati a mettere in pratica quanto è stato loro trasmesso, controllando ed aiutando affinché tutti acquisiscano sicurezza ; 4. TRANSFERT in questa fase agli alunni viene chiesto di trasferire quanto appreso in diversi contesti e situazioni ed è importante in questo momento la produzione autonoma dell alunno; 5. GAME è la fase finale della lezione e viene dedicata al consolidamento, al rinforzo delle strutture acquisite e del lessico tramite giochi e canzoni. Premessa Pedagogica per la scuola dell Infanzia Compito dell educazione è di assecondare la spontanea attività umana, non proponendo modelli esterni da imitare, ma fornendo ad ogni persona l effettiva possibilità di realizzarsi concretamente ed autonomamente. Il ruolo che l insegnante deve assumere è quello di stimolo, di aiuto e di ampliamento. Il suo intervento non dovrà mai anticipare, sostituire il lavoro pensieroso dei bambini e delle bambine, la loro volontà di ricercare le soluzioni rappresentative possibili e le loro creazioni. I percorsi che si stilano per la scuola dell infanzia devono contenere, a nostro avviso, due elementi fondamentali: il gioco e l educazione linguistica.

21 L attività ludica è più che un semplice divertimento, essa è qualcosa di spontaneo e automotivato e costituisce un mezzo attraverso il quale l ambiente viene sperimentato e conosciuto, la realtà manipolata e trasformata e attraverso tale attività è possibile la scoperta e la conoscenza di se stessi. Nel bambino la spontanea tendenza all attività creatrice si manifesta essenzialmente nel gioco, che non deve essere visto come mero divertimento o inutile perdita di tempo, ma come lavoro, come attività seria fondamentale per lo sviluppo. Il gioco è motivazione a conoscere, esigenza di reinvezione e ricreazione dei valori socio-culturali già incorporati, processo di costante conciliazione delle strutture soggettive ed oggettive della personalità, con particolare riferimento alle dimensioni affettiva e fisica. Il gioco è per sua natura e per suo statuto educante. Il gioco è lo sfondo, il clima attraverso il quale l identità del bambino può consolidarsi. È, dunque, importante che il lavoro svolto nel gruppo sezione sia inteso come attività laboratoriale e che l insegnante sia un attento regista che guidi, sorregga, sostenga, organizzi, ma che mai si sostituisca. A tal proposito è fondamentale intendere gli spazi come angoli, ateliers ludicoricreativi che stimolino e lascino liberi i bimbi di volare con la fantasia. Attivazioni Metodologiche Il percorso sarà caratterizzato dall introduzione del metodo materiale, una strategia didattica nuova e altamente motivante. Il Metodo Materiale Ready for a story!, del glottodidatta Josef Maria Artigal di Barcellona l ho conosciuto e sperimentato personalmente nel 2003 ( negli anni successivi ne ho perfezionato le tecniche d approccio ) e ne ho sposato la valenza. È un approccio metodologico che può affiancarsi ed essere di sostegno ad una qualunque programmazione didattica già organizzata, donando qualità. Esso è basato su tre procedimenti che i bambini dell infanzia e del 1 ciclo sanno e già riconoscono: 1. la struttura di tempo-spazio; 2. la narrazione ed 3. il discorso diretto. Lo SCOPO: proporre la drammatizzazione come primo testo riconoscibile. L OBIETTIVO: inserire il bambino nel ruolo di protagonista, fargli vivere la seconda lingua in prima persona. La COMPETENZA: comprendere e produrre in lingua con il maggior livello

22 possibile di attribuzione di significato. Le storie saranno narrate solo in lingua inglese e si arricchiranno di nuove parole e strutture linguistiche via via più complesse. L attività principale della glottodidattica, attraverso il format Narrativo, è costituita da una forma di teatro mimico corale in cui insegnante e bambini insieme drammatizzano una storia, usando unicamente la lingua straniera e sfruttando anche modalità comunicative non verbali. La produzione di parole in inglese è sempre contestualizzata attraverso l assunzione di uno specifico ruolo da parte dell insegnante e dai bambini; inoltre le parole chiave d ogni sequenza di parlato sono accompagnate dai gesti che ne rendono chiaro il significato. Questo continuo ancoraggio delle parole alla situazione non verbale, ne rende possibile la comprensione e ne facilita la memorizzazione; grazie a questa strategia non c è bisogno di ricorrere all italiano o alle immagini per dare significato alle parole. Lo Storytelling fungerà da collante tra i campi di esperienza e concorrerà a sviluppare obiettivi generali e trasversali. LINEE ORGANIZZATIVE dell ATTIVITA PROGETTUALE RESPONSABILI: insegnate di scuola primaria Amoroso Annunziata ed insegnante della scuola dell infanzia suor Carolina Delgado. DESTINATARI :alunni di cinque anni scuola dell infanzia di Salza classi 1^e 2^ primaria di Salza. OBIETTIVI EDUCATIVI: Curricolo ambientale (Ambiente oggettivo) Uso dei 5 sensi per conoscere la realtà. Osservazioni delle piante. Lingua Inglese: Indicatori di Apprendimento ed Obiettivi Formativi 1. Sa rispondere a domande poste dall insegnante utilizzando singoli vocaboli, si/no, strutture semplici: Risponde utilizzando yes o no correttamente; Comprende semplici domande poste; Utilizza correttamente le diverse forme di saluto relative ai diversi momenti della giornata ( Hello/Hi diverso da Good Morning; Bye-Bye diverso da Good- bye); Riconosce e denomina parti del corpo, del viso e colori ( MY BODY and MY FACE,

23 colours ) 2. Sa riprodurre canti e filastrocche: Ripete semplici suoni; Usa la scansione ritmica in maniera consapevole; Associa elementi corporei a parole con cadenza ritmica. Pensiero Computazionale consolidare i concetti di lateralità e di orientamento spaziale; sviluppare attenzione, concentrazione e motivazione; iniziare a sviluppare la capacità di analizzare e risolvere problemi; sviluppare autonomia operativa; stimolare il pensiero creativo; accrescere le capacità decisionali, il senso di responsabilità e l autostima; iniziare ad acquisire un linguaggio di programmazione; STRUMENTI E METODI: Le attività ruoteranno intorno al modello del format Narrativo. Il percorso si baserà: Storytelling ( Are you ready for a story? Once upon a Time la storia THE CAKE e di MRS and MR POTATO. Role/play. Introduzione e Presentazione del ROBOT BLUE-BOT Le storie faranno da sponda per introdurre il lessico della L3 ( lingua spagnola). Utilizzerò la strategia del Role/play per presentare agli allievi le storie. La prossemica e la cinestetica prima, la drammatizzare poi ed infine la ricostruzione seguendo le essenziali sequenze di parlato, mi aiuteranno a far concettualizzare: 1. saluti formali ed informali; 2. espressioni di ringraziamento 3. parti del viso e del corpo ed 4. azioni. Lezione attiva: rifletteremo, utilizzando la strategia del brainstorming, sugli alimenti che spontaneamente crescono o che hanno bisogno della cura dell uomo per essere poi

24 utilizzati nella nostra alimentazione per presentare MRS and MR POTATO. Il percorso di evoluzione della patata, dal terreno alla tavola, darà lo spunto per introdurre il robot BLUE BOT e la robotica. Libera la fantasia! Chiedi alla mamma, alla nonna, al papà una patata e insieme a scuola creeremo mrs/mr Potato. Ci occorreranno: un cartellone con i percorsi, il robot, degli stuzzicadenti; plastilina e un po di lana e la MAGIA SARA COMPIUTA! Gli alunni concettualizzeranno il lessico e le strutture della lingua secondo uno schema ben definito che consolideranno con la scansione ritmica e sillabica. Ecco mi presento ( in lingua inglese L2): HELLO, HI I M MRS/MR POTATO I M A GIRL/BOY I M 5 years old MY NOSE, MY MOUTH, MY HEAD ( le parti del corpo ) MY EYE/ MY EYES ( il plurale ) THIS IS MY FACE, THIS IS MY PINK FACE BYE,BYE. HOLA Ecco mi presento ( in lingua spagnola L3): YO SOY EL SEGNOR PAPA SOY UN CICO/CICA TENGO 5 AGNOS MI NARIZ, MI BOCA, MI CABEZA ( le parti del corpo ) MI OJO/ MIS OJOS ( il plurale ) ESTA ES MI CARA, ESTA ES MI CARA ROSADA ADIOS Riflessione: penso a ciò che mi piace e a ciò che non mi piace mangiare. Introduzione frase minima e struttura: I LIKE umh umh I DON T LIKE blea blea ) ME GUSTA Y NO ME GUSTA

25 Q.: Do you like pizza or cheese? A1 : Yes, I do A2 : No, I don t. CRITERI OPERATIVI Risorse: patate; plastilina; perline; stuzzicadenti; lana; carta; cotone e matite colorate. Costruzione di un cartellone contenente due colonne, la prima con la scritta I LIKE con faccina sorridente, l altra con la scritta I DON T LIKE e faccina triste). Ciascun bambino, dopo aver pensato agli alimenti preferiti e non, li dovrà disegnare, colorare, ritagliare ed incollare il nome in lingua inglese sotto all immagine. I bambini posizioneranno i loro alimenti sul cartellone, il quale verrà posto nell ENGLISH CORNER. Il lavoro creato sul cartellone verrà poi riprodotto sul quaderno. In questo modo ogni alunno sarà artefice del suo percorso. PERIODO DI EFFETTUAZIONE : Novembre Giugno 2018 PREVISIONE ORARIA: 1 ore settimanale, dalle 9.30 alle ( LUNEDI ). LUOGO DI SVOLGIMENTO: la sezione, la classe saranno i luoghi privilegiati, ma non mancheranno momenti di apertura ed il lavoro potrà svolgersi anche in spazi comuni. Gli alunni in modo alternato si incontreranno una volta nel plesso della scuola primaria una volta plesso della scuola dell infanzia. VERIFICHE Le osservazioni occasionali e sistematiche saranno gli strumenti privilegiati per verificare che le conoscenze, si siano trasformate in abilità e siano diventate competenze.

26 La creatività non è altro che un intelligenza che si diverte Progetto continuità Infanzia Primaria Introduzione al coding e robotica nella scuola dell infanzia codilavoriamo 1 Progetto sperimentale di introduzione al coding e robotica nella scuola dell Infanzia 2017/2018 Scuola dell infanzia dei plessi di Chiusano di San Domenico, Lapio e San Mango sul Calore

27 Referenti: docenti 5 anni Infanzia, 1 Primaria coordinati dall Animatore Digitale. Gli obiettivi principali di tale progetto sono quelli di sensibilizzare i bambini al rispetto del valore di tutti i mestieri e di avvicinarli, già dalla scuola dell'infanzia, al coding e alla robotica educativa attraverso il gioco, in classe e con le proprie insegnanti, nonché a contribuire a consolidare la capacità di orientarsi nello spazio e la lateralizzazione. Con i bambini piccoli, ovviamente, sarà necessario utilizzare attività didattiche, software e strumenti ludici tecnologicamente appetibili, capaci di attirarli senza renderli fruitori passivi ma soggetti attivi che costruiscono, progettano, pensano, provano e verificano, con l intento di educarli a riconoscere nelle tecnologie il mezzo e non il fine delle attività. APPROCCIO METODOLOGICO La dimensione emotiva svolge un ruolo fondamentale nell'apprendimento dei bambini soprattutto in età infantile. In questo caso infatti emozioni e sentimenti si intrecciano contribuendo attivamente (in maniera positiva o negativa) all'apprendimento. L'emozione positiva si trasforma così in sentimento positivo, ossia nel desiderio di apprendere, giocando un ruolo primario nell'infanzia, periodo nel quale si innescano meccanismi di memorizzazione cosciente e volontaria. E in questo caso l'errore (far giungere il robottino sull'ostacolo) deve essere unicamente inteso come tentativo attuato. IL PERCOrSO IN CLASSE Il percorso realizzato in classe sarà articolato in cinque fasi operative. Per stimolare l'attenzione e la motivazione dei bambini partiremo agganciandoci alle attività dell'uda ed al Macroprogetto d Istituto con il racconto. E così chiederemo ai bambini di aiutare il personaggio a RISOLVERE IL PROBLEMA. Le fasi successive prevedono la creazione del contesto attraverso la realizzazione di percorsi, prima motori e poi grafici. Nel percorso motorio ciascun bambino interpreta la formica che, muovendosi su un reticolo formato da quadrati predisposto sul pavimento, deve raggiungere il formicaio(obiettivo) secondo precise indicazioni: un passo alla volta in avanti, indietro, a destra e sinistra di 90 evitando gli ostacoli che si trovavano sulla strada. Ogni spostamento sarà segnato ponendo delle frecce che ne spiegano la direzione. Dall'esperienza diretta si passa alla sua rielaborazione grafica dove ogni bambino ritaglia ed incolla le frecce su un reticolo disegnato su foglio A4 che rappresenta il tappeto di gioco, prima senza e poi con gli ostacoli. Il percorsosi conclude con la fase più entusiasmante: l'arrivo di Blue-Bot, un piccolo robot programmabile i cui movimenti vengono attivati premendo in sequenza i tasti posti sul dorso, sui quali sono disegnate le stesse frecce utilizzate nelle precedenti fasi. Una volta che i bambini prendono dimestichezza con i comandi di Blue-Bot si procede all'assegnazione del compito di guidare la formica lungo il percorso. Sarà necessario, a questo punto, predisporre un nuovo reticolo formato da quadrati di 15 cm, in quanto il robot è programmato su spostamenti di tale lunghezza.

28 Indicazioni del progetto PROGETTO: MUSICA è RITMO DI EMOZIONI OBIETTIVI SPECIFICI Le molteplici attività svolte nel percorso sperimentale CodiLAVORIamo contribuiranno al raggiungimento di obiettivi specifici, quali: Sensibilizzare i bambini al rispetto del valore di tutti i mestieri; recuperare la manualità come momento di apprendimento superando la consuetudine di separare teoria e pratica, regole ed esercizio; consolidare i concetti di lateralità e di orientamento spaziale; sviluppare curiosità e desiderio di partecipazione all attività proposta; sviluppare attenzione, concentrazione e motivazione; iniziare a sviluppare la capacità di analizzare e risolvere problemi; sviluppare autonomia operativa; stimolare il pensiero creativo; accrescere le capacità decisionali, il senso di responsabilità e l autostima; iniziare ad acquisire un linguaggio di programmazione; fare esperienza di lavoro di gruppo; favorire l integrazione di alunni diversamente abili; applicare la tecnica del per to peer favorire lo spirito collaborativo TEMPI E CALENDARIO Il percorso si attuerà da gennaio a maggio con successiva calendarizzazione relativa ad ogni singolo plesso. L incontro finale sarà presieduto dall Animatore Digitale per l attività di robotica PRODOTTO FINALE Dossier.

29 Chiusano di San Domenico. La realizzazione (DO) Descrizione delle principali fasi di attuazione - Fase di individuazione dei livelli di partenza emotivi di ciascun alunno. (prima lezione Gennaio 2018) - Fase attuativa (Gennaio-Marzo 2018); scansione settimanale degli incontri di 2h ognuno per un totale di 20h più 20h, distribuite con la seguente modalità: - Plesso San Mango S/C : 20h (classi ) - Plesso Chiusano di San Domenico: 20h (classi 2-3) Il monitoraggio e i risultati (Check) Descrizione delle azioni di monitoraggio Percorso di propedeutica musicale, che coniuga la ritmica con la naturale carica emotiva che ciascun alunno porta con sé. Responsabile del Progetto Ins. COPPOLA AMABILE Data di inizio e fine A.S. 2017/18 La pianificazione (plan) Relazione tra la linea strategica del Il progetto si propone di presentare i primi rudimenti musicali Piano e il Progetto (pentagramma, note e prime figure musicali), eseguendo con mani, piedi e/o stoviglie di uso domestico, brevi frasi ritmiche che abbiano lo scopo di far usare l emotività di ciascuno all interno delle regole musicali. Pianificazione Obiettivi operativi - Presentare il valore musicale/relazionale del silenzio funzionale all ascolto. - Presentare le potenzialità musicali/ritmiche del nostro corpo. - Conoscere il pentagramma come supporto da utilizzare per la registrazione di dei suoni. - Presentare le note e le figure musicali. - Eseguire brevi frasi ritmiche (2/3 battute). Indicatori di valutazione - Interesse, partecipazione ed entusiasmo. - Rispetto di momenti di silenzio e ordine nel contesto classe. - Esecuzione ritmica delle prime figure musicali attraverso la lettura su pentagramma. Destinatari del progetto: - Alunni delle classi della scuola primaria di San Mango Sul Calore. - Alunni delle classi 2-3 della scuola primaria di Le azioni di monitoraggio, per ciò che concerne il plesso di Chiusano di San Domenico, saranno condotte in modo unitario dagli insegnanti di classe e il responsabile del progetto ed avranno cura di evidenziare quale ricaduta comportamentale le attività avranno sul gruppo classe 2-3. Per il plesso di San Mango S/C, sarà unicamente il responsabile del progetto a condurre le azioni di monitoraggio, essendo il responsabile stesso anche docente delle classi Il monitoraggio legato agli apprendimenti, dunque, essendo le lezioni di ordine teorico/pratico, saranno verbalizzati con opportuna relazione conclusiva. Target Gradimento non inferiore all 80% dei partecipanti per ciascun plesso. Note sul monitoraggio Le azioni di monitoraggio consentiranno di tenere sotto controllo lo stato delle attività e di apportare in itinere eventuali modifiche e/o riadattamenti degli obiettivi programmati. Il riesame e il miglioramento (Act) Modalità di revisione delle azioni La revisione delle azioni e quindi dell attività terrà conto dell assiduità della frequenza e della risposta in termini di entusiasmo e partecipazione attiva alle lezioni/laboratorio che si metteranno in opera. Criteri di miglioramento Saranno eventualmente riconsiderati i tempi di presentazione della parte teorica e le modalità di interiorizzazione del valore dei tempi musicali (4/4 quattro/quarti). Saranno eventualmente riconsiderati gli strumenti da utilizzare nel corso delle lezioni, aggiungendo o togliendo strumenti di uso comune e quotidiano per la realizzazione di frasi ritmiche. Descrizione delle attività di diffusione dei risultati Si potrà eventualmente realizzare uno specifico incontro/assemblea con i genitori interessati che avrà lo scopo di condividere le osservazioni e le azioni svolte nel corso del progetto stesso.

30 L ORIENTAMENTO: PROMOZIONE DELLE CAPACITÀ PERSONALI E DEL SUCCESSO FORMATIVO La Scuola mira all'orientamento di ciascun alunno, favorendo lo sviluppo della personalità nelle sue molteplici dimensioni: intellettuale, socio-relazionale, affettiva. L orientamento, quindi, costituisce un azione fondamentale del processo educativo e formativo che inizia dalla Scuola dell'infanzia e accompagna la crescita del bambino prima e dell'adolescente poi.

31 FINALITA DELLA FORMAZIONE ORIENTATIVA Il discente al termine della scuola dell obbligo dovrà: a. Essere in grado di pensare al proprio futuro dal punto di vista umano, sociale, professionale, tenendo conto del percorso formativo trascorso, delle competenze acquisite e di quelle da acquisire per entrare nel mondo reale in modo dinamico ed evolutivo. b. Riconoscere e interagire con persone e istituzioni presenti sul territorio che possano partecipare alla definizione e realizzazione del proprio progetto di vita. c. Essere disponibile a verificare l adeguatezza delle decisioni prese sul proprio futuro scolastico e professionale. Sul piano operativo L Istituto predispone e organizza attività per gli studenti ed iniziative e incontri informativi per le famiglie. Il percorso di orientamento realizzato nello scorso anno scolastico ha condotto i ragazzi a scegliere le tipologie di scuola superiore secondo quanto presentato negli incontri formativi e informativi. Inoltre dai dati restituiteci dopo la compilazione del Questionario Scuola propedeutico alla compilazione del RAV (Rapporto di Autovalutazione) è emerso che: a. l 88,6% degli studenti ha seguito il consiglio orientativo dato dai docenti; b. i risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sono mediamente buoni poiché pochi studenti incontrano difficoltà di apprendimento, non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio; c. il numero di abbandoni nel percorso di studi successivo è molto contenuto.

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33 (Progetto di recupero, consolidamento e potenziamento delle abilità di base della lingua italiana) Classi: tutte, Scuola Secondaria di I grado Docenti: Tiziana Genovese A.S. 2017/2018 Finalità Favorire il successo formativo di ciascun alunno attraverso interventi individualizzati di recupero e potenziamento delle abilità di base già possedute. - L attività di recupero si proporrà di: stimolare gli alunni a una maggiore motivazione allo studio, attraverso l'individualizzazione dei percorsi innalzare il tasso di successo scolastico. - L'attività di potenziamento sarà finalizzata a: migliorare le capacità di analisi, sintesi e confronto dei testi scritti e dei messaggi orali migliorare la capacità di riconoscimento delle strutture linguistiche sviluppare le capacità critiche Obiettivi generali Recuperare, consolidare e potenziare le competenze di base in ambito disciplinare Appropriarsi di nuovi dati culturali. Utilizzare le conoscenze Acquisire o migliorare il metodo di studio Promuovere l interesse e la partecipazione alla vita scolastica Rafforzare l autostima Migliorare la comprensione e l esposizione Arricchire il bagaglio lessicale Promuovere il successo scolastico e formativo degli alunni Obiettivi specifici Saper riconoscere i diversi tipi di testo Saper individuare sequenze, personaggi, narratore e punti di vista Migliorare la capacità di lettura e scrittura Valorizzare capacità già possedute Saper lavorare in gruppo Utilizzare diverse tecniche di lettura Produrre testi orali e scritti di diverso tipo Conoscere, comprendere e utilizzare le strutture morfosintattiche Conoscere e applicare le regole della comunicazione Usare consapevolmente strumenti di consultazione

34 Usare creativamente il lessico Competenze specifiche Leggere e comprendere testi di vario tipo Utilizzare le regole grammaticali e sintattiche della lingua Comunicare emozioni, esperienze, contenuti di studio in forma orale e scritta Interagire all interno di scambi comunicativi in contesti diversi Interventi didattici di recupero Semplificazione e gradualità degli argomenti Esercizi di completamento Produzione guidata del testo attraverso schemi-guida Esercizi per la comprensione globale del testo Semplici esercizi di morfologia e sintassi Interventi didattici di consolidamento Lavori di gruppo Esercitazioni di lettura Elaborazioni di testi con comprensione globale ed analitica Uso del vocabolario Esercizi di morfologia e sintassi Interventi didattici di potenziamento Ampliamento dei contenuti didattici tramite ricerche personali o di gruppo Lettura di testi più ampi in base alla curiosità Esercizi di arricchimento lessicale Esercizi di comprensione analitica del testo Utilizzo della tecnica brainstorming per sviluppare il senso critico Metodologie Apprendimento individualizzato Controllo sistematico del lavoro svolto Studio guidato Semplificazione dei contenuti e frequenti ritorni sugli stessi Strumenti didattici libri di testo brani semplificati schede linguistiche dizionario lim

35 Verifiche esercizi di analisi sulle strutture morfo-sintattiche esercizi di completamento utili per la verifica del funzionamento delle strutture linguistiche esercizi di lettura e comprensione dei testi esercizi di scrittura creativa produzione orale Valutazione terrà conto dell impegno profuso, della partecipazione, dell interesse, dei progressi rispetto alla situazione di partenza e delle competenze acquisite in itinere finale Tempi di svolgimento le attività saranno svolte in orario extra curricolare Testi utilizzati libri di testo in uso nelle classi

36 Il riciclo dei tappi (dall'acqua per l'acqua. Facciamola bere anche in Tanzania ) Il progetto nasce da un' iniziativa della Caritas Diocesana di Livorno e di tutte le Caritas presenti sul territorio nazionale. Il Centro Mondialità Sviluppo Reciproco ne ha assunto la gestione del progetto, con l'obiettivo di realizzare progetti per l'approvvigionamento idrico in Tanzania. Infatti Centro Mondialità Sviluppo Reciproco è un organismo non governativo e associazione di volontariato fondato nel in Tanzania e Bolivia conduce progetti di cooperazione allo sviluppo, i cui principali settori di intervento sono la sanità di base, l'approvvigionamento idrico, ect. In Italia promuove iniziative di educazione alla mondialità e alla pace rivolte alle scuole Come funziona la raccolta dei Tappi? I tappi che vengono raccolti ogni anno (PP- polipropilene e PE- propilene) vengono venduti a ditte che riciclano la plastica per creare oggetti di uso comune (giochi da giardino, vasi, panchine ) con il ricavato di questa vendita, il Centro di Mondalità Sviluppo Reciproco costruisce pozzi e acquedotti in regioni aride della Tanzania, in particolare l'area di Dodoma, nella Tanzania centrale. L obiettivo è di costruire con i ricavi provenienti della vendita della plastica dei pozzi per alcuni villaggi in Tanzania, che permetteranno l approvvigionamento idrico quotidiano a numerose persone, risparmiando percorsi quotidiani molto faticosi a donne e bambini del villaggio e prevenendo le malattie causate dall utilizzo di acqua inquinata. L iniziativa si pone, quindi, 3 importanti obiettivi: 1) l educazione al rispetto dell ambiente e alle sue risorse; 2) l incentivazione della cultura alla raccolta differenziata; 3) la promozione della solidarietà; L' Istituto Comprensivo di Chiusano di San Domenico,in collaborazione con la Caritas di Parolise,sensibile alle problematiche sociali, ha aderito al progetto credendo fortemente nella solidarietà verso popoli che vivono in regioni povere e scarse di risorse idriche Un' iniziativa valida che coinvolge tutti gli alunni dell'istituto comprensivo, per un percorso di sensibilizzazione alla sostenibilità, in quanto affronta importanti tematiche ambientali (la risorsa acqua, la raccolta differenziata), sociali (le condizioni di vita in Africa) ed economiche (la solidarietà, i rifiuti come risorse economiche). Raccogliere tappi di plastica è un gesto semplice, che non costa nulla, ma grazie a questa iniziativa diventa un gesto importante, capace di portare un miglioramento significativo nella vita di molte persone. Il primo passo è la raccolta dei tappi di plastica (non solo quelli delle bottiglie, ma qualunque

37 tappo di plastica in POLIETILENE), successivamente i tappi raccolti sono portati al Centro Caritas di Parolise, sede centro di raccolta Caritas della provincia di Avellino. Scuola dell' infanzia - primaria - secondaria PROGETTO : LA CATTURA DELL'ORSO Destinatari del progetto Alunni delle classi 5^ della Scuola Primaria e alunni della classe Prima della Scuola Secondaria di Chiusano di San Domenico Motivazione: Il progetto è strettamente legato alla realtà territoriale e si fonda sul riconoscimento della valenza formativa del recupero delle tradizioni come radici fondanti di una comunità. Finalità: Lo scopo di questo progetto è guidare gli alunni alla conoscenza diretta e giocosa del loro territorio attraverso il ripristino della tradizione popolare della cattura dell orso che cade il 2 febbraio. Ricaduta dei risultati sugli alunni Il progetto, consentirà di raggiungere i seguenti obiettivi didattici e formativi: favorire l'approccio diretto alla conoscenza del territorio; scoprire e valorizzare il patrimonio storico e culturale delle tradizioni locali; scoprire l'importanza della tradizione nella costruzione del tessuto sociale odierno; percepire le tradizioni come testimonianza del proprio passato; sviluppare il senso di appartenenza alla propria comunità e la consapevolezza che le testimonianze culturali sono un bene comune; sviluppare un atteggiamento di rispetto e di tutela nei confronti del patrimonio culturale; saper vedere con occhi più attenti il quotidiano e coglierne il valore culturale ed affettivo. Metodologie Gli alunni studieranno un vero e proprio copione e testi musicali con cui accompagneranno la rappresentazione della cattura dell orso Martino. Strumenti: CD musicali, lettore CD, costumi per la rappresentazione.

38 Contenuti: Dodici cacciatori, 12 alunni rappresentanti i 12 mesi dell anno, affrontano le impervie montagne dell Appennino alla ricerca dell orso con l intento di stanarlo, catturarlo e condurlo beffeggiandolo e ridicolizzando per le strade del paese. L auspicio per il passaggio dalla cattiva alla buona stagione è rappresentato dal risveglio dell orso. Quest ultimo viene guidato nel suo tragitto dalla montagna al centro abitato dal comandante, il segretario e i cacciatori. Al corteo seguono le donne del paese, che incitano l'orso Martino a ballare. Ad accompagnare il corteo ci sono i musici, ex alunni dell'istituto Comprensivo di Chiusano di San Domenico. A fine manifestazione da parte degli alunni della classe quinta c'è la consegna del testimone ai prossimi 12 cacciatori, quelli delle quarte elementari che il prossimo anno saranno protagonisti. Risorse umane e professionali I docenti della classe V Primaria e Prima Secondaria. Tempi Gennaio febbraio 2018, ore curriculari

39 Progetto laboratoriale curriculare di potenziamento per la scuola secondaria di Primo Grado 1. TITOLO DEL PROGETTO REFERENTE FINALITA SE ASCOLTO, DIMENTICO; SE VEDO, RICORDO; SE FACCIO, CAPISCO Potenziamento dei linguaggi artistico-espressivi Prof. Di Troia Gaetano Realizzare percorsi formativi per favorire l integrazione. Sviluppare la capacità di osservazione; Sviluppare e potenziare le capacità di ESPRESSIONE e COMUNICAZIONE in modo creativo e personale; Acquisire sensibilità estetica ed interesse verso il patrimonio artistico OBIETTIVI Saper ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo studio dell arte e della comunicazione visiva; Saper utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative e le regole della rappresentazione visiva; Saper rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini; Saper scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline

40 METODOLOGIA Destinatari lezioni frontali e attività laboratoriali. Apprendimento cooperativo. Classi I, II e III Scuola secondaria di primo grado Strumenti Materiale strutturato e non; Materiale manipolativo e multimediale; Schede, disegni e cartelloni. Materiali Matite, pastelli, acquerelli, tempere, gessetti colorati, tessere da mosaico, cartapesta, inchiostro TEMPI PREVISIONE ORARIA Un ora curriculare settimanale per classe in compresenza come da orario

41 1. TITOLO DEL PROGETTO REFERENTI FINALITA OBIETTIVI Il lavoro raccontato Proff. Coppola Vittorio Creare situazioni motivanti per sollecitare la curiosità e il piacere di leggere; Conoscere valorizzare e fruire del patrimonio artistico-culturale locale; Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura; Favorire l avvicinamento affettivo e relazionale al libro; Fornire agli alunni le competenze necessarie per creare un rapporto attivo, creativo e costruttivo con il libro; Educare all ascolto e alla comunicazione con gli altri; Creare occasioni di riflessione su alcuni valori; Promuovere il rispetto delle idee altrui; Favorire la conoscenza di sé. Scuola dell infanzia Sviluppare la consapevolezza che la nostra cultura affonda le nostre radici nel passato; Sviluppare il senso civile e di appartenenza Provare interesse, piacere, curiosità, desiderio verso le opportunità offerte dal libro; Ascoltare, comprendere e riesprimere le narrazioni lette dagli adulti; Comunicare con gli altri; Creare materiali originali.

42 Scuola primaria Sviluppare la consapevolezza che la nostra cultura affonda le nostre radici nel passato; Sviluppare il senso civile e di appartenenza; Provare interesse, piacere, curiosità, desiderio verso le opportunità offerte dal libro e dalla lettura fatta insieme; Ascoltare e leggere attivamente; Comunicare rispettosamente con gli altri attraverso lo scambio di idee Creare materiali originali. Scuola secondaria Sviluppare la consapevolezza che la nostra cultura affonda le nostre radici nel passato; Sviluppare il senso civile e di appartenenza; Migliorare le abilità comunicativo espressive; Potenziare le tecniche e le strategie di lettura attiva; Stimolare la scrittura creativa; Creare materiali originali. METODOLOGIA (azioni, strumenti, condizioni di fattibilità) Attività Indagine sugli interessi, i gusti, le preferenze di lettura degli alunni; Creazione di uno spazio lettura rilassante e piacevole (sistemazione degli spazi nella Biblioteca d Istituto, crea ndo L Angolo del Libro ); Lettura attiva personale e di gruppo dei testi; Visione della trasposizione cinematografica di alcuni testi (confronti); Dalla lettura alla scrittura creativa: Libera produzione in prosa e in versi; Realizzazione di fumetti,cartelloni, presentazioni in Power Point; Ristrutturazione creativa della storia ( i.e. cambia il finale...) Drammatizzazione dei testi ad opera di soggetti esperti esterni. Segue la bibliografia indicativa di testi da consultare : ARTI E MESTIERI- SCUOLA PRIMARIA Brani Il gatto con gli stivali Il lupo e i sette capretti Com è nato il lavoro in Fiabe dell America Nera da Fiabe e leggende di tutto il mondo a cura di Frederich Hetmann, Mondadori. La cicala e la formica di Esopo. L amico tratto da Gira Gira mon do VALLECCHI Tutti lavorano di Matilde Serao.

43 Brani tratti da internet Il bambino e la formica Storia di un passero e una formica Libri Pinocchio I vestiti nuovi dell imperatore. Il fagiolo magico. G.Rodari I colori dei mestieri Patrocinato dall UNICEF Cosa faremo da grandi? Prontuario di mestieri per bambini e bambini ED.SETTENOVE Gabriele Burrini Antichi Mestieri Edi libri Ghazi Abdel-Qadir Abu Alì l acquaiolo EDITRICE PICCOLI Abdul e l albero? Eric Puybaret Il grande libro dei mestieri A.Santilli Il boscaiolo e il pesce lucente Libri di storia locale I mestieri scomparsi tratti da Le radici e le ali Studio e ricerche etnografiche. Istituto Comprensivo Chiusano San Domenico P. Areniello Lapio nei ricordi. Storia locale di Lapio. L.De Blasi Un Paese sulla collina. Storia locale di San Mango sul Calore. A. Nazzaro La storia di Chiusano. Storia locale di Chiusano. LEGALITÀ P. Valente A casa di nonna Italia. Ed.Raffaello P. Valente E stato il silenzio. Ed. Raffaello C. Lossani- B. Landmann Iqbal. Il sogno di un bambino schiavo. Ed. Arka La legalità raccontata ai ragazzi. Destinatari Docenti coinvolti Gli alunni di tutte le classi della scuola dell infanzia, primaria e secondaria di I grado Tutti i docenti di lettere e di approfondimento TEMPI le attività saranno realizzate nel corso di tutto l anno scolastico 2017/2018

44 1. TITOLO DEL PROGETTO REFERENTE FINALITA Percorsi di legalità Docenti Genovese Tiziana e Nazzaro Daniela L educazione alla legalità ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori civili e la democrazia, l esercizio dei diritti di cittadinanza. Per un adolescente riconoscere e accettare un mondo di regole è sempre un percorso difficile e faticoso. La società contemporanea non propone mediazioni simboliche credibili e coinvolgenti. I ragazzi si trovano sempre più spesso nell impossibilità di avere delle figure di riferimento in grado di diventare modelli a cui potersi identificare. Tutto ciò aumenta la sensazione di smarrimento e solitudine; provocando evidenti situazioni d isolamento e una forte tendenza all individualismo o alla devianza. In un ottica di reale prevenzione la scuola, deve aiutare i ragazzi ad assumersi delle responsabilità, ricordare loro che chi cresce ha diritto all errore, ma anche alla correzione, sviluppare in loro la coscienza civile e la convinzione che la legalità conviene e che, laddove ci sono partecipazione, cittadinanza, diritti, regole, valori condivisi, non ci può essere criminalità. La legalità è un opportunità in più per dare senso al loro futuro. In tal senso, promuovere la cultura della legalità nella scuola significa educare gli alunni al rispetto della dignità della persona umana, attraverso la consapevolezza dei diritti e dei doveri, con l acquisizione delle conoscenze e l interiorizzazione dei valori che stanno alla base della convivenza civile. Al centro dell azione educativa va posta la persona alunno, come protagonista nella propria comunità ed il valore positivo delle regole, intese non come mezzo frustrante e punitivo o di affermazione di autorità, bensì in primo luogo come strumento di aiuto delle potenzialità di ciascuna persona, chiamata alla libertà e alla propria realizzazione. Il tema della legalità è assolutamente centrale per le sfide che siamo chiamati a combattere, a cominciare dalla lotta per una società più giusta e democratica, in cui tutti i cittadini siano uguali di fronte allo

45 OBIETTIVI METODOLOGIA Destinatari stesso sistema di diritti e doveri. In questi giorni di grande attenzione ai problemi della sicurezza, ma anche di tanti episodi di nuova intolleranza, è giusto ricordarci che la convivenza civile è frutto di una riflessione culturale, faticosa e affascinante, che ci permette di guardare all altro come a un altro noi, a una persona con cui dialogare e insieme alla quale condividere un sistema ineludibile di diritti e doveri. Sensibilizzare gli alunni sui temi della legalità nella scuola e fuori dalla scuola Educare alla solidarietà e alla tolleranza Sviluppare le capacità di collaborare, comunicare, dialogare Formare l uomo e il cittadino, nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione Acquisire i valori che stanno alla base della convivenza civile, nella consapevolezza di essere titolari di diritti e di doveri e nel rispetto degli altri e della loro dignità. Sviluppare il senso critico per scoprire di conseguenza i percorsi nascosti dell illegalità Trasmettere valori e modelli culturali di contrasto alle mafie. lezioni frontali e attività laboratoriali. Letture guidate di testi, lezioni dibatti con esperti esterni. Lezioni di legalità con le forze dell ordine attive sul territorio Attività di cineforum. Uscite didattiche. Partecipazione a convegni e/o manifestazioni, testimonianze, ecc. Classi V scuola primaria, Scuola secondaria di primo grado Rapporti con le istituzioni i Carabinieri del Comando di Montella (AV), il Forum giovani di Chiusano San Domenico, l associazione LIBERA Risorse umane Tutti i docenti 10. TEMPI PREVISIONE ORARIA Gli incontri si svolgeranno con cadenza mensile da febbraio a maggio in orario curricolare

46 TITOLO DEL PROGETTO School Movie REFERENTE FINALITA OBIETTIVI Funzioni Strumentali Favorire la consapevolezza che la scuola è parte integrante del territorio e collabora con gli altri enti per uno sviluppo socioculturale; Partecipare a proposte di didattica alternativa; avere un primo approccio col mondo del cinema e le sue peculiarità; Promuovere la partecipazione attiva alla realizzazione di un prodotto creativo; Favorire la conoscenza di sé e delle proprie radici; Educare all esercizio di fantasia e creatività; Creare aggregazione intorno a «temi caldi» per il territorio; Stimolare nuovi metodi di apprendimento. Lavorare in gruppo imparando a rispettare le idee altrui; Ideare e scrivere una storia; Progettare e stendere una sceneggiatura; Partecipare in modo attivo alla realizzazione di un prodotto collettivo; Interpretare dei personaggi; Realizzare un video. ATTIVITA 1) Incontro formativo presso l istituto scolastico con sceneggiatore; 2) Studio e strutturazione dell idea-progetto; 3) Elaborazione sceneggiatura; 4) Preparazione degli alunni; 5) Realizzazione del video con uno staff tecnico specializzato; 6) Montaggio ed attività di post produzione a cura dell organizzazione School Movie; 7) Proiezione e selezione dei video in una delle tappe di avvicinamento al festival Giffoni experience organizzata dall amministrazione comunale di Chiusano di San Domenico 8) Partecipazione alla finale di School Movie che si tiene durante il

47 festival Giffoni experience Destinatari Le classi della scuola primaria e secondaria del plesso di Chiusano di San Domenico Risorse umane FASI Tutti i docenti della scuola primaria e secondaria di I grado del plesso di Chiusano di San Domenico. Personale qualificato messo a disposizione dalla Marketing & Consulting per le diverse fasi. Incontro di presentazione (2h per classe) Stesura del soggetto e della sceneggiatura(dicembre gennaio2018) Realizzazione della sceneggiatura e riprese video (4h ca. per classe febbraio 2018) Proiezione e selezione dei cortometraggi realizzati dagli alunni (aprile-maggio 2018) Partecipazione alla finale di School Movie durante il Giffoni experience (luglio 2018)

48 TITOLO DEL PROGETTO FINALITA OBIETTIVI SPECIFICI RISULTATI ATTESI Destinatari La mia scuola: palcoscenico d inclusione e partecipazione Offrire agli allievi una gamma, la più vasta possibile, di opportunità di formazione e di esperienza Sviluppare e potenziare gli apprendimenti relativi alle competenze linguistiche e espressive Socializzazione. Rinforzo delle abilità linguistiche. Presa di coscienza del proprio corpo come strumento comunicativo e dello spazio che lo contiene. Incanalamento di forme di aggressività e/o disturbo in energia positiva. Sviluppo della capacità di assumere le proprie responsabilità, la conoscenza delle proprie forze e la capacità di mettersi in gioco. Arricchimento del proprio vocabolario. Educazione a diverse forme di linguaggio. Apprendimento di tecniche specifiche di lettura di un testo letterario. Sviluppo della capacità di rielaborazione personale di un testo teatrale Confronto con un pubblico Sviluppo delle capacità di ascolto e concentrazione Sviluppo delle capacità di coordinazione tra mente e corpo Conoscenza e controllo delle proprie emozioni Riconoscimento delle emozioni altrui Gestione delle relazioni Motivazione di se stessi e acquisizione della fiducia in se stessi Acquisizione di capacità e competenze di lavoro di gruppo e di gestione dei conflitti Acquisizione della consapevolezza fisico-corporea Sviluppo della conoscenza delle potenzialità del proprio strumento/ corpo e del proprio strumento/voce Acquisizione di competenze base di ritmo e movimento Lavoro sulla caratterizzazione del personaggio teatrale Sviluppo di capacità narrative e comunicativi Classi IV e V della scuola Primaria e classi I, II, III della Secondaria Risorse umane Supporto logisticoorganizzativo, attività di sensibilizzazione e Esperti esterni TEATRO EIDOS SOC. COOP. a.r.l. Docenti Tutor interni PARTNER DI PROGETTO Comune di Chiusano

49 promozione del territorio Comune di Lapio Comune di San Mango Comune di Salza Forum giovani di Chiusano Consorzio dei Servizi Sociali A6 STRUTTURA TEMPI 4 moduli di 60h cadauno Bimbi in scena Primaria: Lapio - San Mango - Salza L italiano: una lingua da scoprire Secondaria Lapio, San Mango A sipario aperto Primaria di Chiusano Parlo la mia lingua Secondaria di Chiusano Sedi di svolgimento: sede di Chiusano e di Lapio. Per gli iscritti di San Mango e Salza, ci sarà a disposizione l autobus scolastico. Da calendarizzare successivamente, per un totale di 40 settimane

50 Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c era quanto Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l infinito perché la lettura è immortalità all indietro Umberto Eco La scuola In-forma COORDINATORE A.D. ins. Caporale Filomena ANALISI DEI BISOGNI Il nostro istituto, nella costante ricerca di un dialogo aperto e flessibile con il suo territorio, intende saper cogliere aspetti di una realtà diversifica, realizzando i propri interventi secondo i bisogni di crescita dell utenza e delle famiglie. Tenuto conto che, nell era tecnologica, i ragazzi parlano poco e scrivono sempre meno, poiché lo sviluppo e l ampliamento della parola è sviluppo anche del pensiero e della socializzazione in un contesto di interazione logica, critica, morale e interdisciplinare, nell ambito del nostro istituto si reputa necessario individuare degli strumenti che da una parte consentano all alunno di liberare le proprie potenzialità e dall altra di ampliare le proprie conoscenze che risultano più appropriate, più ricche e più

51 generative e autogenerative se riflessivamente ricavate: in questa logica è nata la necessità di un giornalino multimediale PERSONE COINVOLTE Il Progetto coinvolge: Tutti gli alunni di tutte le classi dell Istituto I docenti di tutto l Istituto Il team digitale che ha il compito di raccogliere il materiale e di realizzare il giornalino multimediale FINALITA Sperimentare l importanza sia dell impegno personale, sia del gruppo, le dinamiche relazionali e di cooperazione che sottintendono alla buona riuscita del lavoro Imparare ad interagire con gli altri rendendosi disponibili alla critica, al dialogo, alla collaborazione Arricchire gli strumenti espressivi attraverso un esperienza di sinergia tra i vari tipi di linguaggio COMPETENZE Favorire il lavoro attivo e cooperativo degli alunni; Sviluppare il piacere di scrivere, la creatività e l espressività, Incrementare l utilizzo del computer nella didattica quotidiana, Acquisire e/o potenziare le proprie competenze nell uso degli strumenti informatici; Unire prodotti diversi per realizzare un lavoro comune; Rendere visibili, documentabili e comunicabili il vissuto didattico degli alunni, dei docenti e dell istituto Avvicinare gli alunni al mondo dell informazione in generale ed in particolare al giornale considerato come uno dei più importanti mass media; Conoscere e saper utilizzare vari strumenti e linguaggi; Implementare l uso didattico del computer nel quotidiano; Favorire lo sviluppo della competenza comunicativa anche attraverso l uso integrato del codice verbale e del codice iconico-grafico. Stimolare la creatività e l espressività degli studenti per permettere l utilizzo delle proprie competenze in contesti multidisciplinari; Favorire la lettura, la scrittura ed altre forme di espressione come processo comunicativo Promuovere l uso di conoscenze e di abilità utili a padroneggiare in modo corretto diversi tipi di linguaggio

52 OBIETTIVI mediale in modo creativo e collaborativo, con particolare attenzione alle tecnologie informatiche e alle nuove possibilità offerte dal web; Promuovere attività di gruppo, sia di ricerca che di approfondimento autonomo su diverse tematiche CONTENUTI METODOLOGIA VERIFICA E VALUTAZIONE TEMPI ED ORGANIZZAZIONE Esperienze didattiche realizzate; Progetti scolastici dell Istituto; Riscoperta del territorio: mestieri, culture, tradizioni, ambiente; Testi creativi: poesie, racconti, disegni; Cronaca ed attualità su fatti, esperienze e situazioni accadute durante l anno scolastico; Interviste, Ricette; Giochi; Testi liberi Gli alunni lavoreranno prevalentemente a piccoli gruppi eterogenei, al fine di favorire il lavoro cooperativo. Ai fini di un corretto sviluppo delle capacità, che costituiscono l obiettivo del progetto, verranno alternati momenti di lezione frontale a momenti di didattica laboratoriale utilizzando le seguenti metodologie: cooperative learning, peer-teaching, ricercaazione, problem solving. L elaborazione del giornalino seguirà la logica di diverse forme di apprendimento: -Apprendimento collaborativo - ossia la modalità di apprendimento che si basa sulla valorizzazione della collaborazione all interno di un gruppo di allievi; -Apprendimento cooperativo ossia la modalità di apprendimento che si basa sull interazione all interno di un gruppo di allievi; -La RicercAzione ossia analizzare una pratica relativa ad un campo di esperienza (ad es.: la pratica educativa) Il progetto del giornalino La scuola In-forma ha lo scopo di verificare e certificare le competenze acquisite dai partecipanti. Tale attività si realizza trasversalmente durante il percorso didattico annuale. In orario curriculare, nell arco dell anno scolastico E prevista la pubblicazione di un solo numero alla fine dell anno scolastico I docenti, dopo aver discusso con i propri alunni, individuano i contenuti più adatti Ogni classe procede alla stesura degli articoli corredati da immagini e disegni. Gli alunni trascrivono al computer i

53 loro articoli Ciascun docente di classe raccoglie il materiale e lo consegna al referente che, insieme al team, si occupa dell impaginazione Inserimento del giornalino nel blog dell Istituto per la consultazione on-line

54 SPORT DI CLASSE DESTINATARI Sport di Classe e il progetto promosso e realizzato dal Ministero dell'istruzione, dell'universita e della Ricerca e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano per diffondere l educazione fisica e l'attivita motoria nella scuola primaria coinvolgendo: ALUNNI INSEGNANTI DIRIGENTI SCOLASTICI FAMIGLIE FINALITA Gli obiettivi del progetto sono: FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE DEL MAGGIOR NUMERO POSSIBILE DI SCUOLE PRIMARIE; COINVOLGERE GLI ALUNNI DELLE CLASSI IV e V; INCENTIVARE L INTRODUZIONE E L ADOZIONE DI 2 ORE SETTIMANALI DI EDUCAZIONE FISICA NEL PIANO ORARIO; PROMUOVERE I VALORI EDUCATIVI DELLO SPORT COME MEZZO DI CRESCITA E DI ESPRESSIONE INDIVIDUALE E COLLETTIVA. PROMOTORI Il progetto e promosso dal Ministero dell'istruzione, dell'universita e della Ricerca e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano e la sua realizzazione avviene grazie ad un sistema di Governance nazionale, regionale e territoriale che vede collaborare, in modo sinergico e a tutti i livelli, le strutture MIUR, CONI e CIP. COMPITI DEL TUTOR Sport di Classe prevede il coinvolgimento di una figura specializzata: il Tutor Sportivo Scolastico; laureato in Scienze motorie o diplomato ISEF e opportunamente formato. Il Tutor: AFFIANCA L'INSEGNANTE PER 1 ORA A SETTIMANA, COLLABORANDO ALLA PROGRAMMAZIONE E ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA MOTORIE; ORGANIZZA I GIOCHI DI PRIMAVERA E DI FINE ANNO;

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