Oggi parleremo di: Reg. CE n 852/04 sull igiene dei prodotti alimentari. Il Controllo Ufficiale secondo il Reg. CE 882/2004

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Oggi parleremo di: Reg. CE n 852/04 sull igiene dei prodotti alimentari. Il Controllo Ufficiale secondo il Reg. CE 882/2004"

Transcript

1 Oggi parleremo di: Notifica NIA VIA Reg. CE n 852/04 sull igiene dei prodotti alimentari Il Controllo Ufficiale secondo il Reg. CE 882/2004 Obblighi degli operatori Allestire l attività in conformità ai requisiti minimi previsti nell allegato del Reg. (CE) 852/2004 Notificare all Asl competente per territorio l inizio dell attività e tutte le eventuali variazioni che riguardano l attività

2 Obblighi degli operatori Predisporre e mantenere costantemente aggiornato un documento di autocontrollo Formare se stesso ed il personale Gestire lo stato di salute del personale La notifica il regolamento stabilisce che ogni operatore del settore alimentare (O.S.A.) che svolge un attività alimentare, comprese quelle del settore primario, deve notificarla all autorità competente nel notificare la data di inizio attività, l operatore dichiara di rispettare gli adempimenti e i requisiti previsti dal Regolamento in Friuli V.G. la procedura è in vigore dal DGR n 2003 del 2008 nuovi modelli

3 La notifica il Sig.Eugenio Bianchi ha deciso di aprire un bar

4 PRADAMANO BIANCHI EUGENIO ITALIANA GEMONA DEL FRIULI PRADAMANO UD CINQUE TERRE B N C G N E 5 9 P2 6 M E BIANCHI ENRICO B N C G N E 5 9 P 2 6 M E UDINE BIANCHI ENRICO UD X X CINQUE TERRE AL TAJ-UT PRADAMANO UD /06/2011

5 X RICEVIMENTO MATERIE PRIME, STOCCAGGIO A T CONTROLLATA E NON, PREPARAZIONE, CONSERVAZIONE A TEMPERATURA CONTROLLATA E SOMMINISRAZIONE PANINI, TRAMEZZINI, BRIOCHES, BEVANDE CALDE E FREDDE X Attenzione a questa parte.. X X X PRADAMANO 21/06/2011 Eugenio Bianchi

6 Quando è obbligatoria la notifica di variazione subentro di attività cambio ragione sociale variazioni dell attività svolta variazioni strutturali variazione delle tipologie di alimenti prodotti cessazione dell attività in caso di variazioni, l operatore deve inviare alla ASS e per conoscenza al Comune di competenza una notifica di variazione. La notifica di variazione la notifica di variazione deve essere presentata entro 15 giorni dall avvenuta modifica Attenzione che.. anche nel notificare la variazione di attività l operatore dichiara di rispettare gli adempimenti e i requisiti previsti dal Regolamento

7 La variazione di notifica il sig.eugenio Bianchi, dopo qualche tempo, desidera ampliare la propria attività, attivando una cucina

8 15/08/2011 X X X

9 X Preparazione cibi cotti. somministrazione Produzione gelato e vendita al dettaglio Cibi cotti e gelati Cucina deposito- spogliatoio- laboratorio produzione gelato NIA o VIA.accettabile solo se riporta in modo completo e leggibile i dati identificativi dell operatore del settore alimentare, la data di inizio o di variazione dell attività, le variazioni, la data di compilazione, la firma dell OSA e se trasmessa per posta, la fotocopia del documento d identità del firmatario

10

11 MODULISTICA SPORTELLO REQUISITI GENERALI APPLICABILI ALLE STRUTTURE DESTINATE AGLI ALIMENTI (allegato II del Reg. CE 852/2004) Igiene dei locali

12 Requisiti igienico sanitari generali I locali devono essere tenuti puliti, sottoposti a manutenzione e tenuti in buone condizioni E opportuno individuare spazi diversi per il deposito delle materie prime, la produzione, la conservazione dei prodotti finiti, lo stoccaggio delle sostanze non alimentari ( es. detersivi) I locali devono essere sufficientemente ampi da evitare l ingombro di attrezzatura e affollamento di personale Requisiti igienico sanitari generali Lo schema, la progettazione, la costruzione e le dimensioni dei locali nei quali si trovano prodotti alimentari devono: Consentire un adeguata pulizia Essere tali da impedire l accumulo di sporcizia, l accesso ad insetti, roditori, ecc, la formazione di condensa o muffa sulle superfici Consentire una corretta prassi igienica impedendo la contaminazione crociata durante le operazioni fra prodotti alimentari, apparecchiature, materiali ( marcia avanti)

13 Requisiti igienico sanitari generali Devono essere disponibili appropriati impianti o attrezzature per mantenere e controllare adeguate condizioni di temperatura dei cibi Requisiti igienico sanitari generali Devono essere disponibili un numero sufficiente di lavabi per lavarsi le mani dotati di acqua calda e fredda, separati dai lavandini utilizzati per il lavaggio degli alimenti Devono essere disponibili un numero sufficiente di servizi igienici, non direttamente collegati ai locali ove si manipolano alimenti e dotati di un buon sistema di aerazione

14 Requisiti igienico sanitari generali Si deve assicurare una corretta aerazione meccanica o naturale, evitando il flusso meccanico da una zona contaminata verso una zona pulita. I sistemi di aerazione devono essere tali da permettere un accesso agevole ai filtri e alle pareti che devono essere pulite Requisiti igienico sanitari generali Ove necessario devono essere previste installazioni adeguate adibite a spogliatoio per il personale I prodotti per la pulizia e la disinfezione non devono essere conservati nelle aree dove vengono manipolati alimenti

15 Requisiti igienico sanitari generali Nei locali deve esserci un adeguata illuminazione, naturale e/o artificiale Gli scarichi devono essere adatti allo scopo, progettati e costruiti in modo tale da evitare il rischio di contaminazione o l ingresso di insetti e/o roditori Requisiti specifici per i locali di produzione alimenti I pavimenti devono essere in materiale resistente, non assorbente, facilmente lavabile, disinfettabile possibilmente antisdrucciolo Le pareti devono essere costruite con materiale resistente, facilmente lavabile e disinfettabile fino ad una altezza adeguata I soffitti e le attrezzature sopraelevate devono essere costruiti e predisposti in modo tale da evitare accumulo di sporcizia, di condensa, di muffe e la caduta di particelle

16 Requisiti specifici per i locali di produzione alimenti Le finestre e le altre aperture devono essere facili da pulire e devono essere munite di barriere antinsetti facilmente pulibili Le superfici, in particolare quelle a contatto con gli alimenti, comprese quelle delle attrezzature devono essere facili da pulire e se necessario da disinfettare, resistenti alla corrosione e atossiche Si devono prevedere, ove necessario, adegate attrezzature per le operazioni di lavaggio degli alimenti con adeguata erogazione di acqua potabile calda e/o fredda Requisiti applicabili alle attrezzature Tutti i materiali, le apparecchiature e le attrezzature che vengono a contatto degli alimenti devono: essere sufficientemente puliti e, se necessario, disinfettati con frequenza sufficiente ad evitare ogni rischio di contaminazione essere costruiti in materiale tale da rendere minimi, grazie ad appropriate frequenze di manutenzione, i rischi di contaminazione

17 Requisiti applicabili alle attrezzature essere costruiti in materiale tale che, se sottoposti a regolare manutenzione siano sempre puliti e, ove necessario disinfettati essere installati in modo tale da consentire una agevole pulizia delle apparecchiature e dell area circostante Disposizione attrezzature Criterio della marcia avanti Accesso materie prime,-lavaggio-preparazione, cottura, somministrazione, lavaggio stoviglie Netta distinzione tra percorso di preparazione degli alimenti da quello di eliminazione dei rifiuti Disponibilità di piani di lavoro e lavelli separati per lavorazioni carni e verdure Separazione delle lavorazioni dei prodotti da consumarsi crudi da quelli cotti Criterio di Facile Pulizia Sollevate da terra, facilmente amovibili. Al riparo della polvere

18 Requisiti specifici per i locali di produzione alimenti Per garantire che questi requisiti basilari siano mantenuti costantemente nel tempo i locali e le attrezzature, impianti vanno sottoposti periodicamente a interventi di manutenzione La manutenzione in genere va effettuata nei momenti di sosta delle lavorazioni. Tipologie di Ristorazione pubblica: Attività di somministrazione: manipolazione/ assemblaggio di alimenti e somministrazione di alimenti e bevande Attività di ristorazione: preparazione e somministrazione di pasti e bevande

19 Requisiti generali per l Attività di pubblico esercizio: I locali devono essere stati riconosciuti agibili ed avere una destinazione d uso commerciale Attività di somministrazione Locali Sala somministrazione (bar) Cantina- deposito Servizio igienico Vano o zona ben delimitata per depositare i detersivi Zona manipolazione alimenti non accessibile al pubblico o vano separato

20 Attività di somministrazione Attrezzatura minima Banco di somministrazione impermeabile e facilmente lavabile/disinfettabile Lavello con acqua corrente calda e fredda Banchi/vetrine refrigerate Campane o altra attrezzatura per esposizione protetta degli alimenti Attività di somministrazione Angolo manipolazione /assemblaggio alimenti Banco o superficie di manipolazione alimenti in materiale impermeabile, lavabile e disinfettabile Frigorifero per alimenti deperibili Congelatore per alimenti congelati/surgelati Lavello e/o punto di lavaggio mani ( anche coincidente con il lavello purché dotato di specifica rubinetteria)con erogatore non manuale di acqua calda e fredda,dosatore di sapone e asciugamani monouso

21 Attività di somministrazione Contenitore porta-rifiuti possibilmente con apertura non manuale Eventuale attrezzatura per riscaldare alimenti ( forni elettrici, forni a microonde, piastre, tostiere, ecc..) Eventuale cappa aspirante Armadi o pensili possibilmente chiusi per riporre utensili e stoviglie ( piatti, vassoi, posate, ecc..) Altre attrezzature ed utensili vari ( affettatrice, taglieri ecc..) Ricorda che i prodotti di pulizia non vanno mai tenuti assieme agli alimenti Attività di ristorazione Locali Locale cucina Locale deposito Servizio igienico per il personale Locale spogliatoio Sala somministrazione Servizi igienici per il pubblico Deposito materiale pulizia

22 Attività di ristorazione Attrezzatura locale cucina Tavoli da lavoro, impermeabili facilmente lavabili e disinfettabili Unità di cottura corredata da idonea cappa di aspirazione Lavabi Lavamani Frigoriferi positivi Eventuali congelatori Attività di ristorazione Eventuale abbattitore/congelatore Pensili ed armadi possibilmente chiusi Lavastoviglie Bidoni porta-rifiuti con coperchio Altre piccole attrezzature quali affettatrici,tritacarne, mixer,frullatori, ecc.. Utensileria e pentolame vario

23 E per gli alimenti alcune semplici regole In deposito Vanno sempre sollevati da terra Vanno riposti per categorie merceologiche Secondo il criterio first in- first out Vanno rispettate le indicazioni riportate in etichetta (es. a riparo della luce) E per gli alimenti alcune semplici regole Frigoriferi/celle Rispettare rigorosamente le temperature di conservazione Se non è possibile disporre di frigoriferi dedicati separare nettamente le carni rosse dalle bianche e dal pesce Disporre gli alimenti secondo la regola in basso i più sporchi, in alto i più puliti Tenerli sempre coperti Usare solo contenitori e pellicole per alimenti Non sovraccaricare mai i frigoriferi

24 E per gli alimenti alcune semplici regole Congelatori Alimenti sempre protetti ed etichettati Utilizziamo solo contenitori idonei Non sovraccarichiamo il congelatore Attenti alle linee di massimo carico Verificare il mantenimento della temperatura di conservazione Il Controllo Ufficiale secondo il Reg. CE 882/2004

25 Reg.CE882/04 il controllo ufficiale la sicurezza degli alimenti è il risultato di diversi fattori, quali la legislazione, che stabilisce i requisiti minimi di igiene i controlli, effettuati per verificare che gli operatori del settore alimentare osservino tali requisiti gli operatori del settore alimentare, che devono realizzare programmi e procedure per la sicurezza degli alimenti basati sui principi del sistema H.A.C.C.P. Reg.CE882/04 il controllo ufficiale pertanto: gli operatori del settore alimentare hanno la principale responsabilità per la sicurezza dell alimento le autorità di controllo monitorano e fanno rispettare questa responsabilità

26 Reg.CE882/04 il controllo ufficiale la PROGRAMMAZIONE e la DOCUMENTAZIONE DELL ATTIVITA SVOLTA sono diventate gli elementi portanti del controllo ufficiale Reg.CE882/04 il controllo ufficiale i controlli ufficiali devono essere eseguiti in base ad una valutazione dei rischi, con frequenza appropriata e senza preavviso, tenendo conto di: rischi identificati dati precedenti relativi agli operatori affidabilità dei controlli effettuati in autocontrollo eventuali non conformità

27 Reg.CE882/04 il controllo ufficiale come vengono effettuati i controlli? utilizzando metodi e tecniche appropriati, tra i quali: ispezione monitoraggio sorveglianza verifica audit campionamento e analisi esame di qualsiasi aspetto relativo agli alimenti per verificare che tali aspetti siano conformi alle prescrizioni di legge Reg.CE882/04 attività di controllo l esame dei sistemi di controllo messi in atto dagli operatori e i risultati ottenuti

28 Reg.CE882/04 attività di controllo impianti, locali, attrezzature mezzi di trasporto Reg.CE882/04 attività di controllo materie prime, ingredienti e semilavorati l etichettatura, la presentazione e la pubblicità degli alimenti

29 Reg.CE882/04 attività di controllo materiali e articoli destinati al contatto con alimenti i prodotti e procedimenti di pulizia, manutenzione e antiparassitari Reg.CE882/04 attività di controllo controllo delle condizioni igieniche nelle aziende valutazione delle procedure di buona prassi di fabbricazione, igieniche e

30 Reg.CE882/04 attività di controllo esame del materiale scritto e registrazioni interviste con gli operatori del settore alimentare e con il loro personale Reg.CE882/04 attività di controllo lettura dei valori registrati dagli strumenti degli operatori del settore (ad es. temperatura del frigorifero o dello scaldavivande) controlli con strumenti propri dell autorità competente (ad es. si misura con il nostro termometro le temperature e si confrontano con quelle visualizzate sul display installato sul vostro frigorifero)

31 Reg.CE882/04 il controllo ufficiale come vengono effettuati i controlli? utilizzando metodi e tecniche appropriati, tra i quali: ispezione monitoraggio sorveglianza verifica audit campionamento e analisi È il prelievo di un alimento o Di una sostanza necessaria Alla sua produzione, trasformazione E distribuizione per verificare, Mediante analisi, la conformità Alla normativa vigente Reg.CE882/04 metodi e tecniche di controllo campionamento presso il produttore (ristorante, panificio, gastronomia...) produttore 4 aliquote identiche prima analisi analisi di revisione a disposizione dell Aut.Giudiziaria

32 Reg.CE882/04 metodi e tecniche di controllo campionamento presso il venditore (grossista, negoziante...) al venditore a disposizione del produttore 5 aliquote identiche prima analisi analisi di revisione a disposizione dell Aut.Giudiziaria Reg.CE882/04 attività di controllo a seguito della valutazione di uno o più degli aspetti sopra indicati, il controllore redigerà un verbale di ispezione in cui indicherà i provvedimenti conseguenti al sopralluogo, che possono essere

33 Reg.CE882/04 attività di controllo nessuno in caso di esito favorevole Prescrizioni scritte sullo stesso verbale in caso di esito favorevole ma con possibilità di piccoli miglioramenti riguardanti l attività o la gestione, solitamente concordati Reg.CE882/04 attività di controllo Prescrizioni da Inviare successivamente in caso di non conformità riguardanti l attività o la sua gestione Eventuali sanzioni, Sequestri, Segnalazioni all A.G. in caso di illeciti amministrativi o penali e/o alimenti non conformi al consumo umano

34 Le sanzioni nuova attività non notificata da a = variazioni di attività non notificate da 500 a = mancanza dei requisiti igienico sanitari da 500 a = Le sanzioni mancanza procedure autocontrollo haccp da a = mancato adempimento alle prescrizioni dell Autorità Sanitaria da a = mancata/non corretta applicazione delle procedure da a = 2.000

35 Reg.CE882/04 attività di controllo e, qualora si rendesse necessario l Autorità Sanitaria può imporre Reg.CE882/04 attività di controllo PROCEDURE DI IGIENIZZAZIONE LA SOSPENSIONE DI ALCUNE LAVORAZIONI LA RESTRIZIONE O DIVIETO DI IMMISSIONE SUL MERCATO DI ALCUNI PRODOTTI/RITIRO LA SOSPENSIONE DELL ATTIVITA

36 grazie per l attenzione

Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.)

Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.) Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.) Intervento a cura di dott.ssa Daniela F. Pozzi Milano, 21 maggio 2015 Quadro normativo Regolamento CE 852/04

Dettagli

Il pacchetto igiene L allegato II del Reg. CE n.852/2004 sul tema della sanificazione

Il pacchetto igiene L allegato II del Reg. CE n.852/2004 sul tema della sanificazione Il pacchetto igiene L allegato II del Reg. CE n.852/2004 sul tema della sanificazione Milano, 08/11/2012 Intervento a cura di: Luca Callegari e Daniela F.Pozzi Principale normativa di riferimento per l

Dettagli

Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.)

Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.) Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.) Intervento a cura di dott.ssa Daniela F. Pozzi Milano, 21 maggio 2015 Quadro normativo Regolamento CE 852/04

Dettagli

cosa valutare Si NO NP riferimenti normativi note

cosa valutare Si NO NP riferimenti normativi note SEZIONE 1 - LISTA DI RISCONTRO - CONTROLLO UFFICIALE SVOLTO IN FASE PRE-OPERATIVA Requisiti generali delle strutture cosa valutare Si NO NP riferimenti normativi note Condizioni di pulizia e manutenzioni

Dettagli

1. Ufficio di riferimento

1. Ufficio di riferimento Scheda informativa procedimento 1. Ufficio di riferimento Assessorato: Assessorato dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale Servizio: Servizio sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare Indirizzo:

Dettagli

REG. 852/2004, ALLEGATO II, CAP. II punto 1 lettera d)

REG. 852/2004, ALLEGATO II, CAP. II punto 1 lettera d) Area di valutazione : LOCALI DI SOMMINISTRAZIONE MENSE COLLETTIVE E RI- STORAZIONE PUBBLICA, LOCALI DI VENDITA E GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA (GDO), STRUTTURE MOBILI E/O TEMPORANEE Elemento sottoposto

Dettagli

RELAZIONE ALLEGATA ALLA ISTANZA DI REGISTRAZIONE PRESENTATA IL. Allo S.U.A.P. del Comune di dal Sig.

RELAZIONE ALLEGATA ALLA ISTANZA DI REGISTRAZIONE PRESENTATA IL. Allo S.U.A.P. del Comune di dal Sig. RELAZIONE ALLEGATA ALLA ISTANZA DI REGISTRAZIONE PRESENTATA IL Allo S.U.A.P. del Comune di dal Sig. La presente relazione tecnica si riferisce all esercizio dell attività di :. ELENCO DELLE ATTIVITÀ Produzione

Dettagli

RISTORANTI TAVOLE CALDE E PIZZERIE

RISTORANTI TAVOLE CALDE E PIZZERIE NOTA GENERALE. I requisiti degli esercizi alimentari di Expo 2015 per gli utenti e per il personale sono stati già forniti nel corso di diversi incontri con i professionisti, i quali avevano già impostato

Dettagli

Allegato n. 3, ai Criteri per il funzionamento della Commissione mensa Comuanle del Servizio di Refezione Scolastica CHECK LIST DELLA CUCINA DATA ORA

Allegato n. 3, ai Criteri per il funzionamento della Commissione mensa Comuanle del Servizio di Refezione Scolastica CHECK LIST DELLA CUCINA DATA ORA CHECK LIST DELLA CUCINA DATA ORA 1) ZONA ARRIVO E ACCESSO SI ο NO ο Pulizia spazi antistanti SI ο NO ο Pulizia pareti SI ο NO ο 2) Magazzino derrate alimentari a) Strutture in comunicazione con pavimento

Dettagli

OBIETTIVO 4 Qualità: produzione e diffusione di linee guida

OBIETTIVO 4 Qualità: produzione e diffusione di linee guida OBIETTIVO 4 Qualità: produzione e diffusione di linee guida Disamina della normativa comunitaria e nazionale per la definizione dei requisiti igienico-sanitari delle imprese, alla luce dei cambiamenti

Dettagli

Scheda di sopralluogo imprese alimentari

Scheda di sopralluogo imprese alimentari Allegato D AZIENDA SANITARIA LOCALE N. DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Scheda di sopralluogo imprese alimentari Data operatori ASL Ditta Via n Comune Rappresentante

Dettagli

LOCALI/AREE DI VENDITA, LAVORAZIONE, DEPOSITO, SERVIZI IGIENICI, SPOGLIATOIO

LOCALI/AREE DI VENDITA, LAVORAZIONE, DEPOSITO, SERVIZI IGIENICI, SPOGLIATOIO RELAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA NOTIFICA AI SENSI DELL ART. 6 Reg. CE 852/2004 ATTIVITA VETERINARIE Il titolare/leg. Rappresentante della Ditta con sede operativa Comune di: Via n. tel. CONSAPEVOLE CHE,

Dettagli

CHECK LIST CONTROLLO UFFICIALE IMPRESE ALIMENTARI REGISTRATE

CHECK LIST CONTROLLO UFFICIALE IMPRESE ALIMENTARI REGISTRATE CHECK LIST 001 - CONTROLLO UFFICIALE IMPRESE ALIMENTARI REGISTRATE N e data del sopralluogo 19/04/2016 Operatore/i Dott. Zanovello Marco Ditta BCE srl Viale della Navigazione Interna Comune:Noventa Padovana

Dettagli

AZIENDA U.L.S.S. 12 VENEZIANA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE. Norme di buona prassi igienica nella produzione del pasto veicolato

AZIENDA U.L.S.S. 12 VENEZIANA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE. Norme di buona prassi igienica nella produzione del pasto veicolato AZIENDA U.L.S.S. 12 VENEZIANA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Norme di buona prassi igienica nella produzione del pasto veicolato Ricevimento materie prime Stoccaggio Lavorazione Confezionamento Rispetto

Dettagli

Requisito. Regolamento (CE) n. 852/2004 Allegato II - Capitolo I Requisiti generali applicabili alle strutture destinate agli alimenti C NC NA NOTE

Requisito. Regolamento (CE) n. 852/2004 Allegato II - Capitolo I Requisiti generali applicabili alle strutture destinate agli alimenti C NC NA NOTE Allegato II - Capitolo I Requisiti generali applicabili alle strutture destinate agli alimenti pag. 01 1-I) La struttura è tenuta pulita, è sottoposta a manutenzione e tenuta in buone condizioni? 2a-I)

Dettagli

DIPARTIMENTO PREVENZIONE VETERINARIO U.O.C. IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE REQUISITI NECESSARI PER STRUTTURE DA ADIBIRE A:

DIPARTIMENTO PREVENZIONE VETERINARIO U.O.C. IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE REQUISITI NECESSARI PER STRUTTURE DA ADIBIRE A: DIPARTIMENTO PREVENZIONE VETERINARIO U.O.C. IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE REQUISITI NECESSARI PER STRUTTURE DA ADIBIRE A: LABORATORIO DI SMIELATURA PREMESSA Con l entrata in vigore della Legge

Dettagli

MODELLO DI RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA DA ALLEGARE ALLA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DÌ INIZIO ATTIVITA AI SENSI DEL DD n. 799 DEL 15/11/2012

MODELLO DI RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA DA ALLEGARE ALLA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DÌ INIZIO ATTIVITA AI SENSI DEL DD n. 799 DEL 15/11/2012 MODELLO DI RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA DA ALLEGARE ALLA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DÌ INIZIO ATTIVITA AI SENSI DEL DD n. 799 DEL 15/11/2012 RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA (art. 26 D.P.R. 327/80) di locali,

Dettagli

Dati anagrafici del dichiarante e qualifica (Titolare / legale rappresentante /delegato ecc..): via n. civ. Comune :

Dati anagrafici del dichiarante e qualifica (Titolare / legale rappresentante /delegato ecc..): via n. civ. Comune : RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA DI LOCALI IMPIANTI E ATTREZZATURE E DEL CICLO PRODUTTIVO allegata alla NOTIFICA (D.G.R. 411 / 2011) ai fini della REGISTRAZIONE di una struttura dove viene svolta l attività

Dettagli

INFORMATIVA SETTORE ALIMENTARE

INFORMATIVA SETTORE ALIMENTARE INFORMATIVA SETTORE ALIMENTARE PER LE AZIENDE CHE INTENDONO PRODURRE, PREPARARE, DISTRIBUIRE E SOMMINISTRARE ALIMENTI E BEVANDE NEL CORSO DELLA MANIFESTAZIONE La disciplina sanitaria per l attività di

Dettagli

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Prot. n. Bussana, lì Struttura: Struttura Complessa Igiene Alimenti e Nutrizione Direttore dott.ssa Laura Lantero Via Aurelia n. 97 Bussana di Sanremo Tel. 0184 536868 Fax 0184 5369837 Al. Sindaci dei

Dettagli

CHECK LIST SCHEDA DI CONTROLLO NELLA RISTORAZIONE

CHECK LIST SCHEDA DI CONTROLLO NELLA RISTORAZIONE CHECK LIST SCHEDA DI CONTROLLO NELLA RISTORAZIONE Nome azienda: Indirizzo: Autorizzazione Sanitaria (art. 2, Legge 283/62): Titolare: Gestore: Tipo di attività: N. addetti: A - ZONA ARRIVO MERCI Pulizia

Dettagli

A.R.T..A. Regolamento (CE) n.1257/1999 del 17 maggio 1999 PIANO DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE TOSCANA

A.R.T..A. Regolamento (CE) n.1257/1999 del 17 maggio 1999 PIANO DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE TOSCANA L. 30 aprile 1962 n 283 Modifica degli artt. 242, 243, 247, 250 e 262 del T.U. delle leggi sanitarie approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265: Disciplina igienica della produzione e della vendita delle

Dettagli

Allegato B alla determinazione n del

Allegato B alla determinazione n del Allegato B alla determinazione n. 1448 del 5-12-2013 LISTA DI RISCONTRO RICONOSCIMENTO DEGLI STABILIMENTI CHE PRODUCONO/CONFEZIONANO ALIMENTI DESTINATI AD UNA ALIMENTAZIONE PARTICOLARE - INTEGRATORI ALIMENTARI

Dettagli

INFORMAZIONI INTEGRATIVE ALLA NOTIFICA SANITARIA PER ASL - ATTIVITA SIAN DICHIARA

INFORMAZIONI INTEGRATIVE ALLA NOTIFICA SANITARIA PER ASL - ATTIVITA SIAN DICHIARA INFORMAZIONI INTEGRATIVE ALLA NOTIFICA SANITARIA PER ASL - ATTIVITA SIAN Il titolare/leg. Rappresentante della Ditta con sede operativa Comune di: Via n. tel. CONSAPEVOLE CHE, ai sensi dell art. 76, comma

Dettagli

MODELLO DI RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA DA ALLEGARE ALLA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA AI SENSI ART. 6 REG. CE 852/2004

MODELLO DI RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA DA ALLEGARE ALLA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA AI SENSI ART. 6 REG. CE 852/2004 MODELLO DI RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA DA ALLEGARE ALLA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA AI SENSI ART. 6 REG. CE 852/2004 (in triplice copia) RELAZIO E TEC ICO DESCRITTIVA (Art. 26 D.P.R. 327/80) di locali,

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA

DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA SCHEDA TECNICA N. 11 lab. bassa t 2010_U Pagina 1 d i 6 DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA GRUPPO DIPARTIMENTALE NIP CAMPO CONTENUTO N. 11 NOVEMBRE 2010 LOCALI CON ATTIVITA DI PRODUZIONE, TRASFORMAZIONE E

Dettagli

Il sottoscritto. nato a il e residente a. Via n. Codice fiscale. in qualità di e per conto di CHIEDE

Il sottoscritto. nato a il e residente a. Via n. Codice fiscale. in qualità di e per conto di CHIEDE Pagina 1 di 7 Bollo sull originale Al Sindaco del Comune di MALALBERGO OGGETTO: domanda tendente ad ottenere l autorizzazione sanitaria per la preparazione e/o somministrazione di alimenti e bevande in

Dettagli

elaborazione a cura di Mara Veronesi*, Gabriele Bicego*, Paola Navacchia*, Christian Melotti*, Emilia Guberti* Piero Magnavita**

elaborazione a cura di Mara Veronesi*, Gabriele Bicego*, Paola Navacchia*, Christian Melotti*, Emilia Guberti* Piero Magnavita** LINEE INDIRIZZO REQUISITI FUNZIONALI DEI LOCALI DEGLI ESERCIZI DI PRODUZIONE, PREPARAZIONE DEPOSITO,COMMERCIALIZZAZIONE, SOMMINISTRAZIONE e VENDITA DI ALIMENTI E BEVANDE ad integrazione degli allegati

Dettagli

ALLEGATOD alla Dgr n del 28 luglio 2009 pag. 1/6

ALLEGATOD alla Dgr n del 28 luglio 2009 pag. 1/6 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOD alla Dgr n. 2305 del 28 luglio 2009 pag. 1/6 REQUISITI STRUTTURALI RELATIVI AI CENTRI DI LAVORAZIONE DELLA SELVAGGINA DELLA: SEZIONE IV - CARNI DI SELVAGGINA SELVATICA

Dettagli

_l_ sottoscritt in qualità di Nat a il Residente a Via C.F. o P. IVA Telefono Cellulare Fax

_l_ sottoscritt in qualità di Nat a il Residente a Via C.F. o P. IVA Telefono Cellulare  Fax SEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE la presente segnalazione deve pervenire almeno 10 giorni prima dell inizio della manifestazione Allo Sportello Unico per le Attività

Dettagli

Ristorante da Mario. Nome/ragione sociale Posizione.. Tipologia di ristorante.. Tipologia di menù..

Ristorante da Mario. Nome/ragione sociale Posizione.. Tipologia di ristorante.. Tipologia di menù.. Ristorante da Mario Nome/ragione sociale Posizione.. Tipologia di ristorante.. Tipologia di menù.. Il Menù antipasti primi secondi dessert altro Implementare: realizzare concretamente una procedura partendo

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE

SEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE Dir. DB2000 Sett. DB2017 Allegato n. 3 di 3 Pag. 1 ALLEGATO 3 SEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE All ASL. _l_ sottoscritt_ in qualità di Nat a il Residente a Via C.F.

Dettagli

Data: / / luogo ora inizio ora fine. Monitoraggio. Sorveglianza. Verifica. Audit. Ispezione. Campionamento. Analisi. altro

Data: / / luogo ora inizio ora fine. Monitoraggio. Sorveglianza. Verifica. Audit. Ispezione. Campionamento. Analisi. altro Allegato D alla Delib.G.R. n. del Allegato D alla Delib.G.R. n. 11/17 del 28.2.2017 Modulo di VERIFICA della EFFICACIA IN TEMPO REALE Data: / / luogo ora inizio ora fine AC oggetto della verifica: Contesto

Dettagli

PEC / Posta elettronica

PEC / Posta elettronica ALLEGATO 3 All ASL... Indirizzo.. PEC / Posta elettronica Comunicazione dei dati relativi alla produzione/somministrazione temporanea di alimenti e/o bevande al fine del controllo ufficiale (art. 6, Reg.

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DA PARTE DELLE AZIENDE

LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DA PARTE DELLE AZIENDE LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DA PARTE DELLE AZIENDE AGRICOLE SOMMARIO 1. Introduzione 2. Normativa di riferimento

Dettagli

Il sottoscritto... nato a...(prov... ) il... codice fiscale...residente in... via... n... Tel...

Il sottoscritto... nato a...(prov... ) il... codice fiscale...residente in... via... n... Tel... Al Sig. SINDACO DEL COMUNE DI CASALE MONFERRATO Il sottoscritto...... nato a...(prov... ) il... codice fiscale...residente in...... via... n.... Tel... in qualità di: titolare dell'omonima impresa individuale.

Dettagli

locale attrezzato tendone o padiglione area all aperto Comunica che la stessa manifestazione si è già svolta negli ultimi anni: SI NO

locale attrezzato tendone o padiglione area all aperto Comunica che la stessa manifestazione si è già svolta negli ultimi anni: SI NO Allegato A AL Comune di Gesturi SEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE - TIPOLOGIA A ( la presente segnalazione deve pervenire 7 giorni prima dell inizio della manifestazione)

Dettagli

Relazione di descrizione dei locali, degli impianti e delle attrezzature (Esercizi pubblici di preparazione e somministrazione)

Relazione di descrizione dei locali, degli impianti e delle attrezzature (Esercizi pubblici di preparazione e somministrazione) Alicert 5 Relazione di descrizione dei locali, degli impianti e delle attrezzature (Esercizi pubblici di preparazione e somministrazione) Allegato alla domanda di rilascio dell AUTORIZZAZIONE SANITARIA

Dettagli

INDICE. Capo 1. Specie animali allevate in azienda ai fini della macellazione. Capo 2. Quantità massime consentite

INDICE. Capo 1. Specie animali allevate in azienda ai fini della macellazione. Capo 2. Quantità massime consentite Allegato A LINEE GUIDA PER LA FORNITURA DI PICCOLI QUANTITATIVI DI CARNI, PROVENIENTI DA POLLAME E LAGOMORFI MACELLATI NELL AZIENDA AGRICOLA, DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE FINALE O AI LABORATORI ANNESSI

Dettagli

in qualità di nat a il residente a Via C.F. o P.IVA Telefono fax

in qualità di nat a il residente a Via C.F. o P.IVA Telefono fax DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE - SERVIZIO IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE MODELLO 1: SAGRE E FESTE - TIPOLOGIA A Il sottoscritto in qualità di nat a il residente a Via

Dettagli

SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE

SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE AVVERTENZE IMPORTANTI Il presente vademecum è stato fornito al Suap comunale di Bresso dall Asl Milano e costituisce, a titolo meramente informativo, un documento generale di orientamento circa i requisiti

Dettagli

Giacomo Bertoni Lucia Antonioli 1

Giacomo Bertoni Lucia Antonioli 1 IL CONTROLLO e L AUTOCONTROLLO LE PRINCIPALI NORME IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE Lucia Antonioli 1 Regolamento CE 178/2002 del 28 gennaio 2002 Stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione

Dettagli

Marca da AL SINDACO DEL COMUNE DI DOMANDA DI RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE SANITARIA

Marca da AL SINDACO DEL COMUNE DI DOMANDA DI RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE SANITARIA Mod.2 Marca da Bollo AL SINDACO DEL COMUNE DI DOMANDA DI RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE SANITARIA Il sottoscritto Nat il / / a Residente a Via Nr. In qualità di della Ditta con sede in Via Nr. e il sottoscritto

Dettagli

Comune di Carpenedolo Prot del arrivo

Comune di Carpenedolo Prot del arrivo DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA DIREZIONE Viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838546 Fax 030/3838696 E-mail: prevenzionesanitaria@ats-brescia.it Oggetto: requisiti igienico

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE, LA SOMMINISTRAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI DA PARTE DELLE AZIENDE AGRITURISTICHE

LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE, LA SOMMINISTRAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI DA PARTE DELLE AZIENDE AGRITURISTICHE LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE, LA SOMMINISTRAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI DA PARTE DELLE AZIENDE AGRITURISTICHE 1 1 SOMMARIO 1. Introduzione 2. Normativa di riferimento 3. I requisiti

Dettagli

ACCERTAMENTO DEI REQUISITI IGIENICO-SANITARI CUCINA CENTRALE/MENSA AZIENDALE PRESIDIO OSPEDALIERO SAVIGLIANO-SALUZZO

ACCERTAMENTO DEI REQUISITI IGIENICO-SANITARI CUCINA CENTRALE/MENSA AZIENDALE PRESIDIO OSPEDALIERO SAVIGLIANO-SALUZZO ACCERTAMENTO DEI REQUISITI IGIENICO-SANITARI CUCINA CENTRALE/MENSA AZIENDALE PRESIDIO OSPEDALIERO SAVIGLIANO-SALUZZO Data Sede di SAVIGLIANO 1) ZONA PREPARAZIONE E LAVAGGIO VERDURE PARETI E PAVIMENTI pulizia

Dettagli

LISTA DI RISCONTRO PER LE CORRETTE PRASSI IGIENICHE NELLE MENSE NEI CAMPI TENDA

LISTA DI RISCONTRO PER LE CORRETTE PRASSI IGIENICHE NELLE MENSE NEI CAMPI TENDA Giunta Regionale della Campania Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale U.O.D. Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria EMERGENZE NON EPIDEMICHE

Dettagli

Indicazioni di massima sui requisiti strutturali e funzionali dei locali per la preparazione, vendita e somministrazione di alimenti

Indicazioni di massima sui requisiti strutturali e funzionali dei locali per la preparazione, vendita e somministrazione di alimenti Premessa: Indicazioni di massima sui requisiti strutturali e funzionali dei locali per la preparazione, vendita e somministrazione di alimenti Le presenti linee guida forniscono indicazioni circa i requisiti

Dettagli

Allegato 1. Marca da Bollo. Al Sindaco del Comune di Jesi

Allegato 1. Marca da Bollo. Al Sindaco del Comune di Jesi Allegato 1 Marca da Bollo Al Sindaco del Comune di Jesi Il sottoscritto nato a il residente a in Via n C.A.P. Tel. cittadinanza, In qualità di: 1) Titolare dell' impresa denominata: ; 2) Legale rappresentante

Dettagli

L alpeggio nel Veneto

L alpeggio nel Veneto L alpeggio nel Veneto dalla malga all impresa alimentare Tavola Rotonda, 5 aprile 2012 Villa Nievo Bonin Longare, Montecchio Precalcino (Vi) Le norme regionali attuali per l alpeggio DGR 3761/2008 Registrazione

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE TIPOLOGIA B

SEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE TIPOLOGIA B SEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE TIPOLOGIA B All ASL CN1 S.C. S.I.A.N. Il sottoscritto in qualità di Nato a il Residente a Via C.F. o P. IVA Telefo Cellulare E-mail

Dettagli

REQUISITI IGIENICO SANITARI RICHIESTI NELLE STRUTTURE RICETTIVE EXTRALBERGHIERE

REQUISITI IGIENICO SANITARI RICHIESTI NELLE STRUTTURE RICETTIVE EXTRALBERGHIERE FAQ REQUISITI IGIENICO SANITARI RICHIESTI NELLE STRUTTURE RICETTIVE EXTRALBERGHIERE Somministrazione alimenti e bevande 1) Quali sono gli adempimenti amministrativi richiesti per i titolari o gestori delle

Dettagli

qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiop asdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx

qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiop asdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiop asdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx LINEE GUIDA REQUISITI RISTORAZIONE COLLETTIVA cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbn

Dettagli

Igiene e salubrità dei prodotti. della loro presentazione. Ma sarà. igienico?

Igiene e salubrità dei prodotti. della loro presentazione. Ma sarà. igienico? Igiene e salubrità dei prodotti Ma sarà e igienico? della loro presentazione Dottor Alessandro Sezian Medico Veterinario Specialista in ispezione degli alimenti di origine animale Requisiti sanitari dei

Dettagli

DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE

DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE Allegato A/2 ALLA AUSL DI VITERBO AL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SEDE DI PER IL TRAMITE DEL COMUNE DI DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (Art. 6 REGOLAMENTO CE n. 852/04

Dettagli

2. Manuale di autocontrollo HACCP

2. Manuale di autocontrollo HACCP 2. Manuale di autocontrollo HACCP 2.1 Introduzione Al fine di prevenire le contaminazioni, e quindi di assicurare la salubrità degli alimenti, ogni impresa che svolge operazioni di manipolazione alimentari,

Dettagli

Di seguito rassiumiamo le principale regolamentazioni:

Di seguito rassiumiamo le principale regolamentazioni: La normati di riferimento in materia del COMMERCIO ITINERANTE (commercio dei prodotti alimentari sulle aree pubbliche) è l' ORDINANZA 3 aprile 2002 "Requisiti igienico-sanitari per il commercio dei prodotti

Dettagli

D.M. 9 luglio 1987, n Criteri di massima in ordine all'idoneità dei locali e delle attrezzature delle officine di produzione dei cosmetici

D.M. 9 luglio 1987, n Criteri di massima in ordine all'idoneità dei locali e delle attrezzature delle officine di produzione dei cosmetici D.M. 9 luglio 1987, n. 328 Criteri di massima in ordine all'idoneità dei locali e delle attrezzature delle officine di produzione dei cosmetici pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4 agosto 1987, n. 180.

Dettagli

ALLEGATO II REQUISITI GENERALI IN MATERIA DI IGIENE APPLICABILI A TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALL'ALLEGATO I)

ALLEGATO II REQUISITI GENERALI IN MATERIA DI IGIENE APPLICABILI A TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALL'ALLEGATO I) ALLEGATO II REQUISITI GENERALI IN MATERIA DI IGIENE APPLICABILI A TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALL'ALLEGATO I) INTRODUZIONE I capitoli da V a XII si applicano a

Dettagli

PRESSO LE ASSOCIAZIONI 13 marzo 2011

PRESSO LE ASSOCIAZIONI 13 marzo 2011 RELAZIONE PRESSO ASSEMBLEA INTERPROVINCIALE FEDERCIRCOLI ADEMPIMENTI DI ORDINE SANITARIO PRESSO LE ASSOCIAZIONI 13 marzo 2011 Tecnico della Prevenzione Dott. Rossano Tozzi SIAN - ASL Novara 13/03/2011

Dettagli

Il sottoscritto nato a. il residente in Via. n. Codice Fiscale, nella sua qualità di. della ditta/società. con sede in. Via n., P.

Il sottoscritto nato a. il residente in Via. n. Codice Fiscale, nella sua qualità di. della ditta/società. con sede in. Via n., P. Al Sig. Sindaco del Comune di Torre Santa Susanna OGGETTO: Richiesta di nulla-osta sanitario. Il sottoscritto nato a il residente in Via n. Codice Fiscale, nella sua qualità di della ditta/società con

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA FIERE, FESTE E SAGRE PAESANE ADEMPIMENTI NORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE e PRICIPALI NON CONFORMITA RILEVATE DURANTE IL CONTROLLO UFFICIALE CONDOTTO NEL 2016

Dettagli

Requisiti generali in materia di igiene applicabili a tutti gli operatori del settore alimentare (diversi da quelli di cui all'allegato I)

Requisiti generali in materia di igiene applicabili a tutti gli operatori del settore alimentare (diversi da quelli di cui all'allegato I) Regolamento CE 852/2004 Allegato II (*) Requisiti generali in materia di igiene applicabili a tutti gli operatori del settore alimentare (diversi da quelli di cui all'allegato I) INTRODUZIONE I capitoli

Dettagli

A.R.T..A. Regolamento (CE) n.1257/1999 del 17 maggio 1999 PIANO DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE TOSCANA SUDDIVISIONE DEGLI STABILIMENTI:

A.R.T..A. Regolamento (CE) n.1257/1999 del 17 maggio 1999 PIANO DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE TOSCANA SUDDIVISIONE DEGLI STABILIMENTI: D.P.R. 14 gennaio 1997 n 54 Regolamento recante attuazione delle direttive 92/46 e 92/47/CEE in materia di produzione e immissione sul mercato di latte e di prodotti a base di latte CAMPO DI APPLICAZIONE

Dettagli

FAQ (Frequently Asked Questions) sul Pescaturismo ed Ittiturismo. (L.R. 10 agosto 2012, n. 28 e s.m.i.). PESCATURISMO

FAQ (Frequently Asked Questions) sul Pescaturismo ed Ittiturismo. (L.R. 10 agosto 2012, n. 28 e s.m.i.). PESCATURISMO FAQ (Frequently Asked Questions) sul Pescaturismo ed Ittiturismo. (L.R. 10 agosto 2012, n. 28 e s.m.i.). PESCATURISMO 1. DOMANDA: NEL CASO CHE IL PROPRIETARIO O L ARMATORE/CAPOBARCA DELL UNITÀ DA PESCA

Dettagli

Somministrazione Somministrazione all'interno di pubblici esercizi (bar, ristoranti)

Somministrazione Somministrazione all'interno di pubblici esercizi (bar, ristoranti) Somministrazione Somministrazione all'interno di pubblici esercizi (bar, ristoranti) Descrizione Per somministrazione all interno di pubblici esercizi si intende la vendita per il consumo sul posto di

Dettagli

Manuale di buone pratiche di igiene

Manuale di buone pratiche di igiene Manuale di buone pratiche di igiene Reg. (CE) 852/2004 sull igiene dei prodotti alimentari Art.5 Analisi dei pericoli e punti critici di controllo 1. Gli operatori del settore alimentare predispongono,

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SUI REQUISITI IN MATERIA DI IGIENE

RELAZIONE TECNICA SUI REQUISITI IN MATERIA DI IGIENE 1 RELAZIONE TECNICA SUI REQUISITI IN MATERIA DI IGIENE Il sottoscritto nato a il Titolare dell' impresa denominata: Legale rappresentante della Ditta/Società in qualità di operatore del settore alimentare

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE

SEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE SEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE ALL ASL Ambito. Novi/Acqui/Ovada COMUNE DI OVADA Il sottoscritto in qualità di Presidente, nato a il, residente a C.F. o P. IVA

Dettagli

Eno Tecno Chimica Laboratorio Enochimico Autorizzato MIPAF Enologo Anselmo Paternoster

Eno Tecno Chimica Laboratorio Enochimico Autorizzato MIPAF Enologo Anselmo Paternoster Eno Tecno Chimica Laboratorio Enochimico Autorizzato MIPAF Enologo Anselmo Paternoster Via Adriatica Foro, 7 66024 Francavilla al Mare (Ch) Tel.085-816903 r.a. Fax.085-816193 e-mail: etcmail@virgilio.it

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA Direttore Dott. Giuseppe Cosenza IL TRASPORTO DI ALIMENTI: ADEMPIMENTI NORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE

DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA Direttore Dott. Giuseppe Cosenza IL TRASPORTO DI ALIMENTI: ADEMPIMENTI NORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA Direttore Dott. Giuseppe Cosenza IL TRASPORTO DI ALIMENTI: ADEMPIMENTI NORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE Protocollo Tecnico per la Categorizzazione del rischio

Dettagli

REQUISITI IGIENICO EDILIZI RELATIVI AD ALCUNE TIPOLOGIE DI ATTIVITA IN MATERIA DI ALIMENTI E BEVANDE ASUR MARCHE AREA VASTA N.

REQUISITI IGIENICO EDILIZI RELATIVI AD ALCUNE TIPOLOGIE DI ATTIVITA IN MATERIA DI ALIMENTI E BEVANDE ASUR MARCHE AREA VASTA N. REQUISITI IGIENICO EDILIZI RELATIVI AD ALCUNE TIPOLOGIE DI ATTIVITA IN MATERIA DI ALIMENTI E BEVANDE ASUR MARCHE AREA VASTA N.4 DI FERMO Camera di Commercio di Fermo Fermo 15 luglio 2013 Scopo Stabilire

Dettagli

PREMESSA. Normativa di riferimento: Regolamento Locale d Igiene Titolo III. Capitolo 4

PREMESSA. Normativa di riferimento: Regolamento Locale d Igiene Titolo III. Capitolo 4 REQUISITI GENERALI PER ATTIVITA' DI PREPARAZIONE O SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI NELL'AMBITO DI MANIFESTAZIONI TEMPORANEE PREMESSA Per l'attività di preparazione e/o somministrazione di alimenti e bevande

Dettagli

REGOLAMENTO D IGIENE DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE NEI PUBBLICI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

REGOLAMENTO D IGIENE DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE NEI PUBBLICI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE COMUNE DI ANZOLA DELL EMILIA Provincia di Bologna REGOLAMENTO D IGIENE DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE NEI PUBBLICI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE Approvato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

PROGRAMMA DI MONITORAGGIO CUCINA AUTONOMA SCUOLA MATERNA CUCINA AUTONOMA ASILO NIDO VICENZA Telefono TABELLA REGISTRAZIONE DATI

PROGRAMMA DI MONITORAGGIO CUCINA AUTONOMA SCUOLA MATERNA CUCINA AUTONOMA ASILO NIDO VICENZA Telefono TABELLA REGISTRAZIONE DATI COMUNE DI VICENZA ASSESSORATO ALLA FORMAZIONE GESTIONE SCUOLE MATERNE ED ASILI NIDO Via C. Goldoni, 41-36100 Vicenza TEL. 0444 924752-0444 924753 - FAX 0444 927451 PROGRAMMA DI MONITORAGGIO CUCINA AUTONOMA

Dettagli

Relazione generale di progetto

Relazione generale di progetto Relazione generale di progetto Descrizione dell attività - Locali e destinazione d uso - Ciclo di lavorazione - Attrezzature in uso - Caratteristiche generali degli impianti - Impianto di distribuzione

Dettagli

Il Reg CE 852/2004. Norme igieniche e buone pratiche nella produzione del miele 23 Febbraio 2018

Il Reg CE 852/2004. Norme igieniche e buone pratiche nella produzione del miele 23 Febbraio 2018 Il Reg CE 852/2004 Norme igieniche e buone pratiche nella produzione del miele 23 Febbraio 2018 Riguarda tutti gli alimenti Il Reg. CE 852/2004 Promuove un approccio integrato (dal campo alla tavola) è

Dettagli

VERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA AUTORIZZAZIONE SANITARIA DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE LATTE (1) (D.P.R N. 54 D.M. 9/5/91 N.

VERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA AUTORIZZAZIONE SANITARIA DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE LATTE (1) (D.P.R N. 54 D.M. 9/5/91 N. Verbale di sopralluogo per la registrazione delle aziende di produzione latte VERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA AUTORIZZAZIONE SANITARIA DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE LATTE (1) (D.P.R. 14.01.1997 N. 54 D.M.

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 08 luglio 2008 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n del 08 luglio 2008 pag. 1/6 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1892 del 08 luglio 2008 pag. 1/6 PROGETTO SPERIMENTALE SULLA PRODUZIONE, LAVORAZIONE E VENDITA DI CARNI AVICUNICOLE E CARNI SUINE TRASFORMATE. Titolo

Dettagli

Assetto strutturale, rivestimenti, apparecchiature ed utensili degli esercizi di più comune riscontro

Assetto strutturale, rivestimenti, apparecchiature ed utensili degli esercizi di più comune riscontro Progettazione e realizzazione dei locali all interno degli esercizi alimentari (Regolamento CE 852/2004 Linee guida ASL ROMA 1 pubblicate sul sito aziendale) relatore Dott. Giovanni Scappaticci SIAN ASL

Dettagli

HACCP per Addetti Alimentari di Attività Complesse e Responsabili delle Procedure

HACCP per Addetti Alimentari di Attività Complesse e Responsabili delle Procedure HACCP per Addetti Alimentari di Attività Complesse e Responsabili delle Procedure Durata: 8 ore Destinatari: Il corso è rivolto a: responsabili delle procedure di autocontrollo alimentare (operatore del

Dettagli

COSA BISOGNA FARE PER METTERSI IN REGOLA CON GLI OBBLIGHI PREVISTI NEL D. LVO155/1997

COSA BISOGNA FARE PER METTERSI IN REGOLA CON GLI OBBLIGHI PREVISTI NEL D. LVO155/1997 COSA BISOGNA FARE PER METTERSI IN REGOLA CON GLI OBBLIGHI PREVISTI NEL D. LVO155/1997 Per mettersi in regola con gli obblighi previsti nel D. Lgs. 155/97 bisogna: 1. Preparare e mantenere aggiornato il

Dettagli

REQUISITI GENERALI DEGLI ESERCIZI ALIMENTARI

REQUISITI GENERALI DEGLI ESERCIZI ALIMENTARI REQUISITI GENERALI DEGLI ESERCIZI ALIMENTARI I locali ove si lavorano, si trasformano, si producono, si tengono in deposito o comunque si manipolano, si vendono o si somministrano prodotti alimentari,

Dettagli

Al Servizio SUAP Del Comune di

Al Servizio SUAP Del Comune di Al Servizio SUAP Del Comune di SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (Art. 6 REGOLAMENTO CE n. 852/04 e D.G.R.Lazio n. 298 del 24/06/2011) S.C.I.A.

Dettagli

RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA DEI LOCALI, IMPIANTI, ATTREZZATURE E DEL CICLO DI LAVORAZIONE

RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA DEI LOCALI, IMPIANTI, ATTREZZATURE E DEL CICLO DI LAVORAZIONE RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA DEI LOCALI, IMPIANTI, ATTREZZATURE E DEL CICLO DI LAVORAZIONE da presentarsi contestualmente all allegato 2 alla DGR n 21-1278 del 23/12/10 Notifica di inizio o variazione

Dettagli

Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Valtellina e dell Alto Lario

Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Valtellina e dell Alto Lario AREA PUNTO D INTERVENTO TIPO DI INTERVENTO PRODOTTO FREQUENZA PIASTRELLE ADIACENTI AI PIANI DI LAVORO ED AI LAVANDINI PIASTRELLE DELLE PARETI DELLE ZONE DI PREPARAZIONE SOMMINISTRAZIONE E LAVAGGIO PAVIMENTI

Dettagli

REGIONE VENETO Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (O.S.A.) E I CONTROLLI SULLE LORO IMPRESE

REGIONE VENETO Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (O.S.A.) E I CONTROLLI SULLE LORO IMPRESE REGIONE VENETO Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (O.S.A.) E I CONTROLLI SULLE LORO IMPRESE Dott. Giambattista Montanari gbmontanari@ulss22.ven.it Bardolino 04/03/2015

Dettagli

Controllo cosmetici alla produzione e al commercio

Controllo cosmetici alla produzione e al commercio Controllo cosmetici alla produzione e al commercio L attività di vigilanza Bologna, 27 gennaio 2011 Battistella Paolo e Mazzocchi Milena Il mandato: formulare una proposta per un approccio all attività

Dettagli

DIRETTIVE CONCERNENTI LA SICUREZZA DELLE DERRATE ALIMENTARI, OGGETTI D'USO E GIOCATTOLI NELL AMBITO DELLE ATTIVITÀ

DIRETTIVE CONCERNENTI LA SICUREZZA DELLE DERRATE ALIMENTARI, OGGETTI D'USO E GIOCATTOLI NELL AMBITO DELLE ATTIVITÀ DIRETTIVE CONCERNENTI LA SICUREZZA DELLE DERRATE ALIMENTARI, OGGETTI D'USO E GIOCATTOLI NELL AMBITO DELLE ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE AI SENSI DELL ART. 7 DELLA LEGGE PER LE FAMIGLIE Il presente documento

Dettagli