Programma Gioventù in Azione
|
|
- Ida Crippa
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Programma Gioventù in Azione Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in Piemonte 21-22, giugno 2012
2 L indagine sul Programma GiA in Piemonte: gli attori coinvolti Nell ambito di un Servizio di consulenza organizzativa, Ernst & Young sta supportando ANG nelle attività di Valutazione dell attuazione e dell impatto del Programma GiA a livello regionale. Per il Piemonte tale indagine è stata svolta attraverso due questionari on-line, realizzati tra il 09/01/2012 e il 23/01/2012 per i beneficiari e dal 21/02/12 al 04/03/12 per i Giovani Organizzazioni non governative Organismi che operano stabilmente nel settore giovanile BENEFICIARI Enti pubblici Che hanno realizzato uno o più progetti nell ambito di GiA Gruppi informali Associazioni spontanee di giovani con la finalità di realizzare uno o più progetti Questionario GIOVANI PARTECIPANTI AI PROGETTI Giovani partecipanti ad uno o più progetti realizzati Seminario di valutazione del Programma GiA Page 2
3 L obiettivo della presentazione Presentazione dell indagine su: Parte I Organismi beneficiari Parte II Giovani Analisi dei risultati Restituzione dei dati raccolti Elementi di riflessione Spunti per la discussione Seminario di valutazione del Programma GiA Page 3
4 Parte I: Indagine sugli Enti pubblici, Organizzazioni e Gruppi informali Seminario di valutazione del Programma GiA Page 4
5 Il campione di indagine: 1/4 composizione per provincia Hanno risposto 41 beneficiari sui 107 contattati pari al 39% del campione. I 41 beneficiari hanno svolto un totale di 63 progetti GiA. Nella presente slide ed in quelle successive si descrive la composizione dei beneficiari che hanno risposto al questionario in rapporto al totale dei beneficiari attivi in Piemonte. Composizione del campione di beneficiari per provincia BIELLA Beneficiari attivi nella provincia di Biella: 3 Beneficiari che ha risposto alla survey: 2 (67%) TORINO Beneficiari attivi nella provincia di Torino: 54 Beneficiari che ha risposto alla survey: 21 (39%) 50% 3% VERBANIA 16% Beneficiari attivi nella provincia di Verbania: 17 Beneficiari che ha risposto alla survey: 6 (35%) NOVARA Beneficiari attivi nella provincia di Novara: 10 Beneficiari che ha risposto alla survey: 5 (50%) VERCELLI Beneficiari attivi nella provincia di Vercelli: 6 Beneficiari che ha risposto alla survey: 2 (33%) 9% 6% CUNEO Beneficiari attivi nella provincia di Cuneo: 5 Beneficiari che ha risposto alla survey: 3 (60%) 5% ALESSANDRIA Beneficiari attivi nella provincia di Alessandria: 3 Beneficiari che ha risposto alla survey: 0 ASTI Beneficiari attivi nella provincia di Asti: 9 Beneficiari che ha risposto alla survey: 2 (22%) 8% 3% Seminario di valutazione del Programma GiA Page 5
6 Il campione di indagine: 2/4 composizione per natura giuridica I beneficiari che hanno risposto al questionario rispecchiano la distribuzione complessiva dei beneficiari attivi in Piemonte nell ambito di GiA in termini di natura giuridica, azione di riferimento ed annualità di approvazione dei progetti Composizione dei beneficiari in Piemonte per natura giuridica Composizione dei beneficiari che hanno risposto al questionario in Piemonte per natura giuridica Seminario di valutazione del Programma GiA Page 6
7 Il campione di indagine: 3/4 composizione per azione La grande maggioranza dei beneficiari piemontesi ha realizzato progetti nell ambito dell Azione 1 o per più azioni. Composizione dei beneficiari in Piemonte per azione Composizione dei beneficiari che hanno risposto al questionario in Piemonte per azione Seminario di valutazione del Programma GiA Page 7
8 Il campione di indagine: 4/4 composizione per annualità del progetto La grande maggioranza dei beneficiari piemontesi ha svolto progetti approvati nel 2008 o più progetti approvati in annualità diverse. Hanno risposto al questionario soprattutto beneficiari storici del Programma (che hanno svolto progetti per più annualità), mentre per il 2008, anno in cui si è avuto il più grande numero di progetti approvati, il tasso di risposta è basso. Composizione dei beneficiari in Piemonte per annualità di approvazione del progetto Composizione dei beneficiari che hanno risposto al questionario in Piemonte per annualità di approvazione del progetto Seminario di valutazione del Programma GiA Page 8
9 GiA come stimolo alla partecipazione a Programmi e progetti europei Il Programma GiA è stato un forte stimolo alla partecipazione alla progettazione europea: Il 74% dei beneficiari non aveva mai partecipato a programmi europei prima di svolgere un progetto GiA Il 74% dei beneficiari non ha partecipato ad altri programmi europei rivolti ai giovani negli ultimi 24 mesi Oltre l 80% dei beneficiari dichiara che non avrebbe realizzato il progetto in assenza del finanziamento ricevuto tramite GiA Da quanti anni realizza progetti GiA? Seminario di valutazione del Programma GiA Page 9
10 I canali di conoscenza del Programma GiA: passaparola, Eurodesk e siti web Come la tua organizzazione, gruppo informale o ente pubblico è venuto a conoscenza del Programma GiA? Passaparola, importante soprattutto per i Gruppi informali e le Organizzazioni Eurodesk Siti web Eventi informativi Seminario di valutazione del Programma GiA Page 10
11 Pieno raggiungimento degli obiettivi e principali criticità I beneficiari hanno dichiarato di aver raggiunto pienamente gli obiettivi definiti per il progetto nel 64% dei casi o di averli superati (17%). Solo il 17% dichiara di aver raggiunto parzialmente gli obiettivi. Il 2% non ha risposto. Quali sono le principali criticità incontrate durante lo svolgimento del progetto? Organizzazione di aspetti logistici Calendarizzazione delle attività L esiguità del budget per le spese di vitto e alloggio Motivazione dei giovani partecipanti in tutte le fasi del progetto (in part. ) Coinvolgimento delle comunità locali Seminario di valutazione del Programma GiA Page 11
12 Fattori di Criticità Temi su cui i diversi fattori incidono Gli ostacoli del contesto territoriale Principali fattori che rappresentano delle criticità e degli ostacoli rispetto alle tematiche promosse I fattori da che GiA limitano: Percezione negativa del mondo della politica Mancanza di risposte da parte delle istituzioni Partecipazione attiva alla vita democratica Scarsa informazione sulle politiche europee Non percezione della dimensione europea del mercato del lavoro Percezione di essere cittadini europei Scarsa conoscenza delle lingue Limitazioni economiche Assenza di crescita personale e professionale Mobilità Europea Non percezione di crescita e arricchimento personale Scarsa informazione sui programmi europei Partecipazione al Servizio Volontario Europeo Seminario di valutazione del Programma GiA Page 12
13 L impatto del programma: sugli organismi e giovani partecipanti Impatto su Enti Pubblici, Organizzazioni e Gruppi informali Impatto sui giovani Tutti i beneficiari dichiarano di essere ancora in contatto con i giovani che hanno partecipato al loro progetto La metà dei beneficiari ha intenzione di realizzare nuovi progetti con lo stesso parternariato Oltre il 70% degli intervistati ha ampliato i propri contatti grazie alla partecipazione a GiA L impatto del Programma GiA è più che positivo sia sui beneficiari che sui giovani Impatto alto per: Capacità personali e sociali Creatività e spirito d iniziativa Valorizzazione della diversità culturale Apprendimento non formale Sensibilizzazione alla coesione e all inclusione sociale Seminario di valutazione del Programma GiA Page 13
14 Valorizzazione dei risultati: comunicazione sul territorio La quasi totalità dei beneficiari (il 90%) ha realizzato attività volte a dare visibilità ai propri progetti sul territorio e presso la comunità locale. Quasi tutti i beneficiari che hanno risposto al questionario hanno organizzato attività di disseminazione e valorizzazione dei risultati del progetto (l 81%). L impatto di queste azioni in termini di stimolo del territorio è ritenuto medio dagli stessi beneficiari (il questionario prevedeva le seguenti possibilità di risposta: nullo, basso, medio e alto) Seminario di valutazione del Programma GiA Page 14
15 L impatto del programma sul territorio Come descritto nella slide precedente, nonostante la maggioranza dei beneficiari dichiarino di essersi impegnati nel coinvolgimento delle rispettive realtà locali, l impatto sul territorio delle attività di disseminazione è considerato complessivamente medio. È d intensità media l effetto su: L attenzione delle istituzioni locali verso i giovani ed iniziative sul campo. Il respiro europeo di GiA è efficace per richiamare l attenzione delle istituzioni locali e contemporaneamente è garanzia di affidabilità L interesse stimolato sul territorio Tra medio e alto è il giudizio sulla realizzazione di nuovi progetti o la creazione di nuovi gruppi rivolti ai giovani. Alcuni beneficiari sottolineano come la presenza di un budget a disposizione, seppur minimo, è uno stimolo forte per i giovani partecipanti ad intraprendere nuovi progetti Seminario di valutazione del Programma GiA Page 15
16 I suggerimenti dei beneficiari: come migliorare il Programma Come migliorare il Programma? Prevedere meccanismi per creare o consolidare partnership sviluppate nel corso del Programma Molti beneficiari richiedono una sburocratizzazione del sistema (diminuzione del materiale cartaceo) Creazione di database aggiornati per mettere in contatto associazioni interessate a stesse tematiche Come migliorare la diffusione del Programma? Migliore utilizzo delle potenzialità del web Infopoint presso scuole ed università Aumentare gli incontri di formazione (un beneficiario propone di istituire un rimborso spese per le associazioni che prendano parte a queste giornate d incontro) Seminario di valutazione del Programma GiA Page 16
17 Parte II: Indagine sui giovani Seminario di valutazione del Programma GiA Page 17
18 Il campione di indagine Hanno risposto 68 giovani su 323 indirizzi correttamente inviati. Il tasso di partecipazione è stato del 21%. Titolo di studio Fascia d età Scuola media: 6% Istituto superiore: 38% Diploma di Laurea/ Laurea: 50% Formazione post-laurea: 6% Giovani anni: 6% anni: 59% anni: 29% > 30 anni: 6% Il 32% dei giovani è occupato Il 15% è in cerca di lavoro Il 53% è ancora studente Occupazione Seminario di valutazione del Programma GiA Page 18
19 La conoscenza del Programma GiA: il passaparola Poco più della metà dei giovani piemontesi sono venuti a conoscenza del Programma GiA tramite il passaparola ed in misura molto minore tramite eventi informativi e brochure o altri tipi di pubblicità Come sei venuto a conoscenza del Programma GiA? Seminario di valutazione del Programma GiA Page 19
20 Fattori di Criticità Temi su cui i diversi fattori incidono Le criticità e gli ostacoli del contesto di riferimento Quali sono le principali criticità e gli ostacoli che impediscono o limitano la partecipazione dei giovani I fattori nelle seguenti che limitano: aree Percezione negativa del mondo della politica Mancanza d interesse dei giovani alla partecipazione alla vita democratica Partecipazione attiva alla vita democratica Incertezza sul ruolo che i giovani possono svolgere nella costruzione dell Europa Non percezione della dimensione europea del mercato del lavoro Percezione di essere cittadini europei Scarsa informazione sui programmi europei Limitazioni economiche Mobilità Europea Scarsa informazione sui programmi europei Limitazioni economiche Partecipazione al Servizio Volontario Europeo Seminario di valutazione del Programma GiA Page 20
21 La valutazione sul Programma: attinenza dei progetti e raggiungimento degli obiettivi Mediamente i progetti svolti dai giovani intervistati sono stati attinenti agli obiettivi e alle priorità di Gioventù in Azione e sono stati efficaci nel raggiungere gli obiettivi che si erano prefissati. Progetti attinenti agli obiettivi di GIA, nel promuovere: inclusione di giovani con minori opportunità cittadinanza europea solidarietà tolleranza e comprensione reciproca Progetti capaci di raggiungere gli obiettivi definiti, in particolare: apprendimento interculturale comprendere meglio la propria realtà locale creatività dialogo tra i giovani Seminario di valutazione del Programma GiA Page 21
22 Il coinvolgimento dei partecipanti nelle varie fasi del progetto Il coinvolgimento dei partecipanti è più che positivo. È considerato positivo, sebbene da migliorare, il ruolo dei giovani nelle fasi di preparazione e di diffusione. Buono è invece il loro coinvolgimento nello svolgimento delle attività Punti di forza Durante lo svolgimento delle attività: Il coinvolgimento nelle attività Il supporto fornito da tutor/facilitatori/youth leader/coach Il livello d integrazione tra i partecipanti Punti critici Fase di preparazione e diffusione: L informazione sul tema del progetto ricevuta prima dello svolgimento Il coinvolgimento nelle fasi di preparazione Il coinvolgimento nelle fasi di diffusione dei risultati Seminario di valutazione del Programma GiA Page 22
23 Impatto dei progetti sui partecipanti: acquisizioni di competenze Come valuti l impatto del progetto sulle competenze possedute o acquisite? Comunicazione nella lingua madre 3,00 Sviluppo culturale e espressivo Spirito di iniziativa e imprenditorialità 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00 Comunicazione nella lingua straniera Competenze scientifiche Competenze sociali e civili competenze digitali Imparare ad apprendere Seminario di valutazione del Programma GiA Page 23
24 Il Programma GiA come stimolo per attività future La maggior parte dei giovani che ha risposto al questionario non ha partecipato ad altri Programmi europei successivamente al progetto GiA, ma quasi la metà dichiara di voler svolgere un altro progetto GiA nel futuro Dopo la tua partecipazione a GiA, hai partecipato ad altri programmi europei rivolti ai giovani? Hai intenzione di partecipare ad altri progetti Gioventù in Azione? Seminario di valutazione del Programma GiA Page 24
25 Considerazioni e suggerimenti dei giovani per il futuro Come migliorare il Programma? Maggiore attenzione alla fase di disseminazione Selezionare partecipanti ai progetti che conoscano almeno una lingua straniera per migliorare lo svolgimento delle attività Come migliorare la diffusione del Programma? Campagne pubblicitarie via web Maggiore presenza nei luoghi di aggregazione giovanile Creazione di punti di informazione e supporto a livello territoriale Coinvolgimento degli Enti Locali nella prosecuzione di progetti avviati con GiA Seminario di valutazione del Programma GiA Page 25
Programma Gioventù in Azione
Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA nel Lazio 4-5, giugno 2012 L indagine
DettagliProgramma Gioventù in Azione
Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in Campania 25 giugno 2012 L indagine
DettagliProgramma Gioventù in Azione
Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali e Organizzazioni coinvolte nel Programma GiA in Puglia 15 novembre 2011 L indagine sul Programma GiA in
DettagliProgramma Gioventù in Azione Questionario rivolto agli organismi, i gruppi informali ed ai giovani coinvolti nel Programma GiA in Sicilia
Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli organismi, i gruppi informali ed ai giovani coinvolti nel Programma GiA in Sicilia Acireale, 21 Settembre 2011 L indagine sul Programma
DettagliProgramma Gioventù in Azione 2007-2013
Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in FVG Udine, 30 gennaio 2012 L indagine
DettagliL analisi della congiuntura locale: il caso del Piemonte
Conferenza AISRE 2011-Il ruolo delle città nell economia della conoscenza L analisi della congiuntura locale: il caso del Piemonte Luca Pignatelli-Unione Industriale di Torino 15 Settembre 2011 L Unione
DettagliPromozione della cultura della sicurezza nelle scuole
Promozione della cultura della sicurezza nelle scuole Il mondo del lavoro nel nostro paese costituisce un sistema complesso in continua evoluzione, caratterizzato dalla precarietà, dalla flessibilità e
DettagliERASMUS + Un unico programma integrato per istruzione, formazione, gioventù e sport
LA NUOVA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 2020 SPORT E GIOVANI LE OPPORTUNITA PREVISTE Campobasso 13 marzo 2014 Programmi comunitari mirati/settoriali Settore ISTRUZIONE, FORMAZIONE, GIOVANI, SPORT
DettagliLa Cittadinanza europea e i gemellaggi di Città
La Cittadinanza europea e i gemellaggi di Città Bruxelles, 28 novembre 2012 Emilio Verrengia Segretario Generale Aggiunto A.I.C.C.R.E. Vice Presidente del Congresso dei Poteri locali e regionali del Consiglio
DettagliMigliorare le competenze chiave e le capacità dei giovani, inclusi quelli con minori opportunità; promuovere la loro effettiva partecipazione, la
Migliorare le competenze chiave e le capacità dei giovani, inclusi quelli con minori opportunità; promuovere la loro effettiva partecipazione, la cittadinanza attiva, il dialogo interculturale, l inclusione
DettagliGIOVENTU IN AZIONE. Programma comunitario per l educazione non formale e la mobilità giovanile internazionale
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale Unione Europea, Direzione Generale Istruzione e Cultura GIOVENTU IN AZIONE Programma
DettagliSupporto pubblico regionale per la partecipazione degli operatori biologici italiani alle fiere internazionali in Italia e all estero
Presentazione dello Studio sui mercati e le prospettive commerciali per i prodotti BIO italiani all estero, e di un correlato data-base Roma, 16 dicembre 2010 Supporto pubblico regionale per la partecipazione
DettagliAspettative e motivazioni degli utenti dei corsi di formazione del Comune di Milano: un indagine conoscitiva
Aspettative e motivazioni degli utenti dei corsi di formazione del Comune di Milano: un indagine conoscitiva Introduzione La ricerca è stata realizzata nei primi 7 mesi del 2007, attraverso un questionario,
Dettagli2 dicembre 2015, Parma Assemblea Provinciale del Servizio Civile
Primo gruppo: Luis Cesar Cesari Composto da 10 ragazzi Argomento di discussione: organizzazione e formazione. Non coincidenza dei progetti, discrepanza nelle responsabilità affidate ai volontari, scarso
DettagliREPORT. Bando Straordinario Sisma: Olp, Giovani, Formazione generale
REPORT Bando Straordinario Sisma: Olp, Giovani, Formazione generale Gli operatori locali di progetto (33 interviste) Primo impatto dei giovani con l attività Tutti gli OLP definiscono il primo impatto
Dettaglidi Joanna Busalacchi Struttura di supporto alla cooperazione transnazionale, ISFOL Roma, 8 giugno 2009
di Joanna Busalacchi Struttura di supporto alla cooperazione transnazionale, ISFOL Roma, 8 giugno 2009 Programma Acceder 2000-2006 Finanziato nell ambito del PO Multiregionale spagnolo contro la discriminazione
Dettagli(Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE EUROPEA
22.12.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 374/9 V (Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE EUROPEA Invito a presentare proposte EAC/01/12 Programma «Gioventù in azione» 2007-2013 (2011/C
DettagliSegnale RAI. Rilevazione Co.re.com. Piemonte
Segnale RAI Rilevazione Co.re.com. Piemonte La transizione al digitale terrestre Tra il II semestre del 2009 ed il I semestre del 2010 l Area 1 (comprendente il Piemonte occidentale) e l Area 3 (comprendente
DettagliInformazioni utili per la partecipazione al Bando 2016 KA1
http://www.erasmusplus.it 1 Informazioni utili per la partecipazione al Bando 2016 KA1 PERCHÉ PRESENTARE UN PROGETTO ERASMUS? Migliorare le 1 competenze del personale della scuola e rafforzare la qualità
DettagliKA 3 Support for policy reform
KA 3 Support for policy reform Seminario di formazione Torino 10/11 giugno 2014 KA 3 Supporto per la riforma di politiche Conoscenza nei settori di istruzione, formazione, gioventù Iniziative di prospettiva
DettagliEDUCAZIONE NON FORMALE: LA PROSPETTIVA EUROPEA
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NELL EDUCAZIONE EDUCAZIONE NON FORMALE: LA PROSPETTIVA EUROPEA Gli sviluppi, le politiche e le strategie dal 2000 verso il 2020 1 A LIVELLO EUROPEO Lo sviluppo dei sistemi
DettagliOsservatorio sul Sistema Formativo Piemontese. Luca Fasolis. Seminario Osservatorio S.F.P. Torino,
1 Formativo Piemontese Il Rapporto Formazione 2011 Luca Fasolis Seminario Osservatorio S.F.P. Torino, 12.6.2012 2012 Il quadro generale 2 Evoluzione dell'offerta di FP SEGMENTI FORMATIVI 2006 2007 2008
DettagliLa spesa delle famiglie piemontesi. Allegato statistico
La spesa delle famiglie piemontesi Allegato statistico Allegato statistico Tab. 1.1 Tipologia delle famiglie per numero di componenti 57 Tab. 1.2 Tab. 1.3 Famiglie per numero di componenti e per classi
DettagliLa mobilitàin Erasmus+ Primi risultati nel settore scuola. Elena Bettini Agenzia Erasmus+ Indire Torino 20 settembre 2016
La mobilitàin Erasmus+ Primi risultati nel settore scuola Elena Bettini Agenzia Erasmus+ Indire Torino 20 settembre 2016 Analisi dei primi risultati dei progetti annuali KA1 settore scuola 2014 Metodologia
Dettagli(Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE. INVITO A PRESENTARE PROPOSTE EAC/01/10 Programma «Gioventù in azione» (2009/C 315/03)
23.12.2009 Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 315/3 V (Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE INVITO A PRESENTARE PROPOSTE EAC/01/10 Programma «Gioventù in azione» 2007-2013 (2009/C 315/03)
DettagliI programmi europei per i giovani
I programmi europei per i giovani Gli obiettivi 1. Promuovere la cittadinanza europea attiva nei giovani, favorendo la mobilità dei giovani e incoraggiandone lo spirito di iniziativa, d impresa e di creatività.
DettagliInvito per i partecipanti Leonardo da Vinci Commissione europea
Invito per i partecipanti Leonardo da Vinci Commissione europea Child Care Education Training Priorità a cui si indirizza il progetto Competenze interculturali. Competenze pratiche professionali estere.
DettagliFSE. Fondo Sociale Europeo. Il PO FSE BASILICATA
FSE 2014-2020 POR BasilicataEuropa Unione Europea Fondo Sociale Europeo Il PO FSE BASILICATA 2014-2020 IL FONDO SOCIALE EUROPEO AGEVOLA L INSERIMENTO NEL MERCATO DEL LAVORO E L AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE,
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: CYBERBULLYNG E NON SOLO SETTORE e Area di Intervento: E-Educazione e promozione culturale 01.Centri di aggregazione 02. Animazione culturale
DettagliSeminario Provinciale Scuola&Volontariato La scuola promuove il volontariato: la sfida di Europa 2020
Seminario Provinciale Scuola&Volontariato La scuola promuove il volontariato: la sfida di Europa 2020 Milano 18 e 20 aprile 2012 L esperienza di volontariato per la formazione del cittadino europeo Dal
DettagliRoma 27 marzo SVE strategico
Roma 27 marzo 2017 SVE strategico Obiettivi dello SVE strategico Impatto forte e strategico Coinvolgimento di nuovi stakeholders pubblici e privati Più flessibilità per le organizzazioni con esperienza
DettagliChe consigli? FASE 1 mappatura e ascolto. Accompagnamento metodologico
Che consigli? FASE 1 mappatura e ascolto Accompagnamento metodologico Il percorso: Che consigli? è un percorso di partecipazione promosso dal comune di Vecchiano e cofinanziato dall Autorità Regionale
DettagliREPORT META SERVIZIO Servizio Civile Nazionale
REPORT META SERVIZIO 2015 Servizio Civile Nazionale 1 Tabella 1 Dati anagrafici Maschi Femmine Totale 19-22 anni 5 16 21 23-25 anni 9 20 29 26-29 anni 6 18 24 TOTALE 20 54 74 Grafico 1 Titolo di studio
DettagliL ITCG FERMI DI PONTEDERA PRESENTA. Il servizio di orientamento e intermediazione al lavoro (SPS: servizio di placement scolastico)
L ITCG FERMI DI PONTEDERA PRESENTA Il servizio di orientamento e intermediazione al lavoro (SPS: servizio di placement scolastico) 15 Ottobre 2013 ALCUNE RIFLESSIONI Insoddisfacente propensione al rischio
DettagliATTENZIONE: la domanda di partecipazione a questo progetto va indirizzata direttamente all Ente ROMA CAPITALE esclusivamente all indirizzo:
ATTENZIONE: la domanda di partecipazione a questo progetto va indirizzata direttamente all Ente ROMA CAPITALE esclusivamente all indirizzo: Roma Capitale Dipartimento Sport e Politiche Giovanili - Ufficio
DettagliLE POLITICHE GIOVANILI VALORIZZARE TALE NTO, CREARE FUTURO
LE POLITICHE GIOVANILI VALORIZZARE TALE NTO, CREARE FUTURO QUALCHE NUMERO Popolazione mondiale: 7,5 miliardi 15-24 anni: 1,4 miliardi Sotto i 30 anni: 3,8 miliardi In Europa: 510 milioni 15-.24 anni: 52
DettagliERASMUS+ - CALL 2018 GIOVENTÙ
ERASMUS+ - CALL 2018 GIOVENTÙ DESCRIZIONE La call Erasmus+ 2018 è dedicata a tutti i settori coperti dal programma europeo (gioventù, istruzione scolastica, superiore e professionale) e si rivolge ai soggetti
DettagliPOR FSE Regione Emilia-Romagna
POR FSE 2014-2020 Regione Emilia-Romagna Decisione C(2014) 9750 del 12 dicembre 2014 Piano di comunicazione 2018 A cura di Anna Maria Linsalata Responsabile comunicazione Por Fse Indice Premessa 3 Azioni
DettagliLe attività dei Centri nazionali Europass ed Euroguidance. Roma, 7 dicembre 2011
Le attività dei Centri nazionali Europass ed Euroguidance Roma, 7 dicembre 2011 La mobilità Muoversi in Europa per l'apprendimento, ovvero la mobilità transnazionale volta all'acquisizione di nuove competenze,
DettagliRAPPORTO INDAGINE DI SODDISFAZIONE 2012
Direzione Politiche Sociali Partecipative e dell Accoglienza RAPPORTO INDAGINE DI SODDISFAZIONE 212 CENTRO PER L AFFIDO E LA SOLIDARIETA FAMILIARE a cura del Servizio Politiche Cittadine per l Infanzia
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: IN MOve - INformazione e MObilità: Viaggiare per l'educazione
Allegato 2 Italia ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: IN MOve - INformazione e MObilità: Viaggiare per l'educazione SETTORE e Area di Intervento: Settore: Educazione e promozione culturale
DettagliLa capacità progettuale delle IPA ed il loro rapporto con i livelli istituzionali sovra ordinati
La capacità progettuale delle IPA ed il loro rapporto con i livelli istituzionali sovra ordinati Padova, 14 novembre 2011 2 INDICE Obiettivi della ricerca pag. 3 I risultati dell indagine 1. Le azioni
DettagliSpazio Idee CENTRO DI COORDINAMENTO E DI PROGETTAZIONE COME SPAZIO DELLA DEMOCRAZIA E DELLA LEGALITA. Emanuele Messina
Comune di San Giuseppe Jato Jato Spazio Idee CENTRO DI COORDINAMENTO E DI PROGETTAZIONE COME SPAZIO DELLA DEMOCRAZIA E DELLA LEGALITA Emanuele Messina Responsabile della Comunicazione Finanziato nell ambito
DettagliProgramma Gioventù in Azione AZIONE 2 IL SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO
Programma Gioventù in Azione AZIONE 2 IL SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO E un servizio di apprendimento che offre la possibilità ai giovani di impegnarsi nel volontariato e, allo stesso tempo, di apprendere
DettagliLo spreco alimentare. Se lo conosci lo eviti. Anno Rotariano Governatore Antonietta Fenoglio
Se lo conosci lo eviti Anno Rotariano 2018-2019 Governatore Antonietta Fenoglio Referenti per il progetto: Carmelo Velardo - RC Settimo Torinese Roberto Pontacolone - RC Chieri 2018-10-18 Email: sprecoalimentare@rotary2031.org
DettagliLettera di trasmissione
Bando di partecipazione per la realizzazione dei Laboratori di cittadinanza democratica condivisa e partecipata: educazione al volontariato sociale ed alla legalità corresponsabile ALLEGATO A Unico file
DettagliOccupazione in Piemonte. Un anno in cifre
Un anno in cifre Gli occupati sono stimati nel 2014 in 1.773.000 2.000 in più rispetto all anno precedente Industria 2013 2014 436 436 125 130 Servizi 2013 2014 513 511 648 644 Donne Uomini Agricoltura
DettagliL idea dietro al progetto
Il progetto RIVER L idea dietro al progetto Il progetto RIVER è stato finanziato dalla Commissione Europea: (Riferimento: 517741-LLP-1-2011-1-AT-GRUNDTVIG-GMP) Questa pubblicazione riflette le opinioni
DettagliGLI INTERVENTI DELLA REGIONE PIEMONTE A FAVORE DELLE VITTIME DI VIOLENZA, TRATTA E GRAVE SFRUTTAMENTO CON IL SOSTEGNO DEL FSE
GLI INTERVENTI DELLA REGIONE PIEMONTE A FAVORE DELLE VITTIME DI VIOLENZA, TRATTA E GRAVE SFRUTTAMENTO CON IL SOSTEGNO DEL FSE Silvana Pilocane Dirigente Settore Promozione e sviluppo dell imprenditorialità
DettagliLa gestione del progetto: aspetti di contenuto ed amministrativofinanziari,
Seminario di Assistenza tecnica alla gestione dei progetti di Partenariati Multilaterali 2013 Roma, 2 ottobre 2013 ISFOL Sala Auditorium Corso d Italia, 33 La gestione del progetto: aspetti di contenuto
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le pari opportunità. Presidenza del consiglio dei ministri
Avviso per la concessione di contributi per iniziative finalizzate alla promozione delle politiche a favore delle pari opportunità di genere e dei diritti delle persone e delle pari opportunità per tutti
DettagliBiblio anch io. Servizio Civile Nazionale. Servizio Civile Nazionale a Ca Foscari. Un occasione per mettersi al lavoro
Servizio Civile Nazionale Servizio Civile Nazionale a Ca Foscari Un occasione per mettersi al lavoro Biblio anch io Potrai acquisire competenze professionali e capacità relazionali in un contesto di alta
DettagliScheda di Progetto Mod. PRO rev. 1 del Parte prima. Bando delle idee-
Municipio Roma XIII U.O.S.E.C.S. Servizio Sociale Scheda di Progetto Mod. PRO rev. 1 del 06.02.07 Parte prima Denominazione Servizio Bando delle idee- SERVIZIO GIOVANI ADOLESCENTI Ambito di intervento
DettagliIstruzione e Cultura LEONARDO DA VINCI SI.SI.FO.
Istruzione e Cultura LEONARDO DA VINCI Programma d azione comunitario in materia di formazione professionale Seconda fase: 2000-2006 SI.SI.FO. PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI Il Programma Leonardo da Vinci
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Giovani e cittadinanza attiva: il servizio civile e i progetti europei SETTORE e Area di Intervento: Educazione e Promozione Culturale - E6 Educazione
DettagliREGIONE PIEMONTE BU48S2 01/12/2016
REGIONE PIEMONTE BU48S2 01/12/2016 Codice A1502A D.D. 25 novembre 2016, n. 847 Integrazione alla D.D. 740 del 27.10.2016 avente ad oggetto: L.R. n. 34/08, art. 42, comma 1. POR FSE 2014-2020, Asse 1 "Occupazione",
DettagliPRESENTAZIONE del PROGETTO/Scheda di valutazione
PRESENTAZIONE del PROGETTO/Scheda di valutazione Progettazione dei Piani di Miglioramento relativi all implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione DATI ANAGRAFICI DELL ISTITUTO Denominazione ISTITUTO
DettagliPROGRAMMA FORMAZIONE ED INNOVAZIONE PER L OCCUPAZIONE SCUOLA & UNIVERSITA FIxO S&U
PROGRAMMA FORMAZIONE ED INNOVAZIONE PER L OCCUPAZIONE SCUOLA & UNIVERSITA FIxO S&U AVVISO PUBBLICO A SPORTELLO RIVOLTO AD ISTITUTI DI SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE DI II GRADO PER LA REALIZZAZIONE E QUALIFICAZIONE
DettagliInformagiovani Ancona REPORT CITIZEN SATISFACTION Introduzione report
Società Cooperativa Sociale a r.l. via G.F.M.Prosperi 26 63900Fermo (FM) P.IVA 01316910445 Informagiovani Ancona REPORT CITIZEN SATISFACTION 2017 Introduzione report Nell anno 2017 l analisi sulla citizen
DettagliPERCORSI DI PROMOZIONE DELLA RAPPRESENTENZA DEI CITTADINI STRANIERI E SVILUPPO PARTECIPATO DELLE POLITICHE DELL IMMIGRAZIONE
PERCORSI DI PROMOZIONE DELLA RAPPRESENTENZA DEI CITTADINI STRANIERI E SVILUPPO PARTECIPATO DELLE POLITICHE DELL IMMIGRAZIONE Nell ambito del percorso di attuazione della legge regionale sull immigrazione
DettagliCome si esce dalla crisi
Ricerca quantitativa 1/17 Come si esce dalla crisi risultati statistici e grafici 05/03/2013 Nota metodologica 2/17 Le interviste sono state realizzate da Focus Marketing somministrando un questionario
DettagliInformagiovani Ancona REPORT CITIZEN SATISFACTION Introduzione report
Società Cooperativa Sociale a r.l. via G.F.M.Prosperi 26 63900Fermo (FM) P.IVA 01316910445 Informagiovani Ancona REPORT CITIZEN SATISFACTION 2016 Introduzione report L analisi sulla citizen satisfaction
DettagliRazionalizzazione delle reti CE - Risultati dello studio di fattibilità -
Razionalizzazione delle reti CE - Risultati dello studio di fattibilità - CDE Lecce, 10 dicembre 2008 Mandato Sarà avviato uno studio di fattibilità per valutare la possibilità di raggruppare progressivamente
DettagliReportCSVnet2015 IL REPORT IN PILLOLE
IL REPORT IN PILLOLE Di seguito la sintesi dei dati principali del Report riferiti al 2015. In questa annualità erano 72 i CSV attivi in tutte le regioni: 9 con competenza regionale, 5 con competenza interprovinciale
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: INSIEME PER UN SORRISO SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO OBIETTIVO GENERALE: L obiettivo generale è contribuire
DettagliALLEGATO 1 FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
ALLEGATO 1 FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO INIZIATIVA GIOVANI COSA VUOI FARE DA GIOVANE? IL TUO FUTURO PARTE ADESSO! Si prega di compilare tutte le parti pertinenti del modulo di domanda. Devono
DettagliIl bilancio complessivo è di EUR.
È il programma adottato nell ambito della Strategia «Europa 2020» per consentire ai 500 milioni di abitanti dell Unione di svolgere un ruolo attivo nella costruzione dell Unione. Con il finanziamento di
DettagliDescrizione del progetto In quale CONTESTO si andrà ad inserire il progetto: quali bisogni/questioni intendi affrontare? Perchè?
Piano Giovani di Zona Titolo del progetto Riferimenti del responsabile e del soggetto proponente - responsabile Nome Telefono Cognome e-mail Dati del soggetto attuatore Denominazione Sede via Comune Legale
DettagliBiblio anch io 2. Servizio Civile Nazionale. Servizio Civile Nazionale a Ca Foscari. Un occasione per mettersi al lavoro
Servizio Civile Nazionale Servizio Civile Nazionale a Ca Foscari Un occasione per mettersi al lavoro Biblio anch io 2 Potrai acquisire competenze professionali e capacità relazionali in un contesto di
DettagliReg. (UE) n. 1303/2013 Art e All. XII
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE BASILICATA 2014-2020 Reg. (UE) n. 1303/2013 Art. 115 116 e All. XII Definizione della strategia di comunicazione Creazione di un sito web unico su fondi SIE per accesso alle
DettagliVantaggi e criticità dei processi partecipativi
Vantaggi e criticità dei processi partecipativi Questo materiale didattico è stato realizzato da Formez PA nel Progetto PerformancePA, Ambito A Linea 1, in convenzione con il Dipartimento della Funzione
DettagliSorveglianza e prevenzione dell obesità. Il gruppo di lavoro regionale n.6 Promozione della salute nei luoghi di lavoro
Sorveglianza e prevenzione dell obesità Il gruppo di lavoro regionale n.6 Promozione della salute nei luoghi di lavoro Sandro Palese Regione Piemonte - Direzione Sanità Grugliasco, 15 novembre 2007 Progettare
DettagliPROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA SVIZZERA
N O T A D I A P P R O F O N D I M E N T O PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA SVIZZERA 2014-2020 Dettagli e obiettivi Il nuovo Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia Svizzera ha
DettagliLa gestione delle azioni di mobilità Leonardo da Vinci
La gestione delle azioni di mobilità Leonardo da Vinci Seminario Progetti Approvati - Annualità di Selezione 2011 Roma, 26 ottobre 2011 Centro Congressi Frentani Le attività CALENDARIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ
DettagliResoconto dell attività svolta dal Punto PA di Torino al 31/12/2016
1 Resoconto dell attività svolta dal Punto PA di Torino al 31/1/016 Torino, 30 dicembre 016 Le attività svolte dal PuntoPA di Torino Attività di assistenza e consulenza Attività di formazione Attività
DettagliQuestioni culturali e pedagogiche che il Miur sottopone all attenzione delle scuole per riceverne osservazioni
1 CM 3/15: domande di ricerca, monitoraggio e restituzione esiti Questioni culturali e pedagogiche che il Miur sottopone all attenzione delle scuole per riceverne osservazioni 2 Osservazioni:1 Struttura
DettagliIl Programma europeo per l Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport Terni, 1 aprile 2016
Il Programma europeo per l Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport 2014-2020 Terni, 1 aprile 2016 Dal 1 gennaio 2014 per il settennio 2014-2020 è entrato in vigore il Programma Unico grande programma
DettagliSintesi risultati AA 2009/2010
Sintesi risultati AA 2009/2010 Dati generali Risultati soddisfazione studenti Risultati soddisfazione docenti Risultati relativi al personale Risultati esterni Risultati centro clinico Raggiungimento obiettivi
DettagliINCLUSIONE SOCIALE E CONTRASTO ALLA POVERTA CHE COSA E STATO FATTO?
CONTRASTO ALLA CHE COSA E STATO FATTO? Anno 2015 Area sostegno fragilità: DGR 30 novembre 2015, n.22-2521 Disposizioni per l approvazione di percorsi di attivazione sociale sostenibile (P.A.S.S.) D.D.n.1033
DettagliDr.ssa Lisa Leonardini PM A. Ulss 10 Veneto Orientale. 04 dicembre 2011
Dr.ssa Lisa Leonardini PM A. Ulss 10 Veneto Orientale 04 dicembre 2011 Le tematiche del progetto Le politiche Sanitarie in ambito europeo ed internazionale La cooperazione internazionale e le emergenze
DettagliINDAGINE SULL INTERESSE DEI GENITORI A PARTECIPARE AD INIZIATIVE DI PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE ORGANIZZATE DA SCUOLA E ASL IN PIEMONTE
INDAGINE SULL INTERESSE DEI GENITORI A PARTECIPARE AD INIZIATIVE DI PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE ORGANIZZATE DA SCUOLA E ASL IN PIEMONTE ASL ALESSANDRIA ANNO SCOLASTICO 14/15 Hanno partecipato
DettagliACCORDO OPERATIVO TRA
ACCORDO OPERATIVO TRA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania (di seguito denominato USR Campania) E Agenzia di stampa nazionale Documenti,
DettagliDomande sull Unione Europea?.....Può aiutarti!
Domande sull Unione Europea?.....Può aiutarti! Programma Europa per i cittadini 2014-2020 Introduzione L'Unione europea è fatta dai suoi cittadini e per i suoi cittadini! Nella convinzione che la cittadinanza
DettagliPROMUOVERE SOLIDARIETA CITTADINANZA ATTIVA E COMPRENSIONE RECIPROCA TRA I GIOVANI
OBIETTIVO PROMUOVERE SOLIDARIETA CITTADINANZA ATTIVA E COMPRENSIONE RECIPROCA TRA I GIOVANI DURATA: da 2 a 12 mesi PARTNER DEL PROGETTO: -una o più organizzazioni di invio - una o più organizzazioni di
DettagliErasmus+:Gioventù. L Europa delle opportunità per i giovani fra 13 e 30 anni
Erasmus+:Gioventù L Europa delle opportunità per i giovani fra 13 e 30 anni Erasmus+:Gioventù per giovani fra 13 e 30 anni Gioventù, un settore dai confini peculiari Percorsi scelti di apprendimento all
DettagliProgetto di rete. 1 Piani giovani (di zona o d ambito) che compongono la rete. 2 Titolo del Progetto. 3 Riferimenti del compilatore
Mod. W_A Progetto di rete Piani giovani (di zona o d ambito) che compongono la rete 3 4 5 6 7 8 9 0 Titolo del Progetto 3 Riferimenti del compilatore Nome Cognome Recapito telefonico Recapito e-mail Funzione
Dettagli5) Situazione Occupazionale a 1 anno dalla Laurea dati 2014
5) Situazione Occupazionale a 1 anno dalla Laurea dati 2014 LS/LM PUBBLICITA', EDITORIA E CREATIVITA' D'IMPRESA Comunicazione ed Economia LM 59,LM 19 T 5.1 Tasso di risposta al questionario 2 27 Intervistati
DettagliC1 ITALIANO (Questionario per il tutor del modulo)
C ITALIANO (Questionario per il tutor del modulo) Sezione A - Il contesto. Quale, fra le seguenti alternative, descrive meglio la zona in cui è situata la sua scuola? Un paese, una frazione o una comunità
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. TITOLO DEL PROGETTO: Venezia, l Italia e l Europa: comunicare i progetti per la città
ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Venezia, l Italia e l Europa: comunicare i progetti per la città SETTORE ed Area di Intervento: E06 Educazione e Promozione Culturale. Educazione ai
DettagliGioventù in Azione Roma, 20 gennaio 2012
Gioventù in Azione 2007-2013 Roma, 20 gennaio 2012 Gioventù in Azione 2007-2013 Un programma comunitario per i giovani dai 13 ai 30 Promuove la mobilità di gruppo e individuale, la partecipazione, e il
DettagliAndamento assunzioni
Tempo determinato Andamento assunzioni Assunzioni per forma contrattuale Variazione % rispetto a 2015 40,3% +5,7% Somministrazione Tempo indeterminato Tirocinio 26,2% 13,1% 4,5% -+4,0% -38,7% - 2,1% Tutti
DettagliProgetto BETAMAN buone pratiche europee per l apprendimento permanente
Progetto BETAMAN buone pratiche europee per l apprendimento permanente BETAMAN VI ASPETTA! presentazione: VENERDì 25 MAGGIO 2018 h. 12.00 Edificio D2 Aula A3 Tavolo di Lavoro DEFINIZIONE DI STRATEGIE NEL
DettagliIntroduzione alla Carta della. partecipazione. dei giovani. Elaborazione di politiche a favore della gioventù
Introduzione alla Carta della partecipazione dei giovani Elaborazione di politiche a favore della gioventù Pace coesione sociale dialogo interculturale partecipazione diritti umani cittadinanza democratica
DettagliPromuovere una sana alimentazione: una mappa delle esperienze locali
PROMOZIONE DELLA SALUTE E INTERVENTI DI PREVENZIONE INDIVIDUALE E COLLETTIVA PARCO DELLA SALUTE E DELL ALIMENTAZIONE L alimentazione come determinante della salute Promuovere una sana alimentazione: una
DettagliProgramma Gioventù in Azione Azione 3. Gioventù nel mondo
Programma Gioventù in Azione Azione 3. Gioventù nel mondo Finalità Gioventù nel mondo è un'azione che mira a promuovere scambi e cooperazione nel campo dell'istruzione giovanile e non formale con altre
DettagliQuestionario Conosci l Europa
Questionario Conosci l Europa L Antenna Europe Direct Isernia della Camera di Commercio di Isernia opera sul territorio come intermediario tra l'unione europea ed i cittadini a livello locale. La sua missione
DettagliErasmus+:Gioventù. L Europa delle opportunità per i giovani fra 13 e 30 anni
Erasmus+:Gioventù L Europa delle opportunità per i giovani fra 13 e 30 anni Erasmus+:Gioventù per giovani fra 13 e 30 anni Gioventù, un settore dai confini peculiari Percorsi scelti di apprendimento all
DettagliPRESENTAZIONI AZIENDALI 2016 MONITORAGGI. Decathlon (Castelletto Ticino) Novara, 22 aprile 2016
PRESENTAZIONI AZIENDALI 2016 MONITORAGGI EF Education First Vercelli, 9 marzo 2016 LIDL Italia Novara, 1 aprile 2016 Decathlon (Castelletto Ticino) Novara, 22 aprile 2016 QiBit Vercelli, 17 maggio 2016
Dettagli