Le figure della protezione civile a livello comunale

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1 Obiettivo della lezione: Conoscere la struttura e le attività di un gruppo comunale di protezione civile Le figure della protezione civile a livello comunale Il responsabile della protezione civile a livello comunale è il Sindaco, che costituisce anche il capo istituzionale a livello comunale del Gruppo di volontari di protezione civile. Nel Comune viene generalmente individuato tra il proprio personale un Responsabile comunale di protezione civile che si occupa delle attività e delle pratiche di carattere tecnico-amministrativo. Il Comune è infatti l'ente di base per la protezione civile per il territorio di propria competenza ed ha quindi precisi doveri e responsabilità in materia. Il Sindaco nomina, tra i volontari del Gruppo, un Coordinatore che sarà il responsabile della gestione operativa del Gruppo, e quindi dell utilizzo e manutenzione delle attrezzature in dotazione, della concreta realizzazione, in accordo con il Sindaco, di tutte le attività svolte dal Gruppo comunale, dei rapporti operativi con la Protezione civile della Regione per la gestione dei volontari e dei loro interventi durante le diverse attività. All interno del Gruppo comunale possono esistere delle Squadre specialistiche, a seconda del tipo di rischi presenti sul territorio del Comune, relative ad esempio al settore dell Antincendio boschivo e del Soccorso in acqua. Ogni squadra specialistica, se presente, viene gestita da un Caposquadra che, in accordo con il Coordinatore, si occupa di dirigere le attività della squadra. Tra i volontari del gruppo possono essere individuate altre figure di riferimento che in ogni caso devono operare in accordo con il coordinatore. Ne sono un esempio il manager formativo, il referente della protezione civile regionale per quanto riguarda le attività di formazione, e il mediatore tecnologico, il punto di riferimento per il manager, la protezione civile regionale e in generale per gli altri volontari del gruppo per quanto riguarda l utilizzo dei sistemi informatici per l informazione, la comunicazione e la didattica online. 1

2 Le attività del gruppo comunale I volontari appartenenti ai gruppi comunali di protezione civile prestano la loro opera in attività di previsione, prevenzione, soccorso e ripristino, di supporto all Amministrazione Comunale, nella la predisposizione del piano comunale di Protezione Civile e in caso di emergenza. Durante l emergenza, il gruppo opera alle dipendenze di chi, di volta in volta, è incaricato della direzione e del coordinamento degli interventi. Gli appartenenti al gruppo sono tenuti a partecipare alle attività con impegno, lealtà, senso di responsabilità, spirito di collaborazione. Essi non possono svolgere nelle vesti di volontari di Protezione Civile alcuna attività contrastante con l immagine e le finalità della protezione civile. Attività di previsione e prevenzione Prevedere significa essere attenti a quel che succede attorno: a volte vuol dire semplicemente osservare, in altri casi invece studiare accuratamente. Il risultato deve essere sempre quello di determinare le possibili cause di una calamità. Per fare questo è necessario identificare i rischi presenti sul proprio territorio. E' importante ma non è sufficiente sapere di avere a che fare con una situazione preoccupante. Per questo, oltre alla previsione, il gruppo svolge attività di prevenzione ovvero agisce in modo da evitare che le emergenze si verifichino o che il loro effetto sia troppo elevato. Il Gruppo comunale dei volontari di protezione civile collabora con il Sindaco per realizzare attività di previsione e prevenzione nel territorio del proprio comunale o nell interesse di più comuni. Da tali attività sono però da escludere le normali attività di manutenzione del territorio e gli interventi sulle opere demaniali di competenza di enti sovracomunali (ad esempio statali). 2

3 Si tratta di collaborare alle attività di pianificazione e programmazione che si concretizzano nei piani comunali di protezione civile e soprattutto di attività di ricognizione del territorio e di attività operative di manutenzione. Alcuni esempi di attività di prevenzione realizzabili dal Gruppo comunale di protezione civile anche in collaborazione con altri Gruppi comunali e/o altre Associazioni sono i seguenti: ricognizione sul territorio e verifica della funzionalità delle opere di difesa dai rischi (esempio); salvaguardia dell accesso agli argini, ai punti di controllo, ai manufatti di difesa idraulica, mediante sfalcio o decespugliamento; manutenzione di fossi e canali di proprietà comunale, necessari a garantire il regolare deflusso delle acque manutenzione mediante sfalcio e potature di alberi delle piste forestali antincendio pulizia del sottobosco, eliminazione dai corsi d acqua di piante cadute o altri residui che possono ostruire il regolare deflusso delle acque, rimozione del materiale legnoso fluitato (trasportato dall acqua) come conseguenza di eventi alluvionali; attività di osservazione e vigilanza ai fini di prevenzione degli incendi boschivi organizzate e programmate dai Gruppi comunali di volontari di protezione civile - squadre antincendio boschivo, anche congiuntamente ad altri Comuni a livello di Distretto. Altre attività come la gestione della viabilità ordinaria, la manutenzione ordinaria di opere pubbliche o di uso pubblico, nonché la pulizia e la sistemazione di parchi e non rientrano nelle attività di prevenzione di protezione civile. Naturalmente la partecipazione a tale attività da parte dei volontari dei Gruppi comunali non è impedita, ma va chiarito che si tratta di volontariato civico in senso lato e non di attività di protezione civile (infatti in tal caso l onere della copertura assicurativa è a carico dell amministrazione comunale). Attività di formazione e addestramento Per poter agire in modo rapido ed efficace durante l emergenza è importante che i volontari e il gruppo comunale siano adeguatamente preparati. La formazione è quindi da considerarsi un attività fondamentale del gruppo e i suoi membri. Perché fare formazione? Per fornire una base comune e condivisa di conoscenze che metta tutti gli operatori nelle condizioni di comprendere i linguaggi e adottare gli stessi atteggiamenti e comportamenti per assicurare la presenza nei gruppi comunali di figure professionali specializzate nei diversi compiti di PC per fornire supporto nella progettazione degli interventi a livello locale per formare i nuovi volontari per rafforzare le motivazioni e le ragioni dell'impegno nella protezione civile per favorire la conoscenza reciproca, lo scambio di informazioni e la condivisione di esperienze per dare visibilità alle attività di Protezione civile e preparare persone e strumenti per attività di sensibilizzazione della popolazione. Come fare formazione? Nell ambito di ogni gruppo comunale/distretto alcuni volontari che hanno seguito appositi corsi di formazione fungono da punto di riferimento per le attività di formazione: indirizzano i volontari verso specifici corsi, promuovono attività di condivisione di conoscenze ed esperienze organizzando e gestendo a livello locale degli 3

4 incontri formativi e facilitano l'accesso dei volontari agli strumenti informatici e alle modalità della formazione online. La protezione civile regionale promuove periodicamente dei corsi di formazione rispondendo a precise richieste del volontariato e in base alle necessaria distribuzione di competenze sul territorio regionale. Attività di formazione vengono promosse anche dalle Province od organizzate al livello distrettuale o comunale, tali corsi possono usufruire di appositi finanziamenti e di supporto telematico (programmi, materiali di supporto, esperti) da parte della PC regionale. I volontari partecipano inoltre a corsi, seminari, convegni, incontri di volontariato organizzati dalla Protezione civile della Regione o da altri soggetti, su argomenti attinenti o di interesse per la protezione civile. Attività di addestramento. E importante che le attrezzature in dotazione siano mantenute in efficienza e che i volontari le sappiano utilizzare senza incertezze. E importante quindi che i gruppi di volontari programmino e realizzino attività di addestramento finalizzate ad affinare l uso delle attrezzature, dei materiali e dei mezzi in dotazione, con particolare riguardo alla sicurezza. Esempi. Un esempio di addestramento è costituito dal montaggio di una singola tenda: con tale operazione infatti si testano le tecniche di allestimento e montaggio di questo tipo di attrezzatura nonché lo stato di conservazione della stessa. Un altro esempio di addestramento sono gli addestramenti di antincendio boschivo, svolti anche in forma congiunta da più squadre, in cui si prova la attrezzatura antincendio (AIB), si eseguono prove con motopompe, si realizzano linee antincendio. ecc Esercitazioni Le esercitazioni sono attività tese a verificare i sistemi di intervento in situazione di possibile emergenza sui principali e probabili eventi interessanti uno o più territori comunali. Le esercitazioni sono organizzate in collaborazione e con il coordinamento della Protezione civile della Regione e sono finalizzate a: attuare dei sistemi di comando e controllo e gestione degli eventi in ambito comunale; verificare l addestramento operativo dei volontari; verificare la conformità fra Piano comunale di protezione civile e procedure di intervento; verificare le procedure; verificare l operatività simultanea e coordinata delle forze di volontariato in campo; verificare i collegamenti e il coordinamento con le strutture di livello superiore (Protezione civile della Regione e la Sala Operativa Regionale). Un esempio di esercitazione è l allestimento di una tendopoli in quanto finalizzata a verificare, in modo strutturato e coordinato, le aree di ammassamento ed il piano comunale di emergenza, nonché tutte le procedure da seguire nell allestimento e gestione di una tendopoli in situazioni di emergenza. La pianificazione e la programmazione delle esercitazioni deve essere resa nota al minor numero di persone possibile in modo da verificare la reale operatività dei volontari in un contesto di emergenza. 4

5 Le esercitazioni si distinguono in: esercitazione comunale o di associazione, svolta dal singolo Gruppo comunale o dalla singola Associazione; esercitazione di distretto, svolta da più Gruppi Comunali, Associazioni ed Enti appartenenti al Distretto; esercitazione sovracomunale, realizzata con la partecipazione dei Gruppi comunali, Associazioni ed Enti appartenenti a tutta la Regione. Interventi in emergenza e rischio di emergenza Ricordiamo che le emergenze, o comunque le situazioni di rischio di emergenza, sono suddivise in tre tipologie: o eventi naturali o connessi con l attività dell uomo che possono essere fronteggiati mediante interventi attuabili dai singoli enti e amministrazioni competenti in via ordinaria: tali emergenze si verificano a livello comunale ed i cui danni o rischi di danni sono limitati e comunque riguardano al massimo il territorio comunale. In questo tipo di emergenze vengono coinvolte solo le forze di protezione civile appartenenti all ambito comunale. La ricerca di persone disperse rientra in tali attività. o eventi naturali o connessi con l attività dell uomo che per loro natura ed estensione comportano l intervento coordinato di più Enti o amministrazioni competenti in via ordinaria: tali emergenze riguardano il territorio di più Comuni se non di tutta la Regione, ed i relativi danni o rischi di danno sono comunque fronteggiabili con le forze della protezione civile della Regione; o calamità naturali, catastrofi o altri eventi che, per intensità ed estensione, debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari: tali emergenze sono di gravità tale, da non rendere sufficiente l intervento delle forze di protezione civile della singola Regione in cui si sono verificate, ma richiedono la mobilitazione delle forze di protezione civile a livello nazionale. Alle suddette tipologie di emergenza, sono poi da aggiungere le emergenze di tipo d) che riguardano calamità o altri eventi che colpiscono Paesi esteri, ma che per gravità richiedono la mobilitazione delle forze di protezione civile a livello internazionale. Il dipartimento chiede alla pcr l attivazione di alcuni volontari, ne viene definito il numero e le caratteristiche. La pcr tramite la sor individua tra i volontari che hanno dato la disponibilità e che hanno le caratteristiche richieste (es: vaccinazioni se servono, tempi di preavviso necessari, ecc ). La delegazione dei volontari coordinati da uno o più funzionari regionali si mette a disposizione del dipartimento e ne segue le direttive. Nota per il docente: Attività: si tragga spunto dagli eventi ed interventi riassunti nel sito della Protezione Civile Regionale (Home/Volontariato/Attività/Emergenza e missioni) per raccontare ai nuovi volontari le esperienze del gruppo. Attività di supporto di protezione civile richieste dal Sindaco I volontari partecipano ad altre iniziative quali manifestazioni di sensibilizzazione sui temi e le attività di protezione civile: a. partecipazioni a fiere, mostre, manifestazioni da qualunque soggetto organizzate, in cui il Gruppo comunale o l Associazione fa informazione e propaganda dell attività di protezione civile; b. attività svolte con lo scopo di sensibilizzare la popolazione per sui temi della protezione civile; c. attività svolta con le scuole con particolare riguardo a: 5

6 o o o attività formative della popolazione scolastica; collaborazione nelle attività educative di protezione civile; supporto alle prove di evacuazione con particolare riguardo all esercitazione annuale programmata per la ricorrenza del 6 maggio. d. attività dimostrative tese a portare a conoscenza della popolazione o comunque alla collettività l operatività dei Gruppi comunali e delle Associazioni di protezione civile, sulle attività dagli stessi svolte (quelle che un tempo venivano chiamate esercitazioni e che prevedevano l esecuzione di diversi episodi in contemporanea quali ad esempio il montaggio tende, interventi per allagamenti ed incendi boschivi, ricerca persone e soccorso sanitario e che erano finalizzate ai soli volontari operatori); e. presenza dei volontari alle manifestazioni civili e religiose, ricorrenze, commemorazioni ed altre circostanze cui il Gruppo comunale o l Associazione sia coinvolto direttamente o invitato a presenziare; f. attività di supporto ad iniziative di solidarietà organizzate, senza fini di lucro, da Enti o strutture, ivi compresi i Gruppi comunali di protezione civile (lucciolata, iniziative di solidarietà, ecc ): tali attività, infatti, pur non essendo strettamente di protezione civile, sono molto rilevanti per la collettività date le finalità sociali che le caratterizzano e la funzione di aggregazione che rivestono per il volontariato dei Gruppi comunali; Occasionalmente i volontari svolgono attività di supporto in occasione di manifestazioni particolari, non strettamente di protezione civile, ma aventi lo scopo di attuare un attività di prevenzione in presenza di possibili rischi (eccezionali affluenze di persone, viabilità ridotta, presidi di controllo e prevenzione anche di tipo sanitario, spettacoli pirotecnici, accensione fuochi,.) in collaborazione con forze istituzionali presenti quali ad esempio Carabinieri, Vigili urbani, Corpo forestale regionale Vigili del Fuoco. Durante tali manifestazioni i volontari di protezione civile possono effettuare servizio di viabilità ma solo a supporto delle forze istituzionali a ciò preposte (Agenti di polizia municipale o altre forze dell ordine). I volontari di protezione civile possono partecipare anche ad altre manifestazioni che non hanno finalità di protezione civile. In questo caso però l opera dei volontari è configurabile come attività di volontariato civico in senso lato e la copertura assicurativa dovrà essere a carico dell amministrazione comunale. Ricordiamo che, in tutte le occasioni in cui un volontario indossa la divisa, egli rappresenta presso la popolazione la Protezione Civile. È quindi importante che il suo comportamento esprima la correttezza e l efficienza che si convengono a questo importante servizio del quale i cittadini devono poter avere fiducia. Nota per il manager: questa lezione dovrebbe fornire l occasione per illustrare più concretamente al nuovo volontario le attività svolte dal gruppo. 6

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