IL RISCHIO FITOSANITARIO NEI PIANI INTEGRATI

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1 IL RISCHIO FITOSANITARIO NEI PIANI INTEGRATI DI PREVENZIONE POCKET-GUIDE: ASTERISK (agg.2011) INTRODUZIONE ICPS dal 2004 conduce un attività di supporto alla Direzione Generale Sanità, U.O Governo della prevenzione, tutela sanitaria, piano sicurezza luoghi di lavoro e emergenze sanitarie nell ambito della rilevazione, a livello regionale, per la raccolta dei dati di vendita dei prodotti fitosanitari tramite FITOWEB. La stima dei dati di vendita permette una prima valutazione del carico di esposizione del territorio a sostanze potenzialmente nocive per la salute della popolazione e consente la pianificazione mirata delle attività di monitoraggio dei residui nelle acque e negli alimenti, e può indirizzare attività di prevenzione per la tutela della salute dei consumatori e dei lavoratori esposti in ambito agricolo. L approvazione della legge N.8, Disposizioni in materia di attività sanitarie e socio-sanitarie, pone l obiettivo di garantire una maggior tutela del diritto alla salute del cittadino, attraverso un sistema integrato di prevenzione e controllo basato sull appropriatezza, sull evidenza scientifica, sull efficacia e sulla semplificazione amministrativa, nonché sulla razionalizzazione del sistema sanitario regionale. Nell ambito delle attività di pianificazione deputate alla tutela della salute e dell ambiente, promosse dalla legge N.8, risultano di rilievo l identificazione delle aree a sensibili e la conseguente definizione di criticità ambientale per poter mettere in atto piani d azione mirati e, più in generale, ottimizzare le politiche regionali in campo agro-ambientale. In quest ottica di integrazione, ICPS ha sviluppato ASTERisk ( a tool to ASsess The pesticide Risk ), un sistema di supporto alle decisioni, per indirizzare gli operatori ASL e gli addetti ai lavori in ambito sanitario, che devono occuparsi dei rischi derivanti dall uso dei principi attivi in agricoltura nella Regione 1

2 Lombardia. Questo sistema è indirizzato solo ai prodotti fitosanitari da utilizzare in agricoltura e quindi non comprende, in quanto non considerate dalla normativa, tutte le informazioni relative alle vendite di prodotti per il giardinaggio, prodotti per la gestione del verde pubblico cittadino, presidi medico chirurgici, eccetera. ASTERISK ASTERisk, è un applicativo sviluppato in ambiente MS Access e SQL Server/ASP in modo tale da rappresentare graficamente e in modo semplice il rischio derivante dall uso in agricoltura dei prodotti fitosanitari venduti sul territorio lombardo. I settori finora sviluppati nell ambito di ASTERisk sono il rischio per l ambiente, in particolare la falda, il rischio per il consumatore e per l operatore agricolo. Inoltre, ASTERisk può essere considerato uno strumento univoco per la lettura e l interpretazione delle informazioni che la Regione fornisce relativamente al carico di prodotti fitosanitari che annualmente vengono venduti nel territorio di competenza delle ASL, garantendo in tal modo un unicità di interpretazione dei rischi associati all uso dei principi attivi in agricoltura. ASTERisk calcola il rischio nei diversi settori e fornisce indicazioni per rendere più semplice la scelta dei principi attivi da monitorare. ASTERisk lavora su differenti indicatori di rischio sviluppati utilizzando fonti provenienti da diverse banche dati: ad ogni principio attivo viene assegnato un punteggio, e a partire da quel punteggio, viene redatta una graduatoria di principi attivi, in ordine decrescente, da quello potenzialmente più pericoloso. Un utente, a fronte dei risultati ottenuti, può decidere, in base alle proprie conoscenze del territorio e della realtà agricola, di pianificare monitoraggi mirati al controllo di sostanze attive identificate come potenzialmente pericolose. Lo scopo di questo applicativo è quello quindi di ausilio alle operazioni di pianificazione dei controlli, di informazione dell utente relativamente alle sostanze da ricercare e di ridefinizione delle tecniche di pianificazione dei controlli migliorandone l efficacia e l utilità con conseguente risparmio sia di tempo che di budget. Oltre alla versione in MS Access ce n è un altra sviluppata in ambiente SQL Server / ASP, uguale in ogni sua funzione e con la caratteristica che può essere consultata online senza obbligo di licenze o capacità di utilizzo software. È necessario per poter usufruire di questa opzione, registrarsi presso il sito di ICPS, nella sezione dedicata ad ASTERisk ( ASTERisk viene aggiornato annualmente ed archivia i dati di vendita a partire dal A seconda delle richieste degli utenti o a seconda dei cambiamenti nella normativa vigente, ASTERisk può subire annualmente modifiche e migliorie. L applicativo è rivolto a tutti gli Enti preposti alla tutela del diritto alla salute del cittadino quali ASL, ARPA e Regione stessa. 2

3 ASTERISK IN PILLOLE COS È: ASTERisk, acronimo di A tool to assess the pesticide risk, è un sistema di supporto alle decisioni sviluppato per facilitare le operazioni dei tecnici ASL, ARPA e regionali in ambito sanitario nei riguardi dei prodotti fitosanitari utilizzati in agricoltura nella Regione Lombardia. FUNZIONALITÀ: ASTERisk è sviluppato in maniera tale da elaborare informazioni necessarie ad una prima valutazione di rischio dei prodotti fitosanitari venduti sul territorio lombardo su diversi target quali l ambiente, il consumatore e l operatore agricolo. Un tecnico ASL, un addetto alla prevenzione, impegnato in un attività di pianificazione dei controlli sui prodotti fitosanitari, deve selezionare in ASTERisk la ASL di interesse: ASTERisk calcola il rischio nei diversi settori e fornisce indicazioni per semplificare la scelta dei principi attivi da monitorare. ASTERisk lavora su differenti indicatori di rischio sviluppati utilizzando fonti provenienti da diverse banche dati: ad ogni principio attivo viene assegnato un punteggio, e a partire da quel punteggio, viene redatta una graduatoria di principi attivi, in ordine decrescente, da quello potenzialmente più pericoloso. Un tecnico, a fronte dei risultati ottenuti, può decidere, in base alle proprie conoscenze del territorio e della realtà agricola, di pianificare monitoraggi mirati al controllo di sostanze attive identificate come potenzialmente pericolose. A CHI È RIVOLTO: L applicativo è rivolto a tutti gli Enti preposti alla tutela del diritto alla salute del cittadino quali ASL, ARPA e Regione stessa. SCOPO E OBIETTIVI: ASTERisk fornisce un aiuto alle operazioni di pianificazione dei controlli, e informa l operatore relativamente alle sostanze da ricercare indirizzando le tecniche di pianificazione dei controlli portando ad una maggiore efficacia con conseguente risparmio sia di tempo che di budget. 3

4 TEAM ICPS: Francesco Galimberti (ICPS). Teresa Mammone (ICPS). Angelo Moretto (ICPS, Università degli Studi di Milano). Particolari sentiti ringraziamenti per l attiva collaborazione al progetto a: Emanuela Andreini, Giovanna Azimonti, Alessandra Caffi, Patrizia Ciapparelli, Gaetano Garramone, Alfonso Infantino, Francesca Militello, Christian Schlitt, Tiziana Sforza, Nadia Spedicato, Danilo Varini, Sara Visentin (ICPS). Sergio Galimberti, Paolo Deandrea. RINGRAZIAMENTI: Domenica Auteri (EFSA). Carlo Riparbelli, Dante Fasolini, Stefano Brenna (ERSAF Lombardia). Gianfranco Bertani, Cristina Capetta, Luigi Macchi, Maurizio Salamana (DG Sanità Regione Lombardia). Domenico Ferrari, Marco Montagna (DG Agricoltura Regione Lombardia). Michele Lorenzin (APAT - APPA Trento). 4

5 INDICE INTRODUZIONE 1 ASTERISK 2 ASTERISK IN PILLOLE 3 ASTERISK: MANUALE OPERATIVO 6 VERSIONE MS ACCESS 6 Maschera dati di vendita 6 Maschera Rischio Ambiente (Falda) 6 Maschera Rischio Consumatore 7 Maschera Rischio Operatore 7 Maschera Residui 7 Maschera Informazioni Addizionali 7 VERSIONE WEB 8 Menu dati di vendita 8 Maschera Rischio Consumatore 11 Maschera Rischio Operatore 12 Maschera Rischio Ambiente (Falda) 12 Maschera Residui 13 Maschera Informazioni Addizionali 13 Maschera Visualizzatore di immagini 14 ESEMPIO DI UTILIZZO DELL APPLICATIVO 15 RISCHIO AMBIENTE (FALDA): 15 RISCHIO CONSUMATORE: 16 RISCHIO OPERATORE: 18 ASTERISK: MANUALE TECNICO 20 ELABORAZIONE DATI DI VENDITA E DI APPLICAZIONE 21 Formulati 21 Principi Attivi 21 Colture 23 CARICO SUL TERRITORIO 23 INDICATORI DI RISCHIO 24 Indicatore di rischio per la falda 24 Indicatore di Rischio per la Popolazione Generale 26 Indicatore di Rischio per l Operatore agricolo. 28 BIBLIOGRAFIA 30 5

6 ASTERISK: MANUALE OPERATIVO VERSIONE MS ACCESS Maschera dati di vendita Eseguendo Asterisk, si apre la maschera principale della banca dati contenente le informazioni sui dati di vendita dei principi attivi, informazioni sulle classi colturali presenti e sui formulati venduti nella ASL di riferimento. Primo ed unico passaggio da eseguire è quello di scegliere dal menu a tendina la ASL di riferimento per la quale si vuole eseguire la valutazione di rischio. L opzione si può effettuare anche su tutta la Regione Lombardia. Con un doppio click sulle colonne della maschera apparirà una breve descrizione e legenda del campo interrogato. Cliccando sull icona a forma di [+] vengono visualizzate le classi colturali SIARL sulle quali il principio attivo può essere applicato secondo il Decreto del Ministero della Salute del 27 agosto Cliccando ulteriormente su [+] si ottengono informazioni sulla coltura specifica del decreto sopra citato e anche il collegamento con la tipologia colturale del Regolamento (CE) n 396/2005. Nella sezione denominata Colture presenti e classi SIARL, il procedimento avviene a ritroso a quanto illustrato nel paragrafo precedente: a seconda dell ASL selezionata nella casella combinata, sono presentate tutte le classi SIARL presenti sul territorio di interesse, ordinate dalla più estesa alla meno estesa. Sono incluse in queste categorie tutte le classi SIARL e non solo quelle ad per uso agricolo. Selezionando una classe SIARL di preferenza, saranno visualizzati tutti i principi attivi venduti nell anno 2008 in quell ASL ed autorizzati per quell utilizzo. Nella sezione Formulati sono invece elencati i prodotti contenenti i principi attivi presenti nella ASL selezionata. Al nome del principio attivo sono associate una serie di informazioni aggiuntive quali: numero di registrazione, nome del prodotto, dose di principio attivo con relativa unità di misura, eventuali percentuali di costituenti attivi nel prodotto, carichi di vendite suddivisi per intermediario ed utenti finale ed infine, la classe funzionale del prodotto. Maschera Rischio Ambiente (Falda) La maschera si presenta suddivisa in due sezioni: nella parte superiore si hanno informazioni sulla classificazione di rischio secondo ICPS; nella parte inferiore, si ha la visualizzazione dell indice di Priorità. Prima sezione: i principi attivi vengono ordinati (decrescente) in base all Indice di Rischio Falda o di Percolazione. Nella maschera appaiono poi informazioni sulla percolazione delle sostanze attive nell ASL selezionata, i kg di principio attivo venduti nell ASL, la capacità della sostanza di degradarsi una volta immessa nell ambiente, la sua mobilità nel terreno, l Indice di Utilizzo e informazioni sull inclusione nell Allegato I della Direttiva Comunitaria 91/414. è possibile approfondendo la selezione, verificare quale coltura nella ASL scelta e sulla quale è autorizzato l uso del principio attivo in questione sia maggiore la percolazione. Nella 6

7 sezione dell indice di Priorità (APAT), sono visualizzati i punteggi per ogni principio attivo per le componenti dell indice e il valore dell indice finale. L ordinamento avviene in ordine decrescente per l indice di priorità. Maschera Rischio Consumatore Nella maschera per il rischio consumatore, ordinata decrescente secondo l indice di rischio consumatore (IRC), sono riportate, la dose giornaliera accettabile (ADI), il valore di ADI%, il carico di vendita all Utente Finale e lo stato di autorizzazione della sostanza secondo la 91/414. Cliccando sul principio attivo, è possibile visualizzare l elenco delle matrici costituenti la dieta, e le percentuali di contributo di ciascuna matrice alla formazione dell indice di saturazione dell ADI. È così possibile identificare quale cibo tra quelli della dieta selezionata risulti essere il principale responsabile dell esposizione a residui di principi attivi. Maschera Rischio Operatore La visualizzazione del rischio per l operatore agricolo durante l applicazione si suddivide in 3 sezioni ciascuna relativa ad una modalità di applicazione: applicazione su colture alte, applicazione su colture basse, applicazione a mano. La selezione nelle diverse sezioni è ordinata in ordine decrescente dal valore dell indice di Rischio Operatore (IRO) maggiore a quello inferiore (viene anche indicato l utilizzo o meno di dpi). Le informazioni addizionali legate al principio attivo sono le seguenti: Carico di vendita all utente finale, Classe funzionale della sostanza, stato di inclusione della sostanza nell Allegato I della 91/414. Maschera Residui Questa maschera presenta l elenco delle analisi sui residui effettuati dal 1996 al 2008 dai diversi laboratori dislocati in Lombardia. La maschera è indipendente dai dati di vendita. I dati visualizzati contengono informazioni su: Matrice di alimento analizzato, Laboratorio che ha effettuato le analisi, Provenienza dell alimento, Anno, Superamento del limite, quantità di residuo ritrovata (mg/kg). Maschera Informazioni Addizionali In questa visualizzazione vengono associate alle sostanze vendute nell ASL selezionata, pittogrammi, frasi di rischio e di sicurezza di riferimento, prese dalla direttiva 67/548 allegato III e IV e in aggiunta anche informazioni prese dal PPDB relative alla salute umana. Viene data la possibilità di link a siti internet esterni di utilità. 7

8 VERSIONE WEB Dal sito di ICPS ( cliccare sul link di ASTERisk online in fondo alla pagina. Se non ancora registrati, inviare una a francesco.galimberti@icps.it. Una volta effettuato il login, l utente viene indirizzato alla homepage di ASTERisk. Questa è costituita da diversi frame, entro i quali vi sono contenute differenti informazioni e menu interattivi. Nella parte superiore della homepage, vengono riportati i dati dell utente che ha effettuato il login. Nel frame centrale appare una breve descrizione di ASTERisk ed una serie di messaggi informativi sugli aggiornamenti in atto, sviluppi futuri ed altre informazioni relative ad ICPS. Nel frame di destra sono invece riportati una serie di link esterni di utilità e il manuale di utilizzo di ASTERisk. Il cuore invece dell intero sistema è costituito dal frame di sinistra, in cui compare il menu per la consultazione delle pagine interattive di ASTERisk. Per ora, il menu si compone di 7 voci relative ai: Dati di Vendita, Rischio Consumatore, Rischio Operatore, Rischio Ambiente, Visualizzatore di Immagini, Residui ed informazioni Aggiuntive. Ogni voce può avere dei sotto menu. Verranno descritte ora in dettaglio le funzionalità del servizio online di ASTERisk. Menu dati di vendita I dati di vendita dei principi attivi per l anno in questione, sono suddivisi in 3 tipologie e possono essere visualizzati utilizzando differenti selezioni: > Selezione per colture. 8

9 > Selezione per principi attivi. > Selezione per formulati. Cliccando su ognuna di queste selezioni, si viene indirizzati ad una pagina per la scelta della ASL di interesse. Una volta selezionata la ASL non sarà più necessario inserirla per le pagine da visualizzare successivamente. Selezione per colture: selezionando ad esempio la ASL di MANTOVA la selezione si presenterà come in figura. Le classi colturali SIARL compaiono nella seconda colonna e nella terza colonna invece vengono presentate le percentuali di estensione della classe colturale entro il territorio dell ASL. Cliccando su ogni classe colturale (ad eccezione di quelle non agricole), compaiono tutti i principi attivi venduti nell anno in questione dai rivenditori dell ASL selezionata per i quali è autorizzato l uso sulla classe colturale selezionata. Ogni principio attivo è collegato alla banca dati Pesticide Properties DataBase e cliccandoci sopra si aprirà una finestra collegata. 9

10 Selezione per principi attivi: selezionando questo sottomenu si ottengono informazioni ordinate per principi attivi venduti dalle rivendite presenti nella ASL in questione. Anche in questo caso è presente un link al PPDB. Le informazioni contenute in questa visualizzazione sono relative ai carichi di vendita e ad informazioni aggiuntive quali il numero di CAS e l inclusione nell Allegato I della 91/414 (con legislazione di riferimento). Selezionando ogni principio attivo, è possibile visualizzare l elenco delle classi colturali sulle quali ne è autorizzato l uso ed in aggiunta le tipologie colturali di dettaglio. 10

11 Selezione per formulati: anche selezionando questo sottomenu si ottengono informazioni ordinate per principi attivi venduti dalle rivendite presenti nella ASL in questione, ed anche in questo caso è presente un link al PPDB. Cliccando sul principio attivo però vengono elencati tutti i formulati venduti nell ASL selezionata nell anno in questione, contenenti il principio attivo scelto con i quantitativi di vendita, e informazioni aggiuntive. Dai formulati è possibile accedere direttamente al PESTIDOC di ICPS. Maschera Rischio Consumatore Nella maschera per il rischio consumatore, ordinata decrescente secondo l indice di rischio consumatore (IRC), sono riportate, la dose giornaliera accettabile (ADI), il valore di ADI%, il carico di vendita all Utente Finale e lo stato di autorizzazione della sostanza secondo la 91/414. Cliccando sul principio attivo, oltre al link al PPDB, è possibile visualizzare l elenco delle matrici costituenti la dieta, e le percentuali di contributo di ciascuna matrice alla formazione dell indice di saturazione dell ADI. È così possibile identificare quale cibo tra quelli della dieta selezionata risulti essere il principale responsabile dell esposizione a residui di principi attivi. 11

12 Maschera Rischio Operatore La visualizzazione del rischio per l operatore agricolo durante l applicazione si suddivide in 3 sezioni ciascuna relativa ad una modalità di applicazione: applicazione su colture alte, applicazione su colture basse, applicazione a mano. La selezione nelle diverse sezioni è ordinata in ordine decrescente dal valore dell indice di Rischio Operatore (IRO) maggiore a quello inferiore (viene anche indicato l utilizzo o meno di dpi). Le informazioni addizionali legate al principio attivo sono le seguenti: Carico di vendita all utente finale, Classe funzionale della sostanza, stato di inclusione della sostanza nell Allegato I della 91/414. Maschera Rischio Ambiente (Falda) La maschera si presenta suddivisa in due sezioni: Rischio Falda con la classificazione di rischio secondo ICPS e Indice di Priorità. Prima sezione: i principi attivi vengono ordinati (decrescente) in base all Indice di Rischio Falda o di Percolazione. Nella maschera appaiono poi informazioni sulla percolazione delle sostanze attive nell ASL selezionata, i kg di principio attivo venduti nell ASL, la capacità della sostanza di degradarsi una volta immessa nell ambiente, la sua mobilità nel terreno, l Indice di Utilizzo e informazioni sull inclusione nell Allegato I della Direttiva Comunitaria 91/414. è possibile approfondendo la selezione, verificare quale coltura nella ASL scelta e sulla quale è autorizzato l uso del principio attivo in questione sia maggiore la percolazione. Nella sezione dell indice di Priorità (APAT), sono visualizzati i punteggi per ogni principio attivo per le componenti dell indice e il valore 12

13 dell indice finale. L ordinamento avviene in ordine decrescente per l indice di priorità. Maschera Residui Questa maschera presenta l elenco delle analisi sui residui effettuati dal 1996 al 2008 dai diversi laboratori dislocati in Lombardia. La maschera è indipendente dai dati di vendita. I dati visualizzati contengono informazioni su: Matrice di alimento analizzato, Laboratorio che ha effettuato le analisi, Provenienza dell alimento, Anno, Superamento del limite, quantità di residuo ritrovata (mg/kg). Maschera Informazioni Addizionali In questa visualizzazione vengono associate alle sostanze vendute nell ASL selezionata, pittogrammi, frasi di rischio e di sicurezza di riferimento, prese dalla direttiva 67/548 allegato III e IV. Dal 2009 sono state aggiunte informazioni su come maneggiare i prodotti fitosanitari e i metodo consigliati per lo smaltimento dei contenitori. 13

14 Maschera Visualizzatore di immagini Questa visualizzazione è in fase di sviluppo. Per ora compare un collegamento (API GoogleMap) ad una mappa interattiva. In futuro sarà possibile visualizzare strati informativi sovrapposti alla cartografia di base. 14

15 ESEMPIO DI UTILIZZO DELL APPLICATIVO RISCHIO AMBIENTE (FALDA): Supponiamo che l ASL di Cremona voglia valutare il rischio per la falda derivato dall utilizzo di prodotti fitosanitari in agricoltura. Lo scopo è quello di ottenere una lista di principi attivi che potenzialmente possono danneggiare le risorse idriche sotterranee e quindi quello di pianificare campionamenti da pozzi e indirizzare le attività di analisi in laboratorio. Come procedere: 1) Visualizzare la seconda maschera, relativa al rischio ambientale. 2) La selezione mostra un ordinamento di principi attivi secondo la classificazione di rischio creata da ICPS e da APAT. 3) Per il caso del ASL di Cremona, i due approcci danno risultati simili, e questa similitudine può ritrovarsi nell ordinamento delle sostanze nelle due liste presentate nella maschera. Analizzando nel dettaglio la valutazione di rischio proposta da ICPS, si può notare come il principio attivo Terbutilazina risulti essere primo nell ordinamento. Oltre a non essere stata inclusa nell Allegato I della 91/414 si può notare che dove è utilizzata, ha un indice di percolazione medio. Considerando la DT50 e il Koc, due parametri che indicano rispettivamente la degradazione della sostanza e la sua mobilità nel terreno, la Terbutilazina può essere considerata moderatamente persistente e moderatamente mobile. Il comparto acque di falda nel Cremonese potrebbe quindi essere a rischio di percolazione per questa sostanza. 4) Analizzando principalmente le colture interessate da una applicazione di Terbutilazina, scheda Dati di Vendita, si nota che questa sostanza viene utilizzata principalmente su MAIS e SORGO; che il mais rappresenta più del 50% della copertura del territorio seguito dalle colture foraggere (14.3%) e dalla classe altri cereali (11.7%) che include il sorgo. 15

16 5) Nella scheda di dati di vendita è elencata una lista di formulati contenti Terbutilazina. In questo modo si hanno informazioni sia per la pianificazione dei controlli delle aziende sia sui monitoraggi delle acque di falda. Si può valutare l opportunità di monitorare a campione delle aziende agricole che fanno uso di Terbuilazina su mais e su sorgo, oppure verificare che le etichette dei formulati elencati vengano rispettate e che le modalità, dosi e tempi di applicazione siano corretti. 6) Un altra informazione che emerge da questa maschera è che la sostanza attiva non dovrà più essere venduta in futuro in quanto non è più autorizzato il suo utilizzo in Italia e nell UE. 7) Dalla maschera delle informazioni si può notare che il rischio principale per la salute umana è legato all ingestione della sostanza. Terbutilazina nella ASL di Cremona è stata individuata anche dall Indice di Priorità come sostanza da includere nei monitoraggi delle acque di falda. RISCHIO CONSUMATORE: Supponiamo che i tecnici della ASL di Como, debbano effettuare dei controlli su alimenti e valutarne il contenuto di residui di prodotti fitosanitari: 1) Visualizzare la maschera per il rischio consumatore. 16

17 2) Nelle prime tre posizioni ci sono Glifosate, Terbutilazina e Dimetoato. Glifosate compare nelle prime posizioni in quanto largamente utilizzato nell ASL di Como ma si può notare che la % di saturazione di ADI ha un valore di 77.7% il che vuol dire che un assunzione anche giornaliera di matrici contenenti questa sostanza (secondo la dieta considerata), non costituisce un rischio potenziale per la salute del consumatore. Lo stesso discorso vale per la Terbutilazina, anche se si nota che non è stata inclusa nell Allegato I della 91/414 e quindi la sua presenza sul mercato è destinata ad esaurirsi in periodi brevi. Prendiamo in considerazione il Dimetoato: a questo principio attivo viene attribuito un potenziale rischio elevato. 3) È possibile inoltre conoscere quali siano le matrici di cibo che maggiormente contribuiscono al valore elevato di percentuale di saturazione ADI. Compare infatti che sia gli ortaggi che la frutta superano ciascuno il 40%. 4) Dalle informazione sulle vendite, si evidenzia che in Italia l autorizzazione all utilizzo di questo principio attivo avviene per gli ortaggi elencati nella figura soprastante e per due tipologie di Frutticole: ciliegio e agrumi. Da una semplice analisi di questo tipo, può quindi emergere che se si volessero eseguire indagini approfondite sul Dimetoato, le principali colture da esaminare risulterebbero essere quelle in elenco, filtrate dal fatto che non tutte probabilmente vengono gestite sul territorio dell ASL di Como. Un operatore ASL che ben conosce la realtà del territorio ha un informazione univoca sull azienda/aziende locali da monitorare per questo tipo di principio attivo. 17

18 5) Le informazioni aggiuntive danno poi informazioni sulla tipologia del rischio a cui il consumatore potrebbe essere esposto. RISCHIO OPERATORE: La ASL di Sondrio vuole valutare il rischio per gli operatori agricoli sul proprio territorio. 1) Visualizzando la scheda operatore si notano tre sezioni di indagine: la prima è riferita alle applicazioni su colture alte, la seconda alle applicazioni su colture basse, la terza è riferita ad applicazioni a mano. Il collegamento del principio attivo alle colture alte o basse è legato alla classe funzionale o ai Decreti Ministeriali. 2) Selezionando la ASL di Sondrio, l applicativo esegue la valutazione dei dati e restituisce informazioni nelle tre sezioni di metodologie di applicazione. Può accadere che un principio attivo venga ripetuto sia nell ambito delle applicazioni su colture alte o basse (come in questo caso) poiché la sua applicazione può essere duplice. 3) Esaminando il caso dell applicazione su colture alte: Il principio attivo Diazinone, ancora sul mercato nonostante la sua non inclusione nell Allegato I, è al primo posto nella lista. La lista viene ordinata secondo il rischio associato all esposizione dell operatore quando questo ha indosso gli indumenti di protezione personali (tuta e guanti). Di certo il Diazinone e i successivi principi attivi sono da inserire nella selezione dei controlli degli operatori. 4) Dalla maschera dei dati di vendita, è possibile risalire, come visto in precedenza, alle colture sulle quali viene applicato il principio attivo scelto. 18

19 5) Consultare la scheda informativa della sostanza per ottenere maggiori dettagli sulle possibili conseguenze sull uomo e sulle frasi di rischio e sicurezza legate alla sostanza. Lo stesso procedimento può essere seguito per la definizione del rischio fitosanitario per gli operatori per applicazioni su colture basse o applicazioni a mano. 19

20 ASTERISK: MANUALE TECNICO L applicativo si basa sull associazione di diverse banche dati di diversa entità e provenienza, certificate a livello nazionale ed europeo. Il diagramma a flusso nella figura sottostante mostra i collegamenti tra le varie banche dati (Figura 1). db FITOWEB db PESTIDOC EUPdB Rischio Consumatore >Formulati venduti X ASL >Formulati >Principi Attivi >Altre info >Annex I 91/414 >Residui INRAN >Dieta tipica Italiana German Model D.Ministero Salute 27/08/04 >Principi Attivi Rischio Operatore >Calcolo esposizione operatore PPdB >Usi Consentiti in agricoltura Geo-dB SIARL >Colture in Lombardia Principi Attivi venduti in Lombardia suddivisi per applicazione consentite per legge su colture e divisi per ASL Regolamento UE 396/05 >Colture >Residui >Principi Attivi >Informazioni addizionali EU-FOOTPRINT >SUGAR index Review Reports >Principi Attivi >GAP >Informazioni addizionali Rischio Falda ASTERisk Figura 1 - Diagramma a flusso per i collegamenti tra le varie banche dati impiegate. Di seguito è riportata la descrizione delle diverse banche dati e come la loro integrazione abbia portato alla definizione del carico sul territorio: db FITOWEB: è lo strumento che permette ad ICPS di raccogliere dal 2004, i dati relativi alla vendita di prodotti fitosanitari per conto della DG Sanità Regione Lombardia, in accordo con le indicazioni del DPR 290 del 23 aprile 2001 e della Circolare Ministero delle Politiche Agricole del 30 ottobre db PESTIDOC: è una banca dati informatizzata sviluppata e gestita da ICPS che raccoglie, cataloga e rende accessibile documentazione tecnico-scientifica 20

21 selezionata sugli antiparassitari e rappresenta uno strumento di supporto alle attività istituzionali dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL della Regione Lombardia e di altre realtà regionali (DG Agricoltura e DG Commercio). Geo-dB SIARL: il Sistema Informativo Agricolo della Regione Lombardia è un sistema federato che coinvolge attraverso intranet la Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia, le Amministrazioni Provinciali e le Comunità Montane. SIARL si propone di fornire all utenza del settore agricoltura servizi informatici e accesso controllato a banche dati della Pubblica Amministrazione che, tramite la standardizzazione e l interscambio dei dati, accelerano e semplificano le procedure di istruttoria e controllo amministrativo, nonché il monitoraggio dell intervento da parte degli Enti Pubblici. PPdB: il Pesticide Properties database è un completo database relazionale di dati fisico-chimici, tossicologici, ecotossicologici e altri dati collegati sui prodotti fitosanitari. La banca dati è stata sviluppata dall Agriculture & Environment Research Unit (AERU) dell Università di Hertfordshire, UK. sitem.herts.ac.uk/aeru/footprint/it/index.htm EUPdB: EU Pesticide database fornisce uno strumento di ricerca per identificare quali principi attivi sono approvati all utilizzo in Europa. Per ogni sostanza attiva c è un riferimento alla Legislazione EU, che include le informazioni tossicologiche più rilevanti, e il massimo livello di residui nei cibi e nell alimentazione. ec.europa.eu/food/plant/protection/evaluation/database_act_subs_en.htm ELABORAZIONE DATI DI VENDITA E DI APPLICAZIONE Formulati I formulati venduti in Lombardia sono il punto di partenza di ASTERisk. I rivenditori di prodotti fitosanitari registrano, tramite FITOWEB le informazioni relative alle proprie vendite di prodotti fitosanitari nella ASL di appartenenza. Il dato registrato viene distinto in due categorie: prodotti rivenduti ad intermediari o prodotti venduti ad utenti finali. Queste due categorie possono, a grandi linee, essere considerate come rivenditori i primi ed agricoltori gli ultimi. ASTERisk considera solo la categoria degli agricoltori, presupponendo che l agricoltore acquisti i prodotti fitosanitari e li riutilizzi sul territorio nelle vicinanze (o per lo meno nel territorio della ASL) della rivendita. Una volta rielaborati, questi dati sono gestiti da ASTERisk per la valutazione del rischio per operatore, popolazione generale e falda. Principi Attivi Il passaggio da formulato a principio attivo, avviene con il collegamento FITOWEB - PESTIDOC, l altra banca dati, gestita da ICPS, contenente diverse informazioni sui prodotti fitosanitari, i principi attivi costituenti, le etichette, le ditte produttrici, le formule di struttura, le classi funzionali e molto altro (si veda il sito per ulteriori informazioni). Queste due banche dati 21

22 collegate, forniscono informazioni sui carichi di vendita raggruppati per principio attivo, per formulato e per ASL di provenienza. Gli allegati del Decreto del Ministero della Salute del 27 agosto 2004 (relativi ai limiti massimi di residui delle sostanze attive nei prodotti destinati all alimentazione) e i successivi aggiornamenti, inseriti nel software, forniscono invece l associazione principio attivo/coltura di applicazione. Per l anno 2009, e per i successivi in futuro, l associazione principio attivo - uso consentito in agricoltura per legge verrà derivato non più dal Decreto Ministeriale sopraccitato ma direttamente dalle etichette dei prodotti fitosanitari, ove il dato sia reperibile (Figura 2). Figura 2 Modifica al diagramma di flusso Gran parte dei dati collegati ai principi attivi sono stati derivati da: Review Reports delle sostanze attive, disponibili sul sito dell Unione Europea, sono la sintesi della valutazione effettuata in sede comunitaria per ogni principio attivo. Nei paesi dell Unione Europea, l immissione in commercio degli antiparassitari è stata autorizzata e disciplinata dalla Direttiva 91/414/EEC. In conformità a tale normativa, l autorizzazione alla commercializzazione di una sostanza attiva è rilasciata solo se, a seguito di un approfondita valutazione preventiva (pre-marketing) del rischio, riguardante sia gli aspetti sanitari sia gli aspetti ambientali, non si verificano rischi inaccettabili per l uomo, per gli animali e per l ambiente. I dati di chimica, fisica, tossicologia e ambiente, presenti in questi review report sono considerati di riferimento in tutta l Europa. GAP (Good Agricultural Practices) o Buone Pratiche Agricole, descrivono gli usi autorizzati per una sostanza. In queste tabelle sono riportate sia le colture su cui è consentito l uso sia le dosi massime autorizzate. banca dati Pesticide Properties DataBase (2009) 1 banca dati EU Pesticides 2 in merito a residui ed aggiornamenti sull Annex I della 91/414 (ultimo aggiornamento del 16/09/09) informazioni dati INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) 3 in merito alla tipologia della dieta tipica italiana. 1 PPDB (2009). The Pesticide Properties Database (PPDB) developed by the agricolture & Environment Research Unit (AERU), University of Hertfordshire, funded by UK national sources and the EU-funded FOOTPRINT project (FP6-SSP ). 2 European Commission, DG Health and Consumers, Plant Health Food Safety. 3 INRAN. Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione. Ente di ricerca di diritto pubblico sottoposto alla vigilanza del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. 22

23 Colture La distribuzione spaziale delle colture sul territorio lombardo è ricavata dalla banca dati ERSAF Lombardia (Ente Regionale per i Servizi all Agricoltura e alle Foreste e DG Agricoltura), denominata SIARL (Sistema Informativo Agricolo della Regione Lombardia) si è potuto determinare l applicazione potenziale dei principi attivi sulle colture per le quali ne è autorizzato l utilizzo in agricoltura. Il SIARL viene redatto annualmente tramite i dati dei fascicoli aziendali delle Imprese Agricole Lombarde contenenti le dichiarazioni dei dati aziendali. Per semplicità di gestione dei dati su scala regionale, le colture sono state aggregate secondo lo schema proposto da ERSAF (Tabella 1). Altri cereali Terreni a riposo Corpi idrici Uso Agricolo 2008 Boschi e colture arboree Riso Olivo Mais Altre coltivazioni agrarie Terreni agricoli non classificati Foraggere Tare e incolti Vegetazione naturale Coltivazioni orticole Vite Barbabietola Piante industriali e legumi secchi Frutticole Aree sterili naturali Sementi Coltivazioni florovivaistiche Aree antropizzate Tabella 1 Aggregazione colturale secondo ERSAF Lombardia Per l accorpamento delle tipologie colturali entro le classi SIARL si rimanda al documento ERSAF Carta dell utilizzo agroforestale dati SIARL (2008). In ogni caso, viene riportata l associazione classe SIARL coltura di applicazione potenziale entro l applicativo, e, ad ognuna di esse, è stato associato il codice identificativo determinato dal Regolamento (CE) n 396/2005 del Parlamento Europeo e del Consiglio sui livelli massimi di residui di fitosanitari nei prodotti alimentari a modifica della Direttiva 91/414/CEE. Dall associazione Vendita / Formulato / Principio Attivo / Classe SIARL / Coltura di applicazione potenziale, si è potuto determinare l applicazione potenziale dei principi attivi sulle colture per cui è autorizzato l uso, come riportato di seguito. CARICO SUL TERRITORIO In assenza di dati effettivi di utilizzo su campo, si ipotizza che un principio attivo acquistato presso una rivendita localizzata in una ASL, sia effettivamente utilizzato sul territorio della ASL stessa. Al principio attivo sono poi collegati, dove disponibili, il CAS Number, ovvero il numero identificativo univoco delle sostanze chimiche riconosciuto a livello internazionale, e lo stato di inclusione nell Allegato I della 91/414: data, esclusione eventuale, legislazione di riferimento. Ad ogni principio attivo sono collegate le classi colturali SIARL sulle quali il principio attivo può essere applicato secondo il Decreto del Ministero della Salute del 27 agosto 2004 e le informazioni del Regolamento (CE) n 396/2005 con l elenco di dettaglio delle tipologie colturali. 23

24 Tale processo può avvenire anche a ritroso: ad ogni classe SIARL sono stati associati tutti i principi attivi che potenzialmente sono autorizzati ad essere autorizzati all uso. Questo procedimento restituisce informazioni sulla pressione potenziale di principi attivi per coltura e può risultare di supporto per evidenziare a priori le modalità di intervento sul territorio. È inoltre possibile elencare i prodotti contenenti i principi attivi presenti nella ASL selezionata. INDICATORI DI RISCHIO Indicatore di rischio per la falda ASTERisk effettua una valutazione di rischio per le acque di falda per mezzo di indicatori qualitativi di semplice utilizzo. In futuro, sarà possibile inserire altri indicatori riferiti ad altri comparti ambientali. Gli indicatori sviluppati in sono l Indice di Rischio Falda (IRF) e l Indice di Utilizzo effettivo (IdU). È inoltre considerato l Indice di Priorità (APAT, APPA, M.Lorenzin), indice sviluppato per la categorizzazione delle sostanze attive utilizzate in agricoltura per la programmazione delle attività di controllo dei residui di fitofarmaci in falda. L indice di rischio falda, sviluppato da ICPS, tiene conto dei carichi di vendita del principio attivo, delle caratteristiche chimico fisiche del principio attivo e della capacità del suolo di adsorbire la sostanza evitandone la percolazione in falda. Il carico di vendita è derivato dalla banca dati FITOWEB: il dato raccolto per formulato viene suddiviso per i suoi principi attivi; questi a loro volta vengono sommati e suddivisi per ASL di provenienza. Si considera l indice di GUS (Gustafson DI. 1989) o Groundwater Ubiquity Score, derivato da una funzione logaritmica basata principalmente su due parametri chimico fisici delle sostanze attive: il tempo di dimezzamento nel suolo (DT50) e il coefficiente di ripartizione acqua carbonio organico Koc. GUS = DT ) (4 ln( K )) ln( 50 oc GUS indica la mobilità di una sostanza con una classificazione che varia da estremamente bassa (valori <0,1) a molto alta (>4) (Understanding pesticide persistence and mobility for groundwater and surface water protection, Kerle E.A. et Al. - Em 8561, ristampa ottobre 1996). La percolazione potenziale in falda è stata valutata utilizzando l indice SUGAR (Surface and Groundwater contribution index) sviluppato nell ambito del progetto Europeo FOOTPRINT (6 Programma Quadro l indice SUGAR è un indice innovativo che indica se l acqua piovana (o di irrigazione) maggiormente contribuisce alla ricarica della falda o al ruscellamento superficiale. L indice assume valori interi da 0, contributo esclusivo alle acque sotterranee (rosso scuro) a 100 contributo esclusivo al ruscellamento superficiale (verde scuro). L area dell intera Regione Lombardia è stata estrapolata dalla carta tematica di SUGAR a livello Nazionale (Figura 3). In base alle caratteristiche dei suoli lombardi l indice SUGAR è stato classificato in 4 categorie di percolazione potenziale delle sostanze attive. Le classi di percolazione sono 1-Nulla, 2-Bassa, 3-Media, 4-Alta : il valore 24

25 rappresenta la media pesata dei valori che l indice assume nelle celle dell area considerata. Max contributo acqua di falda Max contributo acqua superficiale Figura 3 - Indice SUGAR (EU-FOOTPRINT) Per maggiori dettagli sullo sviluppo ed il funzionamento dell indice si rimanda al sito del progetto FOOTPRINT. L associazione dei due indici GUS (mobilità e persistenza della sostanza) e SUGAR (destinazione dell acqua), con le dovute approssimazioni ed assunzioni, restituisce una stima della capacità di una sostanza a percolare in falda. L indicatore del rischio fitosanitario per le acque di falda o Indice di Rischio Falda (IRF) è stato quindi costruito dal prodotto di GUS e SUGAR con il quantitativo di vendita. dove: Vendita sa IGUS sa ISugar ASL IRF = Venditasa IGUS sa ISugar ASL =sostanza attiva venduta nella ASL all utente finale (kg). = indice di GUS normalizzato secondo la classificazione: Valori < 0.1 mobilità estremamente bassa Valori tra 0.1 e 1 mobilità molto bassa Valori tra 1 e 2 mobilità bassa Valori tra 2 e 3 mobilità moderata Valori tra 3 e 4 mobilità alta Valori >4 mobilità molto alta = indice di SUGAR normalizzato secondo la classificazione: Valori < 2 permeabilità nulla Valori tra 2 e 5 permeabilità bassa Valori tra 5 e 10 permeabilità media Valori > 10 permeabilità alta ASL L Indice di Utilizzo effettivo su ASL (IdU) della sostanza attiva è un indice che esprime un rapporto percentuale tra le dosi autorizzate dall UE e dalle dosi estrapolate rapportando i carichi di vendita all area di potenziale utilizzo. L indice è stato creato utilizzando i valori massimi di applicazione di sostanza attiva (kg/ha) confrontati con il carico (kg) di sostanza attiva venduto sul territorio e rapportato alla superficie agricola su cui ne è consentito l uso. 25

26 dove: DOSE GAP DOSE ext IdU = DOSE DOSE GAP ext 100 = dose massima autorizzata di applicazione derivata da GAP. = dose estrapolata ossia rapporto tra carico di vendita (Vendita sa kg) e superficie agricola su cui è consentito l uso della sostanza attiva considerata (Area c.a. Vendita ha): sa DOSE ext = Area c.a. Il rapporto dell indice di Utilizzo effettivo descrive a basse percentuali (<100%) un probabile utilizzo della sostanza attiva sul territorio della ASL o soltanto su alcune delle classi colturali autorizzate. Ad alte percentuali (>100%), invece si potrebbe ipotizzare che una sostanza attiva acquistata in una ASL sia utilizzata altrove, oppure sia applicata in maniera erronea su colture su cui non è autorizzato l impiego. L Indice di Priorità, M.Lorenzin APPA, (IP) è il risultato di una funzione i cui argomenti sono punteggi derivanti da: Vendite dei prodotti fitosanitari, Utilizzo dei prodotti fitosanitari, Distribuzione ambientale e Degradazione. [ Pv + ( Pu Pa) Pd] IP = dove: Pv = punteggio legato alle vendite della sostanza attiva che può assumere un valore da 1 a 5 a seconda del percentile di vendita (ordinamento decrescente >90mo percentile = 5; <50mo percentile = 1). Pu = punteggio relativo al tipo di utilizzo della sostanza attiva e può assumere valori di 1 (utilizzo sul terreno), 0.8 (direttamente sulla coltura), 0.9 (impiego su entrambi). Pa = distribuzione ambientale e viene attribuito un punteggio (da 1 a 5) a seconda della percentuale di presenza della sostanza attiva nel comparto acqua di falda del modello di distribuzione ambientale di Mackay di primo livello. Pd = riferito al DT50 delle sostanze attive. Per maggiori informazioni si rimanda al sito: Indicatore di Rischio per la Popolazione Generale Il rischio per la popolazione generale è stato valutato con l indice di rischio Consumatore (IRC). Non c è un collegamento diretto tra matrici di cibo prodotte all interno di una ASL e quelle consumate dai cittadini della ASL stessa, a meno di considerare colture autoctone. Il cibo può provenire da 26

27 diverse origini, e le tecniche agricole, le modalità e la scelta dei prodotti fitosanitari potrebbe non coincidere con quella della ASL in esame. Il primo passo effettuato per la valutazione di rischio per la popolazione generale è stato fatto considerando l ADI (Acceptable Daily Intake) la dose giornaliera accettabile, ossia la quantità stimata di una sostanza in un alimento (in mg di solito) riferita al peso corporeo (in kg di solito), che può essere ingerita per tutta la vita senza rischi. Fonte dati PPDB. Questo parametro è stato successivamente confrontato con l esposizione teorica per kg di peso corporeo, ossia la massima quantità di sostanza attiva potenziale contenuta nei cibi costituenti le matrici di una dieta tipica italiana. Per il calcolo dell esposizione pro capite è stata considerata la dieta sviluppata dall Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN 2008), tipica per il territorio italiano. La dieta è il risultato di un censimento effettuato su un campione di 3429 individui in Italia. Per semplicità nei calcoli è stato fissato il peso corporeo degli individui ad un valore di 70 kg. La dieta si basa su un consumo medio giornaliero pro capite degli alimenti mostrati in Tabella 2: Gruppo di alimenti Media (grammi/die) Considerato Cereali e derivati 258 Si Legumi freschi e secchi 11 Si Ortaggi 211 Si Patate e tuberi 51 Si Frutta 157 Si Carne e derivati 111 Si Prodotti della pesca 45 No Latte e prodotti caseari 198 Si Olio e grassi 40 Si Uova 21 Si Alcolici 91 No Dolci 33 No Pasti sostitutivi 0 No Acqua e analcolici 836 No Miscellanea 3 No Tabella 2 Matrici di cibo e quantità costituenti una dieta tipica italiana (INRAN 2008) Per valutare un ipotetico contenuto di antiparassitari nei cibi sono state utilizzate le tabelle della Commissione Europea relative al regolamento EC 396/2005 sui MRL nelle diverse classi di alimenti (banca dati EU Pesticides). Si ricava l esposizione pro capite da: dove: Esposizione procapite Consumo MRL = Body _ weight 27

28 Consumo = somma degli alimenti della dieta ingeriti (kg) da ciascun individuo. Body weight = peso corporeo dell individuo (70 kg). MRL = limite massimo di residuo di principio attivo per alimento ingerito (mg/kg) A questo punto è stato possibile calcolare l indice percentuale di saturazione dell ADI, ossia una misura percentuale del parametro ADI rispetto al consumo di alimenti, contenenti il massimo quantitativo di residuo di principi attivi, riferito ad una dieta tipica italiana: Esposizion e ADI % sa = 100 ADI L indicatore di rischio sviluppato da ICPS (IRC) è il prodotto tra la percentuale di saturazione ADI e il carico di vendita. IRC = Vendite sa ADI% I risultati della formula grezza assumono valori che superano il 100% di saturazione in molti casi. Questo perché questo indice rappresenta il caso peggiore che possa capitare al consumatore: ossia la presenza del massimo residuo di principio attivo ritrovabile in un alimento, per ogni alimento costituente la dieta. Al superamento del 100% si hanno 3 tipologie di classificazione: 0-100% livello nullo di rischio; % livello di attenzione per la sostanza basso anche se consigliabile il monitoraggio negli alimenti % livello di attenzione per la sostanza alto >10000% livello di attenzione per la sostanza elevato, elevato rischio per il consumatore. Indicatore di Rischio per l Operatore agricolo. Il rischio per l operatore agricolo (IRO) è stato calcolato per 3 diverse tipologie di applicazione: applicazione su colture alte, applicazione su colture basse, applicazione a mano. Per calcolare l esposizione dell operatore durante la fase di applicazione, è stato utilizzato un modello di calcolo matematico. Il modello in oggetto (German Model BBA) 4 permette di ottenere una stima dell esposizione caratteristica per ciascun scenario; lo scenario a sua volta è caratterizzato da una serie di parametri (in parte ricavabili dalle GAP). Di conseguenza il variare anche di un singolo parametro comporterà il variare dell esposizione 1. Dose di applicazione (Kg/ha) sa 4 Lundehn J. R., Westpha D., Kieczka H., Krebs B., Löcher-Bolttz S, Maasfeld w., Pick E.D. (1992): Uniform principles for safeguarding the health of applicators of plant protection products. Mitteilungen aus der Biologischen Bundesanstalt für Land und Forstwirtschaft, elf 277, Berlin, Germany. 28

29 2. Formulazione (polvere, liquido, granuli) 3. Percentuale di assorbimento cutaneo 4. Peso corporeo dell operatore (70kg) 5. Dispositivi di protezione utilizzati (guanti, tuta) 6. Area trattata (ha/die) 7. Tipologia di applicazione (con trattore coltura alta o bassa, a mano) Relativamente alla superficie trattata vengono descritti di seguito i valori di default. Tabella 3 Scenario Ettari trattati Applicazione su colture alte 8 ha/giorno Applicazione su colture basse 20 ha/giorno Applicazione a mano 1 ha/giorno Tabella 3 Tipologie di applicazione dei prodotti fitosanitari su tre scenari di riferimento L esposizione calcolata tramite l uso del German Model, è stata confrontata con il valore di riferimento, l AOEL, che esprime il livello di esposizione accettabile per l operatore agricolo, ossia la massima quantità di sostanza attiva a cui l operatore può essere esposto senza alcun effetto avverso per la sua salute (mg/kg). L indicatore di rischio per l operatore agricolo sviluppato da ICPS, viene quindi calcolato come: Esposizione IRO = AOEL sa calcolato 100 Oltre il 100% si presenta rischio per l operatore (in questo caso infatti il numeratore-valore stimato- è più grande del denominatore -valore soglia), che è stato classificato in 3 livelli a seconda del valore percentuale : Alto, Molto alto ed Elevato. 29

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